DIRIGENTI SCOLASTICI, FIRMATA L’IPOTESI DI CCNL 2019/21. AUMENTI MEDI IN 124 EURO NETTI

Innovazione, lavoro agile, servizio all’estero e cure mediche tra i temi di maggiore impatto professionale.                                I contratti si firmano se migliorativi delle condizioni di lavoro del personale, e questo lo è – osserva la responsabile del Dipartimento dell’area della dirigenza Scolastica della Uil Scuola Rua, Rosa Cirillo al termine della trattativa all’Aran per la sigla del contratto area dirigenti 2019/21.

Un contratto firmato dopo un confronto complesso nel quale è stata data risposta a questioni delicate – osserva Rosa Cirillo – elencando alcune di queste materie:

– l’esclusione del periodo post ricovero in caso di terapie salvavita ,dal comporto della malattia;

– l’istituzione di un Organismo paritetico per l’innovazione;

– il riconoscimento per i Dirigenti in servizio all’estero della retribuzione variabile e di posizione in godimento all’atto del trasferimento.

C’è anche un miglioramento nella parte disciplinare: si attenuano le posizioni che possono produrre un licenziamento.

attachments:Dichiarazione a verbale CCNL 19_21 Area Dirigenza

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Uil Scuola sindacato utile. Voce libera della scuola. Nelle Scuole fra la gente. Uniti facciamo la differenza. Uniti si vince sempre. Propugniamo “”RISPETTO””

                                                                                                              dura lex sed lex 

Il giudice del lavoro del Tribunale di Catania condanna, il MIM, in accoglimento del ricorso incardinato dalla UIL SCUOLA, patrocinante Avv. Domenico Naso – Roma – in nome e per conto di docente destinataria di contratti fino al 30 giugno, ha acclarato in via definitiva il principio come da sempre sostenuto dalla UIL SCUOLA, che..... omissis…. ””Appare, del resto, indubitabile che anche i docenti a tempo determinato abbiano il diritto-dovere di procedere all’aggiornamento professionale, essendo chiamati a svolgere le medesime funzioni dei docenti a tempo indeterminato, al fine del perseguimento dell’istruzione pubblica “””” 

La sentenza:Va, in definitiva, accertato il diritto della parte ricorrente a fruire del beneficio economico di € 500,00 tramite la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del personale docente per il servizio prestato negli anni scolastici 2019/20, 2021/22, 2022/23 e 2023/24 e, dunque, per € 2.000,00, con la condanna del Ministero convenuto agli adempimenti dovuti al fine di rendere effettivamente fruibile alla detta parte la carta elettronica del docente, alle medesime condizioni (durata di utilizzo, importo, etc.) già garantite ai docenti di ruolo, oltre accessori nei termini di cui in dispositivo in ragione della natura pubblica del rapporto. Oltre le spese di soccombenza liquidate in favore del procuratore della ricorrente .

Semplificazione procedure Codice contratti e modalità pagamento supplenti PNRR e Agenda Sud. CONTRATTI E PAGAMENTI PER A.A., A.T. E C.S.. La ns posizione.

GIORNO 5 marzo, si è tenuto al Ministero dell’Istruzione e del Merito l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali e l’Amministrazione con all’ordine del giorno “chiarimenti” sulla semplificazione delle procedure previste dal Codice dei contratti (nota A.N.AC. del 27/02/2024) e sulle modalità per il pagamento degli stipendi del personale supplente assunto per le esigenze del PNRR e dell’Agenda Sud.

All’incontro erano presenti il capo dipartimento dott. Jacopo Greco e la dottoressa Simona Montesarchio responsabile dell’unità di missione PNRR.

Il dott. Greco ha chiarito che con la pubblicazione del Decreto Legge PNRR sono state stanziate le risorse  per il rinnovo dei contratti degli Assistenti Amministrativi e Assistenti Tecnici e che i contratti avranno termine 30 giugno 2024 e che gli stessi seguiranno il flusso dei pagamenti dei supplenti annuali.

