Dare ruolo e centralità agli insegnanti e alle scuole

  23 Gennaio 2014

Dare ruolo e centralità agli insegnanti e alle scuole

 Formazione iniziale e reclutamento non siano disgiunti

Nella fase transitoria garantire il precariato

Una buona scuola dipende principalmente dagli insegnanti, dalla loro professionalità e dal loro impegno. I governi devono garantire  l’aggiornamento professionale, la formazione continua, un quadro certo che preveda  contestualmente formazione iniziale e assunzioni.

Va rafforzata la professionalità e vanno riconosciuti  status e  funzione sociale.

Attualmente il sistema è fuori controllo: tanti interessi apparentemente contrapposti, di abilitati, abilitandi, specializzati e specializzandi, vincitori di concorso ecc. a vario titolo inseriti in graduatorie ed elenchi che molto complicano le aspettative e le possibili soluzioni ai problemi.

Nell’ immediato occorre  orientare l’azione politica verso un meccanismo che preveda un totale cambiamento ed una  fase transitoria di assorbimento del consistente precariato, aumentato a causa di scelte spesso confuse.

Il reclutamento deve  valorizzare la specificità dell’esperienza scolastica  con modelli che favoriscano il raccordo tra azione didattica e professionale, fondata sulla  stabilità di organici  funzionali e  pluriennali, che diano continuità al servizio ed al progetto, cui devono corrispondere contratti a tempo indeterminato o, comunque,    pluriennali.

Va mantenuto il meccanismo del reclutamento avviato dalla legge 124/1999, con  cui l’accesso ai posti è suddiviso in parti uguali tra chi proviene dalle graduatorie ad esaurimento e dal concorso.

Va  individuato un nuovo rapporto tra formazione iniziale e  reclutamento secondo tempi  e modalità di immediata corrispondenza tra le due fasi. Vanno  evitati i meccanismi  che spostano impropriamente i costi a carico dei precari  e dei giovani aspiranti insegnanti (già laureati) a vantaggio delle università.

Il legame tra formazione iniziale e reclutamento si rafforza riconoscendo il ruolo delle reti di scuole, consentendo  un uso flessibile delle risorse.

La scuola è sede di elaborazione didattica e di ricerca educativa, quindi deve essere anche   contesto  formativo per i suoi operatori, a partire dalla formazione iniziale.

Un provvedimento  per modernizzare il sistema 

E’ forte l’esigenza di un provvedimento normativo che cambi sistema. Occorre prevedere una fase concorsuale unica, abilitante e per le assunzioni. Con l’attuale sistema un giovane laureato per accedere all’insegnamento  deve superare una selezione che consente l’ammissione ad un percorso abilitante a pagamento (circa tremila euro) gestito dalle università, che grava finanziariamente sulle famiglie, superato ciò deve partecipare ad un altro concorso per essere assunto. Deve poi  applicarsi in un anno di formazione ulteriore per la conferma in ruolo. Tranne l’ultima,  le diverse fasi del percorso sono condotte fuori dalla verifica e dalla esperienza scolastica.

Noi proponiamo un sistema più semplice.
Concorso ed abilitazione in un’unica fase con modello di accesso simile a quello della magistratura. La verifica, con attività di tutoraggio, va condotta a cura delle scuole, da parte degli insegnanti, per la durata di due anni.

Fase transitoria

Nella fase transitoria va garantito il precariato attraverso le attuali graduatorie ad esaurimento e riserva per le assunzioni per i nuovi abilitati, TFA e PAS, con uguale valore delle abilitazioni.

Va evitato il protrarsi di una situazione che vede i docenti precari impegnati in una corsa all’ultimo punto per salire in graduatoria.

Una sorta di tassa sul precariato che i precari debbono pagare per frequentare corsi costosi,  non sempre di qualità, la cui finalità è dare punti senza  garantire un posto di lavoro.

 

Martedì prossimo incontro sindacati scuola e ministro Carrozza

   22 Gennaio 2014

Martedì prossimo incontro sindacati scuola e ministro Carrozza

  E’ fissato per il 28 gennaio

E’fissato per martedì 28 gennaio alle ore 11.30, nella sede del Miur di Viale Trastevere l’incontro tra il ministro Carrozza e i sindacati scuola.
All’ordine del giorno della riunione le ‘posizioni stipendiali e relativi incrementi economici’ del personale della scuola.

