Autonomia differenziata. Approvata la Legge ma trattasi di una scatola che dovr à essere riempita di contenuti sicuramente deleteri e perniciosi che inficiano la Funzione pubblica della scuola, paventato pericolo di deriva che porterà alla privatizzazione relegandola a prestazione di servizi a domanda individuale. Tematiche che sicuramente non faranno bene al paese ed alla gente ma ancor più a tutto il settore dell’istruzione e della formazione.

Il 28 giugno u.s. è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale  (GU Serie Generale n.150 del 28-06-2024) la Legge relativa all’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a Statuto ordinario (Legge 26 giugno 2024, n. 86), vds allegati1

Per maggiore quanto puntuale approfondimento, studio e valutazione a favore delle menti del mondo della scuola e di tutto l’indotto che vi gravita attorno, pubblichiamo le slide studiate ed elaborate dalla UIL.Constano di due parti: la prima parte è descrittiva dei contenuti della legge mentre la seconda parte riporta la posizione della nostra Organizzazione.

L’Esecutivo della UIL, ha approvato nei giorni scorsi, un documento molto critico rispetto ad una Legge che di fatto mette in discussione il diritto di uguaglianza delle persone, che non dà prospettive di crescita sociale, economica e occupazionale all’intero Paese e che è destinata a far aumentare i divari territoriali e le diseguaglianze.

L’Esecutivo ha dato mandato alla Segreteria confederale di essere tra i soggetti proponenti il Referendum abrogativo della norma. 

  1. Legge autonomia differenziata

2. Autonomia Differenziata – contenuto e posizione UIL

AUTONOMIA DIFFERENZIATA, D’APRILE: LA LEGGE VA ABROGATA. PRONTI AL REFERENDUM

N0N possiamo permettere una scuola di serie A e una di serie B. Saremo protagonisti del Comitato Promotore del referendum – promosso dalle Confederazioni UIL e CGIL – per abrogare la Legge Calderoli che rischia di mettere in ginocchio il Paese e non offre prospettive di crescita economica e sociale all’intero territorio nazionale.

La scuola resta quella nazionale – afferma il Segretario generale Giuseppe D’Aprile durante l’Esecutivo Nazionale della Uil Scuola Rua che oggi ha votato all’unanimità l’impegno nella raccolta firme.

Ci mobiliteremo ancora – ha detto D’Aprile, contro l’autonomia differenziata, faremo tutto quello che è legittimo a livello costituzionale per non rischiare di dividere il Paese.

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FORMAZIONE INCENTIVATA PER IL PERSONALE DOCENTE, IN ARRIVO IL DECRETO MA È INOPPORTUNO E FUORI TEMPO

  • La Uil Scuola Rua ha richiesto la sospensione del decreto per l’anno scolastico 2023-24 in attesa della cancellazione del provvedimento: “Mancano risorse aggiuntive per finanziare la formazione e l’insegnamento deve restare libero e laico”.

Si è svolta presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito l’informativa relativa alla formazione incentivata per il personale docente prevista dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 che, all’articolo 16-ter dispone: “a decorrere dall’anno scolastico 2023/2024, nell’ambito dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, è introdotto un sistema di formazione e aggiornamento permanente, articolato in percorsi di durata almeno triennale con riferimento alle metodologie didattiche innovative e alle competenze linguistiche e digitali.

Il Ministero ha presentato alla Federazione UIL Scuola Rua la bozza di Decreto Ministeriale che prevede, per l’a.s. 2023/24, il percorso iniziale del primo ciclo triennale di formazione continua destinato ai docenti.
In base al decreto:
• la formazione, in prima applicazione, è rivolta a coloro che svolgono funzioni di supporto e di coordinamento didattico e organizzativo delle attività previste dal Piano triennale dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche.
• la partecipazione ai percorsi formativi è su base volontaria.
• le attività formative si svolgono al di fuori dell’orario di insegnamento.
• il percorso è erogato online e in modalità asincrona per l’intera durata, da un soggetto attuatore incaricato mediante convenzione
• Il percorso formativo ha la durata di 30 ore sia per i docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, che per i docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado
• nell’ambito delle 30 ore rientrano 10 ore di attività di progettazione svolte autonomamente dai partecipanti alla formazione
• la partecipazione alle attività formative del percorso formativo può essere retribuita con emolumenti a carico del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa. A tal fine, la contrattazione d’istituto può prevedere compensi in misura forfetaria. e, ove ne ricorrano le condizioni, le scuole possono avviare una apposita sequenza contrattuale per remunerare la partecipazione dei propri insegnanti al percorso di formazione in servizio incentivata relativa al corrente anno scolastico.
• in alternativa alla remunerazione a carico del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa, ai docenti è riconosciuta la fruizione dei cinque giorni per la partecipazione a iniziative di formazione con esonero dal servizio di cui all’articolo 36, comma 8, del CCNL 2019/21.