IL rinnovo dei contratti per gli A.A. e A.T. potranno essere inseriti sulla piattaforma NoiPA fino al 31 marzo 2024 nel rispetto del limite del 10% delle spese di gestione.

La circolare alle scuole del nuovo finanziamento PNRR arriverà nei prossimi giorni.

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LA MAPPA DELLA PRECARIETÀ A SCUOLA – IL DOSSIER UIL SCUOLA RUA

TAB-analisi-supplenti-2015.2023

  • In otto anni raddoppiate le persone che lavorano con contratti a tempo determinato.

Docenti, sostegno, personale Ata: l’analisi statistica dei dati dal 2015 al 2023
mostra una crescita costante del lavoro precario che passa dal 12% al 24% del totale.
Le tornate concorsuali distribuite negli anni non sono servite a rendere stabile il lavoro che si fa a scuola: tra gli insegnanti uno su quattro è precario. Nel personale Ata uno su cinque.

Sono raddoppiati in otto anni, passando dal 12% del 2015 al 24% del totale nel 2023, gli insegnanti precari della scuola italiana. Una crescita costante, che ha attraversato governi e maggioranze diverse, da valutare, in media, quasi due punti percentuali ogni anno scolastico, arrivando al dato attuale di 234.576 insegnanti precari su un totale di 943.68 docenti in servizio.

Non fa eccezione il personale Ata: uno su cinque è precario. Secondo il dato di analisi relativo al 2023, il 21,64% del personale ha un contratto a tempo determinato. Otto anni fa la percentuale era del 12,75%.

Sono alcuni dei dati contenuti nel Dossier Uil Scuola Rua che mette in relazione i dati sul personale a tempo determinato e il totale del personale nelle scuole, nell’arco temporale che va dal 2015 al 2023.

Le situazioni politiche da affrontare prima di qualsiasi soluzione tecnica dovranno necessariamente scaturire dalla presa d’atto che il sistema di reclutamento – comprese le numerose procedure concorsuali – e le politiche di investimento nei riguardi del precariato, attuate finora, sono state fallimentari – osserva il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile.

Lo dicono i numeri – ribadisce D’Aprile commentando i dati del dossier – con i quali la politica deve smettere di giocare nel rispetto delle persone – i precari – che vivono una quotidianità fatta di disorientamento senza alcuna certezza per il proprio futuro.

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BANDO TERZA FASCIA ATA, IL DOSSIER DELLA UIL SCUOLA RUA

Il  dossier, in allegato,  è rivolto a tutti i candidati che aspirano a ricoprire supplenze nei ruoli del personale ATA (amministrativi, tecnici, ausiliari). Il nostro obiettivo è fornire uno strumento utile all’individuazione della provincia in cui inoltrare le istanze di inserimento nelle graduatorie di circolo ed istituto in previsione del prossimo aggiornamento.

Di seguito sono riportati:

  1. il numero delle domande presentate per il triennio 2021 – 2023, il numero delle supplenze assegnate a livello provinciale (2022-23) e le relative percentuali di nomina;
  2. il confronto tra le domande presentate e le supplenze conferite nell’anno scolastico 2022 – 2023;
  3. i punteggi relativi all’assegnazione incarichi anno scolastico 2023 – 2024, distinti per profili e provincia.

leggi dossier in allegato:

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Dossier dedicato alla Terza Fascia a cura della Uil Scuola Rua.

 

 

 

https://www.youtube.com/live/z26d-U5wXKU?si=XPXWSren4-5N1WpA

📍SAVE THE DATE – Domani alle 15:00, Pasquale Raimondo (Uil Scuola Rua) in diretta su Orizzonte Scuola.

🔵 Terza Fascia ATA – Dove fare la domanda. Prospetto dei punteggi per province.

➡️ Durante la diretta, Raimondo presenterà il nuovo dossier dedicato alla Terza Fascia a cura della Uil Scuola Rua.

