21 GIUGNO 2016
AT DI CATANIA: Scuola secondaria di II grado – Dotazione Organica di diritto a.s. 2016/2017
Scuola secondaria di II grado – Dotazione Organica di diritto a.s. 2016/2017
La mobilità del 2016 si ricorderà, probabilmente, per essere stata la più incerta e complicata della storia della scuola pubblica italiana.
L’attuazione delle norme introdotte dalla Legge 107/15 si è rivelata più complessa di quanto pensasse il legislatore. Soprattutto perché nell’introdurre gli ambiti territoriali non si è pensato alle tante “facce” di cui si compongono gli organici della scuola. Dal confronto con i sindacati è così uscito fuori un anno di transizione. Che ha “salvato” gli assunti sino al 2014 e permesso anche a tutti i neo-assunti della Buona Scuola di accedere all’assegnazione provvisoria.
Ora, però, rimane da giocare la partita più difficile: quella della sequenza contrattuale che dovrebbe regolare la chiamata diretta. Le due parti, sindacati e Miur, rimangono lontane. I primi chiedono, visti i tempi ristretti, di posticipare il tutto al 2017 o, almeno, di graduare le posizioni dei tanti docenti terminati negli ambiti. Dall’altra parte, l’amministrazione sinora si è mostrata riluttante a qualsiasi ipotesi che privi i dirigenti di attuare la chiamata diretta senza paletti.
Ne abbiamo parlato con Pino Turi, segretario generale Uil Scuola, tra i sindacalisti in prima linea, in questi ultimi mesi di trattative, per trovare una soluzione favorevole agli oltre 200mila lavoratori coinvolti nella mobilità 2016.
Dopo i trasferimenti, avete portato in porto anche un’altra scommessa che ai più sembrava persa: utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie del 2016 rimarranno immutate, superando quanto previsto dalla Legge 107/15. Come avete fatto a convincere il Miur?
Semplicemente perché si è reso conto dei buoni risultati raggiunti nel primo tempo della mobilità e che il metodo della contrattazione è lo strumento moderno ed efficace per risolvere i complessi processi di gestione del personale: è bene ricordare che stiamo parlando di un milione di persone. La legge è troppo rigida per farlo, con buoni risultati.
Ora, però, arriva la “partita” più difficile: quella della chiamata diretta. O no?
Sì, è il ‘terzo tempo’ della partita mobilità: dobbiamo essere in grado di fare cadere gli steccati ideologici, da ambo le parti e pensare al bene supremo che è quello di fare funzionare al meglio il sistema scolastico.
Cosa vi ha detto il sottosegretario Davide Faraone quando vi siete incontrati?
Che è interessato ad applicare la Legge 107, come sua missione politica. Ma, contemporaneamente, ha lasciato aperto il dialogo e la possibilità di chiudere un accordo sulla sequenza che riguarda il passaggio dagli ambiti alle singole scuole.
Ma perché Faraone non è intervenuto a mediare, come invece fece ad aprile con il contratto sulla mobilità?
A me risulta che la trattativa sia in piedi e quindi vi è lo stesso metodo ed approccio a ciò che ho definito il ‘primo tempo’ di una partita complessa a cui l’onorevole Faraone ha dato un apporto determinante.
Turi, come vi comporterete se, invece, il Miur non volesse venire incontro alle vostre richieste, autorizzando i dirigenti scolastici a scegliere il suo staff di docenti su una parte dei posti vacanti? Anche questa volta ci facciamo trovare uniti. Anche con la Gilda che ha firmato il ‘secondo tempo’ della mobilità, quella annuale. Insieme vogliamo rappresentare gli interessi dei docenti e dei dirigenti, fuori da scontri ideologici; con questo approccio, non possono che prevalere le ragioni della scuola, quella reale e non le scaramucce ideologiche politiche o sindacali che siano.
Ovviamente i contratti si fanno in due e se non ci sarà un accordo, il Miur dovrà agire con provvedimenti unilaterali e noi siamo convinti e i fatti lo confermano, che con le circolari non si governa il mondo complesso della scuola.
