SERVIZI ESTERNALIZZATI DI PULIZIA
Il Governo con un decreto legge vara una mini sanatoria per le imprese di pulizie.
La solita toppa che non risolve il problema
Il Miur, con la nota n. 9210 del 3 maggio 2017, a seguito della risoluzione delle Convenzioni Consip, ha fornito le istruzioni operative sull’applicazione dell’articolo 64 del decreto legge n.50/2017, riguardante i servizi di pulizia nelle scuole.
In particolare la nota ribadisce quanto previsto dalla norma:
l’acquisizione dei servizi di pulizia e degli altri servizi ausiliari, nonché degli interventi di mantenimento del decoro e della funzionalità degli immobili adibiti a sede di istituzioni scolastiche ed educative statali, da parte delle medesime istituzioni, prosegue, con piena salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali esistenti, con i soggetti già destinatari degli atti contrattuali attuativi e degli ordinativi di fornitura, fino al 31 agosto 2017.
Il successivo comma 2 precisa che le predette acquisizioni avvengono: alle condizioni tecniche previste dalla convenzione – quadro Consip oggetto di risoluzione e alle condizioni economiche pari all’importo del prezzo medio di aggiudicazione per ciascuna area omogenea nelle regioni in cui non è intervenuta la risoluzione della convenzione-quadro Consip.
Conseguentemente, fino al 31 agosto 2017, le Istituzioni scolastiche, comprese nei lotti ove sia intervenuta la risoluzione, continuano ad acquisire i servizi di pulizia e gli altri servizi ausiliari dalle medesime imprese firmatarie degli atti contrattuali attuativi, ma alle condizioni economiche rideterminate dalla legge e riportate, per semplicità, nel listino prezzi allegato alla presente nota, senza la necessità di stipulare nuovi contratti o strumenti negoziali di qualsivoglia natura, poiché, come già detto, l’applicazione delle nuove condizioni economiche discende direttamente dalla Legge.
La scuola per svolgere la sua funzione ha bisogno di personale stabile che non può essere garantito con le esternalizzazioni. La Uil Scuola è pronta ad un confronto vero per trovare la soluzione.
La Nota:
Categoria: Notizie
Panino a scuola, prima apertura del ministero
Panino a scuola, prima apertura del ministero: sì ma non per tutti
In una circolare il Miur invita gli istituti a non vietarlo per principio, consentendolo in casi particolari
Dopo la sentenza di giugno del Tribunale di Torino e la successiva pioggia di ricorsi e petizioni per consentire alle famiglie di far portare il panino a scuola ai figli, ora una circolare del ministero cerca di fare chiarezza. Con una prima apertura sul tema, infatti, il Miur invita gli istituti a non vietare totalmente il pasto portato da casa, ma a trattarlo come un pasto speciale: non accettarlo indiscriminatamente, insomma, ma nemmeno proibirlo.
Il “panino”, secondo il Miur, andrebbe trattato come un pasto speciale, allo stesso modo, cioè, di quelli consentiti ai bambini allergici o a quelli che non possono mangiare certi cibi per questioni religiose. Secondo il Messaggero, però, la circolare è solo il primo passo: il ministero starebbe infatti predisponendo le linee guida per fare chiarezza una volta per tutte sulla questione del pranzo da casa. Soprattutto perché, alla base del problema, rimane comunque la salvaguardia dei bimbi e la sicurezza delle pietanze: per quanto sano, un pasto preparato a casa non può ovviamente essere sottoposto ai controlli igienico-sanitari ai quali devono invece sottostare i cibi preparati in mesa, e portandoli in tavola insieme all’interno delle scuole c’è il rischio di contaminazione. Che cosa succederebbe, ad esempio, se un bimbo allergico venisse in contatto con una sostanza allergizzante proveniente dal pranzo portato da casa dal suo vicino di tavolo? O se un bambino si sentisse male dopo aver consumato parte del pasto portato da un altro bimbo con il classico “mi fai assaggiare un po’ del tuo?”.
