Comunicato stampa esecutivo Nazionale Uil + Jobs Act
IL PUNTO DI VISTA DELLA UIL SU JOBS ACT
Per opportuna conoscenza delle SS.LL. si trasmette l’unito file contenente rettifiche ed integrazioni ai Provvedimenti in oggetto citati.
il funzionario
Bianca Maccarrone
Documento dell’Esecutivo nazionale Uil Scuola
Il documento è stato approvato oggi all’unanimità
Siamo penultimi in Europa per spese per l’istruzione. Ulteriori tagli farebbero di noi il fanalino di coda.
Nella legge di Stabilità vanno inserite le risorse per la scuola. Si tolgano da sprechi e privilegi e vengano destinati all’istruzione. Questa è la spending review che serve – dichiara il segretario generale della Uil scuola, commentando le ipotesi di nuove misure di rigore destinate alla scuola.
Siamo al penultimo posto per livello di spesa pubblica destinata all’istruzione. Dopo di noi solo la Romania.
Non si può immaginare un’altra legge di stabilità fatta di tagli lineari. Per uscire dalla crisi e per avere prospettive per uscire dalla crisi gravissima in cui si trova il governo deve fare una scelta coraggiosa: togliere sprechi e privilegi, qualificare la spesa, trovare risorse aggiuntive da destinare alla scuola e a chi la fa funzionare ogni giorno.
Sarebbe la totale negazione di quanto ha affermato il presidente del Consiglio se si arrivasse, come abbiamo letto in questi giorni – a ulteriori tagli che riguarderebbero il personale Ata (che porterebbero a ulteriori difficoltà di funzionamento delle scuole) o la eliminazione dalle commissioni degli esami di maturità dei commissari esterni.
Non si migliora così la qualità dell’istruzione. Non vorremmo trovarci, visti i progressi che sta lentamente facendo la Romania, ad essere noi il fanalino di coda in Europa.
In applicazione dell’accordo tra Uil Scuola, Cisl Scuola, Snals e MIUR, sottoscritto il 7 agosto 2014 un per l’assegnazione delle risorse contrattuali alle scuole e con la successiva rilevazione dei dati necessari alla distribuzione delle risorse è possibile calcolare le risorse assegnate alle singole istituzioni scolastiche, destinate alla retribuzione accessoria del personale per l’anno scolastico 2014/2015.
Gli importi della quota relativa al periodo ottobre dicembre 2014 stanno per essere comunicati alle scuole con una specifica nota che sta per essere inviata alle singole caselle di posta elettronica delle scuole.
Il resoconto della riunione
Dopo l’incontro interlocutorio del 18 settembre, oggi all’ARAN si è tenuto, oggi 25 settembre 2014, un incontro per discutere della possibilità di sottoscrivere un ANCQ su tutta la materia contrattuale concernente malattia, visite specialistiche, permessi, congedi per il diritto allo studio, congedi parentali di tutti i lavoratori del pubblico impiego. La UIL è stata rappresentata da Antonio Foccillo, la UIL Scuola da Pino Turi.
La dottoressa Gentile, in rappresentanza dell’ARAN, ha illustrato l’atto d’indirizzo del Governo.
L’intento sarebbe quello di omogeneizzare tutta la normativa, a seguito dei diversi interventi legislativi ed eliminare le discriminazioni tra le diverse tipologie di lavoratori, tutto senza poter diminuire i risparmi previsti.
La Uil ha dichiarato la propria indisponibilità a firmare un accordo che intervenga sui contratti di categoria e che l’ANCQ che si propone di stipulare, debba e possa essere solo limitato a delineare le linee guida che diventano, poi, il riferimento dei singoli contratti di comparto, alla luce delle rispettive specificità. Diversamente sarebbe un modo surrettizio di adeguamento solo giuridico dei contratti che, come è noto, non siamo disposti ad accettare.
Nel merito, al di la del nobile intento di eliminare le discriminazioni ed omogeneizzare i diritti, l’ impresa appare assai ardua in assenza di risorse adeguate, non essendo proponibile limitare e ridurre diritti contrattuali esistenti.
La riunione è stata aggiornata, alla luce delle considerazioni sindacali e degli opportuni approfondimenti che l’ARAN si è impegnata a fare, contemporaneamente ad un testo su cui proseguire il confronto.
Nel corso della riunione, inoltre sono state sollecitate le procedure per la stipula dell’ANCQ sui distacchi e permessi e chiesto di conoscere tempi e procedure per l’indizione del rinnovo delle RSU che scadranno a marzo prossimo.
Il documento del Coordinamento Nazionale per le politiche dell’infanzia e della sua scuola
Il testo del documento nel link
All’incontro, per la Uil Scuola, ha partecipato Massimo Di menna. Il direttore generale Palumbo ha illustrato i contenuti e lo scadenzario della direttiva firmata dal ministro. La Uil ha protestato per l’ennesima decisione senza confronto preventivo ed ha insistito perché per la nota esplicativa che verrà inviata alle scuole ci sia una vera informativa preventiva.
Il sistema di valutazione è un’esigenza delle scuole ma parte privo di una parte essenziale, gli ispettori come funzione tecnica di accompagnamento e supporto, senza un piano serio di accompagnamento – formazione, e senza risorse. Si prospetta quindi una eccessiva presenza del ruolo dell’Invalsi ed un ulteriore aggravio di lavoro – che rischia di essere fortemente burocratico per gli insegnanti e per la scuola – con retribuzioni ferme e senza risorse finalizzate all’attuazione del piano di autovalutazione strutturata. Anche tale aspetto è presente nella mobilitazione della categoria decisa da tutte le organizzazioni sindacali rappresentative.
Per la dirigenza scolastica è previsto l’avvio della valutazione individuale connessa ad aspetti retributivi. Su questo aspetto abbiamo, insieme agli altri sindacati, rivendicato una specifica sessione negoziale. Il blocco del contratto anche su questo personale interviene in modo negativo. Abbiamo inoltre evidenziato che, per gli aspetti negoziali-contrattuali, non possono essere confuse le funzioni dei sindacati rappresentativi della dirigenza scolastica, con quelle delle associazioni professionali. Su questo il testo della direttiva, è ambiguo.