CHI VA IN PENSIONE E CHI NO. Primi chiarimenti su Legge Stabilità e circolare.

UIL SCUOLA – SINDACATO UTILE: CONTRIBUTO SINDACALE-PROFESSIONALE
CIRCOLARE SUL PENSIONAMENTO A DECORRERE DA 01.09.2016

Con decreto n° 939 del 18.12.2015, il Ministro dell’Istruzione fissa al 22.01.2016 la data entro la quale il personale Ata, educativo e docente dovrà presentare le dimissioni dal servizio, con la procedura “on line” del sistema Polis. Per i dirigenti scolastici la data di presentazione delle dimissioni, sempre on line, è fissata per contratto al 28.02.2016.
Come negli anni passati il MIUR ha articolato la circolare fornendo indicazioni operative in merito ai requisiti richiesti per il diritto a pensione e alle procedure.
Per quanto attiene i requisiti vengono evidenziate tre casistiche:
Requisiti posseduti al 31/12/2011 (ante legge n. 214/2011)
Nuovi requisiti dal 01/01/2012 (post legge n. 214/2011)
Pensione Regime Speciale Donne “Opzione”

Requisiti di accesso a pensione posseduti al 31 dicembre 2011
Nel fare riferimento alla scheda già inviata e pubblicata sul sito, riassumiamo  brevemente i requisiti per l’accesso a pensione:
pensione di anzianità: possesso quota 96 (60 anni di età e 36 anni di anzianità contributiva – oppure 61 anni di età e 35 anni di anzianità contributiva anche sommando in entrambi i casi frazione età e contribuzione), ovvero anzianità contributiva non inferiore a 40 anni;
pensione di vecchiaia: è opportuno ricordare che i 65 anni riferiti agli uomini o i 61 anni alle donne, entrambi con almeno 20 anni di contribuzione (15 in presenza di contribuzione entro il 31.12.1992), sono già stati collocati tutti in pensione
Il MIUR nella circolare precisa che il personale in possesso alla data del 31/12/2011 dei requisiti di cui sopra e compie i 65 anni entro la data del 31/8/2016 dovrà essere collocato a riposo d’ufficio dal prossimo 1° settembre 2016.
Requisiti di accesso a pensione maturati dal 1° gennaio 2012 (legge n. 214/2011)
Come da dettato normativo vigente, a decorrere dal prossimo 1° gennaio 2016 i requisiti di accesso a pensione sono incrementati di ulteriori 4 mesi per effetto dell’applicazione dell’aspettativa di vita (detto incremento è valido per il triennio 2016/2018).
pensione anticipata (ex anzianità): nell’anno 2016 sono richiesti un minimo di 41 anni e 10 mesi per il personale femminile e 42 anni e 10 mesi per il personale maschile da conseguirsi entro il 31/12/2016, senza arrotondamenti;
al compimento dei predetti requisiti,  entro il 31/08/2016,  il MIUR provvederà, d’ufficio, alla risoluzione del rapporto di lavoro.
pensione di vecchiaia: per il 2016 è richiesta l’età anagrafica pari a 66 anni e 7 mesi sia per personale femminile che maschile, unitamente ad almeno 20 anni di anzianità contributiva, senza arrotondamenti; se i requisiti risultano perfezionati entro il 31 agosto 2016 ci sarà il collocamento d’ufficio per limiti di età, se acquisiti successivamente ma entro il 31 dicembre 2016 l’accesso a pensione potrà avvenire a domanda (dimissioni on line).

Pensione Regime Speciale Donne “Opzione”
• personale femminile optante per il calcolo contributivo (art. 1, comma 9, legge n. 243/2004): pensione anticipata, calcolata con il sistema interamente contributivo, con i requisiti di 57 anni e 3 mesi di età e almeno 35 anni di anzianità contributiva entro e non oltre il 31/12/2014 (con applicazione della finestra mobile).
A tal proposito, ci sembra doveroso ricordare che, nella legge di stabilità 2016, in via di approvazione, è stato votato un emendamento che proroga il possesso dei requisiti per l’opzione donna al 31.12.2015 (57 anni e 3 mesi e 35 di contribuzione). Su tale proroga verranno fornite indicazioni successive per le modalità di presentazione delle domande.
Disposizioni in materia di salvaguardia
Il Miur, recependo le nostre continue sollecitazioni per risolvere il problema dei lavoratori che rientravano nella 4^ e 6^ salvaguardia, rispettivamente legge 124/2013 e 147/2014 ha presentato  un emendamento nella legge di stabilità, già votato, che consentirà ai fruitori della salvaguardia di accedere al trattamento pensionistico in corso d’anno. Successivamente all’approvazione della legge di stabilità, saranno fornite indicazioni sulla presentazione delle domande.

Modalità operative
1^ fase: – Istanze dimissioni on-line per cessazioni dal servizio 1/9/2016
I termini previsti dal D.M. per l’anno 2016 riguardano la presentazione delle domande di collocamento a riposo, con decorrenza dal 1° settembre per:
dimissioni volontarie dal servizio;
manifestazione di volontà di cessare prima della data finale prevista da un precedente provvedimento di permanenza in servizio;
richiesta di trasformazione da full-time in part-time, con contestuale attribuzione della pensione per coloro i quali hanno maturato requisiti per il diritto.

Le domande di trattenimento in servizio oltre il limite di età previsto per l’accesso a pensione per raggiungere il minimo contributivo entro il 70° anno di età devono essere presentate in forma cartacea al Dirigente Scolastico entro il 22 gennaio 2016.

2^ fase – Presentazione delle domande di pensione all’INPS – gestione ex INPDAP
Proseguendo sulla scia delle modifiche intervenuti gli scorsi anni anche per l’accesso a pensione,  le relative domande dovranno essere presentata on-line attraverso le seguenti modalità:
Attraverso l’assistenza di un Patronato.
Direttamente dall’interessato, previa registrazione al sito dell’Istituto.
Tramite Contact Center Integrato (n. 803164).

Al riguardo va precisato, altresì,  che nell’istanza di dimissioni l’interessato dichiara anche di aver inoltrato al competente ente previdenziale la domanda di pensionamento.

Presso le  Segreterie Territoriali è  tuttora operante, la convenzione ITAL- UIL/  UIL Scuola, per cui è possibile rivolgersi direttamente alle sedi UIL Scuola, per ogni supporto necessario alla presentazione delle rispettive istanze di pensione.
Segreteria territoriale Uil Scuola Catania, Via Giuseppe Patanè, 15.
Consulente esperto pensioni, Piero Fiume tel. 329 842 9088.
salvo mavica, segretario generale.
e.mail: catania@uilscuola.it

PENSIONAMENTI salvaguardie e opzione donna. Chiarimenti.

