MOBILITA’ 2017/18. IPOTESI DEL CCNI SOTTOSCRITTO

 

banner_mobilita_2017PUBBLICHIAMO QUI DI SEGUITO, in allegato, per dovuta quanto opportuna conoscenza, l’IPOTESI CCNI, mobilità personale docente, educativo e ATA sottoscritto il 31.1. 2017

TRA la delegazione di parte pubblica costituita con D.M. n.776 del 5.10.2015

E  i rappresentanti delle organizzazioni sindacali FLCCGIL, CISL,  UILSCUOLA,  SNALS, firmatarie dei contratti collettivi nazionali di lavoro comparto scuola.

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MOBILITA’ a.s.2017/18. Per essere operativa si deve ancora aspettare la pubblicazione dell’ordinanza da parte del MIUR

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NOTA IN EVIDENZA E DOVUTE PRECISAZIONI. La firma è stata apposta per stigmatizzare il travagliato accordo ed evitare ulteriori lungaggini. Estenuanti e stressanti riunioni. Quasi una guerra di nervi. posto un punto fermo.
Adesso la solita prassi: Il contratto deve ancora passare al vaglio della Funzione Pubblica e del Mef, solo dopo scatta la fase operativa per la presentazione delle domande. Occorre   , pertanto attendere la pubblicazione dell’Ordinanza da parte del MIUR  unitamente alle istruzioni e la determinazione  dell’arco  temporale per la presentazione delle domande. Consigliamo, per come sollecitato in precedenza, a tutti gli interessati per la presentazione della domanda di mobilità di verificare che il proprio account su Istanze on line, sia perfettamente funzionate e che consente l’accesso ai servizi.
L’Amministrazione si è impegnata a sottoporre – in tempi brevi – alle OO.SS. il testo, onde procedere rapidamente alla sottoscrizione, definitiva del CCNI, per rendere operativi gli accordi testè siglati ivi compreso il tanto travagliato, richiesto e voluto, sin dal primo momento fermamente dalla Uil Scuola, accordo sull’assegnazione dei docenti da ambito a scuola. Rivendichiamo perseguiamo  i principi di imparzialità e trasparenza.
Il testo, è stato firmato da UIL, SNALS, FLCGIL e CISL ma non dalla Gilda, sigla sindacale che inspiegabilmente ha solo partecipato agli incontri. Scusate ma sono curioso di sapere cosa vanno raccontando alle persone nelle assemblee che sin qui hanno indetto.
Il contratto sarà valido solo per l’a.s. 2017/18 per come ha sottolineato il MIUR – solo per un anno sarà valida anche la deroga al vincolo triennale nella provincia di immissione in ruolo, che consente a tutti gli insegnanti di presentare domanda di trasferimento, anche su scuola (max 5 opzioni su 15 a disposizione).
Il contratto regola anche le disposizioni per la formazione delle graduatorie interne di istituto e l’individuazione dei soprannumerari.

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania

Scuola, Uil: firmato il contratto su mobilità docenti e Ata

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2 APRILE 2017 01:05
Scuola, Uil: firmato il contratto su mobilità docenti e Ata
E’ stato firmato il contratto sulla mobilità dei docenti e del personale Ata, congiuntamente al passaggio da ambito a scuola. Nota. “Con questo accordo – afferma il ns segretario generale – si limita ogni discrezionalità del dirigente Scolastico che dovrà attenersi alla delibera del collegio docenti. Limitato al minimo il numero dei requisiti”.
Mobilità docenti 2017/18.
Previsioni: Le domande dal 13 aprile al 6 maggio
ATA dal 4 maggio al 24 maggio.
Stiamo predisponendo una scheda dettagliata (che sarà on line a brevissimo).
Per la Uil Scuola, Pino Turi, Pasquale Proietti e Giuseppe D’Aprile hanno preso parte alla riunione.

