Tutor scolastico e orientatore nella scuola secondaria di secondo grado per l’a.s.2023-2024

  Decreto Ministeriale

-Allegati sul riparto delle risorse e del Numero minimo di docenti ammessi alla formazione per istituzione scolastica 

Allegato A – Risorse assegnate

Allegato B – Numero minimo di docenti ammessi alla formazione per istituzione scolastica

Decreto-Ministeriale-n.-63-del-5-aprile-2023

Tutor scolastico e orientatore nella scuola secondaria di secondo grado per l’a.s.2023-2024

con nota n. 958 del 5 aprile 2023, che si allega, il Ministero ha inviato alle scuole le prime indicazioni sull’individuazione del tutor scolastico e dell’orientatore nella scuola secondaria di secondo grado per l’a.s.2023-2024. 

Dal giorno 17 aprile 2023 e fino alle ore 15,00 del 2 maggio 2023.

La scuola procede alla selezione dei docenti che, su base volontaria, si siano dichiarati disponibili a svolgere le funzioni di tutor e di docente orientatore e ad aderire alla formazione che è propedeutica alla successiva individuazione di tali figure. 

I docenti devono essere in possesso, preferibilmente, dei seguenti requisiti: 

ü  essere in servizio con contratto a tempo indeterminato con almeno cinque anni di anzianità maturata con contratto a tempo indeterminato o determinato; 

ü  avere svolto compiti rientranti in quelli attribuiti al tutor scolastico e al docente orientatore (funzione strumentale per l’orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ambito del PCTO…); 

ü  aver manifestato la disponibilità ad assumere la funzione di tutor e di docente orientatore per almeno un triennio scolastico.

Circolare prot n 958 del 5 aprile 2023_230405_185930

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LEGGE DI BILANCIO 2023. “”Bonus dipendenti pubblici una tantum””. Stanziato 1 miliardo di euro.

Il Bonus dipendenti pubblici sarà erogato una tantum, con un valore dell’1,5% della retribuzione.
Il contributo sarà mensile e pagato per 13 mensilità. Si tratta di una soluzione alternativa agli scatti contrattuali, che non avverranno a causa di mancanza di fondi.

Scuola: Ammontare degli aumenti:

Dirigenti 52,22. Docenti scuola primaria 38,17. Docente scuola secondaria Primo grado al massimo dell’anzianità oltre i 35 anni di servizio 42,30. A.A. con meno di 8 anni di anzianità avrà 22.89 di aumento.

 

 

 

 

INDENNITA’ UNA TANTUM PER LAVORATORI DIPENDENTI

Lo PREVEDE   IL D.L. AIUTI TER (N.144/2022) ALL’ ART. 18

Dopo il bonus di 200 euro riconosciuto dal “decreto Aiuti” ai titolari di reddito non superiore a 35mila euro (articolo 31, Dl 50/2022), il nuovo Decreto Aiuti-ter introduce una nuova indennità a favore dei lavoratori dipendenti. Questa volta, però,  l’importo è di 150 euro e spetta a chi, a novembre 2022, ha una retribuzione imponibile non superiore a 1.538 euro

Il bonus sarà erogato, in via automatica dal datore di lavoro,  nello stesso mese di novembre, previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare di ulteriori una tantum (per pensionati e altre categorie di soggetti). L’indennità non è cedibile, sequestrabile, pignorabile né costituisce reddito ai fini fiscali e per la corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali. I datori di lavoro potranno compensare il credito maturato per le somme erogate ai dipendenti attraverso la denuncia contributiva mensile. 

qui di seguito il modello di autocertificazione

Per ogni ulteriore informazione potrete rivolgervi alle sedi Uil Scuola dei diversi territori oltre a quelle di Patronato ITAL e   CAF della Uil.

