La circolare disciplina l’ individuazione del personale scolastico da destinare ai compiti e ai progetti di cui alla normativa in oggetto.
A) ASSEGNAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI E DEI DOCENTI PER I COMPITI CONNESSI ALL’ AUTONOMIA SCOLASTICA (art. 26, comma 8, primo periodo, legge 448/1998)
B) ASSEGNAZIONE PRESSO ENTI DI PREVENZIONE DEL DISAGIO PSICO- SOCIALE (art. 26, comma 8, secondo periodo, legge 448/1998) E PRESSO ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI DEI DIRIGENTI SCOLASTICI E DEL PERSONALE DOCENTE (art. 26, comma 8, terzo periodo, legge 448/1998)
BI) PRESSO ENTI DI PREVENZIONE DEL DISAGIO PSICO-SOCIALE (art. 26, comma 8, secondo periodo, legge 448/1998. C) PROGETTI NAZIONALI (art. 1, comma 65, legge 107/15)
D) ASSEGNAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI E DEI DOCENTI A SUPPORTO DEL SISTEMA DELLA FORMAZIONE ITALIANA NEL MONDO (art. 13 del d. 19s 64/2017)
Categoria: INFORMATICONUIL
selezione dalla rassegna stampa >>> intervista Turi su autonomia differenziata
In allegato l’intervista a Pino Turi sulla questione ‘autonomia differenziata’ pubblicata sul numero di aprile di Tuttoscuola.
On line sul sito Uil Scuola: http://uilscuola.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/04/Tuttoscuola-intervista-Turi-Dossier-Autonomia.pdf
INCONTRI AL MIUR DEL 10.04.2019. AGGIORNAMENTO GAE TRIENNIO 2019/22
Entro aprile il bando con possibile scadenza per le domande nella seconda metà di maggio. Sarà possibile trasferirsi da una provincia all’altra.
L’aggiornamento delle GAE è stato l’argomento al centro dell’informativa che il MIUR ha fornito alle organizzazioni sindacali. Sulla base di quanto emerso nel corso della riunione il personale docente ed educativo, relativamente alle graduatorie ad esaurimento, può chiedere:
• la permanenza e/o l’aggiornamento del punteggio con cui è inserito in graduatoria;
• il reinserimento in graduatoria se cancellato per non aver presentato domanda di aggiornamento negli anni precedenti;
• la conferma dell’iscrizione con riserva o lo scioglimento della stessa;
• il trasferimento da una provincia ad un’altra nella corrispondente fascia di appartenenza con il punteggio spettante, anche nel caso nella provincia la graduatoria specifica fosse già esaurita.
Le graduatorie avranno validità per gli anni scolastici 2019/20, 2020/21 e 2021/22.
salvo mavica, segretario.
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LA SCUOLA VERSO LO SCIOPERO GENERALE: INTERA GIORNATA DEL 17 MAGGIO
Dall’incontro che si è svolto oggi al Ministero del Lavoro non sono emersi elementi che consentano di ritenere concluso positivamente il tentativo di conciliazione.
Nessuna risposta di merito è venuta alle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali del comparto istruzione e ricerca, non essendovi stata peraltro la possibilità di procedere ad un approfondito esame delle questioni oggetto della mobilitazione.
Le cinque organizzazioni sindacali prendono atto dell’annunciata apertura, a partire da lunedì 8 aprile – data nella quale è previsto l’incontro con il Ministro – di un tavolo di confronto al massimo livello politico del MIUR, proposta rispetto alla quale affermano piena disponibilità perché rispondente a un’esigenza da tempo rappresentata, ma confermano, in assenza di impegni puntualmente riscontrabili, la volontà di procedere alla proclamazione di iniziative di lotta articolate in astensione dalle attività non obbligatorie e in uno sciopero generale di tutti i lavoratori del comparto istruzione e ricerca per l’intera giornata del 17 maggio 2019.
Le iniziative di sciopero verteranno sulla astensione delle attività non obbligatorie nel settore scuola a partire dal 26 aprile 2019 e con termine il 16 maggio 2019, con le motivazioni e gli obiettivi indicati nella stessa richiesta di avvio del tentativo di conciliazione. L’astensione dalle attività non obbligatorie riguarderà tutto il personale docente ed ATA del comparto scuola.