Ns commento: cadono le scusanti, le scuole ovvero chi li dirige possono e DEVONO prevedere nel predisporre gli organici sia classi a tempo pieno che tempo prolungato. Cadono le remore ostative, motivando il non inserimento nell’offerta formativa delle classi a tempo pieno e a tempo prolungato, per l’assenza della mensa ovvero a causa il declinato impegno da parte degli enti locali preposti, per Legge, a fornire il servizio. Doppio vantaggio sia per gli alunni ai quali potrà essere garantita più pregnante offerta formativa e non di meno possibilità di potenziamento degli organici in termini di posti ai docenti. Piccole cose, se governate dal buon senso, alla fine risolvono problemi alle persone, ai docenti, superano le criticità scatenate dalla Legge 107, invero occasioni di verifica e risoluzione facile facile dei problemi. Purtroppo registriamo e constatiamo da parte di chi ha la responsabilità e facoltà a volte di vedere a volte di stravedere…e a nulla contano disaggi e sacrifici dei docenti considerati componenti terze.
s.mavica
Mobilità ATA 2017/2018. Le nuove date di presentazione: 8 / 28 maggio .
Online il servizio per richiedere il premio alla nascita – 800 euro
Con la circolare del 28 aprile 2017 l’Inps specifica le modalità di invio delle domande: le richieste dovranno essere inoltrate in modalità telematica tramite la piattaforma dedicata.
Conosciuto anche come bonus mamme future o donne incinte l’incentivo economico consiste in un importo di 800 euro che verrà erogato in favore delle donne in gravidanza e senza limiti di reddito e Isee.
Secondo quanto definito dalla circolare INPS 28 aprile 2017, n. 78 , è stato pubblicato il servizio online per presentare la domanda per il premio alla nascita di 800 euro (bonus mamma domani).
La domanda deve essere presentata dopo il compimento del settimo mese di gravidanza e comunque, improrogabilmente, entro un anno dalla nascita, adozione o affidamento, esclusivamente online tramite:
• il servizio per i cittadini;
• il servizio per gli enti di patronato;
• il Contact center Integrato al numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile.
Maggiori informazioni sul premio alla nascita, i destinatari, i requisiti, la documentazione, l’assistenza, la consulenza e la presentazione della domanda presso le sedi del ns Patronato ITAL UIL.
salvo mavica, Uil Scuola.
Personale educativo: Incontro della Uil scuola col Direttore generale Palumbo
Personale educativo: Incontro della Uil scuola col Direttore generale Palumbo. Martedì 11 Aprile, su richiesta di questa segreteria nazionale, ha avuto luogo un incontro tra la Uil scuola e la Dott.ssa. Carmela Palumbo, Direttore Generale Miur per gli Ordinamenti Scolastici, sulle problematiche relative alle istituzioni convittuali ed il personale educativo. Per la Uil scuola erano presenti Noemi Ranieri, Pasquale Proietti e Biagio Biancardi, responsabile nazionale convitti Uil scuola. I rappresentanti della Uil scuola hanno portato all’attenzione del Direttore generale le criticità emerse nel corso dei lavori del coordinamento nazionale di settore.
salvo mavica,segretario generale territoriale città metropolitana CT
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Cercasi click che blocchi le D I S C R I M I N A Z I O N I
AVVISO: 2° Concorso Fotografico
La scadenza del concorso fotografico è stata prorogata all’8 maggio 2017.