Scarica la lettera di convocazione

 

PENSIONI: i chiarimenti del ministero su requisiti anagrafici e contributivi

   21 Gennaio 2014

I chiarimenti del ministero su requisiti anagrafici e contributivi

  PENSIONI

Cessazioni dal 1 settembre 2014

Prot. AOODGPER  n.481  Uff. III   Roma, 21 gennaio 2014

OGGETTO: Cessazioni personale scolastico 1 settembre 2014 – Chiarimenti

Pervengono numerosi quesiti relativi ad alcuni dubbi interpretativi sui requisiti anagrafici e contributivi utili per la presentazione delle istanze di cessazione del personale scolastico e della domanda di pensione.
A tale riguardo, si precisa che per il personale di sesso femminile che opta per la liquidazione della pensione col sistema contributivo ai sensi dell’art.1 comma 9 della legge 243/04 (57 anni e 35 di anzianità contributiva) il requisito anagrafico dei 57 anni deve intendersi di 57 anni e 3 mesi, in considerazione dell’aumento della speranza di vita.
In merito alla pensione anticipata e alla possibilità di penalizzazione nel trattamento pensionistico per i dipendenti che siano in possesso di un’età inferiore ai 62 anni, si fa presente che tale penalizzazione in termini di riduzione percentuale del trattamento pensionistico non trova applicazione nei confronti di coloro che maturano il requisito contributivo entro il 2017, qualora l’anzianità contributiva derivi da prestazione effettiva di lavoro, ivi inclusi periodi di fruizione dei permessi ai sensi dell’art.33 comma 3 Legge 104/92 e successive modifiche.
Infine si precisa che sono state introdotte alcune novità dall’art.11 bis del D.L.102/2013 convertito in Legge 124/2013: possono cessare secondo i vecchi requisiti i lavoratori che, nel corso dell’anno 2011, risultavano essere in congedo ai sensi dell’art.42, comma 5, del d.lgs. 151/2001 o aver fruito di permessi ai sensi dell’art.33, comma 3, della Legge 104/92, i quali perfezionino i requisiti anagrafici e contributivi utili a maturare il diritto a pensione secondo la disciplina pre- Fornero entro tre anni dall’entrata in vigore del D.L. 201/2011.
La disposizione si applica anche al personale della scuola.
Le relative istanze volte al conseguimento del beneficio di cui al suddetto art. 11 bis  del D.L. 102/2013 devono essere inoltrate alle competenti Direzioni territoriali del lavoro entro il 26 febbraio (circolare Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n.44 del 12/11/2013) che verranno graduate successivamente secondo criteri determinati dall’Inps.
Tenuto conto della data del 7 febbraio, scadenza del termine per la presentazione delle istanze di cessazione, si invitano le SSLL a consentire al personale scolastico interessato di presentare le istanze anche oltre il termine del 7 febbraio con modalità cartacea ed a procedere alla successiva convalida al SIDI.

per IL DIRETTORE GENERALE – Il Dirigente Vicario – f.to  Gildo De Angelis

_________________________________________________________________

 

Chiarimenti sulle cessazioni dal servizio dal 1° settembre 2014

In riferimento alla nota del Miur del 21.01.2014, a firma del dirigente vicario Gildo De Angelis, si precisa che la stessa riprende la circolare n° 44 del Ministero del Lavoro del 12.11.2013 diretta ad aumentare le norme di salvaguardia per i “derogati”.

Nella fattispecie, la circolare sopra citata si rifà alle novità introdotte dall’art. 11 bis del decreto legge 102 del 2013, convertito in legge 124/2013, in base al quale tutti i lavoratori che, nel corso dell’anno 2011, si trovavano in aspettativa per assistere familiari disabili in situazione di gravità, ai sensi dell’art. 42 del decreto legislativo n° 151 del 26.03.2001, o che avevano fruito di permessi ai sensi dell’art. 33 comma 3 della legge 104/92 (3 giorni al mese), possono cessare dal servizio con accesso al trattamento pensionistico con i requisiti delle norme “ pre Fornero” (quota “96”, 40 anni di contribuzione e 61 anni per le donne con minimo 20 di contribuzione) da compiere entro il 06.01.2015 (36 mesi dall’entrata in vigore del decreto legge n° 201 del 06.12.2011).