Dodicesima edizione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo
12cesima edizione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, piazze e monumenti in tutto il mondo si sono illuminati di blu (colore scelto dall’Onu) Un modo per sensibilizzare su una malattia che riguarda milioni di persone. Solo in Italia sono circa 600mila, le famiglie coinvolte (1 bambino su 100 ne è colpito). Appello dei Medici ed esperti per realizzare una vera “inclusione” per le persone affette da questa patologia, a partire dai bambini.
Anche la segreteria territoriale della Uil Scuola di Catania ha esposto le proprie bandiere in segno di solidarietà e partecipazione in proseguo della propria attività di sostegno e supporto alle problematiche sia dal punto di vista degli alunni che dei docenti specialisti.
salvo mavica, segretario – Prof.ssa Nelly Di Dio referente coordinatore sostegno 1 e 2 grado
Il Tar conferma l’esclusione dalla scuola materna di una bambina per mancanza delle vaccinazioni
Il legislatore a fronte degli interessi contrapposti, quali il diritto alla frequenza alla scuola dell’infanzia e il diritto alla salute pubblica perseguito attraverso il raggiungimento di un livello di sicurezza epidemiologica, ovvero della ‘immunità di gregge’, ha inteso privilegiare quest’ultimo anche a tutela di quei minori che, per particolari situazioni patologiche, non hanno la possibilità di vaccinarsi. Lo stabilisce il Tar Abruzzo, sez. I, ordinanza 23 febbraio 2019, n. 41.
DIPLOMATE MAGISTRALI – Caso Pavia: parte una raccolta di firme dei genitori per scongiurare la mancata conferma delle maestre
UIL: Cosa manca? Una politica che ponga rimedio ad un’assurda situazione e trovi soluzioni legislative.
Il Governo non può delegare alla magistratura il reclutamento, deve intervenire e dare subito risposte. La comunità scolastica c’è e si vede. E’ il caso di mamme e papà della provincia di Pavia che hanno deciso di avviare una raccolta firme contro l’ipotesi di mancata conferma delle maestre dalle classi dei loro figli, “maestre – si legge nella loro denuncia – competenti e preparate” che sono incappate loro malgrado, nelle maglie strette di percorsi giurisdizionali che prima ne hanno riconosciuto il diritto ad insegnare con contratto a tempo inderminato e, successivamente negato.
Si badi bene, queste maestre hanno il titolo per insegnare. Il loro titolo di studio è valido per l’accesso ai concorsi, è abilitante la professione di maestra che è stata vagliata anche dal superamento dell’anno di formazione e prova.
Materiale dell’iniziativa UIL del 28 febbraio su regionalismo differenziato
Di seguito:
la relazione del Segretario Confederale UIL Antonio Foccillo: lo schema su regionalismo differenziato;
le slides del Prof. Adriano Giannola.
UIL, contraria e fortemente critica.
I punti di vista e gli studi:
Schema Regionalismo differenziato da stampare (3)
salvo mavica
L’UNITA’ DELLA SCUOLA >>> oggi su Repubblica l’editoriale di Alberto Asor Rosa
”Le Regioni differenziate spezzerebbero la spina dorsale del paese dalla materna agli Atenei. Con quali effetti? “…
L’EDITORIALE DI ALBERTO ASOR ROSA: unità della scuola – Repubblica 280219
L’ADUNANZA PLENARIA DEL 20 FEBBRAIO 2019 HA CONFERMATO L’ADUNANZA PLENARIA N. 11 DEL 2017.
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E’ stata pubblicata la decisione dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, ed è negativa per i diplomati magistrali.
I docenti che hanno ottenuto una sentenza definitiva del Consiglio di Stato o del T.A.R. non hanno da temere rispetto ad eventuali licenziamenti o depennamenti dalle G.A.E.
Per gli altri docenti che erano stati immessi in ruolo o inseriti in G.A.E. per effetto di provvedimenti cautelari, potrebbe giungere un provvedimento di licenziamento, secondo le procedure previste dal decreto legge “ dignità”.
In conclusione l’Adunanza Plenaria del 20 febbraio 2019 ha ribadito la necessità di superare un concorso per accedere ai posti di insegnamento, inserendosi, quindi, nel solco del principio di diritto enunciato dall’Adunanza plenaria n. 11 del 2017 e confermandone la correttezza.
Pertanto l’unica possibilità di ottenere l’assunzione in ruolo per i docenti in possesso del diploma magistrale rimane il concorso pubblico ordinario o riservato.
Turi: abbandono classi pollaio trova piena condivisione ma problemi sono altri.