La Segreteria nazionale Federazione Uil Scuola Rua

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Incontro al MI: LA UIL SCUOLA BOCCIA IL CONTRATTO SUL MOF E L’USO DELLE RISORSE PER LA CONTINUITA’ DIDATTICA

PROPOSTE IRRICEVIBILI

LA UIL SCUOLA BOCCIA IL CONTRATTO SUL MOF E L’USO DELLE RISORSE  PER LA CONTINUITA’ DIDATTICA

Alla ripresa delle trattative dopo la pausa feriale, l’Amministrazione ha convocato le Organizzazioni Sindacali per procedere alla discussione del seguente ordine del giorno:

  • DM continuità didattica ai sensi dell’art.45 della L.79/2022 (nuova formulazione) – informativa
  • CCNI relativo al MOF

Per quanto attiene al primo punto all’o.d.g., l’Amministrazione ha illustrato la bozza di decreto finalizzata a remunerare, premiandoli, (cfr. legge art.45 Legge 79/2022) i docenti che permangono volontariamente nella stessa scuola per affermare il principio della continuità didattica. Il provvedimento prevede una nuova distribuzione delle risorse (30.000.000,00), che adesso vengono ripartite equamente tra i docenti che permangono nella stessa scuola e quelli che operano in sedi disagiate. Da una simulazione effettuata, risulterebbero destinatarie del beneficio: 5.700 scuole e 19.000 docenti che percepirebbero un compenso annuo lordo di circa 1.500 €. Tale compenso sarebbe redistribuito dalle scuole.

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Fondo (FMOF) per il miglioramento dell’offerta formativa per l’a.s.2022/2023: incontro MI.


FERMATA LA TRATTATIVA PER LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE DEL FMOF A.S.2022/2023
I SINDACATI IPOTECANO LE RISORSE PER IL RINNOVO DEL CCNL PRESSO L’ARAN
Addì, 27 luglio, si è tenuto un incontro  di CONTRATTAZIONE al MI finalizzato a discutere il seguente o.d.g. “Criteri per la ripartizione delle risorse finanziarie costituenti il fondo (FMOF) per il miglioramento dell’offerta formativa per l’a.s.2022/2023”.
L’Amministrazione scolastica ha illustrato i contenuti del contratto, presentato in bozza. Nello specifico, la proposta si sostanzia in una quantificazione del FMOF per l’a.s.2022/23 pari a 1.160.260.000,00, con un incremento significativo della dotazione rispetto a quella dell’anno precedente.2021/2022 (cfr. 800.860.000,00). Nello stesso, insistono due finanziamenti rivenienti dalla Legge di Bilancio 2022 (art.1 comma 327 per 270 mln di € e comma 606 per 89.4 mil di €). Entrambi destinati al personale docente.
Si è profilata una situazione del tutto analoga a quella già trattata nel precedente incontro sulla valorizzazione di alcune posizioni del personale docente (rinuncia volontaria alla mobilità e servizio presso scuole ad alto tasso di dispersione scolastica).
La UIL Scuola ha rilevato che le risorse di cui trattasi sono oggetto della trattativa in corso presso l’ARAN per il rinnovo del CCNL scaduto il 31 dicembre 2022.

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CONVOCAZIONE ASSEMBLEA SINDACALE. GIOVEDI’ 26 MAGGIO ORE 15,30. ON LINE.

Catania, lì 19/05/2022                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Ai Dirigenti Scolastici
Istituzioni Scolastiche della provincia di CATANIA
A tutto il Personale Docente , Ata  – Istituzioni Scolastiche della provincia di CATANIA
OGGETTO: CONVOCAZIONE ASSEMBLEA SINDACALE
Le scriventi Organizzazioni Sindacali indicono un’assemblea sindacale in modalità
on -line di due ore, per tutto il personale DOCENTE, ATA, ed EDUCATIVO per il giorno
26 maggio 2022, dalle ore 15,30 alle ore 17,30 ON LINE:
LINK PER IL COLLEGAMENTO: https://www.youtube.com/c/GiorgioLaPlaca

con il seguente Ordine del Giorno:
SEMPRE E SOLO PER DECRETO.  LA SCUOLA NON MERITA TUTTO QUESTO
 D.L 36/2022- SISTEMA DI RECLUTAMENTO E FORMAZIONE
 RINNOVO CONTRATTUALE
 SCIOPERO 30 MAGGIO
Saranno presenti le segreterie regionali.
FLC CGIL,  CISL Scuola,  UIL Scuola RUA,  SNALS Confsal,  FGU GILDA
C. Brunetto, F. Pagliarisi,  S. Mavica,  L. Tempera UNAMS,  G. La Placa

ASSEMBLEE SCIOPERO 30 MAGGIO 2022

Prestazioni aggiuntive rese nei mesi di agosto e settembre 2020 dal personale delle istituzioni scolastiche per la valutazione delle istanze di inserimento nelle GPS –