🎥 La diretta e’ trasmessa sulla pagina Facebook di Orizzonte Scuola e sulla pagina Facebook della Uil Scuola Rua

IL MIM EMANA LE DISPOSIZIONI  IN MATERIA PREVIDENZIALE

REPORT IN MATERIA PREVIDENZIALE

In data odierna il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha diramato agli Uffici scolastici regionali e all’Inps  una circolare con la quale detta istruzioni per le cessazioni dal servizio per il personale scolastico dal 1° settembre 2024, in applicazione dell’art. 1, commi 136, 138 e 139 della Legge n° 213 (legge di bilancio per il 2024).

In particolare, è stata estesa l’opzione donna a tutte le lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2024, potranno far valere 35 anni di contribuzione e possiederanno, alla stessa data, un’età di almeno 61 anni, che potranno diminuire di 1 anno per ogni figlio fino ad un massimo di 2. Naturalmente, per poter presentare tale istanza, è indispensabile che l’interessato assista un parente disabile in situazione di gravità (art. 3 comma 3 della Legge 104/1992), oppure possieda una riduzione della capacità lavorativa almeno del 74%.

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Annullate ben 2 sanzioni disciplinari e condannato il Ministero al pagamento delle spese processuali.”

Il Tribunale di Catania da ancora ragione alla Uil Scuola.

Stavolta è stata punita l’insensata e gratuita cattiveria di una Dirigente.

E’ ormai risaputo che il nostro sindacato sia un baluardo dinanzi alla prepotenza.

Da anni ripetiamo, IL SEGRETARIO NAZIONALE, GIUSEPPE D’APRILE  e  NOI TUTTI DELLA UIL SCUOLA,   che i Dirigenti Scolastici non possono avere sia il potere di formulare l’accusa disciplinare che il potere di irrogare la sanzione disciplinare. (evenienza tra l’altro,  che rientra fra le motivazioni per cui la UIL SCUOLA non ha firmato l’irricevibile CCNL 2019/2021).

Come può un Dirigente avere la serenità di giudizio se è stato proprio lui a formulare l’accusa?  Abbiamo con coerenza portato nelle aule giudiziarie i nostri principi e tutelato una nostra associata.

Il Tribunale di Catania ha accolto il nostro ricorso e fatto Giustizia! la sentenza: Annullate ben 2 sanzioni disciplinari e condannato il Ministero al pagamento delle spese processuali.

                                                                                                                                        Avv. Filippo Prizzi. Salvo Mavica. Angela Romeo

Quello che con forza sta rivendicando la Uil Scuola Rua è che si dia seguito subito alla attribuzione della posizione economica comprensiva degli arretrati che spettano, per un obbligo contrattuale, ai lavoratori in attesa da anni.

AI SIGG.RI DIRIGENTI SCOLASTICI ISTITUZIONI SCOLASTICHE OGNI ORDINE E GRAD  CITTA’ METROPOLITANA  CATANIA-           L  O  R  O     S  E  D  I  . 

e,p.c. USR SICILIA. UFFICIO VII. AMBITO TERRITORIALE CATANIA

Con preghiera di pubblicazione agli ALBI SINDACALI e ai siti web. ai sensi e per gli effetti dell’art.25 Legge 20 maggio 1972 n.300


POSIZIONI ECONOMICHE ATA.                                                                                                  

Le posizioni economiche per il personale Ata, come noto, consistono in attività lavorative caratterizzate da autonomia operativa per svolgere ulteriori e più complesse mansioni in aggiunta ai compiti previsti dallo specifico profilo. A prevedere tali compensi è stata una sequenza contrattuale del luglio 2008 (art. 50 del contratto 2006-08). 

La mancata attribuzione delle posizioni economiche al personale che ne aveva diritto, ha dato luogo ad una sistematica inadempienza contrattuale. Si è generato inevitabilmente un accumulo di risorse, da parte del ministero, sottratte al personale Ata che ne aveva diritto. 

