AT DI CATANIA: Scuola Infanzia. Graduatorie definitive utilizzazione e assegnazione provvisoria a.s. 2015/2016

21 AGOSTO 2015

AT DI CATANIA: Scuola Infanzia. Graduatorie definitive utilizzazione e assegnazione provvisoria a.s. 2015/2016

Scuola Infanzia – Pubblicazione graduatorie definitive utilizzazione e assegnazione provvisoria a.s. 2015/2016 provinciale e interprovinciale

Allegati:

Scarica questo file (AA_decreto pubblicazione utilizz_e ass provv  provinciali e interpr_definitive ()Download[Provvedimento]212 kB
Scarica questo file (INFANZIA_elenco definitivo docenti per Utilizzazioni.pdf)Download[Utilizzazioni]3 kB
Scarica questo file (INFANZIA_elenco degli esclusi.pdf)Download[Esclusi]264 kB
Scarica questo file (INFANZIA_PROVINCIALE DEFINITIVA.pdf)Download[Provinciale]5 kB
Scarica questo file (INTERPROVINCIALE INFANZIA DEFINITIVA.pdf)Download[Interprovinciale]138 kB

AT DI CATANIA: scuola Infanzia – Graduatorie provvisorie di utilizzazione e assegnazione provvisoria provinciale e interprovinciale a.s. 2015/2016

12 AGOSTO 2015

AT DI CATANIA: scuola Infanzia – Graduatorie provvisorie di utilizzazione e assegnazione provvisoria provinciale e interprovinciale a.s. 2015/2016

Scuola Infanzia – Pubblicazione graduatorie provvisorie di utilizzazione e assegnazione provvisoria provinciale e interprovinciale a.s. 2015/2016

Allegati:

Scarica questo file (AA_decreto pubblicazione utilizzazioni e a p  provinciali e interprovinciali.pdf)Download[Decreto]211 kB
Scarica questo file (INFANZIA assegnazioni provvisorie_graduatoria provvisoria provinciale.pdf)Download[Ass. provv. provinciali]5 kB
Scarica questo file (INFANZIA INTERPROVINCIALE PROVVISORIA.pdf)Download[Ass. provv. inteprovinciali]117 kB
Scarica questo file (INFANZIAelenco provvisorio utilizzazioni.pdf)Download[Utilizzazioni]3 kB
Scarica questo file (INFANZIA_elenco provvisorio degli esclusi.pdf)Download[Esclusi]222 kB

Un nuovo stravolgimento incombe sul piano straordinario delle assunzioni

11 AGOSTO 2015 

Un nuovo stravolgimento incombe sul piano straordinario delle assunzioni

CHIARIMENTI SULLA NOTA DEL 24675 DEL 7 LUGLIO DEL MIUR | RETTIFICA DEL DECRETO CAUTELARE DA PARTE DEL CONSIGLIO DI STATO

Effetto dei ricorsi dei diplomati magistrali entro il 2002 sulle graduatorie ad esaurimento e sul piano assunzionale previsto dalla legge 107/2015

Con una nota trasmessa dal MIUR le organizzazioni sindacali hanno ricevuto formale informativa sugli effetti dei chiarimenti forniti dal Consiglio di Stato.

L’organo di garanzia modifica i provvedimenti cautelari a seguito del “controricorso” presentato dal MIUR, precisando che nella fase cautelare e d’urgenza, l’inserimento “con riserva” nelle GAE per i diplomati magistrali  non può dar luogo alla partecipazione alla fase straordinaria di assunzione.

Il Consiglio di Stato chiarisce che il provvedimento cautelare ed urgente, se pur tutelato sotto il profilo costituzionale, è un provvedimento provvisorio e sommario che non può dar luogo ad una “tutela piena” se non nella successiva fase di merito con il deposito della sentenza.

In altri termini, secondo il Consiglio di Stato, il diritto all’assunzione si consegue solo dopo la pubblicazione di una sentenza favorevole.

E’ di tutta evidenza che la decisione del Consiglio di Stato, se pur corretta sotto un profilo prettamente formale e processuale, potrà comportare uno “stravolgimento” delle procedure di assunzione qualora i ricorrenti ricevano “la piena tutela” dei propri diritti con la pubblicazione di una sentenza favorevole.

Ci si domanda quali conseguenze potranno avere le sentenze favorevoli del Consiglio di Stato sul piano assunzionale tenuto conto dei tempi, più o meno lunghi, di pubblicazione delle sentenze.