 

 incontro al M.I.
REINTERNALIZZARE I SERVIZI DI COMPETENZA DELL’AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA  PERIFERICA
AUMENTATI I COMPITI IMPROPRI A CARICO DELLE SEGRETERIE  
Ieri 4 maggio 2022 si è svolto presso il MI una sessione di lavoro dedicata a: “ipotesi di contrattazione collettiva integrativa nazionale del comparto istruzione e ricerca – sezione istituzioni scolastiche ed educative – prestazioni aggiuntive rese nei mesi di agosto e settembre 2020 dal personale delle istituzioni scolastiche per la valutazione delle istanze di inserimento nelle GPS”.
In apertura di incontro l’Amministrazione ha comunicato che l’incontro è finalizzato ad individuare i criteri per la ripartizione del fondo di 4,8 milioni di euro che, confluito nel MOF, è destinato a compensare lo svolgimento di prestazioni aggiuntive rese dal personale scolastico per la valutazione delle istanze di inserimento nelle GPS. Tale attività è stata svolta nei mesi di agosto e settembre 2020.

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Indennità di sede disagiata – Intesa


In allegato pubblichiamo l’intesa  che riguarda l’introduzione dell’indennità di sede disagiata da corrispondere, a partire dall’anno scolastico in corso, al personale docente in servizio nelle piccole isole al fine di garantire la continuità didattica. Tale istituto è stato adottato con l’art. 1 comma 770 della Legge 234/2021 (Legge di Bilancio) e, per espressa volontà del Legislatore, riguarda solo il personale docente.

L’intesa raggiunta con il Ministero dell’Istruzione prevede che, in fase di prima applicazione, tale istituto si applichi solo al personale docente.
Successivamente, lo stesso sarà ricondotto nell’ambito della contrattazione con la possibilità di estenderlo a tutto il personale che lavora in detti contesti disagiati (ATA).

attachments:dichiarazione congiunta MI – OOSS_signed_signed-signed-signed

Turi: sulla scuola si apre una questione politica che poniamo al ministro.

Nel corso dei 14 giorni che il Governo ha impiegato per trasformare la bozza (28 ottobre) nel testo ufficiale inviato alla Camere per l’approvazione, il quadro della scuola è rimasto desolante: si è deciso di non investire.

Una scelta profondamente sbagliata a cui si aggiunge un modo di precedere inedito: per dare risorse al sistema scuola bisogna dire, non solo che chi li prende li merita, con dedizione, ma anche che gli altri sono degli inetti ed è giusto non dargli nulla – denuncia il segretario generale della Uil Scuola.

Una considerazione pubblica, ufficiale, inserita in un documento dello Stato – precisa Turi, relazione tecnica di accompagnamento alla legge di Bilancio – dove si spostano risorse come in un gioco di scacchi, a parità di spesa, facendo cadere rovinosamente questa o quella pedina.

Andiamo al punto: per retribuire l’indennità di posizione dei dirigenti scolastici viene attuata una distrazione di fondi prelevati dal capitolo di spesa per la valorizzazione del personale docente. Si leva ai docenti per dare ai dirigenti: venti milioni di euro destinati al fondo dei dirigenti. Fondo che – spiega Turi – andava giustamente integrato, ma con soldi aggiuntivi.

La giustificazione della scelta è stata trovata nel modo peggiore, nelle tre cartelle, della relazione politica di accompagnamento alla Manovra.

Esattamente: «le funzioni dei dirigenti scolastici, esaltata la complessità del profilo ed acclarato l’isolamento professionale in cui operano».

Tradotto: i collaboratori di presidenza, direttori amministrativi, assistenti amministrativi, sarebbero figure incapaci di fornire un adeguato supporto operativo sotto ogni aspetto.

COM – relazione tecnica Manovra – 141121

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LA SCUOLA IN PIAZZA DOMANI NELLE TRE MANIFESTAZIONI CONFEDERALI PER IL LAVORO E LA SICUREZZA
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LA SCUOLA IN PIAZZA DOMANI >>> Turi: servono decisioni di strategiche non posizioni elettorali di consenso breve-

Lavoro stabile, sicurezza, riconoscimento delle professionalità, organici adeguati, investimenti e non vincoli e divieti, qualità e continuità dell’istruzione: sono i temi della scuola nelle piazze di domani.
La scuola ha bisogno di essere messa in sicurezza. Per questo serve un progetto politico complessivo che non significa fare riforme epocali – così il segretario generale della Uil Scuola alla vigilia della manifestazione confederale di domani, 26 giugno.
Il tema della stabilità del lavoro e quello della sicurezza appartengono alla scuola come mai accaduto prima: un insegnante su quattro è precario e la pandemia ha mostrato tutti i limiti di una programmazione ragionieristica del nostro sistema di istruzione.