Nel corso degli anni la Uil Scuola Rua ha agito a tutti i livelli, regionali e provinciali, affinché si desse luogo all’applicazione degli obblighi contrattuali. Da parte dell’amministrazione vi è stato sempre un operare con il contagocce fino ad avere, attualmente, 72 Mil di euro non utilizzati. 

E’ solo grazie alla sollecita azione della nostra Organizzazione sindacale che siamo riusciti ad avere nel luglio 2023 l’esatta quantificazione di quanto non attribuito per le posizioni economiche.

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CONTRATTO ISTRUZIONE E RICERCA. Tiziano Treu: la Uil Scuola Rua ha il diritto di partecipare ai tavoli contrattuali

di seguito il comunicato rilasciato alla stampa che riassume il parere di Tiziano Treu, già Ministro del Lavoro e già Presidente del CNEL e dell’ARAN, in merito alla decisione di escludere la Uil Scuola Rua dai tavoli contrattuali a seguito della non firma sulla parte normativa

Treu, già Ministro del Lavoro e già Presidente del CNEL e dell’ARAN, ha predisposto un dettagliato parere in merito alla decisione di escludere la Uil Scuola Rua dai tavoli contrattuali a seguito della non firma sulla parte normativa.

Nel parere, Treu fa riferimento alla nota del 6 dicembre 2022 in cui l’Aran, in risposta a un quesito posto da una istituzione scolastica, afferma che tutte le organizzazioni sindacali che avevano sottoscritto parte del nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) 2019/21 – per cui anche la sola parte economica – a prescindere se la trattativa si riferisca alla parte economica o a quella normativa, devono essere ammesse al negoziato.

Treu ha evidenziato che:

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– Posizioni economiche ATA, Uil Scuola Rua: “I 72 milioni di euro congelati devono essere attribuiti al personale che aspetta da anni”

la Uil Scuola Rua, ribadisce l’urgenza di impiegare tutte le risorse quantificate (pari a 72 milioni di euro) per l’attribuzione  e il pagamento delle posizioni economiche al personale che ne ha diritto da anni”  (personale che ha regolarmente svolto i maggiori compiti ed oneri istituzionali).

“È un quadro desolante quello che emerge dalla ricognizione regionale effettuata dalla Uil Scuola Rua riguardo l’attribuzione delle posizioni economiche al personale che ne ha maturato il diritto”.

Per il personale Ata, infatti, in aggiunta ai compiti previsti dallo specifico profilo, ci sono attività lavorative caratterizzate da autonomia operativa per svolgere ulteriori e più complesse mansioni. A prevedere compensi per queste ‘posizioni economiche c’è una sequenza contrattuale del luglio 2008 (art. 50 del contratto 2006-08)” 

Ciò che sta accadendo è inaccettabile – dopo innumerevoli segnalazioni da parte del personale che attende da anni i compensi maturati – e dopo aver richiesto un accesso civico agli atti, abbiamo campionato, per ogni realtà provinciale, i numeri delle pozioni economiche non attribuite chiedendo specificamente di conoscere anche la presenza o meno delle relative graduatorie e le risorse economiche non ancora assegnate. In alcuni casi la mancata attribuzione risale a graduatorie definitive del 2008/09. Di fronte a questa situazione abbiamo richiesto e ottenuto dal Ministero la quantificazione delle risorse effettive, che ora ammontano a oltre 72 milioni di euro.

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“No alle forze dell’ordine a protezione delle scuole”: presidi e sindacati bocciano la proposta del ministro Valditara

 

il palazzo della “”cultura formativa” trasformato nel palazzo del potere.