Parliamo dell’inizio del prossimo anno scolastico: non le pare che con la chiamata diretta ancora da definire e i trasferimenti che si concluderanno alla vigilia di Ferragosto, c’è il rischio concreto di partire senza tutti i docenti al loro posto?
È proprio ciò che le dicevo prima. Il mondo della scuola è un mondo caratterizzato da una specifica complessità che si è caricata ulteriormente con le procedure della Legge 107 e le risposte non possono essere semplici o semplicistiche. Se si segue il metodo della contrattazione si trovano le mediazioni per un sistema condiviso che (ri)attiva e (ri)motiva tutte le risorse interne alla scuola. Che sono tante. Viceversa, con il sistema burocratico delle circolari, a mio parere si rischia di dare spazio a confusione e ritardi. Che ricadrebbero sul buon funzionamento delle scuole.
Ma perché si finisce ogni anno con il fare lo stesso errore? Gli studenti e le famiglie non dovrebbero valere di più della burocrazia?
È quello che penso. La scuola deve rispondere alle famiglie, agli studenti e solo attivando i sistemi di partecipazione, insiti in sistemi complessi, come quello delle scuole autonome che rappresentano l’offerta formativa dello Stato, è possibile farlo. Molti confondono la scuola con un ufficio pubblico che può essere amministrato con i sistemi burocratici e le circolari che funzionano, anche bene, quando si tratta di procedure, di pratiche. Tutto questo non può essere attuato, però, quando si tratta di milioni di persone: stiamo parlando di dirigenti, docenti, personale Ata, genitori e studenti. Che vanno coinvolte e motivate.
Se la sente di fare una previsione sul regolare avvio delle lezioni a settembre?
Vedrà: il buon senso e la ragione, alla fine prevarranno.
AVVISO DEL MAECI PER LA SELEZIONE PER LA DESTINAZIONE ALL’ESTERO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI PER L’A.S. 2016/17
Le domande corredate dal curriculum vitae devono pervenire entro il 30 giugno per posta certificata al Ministero degli affari esteri.
Per ogni ulteriore informazione rivolgersi a estero@uilscuola.it
L’avviso è disponibile anche sul sito:
http://www.esteri.it/mae/it/politica_estera/cultura/scuoleitalianeallestero/dirigentiscolastici.html
Il 14 giugno scorso, dopo lunga trattativa, si è siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL 2016/2018 con la Federazione Italiana Scuole Materne. Contestualmente sono stati siglati gli allegati sulla sicurezza e la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro e culla costituzione delle Commissioni provinciali di conciliazione. Nella medesima riunione è stato sottoscritto l’Accordo Nazionale sulla detassazione per il 2016. Il rinnovo in questione prevede un aumento a regime riferito al VI livello di euro 87,00 con un incremento di oltre il 6%. La parte economica inoltre prevede una “una tantum” di 110 euro per i livelli dal 1 al IV e di 120 euro dal V all’ VIII a titolo di risarcimento per gli anni 2013- 2015.
Adriano Enea Bellardini
INFORMATICONUIL: contributo sindacale e professionale.
Mobilità annuale: la scheda di dettaglio con domande e risposte
CONTRATTO INTEGRATIVO SULLE UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE
Quando si presentano le domande?
Le scadenze non sono state ancora stabilite.
Verranno fissate dopo la registrazione del contratto integrativo.
Chi ha titolo a richiedere l’assegnazione provvisoria?
Tutto il personale assunto con decorrenza giuridica entro l’1/9/2015 compresi i neo assunti in ruolo che hanno differito la presa di servizio al 1/7 (o al termine degli esami di II grado) o al 1/9, indipendentemente se hanno o meno svolto l’anno di prova.
Per quali motivi è possibile richiederla?
Per i soli seguenti motivi:
ricongiungimento, a scelta del personale, a coniuge o convivente, ivi compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica;
figli o affidati con provvedimento giudiziario;
genitori;
Può essere richiesta anche per gravi esigenze di salute del richiedente comprovate da certificazione sanitaria..