CHIARIMENTI SULLE CESSAZIONI DAL SERVIZIO DA 01.09.2016
Il Miur, in riferimento alla nota prot. 40816 del 21.12.2015, fornisce alcuni chiarimenti dopo l’approvazione della legge di stabilità.
Come è noto, nella predetta legge, all’art. 1 comma 264 si prevede il collocamento a riposo con accesso a trattamento pensionistico per i soggetti della 4^ e 6^ salvaguardia, rispettivamente Legge 124/2013 e 147/2014, a decorrere dal giorno successivo alla presentazione delle dimissioni dal servizio al dirigente scolastico.
La presentazione delle dimissioni avviene in forma cartacea ed è adempimento indispensabile e propedeutico per accedere al trattamento pensionistico.
I soggetti beneficiari hanno, comunque, facoltà di optare per la cessazione dal servizio dal 1° settembre 2016.
Sempre nella Legge sopra citata, all’art. 1 comma 281 viene estesa la “opzione donna” al 31.12.2015. Per poter conseguire il diritto a pensione, pertanto, le donne devono possedere un’anzianità contributiva di almeno 35 anni, con un’età minima di 57 anni e 3 mesi entro il 31.12.2015, optando per il calcolo contributivo. La domanda va presentata on line col sistema Polis del Miur dal 15 gennaio al 15 febbraio 2016.
Nella più volte citata legge, infine, all’art. 1 comma 265 lett. D), si dispone la possibilità di accedere alla pensione, coi requisiti precedenti alla Legge 214/2011 (Legge Fornero), per i soggetti che nel 2011 hanno fruito di permessi ai sensi dell’art. 42 del D.L.vo 151/2001 per assistere figli disabili in situazione di gravità (settima salvaguardia).
Ricordiamo, a tal proposito, che per accedere alla pensione dal 1° settembre 2016 si deve possedere quota 97 e 3 mesi, con età minima anni 61 e mesi 3 e contribuzione minima 35 anni entro il 31.12.2015.
La istanza va indirizzata in forma cartacea alla Direzione territoriale del Ministero del Lavoro, entro il 60° giorno dell’entrata in vigore della Legge di stabilità.
Per ulteriori informazioni e per le necessarie consulenze individuali, gli interessati, possono rivolgersi alle Strutture Territoriali UIL Scuola che operano in regime di convenzione con l’ITAL UIL nazionale per l’istruttoria e l’inoltro delle pratiche di pensione.
By segreteria territoriale UILSCUOLA Catania
Via Giuseppe Patanè, 15 Catania tel. 328 2030 816
salvo mavica, segretario generale.

Piero Fiume, consulente esperto pensioni tel. 329 842 9088
email: catania@uilscuola.it

soluzioni, chiarimenti e proposte su organico potenziato e anno formazione

UIL : Le scuole non vanno trattate come progettifici a comando. Le soluzioni ai problemi vanno trovate attraverso azioni di buon senso ed il confronto con i lavoratori. 

Si è svolto il 29 dicembre,  un incontro tra le OO. SS , il capo dipartimento per l’istruzione ed il direttore generale del personale del MIUR  per affrontare due  questioni di attualità:
a) organico di potenziamento per l’ a.s. 2016-2017 ;
b) anno di formazione per i neoassunti.
Sulle due questioni l’incontro segue a numerose reiterate sollecitazioni da parte sindacale . Per la UIL SCUOLA ha partecipato Noemi Ranieri.
Organico di potenziamento
La UIL insieme alle altre organizzazioni sindacali ha consegnato il documento per l’utilizzo dell’organico potenziato assegnato nella fase C,  predisposto unitariamente per dare indicazioni alle scuole, volendo, così colmare un vuoto che l’amministrazione ha finora evitato di affrontare.
Per la UIL la gestione di tale organico deve avvenire per il tramite di un forte coinvolgimento degli organi collegiali, delle varie componenti scolastiche e degli organi rappresentativi dei lavoratori.
Già nell’incontro del 23 dicembre  abbiamo posto l’ esigenza di un impegno del MIUR a richiamare tutte le possibili opzioni di utilizzo qualificato di tale personale.
 Per il 2016-2017 deve essere evitato ciò che è avvenuto per l’anno in corso:  l’attività di progettazione delle scuole  deve mantenere una sua  coerenza con le richieste presentate e non   trasformarsi  in progettifici a comando per risolvere problemi generati dalla stessa legge 107, ovvero da una cattiva gestione amministrativa.
Per la UIL, l’organico di potenziamento dovrà essere previsto per tutto il personale della scuola dell’autonomia, incluso gli ATA, per la scuola dell’infanzia esclusa dal piano di potenziamento per il 2015, sarebbe la soluzione per esaurire le liste d’attesa e riconoscere il diritto all’assunzione prima del nuovo concorso.
A conclusione dell’ incontro il capo dipartimento si è impegnato per l’inizio di gennaio a presentare alle OO. SS una nota in bozza che fornisca i necessari elementi di chiarimento alle scuole.

( Per memoria, si rimanda a: ORGANICO POTENZIATO: LINEE DI ORIENTAMENTO PER IL CORRETTO UTILIZZO, LA SCHEDA E IL DOCUMENTO DEI SINDACATI SCUOLA

OCCORRE RIMEDIARE IL COLPEVOLE DANNO A CARICO DEL PERSONALE ATA

FLC CGIL       CISL SCUOLA       UIL SCUOLA      SNALS CONFSAL       GILDA UNAMS

Roma, 30 dicembre 2015
Prot. n. 385/2015 flcgil DP/AS-stm
Al Capo di Gabinetto
Dott. Alessandro Fusacchia  MIUR
e p.c. Al Capo Dipartimento per l’Istruzione
Dott.ssa Rosa D Pasquale.   MIUR .                                                                                               ……………….Richiesta d’incontro per sblocco turn over del personale ATA.

Con la presente le scriventi Organizzazioni sindacali chiedono un incontro urgente per attivare
la procedura autorizzativa con MEF e Dipartimento Funzione Pubblica al fine di rimuovere il blocco sul turn over del personale ATA. In funzione di tale obiettivo, si chiede che l’incontro sia svolto congiuntamente con i rappresentanti degli altri ministeri competenti, al fine di permettere lo scongelamento dei posti per tutti i profili ATA, in tempi e con procedure certe.