COM Turi su sicurezza scuola 250621

Manifesto-2

 

 

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.”

Piano Estate 2021: la scheda di lettura della UIL Scuola.

In allegato la scheda di lettura sul Piano Estate 2021. La posizione politica e sindacale della UIL Scuola, a seguire gli approfondimenti su:

  •        quali e quante sono le risorse;
  •        le fasi del Piano;
  •        la precisazione sugli obblighi del personale in merito all’adesione o meno alle attività del Piano;
  •        il ruolo degli organi collegiali;
  •        il ruolo della contrattazione di istituto;
  •        i compensi per il personale coinvolto;
  •        precisazioni sul personale a tempo determinato;
  •    un’appendice normativa che chiarisce quali sono gli impegni del personale al termine delle attività didattiche e il loro diritto alle ferie.
  • attachments: Scheda di sintesi della UIL Scuola – Piano Scuola Estate

Dalla segreteria Territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania

salvo mavica, segretario

Il parere del Garante della Privacy su compensi fondo di istituto / D’Aprile: Privacy o segreto di Stato?

  • Il parere del Garante della Privacy su compensi fondo di istituto / D’Aprile: Privacy o segreto di Stato?

     Una storia infinita – dichiara D’Aprile – che nasconde chiaramente l’attacco alla libera contrattazione dietro le cavillose e burocratiche esposizioni che dicono tutto ed il contrario di tutto e dove ognuno tira le proprie conseguenze.«Qui non c’è nessuna privacy che tenga, a meno di invocare il “segreto di stato” su atti e risorse pubbliche che, invece, devono essere trasparenti per una pubblica amministrazione».Il Ministero con nota 2165 del 18 gennaio 2021 e con nota 594 del 20 aprile 2021, ha invitato tutti i Direttori Regionali di informare le istituzioni scolastiche rispetto ai chiarimenti espressi dall’Autorità in merito al trattamento di dati personali in esame ed assicurare loro supporto nell’applicazione degli indirizzi forniti dal Garante .Tutto ciò premesso, nel prendere atto del parere, rileviamo i seguenti punti e invitiamo ad inserire nel corpo del contratto gli elementi conoscitivi per verificare l’adempienza contrattuale, considerando che:

    • Un attacco alla libera contrattazione che sottende il suggerimento non tanto esplicito di non fornire i nominativi alle organizzazioni sindacali e per il quale comportamento chiederemo al nostro Ufficio legale se ci sono gli estremi per un’azione giudiziaria.

 

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Parere ARAN sulle competenze del comitato di valutazione e sui criteri stabiliti nel contratto integrativo d’istituto.

In allegato il parere Aran avente come oggetto “le competenze del comitato di valutazione e i criteri stabiliti nel contratto integrativo d’istituto” riguardante la destinazione del “bonus docenti” il cui utilizzo, come sapete, è stato modificato dalla Legge di Bilancio del 2020 che non prevede più il vincolo di destinazione.
Di fatto questo parere rettifica e smentisce il contenuto della nota di pari oggetto del 1 dicembre 2020 con cui si sosteneva la sussistenza del vincolo di destinazione dei fondi ex bonus.
Sulla base di tale nota, molte strutture territoriali ci avevano segnalato che tale interpretazione stava provocando problemi nelle contrattazioni risultando in netto contrasto con la nostra scheda (FAQ).
Successivamente, grazie al nostro intervento, l’Agenzia ha modificato il suo precedente parere prendendo atto “che non sussiste più alcun obbligo di destinazione delle risorse in parola, il cui utilizzo viene definito dalla contrattazione integrativa a livello nazionale e, successivamente, sulla base delle previsioni nazionali, a livello di istituzione scolastica”.

