MOBILITA’. SCHEDA DI SINTESI DELLA UIL SCUOLA: Gli elementi di merito che hanno consentito la firma dell’accordo
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Gli elementi di merito che hanno consentito la firma dell’accordo
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Ecco i punti principali che consentono di superare il caos creato dalla legge attraverso regole chiare e uguali per tutti.
1. Il personale docente può presentare domanda per trasferirsi da ambito a scuola, da scuola a scuola, da scuola ad ambito.

2. Nella domanda, il personale può esercitare in totale 15 opzioni (fino a 5 scuole) più scelte sintetiche relative ad ambiti e/o province.

3. Sempre nell’ambito delle 15 opzioni possono essere scelte anche più province per tutti gli ordini di scuola.

4. Superato il blocco triennale per tutti (compreso quello degli ambiti).

5. I posti disponibili, prima delle operazioni, vengono accantonati per il 60 % per le nomine in ruolo (GAE e graduatorie di merito) il restante 40 % riservato alla mobilità viene destinato per il 30 % alla mobilità territoriale interprovinciale e per il restante 10 % alla mobilità professionale.

6. Ai soli fini della mobilità saranno riviste le tabelle di valutazione, considerando anche il servizio statale pre-ruolo e/o ruolo diverso.

7. Resta confermato che per il personale soprannumerario verranno utilizzate le attuali tabelle di valutazione.

8. Per il passaggio da ambito a scuola, è stato formalizzato l’impegno di procedere attraverso scelte chiare, che valorizzino la collegialità delle singole scuole e tengano conto dei requisiti stabiliti a livello nazionale.

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola città Metropolitana Catania

MOBILITA’. Definito nella tarda serata di ieri è stato sottoscritto questa mattina al Miur, l’accordo politico

Dall’intesa del 30 novembre alla firma di oggi
. Ecco come è andata la trattativa
Definito nella tarda serata di ieri è stato sottoscritto questa mattina al Miur, l’accordo politico con il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, per la stipula dell’accordo decentrato sulla mobilità del personale della scuola.
Non possiamo che esprimere soddisfazione per uno dei primi atti del ministro, la sottoscrizione di un accordo sindacale che serve a dare risposte positive al personale della scuola in termini di prospettive chiare, trasparenti ed uniformi – sottolinea Pino Turi dopo la firma dell’intesa.
Un’intesa che pone al centro i bisogni e le aspettative delle persone, che finalmente, vengono considerate come professionisti a cui riconoscere diritti sindacali e professionali.
Un primo significativo passo – sottolineano alla Uil – che può servire a riportare nel personale e nelle scuole un clima positivo e di fiducia, utile a svolgere la difficile attività a cui è chiamata.
E pensare che, a giudicare da come era partita, sembrava una trattativa tutta in salita, senza possibili sbocchi positivi. Una situazione che appariva in netta contraddizione con le premesse, peraltro condivise in sede di confronto con il ministro.
E’ con convinzione e pazienza che si è ristabilita una positiva linea di dialogo che ripartendo dall’accordo del 30 novembre ha fatto prevalere la coerenza e la responsabilità per cui pian piano, si sono sciolti i nodi che hanno portato alla sottoscrizione di un impegno politico che rappresenta la premessa di una vera trattativa sulla mobilità del personale scolastico per il 2017-2018.
La firma di oggi rappresenta un passo decisivo che sposta in avanti la trattativa sulla mobilità che rappresenta il banco di prova dell’impegno del ministro ad attuare l’accordo politico governo sindacati del 30 novembre scorso.
Una apertura di credito data al ministro in termini di ripristino di nuove e produttive relazioni sindacali, che con la contrattazione intendono condividere norme generali ed astratte che restituiscano al personale la dignità, in termini di diritti ed obblighi connessi al rapporto di lavoro.
L’intesa stabilisce le linee guida su cui la contrattazione sulla mobilita dovrà muoversi sviluppando su base tecnica gli elementi cardine che regoleranno le procedure di mobilità.
Il contratto recepisce la rivendicazione della UIL Scuola per una semplificazione delle fasi attraverso cui la sequenza dei movimenti avviene.
Vanno così ripianati tutti i motivi di contenzioso, peraltro ancora pendenti, conseguenti alla pessima gestione della mobilità dello scorso anno e dell’applicazione della legge 107, dando la possibilità ai docenti di muoversi secondo le diverse opzioni che dovranno prevedere sia la domanda verso una singola scuola, sia verso preferenze sintetiche quali l’ambito territoriale e/o provinciale, riducendo al massimo titolarità di ambito e il consequenziale passaggio tra ambito e scuola. Il passaggio dalla titolarità di ambito a titolarità di scuola, deve avvenire secondo principi di imparzialità e trasparenza.
Un accordo che trova nel merito delle scelte effettuate, un equilibrio tra innovazione e tradizione, come elementi che devono rappresentare la strada da seguire per rimediare alle contraddizioni di una legge mal congegnata e peggio attuata, specie per il fatto che le persone sono state considerata in modo marginale, confinati in un ruolo impiegatizio che ne snatura la funzione, piuttosto che considerarli protagonisti di un cambiamento che il mondo della scuola ha nel proprio DNA e se valorizzato libera risorse inespresse che una gestione burocratica soffoca in procedure senza risultati.
Ancora una volta si conferma che lo strumento contrattuale si configura come l’unico strumento di modernità che consente di dare le risposte più attuali a situazioni che per loro natura mutano continuamente, come muta continuamente la società di cui la scuola è uno spaccato fedele.
In questo ambito, si rileva nella sua grande importanza strategica l’accordo tra Governo e sindacati sottoscritto il 30 novembre, che per la scuola incomincia a dare i propri frutti: la legge cede il posto alla contrattazione e gli effetti si vedono già.

