Scuole italiane all’estero, D’Aprile: solo il 10% dei docenti ha preso servizio

Il Segretario generale Uil Scuola Rua scrive al Ministro degli Esteri Tajani: “La questione riguarda anche il personale Ata e i dirigenti scolastici”.

L’anno scolastico è iniziato da un mese e solo il 10% dei docenti nominati ha assunto servizio nelle scuole italiane all’estero. Non solo, ad oggi nessun dirigente scolastico e nessun lavoratore appartenente al personale Ata ha potuto svolgere le sue funzioni.

Rappresentiamo la nostra forte preoccupazione – scrive D’Aprile al ministro Tajani – per lo stato di precarietà in cui versano le  nostre scuole statali all’estero e tutte le altre istituzioni scolastiche e culturali che appartengono al sistema della Formazione Italiana nel mondo.

Di particolare gravità – aggiunge il Segretario – i ritardi delle procedure di nomina per le tante sezioni italiane istituite nelle scuole pubbliche straniere soprattutto in Francia, Germania, Svizzera e Belgio.

Le nostre sezioni bilingue, istituite sulla base di accordi culturali bilaterali, svolgono una funzione essenziale per la promozione della lingua e della cultura italiana – sottolinea -Tuttavia, la mancata assegnazione dei nostri docenti compromette la credibilità delle nostre istituzioni sia nei confronti delle autorità scolastiche straniere, sia delle famiglie, che ancora oggi attendono la presenza dei nostri insegnanti”.

NUOVA PASSWEB. Personale ATA….oramai è acclarato, per il MIM, è considerato sempre più “”figlio di un dio minore””. Non si comprende la ratio di volere traslare le incombenze dell’Ente terzo (INPS) sulle segreterie scolastiche. Personale Ata già pesantemente penalizzato nel vigente CCNL Scuola, ebbene, amara considerazione, il mondo all’incontrario, a fronte di stipendi sempre più bassi ed erosi dall’inflazione di contro sempre più incombenze e responsabilità. Ma…i rappresentanti dei lavoratori loro associati sono ancora in vacanza o latitanti?

………a proposito delle cessazioni dal servizio del personale scolastico, il Ministero dell’Istruzione, nella circolare applicativa del D.M.n.188 del 25 settembre 2024, pagg.nn.4 e 5 “gestione delle istanze”  (cpv.4,5 e 6),  ha introdotto l’uso esclusivo da parte delle scuole dell’applicativo Nuova Passweb. 

E’ la prima volta che, in assenza di qualsivoglia confronto e giocando pericolosamente sulle ambiguità del CCNL 2019/21 (cfr. all. A – specifiche professionali), si tenta di scaricare apertamente sulle scuole una modalità di adempimento per il quale il personale scolastico non è mai stato formato, né tanto meno risulta essere destinatario di un riconoscimento né giuridico né economico. 

E’ appena il caso di aggiungere che la stessa Amministrazione, appositamente interpellata al riguardo con una nota da noi inviata al Capo Dipartimento e al Direttore generale del Personale, aveva parlato apertamente dell’assenza di obblighi sull’uso di una piattaforma diversa da quella ministeriale (SIDI).

 

attachments: INFORMATIVA SU PASSWEB

NUOVA PASSWEB (003)

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Buono studio e fondi PNRR alle scuole paritarie, D’Aprile: il merito è dello studente non dei genitori

Saranno prove generali per la privatizzazione della scuola statale? Saremo vigili ed attenti affinché ciò non avvenga.

Borse di studio e percorsi di supporto sono gli strumenti dell’equità.

Con bonus e fondi siamo di nuovo alle prove generali di privatizzazione della scuola statale? Il diritto all’istruzione è diritto universale riconosciuto alla persona, non alla famiglia.

Pensare di colmare i divari territoriali ed economici partendo dai desiderata delle famiglie significa capovolgere il modello educativo del nostro paese che, per vocazione e per dettato costituzionale garantisce uguali opportunità a tutti, anche ai bisognosi e meritevoli.
Questo significa incoraggiare il merito: offrire opportunità ai ragazzi, non alle famiglie che con il ‘buono scuola’ pensano di accedere ad una educazione più rispondente ai loro obiettivi.