Quante province è possibile indicare?
E’ possibile richiedere una sola provincia.
Sono previste deroghe a questo principio?
Si.
Su rivendicazione della UIL Scuola, i docenti assunti da Concorso 2012 nelle fasi B e C del piano di assunzioni, possonoindicare tra le preferenze, in subordine alla prima provincia, anche preferenze per altre province della stessa regione se coincidente con quella di inclusione nella graduatoria di merito.
L’assegnazione provvisoria sarà disposta su scuola o su ambito?
Sarà disposta su scuola.
Si possono indicare fino a 20 preferenze per i docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria e fino a 15 preferenze per i docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Può essere richiesta anche per altre classi di concorso o posti di grado diverso di istruzione rispetto a quello di titolarità?
Sì, a condizione che si possegga il titolo valido per la mobilità professionale e che si abbia ottenuto la conferma in ruolo per l’anno scolastico 2016/17.
La richiesta di assegnazione provvisoria per la classe di concorso o posto di titolarità precede quella per le altre classi di concorso o posti di grado diverso di istruzione?
Sì..
La richiesta di assegnazione provvisoria per altre classi di concorso o posti di grado diverso di istruzione o per altro tipo di postoè aggiuntiva rispetto a quella relativa al proprio posto o classe di concorso di titolarità. Nell’ambito dello stesso grado o classe di concorso precede quella dei titolari tra gradi diversi o classi di concorso.
I docenti titolari di cattedra e/o posto nella scuola possono richiederla per il comune di titolarità?
No. Non è consentito richiedere l’assegnazione provvisoria nel comune di titolarità, con l’eccezione dei comuni che comprendono più distretti.
I docenti titolari su ambito possono richiederla per il comune di ricongiungimento anche se quest’ultimo fa parte dell’ambito?
Sì.. È consentita l’assegnazione provvisoria per i titolari di ambito anche se quest’ultimo comprende il comune di ricongiungimento.
Per ottenere il punteggio per il comune di residenza dei familiari, entro quale termine quest’ultimi vi devono risiedere?
È necessario che vi risiedano effettivamente, con iscrizione anagrafica, da almeno tre mesi antecedenti la data di scadenza per la presentazione delle domande.
Per ottenere il punteggio relativo al possesso dei titoli, entro quale termine questi ultimi devono essere posseduti?
Saranno valutati i titoli posseduti entro la data di scadenza prevista per la presentazione delle domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria.
Chi valuterà le domande relative alle utilizzazioni per il personale titolare di cattedra e/o posto nella scuola?
La valutazione è formulata da ciascuna istituzione scolastica in cui detto personale presta servizio. Nel caso in cui l’istituto di titolarità non coincida con l’istituto di servizio, sarà competenza di quest’ultimo provvedere alla valutazione della domanda, acquisendo eventualmente dall’istituto di titolarità ogni utile elemento di conoscenza.
E per il personale titolare nell’ambito?
La valutazione delle domande per i docenti titolari su ambito è formulata dagli uffici territorialmente competenti.
Chi valuterà le domande per i docenti di religione cattolica?
Per i docenti di religione cattolica la valutazione sarà formulata dai competenti Uffici Scolastici Regionali.
È prevista qualche precedenza per le lavoratrici madri e lavoratori padri?
Sì.. Hanno diritto alla precedenza le lavoratrici madri e i lavoratori padri anche adottivi o affidatari con prole di età inferiore a sei anni.
Nelle sole assegnazioni provvisorie interprovinciali, hanno diritto alla precedenza le lavoratrici madri e lavoratori padri anche adottivi o affidatari con prole di età superiore a seianni e inferiore a dodici anni.. L’età del figlio è riferita al 31/12/2016.
È possibile richiedere l’utilizzazione presso le strutture ospedaliere, carcerarie o sui nuovi C.P.I.A?
Sì… I docenti titolari su insegnamento curriculare possono chiedere di essere utilizzati su posti istituiti presso le strutture ospedaliere o presso le istituzioni carcerarie nonché sui C.P.I.A.