salvo mavica, segretario generale territoriale città metropolitana Catania

MOBILITA’. L’intesa di massima raggiunta ieri sera. Turi: si riparte dal contratto.

L’intesa di massima raggiunta ieri sera. Oggi la firma. 
V 
Realizzato un sistema dinamico della mobilità: ci si potrà spostare dagli ambiti verso le scuole.
UIL: l’accordo fa uscire dalla trincea ideologica in cui erano confinate le relazioni sindacali.
Con l’accordo firmato oggi abbiamo realizzato un sistema dinamico della mobilità: i lavoratori potranno spostarsi indifferentemente su tutto il territorio, sia all’interno della provincia che a livello interprovinciale, così come si potranno spostare direttamente da scuola a scuola, da ambito a scuola, da scuola ad ambito.
Si interrompe così – piega il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – il “confino” in cui si stavano trovando i docenti titolari di ambito.
L’accordo garantisce, ai docenti in GAE e ai vincitori di concorso, la possibilità di immissione in ruolo sul 60% dei posti disponibili e vacanti.
Con la revisione delle tabelle di valutazione, si vuole mettere in sicurezza l’accordo dagli innumerevoli ricorsi legali che stanno stravolgendo i diritti dei lavoratori stessi.
In definitiva un buon accordo – sottolineano alla Uil – che va trasformato in articolato specifico e che rappresenta un primo passo di un progetto più complessivo che partendo proprio dallo strumento contrattuale può governare un sistema complesso come quello della scuola, superando le rigidità della legge, la burocrazia fine a se stessa e le procedure senza risultato.
L’accordo è stato possibile – mette in rilievo Turi – per il venire meno del pregiudizio ideologico nei confronti dei sindacati che si sono, invece, rivelati fattore di modernizzazione di un sistema che, introducendo meccanismi nuovi, avvicina adattandola, il piano dell’offerta formativa triennale delle scuole alla domanda di mobilità dei docenti.

salvo mavica, segretario generale territoriale città Metropolitana Catania

RIUNIONE MINISTRO FEDELI – SINDACATI SCUOLA : TRACCIATO UN PERCORSO CONDIVISO PER I PROSSIMI MESI

22 DICEMBRE 2016 

Turi: incontro utile e proficuo

RIUNIONE MINISTRO FEDELI – SINDACATI SCUOLA 

TRACCIATO UN PERCORSO CONDIVISO PER I PROSSIMI MESI 

Parte dal riconoscimento pieno dell’accordo sul pubblico impiego del 30 novembre scorso il percorso avviato oggi durante la riunione con il ministro Fedeli.

Un incontro che la Uil scuola giudica proficuo e coerente con le posizioni assunte nei giorni scorsi – commenta Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola – e che ha messo in sequenza le priorità della scuola per i prossimi mesi.

«Occorre riprendere il dialogo con le persone che si sentono intrappolate in un progetto che non è il loro. La legge 107 è una legge sbagliata, attuata peggio e in maniera dirigistica – ha detto Turi nel suo intervento durante la riunione. Nelle scuole c’è un pesante clima di scontro, c’è da ricostruire un clima di fiducia. Il percorso delineato oggi, può essere utile per (ri) costituire tra le diverse professionalità della scuola, dai dirigenti, docenti e personale ATA un ritrovato impegno collaborativo nell’interesse della scuola e del Paese».

Si tratta di promuovere nuove relazioni sindacali, sia a livello centrale che di singola scuola che riconoscano alla competenza contrattuale materie che le sono state sottratte, così come definito nell’accordo con il Governo sottoscritto il 30 novembre.

Abbiamo condiviso il percorso che parte dal pieno riconoscimento dell’accordo, con l’obiettivo di riformare le scelte sbagliate della legge 107, in tre punti principali: mobilità, deleghe, atto di indirizzo – il ministro ha detto che si sta lavorando ad un crono programma da sottoporre al confronto sindacale.

