06 OTTOBRE 2016
AT DI CATANIA: Personale ATA. Calendario convocazioni per la stipula di contratti a T.D. – A.S. 2016/2017
Personale ATA.
Calendario convocazioni per la stipula di contratti a T.D. – A.S. 2016/2017
04 OTTOBRE 2016
OGGI INCONTRO MINISTRO – SINDACATI SCUOLA
Turi: C’è consapevolezza che occorre cambio di passo. Ma sulla legge 107 le valutazioni restano distanti.
Si apre un dialogo con un metodo diverso – commenta Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola, al termine dell’incontro di oggi pomeriggio al Miur – c’è consapevolezza che occorre un cambio di passo.
Per la mobilità straordinaria è stato fissato al 20 ottobre un nuovo incontro alla luce delle linee di intervento previste nella Legge di Stabilità: tra le priorità del ministro c’è l’unificazione dell’organico di diritto con quello di fatto. Misura che potrebbe essere utile per superare gli errori e ripristinare i diritti delle persone coinvolte.
Per i passaggi dagli ambiti alle scuole – aggiunge Turi – si ripartirà da dove si era interrotta la trattativa che, in sede di accordo politico, prevedeva criteri oggettivi per l’assegnazione alle scuole.
Positiva la predisposizione di un piano di immissioni in ruolo per il personale Ata.
L’apertura del contratto consentirà inoltre di trovare soluzioni negoziali sulle questioni ancora critiche della legge del Governo sulla scuola.
03 OTTOBRE 2016
DOMANI INCONTRO MINISTRO GIANNINI – SINDACATI SCUOLA
Turi: Le soluzioni si trovano nella misura in cui c’è la volontà politica di trovarle. Valuteremo la volontà del Governo di (ri)comporre una frattura con il personale della scuola indotta da una legge involutiva, divisiva, scritta male e attuata peggio.
Trasferimenti: errori e ingiustizie
La prima cosa che chiederemo al Ministro dell’Istruzione è che vengano rifatti tutti i trasferimenti della mobilità perché ci sono troppe ingiustizie. Vanno ripristinate le posizioni giuridiche di ogni persona. Ovviamente ciò “ora per allora”. L’anno scolastico per noi è sacro, le famiglie hanno diritto ad avere certezze. Ormai è partito così e non si tocca. Non lo facciamo per spostare le persone in corso d’anno ma per ripristinare la situazione giuridica di ognuno per l’anno prossimo. Così si restituisce il diritto a chi ce l’ha. Non abbiamo mai pensato di spostare gli alunni, ma di garantire i diritti ed eliminare le ingiustizie senza il ricorso ai Giudici. La magistratura non può essere chiamata a gestire una simile fase, è compito del Governo. Vedremo se c’è la volontà politica di ripristinare i diritti delle persone.
Legge 107: una involuzione normativa che riporta la scuola indietro di 20 anni; scritta male e attuata peggio
Dopo la lettera inviata, dai sindacati scuola, al Presidente della Repubblica, l’incontro di domani è il primo momento di verifica della vera volontà politica del Governo di riaprire relazioni sindacali positive e rimediare ai guasti e agli errori della legge 107, una legge involutiva, scritta male e attuata peggio. Irrealizzabile. Ora c’è la possibilità del Governo di ricucire con il mondo della scuola una frattura profonda. Le soluzioni si trovano se c’è la volontà politica di farlo. Noi non chiediamo una modifica della legge: a quello ci penserà il Parlamento, ma di spostare sulla contrattazione le materie che la 107 le ha sottratto, in questo modo riportiamo al centro il lavoro delle persone e la vera autonomia scolastica, quella della partecipazione e della responsabilità, non quella gerarchica ed autoritaria della legge.
Bonus premiale, chiamata diretta docenti, valutazione docenti e dirigenti, formazione, valorizzazione del personale docente ed ATA: sono tutte materie di contrattazione. Chiederemo di discuterle e negoziarle nell’ambito del rinnovo del contratto.
Gli effetti concreti delle disposizioni di legge specie quelle che riguardano gli insegnanti e la loro assegnazione alle scuole stanno facendo registrare caos e preoccupazione. Un meccanismo che mostra non solo tutti i suoi limiti ma concretamente l’impossibilità di realizzazione. Cattedre vuote, aumento dei supplenti , materie assegnate arbitrariamente: è il risultato di una programmazione a tavolino che non rispetta le scuole e la loro autonomia e non considera il mondo reale delle scuole. Professionalità e valutazione: è il contratto lo strumento più adatto per trovare soluzioni flessibili. Questa legge, per molti aspetti, mette in atto un’invasione di campo nelle materie contrattuali. La Uil Scuola chiederà al ministro che vengano riportate nell’alveo del contratto, tutte le materie inerenti ad esso. Le norme contrattuali hanno forza di legge. Il contratto è un elemento flessibile perché si può adeguare alla realtà. La legge 107 è, invece, rigida, non guarda alla realtà. Gli effetti sono evidenti. Il contratto è universale, riguarda tutti i lavoratori e non dimentica nessuno.
