Lamezia Terme, preside e prof cambiavano di nascosto i voti sul registro elettronico: scandalo nel liceo migliore della Calabria

che fine hanno fatto il “”CORAGGIO”” il  “”RIGORE”” e “”L’ONORE”” pregi che devono albergare nel mondo della scuola? Calamandrei si starà disperando.!

Rilanciamo quanto di seguito non per fare terrorismo, sterile polemica, cattiveria ed allarmismo…ma solo per amore verso la scuola tutta, di tanti bravi docenti, alunni, famigle, personale ATA e Dirigenti….che ogni giorno si adoperano con scienza e coscienza, sia pure malpagati e sommersi da una miriade di difficoltà, di profondere il meglio. Che sia di sprone e stimolo.

§ Complimenti all’autore dell’articolo: di  Carlo Macrì da…IL CORRIERE DELLA SERA.  9 ottobre 2024 

Lamezia Terme, preside e prof cambiavano di nascosto i voti sul registro elettronico: scandalo nel liceo migliore della Calabria

L’inchiesta della polizia al «Galileo Galilei» ha svelato un sistema di truffe e falsi. Coinvolto anche un maresciallo della Guardia di Finanza. Scoperti anche maltrattamenti e vessazioni .

……..”””Si respirava un’aria pesante e il clima era di «sottomissione» generale del personale docente» – scrive il pubblico ministero Domenico Assumma-, titolare dell’indagine. “””

……..”””Era solita anche  «offendere con insulti» alcuni insegnanti «dissidenti» che non erano  dalla sua parte”””.  

…….””””La preside soffrirebbe di un «ego» spropositato che le farebbe vivere con  «protagonismo le sue decisioni». “””””

da…IL CORRIERE DELLA SERA 9 ottobre

LAMEZIA TERME  È la trama di una spy story reale quella consumata dentro il Liceo scientifico Galileo Galilei di Lamezia Terme giudicato, nel 2023, il migliore istituto della regione Calabria, secondo un’indagine di Eduscopio.  

A conclusione di una inchiesta condotta dalla polizia di Stato, guidata Antonio Turi sono emerse una serie di reati, tra i quali l’accesso abusivo al registro scolastico elettronico, commessi – secondo l’accusa – dalla  dirigente dell’istituto, Teresa Antonietta Goffredo, 58 anni e da altri otto insegnanti, indagati anche per falso materiale e ideologico e maltrattamenti.  

In questo spionaggio didattico, non poteva mancare la mano esperta di un detective-spia, in questo caso un maresciallo della Finanza, Renato Molinaro, responsabile della sezione di polizia giudiziaria della procura di Lamezia Terme che ha avuto il compito di entrare, con il proprio account, nel sistema informatico della procura lametina per informarsie riferire  a una docente dell’istituto Maria Piera Adamo e al marito Carlo Luigi Isabella (anche lui indagato), su tre procedimenti penali su cui stava lavorando la procura di Lamezia,uno dei quali                                                                                                                                                                             Interessava alla coppia. 

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Scuole italiane all’estero, D’Aprile: solo il 10% dei docenti ha preso servizio

Il Segretario generale Uil Scuola Rua scrive al Ministro degli Esteri Tajani: “La questione riguarda anche il personale Ata e i dirigenti scolastici”.

L’anno scolastico è iniziato da un mese e solo il 10% dei docenti nominati ha assunto servizio nelle scuole italiane all’estero. Non solo, ad oggi nessun dirigente scolastico e nessun lavoratore appartenente al personale Ata ha potuto svolgere le sue funzioni.

Rappresentiamo la nostra forte preoccupazione – scrive D’Aprile al ministro Tajani – per lo stato di precarietà in cui versano le  nostre scuole statali all’estero e tutte le altre istituzioni scolastiche e culturali che appartengono al sistema della Formazione Italiana nel mondo.

Di particolare gravità – aggiunge il Segretario – i ritardi delle procedure di nomina per le tante sezioni italiane istituite nelle scuole pubbliche straniere soprattutto in Francia, Germania, Svizzera e Belgio.