Formazione incentivata per il personale docente, la posizione della Federazione UIL Scuola Rua

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Personale docente e ATA. Posti liberi dopo i movimenti (divisi per classe di concorso/posto/profilo).

AA-1

GUARDAROBIERE

AT

CS AZ AGR

CS-1

CUOCO

EX DSGA

I GRADO POSTO COMUNE POSTI DISPONIBILI DOPO I MOVIMENTI (1)

I GRADO POSTO COMUNE POSTI DISPONIBILI DOPO I MOVIMENTI

II GRADO SOSTEGNO POSTI DISPONIBILI DOPO I MOVIMENTI

II GRADO SOSTEGNO POSTI DISPONIBILI DOPO I MOVIMENTI

II GRADO TAB. B POSTO COMUNE POSTI DISPONIBILI DOPO I MOVIMENTI

INFANZIA POSTI DISPONIBILI DOPO I MOVIMENTI

INFERMIERI

PRIMARIA POSTI DISPONIBILI DOPO I MOVIMENTI

POSTI DISPONIBILI DOPO I MOVIMENTI PER L’A.S. 2024/25. PERSONALE DOCENTE, EDUCATIVO ED ATA [TABELLE DIVISE PER PROVINCIA]

Per l’a.s 2024/25, all’esito dei movimenti risultano:
– 44.640 posti comuni disponibili per la scuola di I e II grado
– 17.762 posti di sostegno disponibili per la scuola di I e II grado
– 481 posti disponibili per il personale educativo
– 28.276 posti disponibili per il personale Ata
– 2.341 posti disponibili per i DSGA

Di seguito il dettaglio.

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GPS 2024/2026: AL VIA LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE – LA NOSTRA SCHEDA

Si potrà effettuare la presentazione delle domande per le GPS dalle ore 12 del 20 maggio fino alle ore 23:59 del 10 giugno. Inserimento con riserva in I fascia per chi consegue l’abilitazione o la specializzazione entro il 30-6-2024. 

GPS 2024-26 – COME PRESENTARE DOMANDA.

Per accedere alla compilazione dell’istanza occorre essere in possesso: delle credenziali del Sistema Pubblico di identità digitale (SPID) Oppure di quelle della Carta di Identità Elettronica (CIE). Occorre accedere al servizio “Istanze on line”Il servizio è eventualmente raggiungibile anche collegandosi all’indirizzo del MIUR, attraverso il percorso “Argomenti e Servizi > Reclutamento e servizio del personale scolastico > Graduatorie provinciali di supplenza”. LE NOVITÀ PER L’A.S. 2024/25 E 2025/26

ordinanza-ministeriale-88-del-16-maggio-2024-procedure-aggiornamento-graduatorie-provinciali-e-di-istituto-personale-docente-ed-educativo-2

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Report incontro UILPA|MEF – Cloudify NoiPA – “lancio” di un nuovo sistema innovativo di NoiPA

Di seguito il report, molto interessante, di un incontro tra i colleghi della UILPA e MEF – relativo al “lancio” di un nuovo sistema innovativo di NoiPA.

Si tratta del sistema Cloudify NoiPA. E’ un programma di trasformazione digitale di NoiPA realizzato da MEF e gestito dal Dipartimento della Funzione Pubblica.

Il programma Cloudify NoiPA, in attuazione delle direttive emanate dall’Agenzia per l’Italia Digitale, ha l’obiettivo di creare un sistema unico e centralizzato di gestione per offrire servizi digitali alla Pubblica Amministrazione più efficienti e facilmente accessibili.

