Comunicazione esiti mobilità personale educativo 2023_24
i provvedimenti: Bollettino risultati 202324 MIM PED
i provvedimenti: Bollettino risultati 202324 MIM PED
UFFICIO VII. AMBITO TERRITORIALE CATANIA
Comunicazione bollettini risultati movimenti – tabulati riassuntivo docenti a.s. 2023/2024
In allegato i risultati dei movimenti del personale docente per la scuola per l’a.s. 2023/24, privati dei dati del Codice fiscale e delle precedenze personali.
Si tratta di due cartelle compresse, comprendenti rispettivamente il bollettino ed il tabulato riassuntivo per la scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I grado e scuola secondaria di II grado. Nota bene: la provincia di Siracusa ha richiesto di non diffondere i risultati.
attachments: Tabulati riassuntivo movimenti Docenti a.s.2023-24
daUfficio VII. Ambito Territoriale Catania
Si rende noto che questo Ufficio ha ultimato le operazioni di valutazione e convalida delle domande di mobilità presentate dal personale docente per l’a.s. 2023/2024. Pertanto, in caso di mancata ricezione della lettera di notifica, si comunica che la domanda è stata cancellata in base a quanto previsto dalla O.M. n. 36 dell’1/03/2023 e del CCNI sulla mobilità. Si invita il personale interessato ad effettuare le relative verifiche tramite il portale Istanze On Line. I dirigenti scolastici avranno cura di procedere alla massima diffusione della presente nota tra il personale interessato.
Il Dirigente Emilio Grasso Documento firmato digitalmente ai sensi del c.d. Codice dell’Amministrazione digitale e norme ad esso connesse
COMUNICATO UNITARIO
Le Organizzazioni sindacali scriventi chiedono con forza una soluzione che consenta ai dirigenti scolastici assunti in regione diversa da quella di residenza di poter tornare a prestare servizio nella propria regione, in presenza di posti disponibili. I limiti alla mobilità interregionale previsti nel CCNL Area V e che erano stati pensati per i concorsi regionali, si sono dimostrati totalmente inadeguati per i dirigenti scolastici assunti con concorso nazionale. Peraltro, il mancato avvio della trattativa sul nuovo CCNL ha impedito di intervenire sul tema. Con un recente provvedimento legislativo, il limite alla mobilità interregionale è stato portato per il triennio 2022-2025 al 60 per cento dei posti vacanti e disponibili in ciascuna regione ma si tratta di una percentuale insufficiente a far fronte alle aspettative dei quasi 1200 dirigenti scolastici che con le operazioni di mobilità interregionale per l’a.s. 2023/2024 chiederanno di rientrare nella regione di residenza. Le Organizzazioni sindacali scriventi ritengono dunque necessario che si intervenga per eliminare immediatamente ogni vincolo alla mobilità interregionale dei dirigenti scolastici. Invitano inoltre tutti i dirigenti scolastici che chiedono di tornare a prestare servizio nella regione di residenza a partecipare alla manifestazione indetta per il 14 marzo, a Roma presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito in Largo Bernardino da Feltre, dalle ore 10.00 alle ore 13.00. Roma, 3 marzo 2023
FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA, CIGL, CISL, SNALS.
La piattaforma è suddivisa in 6 aree tematiche ed è organizzata come una banca dati, in continuo aggiornamento. All’interno, oltre alla nostra posizione politica, sono presenti molti materiali: report, schede tecniche, contratto, ordinanze ministeriali, guide e FAQ. Con “Mobilità23” – questo il nome della piattaforma – vogliamo offrire un aggiornamento puntuale su quello che è un tema fondamentale per tutto il personale della scuola, che coinvolge ogni anno migliaia di colleghi.
Per accedere, dal sito www.uilscuola.it: link https://uilscuolanazionale.wixsite.com/mob23
Vi segnaliamo, inoltre, che all’interno della piattaforma Mobilità23, troverete un bottone (firma qui >>>) dedicato per partecipare alla raccolta firme contro l’autonomia differenziata (regionalizzazione della scuola statale). Vi preghiamo di partecipare, è una battaglia di tutti che influisce inevitabilmente sul futuro dell’istruzione statale e nazionale.
La Segreteria Nazionale
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha sottoscritto l’ordinanza relativa alla mobilità del personale scolastico per il periodo 2023-24.