È possibile richiedere l’utilizzazione sui posti di sostegno?
Sì.. Può essere richiesta dai docenti titolari su insegnamento curriculare in possesso del titolo di specializzazione che chiedono di essere utilizzati solo su sostegno, nell’ambito dello stesso grado di istruzione.
Parimenti potranno richiedere l’utilizzazione i docenti che abbiano superato o stiano frequentando corsi di riconversione professionale, o corsi intensivi per il conseguimento del titolo di specializzazione per l’insegnamento su posti di sostegno.
I docenti utilizzati nei licei musicali negli anni scolastici precedenti hanno diritto alla riconferma?
Sì.. I docenti già utilizzati presso i licei musicali ordinamentali ivi compresi i docenti titolari in altra provincia hanno diritto, a domanda, alla conferma con priorità sul posto o sulla quota oraria assegnata nell’anno scolastico 2015/2016, anche se titolari in provincie diverse.
Firma a cinque per il contratto integrativo sulla mobilità annuale. A sottoscriverlo questa mattina al Miur tutti i sindacati scuola rappresentativi: Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams.
Il contratto sottoscritto completa, ampliandoli e perfezionandoli ulteriormente, gli elementi di tutela del personale in tema di mobilità. Un altro passo in avanti che consentirà il massimo delle possibilità di spostamento dei docenti anche sui posti disponibili per un solo anno scolastico.
I provvedimenti di assegnazione provvisoria saranno tutti effettuati sulle singole scuole in cui vi siano posti disponibili.
Resta ora da affrontare il problema più importante e urgente: portare a soluzione negoziale il passaggio dei docenti titolari di ambito alle singole scuole. L’obiettivo è assicurare il massimo di obiettività e trasparenza a operazioni che riguarderanno migliaia di persone.
Servirà a tal fine un negoziato approfondito e serio con il MIUR per completare il quadro delle regole per la mobilità, dando certezza e continuità al personale, anche al fine di garantire il regolare avvio dell’anno scolastico. I nostri obiettivi: trasparenza, oggettività e omogeneità delle regole.
Roma, 15 giugno 2016
Flc CGIL Domenico Pantaleo | CISL Scuola Maddalena Gissi | UIL Scuola Giuseppe Turi | SNALS Confsal Marco Paolo Nigi | GILDA Unams Rino Di Meglio |
Ancora una volta è la contrattazione a trovare le risposte per tutelare le persone e far funzionare le scuole – commenta Pino Turi, dopo la firma di questa mattina del contratto sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie.
E’ il negoziato la scelta più moderna e flessibile. Il contratto integrativo sottoscritto oggi consentirà soluzioni più aderenti alle aspettative delle persone coinvolte nei trasferimenti.
Un modo di procedere, quello negoziale, che ha convinto anche il ministero, che ha accantonato le iniziali posizioni rigide.
Chi è coinvolto direttamente nelle misure concordate ne coglie appieno la portata.
Non siamo interessati a scontri ideologici che conducono, da ambo le parti, solo a posizioni di arretramento.
Siamo interessati ed aperti ad un negoziato serio sulla sequenza contrattuale, con lo stesso approccio e metodo.
Su quella valuteremo la reale capacità del Governo di dare risposte adeguate a problemi complessi del mondo della scuola. Gli editti sono sempre controproducenti.
Si è tenuta il 14 giugno l’informativa Miur- organizzazioni sindacali rappresentative della scuola sulle assunzioni della scuola dell’infanzia, attraverso lo scorrimento delle graduatorie di merito del concorso del 2012 e contestuale assunzione dalle GAE. I rappresentanti del Ministero hanno riferito che, in attuazione della legge 62/2016, é in via di emanazione il dm che regola queste assunzioni, per sanare parzialmente una ingiustizia del piano assunzionale della legge 107 che aveva escluso questo personale.
Le assunzioni avverranno in due fasi.
Alla fine dell’intera procedura le graduatorie del concorso saranno soppresse mentre resteranno in vigore le GAE, fino ad esaurimento.