Bisogna uscire dalla politica ragionieristica finalizzata alla messa a punto dei saldi finanziari. Serve visione complessiva e strategica dei provvedimenti di politica scolastica
Urgenti le misure per il personale precario: all’emergenza si deve rispondere con immediatezza. Emendamento nel Decretone non è sufficiente. Ineludibile la conferma impianto nazionale del sistema di istruzione.
Nel 2008, mentre in Italia il Governo tagliava circa 140 mila posti in organico – tra docenti e personale ATA – la Germania, pur attraversando la stessa crisi, investiva otto miliardi nel sistema dell’istruzione. Oggi vediamo i risultati.
La proposta di legge all’esame della VII Commissione, presieduta dall’On. Luigi Gallo, rappresenta una discontinuità rispetto al passato ed interviene sui fondamentali di un buon sistema scolastico come il nostro:
- riduzione graduale di un punto del rapporto alunni/docente in un triennio;
- previsione di un tetto massimo di 22 alunni nelle classi iniziali, elevabile fino a 23
- tetto massimo di 20 alunni nelle classi con presenza di alunni con disabilità.
In questa ottica – si legge nella memoria presentata oggi in VII Commissione Cultura – il parere della Federazione UIL scuola RUA è di piena condivisione.
Ridurre il numero di alunni per classe – sottolinea Pino Turi – può dare risposte in termini di didattica individualizzata, attenuare i fenomeni di burnout , dovuti allo stress da lavoro correlato, sempre più in aumento. E’ positiva in termini di organico, con la restituzione di circa 86.000 posti per i docenti. Per il personale ATA, l’aumento, non ben quantificato dalla relazione, a nostro parere potrebbe essere di circa 40.000 posti.
Un provvedimento che assume elementi positivi che aiuterebbero, di molto, la qualità dell’istruzione. Rappresentando altresì un beneficio per il personale in termini di mobilità e reclutamento.
La manovra finanziaria del 2008 – commenta Turi – ha rappresentato il punto più basso, in
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REGIONALISMO DIFFERENZIATO. Convegno UIL. Roma 28 febbraio 2019, ore 09,30. Sala del Parlamentino CNEL
Il contrasto alla regionalizzazione ha coinvolto la confederazione UIL e le diverse categorie a partire da quelle del pubblico impiego.
In un convegno specifico promosso per la mattinata del 28 febbraio presso il parlamentino del Cnel ne parleranno illustri relatori, accademici, esperti e naturalmente Carmelo Barbagallo e Pierpaolo Bombardieri. Forte impegno espresso dalla Uilscuola con campagne di comunicazione, dichiarazioni, iniziative nazionali e territoriali.
IL DIRITTO ALLA PENSIONE E LE CONDIZIONI DI LAVORO DEL PERSONALE DEVONO TROVARE UN EQUILIBRIO NELL’APPLICAZIONE DEL CONTRATTO
La circolare sulle pensioni MIUR del 1° febbraio 2019 n. 4644, citando accordi (secretati) tra i vertici del Ministero e quelli dell’INPS – dei quali i sindacati non hanno alcuna traccia – detta istruzioni alle scuole per l’aggiornamento delle posizioni assicurative del personale in servizio attraverso l’utilizzo dell’applicativo dell’INPS.
PassWeb, infatti, è un’applicazione informatica che consente alle amministrazioni pubbliche di consultare la banca dati delle posizioni assicurative dell’Istituto, correggerle e completarle. Nel caso delle scuole si tratterebbe della possibilità di intervenire direttamente correggendo, ovvero, aggiornando dati retributivi e di servizio già presenti negli archivi del MEF, sulla base della verifica di documenti e certificazioni attestanti il servizio e la retribuzione dei lavoratori interessati. E’ del tutto evidente che l’accertamento dei diritti pensionistici richiede competenze specialistiche indispensabili a gestire tale materia, competenze che non possono essere trasferite al personale in poche ore di corso.
Simulazioni delle prove dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione
Alla vigilia della prima simulazione delle prove per gli esami di stato la UIL Scuola mette a disposizione una scheda di sintesi e ribadisce la propria contrarietà ad interventi che stravolgono le regole quando le macchine sono al massimo dei giri.
Nel mondo della scuola le trasformazioni dovrebbero avvenire in maniera graduale e condivisa: nel proporre una nuova idea, prima di tutto sarebbe bene sperimentarla su piccoli numeri verificandone il funzionamento. E’ questo il principio che ispira la posizione della UIL Scuola nel segnalare le difficoltà della rinnovata (in corso d’anno ) formula della maturità.