MOBILITA’ 
Fissato già per il prossimo 28 dicembre l’incontro politico sulla mobilità per superare definitivamente le questioni relative al trasferimento sugli ambiti, sui vincoli legislativi e su un accordo che definisca il passaggio da ambiti a scuole. Il confronto riparte da ciò che è stato definito il 7 dicembre: trasferimento su scuole nella fase provinciale ed interprovinciale, eliminazione di ogni blocco normativo, la riserva del 50% per le nomine in ruolo.
Si riprende dunque, da quanto già fissato per migliorarlo e con lo scopo di giungere alla definizione di un articolato entro la fine dell’anno e firmare il nuovo contratto entro il 15 gennaio.

DELEGHE
Sulle deleghe, per le quali il ministro ha attivato un percorso di proroga che le consenta di vararle, è stata evidenziata la necessità di mettere a punto un sistema – che proprio come già sollecitato dalla Uil Scuola – venga definito in modo organico, senza fughe in avanti e con un confronto di merito sui singoli temi e con la possibilità di modificare gli errori della stessa legge 107.
La UIL ha apprezzato che il ministro abbia accettato il metodo ed annunciato che l’incontro promosso dal MAECI sulla deleghe delle scuole italiane all’estero è parte integrante di questo processo ed è annullata ogni altra indicazione.
Per la Uil Scuola, risulta cruciale, tra l’altro la delega sulla formazione iniziale che potrebbe assorbire la procedura ponte che consenta di completare le assunzioni in ruolo del personale, sia in GAE, sia abilitato non in GAE che quello che ha maturato i 36 mesi di servizio.
Per tutto questo personale vanno date garanzie relativamente al reclutamento che la legge 107 non ha risolto.

ATTO DI INDIRIZZO 
Stesso metodo per mettere a punto l’atto di indirizzo all’Aran per il rinnovo del contratto nazionale , alla fine di questo percorso si potrà completare con le modifiche da implementare nel Testo Unico n. 165, di competenza ministeriale, del Pubblico impiego.

Mobilità 2017/18: riprende il confronto in sede politica 

RIPORTARE ORDINE E STABILITÀ AD UN SISTEMA IMPAZZITO

 

Mobilità 2017/18: riprende il confronto in sede politica 

RIPORTARE ORDINE E STABILITÀ AD UN SISTEMA IMPAZZITO 
Turi: abbiamo ripreso in “zona Cesarini” un negoziato importante per le persone e per la scuola
Con l’incontro politico di oggi sono venute meno alcune delle cause che hanno portato, per le mancate risposte dell’amministrazione, alla sospensione della trattativa del 17 novembre scorso.
E’ prevalsa la volontà delle parti di trovare possibili soluzioni che riportino, dopo le criticità registrate, nuova stabilità al sistema.
Gli obiettivi della UIL in questo negoziato sono chiari: per riportare ordine e stabilità ad un sistema impazzito,  la mobilità deve riguardare tutto il personale docente e Ata, senza blocchi di nessun tipo, attraverso un sistema più snello e semplice, con regole chiare e trasparenti al fine di limitare al massimo le titolarità su ambito.
Bisogna dare la possibilità a tutto il personale di muoversi col proprio punteggio e di poter scegliere liberamente se andare su scuola, su ambito o se esercitare il diritto alla mobilità sull’intera provincia.
Il passaggio dei docenti da ambito a scuola, che non deve essere assolutamente discrezionale, va definito all’interno del contratto sulla mobilità.
Il Capo di Gabinetto si è impegnato, compatibilmente all’evoluzione del quadro politico, a convocare le organizzazioni sindacali al tavolo della trattativa già a partire dalla prossima settimana ed eventualmente, trasferire, al nuovo Ministro il lavoro fin qui svolto.

ct 7 dicembre 2016

Mobilità scuola 2017-2018. 
I sindacati scuola sospendono la trattativa con il Miur

Mobilità scuola 2017-2018
I sindacati scuola sospendono la trattativa con il Miur
Necessaria una verifica in sede politica 
per riprendere proficuamente il negoziato.

Nell’incontro di oggi pomeriggio 17 novembre l’Amministrazione si è presentata al tavolo senza nessuna risposta rispetto ai nodi fondamentali posti da tutti i sindacati nei tre incontri precedenti.
Impraticabile, dunque, la proposta del Miur di continuare il confronto su aspetti secondari della mobilità senza prima aver chiarito i punti nodali su aspetti dirimenti al fine di decidere se ci sono le condizioni, o meno, per pervenire ad un accordo.
Da qui la decisione di FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA e SNALS CONFSAL di sospendere la trattativa in attesa di un chiarimento a livello politico. 
In quella sede valuteremo le reali aperture ricevute dal Gabinetto Miur nell’incontro del 10 ottobre scorso, di affidare alla potestà del contratto le regole della mobilità.