Nessuno è d’accordo con Valditara. Il sig. Ministro non riesce a scrollarsi l’imprimatum leghista. Spesso i rimedi proposti sono peggiori dei problemi. Il batti e ribatti di tipo politico o politichese non si addicono per la Scuola. Sig. Ministro, si impegni di più e meglio nel senso che nell’esercizio del suo magistero abbia a considerare la scuola FUNZIONE PUBBLICA e non mera somministrazione di servizi. La prego porti rispetto a tanti bravi docenti per quello che rappresentano e sono: educatori in un contesto che è il più variegato che esiste al mondo. Tanti giovani menti, tante intelligenze, tante vite che rappresentano la speranza del  domani, il futuro della ns nazione, che Voi da leghisti state facendo di tutto per annullarre quello che c’è di buono. Sicuramente non aspettavamo le proposte dei componenti del suo partito che lo ha voluto Ministro togliendo agli uni per dare agli altri a partire dalla scellerata autonomia differenziata. Le risorse che devono essere destinate alla scuola pubblica statale e non di stato sono Investimenti e non costi o spese da limare, anno dopo anno, per le esigenze di bilancio e per colmare il fiume di sprechi improduttivi impiegati ed asserviti alla politica. Prima ancora delle ideologie. dei numeri, dei soldi, dell’esercizio del potere esistono i valori, le persone, soggetti di diritto, cittadini e non sudditi. S.mavica. amare considerazioni di un sindacalista che ancora ci crede.

Giuseppe D’Aprile, segretario della Uil Scuola non le manda a dire al governo: “Non dobbiamo limitarci a curare gli effetti di tali episodi, ma è fondamentale lavorare sul perché questi episodi avvengono e capire quali siano le ragioni di tale incremento. La scuola e il suo personale soffrono di un deficit di rispetto, considerazione e valorizzazione sociale. Questa situazione deve essere affrontata con decisione, promuovendo anche una maggiore considerazione per il personale scolastico. L’urgenza di provvedimenti disciplinari è comprensibile, ma non può sostituire il lavoro complesso e importante che deve essere ripreso e consolidato dentro, e non fuori, le scuole. Solo un impegno congiunto può portare a una trasformazione positiva e duratura della situazione attuale”

Parte il nuovo contest della Uil Scuola Rua dedicato agli studenti Alla fiera Didacta di Catania, abbiamo lanciato un concorso pensato appositamente per gli studenti delle scuole primarie e delle scuole secondarie di I e II grado.

       

DIDACTA 2023 – Connessioni e Ambiente: partecipa al nostro contest.  Scadenza 15 marzo 2024.                                                Inviare il proprio lavoro all’indirizzo mail: contest@uilscuola.it

Parte il nuovo contest della Uil Scuola Rua dedicato agli studenti Alla fiera Didacta di Catania, abbiamo lanciato un concorso pensato appositamente per gli studenti delle scuole primarie e delle scuole secondarie di I e II grado.

Gli studenti sono incoraggiati a creare contenuti originali e coinvolgenti che ispirino gli altri al rispetto dell’ambiente e a contribuire a un futuro più sostenibile. Si può fare riferimento anche progetti reali di tutela ambientale svolti dagli studenti e ai risultati ottenuti.

REGOLE DEL CONTEST

Categorie di partecipazione
Aperto a tutti gli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado. Il contenuto deve essere originale e non può essere stato precedentemente pubblicato o premiato in altri contest. Ogni partecipante può presentare una sola opera per categoria.

Formato
Gli studenti possono scegliere di partecipare attraverso la scrittura, la creazione di un video, la produzione di un’opera d’arte, la registrazione di un podcast o di una musica originale, disegni, fotografie, collage e la realizzazione di qualsiasi altro prodotto creativo.

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L’ultima genialata, dopo i tutors ed orientatori ecco il coordinamento pedagogico” per ogni istituzione scolastica e un “coordinamento pedagogico territoriale”.

Cattedra inclusiva”, ecco cosa comporta veramente.