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D’Aprile: “Personale Ata in condizione di emergenza, meritano diritti, non concessioni

All’avvio dell’anno scolastico oltre 50 mila precari. Serve rispetto, senza collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, tecnici e DSGA, le scuole non potrebbero funzionare. 

Precarietà, scarso riconoscimento sociale ed economico e lavoro spesso non conforme alle mansioni previste dal contratto. Quella che vive il personale Ata nella scuola italiana è una condizione di vera emergenza. E’ dal riconoscimento del loro lavoro che la Uil Scuola Rua intende condurre la propria linea di azione sindacale”. Il Segretario generale Giuseppe D’Aprile si è espresso così durante la manifestazione di Napoli organizzata dalla Uil Scuola Rua Campania presso l’I.S.S Sannino De Cillis.

A distanza di mesi – osserva D’Aprile -risultano pienamente confermate le motivazioni che hanno indotto la Federazione UIL Scuola Rua, a non sottoscrivere il CCNL 2019-21.

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Aggiornamento e/o primo inserimento graduatorie G P S : mancato riconoscimento punteggio corsi C L I L . Azioni legali.

Sono giunte alla nostra segreteria territoriale numerose segnalazioni con annesse richieste di intervento per il mancato riconoscimento nelle GPS del punteggio dei corsi CLIL.

Confermando il nostro principio secondo cui siamo un “sindacato utile”, ci siamo prontamente attivati, mettendo a disposizione il nostro avvocato convenzionato.”

 Per maggiori informazioni scrivere a: studiolegaleprizzi@yahoo.it.”

L’anno 2013 deve essere riconosciuto ai fini della progressione economica di carriera. Purtroppo, per ingiustificabile prassi consolidata non vale “erga omnes”, occorre pertanto ricorrere ed incardinare ricorso.

in evidenza:

E’ nota la contrarietà del nostro sindacato   di incardinare liti temerarie che, purtroppo, da qualche tempo interessano il mondo della scuola. Recentemente la Corte di Cassazione ha stabilito che l’anno 2013 debba essere risconosciuto ai fini giuridici. A questo punto, fedeli al principo secondo cui vogliamo essere “un sindacato utile” abbiamo deciso di organizzare un ricorso collettivo affinchè il Tribunale di Catania riconosca ai fini giuridici il servizio prestato nell’anno 2013 ai lavoratori della scuola. Naturalmente, prima di procedere, valuteremo ogni singolo caso. Il termine per aderire al ricorso scadrà il 30/10/2024. Per ulteriori maggiori e puntuali informazioni, adesioni e/o appuntamenti e per la sottoscrizione degli atti scrivere a: studiolegaleprizzi@yahoo.it.

Lettera inviata dalla UILSCUOLA al MIM – valutazione corsi CLIL GPS

GPS, validità corsi CLIL e mancato riconoscimento del punteggio.

Omissis…””.Alla luce delle considerazioni più avanti espresse, la Segreteria scrivente la invita voler disporre, con cortese massima urgenza, una nota di chiarimento diretta agli Uffici territoriali di codesto Ministero, per addivenire ad una corretta, omogenea, valutazione delle istanze. Tanto considerando che dalle stesse discendono i rapporti di lavoro (sia a tempo determinato che indeterminato), suscettibili di generare lesioni di interessi legittimi e di diritti soggettivi.”””

Nei casi di mancato riconoscimento del punteggio bisogna procedere con la diffida e, successivamente, con eventuale ricorso.

Per info, assistenza, consulenza, valutazioni: segreteria territoriale Uil Scuola Catania, Via Giuseppe Patanè 15 Catania.

Sito: www.uilscuolacatania.it

La posizione della UIL SCUOLA, in allegato la nota integrale

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Firmiamo, firmiamo, con pochi clik possiamo dare un grande contributo. Esercitiamo il ns diritto di cittadinanza. Arginiamo la devastazione che scaturisce dall’applicazione di questa legge, non cercata, non voluta, non utile ai più.

“L’autonomia differenziata mette a rischio l’unitarietà della scuola statale ed è anticostituzionale. Abbiamo raggiunto il traguardo delle 500 mila firme in poche settimane, a dimostrazione del fatto che questa è una legge da abrogare”. Lo ha ribadito ieri sera a Taranto il Segretario organizzativo della Uil Scuola Rua Giancarlo Turi durante la Festa dell’Unità.