              Nota ARAN criteri comitato di valutazione

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Bonus docenti: il Miur ha condiviso l’impostazione della UIL scuola


E’ proseguito il confronto sul “bonus docenti” che, come rideterminato dalla legge di stabilità, è stato l’oggetto della riunione tra organizzazioni sindacali e MIUR.
Ricordiamo che, per la UIL, alla luce della recente approvazione della legge, le risorse del bonus docenti sono state definalizzate e pertanto possono essere utilizzate per la contrattazione integrativa alla stregua delle altre risorse del FIS, a favore del personale scolastico docente e Ata, senza ulteriore vincolo di destinazione.
L’amministrazione, dopo aver approfondito l’argomento sia in sede tecnica che politica, ritiene che la norma in questione possa essere letta nella direzione di una sostanziale definalizzazione delle risorse da utilizzare in sede di contrattazione integrativa di Istituto..
Tuttavia, l’Amministrazione ritiene che, data la complessità della materia, per l’attuazione della norma,in senso generalizzato, sia necessario un parere della Funzione Pubblica che interpellerà in tempi celeri.

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BONUS DOCENTI: CON LA LEGGE DI BILANCIO 2020 SONO INTEGRALMENTE RIPRISTINATE LE PREROGATIVE SINDACALI. Nota unitaria

Alla luce della nuova normativa chiesto l’avvio di un tavolo negoziale nazionale al MIUR
La legge di bilancio 2020 approvata di recente ha disposto che le risorse del cosiddetto “bonus docenti” (di cui alla L.107/15), già confluite nel fondo per il miglioramento dell’offerta formativa delle singole scuole per la valorizzazione del personale docente (a seguito del CCNL 2018), siano utilizzate “dalla contrattazione integrativa in favore del personale scolastico senza ulteriore vincolo di destinazione” (Art. 1 comma 249 della legge n. 160 del 27.12.2019).
Ciò determina un nuovo contesto normativo per quanto riguarda vincoli e opportunità di cui tenere conto soprattutto nell’ambito della contrattazione d’istituto.
FLC Cgil,  CISL FSUR,  UIL Scuola RUA,   SNALS Confsal , GILDA Unams ritengono, pertanto, ineludibile, la convocazione di un tavolo negoziale presso il Ministero dell’Istruzione – per cui è già stata avanzata richiesta – per definire le implicazioni che le nuove norme nell’immediato comportano.

Ciò al fine di dare indicazioni coordinate alle istituzioni scolastiche per una corretta gestione di disposizioni che intervengono ad anno scolastico avviato, con particolare attenzione alle contrattazioni che in molti casi non sono ancora concluse ferma restando l’autonomia di decisione delle parti negoziali (RSU e DS), anche nel valutare l’opportunità di una possibile riapertura dei tavoli negoziali per eventuali integrazioni laddove ritenuto necessario.

Per le Organizzazioni Sindacali resta in ogni caso confermato l’obiettivo di destinare, in sede di rinnovo contrattuale nazionale, le risorse dell’ex “bonus” per incrementare il salario fondamentale del personale.

LEGGE DI BILANCIO SEGUE LA DIREZIONE DEL CONTRATTO SCUOLA. LE RISORSE DEL BONUS NEL FONDO DELL’OFFERTA FORMATIVA.


TURI: SERVONO ALMENO 900 MILIONI PER AVERE UN AUMENTO A TRE CIFRE
Fondamentale uscire dalla logica dei bonus e scegliere quella della professionalità. Abbandonare la stagione della contrapposizione e puntare su positive relazioni sindacali da saldare in sede di confronto.
Il passaggio della legge di Bilancio al Senato, che lascia complessivamente critici sulle risorse destinate al nostro sistema di istruzione statale, ci consegna una decisione che condividiamo: finalizzare le risorse del bonus merito, quelle previste dalla legge sulla buona scuola, nel fondo dell’offerta formativa. La legge va nello stesso senso della strada intrapresa nel rinnovo dell’ultimo contratto scuola – spiega il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – quello del 9 aprile 2018 che all’art 40 aveva fatto confluire nel fondo dell’offerta formativa le risorse del bonus al netto della cifra già  inserita nella retribuzione docenti. Ora sarà più facile rivendicare l’utilizzo di tutto il “bonus merito” nelle retribuzioni del personale – aggiunge Turi – andando ad incrementare le risorse stanziate nella legge di Bilancio per traguardare definitivamente dalla stagione dei bonus (compreso il bonus docenti ) a quella delle professionalità. Il personale della scuola, è all’ultimo posto della scala retributiva dei lavoratori del pubblico impiego, e da tempo rivendica l’adeguamento. Servono almeno altri 900 milioni in più per ottenere un aumento a tre cifre – continua il segretario della Uil Scuola – annunciato e promesso dai titolari del dicastero di Viale Trastevere, del primo e del secondo Governo Conte, oggetto anche dell’accordo con i sindacati. I due tavoli negoziali che si dovranno aprire, uno alla Funzione Pubblica, l’altro al MIUR devono servire per rinnovare il contratto scaduto sia per la parte normativa che per quella economica. Restano da definire le regole in materia di sanzioni disciplinari e sedi di garanzia della libertà di insegnamento per la funzione docente. Va liberata la contrattazione dai vincoli legislativi ancora esistenti. Anche in questo caso – sottolinea Turi – bisogna abbandonare la stagione della contrapposizione per abbracciare quella della condivisione e del modello della comunità educante che inizia da positive relazioni sindacali da saldare in sede di confronto e che siano utili per il benessere lavorativo, necessario presupposto per ritornare ad attivare l’ascensore sociale che si è momentaneamente fermato, insieme ad un rinnovo contrattuale per il quale rivendichiamo  un incremento delle retribuzioni di almeno 150 euro.