Tanto si chiede, anche in relazione all’approssimarsi della definizione degli organici e alla
mobilità del personale che deve riguardare il personale ATA interessato, che ne ha diritto, e i cui
ulteriori e inaccettabili ritardi comporterebbero un inevitabile contenzioso, con ripercussioni negative sull’avvio del prossimo anno scolastico
Cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti.

Domenico Pantaleo   Maddalena Gissi     Giuseppe Turi      Marco Paolo Nigi     Rino Di Meglio

Turi: le battute sui sindacati non funzionano più: è la realtà che prevale

30 DICEMBRE 2015 

Turi: le battute sui sindacati non funzionano più: è la realtà che prevale

CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
UIL: STIPENDI, RINNOVO CONTRATTUALE E MOBILITÀ SONO QUESTIONI PIÙ URGENTI ALL’ORDINE DEL GIORNO

Il presidente del Consiglio nella conferenza di fine anno torna a parlare di precari, di immissioni in ruolo e con la solita battuta sui sindacati pensa di liquidare un tema importante come la scuola che resta ancora irrisolto.
Chi non ha  fatto domanda – è il commento di Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola –  lo ha fatto per una propria scelta, scelta di cui avere  rispetto e che non può rappresentare una sorta di punizione. L’immissione nei ruoli non è un terno all’otto da giocare in modo episodico – aggiunge Turi.
Le leggi sono fatte per trovare soluzioni generali ai problemi e alle persone, non per punirle.
Le battute sui sindacati non funzionano  più perché è la realtà dei fatti a renderle inutili – aggiunge Turi.
Stiamo cercando soluzioni, momento per momento,  alle tante gravi incongruenze di una legge approvata in fretta e senza un vero piano di fattibilità.
Ora, l’emergenza è costituita da migliaia di supplenti rimasti senza stipendio, tra qualche mese assisteremo a quella della mobilità del personale che senza un contratto adeguato  adatto alla situazione eccezionale in atto rischia davvero di trasformarsi in un caos diffuso, con docenti trasferiti lontano da casa e senza l’ombrello di una supplenza.
Ed ancora, a settembre,  se non si interviene prima, con la chiamata diretta dei docenti, da parte dei dirigenti si rischia, come abbiamo già abbondantemente denunciato,  una deriva autoritaria in scuole di tendenza senza confronto e dibattito: dont’ask, dont’ tell  è il progetto di “buona scuola”.
La scuola è altro, è sede di libertà, partecipazione e pluralismo.
Noi non siamo e non ci sentiamo gufi e ci sta a cuore la scuola del Paese che non è solo numeri,  immissioni in ruolo, investimenti ma valori di libertà, pluralismo, democrazia, integrazione a cui lo stesso Presidente del Consiglio ha fatto e fa spesso riferimento.
Noi non abbiamo dato consigli ai docenti e non siamo piccati dalle battute,  tuttavia, anche contro un nostro stile, lo vogliamo fare,  ci stiamo sforzando di farlo,  nei confronti del ministro ministero, dei Parlamentari e del  partito stesso di maggioranza di cui il presidente del Consiglio è anche segretario:  la buona scuola non è solo numeri e investimenti, ma valorizzazione di capitale umano che la legge 107 rischia di disperdere.
Sarebbe il caso di lasciare da parte le polemiche ed affrontare i problemi irrisolti – riporta al punto Turi –  parlando delle persone che la buona  scuola devono fare. Siamo ancora in tempo, speriamo che alla stagione delle battute segua quella della riflessione non pregiudiziale e di merito.

Scuola: Turi (Uil), non ci sentiamo affatto dei gufi  | la dichiarazione ANSA

(ANSA) – ROMA, 29 DIC – “Non ci sentiamo affatto dei gufi. Non abbiamo gufato e ci dispiace che alcuni insegnanti, alcune persone, siano rimaste fuori dal piano di assunzioni”. Il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi, non ritiene giuste le accuse lanciate oggi dal Premier Renzi al fronte sindacale durante la conferenza stampa di fine anno.
“Non e’ certo colpa del sindacato – spiega – se il Governo non stato credibile. Le scelte delle persone sono individuali e su queste il sindacato non può, e non deve, interferire. Penso che chi ha deciso di non fare ladomanda di assunzione abbia valutato bene, con la propria testa, la situazione personale. E comunque – aggiunge il sindacalista – una legge non dovrebbe essere un terno al lotto. In ogni caso, le persone ‘rimaste fuori’ andrebbero recuperate, non penalizzate”. (ANSA).

Renzi nel corso della conferenza stampa di fine anno| la dichiarazione ANSA
Scuola: Renzi, sobillati da qualche genio precari rimasti tali

(ANSA) – ROMA, 29 DIC – Qualche organizzazione sindacale ha messo in guardia i professori dicendo loro “vi deporteranno”: ora, “nessuno e’ stato deportato”, ma quei professori precari, “sobillati da qualche genio, adesso non hanno il posto di lavoro a tempo indeterminato” perché non hanno fatto domanda “e questa e’ una cosa che mi fa molto male”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, durante la conferenza stampa di fine anno.

(ANSA).GMB29-DIC-15 12:12 NNNN

RISORSE ALLE SCUOLE: Il report della riunione operativa al Miur

30 DICEMBRE 2015 

Il report della riunione operativa al Miur

RISORSE ALLE SCUOLE 

Definire gli accordi di utilizzo delle economie del MOF  è stato l’obiettivo dell’incontro che si è svolto presso la direzione generale per la gestione delle risorse umane finanziarie e strumentali  del Miur.
Nella riunione è stato anche affrontato il tema dell’aggiornamento delle attività della direzione sulla semplificazione amministrativa  e sulle iniziative per  fronteggiare le sofferenze finanziarie delle istituzioni scolastiche.  All’incontro ha partecipato Noemi Ranieri

Economie MOF
Nella riunione si è concordato di chiudere la finalizzazione  delle economie del MOF per 560.086,96 euro per la copertura del maggior numero di ore effettuate dai docenti di educazione fisica, rispetto a quelle corrispondenti allo stanziamento per il 2014-2015.
Le rimanenti economie e le loro finalizzazioni saranno oggetto di ulteriori approfondimenti.
Il prossimo incontro è  fissato per il 20 gennaio alle ore 15.