AT DI CATANIA: Scuola dell’Infanzia. Ripartizione ulteriore contingente per assunzioni a T.I. per l’insegnamento di sostegno

03 AGOSTO 2015

AT DI CATANIA: Scuola dell’Infanzia. Ripartizione ulteriore contingente per assunzioni a T.I. per l’insegnamento di sostegno

Scuola dell’Infanzia –  Pubblicazione dispositivo ripartizione ulteriore contingente per assunzioni a T.I. per l’insegnamento di sostegno

Allegati:

Scarica questo file (DECRETO FASE A INFANZIA CON RETTIFICA.pdf)Download[Dispositivo]154 kB

COORDINAMENTO NAZIONALE PER LE POLITICHE DELL’INFANZIA E DELLA SUA SCUOLA: la giusta attenzione alla scuola dell’infanzia

12 GIUGNO 2015

La giusta attenzione alla scuola dell’infanzia

COORDINAMENTO NAZIONALE PER LE POLITICHE DELL’INFANZIA E DELLA SUA SCUOLA

La scuola dell’infanzia, secondo il dettato costituzionale, costituisce il primo fondamentale segmento del percorso educativo di crescita e sviluppo della persona, saldamente ancorato all’intero sistema nazionale dell’istruzione.

Appare urgente e prioritario restituire alla discussione parlamentare il confronto sulla funzione sociale culturale e pedagogica della scuola dell’infanzia nell’ambito del Ddl ora in discussione al Senato.

Si tratta di materia – afferma il Coordinamento – che respinge l’esercizio di deleghe in bianco, esposte ad interessi e pressioni estranee alla storica funzione sociale  e pedagogica.

Nella sua condizione di interfaccia con il sistema dei servizi per l’infanzia e, ancor più, con l’intero percorso di formazione nel primo e nel secondo ciclo di studi, la scuola dell’infanzia assume un ruolo strategico nel quadro di un reale rilancio degli impegni da assumere nel Paese per la scuola.

Il bagaglio di storia, esperienza, rilevanza del segmento nel panorama pedagogico internazionale richiede una riflessione aperta, serena e libera, da condurre in sedi legislative appropriate, senza condizionamenti.

Il Coordinamento, come più volte ribadito, chiede di aprire una discussione parlamentare che affronti complessivamente gli aspetti professionali e pedagogico-didattici avendo a riferimento la generalizzazione dell’offerta formativa destinata ai bambini dai tre ai sei anni, la piena attuazione dell’autonomia didattica organizzativa, che pone al centro bambini quali soggetti portatori di diritti, ricchi di potenzialità, espressione di specifiche istanze educative, a cui la prima esperienza scolastica deve fornire basilari strumenti e condizioni di esercizio.

 

AIMC                                                      ANDIS                                             CIDI

CISL SCUOLA                                        FLC-CGIL                                         FNISM

MCE                                                     SNALS-CONFSAL                           UILSCUOLA

 

coord.infanzia@gmail.com

Utilizzazioni: le date per presentare le domande

21 MAGGIO 2015

Utilizzazioni: le date per presentare le domande

Come preannunciato col report del 14 maggio scorso, il Miur, con la nota n. AOODGPER 15379 del 19 maggio 2015, invia ai Direttori regionali il testo dell’ipotesi di CCNI siglato con i sindacati, relativo alle Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, con relativi allegati e fissa le date di presentazione delle domande.

  • Dal 15 al 30 giugno personale docente della scuola dell’infanzia e primaria;
  • Dal 1 al 15 luglio personale della scuola di I e II grado;
  • Dal 1 al 15 luglio personale educativo e docenti di religione cattolica;
  • Entro il 10 agosto il personale ATA.

Le domande relative alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado andranno presentate esclusivamente con modalità on-line.

Le domande relative al personale educativo, ai docenti di religione cattolica e al personale Ata, invece, andranno presentate in modalità cartacea.

DISEGNO DI LEGGE SULLA SCUOLA PRESENTATO DAL GOVERNO: scheda sintetica sul provvedimento

23 MARZO 2015

Scheda sintetica sul provvedimento

DISEGNO DI LEGGE SULLA SCUOLA PRESENTATO DAL GOVERNO

1. Precariato e assunzioni
Il piano prevede circa 100 mila assunzioni, a copertura sia dei posti disponibili che del nuovo  organico funzionale.
Le assunzioni vengono tutte individuate nelle  graduatorie ad esaurimento e tra i vincitori di concorso del 2012. Vengono fatte prima su base territoriale e poi su base nazionale.
Dal 2016 si accede solo per concorso.
Solo per il 2015 ci saranno contratti a tempo determinato sui posti residui vacanti.
Viene accantonato un fondo per i ricorsi per reiterazione illegittima di contratti a termine.  Non vengono fatti contratti a termine oltre i tre anni.