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ELEZIONI CSPI 2024

Per ogni utile info e supporto al delle commissioni elettorali e dei rappresentanti di lista e dei componenti del seggio/commissioni elettorali nelle operazioni di voto della giornata di martedì 7 maggio P.V. in allegato pubblichiamo:

  • vademecum per l’espletamento delle procedure di voto;
  • autocertificazione per il personale fuori sede per motivi di servizio e per il personale che è residente in altro comune rispetto alla scuola di servizio (art. 10 c. 3 O.M. 234/2024).

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Sentenza Tribunale Roma, via libera alla presenza ai tavoli per UIL Scuola Rua

Una nuova sentenza emessa dal Tribunale di Roma, oggi 29 aprile, sancisce il diritto di UIL Scuola a partecipare ai tavoli di confronto.

Il Tribunale di Roma, in una sentenza emessa oggi, lunedì 29 aprile 2024, riconosce a UIL Scuola Rua il ‘diritto della Federazione ricorrente alla titolarità delle prerogative sindacali relative all’informazione e al confronto‘. Si tratta di una sentenza molto importante in quanto l’informazione dev’essere considerata come uno strumento di lavoro mentre il confronto è l’esercizio dell’attività sindacale che, in questo caso, il giudice non solamente ha riconosciuto ma ha legittimato in merito alla partecipazione costruttiva nella definizione delle misure che l’amministrazione intende adottare.  Sentenza Tribunale Roma, via libera alla presenza ai tavoli per UIL Scuola Rua

UIL Scuola Rua, in una nota informativa, riportano le dichiarazioni rilasciate dagli Avvocati Domenico Naso e Luigi Molvetti: ‘Il ricorso – spiegano i rappresentanti legali – rappresenta una prima risposta all’insieme delle nostre azioni per il ripristino di un diritto. Un risultato che ci spinge a impegnarci per il pieno riconoscimento delle prerogative connesse anche alla contrattazione integrativa che in questa prima fase non sono state riconosciute ma che siamo certi troveranno risposte positive in sede giudiziaria stante i precedenti oramai codificati anche dall’Aran’.

 

 

Lettera Aperta alla Vs cortese attenzione

Siamo per la qualità della SCUOLA PUBBLICA, dare valore al lavoro, per la  centralità del sistema di istruzione, per il sostegno allautonomia scolastica.

Dallo Statuto dellUNIONE ITALIANA DEL LAVORO.  Roma, 15 marzo 1950

lUnione Italiana del Lavoro attesta che essa vuole vivere e vivrà, libera da qualunque tutela di partito o suggestione di governo, al servizio soltanto della classe lavoratrice , unico modello della vita dellorganizzazione.

non intende illudere nessuno con promesse facili e falsi miraggi ma affida a voi stessi, alla vostra volontà unitaria, alla vostra responsabile iniziativa, il compito di ricondurre il Sindacato sulla via della democrazia, per il trionfo del progresso e nel segno della più alta emancipazione sociale.”

Accorato appello ora più che mai, considerato il momento epocale negativo e devastante in cui si vuole relegare la scuola pubblica, dimostriamo partecipando tutti compatti al voto per il rinnovo del CSPI, – (Il Consiglio superiore della pubblica istruzione è organo di garanzia dell’unitarietà del sistema nazionale dell’istruzione. Ha compiti di supporto tecnico-scientifico per l’esercizio delle funzioni di governo nelle materie di “istruzione universitaria, ordinamenti scolastici, programmi scolastici, organizzazione generale dell’istruzione scolastica e stato giuridico del personale” (articolo 1, comma 3, lettera q), della legge 59 del 15 marzo 1997). che intendiamo esercitare il diritto di cittadinanza e di democrazia partecipata.

Facciamoci contare, NOI DELLA UILSCUOLA, per dimostrare che RECLAMIAMO che così non va, occorre cambiare verso poichè alla scuola si deve riconoscere la “”funzione pubblica”” e di rango superiore per come pensata e voluta dai padri costituenti.  Non prestatori di servizi a domanda individuale.

Avvertenza che siamo pronti a lottare per i diritti di tutti atteso che assolviamo al meglio i doveri.  Siamo convinti che se la scuola dimostra grande partecipazione al voto sarà un segnale chiaro e forte da notificare al decisore politico ed al M I M.