Attività per la semplificazione amministrativa
Il Miur ha fornito un’informativa generale sulle azioni necessarie a migliorare la gestione amministrativo-contabile,  frutto delle proposte dei  sindacati scuola.
Tra questi il direttore Greco ha richiamato:
– la costituzione di un  gruppo di lavoro sulla revisione del decreto 44/2001 per il regolamento contabile;
su questo tema il gruppo ha avviato una rilevazione a cui hanno risposto più di mille scuole. Gli esiti sono al vaglio della direzione con l’intento attuare  una verifica ed una sintesi per l’acquisizione di orientamenti politici;
– la messa a punto di un help desk di supporto all’area amministrativa delle scuole, il cui utilizzo sarà avviato in forma sperimentale a marzo 2016.

Sofferenze finanziarie
24 milioni di euro recuperati tra le giacenze per il funzionamento  sono stati assegnati a scuole con particolare criticità. A gennaio il Miur procederà  all’assegnazione degli 8/12 del  fondo per il funzionamento e per l’alternanza scuola lavoro.
Su questi aspetti i sindacati scuola hanno chiesto maggiore trasparenza e completezza nella trasmissione di elementi conoscitivi,  le giacenze ed il loro utilizzo, per superare le difficoltà e contenziosi tra le scuole, che vanno affrontati con attenzione e disponibilità, nell’ambito di nuove e diverse relazioni sindacali il cui andamento generale è alternante e non sempre produttivo,  grandi e piccole difficoltà, che vanno superate, anche in sintonia  al nuovo corso che si sta aprendo sul fronte del CCNI  della mobilità e che va valutato in tutti i suoi effetti.

Contratto sulla mobilità UIL: No agli ambiti ed alla scelta dei docenti da parte dei dirigenti. Si alla mobilità straordinaria per tutti. – Tremila posizioni economiche ATA non pagate dal 2011 SERVE UNA SOLUZIONE SUBITO Basta con le inefficienze mini‏steriali

Contratto sulla mobilità UIL: No agli ambiti ed alla scelta dei docenti da parte dei dirigenti. Si alla mobilità straordinaria per tutti.

Tremila posizioni economiche ATA non pagate dal 2011 SERVE UNA SOLUZIONE SUBITO Basta con le inefficienze mini‏steriali

L’azione sindacale e professionale della Uil Scuola continua sempre con maggiore determinazione.
Vengono rappresentate le motivazioni poste a base della protesta.
Ribadiamo che i problemi si risolvono se e in quanto vengano riconosciute le “persone”,” i cittadini”, anteposti alle pastoie burocratiche, alla svalutazione della professione di docente, alla vera missione della docenza. leva formativa essenziale.
Nelle pieghe della L.107 affiorano tutte le criticità di una idea che non combacia con l’assunto costituzionale.
Non possiamo e non dobbiamo permettere che, ad uno ad uno, vengano sbriciolati i principi inculcatoci nel nostro percorso formativo professionale: uguaglianza, giustizia, libertà, esercizio di vera democrazia, formazione degli alunni: farneticazioni?
Parliamone, ragioniamo con i colleghi, ad alta voce, occorre creare un movimento di opinioni. Rappresentiamo perplessità ed avversione contro ogni iniziativa che non sia confacente alla mission della scuola pubblica, che sia di facciata e non di sostanza.
Alla fine esigiamo il rispetto, l’ esercizio pieno dei doveri  e il riconoscimento dei diritti in quanto tali e non soggetti alla volubilità di terzi, Ministri, parlamentari, politici che siano.
salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola Catania
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Oggetto: Contratto sulla mobilità UIL: No agli ambiti ed alla scelta dei docenti da parte dei dirigenti. Si alla mobilità straordinaria per tutti. – Tremila posizioni economiche ATA non pagate dal 2011 SERVE UNA SOLUZIONE SUBITO Basta con le inefficienze ministeriali

INFORMATICONUIL
Contratto sulla mobilità
UIL: No agli ambiti ed alla scelta dei docenti da parte dei dirigenti.
Si alla mobilità straordinaria per tutti.
Restano i distinguo, ma si apre uno spiraglio di trattativa
Oggi nell’incontro politico con il Capo di Gabinetto del ministro, la UIL, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha ribadito la propria contrarietà  al sistema degli ambiti ed alla scelta diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolatici, in quanto sbagliata in termini di intollerabile condizionamento della libertà didattica e del pluralismo professionale e proposto un   rinvio a momenti successivi.
Il ministero, pur dichiarando la  volontà dell’amministrazione di applicare la legge 107 in ogni sua parte, si è mostrato disposto ad approfondire le varie situazioni per trovare soluzioni utili e concrete,  nell’ambito della trattativa contrattuale per definire la gestione della mobilità straordinaria per l’anno scolastico 2015/2016, prevista dalla stessa legge 107.
La Uil ha colto qualche segnale di apertura e proposto un incontro ristretto per definire i dettagli di metodo e di sostanza per la prosecuzione della trattativa che non può e non deve prescindere da due fattori:
a) come si costruisce l’organico e il fabbisogno di personale;
b) mettere tutti i docenti su un piano di sostanziale parità per consentire loro la più ambia libertà di scelta nella mobilità.
La riunione si è aggiornata al 28 dicembre per la riunione ristretta della mobilità e al 29 dicembre, per definire in un confronto di merito la definizione complessiva degli organici.
A margine dell’incontro sono state nuovamente e perentoriamente poste le questioni del pagamento dei supplenti e quelle delle posizioni economiche del personale ATA ( il dettaglio nel link) e chiesto risposte esaurienti e definitive ed immediate.
Tremila posizioni economiche ATA non pagate dal 2011
SERVE UNA SOLUZIONE SUBITO Basta con le inefficienze ministeriali
Durante l’incontro del 23 dicembre 2015 con i vertici del MIUR, i sindacati scuola hanno chiesto conto del pagamento delle 3.000 posizioni ATA dimenticate da oltre tre anni.
Si tratta di 3.000 persone che, nonostante abbiano reso regolare prestazione di lavoro, non hanno ancora, da oltre 48 mesi, percepito nulla.
La causa di tale discriminazione è una sola: la mancata trasmissione dei dati al MEF da parte del MIUR
Da un anno assistiamo a un penoso gioco delle parti tra uffici del MIUR e del MEF che ha come unico risultato l’esasperazione dei lavoratori interessati e il continuo rinvio a nuova data di un adempimento semplice, che non richiede alcuna ulteriore copertura finanziaria e che solo la burocrazia rende complicatissimo.
Non c’è buona scuola se il settore di supporto alla didattica è penalizzato da misure negative da parte del governo.
By segreteria territoriale Uil Scuola Catania.