La disposizione, che vale anche per il personale della scuola, non significa, comunque, che tutti coloro che assistevano parenti disabili nel 2011 andranno in pensione dal 1° settembre 2014 o dal 1° settembre 2015, bensì che faranno parte dei “derogati” per i quali l’Inps stabilirà dei criteri per la formulazione di una graduatoria che consentirà il pensionamento ad un determinato numero di aventi diritto stabilito per gli anni sopra citati.

Tutti gli interessati dovranno inoltrare istanza cartacea alle Direzioni territoriali del Lavoro entro il 26 di febbraio p.v..

La nota del Miur, tenendo conto della scadenza del 7 febbraio p.v. per la presentazione delle dimissioni dal servizio mediante la procedura on line del sistema Polis, raccomanda di consentire al personale, interessato dalla circolare n° 44 del Ministero del Lavoro, la presentazione delle istanze con la modalità cartacea oltre il termine del 7 febbraio.

By segreteria territoriale UILSCUOLA Catania

Salvo Mavica, segretario generale.

 

Scarica la nota di dettaglio della Uil Scuola sulle cessazioni

 

Alla firma del Ministro le linee guida sugli acquisti

  20 Gennaio 2014

Alla firma del Ministro le linee guida sugli acquisti

  Incontro al Miur

 Semplificazioni amministrative

In data 16 gennaio si è svolto, presso il MIUR un incontro con i rappresentanti della Direzione del Bilancio sugli acquisti e le forniture, gare e appalti e i rapporti con le banche e le assicurazioni.
Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.
Da parte sindacale sono state nuovamente rappresentate le difficoltà incontrate dalle scuole nella gestione degli aspetti amministrativi e contabili, degli acquisti, delle convenzioni e della continua richiesta di dati da parte di soggetti istituzionali diversi dal MIUR.
Dai rappresentanti del MIUR è  stata  fornita una ulteriore informativa sulla direttiva alle scuole sugli acquisti e sull’utilizzo del Mercato Elettronico della P.A. (MePA) che è  il mercato digitale in cui le Amministrazioni devono acquistare –  per valori inferiori alla soglia comunitaria –  i beni e servizi offerti da fornitori abilitati a presentare i propri prodotti sul sistema.
Per le scuole, considerate una articolazione del funzionale del MIUR, la soglia sarà quella fissata in 130mila euro per le amministrazioni statali.

Nella direttiva saranno inoltre fornite le indicazioni operative per la gestione degli acquisti da parte del Dirigente, nell’ambito della soglia fissata dal Consiglio di Istituto. La consultazione della vetrina elettronica del MEPA dovrà servire all’acquisizione dei prezzi di riferimento senza prefigurare un obbligo di acquisto attraverso quel canale.

Una particolare attenzione  sarà rivolta alla costituzione di reti di scuole per la formazione di gruppi di acquisto di beni e servizi (convenzioni di cassa, manutenzione attrezzature etc). A questo proposito la UIL Scuola ha chiesto che le necessarie semplificazioni amministrative siano accompagnate dalla attivazione dell’organico funzionale e di rete, dall’istituzione delle figure d’area C e dalla formazione, per fornire quel necessario livello di specializzazione indispensabile per garantire la qualità dei servizi.
I contenuti della direttiva, alla firma del Ministro, saranno esaminati in dettaglio nella prossima riunione.

 

Costituzione del coordinamento nazionale PAS

  20 Gennaio 2014

Coordinamento nazionale PAS

Si è costituito il coordinamento nazionale sui PAS, con la presenza dei referenti regionali, con l’obiettivo di monitorare ciò che avviene in questa delicata fase di avvio dei corsi abilitanti e per segnalare e risolvere le situazioni di criticità che si dovessero presentare nei diversi territori.

All’incontro hanno partecipato: Alessandro Cherchi (Sardegna), Roberto Scatena (Umbria), Elisa Occoffer (Trentino), Patrizia Palenga (Lazio), Maurizio Cardia (Calabria), Gaetano Zelante (Campania), Alessandro Catervi (Marche), Aulo Cimenti (Friuli).

Per l’IRASE nazionale ha partecipato Francesca Severa.

Pasquale Proietti, che ha coordinato i lavori, ha ricordato come la Uil scuola con la propria azione sia stata determinante per l’avvio dei PAS che rappresentano una concreta possibilità di conseguire l’abilitazione a quanti, con il loro lavoro, hanno negli anni fatto funzionare la scuola italiana.
Importante il ruolo svolto dalla Uil scuola anche nell’eliminazione del test preselettivo dalla prima bozza di decreto che avrebbe fortemente limitato la possibilità di partecipazione a tantissimi precari.