Chi presenterà domanda per partecipare alla procedura di reclutamento, se inserito anche nella GAE ne sarà depennato e dovrà accettare il posto.
Chi non presenta domanda resta inserito nelle GAE.
Gli eventuali posti residui tornano alle GAE.
Coloro che saranno assunti nella fase regionale verranno automaticamente depennati dalla procedura nazionale.
Nelle Graduatorie di merito, da notizie del Miur, risultano oltre 1700 aspiranti concentrati nelle regioni Lazio Campania Abruzzo Calabria Puglia e Sicilia.
I posti – più di 3.000 – si concentrano, invece, nelle regioni Lombardia Emilia e Veneto.
La procedura esclude chi è già di ruolo, , come già nel piano di assunzioni di questo anno con una eccezione per gli insegnanti di religione cattolica.
Il decreto è al vaglio del Gabinetto e i tempi delle domande, che si effettueranno tramite il sistema POLIS, saranno compressi. Si ipotizzano delle date intorno alla fine di luglio ( 29 luglio – 9 agosto ) ma non sono ancora certe.
La UIL scuola apprezzamento e soddisfazione per aver corretto un’iniquità inaccettabile e chiede di assegnare anche a questo settore un organico potenziato per la generalizzazione dell’offerta formativa, la piena attuazione dell’autonomia scolastica e l’eliminazione delle liste d’attesa.
Hanno partecipato Ranieri, Lacchei e Proietti.
SI AVVIA A SOLUZIONE L’ANNOSO PROBLEMA DELLE REGGENZE PIÙ VOLTE DENUNCIATO DALLA UIL SCUOLA.
Finalmente, il regolamento del corso/concorso è trasmesso dal MIUR al CSPI per l’acquisizione del parere.
Il bando, annunciato per l’autunno prossimo, potrà eliminare le attuali reggenze solo a partire dall’anno scolastico 2017/18. Da tempo, infatti, sono esaurite, nella grande maggioranza delle Regioni le graduatorie di merito del concorso del 2011. I posti vacanti in altre regioni saranno coperti, con la procedura dell’interregionalità dalle graduatorie ancora vigenti.
La UIL Scuola continuerà ad insistere affinché i tempi siano accelerati e si possa finalmente mettere la parola fine al disagio delle scuole. La definizione del bando dovrà risultare da un confronto vero con il sindacato, per risolvere alcune problematiche già evidenti, come ad esempio quella del tirocinio, in cui l’aspirante dirigente, in dirittura d’arrivo, dovrà effettuare il tirocinio in una scuola affidata ad un dirigente scolastico reggente, con cui necessariamente dovrà rapportarsi, sotto l’affidamento di un altro dirigente scolastico che svolgerà la funzione di tutor.
SCHEDA TECNICA
Il corso/concorso, proceduralmente, si svolgerà su base nazionale e con una graduatoria di merito nazionale.
I requisiti
Sarà ammesso al corso-concorso tutto il personale docente ed educativo con contratto a tempo indeterminato, confermato in ruolo e con un servizio minimo di 5 anni, anche se non continuativi e svolto con contratti a tempo determinato.
Le prove
Il concorso si svolgerà in tre fasi:
Seguirà la valutazione dei titoli che si somma al punteggio conseguito nella prova scritta e orale.
La formazione: corso di formazione
Il corso di formazione sarà organizzato a livello regionale, in 4 mesi di formazione generale, di cui una parte non superiore a 2 mesi, erogabile anche a distanza, ed è valutato dall’apposita Commissione diversa da quella giudicatrice del concorso.
La formazione: il tirocinio
I candidati, che abbiano frequentato il corso di formazione con profitto, sono ammessi al tirocinio, che dura 4 mesi ed è svolto presso Istituzioni scolastiche individuate dall’USR, con priorità presso le Scuole affidate in reggenza. Al tirocinante è affiancato un tutor individuato dall’USR.