Il personale potrà presentare le domande nei seguenti termini:
m_pi.AOOGABMI.Registro-DecretiR.0000036.01-03-2023
m_pi.AOOGABMI.Registro-DecretiR.0000038.01-03-2023-IRC
Mobilita-a.s.-2023-24-Scheda-tecnica-UIL-Scuola-1
le ns schede esplicative:
Vincoli-docenti-Scheda-sintetica-4 (1)
le date:
- dal 6 al 21 marzo, per i docenti; dal 17 marzo al 3 aprile per il personale Ata e dal 9 al 29 marzo per gli educatori.
- La pubblicazione dei movimenti è fissata per i docenti al 24/5, per gli educatori al 29/5, per gli Ata all’1/6.
Confermati tutti i vincoli per i docenti. Una negativa continuità con il Governo precedente
Non c’è la firma della Uil Scuola Rua sul contratto sulla mobilità. Per due ragioni: la permanenza dei vincoli e l’aver mancato una opportunità importante, permettere anche a chi, il 1 settembre 2022, ha ottenuto (o otterrà negli anni successivi) la mobilità in una provincia diversa rispetto a quella di titolarità, la possibilità di fare domanda di trasferimento.
La Uil Scuola Rua ritiene che tutto il personale abbia uguali diritti e che bisogna evitare discriminazioni tra analoghe situazioni, per cui l’accesso alla mobilità deve essere consentito a tutti a prescindere dall’anno scolastico di immissione in ruolo.
Nessun vincolo: è questa la linea seguita dalla Uil Scuola Rua durante tutta la trattativa che ha portato alla riunione di oggi con la presentazione di un provvedimento rigido, miope e poco coraggioso.
Quello della mobilità – spiegano alla Uil Scuola Rua – è un passaggio che coinvolge ogni anno da 50 a 80 mila persone. È l’unico modo che ha il personale della scuola di poter cambiare sede. Da sempre viene regolato per via contrattuale. Dal contratto nazionale si attiva la contrattazione integrativa che definisce i criteri. Negli anni la stratificazione di norme e le incursioni legislative in materia di diritti del personale hanno portato ad una serie di norme che vincolano – a vario titolo – la possibilità del personale di spostarsi.
L’Amministrazione ponendo limitazioni al diritto della mobilità, pensando – così come imposto, pare, anche dalla commissione europea – di garantire la continuità didattica dimostra di non conoscere la realtà che vivono da anni le scuole italiane. Solo nell’anno in corso si registrano almeno 250mila contratti a tempo determinato con scuole che hanno cambiato docenti della stessa materia anche 5 volte in pochi mesi.
Un evidente controsenso che, a parer nostro, conferma la mancanza di una volontà politica necessaria per affrontare la questione nel concreto: alle promesse elettorali – rimuovere gli «ostacoli piantati dal ministro Azzolina» non sono seguiti i fatti che confermano una cattiva continuità con quella politica che ha inserito i vincoli.
L’ordinanza ministeriale che regolerà la prossima mobilità docenti contiene:
Leggi tutto “UIL: NON C’È LA NOSTRA FIRMA SU QUESTO PROVVEDIMENTO.”
Giuseppe D’Aprile, segretario generale Uil Scuola.
Terminato incontro sulla mobilità. L’amministrazione ha presentato alle organizzazioni sindacali una bozza di CCNI e ordinanza ministeriale sulla mobilità per l’a.s. 2023/24, riproponendo, per il personale docente, tutti i vincoli triennali: sia per i neoassunti in ruolo a.s. 2022/23, sia per tutti i docenti assunti in ruolo a.s. 2021/22 e anni scolastici precedenti, se, nell’a.s. 2022/23, hanno ottenuto un movimento in altra provincia. L’incontro è stato sospeso e a abbiamo richiesto un confronto a livello politico.
PRECARI
Tra Bruxelles e l’Italia media la proposta la Uil Scuola Rua.