Le nostre sezioni bilingue, istituite sulla base di accordi culturali bilaterali, svolgono una funzione essenziale per la promozione della lingua e della cultura italiana – sottolinea -Tuttavia, la mancata assegnazione dei nostri docenti compromette la credibilità delle nostre istituzioni sia nei confronti delle autorità scolastiche straniere, sia delle famiglie, che ancora oggi attendono la presenza dei nostri insegnanti”.

Incontro sindacati Valditara su avvio anno scolastico. Report.

Filtra l’apertura sugli idonei dei concorsi 2020 e 2023 che ora va resa operativa. Bene il mantenimento della card docente a 500 euro. Cronica la carenza del personale ATA oberato di incombenze che non rientrano nei loro compiti.

“Quest’anno la scuola è ripartita con circa 230 mila contratti a tempo determinato tra docenti e Ata (comprensivi di spezzoni orari), di cui circa 102.000 sul sostegno. Al di là dei numeri, c’è un problema strutturale, come ci ha ricordato anche la Corte di Giustizia Europea, ed è il precariato. Questa situazione, in particolare, danneggia i nostri alunni e il personale. In nove anni, il numero di precari è raddoppiato. Bisogna fermarsi e riprogrammare con coraggio”. Così, il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, durante l’incontro dell’8 ottobre tra i sindacati scuola e il ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara.

Il sistema di assegnazione delle supplenze ha mostrato tutti i suoi limiti – ha sottolineato il Segretario – l’algoritmo ha fallito. È costato svariati di milioni, ha creato enormi disagi alle scuole, disparità tra i docenti e ha compromesso la continuità didattica, lasciando dirigenti scolastici e segreterie in difficoltà. Pensiamo che la presenza fisica degli aspiranti alla convocazione, in attesa di un perfezionamento della procedura, sia la soluzione auspicabile.

Sul tema del reclutamento ha aggiunto: “Come annunciato dal Ministro e da noi rivendicato, trasformare l’organico di fatto in organico di diritto è una scelta logica e necessaria. E’ un atto dovuto per il futuro della scuola e del Paese.

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OGGI È LA GIORNATA MONDIALE DEGLI INSEGNANTI

5 OTTOBRE, D’APRILE: “IL VALORE DEGLI INSEGNANTI MISURA LA LIBERTÀ DI UN PAESE”

Nel mondo mancano oltre 44 milioni di docenti, un dato drammatico. Libertà e riconoscimento del ruolo sociale sono i temi al centro delle rivendicazioni in molti Paesi dove i diritti democratici non sono garantiti. Garantire un’istruzione di qualità a tutti e sostenere il lavoro in classe sono temi che riguardano anche noi. Prioritario il tema del lavoro precario. Il futuro della nostra scuola passa attraverso la stabilità del lavoro e retribuzioni adeguate.

La libertà di insegnamento non è solo un diritto fondamentale degli insegnanti, ma un vero e proprio dovere pubblico che riguarda l’intera società. Difenderla significa garantire che l’educazione resti uno spazio libero da pressioni politiche, economiche e ideologiche, dove il sapere può essere trasmesso in modo critico e indipendente. Solo proteggendo questa libertà possiamo assicurare il nostro futuro.


La difesa della libertà di insegnamento è, dunque, una responsabilità collettiva che va sostenuta. afferma il Segretario generale della Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.

Condividiamo il messaggio della Giornata del 5 ottobre, il cui tema ‘Valorizzare la voce degli insegnanti: verso un nuovo contratto sociale per l’istruzione’ – sottolinea il Segretario.

 

SCUOLA: D’APRILE (UIL), ‘ATTENZIONE A COME I VOTI SARANNO RECEPITI DAI RAGAZZI’* =

RASSEGNA STAMPA.*

‘No a lavori socialmente utili come misura disciplinare per gli studenti’

Roma, 25 set. – (Adnkronos) – “È fondamentale riaffermare che

nell’ambiente educativo non c’è posto per nessuna forma di prepotenza,

tantomeno di violenza e se il Ministro ha come obiettivo quello di

istituire una cultura del rispetto a scuola non possiamo che essere

d’accordo. Restiamo fermamente contrari, come più volte affermato,

all’idea di introdurre l’attività di cittadinanza solidale nelle

scuole se questa si dovesse tradurre in lavori socialmente utili come

misura disciplinare per gli studenti che commettono atti di violenza”.

