Il Tribunale di Asti, con sentenza emessa in data 12 novembre 2025, ha riconosciuto un importante risarcimento a favore di un docente di religione cattolica in relazione all’abuso nella reiterazione dei contratti a termine.
Nello specifico, il Tribunale ha condannato il Ministero dell’Istruzione e del Merito al versamento in favore del docente di una indennità risarcitoria pari a € 66.539,76, oltre interessi legali e l’eventuale ulteriore somma spettante a titolo di differenza tra tali interessi e il maggior importo derivante dalla rivalutazione monetaria dalla maturazione delle singole differenze mensili fino al saldo.
Il Ministero è stato inoltre condannato alla rifusione delle spese di lite, complessivamente liquidate in € 5.360,00, oltre IVA, CPA e rimborso forfettario delle spese generali nelle misure di legge, con distrazione in favore del procuratore antistatario.
La vertenza, promossa dalla UIL Scuola, è stata patrocinata dall’Avv. Domenico Naso dell’Ufficio Legale Nazionale della Federazione UIL Scuola.
Ufficio Legale Nazionale
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