📣“Differenziare offerta formativa, organizzazione didattica, graduatorie e stipendi su base regionale, avrebbe conseguenze gravosissime sul nostro sistema di istruzione.

✍️Inoltre, il valore del contratto collettivo nazionale di lavoro non può essere messo in discussione o differenziato in relazione al territorio di appartenenza. La sua centralità risiede nel garantire il ruolo giuridico dell’intera comunità educante assicurando parità di trattamento retributivo in base alla “quantità e alla qualità del lavoro svolto”. Diversamente, si determinerebbe un aumento delle differenze socioeconomiche a scapito del diritto allo studio degli studenti.

🇮🇹La scuola è una, nazionale, indivisibile, rappresenta un ineliminabile valore di coesione sociale del Paese, che deve essere rafforzato, mai disgregato”.

Precari della scuola manifestano d’innanzi al MIM. Le misure annunciate non vanno nella giusta direzione.SOSTEGNO, GAROFANI: “A RISCHIO IL NOSTRO MODELLO DI INCLUSIONE, SUL FRONTE RECLUTAMENTO NECESSARIA L’APERTURA DELLE GPS NEL 2025”

No a un sistema sottoposto a vincoli e consensi come quello dei docenti di sostegno scelti col placet delle famiglie, no al conseguimento dei titoli all’estero. Assumere in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili, anche da GPS. È necessaria la riapertura delle graduatorie per consentire ai docenti di inserire il titolo abilitante eventualmente conseguito.

“Un’amara constatazione: il nostro modello di inclusione degli alunni con disabilità è a rischio nonostante rappresenti un modello per tutti i paesi europei che si recano qui in Italia per studiarlo”, afferma Roberto Garofani della Uil Scuola Rua durante la manifestazione dei docenti di sostegno e delle famiglie di alunni con disabilità avvenuta questo pomeriggio davanti al Ministero dell’Istruzione e del Merito.

“In Italia i supplenti sul sostegno, certificati dal Ministro, sono più di 100 mila. È un dato drammatico – sottolinea – aggravato dal fatto che le nuove misure che saranno attive da quest’anno non vanno nella direzione giusta.

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Presa di servizio personale docente e Ata. Chi deve presentarsi a scuola il 2 settembre (SCHEDA)

  

Garantita la decorrenza giuridica ed economica del contratto dal 1° settembre anche se domenica. Ecco perché. Inoltre, nella nostra SCHEDA, vi forniamo dettagli su chi è obbligato alla presa di servizio, chi può differirla e su quali sono i casi di incompatibilità.  In attesa dell’avvio delle procedure delle nomine in ruolo e delle supplenze, di seguito alcuni chiarimenti sul personale che sarà obbligato ad assumere servizio il 2 di settembre una volta individuato in ruolo o per una supplenza al 31/8 o 30/6.

Decorrenza giuridica ed economica dei contratti – 1° settembre domenica

Ai sensi delle note del MIM n. 2444/2002 e n.7494/2013: In considerazione della coincidenza della data del 1° settembre con il giorno domenicale, si comunica quanto segue: la decorrenza da assegnare ai contratti è quella del 1° settembre – data di inizio dell’anno scolastico; la circostanza poi che tale data coincida con la domenica, e quindi con la chiusura delle scuole e con la materiale impossibilità per il personale di assumere servizio, configura una causa di forza maggiore che non si ritiene possa incidere sulle posizioni giuridiche soggettive, previdenziali ed assistenziali, né sul diritto all’intera retribuzione mensile. Per cui, tutti i neoassunti in ruolo e chi avrà un contratto di supplenza entro il 31/8/2024 (finalizzato al ruolo o per supplenza al 31/8 o 30/6), dovrà assumere servizio il 2 di settembre, ma avrà garantita la decorrenza giuridica ed economica della nomina dal 1° settembre 2024.

 di seguito, in allegato la SCHEDA a cura della UIL SCUOLA.