Dal dibattito sono emerse le seguenti criticità:

  • Difficoltà riscontrate in alcuni territori per i problemi creati da parte di alcune Università nell’organizzazione dei corsi, soprattutto con riferimento alla scuola dell’infanzia e primaria;
  • La pubblicazione degli elenchi degli aventi titolo a partecipare ai corsi non è omogenea sul territorio, molte università non li hanno ancora divulgati e questo comporterà forti ritardi rispetto alla tempistica di avvio dei corsi già prevista dal Miur per la fine di dicembre;
  • Contrariamente a quanto richiesto dai sindacati, per la partecipazione ai corsi si prevedono costi elevati e non omogenei tra le varie università;
  • Non chiarezza sull’organizzazione dei corsi su più anni accademici, da parte di alcune università (es. Padova) e sulla priorità di frequenza.

Assunta positivamente la circolare sul diritto allo studio (150 ore) che consente alle diverse Direzioni regionali di rideterminare le scadenze e di spacchettare il monte ore, al fine di accontentare il maggior numero di richieste.

Le proposte che la Uil scuola farà al Miur

  • Il Miur deve farsi garante di un corretto svolgimento dei corsi e della non arbitrarietà del giudizio e della valutazione dei corsisti. Le abilitazioni a qualsiasi titolo acquisite sono il risultato di percorsi formativi definiti da interventi normativi, non può essere consentito alle università di operare disparità di trattamento;
  • E’ necessario individuare modalità organizzative che consentano la frequenza dei corsi anche a quelle classi di concorso con pochi iscritti su tutto il territorio nazionale (Classe di concorso C/180, saranno 20 in totale), anche prevedendo solo modalità on-line e un momento in presenza prima dell’esame;
  • Riconoscere per i PAS eventuali crediti maturati anche attraverso la frequenza e il superamento dell’esame finale del TFA ordinario;
  • Nel caso di corsi diluiti su due anni prevedere la possibilità, a domanda degli interessati, di poter scegliere di frequentare i corsi nel corso del secondo anno;
  • Nel caso di attivazione dei corsi in regioni diverse da quella di residenza prevedere la possibilità per i docenti di poter optare per altra classe di concorso, sempre se in possesso di titolo valido per l’accesso;
  • Al momento della riapertura delle graduatorie d’istituto la Uil scuola proporrà che tutti i docenti iscritti ai PAS dovranno potersi inserire con riserva nella II fascia relativa al personale abilitato, con scioglimento della stessa al momento del conseguimento del titolo abilitante;
  • Sempre al momento della riapertura delle graduatorie d’istituto, la Uil proporrà di rivedere le tabelle di valutazione dei titoli, con particolare riferimento ai titoli culturali.

Le abilitazioni, comunque conseguite, dovranno avere lo stesso peso specifico.
Questo sistema di gestione dei corsi sta mettendo in evidenza un cattivo funzionamento delle università che scaricano impropriamente i costi a carico dei precari.
La Uil ritiene che la gestione della formazione iniziale vada assegnata alle scuole, anche in rete, dove non mancano né le strutture adeguate né le necessarie professionalità.

 

Di Menna: il Governo trova una soluzione con il ‘balletto degli anni degli scatti’

  17 Gennaio 2014

Di Menna: il Governo trova una soluzione con il ‘balletto degli anni degli scatti’

  SCATTI DI ANZIANITA’ | Oggi il decreto del Governo

Il provvedimento approvato oggi dal Consiglio dei Ministri indica una soluzione alla questione del riconoscimento delle anzianità del personale della scuola.

Una soluzione – spiega il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna – raggiunta attraverso un fitto percorso contabile che talvolta differenzia, talvolta pospone di anno in anno il riconoscimento degli scatti.

Per semplificare quello che potrebbe essere un ‘balletto degli anni degli scatti’ – aggiunge Di Menna abbiamo:

2012 – anno che sarà valido solo se si chiude la trattativa all’Aran (è il terzo del triennio di blocco 2010 – 2011 – 2012. In  analogia con quanto già fatto per la validità del 2011, occorre una trattativa per pagare gli scatti maturati).

2013non è valido. Resta infatti in piedi il provvedimento di blocco previsto dal governo.