Il 7 maggio 2024,         VOTA   LA   LISTA   UIL –   SCEGLI   LA   COERENZA.

Preferenze:

per la scuola dell’infanzia scrivi NUNZIO FULVIO

per la primaria, scrivi – SALVATORE PICCOLO

per la sc.secondaria di I grado, scrivi – PAOLO PIZZO –  NUNZIO CASTIGLIA

per la sc.secondaria di II grado, scrivi – FULVIO MARINO –  ROBERTO GAROFANI.

per il pers. ATA, scrivi PASQUALE  RAIMONDO.

Sempre con stima, affetto ed indelebile riconoscenza per quanto vorrete e potrete fare per il vs sindacato, per quel che rappresenta e l’auspicato ns successo. Viva la Uil Scuola, Viva tutti noi.

Catania, 19.4.24                                                                                                                                                                                     Angela Romeo, Salvo Mavica

                                                                                                                                                                                                         e tutta la segreteria e il Consiglio direttivo.

AUTONOMIA, UIL SCUOLA: NON POSSIAMO PERMETTERCI REGIONALISMO COMPETITIVO-2-


28/03/2024 10:49
(Public Policy) – Roma, 28 mar – Vi sono “due assunti di partenza dai quali pensiamo non si possa prescindere. La scuola riteniamo che sia solo quella nazionale. Diversamente si decreterebbe, non solo la frammentazione e la diseguaglianza nell’accesso all’istruzione, ma la fine del sistema scolastico nazionale. La scuola dovrebbe essere lontana da logiche divisive”, rileva la Uil Scuola.

“La scuola, inoltre, non è un servizio ma una funzione dello Stato, se dovesse essere messa sullo stesso piano di un servizio viene meno in modo grave il valore costituzionale dell’istruzione. Il diritto all’istruzione è un diritto fondamentale. Non si tratta di un servizio amministrativo da decentrare, ma di una funzione che deve essere esercitata nei tempi, nei modi e nelle forme previste dalla Costituzione che le assegnano un ruolo di indipendenza e autonomia, che il singolo Consiglio regionale non può garantire”, si legge ancora nella memoria. (Public Policy)

CONCORSO DOCENTI 2020: 1 MILIONE E MEZZO DI EURO MAI RESTITUITI. E’ mai possibile che per fare valere diritti e ragioni si debba continuamente ricorrere ad azione giudiziaria?

Il Ministero ha incassato più di 1 milione e mezzo di euro per un concorso mai svolto con più di 100 mila candidature, i docenti vanno risarciti.

Nel 2020 è stato pubblicato il Decreto n. 497 che permetteva ai docenti con tre anni di servizio, anche svolti nelle scuole paritarie, di cui uno specifico, di partecipare ad una procedura (selettiva) per il conseguimento dell’abilitazione.

Gli aspiranti, in possesso dei previsti requisiti – ricorda la Uil Scuola Rua – hanno presentato le relative domande di partecipazione entro il 15 giugno 2020, pagando anche il previsto contributo di segreteria di 15 euro.

Al concorso, si erano iscritte due categorie di docenti:
i docenti non di ruolo, che potevano partecipare se in possesso del titolo di studio specifico per la classe di concorso richiesta e con almeno tre anni di servizio prestato sia nella scuola statale che in quella paritaria, anche non consecutivi, di cui almeno uno nella classe di concorso prescelta.
i docenti di ruolo nella scuola dell’infanzia e primaria, nonché nella scuola secondaria di primo e secondo grado, purché avessero il titolo di studio coerente con la classe di concorso richiesta.

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Uil, in Ddl semplificazioni novità preoccupanti sul sostegno. (ANSA).