Colloquio finale
Terminato il tirocinio, i candidati sono ammessi al colloquio finale, superato il quale sono inseriti nella graduatoria generale di merito. Tale graduatoria è a carattere nazionale ed è formulata in base al punteggio complessivo finale conseguito da ciascun candidato.
I vincitori saranno pari al numero di posti messi a concorso e individuati tra quelli utilmente collocati nella graduatoria generale di merito del corso di formazione dirigenziale e tirocinio.
Sedi di servizio
I vincitori sono assunti, con obbligo di permanenza in servizio per un periodo pari alla durata minima dell’incarico (3 anni), l’ordine di assunzione è determinato dalla posizione nella graduatoria e dalle preferenze espresse dagli stessi all’atto dello scorrimento della graduatoria stessa.
BONUS DOCENTI: INVITO AI DIRIGENTI PER UN’INTESA
Pubblicato mercoledì, 15 Giugno 2016
UIL SCUOLA, REITERA LA RICHIESTA AI DS DELLA PROVINCIA ed invita la RSU a rappresentare quanto in parola.
OGGETTO: Intesa bonus valorizzazione merito personale docente (art. 1 comma 128 legge 107/2015).
Con l’introduzione del fondo per la valorizzazione del merito del personale docente (art. 1 comma 126 legge 107/2015) le scuole della provincia, attraverso la costituzione del Comitato di Valutazione, sono chiamate in questo momento dell’anno scolastico alla definizione dei criteri generali a cui attenersi per l’avvio di processi decisionali che porteranno all’assegnazione del bonus da parte dei dirigenti scolastici al personale docente (art. 1 comma 127). In un’ottica di riduzione dei conflitti e del contenzioso all’interno della scuola e ritenendo che le scelte operate dal Comitato di Valutazione contribuiscano al miglioramento dell’offerta formativa e riconoscano impegni e responsabilità assunti in modo differenziato dai docenti della scuola, la scrivente Organizzazione sindacale, nel rispetto dell’art. 1 comma 128 che definisce il bonus ‘natura accessoria’ del salario, in linea con le indicazioni della C.M. 1804/2016 che sottolinea che occorre attivare il “coinvolgimento della comunità scolastica nel suo complesso”, invita i sigg.ri Dirigenti Scolastici ad avviare la procedura per la definizione di un’intesa a livello di singola istituzione scolastica, secondo quanto previsto dall’art. 2 comma 3, dall’art. 40 e dall’art. 45 del D.L.vo 165/01.
Distinti saluti.
salvo mavica, segretario generale territoriale UIL SCUOLA Catania.

Il contratto sulla mobilità ha messo in relazione domanda ed offerta superando la logica dell’algoritmo – mette in chiaro il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Siamo riusciti con un negoziato serio, a scongiurare l’esodo del personale della scuola come nelle peggiori previsioni. Questo anche grazie al contratto sulle assegnazioni provvisorie.
L’analisi dei dati relativi alla mobilità straordinaria di quest’anno mostrano cifre imponenti ma non preoccupanti. E’ meno del 2% lo scarto tra le domande inserite a sistema e quelle effettivamente inoltrate.
Il dato relativo alla scuola primaria mostra che ci sono oltre 18 mila posti residuali dalle operazioni di mobilità della Fase A. Per la scuola secondaria di primo grado i posti sono oltre 14 mila.
Dopo il 1 luglio– aggiunge Turi – avremo un quadro più esatto anche per gli altri ordini di scuola.
Quel che è certo è che una azione sindacale flessibile e basata su scelte concrete ha permesso di fare in modo che alle rigidità della legge del Governo sulla scuola si potesse rispondere con un contratto realizzato ponendo al centro le persone.
Il risultato di scelte non preconcette è quello che raccogliamo oggi, con un numero straordinario di trasferimenti che con ogni probabilità andranno a buon fine con un sistema, non imposto dall’altro, ma messo a punto con la contrattazione. Strumento di assoluta modernità e flessibilità.
Lo stesso approccio va attuato per le altre rigidità normative, introdotte dalla legge 107/2015 che solo se contrattate e condivise, possono evitare il collasso del complesso sistema scolastico.