2014è valido grazie al provvedimento emanato oggi da Palazzo Chigi sia come anzianità che come aumento di stipendio conseguente al riconoscimento delle anzianità degli anni precedenti.

In sostanza viene ripristinata la progressione economica per anzianità prevista dal contratto vigente, ma viene per tutti rallentata per il mancato riconoscimento del 2013.

E’ il blocco del contratto, oltre agli errori commessi dai ministri e dai ministeri, alla base del pasticcio a cui oggi il decreto ha posto rimedio.

Ora occorre dare maggiori certezze su tutti gli aspetti retributivi del personale, cosa che si può fare solo per via contrattuale. A tal fine rimane urgente un incontro con il ministro su tutte le questioni che attengono al rapporto di lavoro e al riconoscimento professionale comprese quelle riguardanti  la seconda posizione economica Ata e del fondo per i dirigenti scolastici.

 

Sperimentazione / Scuola secondaria di secondo grado statale

  14 Gennaio 2014

Sperimentazione / Scuola secondaria di secondo grado statale

  Giornata di studio

La UIL Scuola ha  promosso una giornata di studio  con i rappresentanti delle sei scuole di secondo grado  che, nell’ambito di una sperimentazione autorizzata, hanno previsto la riduzione di un anno nei percorsi di durata quinquennale, per evidenziare luci ed ombre di un ambito che fa discutere.
Di seguito il documento elaborato dalla Uil Scuola e il decreto autorizzativo.

 

Istruzione degli adulti:report riunione al ministero

  14 Gennaio 2014

Istruzione degli adulti

  Riunione al ministero

Il giorno 14 gennaio 2014 si è svolto un incontro tra il Miur e le organizzazioni sindacali per una informativa sui progetti assistiti relativi alla sperimentazione dei CPIA, sulle linee guida e sullo schema di Decreto Interministeriale degli organici relativi all’istruzione degli adulti.
Il Miur era rappresentato dalla Dott.ssa Palumbo e dal Dott. De Angelis, per la Uil scuola ha partecipato Pasquale Proietti.
A settembre scorso, in applicazione dell’art. 11 del DPR 263/12, sono stati attivati nove “progetti assistiti” a livello nazionale per l’attuazione del nuovo assetto organizzativo e didattico dei Centri d’istruzione per gli adulti (Uno per ciascuna delle seguenti aree territoriali: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia R., Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia).
L’orientamento del Miur è di consentire a tutte le realtà territoriali che sono nelle condizioni di avviare le attività dei CPIA di partire già dal prossimo 1 settembre 2014.
In questo caso si andrà verso un regime misto con la presenza nei territori sia dei CPIA che dei CTP.
Nello stesso tempo i “progetti assistiti” a livello nazionale costituiranno oggetto di studio e approfondimento da parte del gruppo tecnico nazionale I.D.A.
Il Miur, in previsione dell’estensione di tali attività, ha predisposto una bozza di Decreto Interministeriale per la determinazione degli organici dei Centri di istruzione per gli adulti, per l’anno scolastico 2014/15.
L’organico del settore dovrà rientrare nell’ambito e nei limiti dell’organico complessivo, definito a legislazione vigente,  che verrà determinato dal D.I. di concerto con il MEF.
La Uil si è detta subito contraria alla proposta del Miur di prevedere la possibilità per i dirigenti scolastici di scegliere un nucleo di docenti che abbiano “propensione” per questa tipologia d’insegnamento, anche perché il CCNI sulla mobilità già prevede una precedenza per l’accesso a tali insegnamenti per chi ha maturato esperienza nel settore.
La Uil, infine, ha proposto di prorogare di un ulteriore anno la sperimentazione al fine di acquisire maggiori elementi di valutazione al fine di un migliore utilizzo delle risorse professionali ed organiche.
Le organizzazioni sindacali si sono riservate di inviare osservazioni scritte in vista di ulteriore incontro col Miur.

 

INFORMATICONUIL del 16/01/2014: recupero e restituzione 150 €; nomine ATA e sostegno; lettera UIL Scuola al MIUR su formazione

 INFORMATICONUIL del 16/01/2014

Emissione straordinaria per recuperare i 150 euro
Il ministero prima toglie e poi da. Dal cedolino dello stipendio vengono trattenuti 150 € e poi viene fatta una emissione straordinaria per farli recuperare

La nota del ministero dell’Economia

Con lo stipendio ordinario di gennaio è stata data applicazione al D.P.R. 122/2013 con blocco degli scatti di anzianità dal 2013 e recupero degli eventuali debiti per un importo massimo mensile di 150 euro lordi.