Sbloccare la trattativa ed emanare una circolare compita ed adeguata ? Noi ce la mettiamo tutta.

Mobilità: il prossimo incontro fissato per l’8 gennaio Prove di dialogo ma non è sufficiente

Resta forte la contrarietà al sistema degli ambiti

Come da programma è proseguito, a livello politico, il confronto tra Miur e organizzazioni sindacali per creare le condizioni di un’intesa su tutta la partita della mobilità. I rappresentanti dell’amministrazione hanno posto il problema dei tempi, tre settimane al massimo, per trovare un accordo e firmare il contratto. La Uil Scuola ha ribadito che per fare un contratto non si può partire da posizioni di rigidità ma vanno ricercate le necessarie soluzioni, in modo da garantire equità per tutte le persone coinvolte nelle operazioni di mobilità, a partire dalla costituzione dell’organico. Importante per la Uil, considerando l’eccezionalità della situazione, consentire a tutto il personale di potersi trasferire sulla scuola senza vincoli, compreso anche quello quinquennale per i docenti di sostegno. Per la Uil Scuola, per la firma del contratto, resta fondamentale anche la possibilità di mobilità su tutti i posti, provinciali e interprovinciali, con la possibilità di chiedere la scuola a cui essere assegnati. Il confronto riprenderà il giorno 8 gennaio con l’impegno da parte della Uil e degli altri sindacati di trovare le necessarie soluzioni per tutto il personale, nell’ottica di garantire trasparenza ed equità nelle operazioni di mobilità. Per la Uil Scuola hanno partecipato Pino Turi e Pasquale Proietti.

Nomine in ruolo Ata A margine dell’incontro sulla mobilità, i sindacati hanno chiesto un incontro urgente ai ministri interessati, Miur e Funzione pubblica, con l’obiettivo di sbloccare le nomine in ruolo del personale Ata, ancora bloccate per effetto dei previsti passaggi del personale delle province.

Pagamento supplenti I sindacati hanno sollecitato anche lo sblocco del pagamento del personale supplente. I rappresentanti del Miur hanno garantito che il pagamento, comprensivo degli arretrati, avverrà entro il 19 gennaio.

L’incontro politico sblocca la trattativa

L’azione unitaria dei sindacati rappresentativi della scuola ha determinato un cambio di passo sulle questioni generali della mobilità con un primo avanzamento, grazie al tavolo politico che ha portato a superare le iniziali rigidità dell’Amministrazione. E’ questo il giudizio sull’incontro di ieri pomeriggio al MIUR.

L’Amministrazione ha riconosciuto la funzione del contratto come strumento per superare gli squilibri e le iniquità introdotte della legge 107/2015 sulla mobilità, in particolare le differenze di trattamento tra i docenti già di ruolo e quelli assunti nelle diverse fasi del piano straordinario di assunzioni.

Gli esiti dell’incontro consentono nell’immediato la ripresa della contrattazione sulla mobilità che è stata fissata il giorno 8 gennaio. Molto ancora il lavoro da fare; l’impegno dei sindacati scuola continua al fine di raggiungere il comune obiettivo di garantire oggettività, trasparenza ed equità nelle operazioni di assegnazione alle scuole del personale docente.

Roma, 29 dicembre 2015

 

MANI LIBERE SU DOCENTI ‘CONTRASTIVI’: LO SPIEGA IL SINDACATO DEI PRESIDI (ANP) NEI SUOI CORSI DI FORMAZIONE SULLA LEGGE 107. CIÒ CHE TEMEVAMO È ACCADUTO – Turi: urgenti interventi appropriati

25 DICEMBRE 2015 

Turi: urgenti interventi appropriati

MANI LIBERE SU DOCENTI ‘CONTRASTIVI’: LO SPIEGA IL SINDACATO DEI PRESIDI (ANP) NEI SUOI CORSI DI FORMAZIONE SULLA LEGGE 107. CIÒ CHE TEMEVAMO È ACCADUTO
UIL SCUOLA SCRIVE A PARLAMENTARI: LA SCUOLA È SEDE DI LIBERTÀ E PLURALISMO CULTURALE

Quel che temevamo come peggiore tra le ipotesi, è accaduto.  In una slide, utilizzata in un corso di formazione per dare indicazioni chiare e precise ai dirigenti scolastici  si dice loro che la legge del Governo sulla scuola (la 107) ha tra i suoi vantaggi quello di poter avere “mani libere” in relazione a docenti “contrastivi”.

Ci domandiamo chi  sono questi docenti contrastivi –  sottolinea Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola –  quelli che non condividono un pensiero, quelli che  non condividono un metodo, quelli che non seguono le mode, quelli che non si adattano? Quelli che non vogliono capire i desideri degli alunni o dei genitori, quelli che agiscono secondo coscienza e insegnano con approccio e spirito laico, opponendo le loro tesi in antitesi con quelle delle altre, quelli  che contrastano promozioni facili, quelli che ritengono che vada insegnata la teoria evolutiva della specie, piuttosto che il creazionismo, quelli che hanno credenze religiose, idee politiche o sessuali diverse?

La scuola è luogo di libertà e pensiero critico. E i docenti di cui ha bisogno la nostra scuola sono proprio quelli che per tradizione e cultura  hanno sempre adottato un metodo di insegnamento non dogmatico, comparativo, creando attraverso il dubbio spirito critico ed autonomia di pensiero. Distintivi appunto. Quelli che insegnano come pensare. Non  cosa pensare.

La nostra richiesta, peraltro ripetuta nelle sedi istituzionali – continua Pino Turi – deve trovare nella politica, nel mondo della formazione e della cultura, della società,  un moto di reazione che non può finire in un semplice richiamo alle responsabilità.

Servono, e in modo molto urgente,  modifiche appropriate alla legge che impediscano e prevengano  la trasformazione della scuola da luogo di pluralismo, cultura e libertà ad una sorta di ufficio pubblico in cui il dirigente decide in egual modo di persone e  pratiche come procedure burocratiche da sbrigare.

E’ una circostanza che merita l’attenzione massima, non solo del Governo e del Ministro, ma di tutta la comunità, politica e sociale – aggiunge Turi, precisando che lettera in tal senso viene inviata a tutti i parlamentari delle Commissioni Istruzione e Cultura.