Lo ha affermato all’Adnkronos Giuseppe D’Aprile, segretario generale

della Uil Scuola in merito all’approvazione del ddl su voto in

condotta e giudizi sintetici a scuola.

“La scuola è lo spazio in cui gli studenti possono apprendere, crescere e sviluppare consapevolezza delle proprie potenzialità e delle conseguenze dei propri errori.                                                            È luogo di corresponsabilità e di regole, non luogo di pena. Il problema va dunque risolto a monte, in maniera diversa. – ha aggiunto d’Aprile – Va recuperato il rispetto

verso il personale della scuola facendo molta attenzione a parlare di scuola con superficialità, trattandola bene anche attraverso una maggiore considerazione di chi vi lavora.                                        E per raggiungere tutto questo, non serve punire, bensì creare una sinergia tra scuola, famiglia e società civile”.

Buono studio e fondi PNRR alle scuole paritarie, D’Aprile: il merito è dello studente non dei genitori

Saranno prove generali per la privatizzazione della scuola statale? Saremo vigili ed attenti affinché ciò non avvenga.

Borse di studio e percorsi di supporto sono gli strumenti dell’equità.

Con bonus e fondi siamo di nuovo alle prove generali di privatizzazione della scuola statale? Il diritto all’istruzione è diritto universale riconosciuto alla persona, non alla famiglia.

Pensare di colmare i divari territoriali ed economici partendo dai desiderata delle famiglie significa capovolgere il modello educativo del nostro paese che, per vocazione e per dettato costituzionale garantisce uguali opportunità a tutti, anche ai bisognosi e meritevoli.
Questo significa incoraggiare il merito: offrire opportunità ai ragazzi, non alle famiglie che con il ‘buono scuola’ pensano di accedere ad una educazione più rispondente ai loro obiettivi.

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Precari della scuola manifestano d’innanzi al MIM. Le misure annunciate non vanno nella giusta direzione.SOSTEGNO, GAROFANI: “A RISCHIO IL NOSTRO MODELLO DI INCLUSIONE, SUL FRONTE RECLUTAMENTO NECESSARIA L’APERTURA DELLE GPS NEL 2025”

No a un sistema sottoposto a vincoli e consensi come quello dei docenti di sostegno scelti col placet delle famiglie, no al conseguimento dei titoli all’estero. Assumere in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili, anche da GPS. È necessaria la riapertura delle graduatorie per consentire ai docenti di inserire il titolo abilitante eventualmente conseguito.

“Un’amara constatazione: il nostro modello di inclusione degli alunni con disabilità è a rischio nonostante rappresenti un modello per tutti i paesi europei che si recano qui in Italia per studiarlo”, afferma Roberto Garofani della Uil Scuola Rua durante la manifestazione dei docenti di sostegno e delle famiglie di alunni con disabilità avvenuta questo pomeriggio davanti al Ministero dell’Istruzione e del Merito.

“In Italia i supplenti sul sostegno, certificati dal Ministro, sono più di 100 mila. È un dato drammatico – sottolinea – aggravato dal fatto che le nuove misure che saranno attive da quest’anno non vanno nella direzione giusta.

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Caos nomine capi d’istituto, il Tar del Lazio blocca la graduatoria degli aspiranti presidi: accolto il ricorso presentato da 17 docenti. La Uil Scuola sta seguendo anche tanti docenti che hanno presentato già ricorso sul concorso 2024:

rassegna stampa da: IL FATTO QUOTIDIANO. di Alex Corlazzoli 

Ferragosto di fuoco per la scuola italiana. A pochi giorni dall’assunzione dei nuovidirigenti(519 vincitori di concorso ai quali assegnare la sede con decorrenza primo settembre), il presidente della sezione feriale del Tribunale amministrativo regionale del Lazioha sospeso in via cautelare, con decreto monocratico firmato il 14 agosto, la graduatoriadegli aspiranti presidi. Il provvedimento è stato preso in attesa che, il cinque settembre, venga discusso il merito della vicenda dalla Terza sezione bis. Un vero e proprio caosche rischia di creare problemi alla nomina dei nuovi capi d’istitutopronti a dare un regolare avvio alle lezioni.