Mobilità 2017/18: riprende il confronto. 
UilScuola: riportare ordine e stabilità ad un sistema impazzito

Oggi il primo di una serie di incontri tecnici decisi in sede politica
Mobilità 2017/18: riprende il confronto
Uil: riportare ordine e stabilità ad un sistema impazzito

L’ 8 novembre, tra il Miur e i sindacati, ha preso avvio il confronto sulla mobilità del personale, per l’anno scolastico 2017/18, così come definito in sede politica con il ministro Giannini.
I rappresentanti del Miur non hanno presentato proposte specifiche limitandosi a generiche dichiarazioni di principio circa il superamento delle criticità e a raccogliere le proposte e le posizioni di parte sindacale.
La UIL ha espresso la volontà, peraltro condivisa,  di trovare possibili soluzioni che riportino, dopo le criticità registrate e tutt’ora in corso, nuova stabilità al sistema.
La UIL scuola, in premessa, ha ricordato che l’attuale trattativa non può non tener conto delle conseguenze e degli errori che si sono  registrati nella precedente fase di mobilità, a seguito dell’algoritmo sbagliato, che ha determinato una situazione di diffusa illegittimità.
Illegittimità ed ingiustizie a cui il MIUR non è stato capace di porre rimedio.  Addirittura, le  procedure di conciliazione del Miur non hanno fatto altro che consolidare le ingiustizie e crearne di nuove, sottraendo posti ad altri legittimi aspiranti.
Per questi motivi la UIL ha chiesto, più volte e in ogni sede, il rifacimento di tutta la procedura per restituire le posizioni giuridiche spettanti agli aventi diritto.
Gli obiettivi della UIL in questo negoziato sono chiari: per riportare ordine e stabilità ad un sistema impazzito,  la mobilità deve riguardare tutto il personale docente e Ata attraverso un sistema di regole chiaro e trasparente, con l’obiettivo di limitare al massimo le titolarità su ambito.
A tale proposito, per la UIL  la definizione di procedure oggettive per il passaggio dei docenti da ambito a scuola deve essere oggetto di negoziazione e deve trovare definizione nell’ambito del contratto della mobilità.
Le due questioni devono essere trattate congiuntamente, all’interno dell’accordo  stesso, proprio per dare seguito all’esigenza condivisa di (ri)dare stabilità al sistema.
Domani, sulla base delle risposte che l’amministrazione si è riservata di dare, saremo in grado di stabilire se il negoziato potrà proseguire positivamente o si andrà verso una fase di contenzioso più accentuato. Per la UIL scuola hanno partecipato i segretari Nazionali  Lacchei e Proietti.

sm.

DOMANI INCONTRO MINISTRO GIANNINI – SINDACATI SCUOLA | Uil: trasferimenti, legge 107, professionalità e contratto

03 OTTOBRE 2016 

Uil: trasferimenti, legge 107, professionalità e contratto

DOMANI INCONTRO MINISTRO GIANNINI – SINDACATI SCUOLA 

Turi: Le soluzioni si trovano nella misura in cui c’è la volontà politica di trovarle. Valuteremo la volontà del Governo di (ri)comporre una frattura con il personale della scuola indotta da una legge involutiva, divisiva, scritta male e attuata peggio.

 

Trasferimenti: errori e ingiustizie 
La prima cosa che chiederemo al Ministro dell’Istruzione è che vengano rifatti tutti i trasferimenti della mobilità perché ci sono troppe ingiustizie. Vanno ripristinate le posizioni giuridiche di ogni persona. Ovviamente ciò “ora per allora”. L’anno scolastico per noi è sacro, le famiglie hanno diritto ad avere certezze. Ormai è partito così e non si tocca. Non lo facciamo per spostare le persone in corso d’anno ma per ripristinare la situazione giuridica di ognuno per l’anno prossimo. Così si restituisce il diritto a chi ce l’ha. Non abbiamo mai pensato di spostare gli alunni, ma di garantire i diritti ed eliminare le ingiustizie senza il ricorso ai Giudici. La magistratura non può essere chiamata a gestire una simile fase, è compito del Governo. Vedremo se c’è la volontà politica di ripristinare i diritti delle persone.

Legge 107: una involuzione normativa che riporta la scuola indietro di 20 anni; scritta male e attuata peggio
Dopo la lettera inviata, dai sindacati scuola, al Presidente della Repubblica, l’incontro di domani è il primo momento di verifica della vera volontà politica del Governo di riaprire relazioni sindacali positive e rimediare ai guasti e agli errori della legge 107, una legge involutiva, scritta male e attuata peggio. Irrealizzabile. Ora c’è la possibilità del Governo di ricucire con il mondo della scuola una frattura profonda. Le soluzioni si trovano se c’è la volontà politica di farlo. Noi non chiediamo una modifica della legge: a quello ci penserà il Parlamento, ma di spostare sulla contrattazione le materie che la 107 le ha sottratto, in questo modo riportiamo al centro il lavoro delle persone e la vera autonomia scolastica, quella della partecipazione e della responsabilità, non quella gerarchica ed autoritaria della legge.