Lo scenario che si profila è quello delle scuole di tendenza.  Si avvera il monito di Pietro Calamandrei   – “ la scuola pubblica è espressione di unità, di coesione, di uguaglianza civica. Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali”  che nel ’45 prefigurava una sciagura del genere:  quando la scuola diventa scuola di partito, si affossa la scuola pubblica e si apre alla scuola privata.

Il governo si fermi. E’ ancora in tempo a cambiare le parti sbagliate della legge e questa, collegata al ruolo dei dirigenti, è quella su cui stiamo insistendo da tempo.

Uil: no agli ambiti ed alla scelta dei docenti da parte dei dirigenti. Si alla mobilità straordinaria per tutti

25 DICEMBRE 2015 

Uil: no agli ambiti ed alla scelta dei docenti da parte dei dirigenti. Si alla mobilità straordinaria per tutti

CONTRATTO SULLA MOBILITÀ
RESTANO I DISTINGUO MA SI APRE UNO SPIRAGLIO DI TRATTATIVA

Nell’incontro politico con il Capo di Gabinetto del ministro, la UIL, insieme alle altre organizzazioni sindacali, ha ribadito la propria contrarietà  al sistema degli ambiti ed alla scelta diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolatici, in quanto sbagliata in termini di intollerabile condizionamento della libertà didattica e del pluralismo professionale e proposto un   rinvio a momenti successivi.

Il ministero, pur dichiarando la  volontà dell’amministrazione di applicare la legge 107 in ogni sua parte, si è mostrato disposto ad approfondire le varie situazioni per trovare soluzioni utili e concrete,  nell’ambito della trattativa contrattuale per definire la gestione della mobilità straordinaria per l’anno scolastico 2015/2016, prevista dalla stessa legge 107.

La Uil ha colto qualche segnale di apertura e proposto un incontro ristretto per definire i dettagli di metodo e di sostanza per la prosecuzione della trattativa che non può e non deve prescindere da due fattori:

a) come si costruisce l’organico e il fabbisogno di personale;
b) mettere tutti i docenti su un piano di sostanziale parità per consentire loro la più ambia libertà di scelta nella mobilità.

La riunione si è aggiornata al 28 dicembre per la riunione ristretta della mobilità e al 29 dicembre, per definire in un confronto di merito la definizione complessiva degli organici.

A margine dell’incontro sono state nuovamente e perentoriamente poste le questioni del pagamento dei supplenti e quelle delle posizioni economiche del personale ATA ( il dettaglio nel link) e chiesto risposte esaurienti e definitive ed immediate.

IL MINISTRO ASSICURI UNA SOLUZIONE – Pagamento dei supplenti: inaccettabili i ritardi

25 DICEMBRE 2015 

Pagamento dei supplenti: inaccettabili i ritardi

IL MINISTRO ASSICURI UNA SOLUZIONE

Ancora una volta gli annunci del MIUR si scontrano con la realtà. Migliaia di supplenti non percepiranno gli stipendi maturati a partire dall’inizio dell’anno scolastico.
Nonostante le segnalazioni effettuate, le nostre ripetute denunce e le rassicurazioni ottenute dai rappresentanti del MIUR da tempo sollecitati a risolvere il problema, la fascia più debole del personale scolastico resta senza salario.
Il testo nel link>>>

convocazione assemblea straordinaria I.R.A.S.E.

22.12.2015

SEGRETERIA TERRITORIALE CATANIA. Prot. 148 del 22.12.2015

# Ai Sigg.ri  Soci Fondatori  I.R.A.S.E.  CATANIA Sezione Periferica I.R.A.S.E.  NAZIONALE

Amato Anna Maria,Castronuovo Giovanna Rita,Santoro Mario,Guarino Amleto,Cutugno Agata,Fichera Giuseppina.

# ALL’ALBO  SEDE.  # AL SITO WEB:  WWW.UILSCUOLA CATANIA.IT

Oggetto: Indizione Assemblea Straordinaria ai sensi art. 7 dello Statuto ed in via sussidiaria ai sensi dell’art.3 dello statuto.Con la presente, il sottoscritto Salvatore Mavica, segretario generale territoriale di questa Organizzazione Sindacale, nella qualità e facoltà, comunica alle SS. LL. di aver indetto Assemblea Straordinaria ai sensi art. 7 dello Statuto ed in via sussidiaria ai sensi dell’art.3 dello statuto:LUNEDI’ 18 GENNAIO 2016, in prima convocazione, alle ore 10,30 MARTEDI’ 19 GENNAIO 2016, in seconda convocazione, alle ore 10,30 presso LA SEDE DELLA SEGRETERIA TERRITORIALE UILSCUOLA CATANIA, Via Giuseppe Patanè n.15.Ordine del giorno: comunicazioni del segretario generale territoriale Uil Scuola;ammissione nuovi soci IRASE Catania. Distinti saluti.  Salvo Mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola Catania

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10,30.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Per Natale una circolare al posto dello stipendio – TURI: NELLA LEGGE DI STABILITÀ IL GOVERNO STANZIA FONDI PER LA SCUOLA MA DIMENTICA IL LAVORO DELLE PERSONE.

21 DICEMBRE 2015 

Per Natale una circolare al posto dello stipendio

TURI: NELLA LEGGE DI STABILITÀ IL GOVERNO STANZIA FONDI PER LA SCUOLA MA DIMENTICA IL LAVORO DELLE PERSONE.

Il ministro farebbe bene a passare dalle aule parlamentari a quelle scolastiche per verificare direttamente la confusione e le incertezze che questa legge sta producendo.

Ancora una volta siamo costretti ad assistere, in stile Leopolda, alle mirabolanti azioni governative in favore della scuola e dei giovani. Gli stessi giovani a cui, invece di garantire un futuro mettendo mani ad una seria riforma delle pensioni che liberi qualche posto per il loro inserimento, si danno cose, come il contributo per acquistare strumenti musicali.

Intanto a Taranto – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – rischia di chiudere il liceo musicale dopo oltre 100 anni di attività.

E’ curioso che in questa legge di Stabilità si trovino soldi per tutti, inseriti in mille rivoli, per accontentare caste e lobby e poi si lasciano i supplenti senza stipendio, lavoratori che stanno tenendo aperte le scuole.

Il Miur proprio in queste ore invia una circolare alle scuole chiedendo alle segreterie di mettere a punto i documenti necessari per pagare i supplenti, con a rata di gennaio.