L’intreccio di due discipline nella seconda prova di maturità genera grande confusione. Il Miur tenta di correre ai ripari attraverso le simulazioni ed il coinvolgimento dei docenti a cui si chiede massima collaborazione a fronte del mancato rispetto dei tempi della scuola.
L’esame rappresenta il momento conclusivo di un percorso per il quale i ragazzi dovrebbero avere modo di prepararsi, almeno negli ultimi tre anni di scuola. Famiglie e docenti dovrebbero supportarli anche nella piena espressione della comunità educante. E’ questa ad essere completamente destabilizzata proprio da chi, il ministero, dovrebbe ratificare la validità di un percorso e che interviene invece a scombinarne la coerenza.
Ancora una volta ci si avvarrà dell’alta professionalità di insegnanti dotati di esperienza che sanno come mediare tra le novità introdotte e le giuste preoccupazioni degli studenti, è ancora sulle loro spalle che si operano i cambiamenti ordinamentali dimenticando di valorizzarli e coinvolgerli come si dovrebbe. Ancora una volta, si considerano impiegati e non professionisti.
La Segreteria nazionale
attchments: esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione – Scheda di lettura Uil Scuola Rua
Turi: tema dell’autonomia è estremamente serio. Potrebbe rivelarsi necessario un impegno straordinario della scuola e della società civile.
La situazione in cui potrebbe trovarsi il sistema scolastico con le ipotesi di autonomia è di assoluta gravità.
Potrebbe rivelarsi necessario un impegno straordinario della scuola e della società civile.
Turi: tema dell’autonomia è estremamente serio
Uil impegnata per unità delle azioni e massima condivisione e coinvolgimento
Nel fine settimana appena concluso il mondo della scuola ha vissuto momenti di ansia e preoccupazione.
La risposta è giunta ampia, con un documento sottoscritto dai sindacati e dalle associazioni che svolgono un’azione sociale e culturale importante e che nella scuola incrociano lo spaccato fedele e migliore della società, un documento per dire NO alla disgregazione del sistema di istruzione nazionale, in tanti o pochi recinti regionali.
E’ stato uno sforzo non indifferente – mette in evidenza il segretario generale della Uil scuola, Pino turi – aver messo in relazione modi di vedere, culture e sensibilità politiche diverse.
Il punto è che, di fronte all’ipotesi di un’Italia che perde la sua scuola nazionale, sono diventati più importanti gli elementi comuni di una scuola che deve essere repubblicana, per autonomia e indipendenza, laica, per accogliere, integrare e svolgere il ruolo di mediazione educativa dei valori di cui la società moderna vive: multiculturalità, multirazzialità, multireligiosità.
Contro la regionalizzazione del sistema di istruzione
Contro la regionalizzazione del sistema di istruzione
ADERISCI!
#RestiamoUniti
Promotori:
Sindacati: FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, Gilda Unams, SNALS Confsal, COBAS, Unicobas Scuola e Università.
Associazioni: Associazione Nazionale “Per la scuola della Repubblica”, ACLI, AIMC, ANDDL, ASSUR, CIDI, MCE, UCIIM, IRASE, IRSEF IRFED, Proteo Fare Sapere, Associazione Docenti Art. 33, CESP, Associazione “Unicorno-l’AltrascuolA”, “Appello per la scuola pubblica”, Autoconvocati della Scuola, Gruppo No Invalsi, Link, Lip scuola, Manifesto dei 500, Rete degli studenti medi, Rete della conoscenza, Unione degli Studenti, Uds, Udu.
COME ADERIRE
Chi intende aderire all’appello può farlo inviando una mail al seguente indirizzo
restiamouniti1@gmail.com
attachments: appello-contro-autonomia-diff-150219-ver4
AUTONOMIA DIFFERENZIATA: IL DISSENSO DELLA UIL SCUOLA NELLE DICHIARAZIONI PUBBLICHE DEGLI ULTIMI MESIIl dossier sul sito Uil Scuola : http://uilscuola.it/autonomia-differenziata-dissenso-della-uil-scuola-nelle-dichiarazioni-pubbliche-degli-ultimi-mesi/
· 06 febbraio 2019
La contrarietà della Uil Scuola ad ogni ipotesi di regionalizzazione del nostro sistema di istruzione nazionale non è legata alle contingenze politiche, ma fondata su un modello di scuola, quello della Costituzione, che da sempre rappresenta il modello di riferimento. Abbiamo ripreso, in ordine cronologico, le dichiarazioni pubbliche di dissenso rispetto a quella che viene chiamata già la ‘secessione dei ricchi’. Riportiamo anche, per dovere di cronaca, la nota diffusa nell’ottobre 2017, quando il percorso dell’autonomia differenziata cominciava appena a prendere forma con i referendum regionali. Di seguito le note stampa, i comunicati, le interviste e i link di riferimento.