Comunicato stampa

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UIL  Segreteria territoriale CATANIA
 

11/04/2017                                              Comunicato stampa

Gli uffici del Caf Uil di Catania sono ora a portata di … mouse. E non solo. Per la compilazione professionale dei modelli 730 e Unico, Isee, Red e Invciv-Invalidità civile,  oltre che dei contratti di locazione e colf/badanti, è possibile infatti avviare la pratica contattando via mail gli uffici del Centro di Assistenza Fiscale all’indirizzo prenotazione@cafuilcatania.it, oppure telefonando allo 095/7152580 o, ancora, cliccando su “prenotazione servizi caf” nella pagina Internet www.uilcatania.it. Negli uffici Caf Uil in via Sangiuliano 365 a Catania e nelle altri sedi del Sindacato dei Cittadini, intanto, sono entrati in funzione gli sportelli virtuali con Riscossione Sicilia per rispondere tempestivamente a ogni domanda  su ruoli, conto fiscale, definizione agevolata e programmare eventuali incontri nella sede di Riscossione. 

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IL CDM HA APPROVATO GLI 8 DECRETI ATTUATIVI DI CUI ALLA DELEGA DELLA L.107. Per capirci la famigerata delega in bianco auto autorizzata.

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Via libera del Consiglio dei ministri ai decreti attuativi della legge107. Turi: la nostra valutazione è legata alle ricadute sulle persone Uil: le materie oggetto di contrattazione vanno riportate al contratto di lavoro.

Il Consiglio dei ministri ha approvato stamani in via definitiva gli otto decreti attuativi della legge 107, modificati rispetto alla loro prima scrittura, sulla base dei pareri espressi dalle Commissioni Cultura e Istruzione,  di Camera e Senato.

La complessità della materia avrebbe meritato un tempo maggiore, per cui il nostro parere sulle deleghe non può che essere rinviato al momento in cui potremo leggere i testi definitivi.

Resta il fondato dubbio che si ripeta l’errore della legge 107 che sostanzialmente ha risentito della mancanza di un dibattito con la categoria e più in generale nel mondo della scuola. Quello che abbiamo visto è un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto a seconda della delega presa in considerazione. Ciò che valuteremo sono le conseguenze concrete dell’impianto delle deleghe sulla comunità scolastica e le ricadute sul personale, in termini di diritti e doveri di natura contrattuale. Su questo punto abbiamo un orizzonte chiaro: vale l’accordo Governo – sindacati del 30 novembre, che troverà piena attuazione con l’approvazione del nuovo testo unico. Questo significa che le materie oggetto di contrattazione vanno escluse dal sistema delle deleghe.

Ad oggi riscontriamo che,  dopo il confronto lungo ed estenuante,  avuto martedì scorso nella riunione con il sottosegretario Vito De Filippo (per la Uil Scuola hanno partecipato alla riunione Pino Turi, Noemi Ranieri, Giuseppe D’Aprile, Angelo Luongo) che parte dei rilievi e delle proposte da noi illustrate nelle Commissioni di Camera e Senato sono state assunte.

In particolare, le deleghe che hanno una diretta ricaduta sul personale:

-quella sulla formazione iniziale che ha in sé la fase transitoria che sembra dare risposte in termini di prospettive positive per le migliaia di precari rimasti fuori dalla legge 107.

– altrettanto positiva appare la delega sulle scuole Italiane all’estero per le quali sembrano risolti molti dei problemi sollevati.

Rimangono molte perplessità in relazione alle deleghe che non sembrano, dare risposte esaustive per rendere esigibili i diritti degli alunne e delle famiglie, in particolare restano le preoccupazioni che tali incertezze ricadano negativamente anche sui ragazzi con disabilità.

Resta la forte ambiguità, senza che vi siano motivazioni concrete nel voler sostituire l’abilitazione all’insegnamento con un titolo di specializzazione. Ciò oltre a creare confusione e contenzioso, appare di dubbia costituzionalità.

Non sembrano risolte le sovrapposizioni di  competenze tra i vari enti istituzionali rispetto all’inclusione, alla delega 0-6, al diritto allo studio, all’istruzione professionale.

Sovrapposizioni, in un latente conflitto di interessi istituzionali, che di fatto non rendono esigibile ciò che declamano nelle premesse di ogni singola delega.