Il Coordinamento Pari Opportunità della UIL di Catania e la Camera Sindacale Territoriale della UIL indicono un Concorso Fotografico dal titolo “CERCASI CLICK CHE BLOCCHI LE DISCRIMINAZIONI”
Le discriminazioni rappresentate possono essere le più varie, con ad esempio:
• discriminazioni di genere
• discriminazioni basate sull’età
• discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale
• discriminazioni sulla disabiltà
• discriminazioni religiose
• discriminazioni basate sull’origine etcnica;
• discriminazioni in base alla razza;
• discriminazioni politiche
• discriminazioni sindacali;
• discriminazioni basate sulle condizioni sociali
• discriminazioni sulla lingua
• discriminazioni basate sulle condizioni sociali
• discriminazioni basate sulla lingua;
• discriminazioni basate sulle caratteristiche fisiche;
• discriminazioni basate sullo stato di salute;
• discriminazioni basate sulle convinzioni personali perpetrate in qualunque ambiente sociale, sia ristretto che ampio, quindi la famiglia, l’ambiente lavorativo, le scuole, i gruppi etc etc.
Coordinamento delle Pari Opportunità della UIL di Catania, con il patrocinio della Camera Sindacale Territoriale e con la collaborazione della UIL Scuola.
Dott.ssa M. Serenella Vitale
Tecnologo CNR
c/o Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali
Sede di Catania
Responsabile Area della Ricerca di Catania
Nota Uil Scuola inviata al MIUR
Dott.ssa Rosa De Pasquale, Capo Dipartimento. Dott.ssa M. Maddalena Novelli Dir.Generale Personale. e,p.c. Dott.ssa Sabrina Bono Capo di Gabinetto…….MIUR…… R O M A
Continuano a pervenire a questa Organizzazione sindacale molteplici quesiti riguardanti docenti che, da come si evince dalla documentazione in loro possesso, pur avendo presentato ricorso, ai sensi dell’ex art.700 c.p.c., avverso l’erronea assegnazione della sede definitiva, relativamente all’anno scolastico in corso, ed avendo ottenuto ordinanza cautelare favorevole, confermata anche in sede di reclamo, continuano ad avere problemi nella presentazione della domanda di mobilità.
Turi: la buona scuola ha bisogno di un ripensamento radicale
26 APRILE 2017 Turi: la buona scuola ha bisogno di un ripensamento radicale. DOPO LA PUBBLICAZIONE DEI DATI EUROSTAT
La lettura dei dati Eurostat fa emergere una notizia buona ed una cattiva: il sistema scolastico italiano è solido e funziona. Dal 2002 ad oggi sono raddoppiati coloro che hanno acquisito un titolo di istruzione superiore, dal 13,1% al 26,2%. Quindi la nostra scuola ha svolto, e bene, il suo ruolo – commenta Pino Turi, segretario generale della Uil scuola. La cattiva notizia è data dal numero di laureati ancora troppo pochi: il 26,2%, rispetto alla media europea del 39,1%. Entrambe le informazioni statistiche ci riportano alla riforma del Governo sulla scuola, che semmai fosse ancora necessario, dimostra di aver bisogno di un ripensamento radicale. I 12,9 punti di differenza tra noi e la media europea sono davvero troppi – aggiunge Turi – e fanno pensare che sulla buona scuola bisognerà ritornare.Occorre ritornare al ruolo e alla funzione delle scuola che è principalmente educativa. Le conoscenze possono diventare competenze. Non è vero sempre il contrario. Combattere l’ignoranza e costruire lo spirito critico questo dovrebbe essere il compito di un sistema di istruzione che forma cittadini del mondo. Ancora una volta servirebbe uscire dalle strettoie di una legge nata un po’ per risparmiare e un po’ per rispondere alle logiche del mercato. Il compito del sistema di istruzione non deve essere legato esclusivamente alla ricerca di un posto di lavoro, ma quello di fare studiare i ragazzi, dare senso alle loro aspirazioni e perché no anche farli sognare, portarli alla laurea. Ne va del futuro del paese.
Barbagallo: «investire nella scuola pubblica, rimetterla al centro dell’azione di Governo»
Barbagallo: «investire nella scuola pubblica, rimetterla al centro dell’azione di Governo»
CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE UIL SCUOLA
Faccia a faccia tra la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, e i leader della Uil e della Uil scuola, Carmelo Barbagallo e Pino Turi.