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I MIEI PRIMI GIORNI DA DIRIGENTE SCOLASTICO

👉 Iscritivi ai nostri webinar d’approfondimento https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSd6P0QuJ0PBPD33gXKGF0dIXhtoCQktjNn0IlAhdsuoC50bTg/viewform?usp=sharing

🗓️Tra fine agosto e inizio settembre si svolgeranno i primi tre webinar monotematici organizzati dalla Uil Scuola Rua sui temi centrali del ruolo del dirigente scolastico.

➡️Gli incontri si terranno in modalità sincrona per i soli iscritti alla Uil Scuola Rua. Ai partecipanti sarà distribuito materiale utile per l’avvio dell’anno scolastico.

👆Nella locandina il calendario completo.

 

GPS, validità corsi CLIL e mancato riconoscimento del punteggio.

Lettera della  al MIM.

Nei casi di mancato riconoscimento del punteggio bisogna procedere con la diffida e, successivamente, con eventuale ricorso.

Assistenza e consulenza gratuita per gli associati. Per questioni meramente organizzative e salvaguardia dell’efficacia e della efficienza, riceviamo presso le ns sedi previo concordato appuntamento.

In allegato la nostra posizione.

 

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A PROPOSITO DI RELAZIONI SINDACALI, LA SEGRETERIA NAZIONALE LA DICE TUTTA ED IN CHIARO. “” LETTERA APERTA.

“per chi ha da intendere, intenda, ivi comprese le sigle sindacali che piuttosto che fare amenda per aver firmato un CCNL peggiorativo tradendo la mission che dovrebbe esserci propria e,  la scuola tutta, si dilettano a produrre saliva sterile e denigratoria nei confronti di chi, senza tema di smentita, merità RISPETTO”” salvo mavica.

socializziamo la posizione della segreteria Nazionale:

“””Come si è avuto modo di apprendere dalle comunicazioni pervenute dai territori, sia in maniera formale che informale, si continua ad assistere ad una diverso modo di interpretare e di realizzare le relazioni sindacali da parte degli uffici regionali (USR) e territoriali (Ambiti).

Giova evidenziare che gli aspetti relazionali dell’attuale fase non hanno alcuna relazione con le limitazioni imposte dall’essere una Organizzazione sindacale non firmataria del CCNL 2019/21. Queste attengono, si ricorderà, unicamente alla partecipazione alla contrattazione integrativa nelle sue diverse articolazioni (nazionale, regionale e di istituto).

Al momento gli uffici territoriali convocano per assicurare l’informativa per tutte le operazioni che riguardano la costituzione dei rapporti di lavoro, sia a tempo indeterminato che determinato. Materia questa che, essendo coperta da riserva di legge, non rientra tra quelle da contrattare.

Va chiarito che l’informativa su quest’ultima compete a tutte le organizzazione sindacali rappresentative (quelle che vantano il 5% misurato tra numero di iscritti e voti RSU).

Pertanto, vanno immediatamente contrastate tutte le iniziative che si collocano in direzione diversa, proponendo inizialmente la diffida per poi procedere, qualora la stessa rimanga inosservata, con l’azione giudiziale. E’ di tutta evidenza come tali comportamenti integrino una chiara “attività antisindacale”.

Per quanto attiene alle modalità (convocazione congiunta – separata), non sussistono i motivi perché la stessa si effettui su tavoli separati. Pertanto, occorre pretendere la convocazione congiuntamente a tutte le altre Organizzazioni sindacali rappresentative.

E’ appena il caso di ricordare che il 31 luglio ultimo scorso, il Ministro Valditara ha convocato, congiuntamente, tutte le Organizzazioni sindacali rappresentative per trattare la tematica del reclutamento del personale scolastico. La stessa che vi vede attualmente impegnati. 

Pertanto, la diversità di comportamento tra Amministrazione centrale e periferica appare del tutto immotivata e, come tale, illegittima.

Vi invitiamo, pertanto, voler continuare a segnalare i comportamenti difformi da quanto evidenziato, proponendo con immediatezza la diffida verso gli uffici che assumono tali iniziative.

La Segreteria nazionale, congiuntamente all’Ufficio legale nazionale, rimane a disposizione per fornire ogni necessaria azione di supporto.””””””