Sono provvedimenti legislativi che invece di chiarire le varie competenze, rischiano di complicarle, lasciando poi, alle singole scuole,  il  compito di garantire i diritti degli studenti e delle famiglie, senza le dovute risorse professionali e finanziarie.

Le risorse messe a disposizione, sia pure aggiuntive e in controtendenza rispetto alla stessa 107 che mirava, invece, ad un risparmio finanziario, non sono sufficienti a dare le risposte a tutte le questioni oggetto delle deleghe.

Sarebbe stato, forse, più utile concentrare le poche risorse su una o due delle deleghe in discussione e dare soluzione definitiva a problemi che si trascinano da anni, piuttosto che disperderle in tanti rivoli, con il risultato di tanti interventi che non risolvendo le questioni poste, lasciano tutti con l’amaro in bocca.

Ancora una volta lo strumento legislativo si dimostra incapace di risolvere i problemi complessi che riguardano le persone. Il  mondo della scuola, che ne è uno spaccato, è la riprova di ciò.

Nel dettaglio:

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DALLA PARTE DEGLI A.T.A.

 

ata1                                                               DALLA PARTE DEGLI ATA | Nuovo incontro al MIUR.

La Uil chiede un diverso impegno del ministero per risolvere i problemi del suo personale.          A nulla valgono azioni divisive che complicano i problemi e creano sfiducia.  

Il 5 aprile 2017 presso il MIUR è proseguito il confronto dei sindacati con i rappresentanti de Dipartimento istruzione e formazione con la presenza del Direttore delle risorse umane e finanziarie, sulle questioni del personale Ata. Per la Uil Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.

I rappresentanti del MIUR hanno riferito rispetto ad alcuni punti critici presentati nell’incontro precedente ed hanno dato una serie di informative sulle attività del ministero a sostegno della gestione amministrativo contabile delle scuole.

Per la UIL la distanza delle soluzioni dalle esigenze delle scuole e la dilatazione dei tempi per le risposte mal si coniuga con i proclami di efficentamento del sistema scolastico. E’ ora di cambiare passo e di considerare  tutto il personale scolastico  come attore fondamentale  dei processi di attuazione dell’autonomia scolastica. Non si comprendono divisioni e disparità di trattamento  all’interno dello stesso comparto per lavoratori impegnati ogni giorno nel difficile compito educativo. Un solo esempio: l’esclusione degli ata e dei dirigenti dall’ingresso  gratuito nei musei e nel luoghi della cultura non  trova alcuna giustificazione se sono parte attiva  e diretta della comunità educativa  che si crea all’interno di ciascuna scuola. Come non trovano giustificazione tante altre azioni divisive che l’amministrazione mette in campo che  non aiutano affatto a risolvere i problemi alimentando all’infinito tentazioni corporativistiche.

I temi nel dettaglio  

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DOCUMENTO ESECUTIVO UIL SCUOLA. 
Fiuggi 3 – 4 aprile

 

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DOCUMENTO ESECUTIVO UIL SCUOLA.

L’Esecutivo nazionale riunito a Fiuggi nei giorni 3 e 4 aprile approva il seguente ordine del giorno:
la Uil Scuola intende rappresentare il disagio che il mondo della scuola sta vivendo a causa di un’azione di riforma sbagliata e negativa per il sistema scolastico Italiano, che sta inducendo un’inaccettabile mutazione genetica della scuola pubblica statale che, come di recente dimostrato anche da un’indagine Ocse, ha svolto e svolge un’insostituibile azione di promozione e di sviluppo economico e sociale del Paese, con una certificata riduzione delle disuguaglianze che, invece, nella società sono in aumento.
Per evitare un pericoloso passo indietro, sono necessarie politiche per (ri)dare alla scuola quel ruolo centrale delineato dalla costituzione italiana che garantisce libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e che la legge del Governo vuole stravolgere.
Alcuni interventi sono in itinere e riguardano la possibilità di modifiche della legge 107, attraverso la contrattazione che ancora langue in un esasperante iter di modifica del T.U. n. 165 e il confronto sulle deleghe che è stato avviato in sede di commissioni parlamentari e che va completato con un confronto con il MIUR, peraltro già avviato.
E’ in tale contesto che l’Esecutivo impegna la segreteria nazionale a mettere in campo azioni di mobilitazione per superare lo stallo che si registra nell’azione di governo della Scuola : troppi silenzi e rinvii, troppe questioni ferme al bivio di strade contrapposte che il sistema scolastico non può ancora sopportare.