Invece di premere per una emissione straordinaria al Mef, manda una circolare.

Così mentre il numero degli insegnanti impegnati nelle supplenze non è affatto diminuito, si  deve attingere alle risorse del prossimo anno, evidentemente perché ricadano sull’esercizio finanziario 2016, per mancanza di copertura su quello del 2015.

Una circostanza ampiamente prevedibile che si è fatta ricadere sui supplenti, lasciandoli senza stipendio.

Resta il fatto che i supplenti passeranno il Natale senza soldi.

IL REPORT DELL’INCONTRO ALL’ARAN: I comparti saranno 4

18 DICEMBRE 2015 

I comparti saranno 4

RIDUZIONE COMPARTI. TERZO ROUND
IL REPORT DELL’INCONTRO ALL’ARAN

I comparti saranno sicuramente 4”. Questo l’annuncio del Presidente dell’ARaN nell’introduzione dei lavori del terzo incontro, a distanza di un mese dall’ultima riunione, avente oggetto la revisione dei comparti di contrattazione (e di rappresentanza) alla luce delle riduzioni previste dalla normativa vigente.

Il tempo trascorso, evidentemente, ha permesso di effettuare le necessarie verifiche, rispetto alle richieste di parte sindacale.

Quattro grandi contenitori, tre dei quali, di fatto, già costituiti: Sanità/salute, Scuola/educazione, Regioni/Autonomie Locali. Il nodo potrebbe essere sulla costituzione del 4 contenitore: i poteri centrali. Ogni comparto è stato pensato dal punto di vista dell’incrocio di due criteri: forte caratterizzazione e numeri/quantità del personale.

Al termine della breve illustrazione della proposta di parte pubblica, le Organizzazioni Sindacali sono state invitate ad una fitta serie di incontri, al fine di giungere alla firma dell’accordo entro il termine di gennaio.

La UIL, attraverso una delegazione guidata dal segretario Antonio Foccillo e con la partecipazione di Pietro Di Fiore per la UIL Scuola, apprezzando l’apertura del Presidente dell’ARAN e quindi l’accoglimento della richiesta di almeno un quarto comparto, ha ribadito piena disponibilità a trovare soluzioni, qui, sul tavolo negoziale.

Ovviamente il proseguo del confronto, anche a tappe forzate, non può eludere due problemi di carattere generale: la legge di stabilità e la legge Brunetta. La pochezza delle risorse e la forte limitazione degli spazi contrattuali.

Ci viene chiesto un forte impegno alla riforma dei comparti, da un lato in mancanza di risorse o di impegno, anche futuro, sulle Necessarie risorse; dall’altro mantenendo una cornice normativa fortemente invasiva dei terreni e delle competenze contrattuali.

Sono necessari, questa la richiesta di Foccillo, rispetto dei ruoli negoziali e maggiori disponibilità economiche. Queste ultime, se non disponibili nell’immediato, siano quantomeno garantite, attraverso impegni precisi, nell’immediato futuro.

Risorse, sblocco della contrattazione di II Livello, delegificazione di ambiti prettamente contrattuali: queste in sintesi le richieste della UIL a un governo oggi comunque inadempiente rispetto alla Sentenza della Consulta.

Al termine dell’incontro, il Presidente della Agenzia negoziale, nel comprendere l’importanza dei nodi posti sul tavolo, ha sottolineato come alcune questioni siano parallele e diverse e non interne all’oggetto della contrattazione odierna.

E’ evidente, però, come l’esito di questo confronto, ovvero il porre tutti i temi aperti sul tavolo permetterà di portare al Governo tutte le questioni: interne, prossime, parallele.

LEGGE SULLA SCUOLA E TRASFERIMENTI DEL PERSONALE – Turi: bisogna creare condizioni di equità

18 DICEMBRE 2015 

Turi: bisogna creare condizioni di equità

LEGGE SULLA SCUOLA E TRASFERIMENTI DEL PERSONALE

Uil:garantire a tutti la possibilità di potersi spostare, definire gli organici, rispondere con misure adeguate ad una situazione straordinaria

Siamo in una situazione di grande confusione ed incertezza a cui la fase di  mobilità straordinaria, deve dare risposte concrete: la questione della mobilità riguarda tutti i lavoratori ed in particolare i docenti sui quali ricadono le contraddizione della legge 107.

La mobilità deve riguardare i docenti di ruolo e neo immessi: nessuno ne è escluso, nessuno può restare escluso: è quanto prevede una risoluzione dell’Esecutivo nazionale della Uil Scuola che si è svolto in questi due giorni a Fiuggi.

La mobilità si fa guardando all’organico: è una regola di buon senso.
Ne vanno previsti almeno tre: quello di diritto, quello potenziato e quello di fatto.
Sulla base di questo quadro di riferimento occorre garantire a tutti la possibilità di potersi spostare, su tutti i posti disponibili.

E’ quanto ha ribadito oggi  Pino Turi –nel corso dell’Esecutivo della Uil Scuola – sottolineando  come  è assolutamente vicino il rischio di trovarsi di fronte a una serie di rigidità normative e di risultati indesiderati dovuti al mix di provvedimenti  che si va componendo sulla mobilità.

Un sistema che la Uil Scuola ha oggi messo sotto la lente di ingrandimento su alcuni  punti essenziali:

  1. riconoscere a tutti i lavoratori la possibilità di accedere alla mobilità volontaria su tutti i posti disponibili e vacanti secondo le disponibilità dell’organico classe;
  2. riconoscere a tutti i lavoratori la possibilità di accedere alla mobilità volontaria su tutti i posti disponibili e vacanti secondo le disponibilità dell’organico potenziato;
  3. consentire i trasferimenti interprovinciali a tutti i lavoratori  su tutti i posti disponibili e vacanti dopo le operazioni a domanda e d’ufficio delle fasi provinciali, sia sull’organico sede che su quello potenziato;
  4. accedere ai movimenti in deroga al blocco triennale sia per i movimenti nella provincia che in quella interprovinciale, su tutti i posti di organico sede e potenziato;
  5. accedere ai movimenti di passaggio di ruolo sia nel livello provinciale che interprovinciale in deroga ad ogni blocco;

Sono questi gli aspetti sui quali, secondo la Uil Scuola, è possibile aprire e concludere positivamente la trattativa sulla mobilità nell’interesse dei lavoratori e della qualità della nostra scuola. Vedremo nell’incontro con il ministro se ci saranno spazi per una proficua mediazione.