Nei giorni scorsi a viale Trastevere avevano pubblicato il Decreto 107/2024 con l’elenco dei docenti inseriti nella graduatoria finale che sarebbero stati assunti come dirigenti nei prossimi giorni. A bloccare tutto alla vigilia di Ferragosto sono arrivati i togati del Tar che hanno accolto ilricorso presentato da diciassette docentiche avevano partecipato al concorso ordinario lamentando la disparitàdi trattamentoper delle assunzioni previste soltanto per la procedura riservata. Un procedimento che non sembra preoccupare il ministero, pronto a costituirsi in giudizio per chiedere l’annullamento del decreto monocratico e respingere la domanda cautelare dei ricorrenti. Nella pratica i presidi dovrebbero essere assunti con riservafino al cinque settembre. In quella data, poi, la Terza sezione bis potrebbe revocare il decreto del 14 agosto o rimettere gli atti alla Corte Costituzionale, rinviandoil tuttoa distanza di qualche mese.

 

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A PROPOSITO DI RELAZIONI SINDACALI, LA SEGRETERIA NAZIONALE LA DICE TUTTA ED IN CHIARO. “” LETTERA APERTA.

“per chi ha da intendere, intenda, ivi comprese le sigle sindacali che piuttosto che fare amenda per aver firmato un CCNL peggiorativo tradendo la mission che dovrebbe esserci propria e,  la scuola tutta, si dilettano a produrre saliva sterile e denigratoria nei confronti di chi, senza tema di smentita, merità RISPETTO”” salvo mavica.

socializziamo la posizione della segreteria Nazionale:

“””Come si è avuto modo di apprendere dalle comunicazioni pervenute dai territori, sia in maniera formale che informale, si continua ad assistere ad una diverso modo di interpretare e di realizzare le relazioni sindacali da parte degli uffici regionali (USR) e territoriali (Ambiti).

Giova evidenziare che gli aspetti relazionali dell’attuale fase non hanno alcuna relazione con le limitazioni imposte dall’essere una Organizzazione sindacale non firmataria del CCNL 2019/21. Queste attengono, si ricorderà, unicamente alla partecipazione alla contrattazione integrativa nelle sue diverse articolazioni (nazionale, regionale e di istituto).

Al momento gli uffici territoriali convocano per assicurare l’informativa per tutte le operazioni che riguardano la costituzione dei rapporti di lavoro, sia a tempo indeterminato che determinato. Materia questa che, essendo coperta da riserva di legge, non rientra tra quelle da contrattare.

Va chiarito che l’informativa su quest’ultima compete a tutte le organizzazione sindacali rappresentative (quelle che vantano il 5% misurato tra numero di iscritti e voti RSU).

Pertanto, vanno immediatamente contrastate tutte le iniziative che si collocano in direzione diversa, proponendo inizialmente la diffida per poi procedere, qualora la stessa rimanga inosservata, con l’azione giudiziale. E’ di tutta evidenza come tali comportamenti integrino una chiara “attività antisindacale”.

Per quanto attiene alle modalità (convocazione congiunta – separata), non sussistono i motivi perché la stessa si effettui su tavoli separati. Pertanto, occorre pretendere la convocazione congiuntamente a tutte le altre Organizzazioni sindacali rappresentative.

E’ appena il caso di ricordare che il 31 luglio ultimo scorso, il Ministro Valditara ha convocato, congiuntamente, tutte le Organizzazioni sindacali rappresentative per trattare la tematica del reclutamento del personale scolastico. La stessa che vi vede attualmente impegnati. 

Pertanto, la diversità di comportamento tra Amministrazione centrale e periferica appare del tutto immotivata e, come tale, illegittima.

Vi invitiamo, pertanto, voler continuare a segnalare i comportamenti difformi da quanto evidenziato, proponendo con immediatezza la diffida verso gli uffici che assumono tali iniziative.

La Segreteria nazionale, congiuntamente all’Ufficio legale nazionale, rimane a disposizione per fornire ogni necessaria azione di supporto.””””””

Cordialità.  Giancarlo Turi Segretario organizzativo

Autonomia differenziata. Approvata la Legge ma trattasi di una scatola che dovr à essere riempita di contenuti sicuramente deleteri e perniciosi che inficiano la Funzione pubblica della scuola, paventato pericolo di deriva che porterà alla privatizzazione relegandola a prestazione di servizi a domanda individuale. Tematiche che sicuramente non faranno bene al paese ed alla gente ma ancor più a tutto il settore dell’istruzione e della formazione.