Al centro del confronto il futuro della scuola pubblica. L’occasione di questo dialogo tra Governo e parti sociali, su un tema centrale per la vita del Paese, l’ha fornita la Conferenza di organizzazione nazionale della categoria che si è svolta ieri e oggi in provincia di Taranto.
“Abbiamo chiesto alla ministra dell’Istruzione – ha dichiarato Barbagallo – di continuare nel cambiamento della cosiddetta buona scuola che non ha dato buoni risultati. Bisogna restituire alla scuola pubblica il ruolo e la dignità che le spetta e realizzare un grande progetto per la formazione e la cultura, con l’obiettivo di rimodulare la società sulla base di un rinnovato senso civico.
La scuola ha un ruolo primario anche per affermare la cultura della legalità e dei diritti. Se però – ha proseguito il Segretario della Uil – un insegnante ha la preoccupazione del trasferimento e di uno stipendio insufficiente per arrivare a fine mese, non è nella condizione di serenità per svolgere questo importante lavoro.
Serve, dunque, sia un incremento occupazionale nel settore sia la definizione del rinnovo contrattuale.
Bisogna investire nella scuola pubblica, rimetterla al centro dell’azione di Governo e non viverla come un peso al punto da arrivare a spostare le risorse verso la scuola privata. La scuola pubblica – ha concluso Barbagallo – deve rappresentare la vera svolta necessaria al Paese per riprendere il cammino e per progredire”.
RICHIESTA INCONTRO SU FINANZIAMENTO ALLE SCUOLE
Al Direttore Generale delle Risorse Umane e Finanziarie
Dott. Jacopo Greco MIUR
Oggetto: Richiesta incontro su finanziamenti alle scuole e funzionalità amministrativa.
Con la presente si sollecita la convocazione di un incontro relativo alle seguenti questioni:
– Assegnazione alle scuole dei fondi del bonus 2016/17
– Disponibilità su cedolino unico delle singole scuole dei fondi MOF 2016/17
– Restituzione su cedolino unico delle singole scuole dei fondi residui MOF 2015/16
– Restituzione su cedolino unico delle scuole dei fondi del bonus 2015/16
– Pagamento personale art 86 CCNL Scuola
– Sperimentazione help desk
– Nuovo Regolamento di contabilità
In attesa di riscontro si coglie l’occasione per porgere Cordiali saluti.
Francesco Sinopoli Maddalena Gissi Giuseppe Turi Marco Paolo Nigi
Entrata gratis nei musei anche per Ata e Dirigenti
L’ANNUNCIO DELLA MINISTRA FEDELI NEL CORSO DELLA CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE UIL SCUOLA, tenutasi a Castellaneta (TA) IL 20,21 APRILE U.S.
TURI: SANATA UNA EVIDENTE DISPARITÀ
Personale Ata e dirigenti scolastici potranno entrare gratis nei musei: l’annuncio questa mattina nel corso della Conferenza di organizzazione della Uil Scuola, da parte della ministra Fedeli.
La sollecitazione portata dal segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, durante la tavola rotonda con la ministra e il segretario generale Uil, Barbagallo, raccoglie le richieste di Dirigenti e personale Ata escluso dal provvedimento che autorizza l’entrata gratuita nei musei.
Più volte la Uil Scuola aveva richiesto un ampliamento dei destinatari al fine di sanare una evidente disparità di trattamento.
Oggi l’annuncio della ministra Fedeli di un provvedimento, già portato in Consiglio dei ministri e vagliato dal ministro Franceschini, che andrà ad autorizzare l’entrata gratuita per tutto il personale della scuola.
NS nota a margine. Abbiamo imboccato la rotta giusta, ovvero è stato recepito il pensiero della Uil Scuola: dialogo condito da tanto buon senso conducono ai risultati concreti nel rispetto dei diritti e dei doveri di tutto il contesto e dei bisogni della ns società civile e contemporanea.