21 ottobre 2017
La scuola unisce l’Italia
LOMBARDIA E VENETO AL VOTO REFERENDARIO DOMENICA: SOTTO LE SPOGLIE DELL’AUTONOMIA SI VA A CACCIA DI PICCOLI POTERI
LA SCELTA REFERENDARIA APPLICATA ALLA SCUOLA CREA INUTILI DIVISIONI, DISPARITÀ E INGIUSTIZIE
(…) La scuola nazionale non va disgregata, il referendum di domenica parte da regioni come la Lombardia e il Veneto, rischia di produrre divisioni inutili e dannose che muterebbero l’impianto nazionale del nostro sistema scolastico italiano. È questo il richiamo che il segretario della Uil Scuola, Pino Turi, fa alla vigilia
AUDIZIONI AL SENATO DEL 30 GENNAIO 2019. Disposizioni in materia di prevenzione vaccinale.
Le disposizioni in materia di prevenzione vaccinale sono stati gli argomenti trattati in audizione innanzi la Commissione Igiene e Sanità.
La Federazione UIL Scuola RUA ha ribadito l’assoluta contrarietà all’istallazione di strumenti per la videosorveglianza nelle scuole, che limita la libertà di insegnamento e apprendimento e ha posto il problema del diritto alla tutela della salute dei minori attraverso la vaccinazione, che non deve rappresentare strumento di scontro politico a danno della serenità della comunità scolastica e del benessere degli alunni.
In allegato la memoria consegnata al presidente della Commissione.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Mauro Panzieri.
attachments: Disposizioni in materia di prevenzione vaccinale
AUDIZIONI AL SENATO.Sistemi di video sorveglianza negli asili nido, nelle scuole dell’infanzia e nelle strutture socio assistenziali (d.d.l. 897)
Onorevole Presidente, Onorevoli Senatori
Innanzi tutto grazie per aver ritenuto di ascoltare la nostra organizzazione su una problematica così delicata che riguarda la vita di bambini, di anziani, di disabili.
Tutti soggetti deboli.
Il parere della Uil, in questo caso Federazione Uil Scuola RUA e Federazione Poteri Locali, non può che essere lo stesso già rappresentato nella precedente audizione, quella del 3 ottobre 2018, alle Commissioni riunite I e XI della Camera dei Deputati.
Pur comprendendo la finalità della proposta di legge, siamo convinti che ogni maltrattamento vada combattuto e possibilmente prevenuto in qualsiasi contesto ed in ogni sua forma soprattutto se riferito a soggetti deboli, pertanto riteniamo lo strumento della videosorveglianza non condivisibile se non nei casi circoscritti all’attività dell’autorità giudiziaria.
L’utilizzo di sistemi di videosorveglianza per la Uil non rappresenta una soluzione al problema e pregiudica l’attività didattica.
Detto questo, apprezziamo alcuni obiettivi previsti dal comma 1 che impegnano il Governo: la previsione di percorsi di formazione professionale continua; gli incontri periodici e regolari di équipe di operatori; i percorsi di sostegno e ricollocamento del personale non idoneo allo svolgimento delle mansioni; il rilevamento precoce dei casi di stress da lavoro.
RICHIESTA DI INCONTRO – Riforma degli Esami di Stato della Scuola Secondaria di II grado
Le scriventi OO SS hanno necessità di sottoporre urgentemente alle SS.VV. le numerose criticità che stanno emergendo nella prima fase di attuazione della riforma degli Esami di Stato della Scuola Secondaria di II grado.
Numerose e importanti novità arrivano ad anno scolastico inoltrato, nella fase conclusiva del percorso didattico degli studenti determinando disorientamento e difficoltà di adeguamentodelle indicazioni ministeriali ai contesti organizzativi, metodologici e didattici già strutturati, funzionali a piani formativi che le scuole avevano da lungo tempo programmato ed ora nella fase conclusiva di realizzazione. Per un esame attento delle criticità e l’individuazione delle possibili soluzioni siamo a richiedere un incontro urgente. Confidando nell’accoglimento della presente richiesta e in un rapido riscontro, inviamo distinti saluti
FLC CGIL CISL FSUR UIL SCUOLA RUA Francesco Sinopoli Maddalena Gissi Pino Turi