Reclutamento e posizione giuridica di tanti docenti
Restano irrisolte le questioni relative al reclutamento e alla posizione giuridica di tanti docenti, sia inseriti nelle GAE che fuori dalle stesse che vanno risolte e che la 107 non ha fatto. Sono argomenti coperti da riserva di legge che dovranno essere oggetto di un provvedimento legislativo e riguardano molti docenti rimasti fuori dalla legge 107 (non stabilizzati) che anche quest’anno garantiranno l’apertura delle scuole. Hanno diritto di sapere il quadro giuridico con cui si dovranno confrontare.
Va poi programmato un piano, anche pluriennale, che dia certezze e prospettive, insieme con un nuovo sistema per definire i bisogni organici delle scuole autonome e l’eliminazione del divieto, inattuabile, di assegnazione degli incarichi oltre i 36 mesi.
29 SETTEMBRE 2016
ORA LE SCUOLE POSSONO ATTIVARE LE CONTRATTAZIONI
In data 29 settembre 2016 si è tenuta una riunione tra i sindacati scuola ed una delegazione della Direzione della politica finanziaria del MIUR.
Per la Uil Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.
I rappresentanti del MIUR hanno illustrato i contenuti della nota, in via di emanazione, con la quale vengono comunicate alle scuole le risorse finanziarie relative al funzionamento amministrativo ed alle altre voci – comprese quelle contrattuali – per la predisposizione del programma annuale. La comunicazione, inviata per e-mail alle singole istituzioni scolastiche sulla rispettiva casella istituzionale, riporta l’ammontare della somma complessiva della dotazione sulla quale le stesse potranno fare affidamento per redigere il programma e le distinte voci, comprese quelle di natura contrattuale.
30 SETTEMBRE 2016
CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO 2016-2017
«Discorso di alto magistero, da condividere e attuare pienamente > così Pino Turi, presente alla cerimonia che si è svolta questa mattina a Sondrio.
Scuola Secondaria di II Grado.
Disponibilità iniziale posti comuni per le operazioni di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. A.S. 2016/2017
Scuola Primaria.
Pubblicazione movimenti annuali relativi alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie provinciali e interprovinciali su posto comune. A.S. 2016/2017
CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO
Uil Scuola, Flc Cgil, Cisl Scuola e Snals Confsal, in occasione della cerimonia di apertura dell’anno scolastico che si svolgerà a Sondrio, sabato 30 settembre, scrivono al Presidente Sergio Mattarella.
( …) Come organizzazioni rappresentative del mondo del lavoro scolastico – si legge nel testo della lettera inviata oggi al Capo dello Stato – sentiamo il dovere di riproporre all’attenzione della pubblica opinione, e in questa particolare circostanza a quella del Capo dello Stato, le più acute criticità su cui occorre intervenire, frutto di scelte del Governo in materia di politica scolastica assai controverse e discutibili.
Tali scelte, che non hanno posto efficace rimedio ai danni causati dal taglio di risorse cui per anni la scuola italiana è stata sottoposta (taglio evidenziato nei giorni scorsi dall’ultimo rapporto OCSE), stanno comportando ora, a causa di una cattiva gestione di precisi accordi contrattuali, anche la violazione di diritti delle persone, che è doveroso ripristinare pena il venir meno della certezza del diritto proprio nell’ambito di un sistema che ha per finalità la formazione e l’educazione delle giovani generazioni.
27 SETTEMBRE 2016
VALUTAZIONE | E’ IL CONTRATTO LA SEDE PER INDIVIDUARE MODALITÀ TRASPARENTI E CONDIVISE.
UIL: non vanno misurate performance ma valutato il sistema nella sua complessità
Un modello inaccettabile, da modificare, quello che si sta delineando per i dirigenti scolastici con l’attuazione pratica delle disposizioni contenute nella direttiva del governo.
Le regioni, stanno procedendo in modo difforme le une dalle altre attraverso atti unilaterali – spiegano Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola e Rosa Cirillo, responsabile del Dipartimento dei dirigenti scolastici della Uil Scuola.