La Uil insiste per un decreto legge, altrimenti per i circa 50 mila posti di organico funzionale non ci sono i tempi per le assunzioni da settembre 2015. Occorre modificare il testo perché parte del precariato viene addirittura danneggiato, ad es. gli abilitati in seconda fascia.
2. Organico funzionale e ruolo del dirigente scolastico
È previsto un sistema confuso che può minare la qualità della scuola.
Il dirigente, sentiti gli organi collegiali, definisce il piano dei bisogni, in realtà un semplice elenco dei ‘desiderata’.
Ne fa richiesta, in termini di organico, al direttore regionale che analizza tutti i piani e li invia, selezionando, al Miur, che assegna l’organico nei limiti delle disponibilità.
Il piano è predisposto ad ottobre, l’organico è assegnato a febbraio.
Tra ottobre e febbraio si determina quindi incertezza e confusione.
Solo a febbraio le scuole sanno su quanti insegnanti possono contare.
Il testo prevede che tra i docenti assunti su posti di organico funzionale il dirigente sceglie.
Non si capisce con quale ordine, con quale modalità, con quali criteri, con quali priorità, insomma un gran pasticcio che auspichiamo il Parlamento eviti alle nostre scuole.
Il progetto di scuola viene minato dalla rigidità dell’organico assegnato a febbraio, dal singolare sistema di scelta, che porterà molte scuole a contendersi molti insegnanti, e insegnanti a contendersi scuole.
Il testo obbliga il loro utilizzo per le supplenze per assenze sotto i dieci giorni.
Ci troviamo quindi di fronte ad una realtà virtuale, ad un ‘modellino’ confuso disegnato a tavolino, senza riscontro con la scuola reale, che cerca di garantire qualità, con maggiori difficoltà. È previsto l’utilizzo anche senza abilitazione specifica.

3. Scatti di anzianità
La progressione economica per anzianità’ non viene toccata.

La nostra azione, particolarmente efficace, quella della Uil Scuola, che ha fatto conoscere gli effetti concreti della ipotesi governativa di togliere risorse alla progressione per anzianità per premiare con venti euro mensili il così detto merito, è stata efficace e vincente.           

4. Retribuzione di merito e dirigente scolastico
Sono previste risorse aggiuntive che dovrebbero essere disponibili nel 2016 .
Vengono assegnate alla gestione dei dirigenti che ne decidono la destinazione.
Si tratta di una proposta che mina, anch’essa, la qualità della scuola, in assenza di qualsiasi organismo di garanzia di valutazione seria ed adeguata alla specifica professionalità docente e della libertà di insegnamento.
Mancano totalmente gli ispettori tecnici che sono parte essenziale del supporto e della valutazione così come prevista dalla legge.

5. Its e alternanza scuola lavoro
È previsto un riordino ed un incremento delle ore che ci avvicina ai modelli europei.

6. Personale Ata
Non viene minimamente citato.
Non viene considerata la necessità di un ammodernamento del sistema delle funzioni complementari alla didattica (es. nuove figure di supporto, tecnici in ogni scuola, sostegno alle innovazioni sul versante amministrativo).
Non è inserito nel piano di assunzioni connesso ad un organico funzionale.
Le assunzioni da settembre 2015 dovranno riguardare la copertura dei posti per turn over.

7. Card da 500 euro per spese professionali per insegnanti
Vengono previste risorse da destinare agli insegnanti, 500 euro per anno scolastico, per spese professionali, libri, mostre, concerti, materiale didattico.
La card viene data da settembre 2015 a tutti i docenti di ruolo compresi i neo assunti.

8. Scuola infanzia
Non sono previste, per questo personale, assunzioni su organico funzionale; quindi per loro rimangono le Gae, in attesa del riordino complessivo del sistema 0 /6 anni.

Come Uil contestiamo tale scelta sia per gli effetti sul personale precario, sia per la preoccupazione che venga meno il ruolo formativo del settore.                                                

9. Agevolazioni 5 per mille
Il testo è assolutamente da rivedere, perché senza prevedere un fondo generale per tutte le scuole, le scuole nei contesti economici più favorevoli verrebbero ulteriormente rafforzate.
Si rischia di minare la funzione della scuola statale.
Per gli altri punti del disegno di legge rinviamo alla scheda, nel link qui sotto, che analizza l’intero testo.
Le nostre proposte di modifica al Parlamento riguardano soprattutto tre tematiche: precariato, squilibrio tra ruolo del dirigente, didattica, organi collegiali, funzioni tecniche di controllo, sostanziale eliminazione della partecipazione e del contratto nelle materie che attengono al rapporto di lavoro.                         

Risulta assente ogni riferimento ad un piano pluriennale di investimento per riequilibrare la spesa pubblica a favore dell’istruzione, secondo parametri medi europei.

Non risulta esserci una vision sul nuovo ruolo e sulla rinnovata importanza della cultura e dei saperi per un paese come l’Italia che ha straordinaria tradizione e eccellenze in tutti i campi, cui i percorsi scolastici contribuiscono fortemente.

Invece si continua a tagliare, ad es. anche negli istituti di cultura e nei lettorati di lingua italiana all’estero, così come nella Legge di Stabilità 2015 (personale amministrativo, collaboratori del dirigente scolastico, etc.).