Al di là di come chiamarla, contrattazione, concertazione, dialogo, approfondimento, scontro, verbalizzazione, quello che conta è che, il buono, il giusto, il rato, stiano alla base dell’unico vero obiettivo: il rispetto delle dignità della persona, del vivere civile, della uguaglianza, della libertà, del rispetto reciproco, del popolo sovrano, della democrazia, della tolleranza, della crescita comune…..del popolo sovrano, coscienti come siamo che uniti si vince.
Oggi in seno alla conferenza dei servizi della Uil Scuola, presenti tutte le componenti della Scuola: collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, assistenti tecnici, Direttori dei servizi generali ed amministrativi, educatori, docenti, dirigenti scolastici, è stato lanciato e rivendicato il ruolo e il diritto di cittadinanza attiva e nello stesso tempo è stato acclarato che l’unico modo e sistema che può coesistere ed essere accettato è la democrazia partecipata. Evoluzioni e tentazioni autoritarie, unilaterali, calate dall’alto, profondamente risibili e sospette, non sono tollerate….chi ha da capire capisca, chi ha intendere intenda.
salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania.
AT DI CATANIA: Modello per la messa a disposizione per la nomina in sostituzione del commissario esterno agli esami di stato a.s. 2016/17
21 APRILE 2017
AT DI CATANIA: Modello per la messa a disposizione per la nomina in sostituzione del commissario esterno agli esami di stato a.s. 2016/17
Pubblicato il modello di domanda per la messa a disposizione per la nomina in sostituzione del commissario esterno agli esami di stato per l’a.s. 2016/17
Turi: sei parole per sintetizzare la nostra azione
21 APRILE 2017
Turi: sei parole per sintetizzare la nostra azione
NELLE SCUOLE, TRA LA GENTE | OGGI LA GIORNATA CONCLUSIVA DELLA CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE
Autonomia, libertà, regole, per qualificare la linea politica. Trasparenza, decentramento, qualità, per definire il modello organizzativo.
(…) Il tornante della storia che sta attraversando il Paese è di quelli che lasciano il segno: occorre fare molta attenzione, la necessità di cambiare dopo i clamorosi fallimenti del passato recente ha messo in discussione l’intera organizzazione politica e sociale; in questa azione non è stato di certo risparmiato il ruolo dei corpi intermedi, di cui il sindacato è parte integrante.
In queste fasi in cui sembra che tutto cambi, occorre recuperare la propria identità, ripercorrere la propria storia, ritornare ai valori fondanti, per evitare di diventare gli agnelli sacrificali di una politica sgangherata che scarica i suoi fallimenti sulla parte tradizionalmente più debole e vulnerabile del Paese che è costituita dai lavoratori e dai pensionati.
Il sindacato ha costituito il vero antidoto alle pericolose derive della politica, prima incline agli estremismi, ora ai populismi.
(…) Il sistema scolastico, rappresenta uno spaccato fedele della società, che si riflette nella comunità scolastica, in una funzione dello Stato non delegabile ad altre istituzioni educative che ne possano rappresentare il corollario e non l’elemento essenziale.
(…) La scuola statale, quella che è presente nella Costituzione italiana, è chiamata a compiere il miracolo di trasformare i sudditi in cittadini per realizzare la società e il futuro, (..) Piero Calamandrei ci viene, nuovamente, in soccorso con i suoi insegnamenti: «per sostenere una buona scuola privata, occorre un’ottima scuola statale!»
La 107, la c.d. buona scuola, invece, ripropone un vecchio tema su cui la UIL Scuola non ha dubbi, contrariamente alla propria identità che fa del dubbio il principio del proprio pensiero laico: la scuola statale è funzione essenziale dello stato e non servizio da misurare in termini di mercato.