Come da disposizioni concordate tra il Ministero dell’economia e delle finanze e dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, è sospesa l’attività di recupero e l’importo di 150 euro lordi verrà rimborsato con esigibilità contestuale a quella dello stipendio ordinario in pagamento nel mese di gennaio 2014.

Ulteriori emissioni straordinarie potranno essere effettuate in attuazione delle decisioni che verranno assunte in sede governativa in ordine al riconoscimento degli scatti di anzianità ai lavoratori che ne abbiano beneficiato nell’anno 2013.

Cordiali saluti

DSII – ufficio V

______________________________________________________________

  Incontri al Miur

Si sbloccano le nomine degli ATA
Sul sostegno ancora non definito il piano.

Il giorno 16 gennaio 2014 si è svolto un incontro tra il Miur e le organizzazioni sindacali sulle problematiche relative al sostegno. Per la UIL scuola ha partecipato Pasquale Proietti.

Nomine su sostegno

Il Miur ha informato i sindacati che c’è stata un’interlocuzione col MEF al fine di eliminare gli ostacoli che, ad oggi, non hanno ancora consentito di procedere alle nomine in ruolo dei 4.447 posti di docenti di sostegno, relativi all’anno scolastico 2013/14. Secondo il Miur la situazione e’ in via di chiarimento.
Oltre al prospetto di ripartizione tra le varie regioni del contingente relativo all’anno scolastico 2013/14 gia’ definito, il Miur ha anche avanzato proposte di ripartizione delle aliquote di posti relativi agli anni scolastici 2014/15 e 2015/16 che, come prevede la legge 128/13, dovranno tendere ad un riequilibrio del rapporto tra alunni e posti tra le diverse regioni. Su questi aspetti le parti si sono riservate ulteriori approfondimenti. La UIL, pur convivendo l’esigenza di ulteriori approfondimento sulla ripartizione per i due anni successivi, ha chiesto al Miur di procedere al più presto alle nomine in ruolo per la parte relativa all’anno scolastico in corso.

Nomine in ruolo ATA

Nel corso dell’incontro, su richiesta dei sindacati, il Miur ha comunicato che il MEF ha autorizzato le nomine in ruolo di oltre 3.700 posti di personale ATA.
A breve, subito dopo la comunicazione ufficiale, il Miur  convocherà i sindacati per l’informatica sulla ripartizione dei posti.

Personale inidoneo

Il Miur ha comunicato che, ad oggi, solo otto regioni (Basilicata, Calabria, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana) hanno trasmesso i dati relativi alle domande del personale docente dichiarato inidoneo all’insegnamento. Su oltre 1.100 domande già arrivate solo in 66 hanno chiesto il passaggio tra il personale Ata. 658 hanno optato per la mobilità intercompartimentale e 389 hanno chiesto di essere sottoposti a nuova visita collegiale. All’appello mancano ancora più della metà delle regioni quindi il dato, seppur indicativo, è ancora parziale.

(Scarica la tabella in allegato)

______________________________________________________________

Finanziamenti per la formazione

Perché si procede in modo poco trasparente?
La Uil sollecita la proroga della scadenza e un incontro chiarificatore

Al Dott. Luigi Fiorentino

Capo di Gabinetto

Al Dott.ssa Sabina  Bono

Capodipartimento per la programmazione

Al Direttore generale

per il personale

Al Dott. Ugo  Filisetti

Direttore generale per la

politica finanziaria e per il bilancio

MIUR

 

Ogg. Bando selezione  progetti formazione “IOCONTO”

Roma, 15 gennaio 2014

 

Con una nota ministeriale del 18 dicembre 2013  il direttore generale per il bilancio, dott. Ugo Filisetti ha  avviato le procedure di selezione  di progetti  di formazione da presentare a cura di scuole, singole o collegate in rete, per la formazione di dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali ed amministrativi, in base alle disposizioni fissate dal decreto ministeriale 11 ottobre n.821 che stabilisce le finalità generali  di utilizzo dei fondi della legge 440/1997 per il 2013.