#troppi sono ancora i nodi irrisolti !

 

Le Segreterie unitarie nazionali hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione del personale del comparto e di promuovere per mercoledì 18 dicembre, dalle ore 17 alle ore 19, un presidio con flashmob davanti al Miur,   contenuti ed  obiettivi:

  1. l’aumento delle risorse per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca;
  2. la stabilizzazione dei precari;
  3. la valorizzazione professionale e la perequazione retributiva al resto del personale della PA;
  4. la revisione della normativa generale sul pubblico impiego;
  5. le problematiche relative al personale Ata e ai facente funzione Dsga;
  6. il rifinanziamento e la flessibilizzazione della composizione e dell’utilizzo dei fondi del salario accessorio.

Invito alla partecipazione oltre ai gruppi dirigenti sindacali, dei quadri e delle RSU, anche i precari, i dsga facenti funzione e di tutti i simpatizzanti ed amici.

“”uniti facciamo la differenza“””

salvo mavica, segretario organizzativo federazione Uil Scuola Rua Sicilia.

 Catania, 14 dicembre 2019

LEGGE DI BILANCIO 2020, QUELLO CHE NON C’È MA CHE CI DOVREBBE ESSERE.

L’istruzione e la ricerca vincono in cinque mosse: investimenti, rinnovo del contratto, libertà di insegnamento, organici e precariato.

 Dopo la riunione dei direttivi unitari che si è tenuta mercoledì 20 novembre al teatro Quirino di Roma, Flc CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GIDLA Unams hanno raccolto in un documento gli obiettivi su cui si rilancia una forte iniziativa dei sindacati legata al confronto sulla Legge di Bilancio per il 2020.
I cinque sindacati più rappresentativi del comparto istruzione e ricerca chiedono politiche di forte investimento nei settori della conoscenza, volti anche a definire le condizioni per un rinnovo contrattuale che rivaluti in modo significativo tutte le professionalità operanti nella scuola, nell’Università e AFAM, negli Enti di Ricerca.

documento unitario: DOCUMENTO UNITARIO – 22.11.2019

Siglato il Contratto Integrativo Nazionale sul Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa 2019 / 20   Liberate le risorse delle scuole. Ora le RSU possono attivare le contrattazioni

Con questo accordo si assegnano alle scuole le risorse del MOF e si rende più flessibile il loro utilizzo.

La UIL ha sostenuto la necessità di applicare a livello di scuola i contenuti del comma 6 dell’art. 40 del Contratto collettivo, prevedendo che le risorse eventualmente non utilizzate possano essere destinate a finalità diverse da quelle originarie. La contrattazione di istituto può rimodulare (anche in corso d’anno) le risorse non vincolate tra le finalità sulla base delle esigenze che vengono determinate dal PTOF.

La ripartizione è stata definita attraverso parametri chiari per consentite anche alle singole scuole e alle RSU la possibilità immediata di quantificare le risorse ad inizio d’anno, indipendentemente dai tempi di comunicazione e accredito delle risorse, per programmare accuratamente le attività.

FONDO PER IL MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA A S 2019-20 – SCHEDA FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA

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