AT DI CATANIA: PERSONALE ATA – RINVIO calendario convocazione Assistente Amministrativo e Collaboratore Scolastico A.S. 2015/2016

18 DICEMBRE 2015

AT DI CATANIA: PERSONALE ATA – RINVIO calendario convocazione Assistente Amministrativo e Collaboratore Scolastico A.S. 2015/2016

PERSONALE ATA
Pubblicazione RINVIO calendario convocazione Assistente Amministrativo e Collaboratore Scolastico A.S. 2015/2016

Allegati:

Scarica questo file (RINVIO CALENDARIO IV CONVOCAZ. TEMPO DETERMINATO 2015-2016.pdf)Download[Comunicazione rinvio]205 kB

AT DI CATANIA: PERSONALE ATA – Calendario convocazione e disponibilità posti profili Assistente Amministrativo e Collaboratore Scolastico A.S. 2015/2016

17 DICEMBRE 2015

AT DI CATANIA: PERSONALE ATA – Calendario convocazione e disponibilità posti profili Assistente Amministrativo e Collaboratore Scolastico A.S. 2015/2016

PERSONALE ATA
Pubblicazione calendario convocazione e disponibilità posti profili Assistente Amministrativo e Collaboratore Scolastico A.S. 2015/2016

Allegati:

Scarica questo file (DISPONIBILITA' SOPRAVV. ASS. AMM. .pdf)Download[Assistenti Amm.]196 kB
Scarica questo file (DISPONIBILITA' SOPRAVV. COLL. SCOL. .pdf)Download[Collab. scolast.]165 kB
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SUPPLENTI SENZA STIPENDIO – Turi: il rimbalzo di competenze lascia i prof senza un euro

17 DICEMBRE 2015 

Turi: il rimbalzo di competenze lascia i prof senza un euro

SUPPLENTI SENZA STIPENDIO
UIL: SERVE EMISSIONE STRAORDINARIA PER PAGARE IL LAVORO DI MIGLIAIA DI PERSONE

Il combinato disposto di competenze del Miur, delle scuole, dell’Economia ha lasciato migliaia di persone senza stipendio. Ormai da mesi.

E’ questo il risultato – mette in luce Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola – di leggi  emanate senza un piano di fattibilità. Così non solo la supplentite non è passata, ma siamo in presenza di insegnanti anche di ruolo che sono stati spostati lontano e lasciati senza retribuzione.

Una situazione non più sostenibile per quei tanti insegnanti che la scuola la vivono, non in modo mediatico, ma reale. Il Governo dovrebbe cominciare a porsi in modo propositivo rispetto alla soluzione dei problemi aggiungerei  – dice Turi – anche con un po’ di umiltà.
La legge 107 mostra  i propri limiti ogni volta che viene applicata concretamente.

Nei giorni scorsi abbiamo chiesto un incontro con il ministro per mettere a punto le soluzioni legate alla mobilità del personale.  La possibilità di intervenire con una emissione straordinaria per pagare il lavoro dei supplenti sarà per noi all’ordine del giorno in quella sede.

I TRASFERIMENTI DEL PERSONALE NELL’ANNO DELLE NUOVE ASSUNZIONI – Turi: servono strumenti normativi adatti ad una situazione straordinaria

14 DICEMBRE 2015

Turi: servono strumenti normativi adatti ad una situazione straordinaria

I TRASFERIMENTI DEL PERSONALE NELL’ANNO DELLE NUOVE ASSUNZIONI

UIL: inaccettabili disparità di trattamento: chi vuole spostarsi non può farlo. Chi non vuole, deve.
Rischiamo un carosello infinito dove alle legittime aspettative delle persone si risponde con regole inadeguate e imprecise.

Anna è insegnante di ruolo, da qualche anno, a Torino.
Quest’anno vorrebbe trasferirsi a Roma. Per farlo presenterà domanda di trasferimento.
Al momento attuale, stante che sul tema della mobilità regna la massima incertezza, si può supporre che,  se otterrà il trasferimento cambierà non solo città ma anche ‘status’: il trasferimento infatti comporterà la perdita della titolarità dalla sua scuola per assumere quella dell’ambito territoriale. Passerà dalla scuola all’ambito: da lì verrà scelta dal dirigente per l’attribuzione dell’incarico triennale.

Carla è stata immessa in ruolo nella fase C è di Torino ed è riuscita restare a Torino su sede provvisoria.
Lei non ha alcuna intenzione di spostarsi,  dovrà, invece,  partecipare alla mobilità per tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale. Corre, quindi, il fondato rischio di doversi trasferire anche non volendolo. Anche lei andrebbe in un ambito territoriale. Ed è dall’ambito che verrà scelta dal dirigente per l’attribuzione dell’incarico triennale.

Francesco è stato immesso in ruolo nella fase O – A  a Torino.  Vorrebbe tornare a Napoli ma per il suo caso vale il blocco triennale per la mobilità interprovinciale. Non può trasferirsi. Sarà costretto a restare nella provincia di Torino.

Situazioni concrete che producono effetti indesiderati e opposti.
Chi vuole spostarsi non può farlo, chi non vuole deve.
Si è passati dalla lotteria estiva – commenta Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola – alla giostra di Natale.  Quel che si preannuncia – spiega – è un carosello infinito dove alle legittime aspettative delle persone si risponde con strumenti legislativi inadeguati e imprecisi.

Siamo in una situazione straordinaria – aggiunge Turi  – occorre mettere a punto strumenti normativi che consentano a tutti di potersi spostare su tutti i posti.

Abbiamo chiesto un incontro al ministro per mettere a punto le soluzioni più adatte:  nessuno può essere escluso.  Nella trattativa che è in corso vanno superate le disparità di trattamento e trovate le soluzioni per dare chiarezza di metodo e certezze alle persone.

Ecco il quadro delle possibilità che si profilano per la mobilità degli insegnanti, se si prendono in considerazione le diverse fasi delle immissioni in ruolo:

Blocco triennale

Provincia

Regione

Ambiti

Personale già in ruolo
al 2014 -2015

Tutti

NO

SI

SI

FASE 0
personale assunto da GAE

36.000

SI

SI

NO

Scuola

FASE A
personale assunto da GAE

11.000

SI

SI

NO

Scuola

FASE B
Posti di diritto rimasti
dalle fasi 0 e A
(scelta tra 100 province)

9.000

NO

NO

NO

SI

FASE C
Posti dell’organico Potenziato

55.000

NO

NO

NO

SI