La procedura prescelta,  che  non è stata oggetto di informativa alle organizzazioni sindacali, ha  fissato che la candidatura fosse  presentata entro il 27 dicembre 2013, con un consistente numero di certificazioni, attestazioni, dichiarazioni,  alla Direzione generale per la politica finanziaria ed il bilancio,  individuata anche  come soggetto valutatore, tramite una non meglio  definita  commissione di esperti.

In considerazione della sospensione delle attività didattiche, la scrivente organizzazione sindacale chiede la proroga della scadenza, per dare modo alle scuole, ai dirigenti ed agli organi collegiali di valutare l’impatto degli impegni derivanti dalla candidatura, la svolgimento delle verifiche sulla fattibilità dei progetti, il possesso dei requisiti richiesti.

Chiede inoltre la convocazione di  un incontro con le organizzazioni sindacali per  fornire la necessaria informativa, sia in merito allo specifico ambito  che  sull’intero panorama di opportunità derivanti alle scuole ed al personale  dalla disponibilità finanziaria della legge 440/1997 che ha istituito il fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi.

In attesa di cortese rapido  riscontro

Si porgono cordiali saluti

Massimo Di Menna

Segretario generale

Iscrizioni on line dal 3 al 28 febbraio

  10 Gennaio 2014

Iscrizioni on line dal 3 al 28 febbraio

  Anno scolastico 2014-2015

  Dal 27 gennaio sarà possibile la registrazione sul portale dedicato

Pronta la circolare per le iscizioni al prossimo anno scolastico. Il Miur ha emanato oggi il provvedimento che fornisce indicazioni per le iscrizioni alle classi prime della scuola primaria e di quella secondaria di primo e secondo grado che saranno, come già accaduto lo scorso anno, on line (fanno eccezione solo le scuole dell’infanzia per le quali rimane in vigore la procedura cartacea).

Le domande potranno essere presentate a parire dal 3 fino al  28 febbraio 2014.

La registrazione al portale dedicato, sul sito del Miur, sarà possibile a partire dal 27 gennaio.

Tutte le informazioni saranno disponibili anche sulla pagina http://www.iscrizioni.istruzione.it.

Scarica la circolare sulle iscrizioni del Miur

 

PERSONALE ATA: bene il blocco del recupero, ma basta con la politica di rinvii

  09 Gennaio 2014

Bene il blocco del recupero, ma basta con la politica di rinvii

  Personale Ata

Il ministero, dopo aver deciso di procedere al recupero degli aumenti per la professionalità Ata dal 2011, in 24 ore torna indietro, così come richiesto dalla Uil e dai sindacati scuola.
La questione non è chiusa – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna –  perché è inaccettabile che il personale, da settembre e quindi per l’anno scolastico in corso, non sappia se deve continuare a svolgere o meno le funzioni previste, per le quali, ovviamente, ha diritto alla retribuzione prevista dal contratto.
E’ del tutto evidente  – continua Di Menna – che occorre un confronto sindacale con il Governo e una conseguente, rapida decisione che risolva i problemi anziché rinviarli.
Le questioni retributive del personale della scuola, quella degli scatti, quella contrattuale, quella specifica del personale non docente non sono questioni risolvibili nel chiuso delle stanze dei  diversi ministeri  – aggiunge Di Menna – prima il Governo lo capisce meglio è per la scuola, per i lavoratori e probabilmente anche per il Governo stesso.

Scarica la relativa nota del ministero

 

PAGAMENTO PERSONALE SUPPLENTE: Programmata un’emissione speciale per la giornata del 17 gennaio

  09 Gennaio 2014

Programmata un’emissione speciale per la giornata del 17 gennaio

  PAGAMENTO PERSONALE SUPPLENTE

  La nota ricevuta dalle scuole

Si comunica che per consentire il pagamento delle retribuzioni arretrate al personale supplente breve e saltuario della scuola e al personale volontario dei vigili del fuoco è stata programmata un’emissione speciale per la giornata del 17 gennaio 2014. Pertanto tutti gli elenchi, che entro le ore 14 del suddetto giorno avranno completato l’iter autorizzativo, saranno oggetto di emissione speciale.

Si comunica, altresì, che la data di chiusura delle linee per la segnalazione dei compensi accessori della rata di febbraio è stata prorogata dalle ore 14.00 del 17 gennaio alle ore 14.00 del 23 gennaio 2014.