Il 28 giugno u.s. è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale  (GU Serie Generale n.150 del 28-06-2024) la Legge relativa all’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a Statuto ordinario (Legge 26 giugno 2024, n. 86), vds allegati1

Per maggiore quanto puntuale approfondimento, studio e valutazione a favore delle menti del mondo della scuola e di tutto l’indotto che vi gravita attorno, pubblichiamo le slide studiate ed elaborate dalla UIL.Constano di due parti: la prima parte è descrittiva dei contenuti della legge mentre la seconda parte riporta la posizione della nostra Organizzazione.

L’Esecutivo della UIL, ha approvato nei giorni scorsi, un documento molto critico rispetto ad una Legge che di fatto mette in discussione il diritto di uguaglianza delle persone, che non dà prospettive di crescita sociale, economica e occupazionale all’intero Paese e che è destinata a far aumentare i divari territoriali e le diseguaglianze.

L’Esecutivo ha dato mandato alla Segreteria confederale di essere tra i soggetti proponenti il Referendum abrogativo della norma. 

  1. Legge autonomia differenziata

2. Autonomia Differenziata – contenuto e posizione UIL

INCARICHI AD INTERIM PER GLI EX DSGA: DA POTENZA I PRIMI EFFETTI NEGATIVI DEL NUOVO CONTRATTO. La risoluzione della problematica risiede esclusivamente nella riapertura del negoziato al fine di colmare gli evidenti vuoti normativi presenti nell’attuale Contratto di Lavoro.

L’Ambito Territoriale obbliga un funzionario EQ (ex DSGA) all’incarico ad Interim (non rifiutabile). Per la UIL: una misura assurda e coercitiva, che abbiamo respinto con forza durante la trattativa all’ARAN.

Un recente provvedimento dell’Ambito Territoriale di Potenza assegna, con decorrenza 05/06/2024 e fino al 31/08/2024, un incarico ad interim ad altro funzionario EQ che non aveva espresso la volontà a ricoprire tale ruolo.

È utile ricordare che durante il negoziato all’ARAN, per il rinnovo contrattuale 2019/21, avevamo ampiamente preannunciato in tutte le sedi istituzionali, nonché nelle centinaia di assemblee svolte in tutto il territorio nazionale, le misure costrittive, previste soprattutto per il personale ATA e DSGA, contenute nel nuovo Contratto non sottoscritto dalla Federazione UIL Scuola Rua.

In sede ARAN, infatti, la Federazione UIL Scuola Rua aveva fortemente contestato l’impianto generale di tutto l’ordinamento ATA e, in particolare, aveva evidenziato l’assenza nel testo contrattuale di criteri oggettivi nell’assegnazione dell’incarico ad interim dell’ex DSGA,

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il MIM : possibilità di proroga dei contratti al 30giugno personale ATA

Con nota del 24 maggio, allegata, il MIM autorizza i dirigenti scolastici a richiedere agli Ambiti Territoriali di competenza di prorogare  i contratti del personale ATA nominato al 30 giugno oltre tale termine, per il periodo strettamente necessario e nei casi di effettiva necessità qualora non sia possibile assicurare l’effettivo svolgimento dei servizi di istituto mediante l’impiego di personale a tempo indeterminato e di personale supplente annuale.

la  nota  :

DOC-20240527-WA0025.

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GPS per il biennio 2024/26. Informativa al Ministero. La novità: inserimento con riserva in I fascia per chi si iscrive ai nuovi percorsi abilitanti entro il 30/6/24.Abbiamo ricordato che, secondo un nostro recente studio, per stabilizzare 250 mila precari basterebbero 180 milioni di euro, con un costo per unità di personale di 716,12 euro. Meditiamo e Auspichiamo che il decisore politico faccia quello che va fatto.

Nella nuova bozza dell’Ordinanza Ministeriale, presentata in data 7 maggio 2024 alla Federazione UIL Scuola Rua, è previsto che, per la scuola di I e II grado posto comune, si iscrive con riserva, limitatamente alle graduatorie relative all’anno scolastico 2024/2025, chi intende partecipare ai percorsi universitari finalizzati al conseguimento dell’abilitazione (DL 59/2017). Bisogna risultare iscritti ai percorsi entro il 30 giugno 2024.