Bonus premiale, chiamata diretta docenti, valutazione docenti e dirigenti, formazione, valorizzazione del personale docente ed ATA: sono tutte materie di contrattazioneChiederemo di discuterle e negoziarle nell’ambito del rinnovo del contratto.
Gli effetti concreti delle disposizioni di legge specie quelle che riguardano gli insegnanti e la loro assegnazione alle scuole stanno facendo registrare caos e preoccupazione. Un meccanismo che mostra non solo tutti i suoi limiti ma concretamente l’impossibilità di realizzazione. Cattedre vuote, aumento dei supplenti , materie assegnate arbitrariamente: è il risultato di una programmazione a tavolino che non rispetta le scuole e la loro autonomia e non considera il mondo reale delle scuole. Professionalità e valutazione: è il contratto lo strumento più adatto per trovare soluzioni flessibili. Questa legge, per molti aspetti, mette in atto un’invasione di campo nelle materie contrattuali. La Uil Scuola chiederà al ministro che vengano riportate nell’alveo del contratto, tutte le materie inerenti ad esso. Le norme contrattuali hanno forza di legge. Il contratto è un elemento flessibile perché si può adeguare alla realtà. La legge 107 è, invece, rigida, non guarda alla realtà. Gli effetti sono evidenti. Il contratto è universale, riguarda tutti i lavoratori e non dimentica nessuno.

Reclutamento e posizione giuridica di tanti docenti
Restano irrisolte le questioni relative al reclutamento e alla posizione giuridica di tanti docenti, sia inseriti nelle GAE che fuori dalle stesse che vanno risolte e che la 107 non ha fatto. Sono argomenti coperti da riserva di legge che dovranno essere oggetto di un provvedimento legislativo e riguardano molti docenti rimasti fuori dalla legge 107 (non stabilizzati) che anche quest’anno garantiranno l’apertura delle scuole. Hanno diritto di sapere il quadro giuridico con cui si dovranno confrontare.

Va poi programmato un piano, anche pluriennale, che dia certezze e prospettive, insieme con un nuovo sistema per definire i bisogni organici delle scuole autonome e l’eliminazione del divieto, inattuabile, di assegnazione degli incarichi oltre i 36 mesi.

Sui numeri il ministro sbaglia i calcoli. ALGORITMO SBAGLIATO QUANTO DIABOLICO

Sui numeri il ministro sbaglia i calcoli.

100 mila prof si sono spostati con un algoritmo sbagliato

Su 30 mila insegnanti delle elementari e delle medie: il Miur ammette almeno 5 mila errori (il 16,7%) Turi: fosse anche uno solo, quell’insegnate si trova nel posto sbagliato e bisogna rifare le procedure  In risposta ad una interrogazione parlamentare il ministro Giannini continua a tirare fuori numeri che non corrispondono alla realtà. Mette insieme totali (207.000 procedure di mobilità) e percentuali (2,5% di rettifiche) difformi tra loro. Varrebbe la pena – spiegano alla Uil Scuola – rimettere in fila i numeri:

  • a chiedere il trasferimento quest’anno è stato un insegnante su 4 (207 mila su oltre 800 mila)  il trasferimento di metà di questi insegnanti (1 su 8) è andato a buon fine (sulla stessa provincia);
  • l’altra metà, circa 110 mila professori, sono stati trasferiti con l’algoritmo sbagliato (su altra provincia);
  • per due terzi di questi insegnanti il ministero non ha provveduto a verificare al fondatezza del sistema;
  • per un terzo gli errori sono stati tanti e tali che il ministero ha dovuto ammettere gli errori;
  • sono 30 mila gli insegnanti di scuola primaria e di primo grado che hanno chiesto il trasferimento;
  • tra questi il Ministero ha ammesso almeno 5 mila errori;
  • 16, 7% degli insegnanti della scuola primaria e di primo grado stanno sicuramente nel posto sbagliato.
  • Non si tratta quindi di errori fisiologici – chiarisce Turi – è il sistema che è stato adottato, e le successive decisioni assunte per cercare di rimediare alla serie di errori che hanno prodotto situazioni di vero disagio.

Tra quanti hanno chiesto di trasferirsi ci sono quasi due maestre su dieci che hanno avuto una sede sbagliata.

La percentuale ministro – aggiunge il segretario generale della Uil Scuola Pino Turi – non è il 2,5% calcolata sul totale.

Il suo ministero ha certificato 5 mila errori su 30 mila domande. la percentuale che ne viene fuori non è per niente esaltante: 16,7%

In situazioni come questa  – secondo la Uil scuola – anche un solo caso merita il rifacimento dei trasferimenti.  Ne va la credibilità stessa delle istituzioni.

AT DI CATANIA: Assegnazione di sede a seguito di conciliazione. Docenti di scuola Primaria e Secondaria di I grado – A.S. 2016/2017

AT DI CATANIA: Assegnazione di sede a seguito di conciliazione. Docenti di scuola Primaria e Secondaria di I grado – A.S. 2016/2017

Allegati:
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AT CATANIA: Pubblicazione graduatorie docenti con domanda di utilizzazione e graduatorie provvisorie nella scuola primaria – Anno Scolastico 2016/2017.