 

Nuove classi di concorso: riunione ministero – sindacati

  08 Gennaio 2014

Nuove classi di concorso

  Riunione ministero – sindacati

  Il report dell’incontro

Il giorno 8 gennaio 2014 si è svolto un incontro tra il Miur e le organizzazioni sindacali per l’esame del provvedimento relativo alle classi di concorso e “atipicità” per l’anno scolastico 2014/15.

Per la UIL scuola hanno partecipato Noemi Ranieri e Pasquale Proietti.

Il Miur ha illustrato una bozza di circolare e le bozze dei quadri orario delle diverse classi di concorso che, sostanzialmente, ricalcano la situazione dello scorso anno.
La principale novità riguarda l’introduzione di un’ora di “geografia generale ed economica” negli indirizzi in cui non era prevista con l’assegnazione del l’insegnamento ai titolari della classe di concorso 39/A.
L’altra novità riguarda l’avvio di sezioni di “liceo sportivo”, solo dalla classe prima, come articolazione dei licei scientifici.

La UIL scuola ha evidenziato l’esigenza di portare a conclusione la fase di gestione transitoria delle classi di concorso conseguente al riordino del II grado, prevedendo l’avvio di un serio confronto sulla riforma delle classi di concorso.
Fermo restando la rigidità  della base di calcolo iniziale dell’organico, la UIL ha chiesto di prevedere una gestione flessibile da parte delle scuole delle nuove risorse organiche assegnate per la geografia, con la possibilità di un utilizzo di detto personale anche nelle seconde classi.

Le organizzazioni sindacali si sono riservate di analizzare la bozza della circolare e di presentare eventuali proposte che verranno discusse in un successivo specifico incontro.

 

Nuovo caso di prelievo sullo stipendio: riguarda il personale Ata – Uil Scuola: il ministro ritiri la circolare ed eviti un altro pasticcio

  08 Gennaio 2014

Uil Scuola: il ministro ritiri la circolare ed eviti un altro pasticcio

  Nuovo caso di prelievo sullo stipendio: riguarda il personale Ata

La circolare del ministero prevede il prelievo degli aumenti contrattuali legati alla professionalità.

Potrebbero essere 8 mila le persone coinvolte dalle misure previste dalla circolare emanata dal mistero dell’istruzione con un prelievo calcolato in media intorno a mille euro.Una misura introdotta dal Miur con una circolare che prevede il prelievo di aumenti contrattuali legati alla professionalità (‘posizioni economiche’ del personale Ata).
La Uil ha già inviato una lettera al ministro Carrozza nella quale viene sollecitato il ritiro del provvedimento.
Va evitato un altro pasticcio.

 

Il Governo torna indietro sul prelievo di 150 euro

  08 Gennaio 2014

Il Governo torna indietro sul prelievo di 150 euro

Dopo la protesta del mondo della scuola e l’intervento del sindacato, è prevalsa la buona politica

Ora restano due cose importanti da fare: l’avvio della trattativa all’Aran e la modifica del decreto 122 che penalizza ingiustamente proprio la scuola con il blocco sia del contratto che degli scatti

Dopo la protesta del mondo della scuola e l’intervento tempestivo dei sindacati è prevalsa la buona politica, che è intervenuta in modo chiaro e tempestivo per risolvere un problema che il Governo, se ci avesse ascoltati, avrebbe potuto evitare.
Verificheremo che la gestione amministrativa – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna – sia veloce e che negli stipendi di gennaio non ci siano sorprese dovute a cattiva burocrazia.

Ora ci sono due cose da fare:
– la prima, in tempi rapidissimi, è l’emanazione dell’atto di indirizzo all’Aran per l’avvio della trattativa per il riconoscimento degli scatti di anzianità relativi all’anno 2012
– la seconda, la modifica del decreto n. 122 che, solo per la scuola, ha previsto una doppia penalizzazione, il blocco del contratto per ulteriori tre anni e, contestualmente, il blocco degli scatti di anzianità con un prelievo di 300 milioni di euro.
Questa – mette in chiaro Di Menna – è una decisione che il Governo deve assolutamente assumere.
E’ positiva e tempestiva la decisione presa questa mattina a Palazzo Chigi che ferma il prelievo di 150 euro sugli stipendi. Ci attendiamo – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola – che la valorizzazione del lavoro del personale e la centralità dell’istruzione entrino concretamente tra le priorità del Governo nel programma che si appresta a varare.

By segreteria territoriale UIL Scuola Catania.Salvo Mavica, segretario generale

Scarica qui INFORMATICONUIL del 08/01/2014