La scuola è una comunità educante, che si ispira ai valori laici costituzionali, non può trasformarsi in un erogatore di servizi di istruzione più o meno omologate alle mode e alle tendenze culturali e religiose, che devono trovare i loro spazi di libertà, nell’ambito dell’autonomia e l’autogoverno della scuola.
Una comunità, il cui compito è quello di offrire a tutti pari opportunità, specie in un momento di grandi cambiamenti di una società sempre più multietnica e multi religiosa ed agire sul decondizionamento di messaggi negativi provenienti da altre agenzie educative non convenzionali.
Vanno scongiurati i rischi di privatizzazione della scuola e dell’istruzione, evitare le speculazioni su un settore che deve avere la propria garanzia nel pubblico e non nel privato.
(…) La contrattazione, è il metodo migliore, più moderno, efficace ed unico per regolare i diritti e doveri dei docenti e che, insieme con dialogo ed il confronto, governa un sistema complesso e complicato come quello della scuola in cui è necessario il ruolo di intermediazione del sindacato, anche’esso moderno, indipendente e che guarda al merito come fine della propria azione, con il bagaglio culturale di valori inalienabili di cui siamo abbondantemente dotati, per rappresentare i lavoratori e gli interessi più ampi di una scuola libera e laica di cui il paese ha bisogno.
In questo quadro continueremo a svolgere la nostra azione con gli strumenti costituzionali e forti della fiducia che i lavoratori ci stanno accordando: contrattazione, confronto e dialogo.
Trasparenza, decentramento, qualita’ (…) L’organizzazione, la buona organizzazione, non è, mai, un fatto a sé, deve costituire il presupposto per qualificare, in sequenza: il pensiero, la proposta e l’azione politica. Per fare questo è necessario più sindacato di spiccata libertà e di laicità di cui questo Paese ha estremo bisogno per mantenere forti le sue radici sociali e democratiche.
E’ una strada che noi vogliamo percorrere insieme con i lavoratori, nelle scuole, tra la gente: è con questo auspicio e con questa determinazione forte e chiara che già da domani continueremo la nostra azione per la scuola, a che mantenga la sua garanzia di libertà, a cui i lavoratori, attraverso l’impegno la passione e la professionalità hanno dato e continueranno a dare il massimo. Bene. Noi li vogliamo rappresentare.
[Estratto dall’intervento finale alla conferenza di organizzazione]
“Nelle scuole, tra la gente” : LA CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE DELLA UIL SCUOLA A CASTELLANETA.
Nelle scuole, tra la gente
LA CONFERENZA DI ORGANIZZAZIONE DELLA UIL SCUOLA A CASTELLANETA.
LA TAVOLA ROTONDA CON CARMELO BARBAGALLO, VALERIA FEDELI, PINO TURI
Oltre 700 Rsu, delegati, quadri sindacali, provenienti da tutta Italia, partecipano alla conferenza, che per il sindacato scuola, rappresenta l’appuntamento operativo di mid-term tra un congresso e l’altro. Un appuntamento importante di democrazia, dibattito, confronto, idee, scelte.
Nei due giorni di lavori si discute di scuola reale, quella vissuta in questi giorni dagli insegnati coinvolti nei trasferimenti, di assunzioni, le 25 mila posti che la Uil Scuola chiede per risolvere la questione degli organici, ma anche di contratto e di stipendi.
Il sistema scolastico deve essere riportato alla sua funzione quella stabilita dalla costituzione che la qualifica come funzione e non servizio – ha detto ancora Turi anticipando uno dei temi centrali della Conferenza Uil Scuola – una funzione alta che ha il compito di trasformare i sudditi in cittadini.
Ben 15mila iscritti in più dal 2013, più di 128 mila voti raccolti nelle ultime elezioni del 2015, con un valore voto per iscritto di 1,50 – sono alcuni dei dati forniti da Noemi Ranieri, segretario organizzativo della Uil Scuola nella sua relazione oggi pomeriggio.