La riserva è sciolta negativamente qualora gli aspiranti non risultino iscritti a detti percorsi entro il 30 giugno 2024 e, comunque, qualora il titolo non venga conseguito entro il termine dell’anno accademico 2023/2024.

Resta la volontà dell’Amministrazione di inserire a “pettine” i docenti abilitati o specializzati all’estero, in attesa di conseguimento del titolo, i quali possono accettare le supplenze con clausola risolutiva.

La nuova bozza dovrà essere rinviata al CSPI per il consueto parere.

Abbiamo ribadito la nostra posizione su diversi punti:

Leggi tutto “GPS per il biennio 2024/26. Informativa al Ministero. La novità: inserimento con riserva in I fascia per chi si iscrive ai nuovi percorsi abilitanti entro il 30/6/24.Abbiamo ricordato che, secondo un nostro recente studio, per stabilizzare 250 mila precari basterebbero 180 milioni di euro, con un costo per unità di personale di 716,12 euro. Meditiamo e Auspichiamo che il decisore politico faccia quello che va fatto.”

Lettera Aperta alla Vs cortese attenzione

Siamo per la qualità della SCUOLA PUBBLICA, dare valore al lavoro, per la  centralità del sistema di istruzione, per il sostegno allautonomia scolastica.

Dallo Statuto dellUNIONE ITALIANA DEL LAVORO.  Roma, 15 marzo 1950

lUnione Italiana del Lavoro attesta che essa vuole vivere e vivrà, libera da qualunque tutela di partito o suggestione di governo, al servizio soltanto della classe lavoratrice , unico modello della vita dellorganizzazione.

non intende illudere nessuno con promesse facili e falsi miraggi ma affida a voi stessi, alla vostra volontà unitaria, alla vostra responsabile iniziativa, il compito di ricondurre il Sindacato sulla via della democrazia, per il trionfo del progresso e nel segno della più alta emancipazione sociale.”

Accorato appello ora più che mai, considerato il momento epocale negativo e devastante in cui si vuole relegare la scuola pubblica, dimostriamo partecipando tutti compatti al voto per il rinnovo del CSPI, – (Il Consiglio superiore della pubblica istruzione è organo di garanzia dell’unitarietà del sistema nazionale dell’istruzione. Ha compiti di supporto tecnico-scientifico per l’esercizio delle funzioni di governo nelle materie di “istruzione universitaria, ordinamenti scolastici, programmi scolastici, organizzazione generale dell’istruzione scolastica e stato giuridico del personale” (articolo 1, comma 3, lettera q), della legge 59 del 15 marzo 1997). che intendiamo esercitare il diritto di cittadinanza e di democrazia partecipata.

Facciamoci contare, NOI DELLA UILSCUOLA, per dimostrare che RECLAMIAMO che così non va, occorre cambiare verso poichè alla scuola si deve riconoscere la “”funzione pubblica”” e di rango superiore per come pensata e voluta dai padri costituenti.  Non prestatori di servizi a domanda individuale.

Avvertenza che siamo pronti a lottare per i diritti di tutti atteso che assolviamo al meglio i doveri.  Siamo convinti che se la scuola dimostra grande partecipazione al voto sarà un segnale chiaro e forte da notificare al decisore politico ed al M I M.

Il 7 maggio 2024,         VOTA   LA   LISTA   UIL –   SCEGLI   LA   COERENZA.

Preferenze:

per la scuola dell’infanzia scrivi NUNZIO FULVIO

per la primaria, scrivi – SALVATORE PICCOLO

per la sc.secondaria di I grado, scrivi – PAOLO PIZZO –  NUNZIO CASTIGLIA

per la sc.secondaria di II grado, scrivi – FULVIO MARINO –  ROBERTO GAROFANI.

per il pers. ATA, scrivi PASQUALE  RAIMONDO.

Sempre con stima, affetto ed indelebile riconoscenza per quanto vorrete e potrete fare per il vs sindacato, per quel che rappresenta e l’auspicato ns successo. Viva la Uil Scuola, Viva tutti noi.