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Fiuggi 3 – 4 aprile”

Va evitato un nuovo strappo con il mondo della scuola
. Chieste sostanziali modifiche alle deleghe della Legge 107


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I sindacati scuola: su organici, assunzioni e mobilità
ci aspettiamo coerenza rispetto agli impegni presi dal  Governo
Va evitato un nuovo strappo con il mondo della scuola
. Chieste sostanziali modifiche alle deleghe della Legge 107
I sindacati scuola: su organici, assunzioni e mobilità
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Si è concluso nella tarda serata del 4 aprile il confronto tra sindacati scuola e il sottosegretario  Vito De Filippo sulle deleghe della legge 107/2015.  Il Miur ha sottoposto il testo di sette degli otto schemi di delega (esclusa la valutazione) modificati sulla base dei pareri espressi dalle Commissioni Cultura di Camera e Senato.

Il confronto si è svolto in tempi ristrettissimi, tali da rendere assai complicato approfondire temi complessi come quelli trattati dalle deleghe. Il governo non è stato in grado di assicurare, nell’esercizio della delega, il giusto livello di coinvolgimento su materie che per loro natura avrebbero richiesto una discussione ampia nel mondo della scuola.  La possibilità di rimediare in fase applicativa a molte delle criticità della legge 107, ampiamente rappresentate nelle audizioni parlamentari e ribadite nel corso dell’incontro al MIUR, è risultata pertanto in  gran parte compromessa.

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. Chieste sostanziali modifiche alle deleghe della Legge 107
”

Il MIUR convoca i sindacati.

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Continuo batti e ribatti. Un passo avanti e due indietro da parte della compagine ministeriale…..e dire che era stato siglato, a novembre un accordo politico, pulito e concreto, che avrebbe superato, almeno in parte la distolta rigidità della Legge !07… bastava solo onorarlo e metterlo in pratica, invece, continui rinvii e ripensamenti. Il Rimpiattino fra  i tre Ministeri: MIUR, Funzione Pubblica e MEF oramai dura da mesi, da troppo tempo, alla faccia della semplificazione e rimozione delle pastoie burocratiche tanto pubblicizzate e osannate, dal super Primo Ministro, campione nell’annunciare e campionissimo dell’incontrario.

nuova data, nuovo incontro 11 Aprile p.v., ore 15,00 convocazione per eventuale sottoscrizione definitiva Contratto mobilità 2017/2018. Chissà se troveremo la sorpresa nell’uovo di Pasqua bella e incartata.!!!! stiamo a vedere, restiamo vigili e a questo punto incrociamo le dita nel modo che riteniamo più utile ed opportuno.

salvo mavica, segretario

 

 

UILSCUOLA, Pino Turi: pronti alla mobilitazione per uscire da un’impasse insostenibile

Mentre si plaude all’inclusività del sistema di istruzione italiano, cresce il disagio nelle scuole20150505_095734

Turi: pronti alla mobilitazione per uscire da un’impasse insostenibile
UIL: sugli organici si gioca la partita del rilancio.   Una inaccettabile mutazione genetica della scuola italiana che sta vivendo un periodo di profondo disagio dovuto ad una riforma sbagliata – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi oggi a Fiuggi nel corso dell’Esecutivo nazionale.

Sugli organici si gioca la partita del rilancio – si legge nel documento approvato – solo la trasformazione dei 25.000 posti dall’organico di fatto a quello di diritto potrà dare i risultati attesi di sostanziale rilancio del sistema. E’ attraverso la determinazione dell’organico che si potrà rimediare agli errori dovuti alla mancanza di un progetto di fattibilità e dare risposte sia in termini di riduzione del precariato sia di riconoscimento agli alunni di una vera continuità didattica.

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