……..Mobilità: La Federazione UIL Scuola Rua ha espresso netta contrarietà su questo tema e ha chiesto di calendarizzare un incontro in merito………
…….Orientamento: La Uil ha ricordato come le linee guida non tengano conto della necessità di una didattica orientativa che non può essere quantificata in 30 ore, ma che trovi la sua realizzazione nell’arco dell’intera vita scolastica degli alunni.…….Reclutamento: In apertura di confronto il Capo di Gabinetto ha informato le Organizzazioni sindacali sull’incontro che il Ministero ha avuto con la Commissione europea sul tema in oggetto. Il Ministero, secondo quanto emerso dagli incontri precedenti con le organizzazioni sindacali, ha presentato in sede di Commissione europea, un documento che prevede l’assunzione dei docenti abilitati e specializzati sul sostegno o con 3 anni di servizio, presenti nelle fasce delle graduatorie di supplenza, attraverso un concorso riservato che anticiperebbe il sistema dei nuovi concorsi ordinari e riservati inserito nel DL 36/2022. Resta al momento un nodo da sciogliere: la prova concorsuale che, secondo quanto riferito dalla Commissione al Ministero, dovrà prevedere sia lo scritto che l’orale in uscita dal percorso.
Sulle modalità della prova il Ministero ha comunicato che è previsto un ulteriore incontro con la Commissione al fine di cercare di addivenire a una soluzione condivisa.
In premessa la Federazione Uil Scuola Rua ha espresso soddisfazione per l’accoglimento da parte del Ministero di quella che è stata la nostra proposta fin dalle prime riunioni, ovvero dare una risposta concreta al tema delle assunzioni con la possibilità di ampliare la platea dei partecipanti includendo i docenti abilitati o specializzati sul sostegno e i docenti con almeno 3 anni di servizio scorrendo le graduatorie per le supplenze di I e II fascia.
Leggi tutto “Reclutamento, mobilità e orientamento: incontro MI”
PROSEGUE LA TRATTATIVA ALL’ARAN. IL NODO E’ RAPPRESENTATO DALLA MOBILITA’ DEL PERSONALE CHE VA RICONDOTTA NELL’ AMBITO DELLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA
Report informativo: Giorno 8 febbraio 2023 è ripresa la trattativa per la definizione del CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca, afferente la parte normativa. Più specificamente, i lavori hanno riguardato la: SEZIONE SCUOLA – TITOLO I – RELAZIONI SINDACALI.
L’ARAN ha presentato una sua articolata proposta che, sostanzialmente, ricalca le disposizioni contenute nel precedente CCNL del 2016/18. riguardante:
– Livelli soggetti e materie di relazioni sindacali
– Assemblee sindacali
In relazione al primo aspetto, la Uil Scuola Rua ha sollevato le seguenti eccezioni:
– La contrattazione integrativa in materia di mobilità del personale scolastico non può soggiacere a “disposizioni di legge” (questa la proposta ARAN). La Uil Scuola Rua ritiene debba essere restituita alla competenza, naturale, del CCNI. Come noto, l’intervento legislativo che ha posto i c.d. vincoli (triennio) al libero esperire della mobilità, attende ora di essere nuovamente regolamentata dopo che il Tribunale di Roma ha invalidato il CCNI siglato dal MI con una sola sigla sindacale;
– La contrattazione integrativa, a livello regionale, deve avere riguardo a “tutte le risorse che affluiscono sulle scuole;
– La contrattazione integrativa regionale deve poter vedere re – istituite sia le “procedure di raffreddamento dell’eventuale conflittualità generatasi a livello di scuola”, che le “modalità per la costituzione di una commissione bilaterale incaricata dell’assistenza, supporto e monitoraggio delle relazioni sindacali”
La Uil Scuola Rua invia una lettera ai ministeri competenti.
Anche la Corte Costituzionale, con la sentenza n 145 del 13.06.2022, ha integralmente accolto la tesi sostenuta dall’Ufficio Legale Uil Scuola Rua, riconoscendo la natura pattizia della mobilità professionale per la destinazione del personale della scuola all’estero. Le varie sentenze infatti, hanno ribadito quanto contenuto nella Legge 124/2015, che, in merito all’efficacia della contrattazione collettiva, ha introdotto il principio secondo il quale “eventuali disposizioni di legge che introducono discipline dei rapporti di lavoro […] possono essere derogate nelle materie affidate alla contrattazione collettiva ai sensi dell’art. 40, comma 1, e nel rispetto dei principi stabiliti dal presente decreto, da successivi contratti o accordo collettivi nazionali e, per la parte derogata, non sono ulteriormente applicabili”. Per questo vanno definite adeguate soluzioni sul piano pattizio alle attuali gravi problematiche in materia di mobilità professionale e di rapporto di lavoro del personale scolastico destinato all’estero.
Contratto di mobilità personale docente, educativo e ATA: quarto incontro.
Ancora nessuna apertura per i docenti assunti a.s. 2022-23.
