QUESTIONARIO SCUOLA: un nuovo impegno scaricato sulle scuole

13 FEBBRAIO 2015

Uil: un nuovo impegno scaricato sulle scuole

QUESTIONARIO SCUOLA

Dal 9 al 28 febbraio la compilazione del questionario scuola, da trasmettere all’Invalsi. Una volta restituito sulla apposita piattaforma queste dovranno predisporre il  rapporto di autovalutazione. Intanto che il MIUR lavora sulle linee guida per gli orientamenti sulla sua compilazione nessuno considera il lavoro aggiuntivo che deriva alle scuole da tutte queste incombenze. 

Nel corso dell’incontro di presentazione dei nuovi modelli di certificazione delle competenze svolto l’11 febbraio il MIUR ha consegnato le bozze delle linee guida di orientamenti per la compilazione del RAV su cui si potranno trasmettere osservazioni entro lunedì 16. Stando a quanto ribadito non è nelle intenzioni del Miur  utilizzare i dati  del questionario scuole e dei rapporti di autovalutazione per creare graduatorie di scuole. La UIL ha lamentato in quella sede la mancata informativa sui contenuti del Questionario Scuola per gli effetti  che la sua compilazione ha sulle scuole.
Con la nota  6 febbraio 2015, n. 429 il MIUR ha comunicato che dal 9 al 28 febbraio saranno aperte le funzioni per la compilazione online del questionario scuola a cui tutte sono tenute. Il questionario, predisposto da Invalsi, richiede l’inserimento di dati descrittivi e costituisce il primo passo concreto nel complesso processo di autovalutazione di tutte le  scuole.
I dati vengono restituiti alle scuole insieme ai valori di riferimento esterni (benchmark) e ad altre informazioni già disponibili nel sistema informativo del Ministero, entro la fine di marzo, all’interno di una  Piattaforma operativa unitaria.

Oltre a  questi  passaggi, dopo la restituzione dei dati in  piattaforma tutte le scuole procederanno alla elaborazione del Rapporto di Autovalutazione entro la fine di giugno e la sua pubblicazione entro luglio 2015.

Per la compilazione esclusivamente on line del questionario alle scuole viene inviato un link ed una password di accesso alla piattaforma in entrata e viene avviato un portale dedicato reperibile all’indirizzo: www.istruzione.it/sistema_valutazione/documenti.html.
La UIL evidenzia come proprio in una fase dell’anno scolastico in cui le scuole sono immerse nelle attività di valutazione quadrimestrale, nelle comunicazioni alla famiglie nella verifica degli assetti organizzativi e didattici le stesse debbano essere impegnate, con tempi molto stretti in una ulteriore delicata attività per la compilazione non burocratica del questionario.
Questo viene diffuso senza alcun confronto con il sindacato nonostante le  forti ricadute  sull’organizzazione del lavoro di numerose figure. Alcune parti vanno compilate a cura del dirigente, altre del referente del POF altre del DSGA ecc. ecc. Alcuni quesiti inducono all’errore e possono dar luogo ad interpretazioni distorte del quadro di riferimento, ad esempio chi decide perché e quali siano i tre progetti più importanti che la scuola ha realizzato per un certo anno scolastico? I punti di vista sono differenti per le diverse categorie professionali, l’introduzione anticipata delle CLIL per alcuni, la caratterizzazione sui Bisogni educativi speciali per altri, e avanti ancora, mentre informazioni e criteri per lo svolgimento delle diverse azioni arrivano in modo parziale e frammentario.
Un processo importante per la modernizzazione del sistema dell’istruzione, sia per le scuole statali che per quelle paritarie viene gestito ancora una volta dal MIUR senza fornire supporto e lasciando le scuole a se stesse, senza alcuna previsione di riconoscimento del lavoro aggiuntivo.