Ct, 3 settembre 2016

USR Catania. Unità operativa n. 4 Area IV Ufficio II. Ufficio Mobilità Docenti di scuola primaria
e secondaria di primo grado

Prot. n. 14564 Catania, 3/9/2016
Oggetto: Pubblicazione graduatorie docenti con domanda di utilizzazione e graduatorie provvisorie nella scuola primaria – Anno Scolastico 2016/2017.
CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie –A.S.2016/2017.

Si pubblicano in data odierna sul sito internet di quest’Ufficio www.ct.usr.sicilia.gov.it le graduatorie provvisorie dei docenti che hanno prodotto domanda di utilizzazione e assegnazione provvisoria provinciale e interprovinciale in questa provincia per la scuola primaria, unitamente all’elenco degli esclusi.
Avverso le graduatorie gli interessati potranno presentare motivato reclamo rivolto a questo Ufficio alla casella di posta elettronica concetta.calabrese.ct@istruzione.it entro il 6 settembre p.v.
Gli elenchi dei docenti che hanno chiesto l’assegnazione provvisoria interprovinciale su posti di sostegno senza titolo di specializzazione ai sensi del CCIR del 24 agosto 2016 saranno successivamente pubblicati.

Il Dirigente
Emilio Grasso
Firma autografa sostituita a mezzo stampa
Ex art.3 co.2 del dlg.vo 39/93

GRADUATORIA PROVV ASSEGNAZIONEPROVINCIALE PRIMARIA privacy-3

Graduatoria provv.ASSEGNAZIONE INTERPROVINCIALE PRIMARIA 

ELENCO DOMANDE UTILIZZAZIONE PRIMARIA PRIVACY-2

 

PROMEMORIA, INDICAZIONI, SUGGERIMENTI E PRECISAZIONI SULLA PROCEDURA DI CONCILIAZIONE

CATANIA 30 AGOSTO 2016 ore.23,19

In riferimento alle procedure di conciliazione in atto, si intende, con la presente, dare indicazioni operative che possano orientare le scelte dei lavoratori nostri iscritti.
In particolare, gli iscritti  devono valutare il quadro di riferimento entro cui dovranno prendere una decisone; infatti oltre ai casi che non troveranno accoglimento e che potranno trovare come sbocco naturale il ricorso giurisdizionale, coloro i quali si troveranno di fronte ad una proposta di conciliazione dovranno decidere se accettarla o meno non essendo negoziabile e sapendo che se conciliano non potranno agire in giudizio.
E’ superfluo sottolineare come tale decisione non può che avere carattere personale.
Di seguito vi forniamo un promemoria utile per comprendere le procedure che l’Amministrazione sta attuando che si riveleranno parziali e fonte di ulteriori ricorsi:
1.     LE CONCILIAZIONI VERRANNO RISOLTE CON UNA PROPOSTA “SECCA” DEL MIUR
2.  I POSTI SARANNO PRE – ASSEGNATI D’UFFICIO SU AMBITO E NON SARA’ POSSIBILE SCEGLIERLI TRA I DISPONIBILI
3.    LE PROPOSTE DEL MIUR VERRANNO INVIATE SULLA CASELLA ISTRUZIONE.IT O SU QUELLA INDICATA NELLA CONCILIAZIONE
4.     PER ACCETTARE E’ NECESSARIO RECARSI PRESSO L’ATP DI DESTINAZIONE E RITITARE PERSONALMENTE O PER DELEGA IL SINGOLO PROVVEDIMENTO
5.     LA PRESA DI SERVIZIO SU AMBITO DOVRA’ ESSERE EFFETTUATA SULLA SCUOLA POLO
6.     CHI NON CONCILIA DEVE RAGGIUNGERE LA SCUOLA ASSEGNATA E PUO’ PRESENTARE RICORSO
7.     CHI CONCILIA NON PUO’ PRESENTARE RICORSO

Situazione che si prospetta:  PER LA SCUOLA PRIMARIA MOLTI ERRORI E MOLTI POSTI                                                                    
PER LA SCUOLA MEDIA POCHI ERRORI E POCHI POSTI                                                                      
PER LE SCUOLE SUPERIORI PARE CHE L’AMMINISTRAZIONE NON PROCEDERA’ A CONCILIAZIONE IN QUANTO, SECONDO IL MIUR, NON CI SONO ERRORI.