Cordialità.  Giancarlo Turi Segretario organizzativo

per oramai consolidata costante giurisprudenza il personale precario (con contratti fino al 30/06 o fino altermine delle attività didattiche) ha diritto ad ottenere la monetizzazione delle ferie non godute

RICORSO PER LA “MONETIZZAZIONE FERIE NON GODUTE”.  DESTINATARI: PERSONALE DOCENTE E ATA. Il ricorso può essere incardinato anche dal personale attualmente di ruolo che negli ultimi 10 anni possa vantare contratti fino al 30/06 0 fino al termine delle attività didattiche

 “”Per la Corte di Cassazione e la Corte di Giustizia Europea il personale docente precario ha diritto ad ottenere la monetizzazione delle ferie non godute.”” 

La Corte di Cassazione nel 2022 con la sentenza n. 21780 ha affermato che grava sul dirigente scolastico l’obbligo di un duplice avviso all’insegnante o Ata precario che non ha fruito dei giorni di ferie: da un lato, infatti, lo stesso dirigente deve invitare, formalmente e in modo accurato, il lavoratore a fruire dei giorni di ferie maturati e ancora non goduti; dall’altro lato, sempre il preside deve informare il docente o Ata che “la mancata fruizione delle ferie maturate determinerà che tali ferie andranno perse alla cessazione del rapporto di lavoro”. È chiaro che, ha detto ancora la Cassazione, se il Dirigente Scolastico non ha invece preallertato formalmente il dipendente a tempo determinato, questi conserverà il diritto all’indennità sostitutiva delle ferie maturate residue non utilizzate e tale diritto si prescrive solo dopo 10 anni dalla stipula del contratto a termine. Recentemente, sul punto, si è espressa la Corte di Giustizia Europea.

L’avvio del ricorso per gli iscritti e per coloro che richiedono di conferire delega di iscrizione a questa FEDERAZIONE UILSCUOLA RUA  non prevede alcun costo.

Per eventuali Info, chiarimenti e consulenze contattare le ns segreterie.

Catania 19.07.2024

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RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE PER IL PERSONALE DOCENTE ED EDUCATIVO – Incontro in ARAN.

 

Le proposte della Uil Scuola Rua hanno trovato l’indisponibilità dell’ARAN.

Si è tenuto in data odierna l’incontro presso la sede dell’Aran sulla responsabilità disciplinare dei docenti e del personale educativo prevista nel rispetto della sequenza contrattuale di cui all’art.178 del CCNL Istruzione e Ricerca (2019/21).

I provvedimenti disciplinari hanno rappresentato per la Federazione Uil Scuola Rua un aspetto normativo importante durante la trattativa per il rinnovo del CCNL 2019/21rispetto al quale abbiamo costantemente evidenziato l’inopportunità di continuare a rinviarlo a sequenza cosi come previsto all’art. 178 del contratto.

Nel testo in bozza proposto dall’Aran, pur nella cornice di alcune timide aperture, rimangono insolute, due questioni fondamentali rispetto alle quali già da oltre 10 giorni avevamo formulato per iscritto le seguenti proposte:

1)      la garanzia della esclusione di ogni forma di provvedimento disciplinare per tutte le attività che attengono alla libertà di insegnamento.

  •        Rispetto a tale dirimente questione l’articolato proposto, oltre ad un generico riferimento all’esercizio della libertà di insegnamento, non fa cenno alle garanzie ineludibili riguardo alle opzioni metodologiche, gli strumenti e l’organizzazione che devono essere proprie di una libera scelta del docente. Così come ogni attività progettuale, compresa l’offerta di eventuali insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi, attuati nel rispetto delle esigenze formative degli studenti, sia garantita come espressione propria della libertà di insegnamento.

In tale prospettiva abbiamo proposto la costituzione di un organismo di garanzia e terzietà, a cui ogni docente possa fare riferimento allorché ritenga, in caso di un procedimento disciplinare a suo carico, che si stia intaccando la propria libertà di insegnamento.

La garanzia della presenza di un organo collegiale è a nostro avviso la migliore strada percorribile tanto più che non confligge con alcuna delle norme di legge che disciplinano la materia.

Su tale proposta c’è stata la completa indisponibilità da parte dell’Aran.