I numeri di un sindacato scuola in buona salute, che cresce nei consensi grazie alle idee, alle proposte e alle scelte fatte in questi anni: con oltre 7mila RSU elette nelle scuole, con un incremento pari all’1,70% rispetto al 2012, e soprattutto unico sindacato confederale che ha incrementato il dato costantemente, fino al 16,04% dal 2000.
Il rapporto di lavoro non può essere deciso unilateralmente dal Governo, ma richiede una definizione condivisa, pattizia, per decidere nuove relazioni sindacali, opportunità diverse, riconoscere il lavoro, ridefinirne i carichi, le progressioni economiche: sono questi i temi con cui ridare dignità ai professionisti della scuola – ha detto ancora Ranieri.
La contrattazione è essenziale. Il dialogo è lo strumento per la soluzione condivisa ai problemi, contro chi intende cancellare i diritti contrabbandati per bonus, premi, una tantum, promesse e chimere. La contrattazione è invece il luogo dove le parti condividono percorsi che lascino la libertà ad ognuno di avvalersi del frutto del proprio lavoro, che solo l’intermediazione sindacale rende possibile.
Un milione di lavoratori della scuola chiede il rinnovo dopo anni di attesa, ormai insostenibile – è questa una delle questioni centrali sollevate nel corso degli interventi.
C’è un’emergenza retributiva che non va sottaciuta – ha ribadito Turi – né occultata con polemiche ormai datate come quella del merito. Se ne potrà parlare aprendo il contratto e mettendo le risorse aggiuntive necessarie.
salvo mavica, segretario territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania
Turi: è emergenza retributiva, bisogna cambiare rotta
19 APRILE 2017
Turi: è emergenza retributiva, bisogna cambiare rotta
LA RAGIONERIA DELLO STATO AMMETTE: PERSONALE DELLA SCUOLA PIÙ POVERO TRA GLI STATALI
UIL: IL CONTRATTO È LO STRUMENTO CHIAVE. SERVONO RISORSE SPECIFICHE.
Se la continuità didattica deve essere la bussola per fare le scelte che riguardano la scuola, occorre coerenza da parte del Governo – così Pino Turi, giunto a Castellaneta per la Conferenza di organizzazione del sindacato scuola.
La continuità didattica viene garantita – spiega Turi – innanzitutto con l’eliminazione dell’organico di fatto, che è la causa principale del balletto dei docenti tra le classi. E’ attraverso il contratto che troveremo le ulteriori regole per garantire la continuità di insegnamento. Questo a partire da un organico stabile. Senza considerare – aggiunge Turi – l’immensa mole di lavoro amministrativo che si risparmierebbe.
In questo modo, attraverso un organico stabile, da un lato si garantirebbe l’avvio dell’anno scolastico dall’altro si ridurrebbe, e di molto, la supplentite. Il perché non si è mai fatto, va addebitato alla tradizionale forma di gestione finanziaria, incardinata nel ministero nel Tesoro che non ha mai tenuto conto delle diseconomie provocate dalle scelte finanziarie che, sostanzialmente sono molto spesso state, in funzione di una malcelata diffidenza nei confronti del Miur.
Il risultato di questo modo di procedere ha determinato negli anni non solo un comparto che oggi è all’ultimi posto della scala retributiva dei pubblici dipendenti, al punto da portare la Ragioneria generale dello Stato a definire, quello della scuola, il ‘comparto povero’. Sul versante della qualità dell’istruzione l’effetto è quello di scaricate sul personale, sugli alunni e sulle famiglie, scelte dettate da criteri di risparmio. Forse è arrivato il momento di cambiare strada, magari chiamandola riforma.