Domani è previsto un incontro in cui chiederemo ancora una volta, il rifacimento delle operazioni; chiederemo anche che siano evitati spostamenti temporanei dei docenti, nelle more della definizione della procedura di conciliazione, ovvero dell’assegnazione provvisoria.
Vi terremo informati tempestivamente, con i consueti mezzi di comunicazione.
Giuseppe D’Aprile  Segretario Nazionale.                           salvo mavica, segretario territoriale

Individuazioni per competenze docenti scuole del primo ciclo. Art.1 comma 82 della legge 107/2015. Ambiti città metropolitana Catania

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la SiciliaUfficio VII – Ambito territoriale di Catania

Catania, 25 agosto 2016

Oggetto: Individuazioni per competenze docenti scuole del primo ciclo. Art.1 comma 82 della legge 107/2015.    Si pubblicano sul sito web http://www.ct.usr.sicilia.gov.it, a chiusura delle operazioni di competenza di quest’Ufficio, gli elenchi dei docenti del primo ciclo d’istruzione che, assegnati su ambito territoriale dopo la fase B-C-D dell’art. 6 del CCNI sulla mobilità per l’a.s.2016/2017, sono stati individuati per competenze nelle istituzioni scolastiche come previsto dalla legge 107/2015 art.1 comma 82.                   Il dirigente Emilio Grasso

elencoDocenti Infanzia per ambito

elencoDocenti Primaria per ambito

elencoDocenti secondaria I grado -2

 

UIL SCUOLA: RITARDARE LA PRESA DI SERVIZIO IN ATTESA DELLA DEFINIZIONE DELLE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE

ct, 20 agosto 2016.

LA UIL SCUOLA HA RICHIESTO DI RITARDARE LA PRESA DI SERVIZIO IN ATTESA DELLA DEFINIZIONE DELLE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE

La UIL SCUOLA, nell’incontro  al Miur sulla mobilità del personale docente per l’a.s. 2016/17, ha chiesto all’Amministrazione di dare la possibilità ai docenti, che hanno inoltrato domanda di assegnazione provvisoria, di ritardare la presa di servizio nell’ambito assegnato. La ragione è quella di evitare costosi spostamenti, almeno fino al momento in cui conosceranno l’esito dell’istanza di assegnazione provvisoria che, ormai è un dato di fatto, non potrà essere comunicato in tempo per il 1° settembre.

Per dare seguito ai numerosi quesiti sul part-time precisiamo che Il Miur impartirà indicazioni agli Uffici Scolastici territoriali, data la straordinarietà del primo anno di applicazione della legge 107/2015, per la richiesta tardiva di part time.

Le domande di norma scadono il 15 marzo di ogni anno scolastico, ma coloro i quali hanno chiesto trasferimento interprovinciale (siano essi immobilizzati o docenti in attesa di sede) non hanno potuto presentare domanda non sapendo ancora in quale provincia sarebbero stati assegnati. Le richieste dovranno essere presentate entro e non oltre il 31 agosto e saranno accettate se ci sono ancora posti liberi per la singola classe di concorso nell’aliquota provinciale.

MOBILITA’ DOCENTI. LE RICHIESTE DELLA UILSCUOLA: TRASPARENZA,RIELABORAZIONE MOVIMENTI, ACCOGLIMENTO RICORSI E CONCILIAZIONE. PROROGA ASSUNZIONE SERVIZIO

CATANIA , GIOVEDI’ 18 AGOSTO 2016, h. 01,09

MOBILITA’ DOCENTI
Una matassa intricata, difficile da sciogliere
Riscontrati migliaia di errori ed omissioni che meritano il rifacimento delle operazioni.
La Uil rivendica trasparenza, uniformità, velocità sulle procedure di conciliazione per evitare che il rimedio sia peggiore del danno, gli errori vanno tutti sanati.
Il 17 agosto 2016, dietro esplicita richiesta della Uil e delle altre organizzazioni rappresentative del comparto scuola, si è tenuta, presso il MIUR, una informativa sindacale sulle procedure e sulla gestione dei tentativi di conciliazione per la mobilità dei docenti, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Per la Uil Scuola ha partecipato Mauro Panzieri.
La richiesta si è resa necessaria alla luce delle segnalazioni delle strutture territoriali in relazione alle difformità di comportamento degli Uffici periferici del Ministero.
I rappresentanti del MIUR, presenti con il vicecapo di Gabinetto, dott. Pinneri, con il capo Dipartimento Istruzione, dott.ssa De Pasquale e il dott. Bonelli per la Direzione Generale del Personale scolastico, hanno informato le organizzazioni sindacali che è stato costituito un gruppo di lavoro che si occuperà della raccolta dei dati e di gestire e coordinare le conciliazioni con gli USR.
Pur non avendo un piano d’azione definito per la difficoltà di una quantificazione esatta del livello del contenzioso, è intenzione dell’amministrazione soddisfare le ragioni dei ricorrenti, ma limitando gli interventi.
Hanno confermato che rimarranno di competenza degli USR tutte le richieste di conciliazione per errori da correggere entro il livello regionale, mentre le conciliazioni interregionali verranno gestite dal MIUR.
Le richieste di conciliazione interregionale ricevute dagli Uffici scolastici riguardano la scuola primaria e sono, attualmente, oltre 600, si prevede, però, che il numero potrebbe salire a oltre 1.500.
Hanno inoltre informato che delle domande esaminate fino ad ora quasi la totalità hanno i requisiti per essere accolte e che se correttamente trattate, questi docenti avrebbero potuto essere soddisfatti entro il 5°/6° ambito richiesto; un dato questo sicuramente da evidenziare, che conferma le anomalie dell’algoritmo.
Per le conciliazioni l’Amministrazione utilizzerà tutti i posti disponibili in organico di diritto.
Ovviamente, Il dato si riferisce solo alla scuola primaria.
Per il primo grado il termine ultimo per presentare la richiesta di conciliazione è il 19, per il secondo grado, è il 28 agosto.
La Uil Scuola, ha evidenziato le difformità di procedura tra i vari USR e richiesto che vengano date indicazioni precise e tempestive, non solo con le video conferenze come si sta facendo, ma anche in forma scritta, per garantire uniformità di comportamento dei diversi uffici.
La Uil Scuola ha chiesto di dare la possibilità ai docenti, che hanno inoltrato domanda di assegnazione provvisoria, di ritardare la presa di servizio nell’ambito assegnato per evitare inutili e costosi spostamenti, fino al momento in cui conosceranno l’esito dell’istanza di assegnazione provvisoria.