Catania, 19.4.24                                                                                                                                                                                     Angela Romeo, Salvo Mavica

                                                                                                                                                                                                         e tutta la segreteria e il Consiglio direttivo.

CONCORSO DOCENTI 2020: 1 MILIONE E MEZZO DI EURO MAI RESTITUITI. E’ mai possibile che per fare valere diritti e ragioni si debba continuamente ricorrere ad azione giudiziaria?

Il Ministero ha incassato più di 1 milione e mezzo di euro per un concorso mai svolto con più di 100 mila candidature, i docenti vanno risarciti.

Nel 2020 è stato pubblicato il Decreto n. 497 che permetteva ai docenti con tre anni di servizio, anche svolti nelle scuole paritarie, di cui uno specifico, di partecipare ad una procedura (selettiva) per il conseguimento dell’abilitazione.

Gli aspiranti, in possesso dei previsti requisiti – ricorda la Uil Scuola Rua – hanno presentato le relative domande di partecipazione entro il 15 giugno 2020, pagando anche il previsto contributo di segreteria di 15 euro.

Al concorso, si erano iscritte due categorie di docenti:
i docenti non di ruolo, che potevano partecipare se in possesso del titolo di studio specifico per la classe di concorso richiesta e con almeno tre anni di servizio prestato sia nella scuola statale che in quella paritaria, anche non consecutivi, di cui almeno uno nella classe di concorso prescelta.
i docenti di ruolo nella scuola dell’infanzia e primaria, nonché nella scuola secondaria di primo e secondo grado, purché avessero il titolo di studio coerente con la classe di concorso richiesta.

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Uil, in Ddl semplificazioni novità preoccupanti sul sostegno. (ANSA).

D’Aprile, famiglia può chiedere conferma prof, non va bene (ANSA) – ROMA, 26 MAR – Tra le disposizioni previste all’esame del Consiglio dei ministri di oggi, la possibilità per le famiglie, nel ddl semplificazioni, di richiedere la conferma del docente di sostegno.
“Siamo preoccupati di ciò che potrebbe accadere nelle scuole, se le famiglie potessero, senza alcun criterio di trasparenza, scegliere o individuare gli insegnanti per i propri figli”, afferma Giuseppe D’Aprile, segretario generale Uil Scuola Rua.
“Un sistema sottoposto a vincoli e consensi, che è in netto contrasto con il nostro sistema statale e costituzionale, garante di laicità, trasparenza e pluralismo. Scegliersi i docenti equivale a trasformare l’istruzione, costituzionalmente definita quale funzione essenziale dello Stato, in un servizio che risponderebbe solo ai “desiderata” delle famiglie. La bozza di testo del Ddl arriva a prevedere …”Al fine di agevolare la continuità educativa e didattica, nel caso di richiesta da parte della famiglia, e valutato, da parte del dirigente scolastico, l’interesse del discente, nell’ambito dell’attribuzione degli incarichi a tempo determinato… Ci chiediamo: “In che modo il dirigente scolastico valuterebbe l’interesse esplicito di un alunno con disabilità gravi?”. Legare il concetto della continuità didattica, da garantire all’alunno con disabilità, ad una “scelta” delle famiglie, è l’ennesimo tentativo di nascondere o di rinviare i veri problemi in materia di reclutamento.

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DIRIGENTI SCOLASTICI, FIRMATA L’IPOTESI DI CCNL 2019/21. AUMENTI MEDI IN 124 EURO NETTI

Innovazione, lavoro agile, servizio all’estero e cure mediche tra i temi di maggiore impatto professionale.                                I contratti si firmano se migliorativi delle condizioni di lavoro del personale, e questo lo è – osserva la responsabile del Dipartimento dell’area della dirigenza Scolastica della Uil Scuola Rua, Rosa Cirillo al termine della trattativa all’Aran per la sigla del contratto area dirigenti 2019/21.

Un contratto firmato dopo un confronto complesso nel quale è stata data risposta a questioni delicate – osserva Rosa Cirillo – elencando alcune di queste materie:

– l’esclusione del periodo post ricovero in caso di terapie salvavita ,dal comporto della malattia;

– l’istituzione di un Organismo paritetico per l’innovazione;

– il riconoscimento per i Dirigenti in servizio all’estero della retribuzione variabile e di posizione in godimento all’atto del trasferimento.