Il modello italiano di inclusione è un esempio per gli altri paesi, perché modificarlo? Dell’idea delle cattedre miste non se ne sente il bisogno”. Queste le parole del Segretario Generale della Uil Scuola Rua D’Aprile in merito alla proposta di legge redatta da un gruppo di esperti in inclusione scolastica che prevede che tutti i docenti si occupino sia della propria disciplina che del sostegno. “La collaborazione dei docenti di sostegno con quelli della materia esiste già – afferma il Segretario – non c’è bisogno di inventarsi cattedre miste, con una parte dell’orario di servizio su posto disciplinare e una parte su posto di sostegno. A risentirne sarebbe sicuramente la qualità dell’insegnamento. La compresenza fra i due insegnanti è il vero successo formativo per l’alunno con disabilità e non ci può essere interscambiabilità”.

“Il nostro sistema di inclusione è un esempio per gli altri paesi europei che si recano in Italia per studiare il nostro modello di inclusione – sottolinea D’Aprile – In Europa, paesi come Germania, Danimarca, Francia e Inghilterra, esistono ancora le classi differenziali. In Italia questo non succede da circa 50 anni. È indispensabile abolire il numero chiuso per l’accesso ai corsi universitari, come sosteniamo da tempo, e stabilire un collegamento tra il numero di posti disponibili e il reale fabbisogno a livello nazionale. Le 21.000 ammissioni ai corsi universitari di specializzazione, tra l’altro situati in luoghi geograficamente non funzionali alle reali esigenze dei territori, costituiscono un fabbisogno che non corrisponde adeguatamente alle necessità dell’intero Paese”.

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Slittamento aggiornamento terza fascia ATA – la nostra posizione

Con riferimento all’emendamento presentato dall’ON. Sasso al decreto “Milleproroghe”, che prevede lo slittamento dell’aggiornamento della terza fascia ATA, la nostra posizione, come condivisa nell’ultima conferenza dei segretari regionali, è quella di ritenere che l’acquisizione della certificazione internazionale di alfabetizzazione di informatica, da poter conseguire entro il 2025, non possa determinare lo slittamento dell’aggiornamento delle graduatorie, cosa che danneggerebbe la maggior parte del personale interessato che lo attende per cambiare provincia e avere, con il punteggio finora acquisito, più opportunità lavorative. 

La nostra soluzione è invece quella di procedere con l’aggiornamento della graduatoria, anche per i “nuovi inserimenti”, e prevedere una finestra temporale di apertura della stessa per permettere di inserire la certificazione una volta acquisita.

NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI E CRITICITA’ SULLA PIATTAFORMA PER GLI ACQUISTI – INCONTRO AL MIM

POSIZIONE DELLA UIL SCUOLA RUA.

Al di là dei problemi tecnici la Uil Scuola Rua ha sottolineato ancora una volta che le scuole non possono essere considerate stazioni appaltanti come altri uffici della pubblica amministrazione. Alla scuola spettano altri compiti: educativi e didattici che non devono essere trascurati o congelati in attesa, a volte l’attesa è di giorni, della soluzione burocratica e amministrativa.  Fa specie il silenzio assordante di tutto il personale ATA coinvolto, interessato ma ancor più schiacciato dentro la morsa delle migliaia incombenze burocratiche, pur riunito in mille associazioni e comitati…resta silente. Si incominciano ad evidenziare gli effetti negativi quanto devastanti del contratto firmato a gennaio. Amara constatazione ampiamente prevista a fortiori dalla Uil Scuola Rua. La uil scuola Rua e la Uil non hanno firmato… ecco la risposta di uno dei tanti perche?

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Allorquando i diritti vengono meno è il sindacato che deve difenderli.

CONTRATTO – Continueremo a rappresentare le persone nelle scuole.

 

Siamo un sindacato confederale, rappresentativo e in buona salute. Le nostre Rsu – a cui va detto un grazie e riconosciuto un ruolo – continueranno a svolgere, senza alcun rischio di estromissione dalle contrattazioni, la loro azione che ci permetterà di influire sulle decisioni assunte nel pieno rispetto dei diritti del personale della scuola.
 