La Uil, ha inoltre chiesto di dare la possibilità ai docenti, vista la straordinarietà della mobilità, di richiedere il part time al momento della presa di servizio nella provincia di nuova titolarità. L’Amministrazione ha risposto che potrà essere inviata richiesta tardiva di part time entro il 31 agosto agli Uffici scolastici regionali che potranno concederla nel limite dell’aliquota prevista.
L’altra problematica sollevata, relativa al funzionamento sbagliato della procedura di mobilità, riguarda i docenti che non hanno avuto l’assegnazione di una nuova sede e, pertanto, risultano in soprannumero, come anche i casi di docenti che non compaiono nei tabulati, per questi il problema verrà affrontato direttamente con gli ATP di competenza.
Abbiamo anche messo in evidenza che, in alcuni casi segnalati, sono stati trasferiti docenti in numero maggiore rispetto a quelli del relativo ambito; anche questi saranno, per così dire, sistemati a cura dell’ ATP di competenza recuperando o trasformando posti di altra classe di concorso. Questa anomalia, spiegano i rappresentanti del MIUR, è stata causata da un’errata comunicazione dei posti disponibili da parte degli USR.
Secondo il MIUR, attraverso i controlli effettuati, in Calabria e Sicilia non si sono riscontrate anomalie mentre in Puglia sono rimaste poche questioni da sanare.
Insomma come già detto precedentemente, si “naviga a vista” con la speranza di risolvere le conciliazioni senza toccare il grosso dei movimenti ..
Per gli errori che riguardano i docenti che sono stati trasferiti con punteggi inferiori a quelli spettanti l’amministrazione non prevede la conciliazione,ma solo la possibilità per i singoli APT di agire in autotutela.
E’ di tutta evidenza che sulla mobilita si addensano e si sommano le scelte politiche e tecniche che hanno segnato fin dall’inizio, l’attuazione di una legge, la 107/2015, segnata da errori ed incongruenze che vanno corretti .
La UIL Scuola per restituire serenità e cognizione dei diritti di ognuno, ha confermato la richiesta di rifacimento delle operazioni, adeguando l’algoritmo.
Ostinarsi, invece a ‘puntuali rettifiche’ significa disconoscere i diritti di coloro che sono stati danneggiati dagli errori seriali presenti nella procedura, con il rischio di estendere il contenzioso anche oltre i docenti interessati alla mobilità, andando ad intaccare gli interessi legittimi di coloro che attendono l’immissione in ruolo da GAE e/o da concorso.
Sarebbe una circostanza che potrebbe aggiungere caos a caos, tale da ripercuotersi sull’intero sistema scolastico, circostanza assolutamente da evitare.

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola Catania

Domande di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie nei Licei Musicali.A.S.2016/2017

Catania 17 agosto 2016

Domande di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie nei Licei Musicali.A.S.2016/2017 : TERMINE ULTIMO PER LA PRESENTAZIONE 28 AGOSTO 2016.
Restano confermate le modalità ed istruzioni di cui alla nota n.11628 del 3.8.2016 diramata dall’Uff. VII, ambito territoriale di Catania.

s.m. uilscuola Catania

AT DI CATANIA: Personale Scuola secondaria di II grado – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

13 AGOSTO 2016

AT DI CATANIA: Personale Scuola secondaria di II grado – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

Personale Scuola secondaria di II grado – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

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Mobilità scuola secondaria di secondo grado

13 AGOSTO 2016

Mobilità scuola secondaria di secondo grado

in allegato vi trasmettiamo i risultati dei movimenti interprovinciali della scuola secondaria di secondo grado, le disponibilità delle sedi (comprensive di quelle destinate ai titolari su ambito) e l’elenco dei docenti immessi in ruolo nelle fasi B e C del piano straordinario di assunzioni 2015/16 che non hanno conseguito la titolarità su ambito.

no comment.
salvo mavica