C’è anche un miglioramento nella parte disciplinare: si attenuano le posizioni che possono produrre un licenziamento.

attachments:Dichiarazione a verbale CCNL 19_21 Area Dirigenza

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In trent’anni, con il così detto “”dimensionamento””, le istituzioni scolastiche decurtate del 40percento.

Nel 2032 la scuola avrà prodotto 88 milioni di euro di risparmi di spesa destinati ad altri obiettivi del Paese”. Lo ha ricordato questa mattina nel suo intervento il Segretario generale della Giuseppe D’Aprile durante un’iniziativa della Uil Scuola Rua Lazio all’Istituto Superiore Cristoforo Colombo di Roma.

📚“Le istituzioni scolastiche si ridurranno di oltre 600 unità entro il 2031-32, come si ricava dal comunicato stampa del Ministero. Si tratta di un film già visto, perché la riduzione del numero di istituzioni scolastiche è in corso da un ventennio: nel 2000-01 erano 11.592, nel 2012-12 9.139, nel 2021-22 8.160. Ora si prevede che nel 2031-21 saranno 6.885: in trent’anni le istituzioni scolastiche si sarà ridotto del 40%”.

❗“Finora l’unico beneficio per il dimensionamento ha riguardato le casse dello Stato, mentre non c’è stato nessun vantaggio per tutto il personale scolastico e neanche per alunni e genitori”.

Cattedra inclusiva”, ecco cosa comporta veramente.

Editoriale con Amaro commento.

Ho dovuto leggere e rileggere più volte la proposta di legge in parola. No! Non è possibile che taluni, magari con tre lauree a testa, possano avere il coraggio di volere contaminare in maniera cruenta la professionalità, la preparazione, la libertà di insegnamento…ma ancor più colpire con la mannaia della loro presunzione la oramai avviata liquefazione della professione e professionalità di tanti veri quanto bravi docenti.

Ce ne vuole di incosciente coraggio,  per manifestare sdegnoso discredito nei confronti di tanti bravi docenti che sin qui, loro, dico loro, hanno elevato la scuola italiana al rango di “”eccellenza””

Siamo alle solite, persone che si guardano allo specchio autoconvingendosi di essere folgorati da colpi di genio al punto di ergersi per dire che occorre cambiare verso e che la soluzione è inventare di tutto e di più incuranti dello sconquasso che ne deriverebbe sia alla scuola che alle “”persone””

Bravi.! dopo gli orientatori, i tutors, adesso inventano nuove figure. La proposta include l’istituzione di due nuovi organismi: un “coordinamento pedagogico” per ogni istituzione scolastica e un “coordinamento pedagogico territoriale”.

Ebbene, Non badano a spese.

I costi: 150 milioni di euro annui per sei anni, per un totale di 900 milioni per la formazione del personale. Pensano alla grande, il finanziamento prevede cinque edizioni di un corso di specializzazione biennale, diverso da quelli precedenti, e coinvolgerà circa 80.000 docenti non specializzati.

Ed è così che vedranno la luce le “”cattedre inclusive””

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CONTRATTO ISTRUZIONE E RICERCA. Tiziano Treu: la Uil Scuola Rua ha il diritto di partecipare ai tavoli contrattuali

di seguito il comunicato rilasciato alla stampa che riassume il parere di Tiziano Treu, già Ministro del Lavoro e già Presidente del CNEL e dell’ARAN, in merito alla decisione di escludere la Uil Scuola Rua dai tavoli contrattuali a seguito della non firma sulla parte normativa

Treu, già Ministro del Lavoro e già Presidente del CNEL e dell’ARAN, ha predisposto un dettagliato parere in merito alla decisione di escludere la Uil Scuola Rua dai tavoli contrattuali a seguito della non firma sulla parte normativa.

Nel parere, Treu fa riferimento alla nota del 6 dicembre 2022 in cui l’Aran, in risposta a un quesito posto da una istituzione scolastica, afferma che tutte le organizzazioni sindacali che avevano sottoscritto parte del nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) 2019/21 – per cui anche la sola parte economica – a prescindere se la trattativa si riferisca alla parte economica o a quella normativa, devono essere ammesse al negoziato.

Treu ha evidenziato che:

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