Conferenza di organizzazione. Motto: “”NELLE SCUOLE tra la gente”” la voce libera della scuola
Passaggio da ambito a scuola Siglata l’ipotesi di contratto integrativo La scheda di analisi della Uil Scuola
MOBILITA’ DOCENTI | 2017 – 2018
Passaggio da ambito a scuola Siglata l’ipotesi di contratto integrativo. La scheda di analisi della Uil Scuola
L’intesa tiene conto dell’accordo politico del 29 dicembre? Sì, l’intesa, in coerenza con l’accordo politico del 29 dicembre, modifica i contenuti dei commi 79-82 della legge 107/15, sottraendo tale materia alla discrezionalità dei dirigenti scolastici.
Chi deciderà allora sul passaggio dei docenti dall’ambito alla scuola? Ai fini del passaggio sarà centrale il ruolo del collegio docenti che dovrà, in stretta correlazione con il PTOF approvato, deliberare in merito alla proposta che farà il DS in merito all’individuazione dei requisiti culturali e professionali utili ai fini della migliore realizzazione del PTOF stesso.
Quali potranno essere i requisiti? I requisiti non potranno essere stabiliti in modo autonomo dalle singole scuole, ma individuati dalle stesse all’interno dell’elenco allegato all’accordo che comprende 18 requisiti totali, suddivisi in 8 titoli culturali e 10 esperienze professionali. Il DS, una volta definito l’organico dell’autonomia della propria scuola ed una volta quantificati i posti che sono vacanti, convoca il collegio docenti per discutere, concordare e “deliberare” in merito ai requisiti da indicare nell’avviso.
Che tempi ci dovranno essere per tale procedura? Detta procedura dovrà essere effettuata entro una data unica per tutte le scuole stabilita a livello centrale dal Miur.
Quanti dovranno essere i requisiti?
La scuola potrà indicare fino ad un massimo di 6 requisiti.
Continua lettura del documento completo
Passaggio da ambito a scuola – scheda Uil Scuola
Firmato il contratto sulla mobilità congiuntamente al passaggio da ambito a scuola: Le domande docenti dal 13 aprile al 6 maggio. ATA dal 4 maggio al 24 maggio.
12 APRILE 2017
Firmato il contratto sulla mobilità congiuntamente al passaggio da ambito a scuola
Sottoscritto in via definitiva il contratto integrativo sulla mobilità del personale scolastico per l’anno scolastico 2017/2018. La firma è arrivata quasi a mezzanotte dell’11 aprile, dopo aver definito i tempi e le modalità con cui si procederà all’attribuzione della scuola ai docenti titolari di ambito. A tal fine sarà il collegio dei docenti a deliberare, attingendoli da una tabella nazionale, i requisiti professionali richiesti in coerenza con il Ptof di istituto.
>>> Nel link la nota dei sindacati scuola
Con questo accordo si limita ogni discrezionalità del dirigente scolastico che dovrà attenersi alla delibera del collegio docenti. Limitato al minimo il numero dei requisiti. Pino Turi, Pasquale Proietti e Giuseppe D’Aprile hanno preso parte alla riunione.
>>> Nel link la scheda di sintesi del contratto firmato
salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania
Comunicato stampa
UIL Segreteria territoriale CATANIA
11/04/2017 Comunicato stampa
Gli uffici del Caf Uil di Catania sono ora a portata di … mouse. E non solo. Per la compilazione professionale dei modelli 730 e Unico, Isee, Red e Invciv-Invalidità civile, oltre che dei contratti di locazione e colf/badanti, è possibile infatti avviare la pratica contattando via mail gli uffici del Centro di Assistenza Fiscale all’indirizzo prenotazione@cafuilcatania.it, oppure telefonando allo 095/7152580 o, ancora, cliccando su “prenotazione servizi caf” nella pagina Internet www.uilcatania.it. Negli uffici Caf Uil in via Sangiuliano 365 a Catania e nelle altri sedi del Sindacato dei Cittadini, intanto, sono entrati in funzione gli sportelli virtuali con Riscossione Sicilia per rispondere tempestivamente a ogni domanda su ruoli, conto fiscale, definizione agevolata e programmare eventuali incontri nella sede di Riscossione.