D’Aprile, famiglia può chiedere conferma prof, non va bene (ANSA) – ROMA, 26 MAR – Tra le disposizioni previste all’esame del Consiglio dei ministri di oggi, la possibilità per le famiglie, nel ddl semplificazioni, di richiedere la conferma del docente di sostegno.
“Siamo preoccupati di ciò che potrebbe accadere nelle scuole, se le famiglie potessero, senza alcun criterio di trasparenza, scegliere o individuare gli insegnanti per i propri figli”, afferma Giuseppe D’Aprile, segretario generale Uil Scuola Rua.
“Un sistema sottoposto a vincoli e consensi, che è in netto contrasto con il nostro sistema statale e costituzionale, garante di laicità, trasparenza e pluralismo. Scegliersi i docenti equivale a trasformare l’istruzione, costituzionalmente definita quale funzione essenziale dello Stato, in un servizio che risponderebbe solo ai “desiderata” delle famiglie. La bozza di testo del Ddl arriva a prevedere …”Al fine di agevolare la continuità educativa e didattica, nel caso di richiesta da parte della famiglia, e valutato, da parte del dirigente scolastico, l’interesse del discente, nell’ambito dell’attribuzione degli incarichi a tempo determinato… Ci chiediamo: “In che modo il dirigente scolastico valuterebbe l’interesse esplicito di un alunno con disabilità gravi?”. Legare il concetto della continuità didattica, da garantire all’alunno con disabilità, ad una “scelta” delle famiglie, è l’ennesimo tentativo di nascondere o di rinviare i veri problemi in materia di reclutamento.

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Cattedra inclusiva”, ecco cosa comporta veramente.

Editoriale con Amaro commento.

Ho dovuto leggere e rileggere più volte la proposta di legge in parola. No! Non è possibile che taluni, magari con tre lauree a testa, possano avere il coraggio di volere contaminare in maniera cruenta la professionalità, la preparazione, la libertà di insegnamento…ma ancor più colpire con la mannaia della loro presunzione la oramai avviata liquefazione della professione e professionalità di tanti veri quanto bravi docenti.

Ce ne vuole di incosciente coraggio,  per manifestare sdegnoso discredito nei confronti di tanti bravi docenti che sin qui, loro, dico loro, hanno elevato la scuola italiana al rango di “”eccellenza””

Siamo alle solite, persone che si guardano allo specchio autoconvingendosi di essere folgorati da colpi di genio al punto di ergersi per dire che occorre cambiare verso e che la soluzione è inventare di tutto e di più incuranti dello sconquasso che ne deriverebbe sia alla scuola che alle “”persone””

Bravi.! dopo gli orientatori, i tutors, adesso inventano nuove figure. La proposta include l’istituzione di due nuovi organismi: un “coordinamento pedagogico” per ogni istituzione scolastica e un “coordinamento pedagogico territoriale”.

Ebbene, Non badano a spese.

I costi: 150 milioni di euro annui per sei anni, per un totale di 900 milioni per la formazione del personale. Pensano alla grande, il finanziamento prevede cinque edizioni di un corso di specializzazione biennale, diverso da quelli precedenti, e coinvolgerà circa 80.000 docenti non specializzati.

Ed è così che vedranno la luce le “”cattedre inclusive””

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Trasformazione del rapporto da tempo pieno a tempo parziale o rientro a tempo pieno del personale docente ed A.T.A. – anno scolastico 2024/2025

Scadenza delle domande per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale o rientro a tempo pieno del personale docente ed A.T.A. è il 15 marzo 2024.

Si ricorda che il contratto di part-time è di durata minima biennale e che, in assenza di revoca da parte dell’interessato, si intende automaticamente prorogato di anno in anno.

in allegato la nota USR e fac simile modulistica.

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IL MIM EMANA LE DISPOSIZIONI  IN MATERIA PREVIDENZIALE

REPORT IN MATERIA PREVIDENZIALE

In data odierna il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha diramato agli Uffici scolastici regionali e all’Inps  una circolare con la quale detta istruzioni per le cessazioni dal servizio per il personale scolastico dal 1° settembre 2024, in applicazione dell’art. 1, commi 136, 138 e 139 della Legge n° 213 (legge di bilancio per il 2024).

In particolare, è stata estesa l’opzione donna a tutte le lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2024, potranno far valere 35 anni di contribuzione e possiederanno, alla stessa data, un’età di almeno 61 anni, che potranno diminuire di 1 anno per ogni figlio fino ad un massimo di 2. Naturalmente, per poter presentare tale istanza, è indispensabile che l’interessato assista un parente disabile in situazione di gravità (art. 3 comma 3 della Legge 104/1992), oppure possieda una riduzione della capacità lavorativa almeno del 74%.

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