Per fare un esempio, la regione Lazio – osservano Turi e Cirillo – ha predisposto un sistema di valutazione tutta basato su parametri quantitativi e di prestazioni più adatto ad un dirigente amministrativo che ad un dirigente scolastico che dovrebbe invece essere valutato per un insieme di azioni.
La scuola – riflette Turi – ha una sua specificità, insegnare non è un processo meccanico. Quel che va assicurato in una scuola, insieme alla funzionalità della macchina gestionale e amministrativa, è un clima di fiducia, di serenità, di coordinamento, di garanzia della pluralità degli insegnamenti.
Quel che registriamo, invece – aggiunge – è la messa in atto di un modello burocratico di valutazione eterodiretto dal livello amministrativo, del tutto inadeguato se messo in relazione con la complessità delle scuole.
Sarebbe questo il primo caso in cui un’attività professionale socialmente ed umanamente esposta, verrebbe valutata oggettivamente secondo i traguardi di risultato raggiunti, in assenza a di una autorità indipendente che ne analizzi gli esiti di sistema.
Ci aspettiamo un atto di indirizzo – aggiunge Turi – solo la sede del rinnovo contrattuale può rappresentare il momento per un’attenta riflessione anche sulla valutazione (complessiva) del sistema scolastico, affrontato dalla legge 107 in modo approssimativo e parziale.
Proprio in quella sede sarà possibile affrontare il problema della valorizzazione del personale tutto, in una ottica di vera autonomia scolastica.
VALUTAZIONE DIRIGENTI
Le note dolenti
27 SETTEMBRE 2016
Con il nuovo anno scolastico entra in vigore a pieno regime l’organico dell’autonomia, previsto dalla legge 107 e finora applicato in forma transitoria nell’anno scolastico 2015-2016.
La messa a regime, che avrebbe potuto costituire un’occasione vera per la scuola pubblica di rispondere concretamente alle esigenze formative espresse dai diversi territori, rischia di trasformarsi, come evidenziato dalla UIL, in uno strumento a potenzialità limitata a causa di una interpretazione burocratica e centralistica, impigliata in lacci e laccioli, che inibisce la valorizzazione professionale dei docenti, da considerarsi, insieme al personale ATA, quali uniche risorse certe del nostro sistema di istruzione.
Nei link le schede di approfondimento su questo tema
Docenti che hanno presentato domanda di assegnazione provvisoria ai sensi dell’art. 7 c. 3 del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie a.s. 2016/17
Pubblicazione nuovo elenco.
Scuola Primaria e I Grado.
Disponibilità iniziale posti comuni per le operazioni di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. A.S. 2016/2017
Docenti che hanno dato la disponibilità per le assegnazioni provvisorie interprovinciali senza titolo di sostegno previsto dal CCIR sulle assegnazioni e utilizzazioni provvisorie, a.s. 2016/2017, del 24/08/2016
Pubblicazione rettifica e integrazione
Personale ATA.
Sedi disponibili per incarichi a T.D. A.S. 2016/2017
Si pubblicana qui di seguito l’aggiornamento della disponibilità iniziale per gli Assistenti Amministartivi e la disponibilità residua per gli Assistenti Tecnici e Collaboratori Scolastici
23 SETTEMBRE 2016
Apertura anno scolastico e legge 107 i temi della riunione al Miur
E’ fissato per martedì 4 ottobre alle ore 15.00 al Miur l’incontro tra il ministro Giannini e il sindacati scuola, richiesto unitariamente da Cgil, Cisl, Uil e Snals.
Apertura dell’anno scolastico e «evoluzione del sistema dell’istruzione successivamente all’entrata in vigore della legge n. 107 del 2015» – si legge nella nota di convocazione – sono i temi centrali dell’incontro.
E’ un fatto positivo che ci sia da parte del ministro la volontà di confrontarsi – spiega Pino Turi – che sottolinea come la convocazione sia arrivata tardi ma ancora in tempo trovare soluzioni agli errori della legge ed evitare le involuzioni del sistema.
Saremo molto seri, non c’è tempo da perdere tempo e vanno trovate soluzioni concrete per dare garanzie a tutto il personale, trasparenza e certezza di diritti. I nodi irrisolti della legge sono quelli legati alla gestione politica delle decisioni, poi, in sede tecnica si trovano le soluzioni specifiche ai problemi.
L’incontro sarà anche la sede per verificare la volontà politica di aprire il negoziato per il rinnovo del contratto scuola – ricorda Turi.
Molte delle materie in discussione infatti, insieme all’evidente necessità di recuperare risorse da destinare all’adeguamento degli stipendi del personale fermi da anni, possono – e dovrebbero, rilancia Turi – rientrare nella competenza negoziale.