IL VIDEOMESSAGGIO DI D’APRILE: https://www.youtube.com/shorts/OdxbEiwQP6c

PROROGHE PNRR E AGENDA SUD COLLABORATORI SCOLASTICI E ASSISTENTI AMMINISTRATIVI E TECNICI –

 report incontro

Al centro del confronto le modalità di attribuzione delle supplenze 

A seguito della richiesta della Federazione UIL Scuola Rua, si è tenuto l’incontro, alla presenza del Capo di Gabinetto dott. Recinto, relativo alle proroghe dei contratti PNRR e Agenda SUD del personale amministrativo e tecnico con contratto di supplenza scaduto il 31/12/2023. 

Criticità per i collaboratori scolastici.

Criticità proroghe per gli Assistenti 

Il Capo di Gabinetto, sull’ambito delle risorse ai fini delle proroghe, anche da attuare fino alla fine dell’anno, sia per i collaboratori che per gli assistenti, ha aperto a delle possibili soluzioni. Ciò in vista di un prossimo decreto PNRR, che potrebbe ripartire ulteriori risorse per gli assistenti, mentre, per i collaboratori scolastici nominati fino al 15 di aprile con risorse stanziate dalla legge di bilancio, c’è l’attenzione da parte del governo a stanziare nuove risorse. In ogni caso, ad oggi, per entrambi i provvedimenti, non c’è certezza di attuazione anche e soprattutto in relazione ai tempi. 

Al termine dell’incontro, anche su nostra sollecitazione, c’è stato l’impegno dell’Amministrazione a programmare un incontro, che probabilmente si terrà nella prossima settimana, relativo alla questione del CIG e delle relative criticità afferenti le procedure di acquisto da parte delle scuole

Per la Federazione UIL Scuola Rua hanno partecipato Paolo Pizzo e Pasquale Raimondo

attachments: intero articolo:

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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI – MEMORIA UIL SCUOLA RUA

Il 16 gennaio si è tenuta Senato della Repubblica un’audizione sul DISEGNO DI LEGGE N. 924-bis – Valutazione del comportamento degli studenti. Vi riportiamo il testo dell’intervento di Roberto Garofani della Segreteria Nazionale della Federazione Uil Scuola Rua.

VII Commissione Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport
Senato della Repubblica

L’intervento integrale del prof. Garofani – Uil Scuola Rua –


Il Disegno di legge 924bis nella parte in cui modifica e introduce ulteriori procedure al Decreto Legislativo n°62 del 13 aprile 2017 in merito alla disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti, è degno di attenzione e induce la Federazione Uil Scuola Rua ad esprimere valutazioni in termini critici, ma propositivi e ad evidenziare alcuni approcci, propri del Disegno di Legge in discussione, che a parere della scrivente andrebbero rivisti.

L’attenzione posta al comportamento e alla sua valutazione in ambito scolastico, anche alla luce dei vari episodi di violenza e bullismo che la cronaca quotidiana ha posto all’attenzione generale dell’opinione pubblica, è meritevole di considerazione.

Come meritevole di considerazione è la sensibilità dimostrata dal Ministro Valditara nei confronti del corpo docente il cui ruolo educativo fondamentale in uno Stato democratico, non può essere mai e poi mai oggetto di “violenza” a qualsiasi livello.

E’ fondamentale riaffermare che nell’ambiente educativo non c’è posto per nessuna forma di prepotenza, tantomeno di violenza e se il Ministro ha come obbiettivo quello di istituire una cultura del rispetto a scuola non possiamo che essere d’accordo.

Nel merito dei provvedimenti previsti nel Disegno di Legge in discussione la Uil Scuola Rua  ritiene che le sospensioni, così come attualmente in vigore, siano più dannose che utili perché possono interrompere il processo di apprendimento degli studenti e, in alcune realtà, esporli a rischi maggiori al di fuori dell’ambiente scolastico soprattutto in quelle realtà territoriali difficili.

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