Mercoledì 9 novembre è proseguita la trattativa tra i Sindacati scuola e il Ministero dell’Istruzione e del Merito relativa al rinnovo del Contratto integrativo sulla mobilità del personale docente, educativo e ATA, in ottemperanza dell’ordinanza n. 69476/2022 dell’11 luglio 2022 che ha condannato l’amministrazione per attività antisindacale.
Il Ministero rimane fermo sull’applicazione dei vincoli derivanti dal DL 36/22 per i docenti immessi in ruolo nell’a.s. 2022-23.
La Federazione Uil Scuola Rua, in premessa, relativamente alla precedenza prevista per l’assistenza al familiare con disabilità, e in particolare sul concetto di “referente unico” (possibilità per più familiari di assistere la persona disabile), modifica introdotta dal DL 105/22, ha subito evidenziato la necessità di una revisione dell’intera materia. L’amministrazione si è resa disponibile ad un ulteriore confronto.
La Uil, nello specifico, ha nuovamente ribadito che per tutti i docenti assunti fino all’a.s. 2021/22 non sussiste alcun vincolo, se non quello derivante a seguito della scelta puntuale di scuola e ha rivendicato, per i docenti assunti il 01 settembre 2022, quanto già sostenuto nei precedenti incontri: Il DL 36/22 non è applicabile perché riferito alle procedure concorsuali stabilite dallo stesso decreto che non sono state ancora avviate.
Sul vincolo per i docenti assunti a.s 2022/23 le posizioni restano distanti nonostante la Federazione UIL Scuola Rua continui a chiedere la necessità di un vero confronto su tutta la materia senza nessuna pregiudiziale, anche in attesa di un intervento in materia attraverso il nuovo Contratto nazionale. L’incontro è stato aggiornato. Per l’Amministrazione erano presenti il dott. Serra, per la Federazione Uil Scuola Rua Enrico Bianchi e Paolo Pizzo.
I TEMI DELL’INCONTRO SINDACATI – MINISTRO VALDITARA
Passa la linea della Federazione UIL Scuola Rua: nessun blocco per docenti assunti fino al 2021/22. Resta da sciogliere il nodo per i neoassunti 1/9/22.
Mercoledì 2 novembre è proseguita la trattativa tra i Sindacati scuola e il Ministero per il rinnovo del Contratto integrativo sulla mobilità del personale docente, educativo e ATA in ottemperanza dell’ordinanza n. 69476/2022 dell’11 luglio 2022 che ha condannato l’amministrazione per attività antisindacale.
L’Amministrazione ha condiviso le richieste della Federazione Uil Scuola Rua avanzate nei precedenti incontri e ha riconosciuto che per tutti i docenti assunti fino all’a.s. 2021/22 non sussiste alcun vincolo, se non quello derivante dall’art.22 comma 4 lett. A1 del CCNL che, ricordiamo, al momento vale solo su scelta puntuale di scuola. Per cui, ad oggi, non sussiste alcun vincolo per tutti coloro che hanno ottenuto un movimento interprovinciale su scelta sintetica.
Leggi tutto “CONTRATTO DI MOBILITÀ PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO E ATA: TERZO INCONTRO”
Contratto di mobilità personale docente, educativo e ATA: esito secondo incontro. Per l’Amministrazione era presente il dott. Serra, per la Federazione Uil Scuola Rua Enrico Bianchi e Paolo Pizzo.
E’ proseguita la trattativa tra i Sindacati scuola e il Ministero per il rinnovo del Contratto integrativo sulla mobilità del personale docente, educativo e ATA in ottemperanza dell’ordinanza n. 69476/2022 dell’11 luglio 2022 che ha condannato l’amministrazione per attività antisindacale. Si è trattato del secondo incontro finalizzato a stabilire quali sono i destinatari, fra i docenti, delle novità introdotte dal quadro normativo vigente soprattutto in relazione ad eventuali vincoli sui trasferimenti o passaggi di cattedra e di ruolo. L’Amministrazione ha continuato a sostenere, come nel precedente incontro, per tutti i docenti assunti in ruolo nell’a.s. 2022/23 l’esistenza dei vincoli di permanenza triennale sulla prossima mobilità secondo quanto stabilito dal D. Legge 36/22 così come convertito nella legge 79/22 che ha modificato la previgente normativa.
Per cui, per l’Amministrazione, i vincoli introdotti da quest’ultimo decreto legge, cioè l’obbligo di permanenza nella stessa sede per tre anni