2)      L’esclusione di in un comma della bozza propostaci per il quale resta fermo quanto previsto dal D.Lgs 116/2016 e dagli art 55 e seguenti del D.Lgs 165 del 2001.

  • Tale comma confligge con quanto previsto negli articoli e commi precedenti contenuti nella proposta Aran che contemplano, per tutte le sanzioni che prevedono la sospensione dal servizio e la privazione della retribuzione, la competenza dell’Ufficio per i Provvedimenti Disciplinari (UPD).

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Autonomia differenziata. Approvata la Legge ma trattasi di una scatola che dovr à essere riempita di contenuti sicuramente deleteri e perniciosi che inficiano la Funzione pubblica della scuola, paventato pericolo di deriva che porterà alla privatizzazione relegandola a prestazione di servizi a domanda individuale. Tematiche che sicuramente non faranno bene al paese ed alla gente ma ancor più a tutto il settore dell’istruzione e della formazione.

Il 28 giugno u.s. è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale  (GU Serie Generale n.150 del 28-06-2024) la Legge relativa all’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a Statuto ordinario (Legge 26 giugno 2024, n. 86), vds allegati1

Per maggiore quanto puntuale approfondimento, studio e valutazione a favore delle menti del mondo della scuola e di tutto l’indotto che vi gravita attorno, pubblichiamo le slide studiate ed elaborate dalla UIL.Constano di due parti: la prima parte è descrittiva dei contenuti della legge mentre la seconda parte riporta la posizione della nostra Organizzazione.

L’Esecutivo della UIL, ha approvato nei giorni scorsi, un documento molto critico rispetto ad una Legge che di fatto mette in discussione il diritto di uguaglianza delle persone, che non dà prospettive di crescita sociale, economica e occupazionale all’intero Paese e che è destinata a far aumentare i divari territoriali e le diseguaglianze.

L’Esecutivo ha dato mandato alla Segreteria confederale di essere tra i soggetti proponenti il Referendum abrogativo della norma. 

  1. Legge autonomia differenziata

2. Autonomia Differenziata – contenuto e posizione UIL

AUTONOMIA DIFFERENZIATA, D’APRILE: LA LEGGE VA ABROGATA. PRONTI AL REFERENDUM

N0N possiamo permettere una scuola di serie A e una di serie B. Saremo protagonisti del Comitato Promotore del referendum – promosso dalle Confederazioni UIL e CGIL – per abrogare la Legge Calderoli che rischia di mettere in ginocchio il Paese e non offre prospettive di crescita economica e sociale all’intero territorio nazionale.

La scuola resta quella nazionale – afferma il Segretario generale Giuseppe D’Aprile durante l’Esecutivo Nazionale della Uil Scuola Rua che oggi ha votato all’unanimità l’impegno nella raccolta firme.

Ci mobiliteremo ancora – ha detto D’Aprile, contro l’autonomia differenziata, faremo tutto quello che è legittimo a livello costituzionale per non rischiare di dividere il Paese.

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ANNO 2013 CANCELLATO DALLA CARRIERA, LA CORTE DI CASSAZIONE RIGETTA IL RICORSO DEL MIM: “E’ VALIDO”

D’Aprile: Una nostra rivendicazione mantenuta negli anni, senza timori, condizionamenti e senza paura di osare.  È necessario stanziare risorse aggiuntive nel CCNL per recuperare le perdite stipendiali di questi anni.

La Corte di cassazione, con ordinanza del giugno 2024, ha rigettato il ricorso proposto dal Ministero Istruzione e Merito con il quale il ministero chiedeva la riforma della sentenza pronunciata dalla Corte d’Appello di Roma sul presupposto dell’errata ricostruzione di carriera a favore del personale scolastico.

Nella decisione, la Suprema Corte, avvallando la prospettazione dello Studio Legale della Uil Scuola Rua Naso & Partner, afferma che «…le disposizioni che hanno stabilito il blocco delle posizioni stipendiali e dei relativi incrementi economici…sono disposizioni eccezionali e in quanto tale da interpretare in senso letterale in stretta aderenza con lo scopo loro assegnato di Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico…la progressione in carriera va tenuta distinta dai suoi effetti economici».

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