 

ORGANICI ATA – INCONTRO MIUR SINDACATI: Ancora tagli, così le scuole non potranno funzionare‏

13 Febbraio 2015

INCONTRO MIUR-SINDACATI: Ancora tagli, così le scuole non potranno funzionare

ORGANICI ATA

In data 11 febbraio 2015 si è tenuta una prima riunione tra la Direzione del Personale del MIUR e le Organizzazioni sindacali scuola sulle dotazioni organiche ATA per l’anno scolastico 2015/16. Per la UIL Scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Antonello Lacchei.
I rappresentanti del MIUR hanno illustrato le linee del decreto interministeriale sugli organici ATA. La consistenza numerica complessiva, in attuazione di quanto disposto dalla legge di stabilità sarà ridotta di oltre 2.000 posti.
La UIL Scuola, ha ribadito le posizioni più volte rappresentate sulla necessità di un diverso modo di gestione dell’organico, ha espresso l’assoluta contrarietà ad affrontare la materia sulla base dei tagli e della assegnazione dei posti costruita sui tetti prestabiliti, senza verificare le ricadute sul servizio e le possibili modalità di riorganizzazione del personale.
E’ del tutto evidente che non si può gestire la scuola italiana con criteri e tabelle vecchie di decenni e che è  ormai inderogabile l’istituzione di posti d’area C e l’estensione dell’area tecnica in ogni scuola.
Per la UIL per una nuova distribuzione dei posti si deve partire dalle effettive necessità delle scuole e dall’individuazione dei nuovi carichi di lavoro per consentire ai lavoratori di operare in un quadro di certezze e di tutele ed alle scuole di dare risposte di qualità adeguate alla domanda e ai bisogni dell’utenza.
Per questo la UIL ha chiesto con forza garanzie sulla funzionalità delle scuole a partire dal primo settembre, programmando per tempo gli interventi strutturali sull’organico e le autorizzazioni ai posti in deroga che si renderanno necessari per consentire il corretto funzionamento delle scuole anche in presenza delle esternalizzazione dei servizi e della concentrazione di personale inidoneo.

BY segreteria territoriale uilscuola catania. salvo mavica segretario generale

 

POSIZIONI ECONOMICHE ATA: il Miur si attiva chiedendo al Mef di sboccare i compensi

11 FEBBRAIO 2015

Il Miur si attiva chiedendo al Mef di sboccare i compensi

POSIZIONI ECONOMICHE ATA

Il Miur con nota 4015 del 5 febbario 2015 nel condividere le considerazioni della Uil Scuola sullo sblocco delle posizioni economiche Ata a partire dal gennaio 2015, ha chiesto al Mef parere per procedere al pagamento delle stesse. Resta ferma la nostra pressione fino a che non ci sarà concreta riattivazione del pagamento da gennaio. Rimane tutto aperto il contenzioso per i 5.000 che sono stati esclusi dal pagamento.

POSIZIONI ECONOMICHE ATA: il MEF conferma che dal 2015 è venuto meno il blocco

06 FEBBRAIO 2015

Il MEF conferma che dal 2015 è venuto meno il blocco

POSIZIONI ECONOMICHE ATA

Anche il MEF attesta che la legge di stabilità non contiene – per la scuola – la proroga del blocco delle retribuzioni previsto dal DL 78/2010.
E’ quello che la UIL ha sempre sostenuto, sottoscrivendo con gli altri sindacati ed il MIUR l’intesa per l’utilizzo delle economie MOF, per dare copertura ai quattro mesi del 2014 che il CCNL del 7 agosto non comprendeva.
Sollecitiamo il MIUR a dare diposizioni per il pagamento da gennaio.
Ipotizzare che la riattivazione avvenga dal prossimo settembre significherebbe non remunerare il personale che sta svolgendo le funzioni e compromettere i servizi dell’anno scolastico in corso.

 

POSIZIONI ECONOMICHE DEL PERSONALE ATA: dal Miur ancora nessuna risposta

29 GENNAIO 2015

Dal Miur ancora nessuna risposta

POSIZIONI ECONOMICHE DEL PERSONALE ATA

Uil: mandato ai legali per procedere con i decreti ingiuntivi. Il pagamento va comunque garantito.

Il 29 gennaio 2015 si è svolta una riunione tra Miur e sindacati scuola. Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.

Sulla ripresa delle posizioni economiche in conseguenza della cessazione del blocco delle retribuzioni previsto dal DL. 78/2010 il Miur ha comunicato che sono ancora in corso gli approfondimenti con i ministeri della Funzione Pubblica e del Tesoro.
Per coloro che hanno i requisiti giuridici di assegnazione e sono stati esclusi dagli arretrati in quanto il loro nominativo non è stato trasmesso alla dpt, non sono state prospettate soluzioni. Il MIUR ha comunque avviato un monitoraggio al fine di valutare gli aspetti finanziari.
La UIL Scuola ancora una volta valuta molto negativamente le risposte  del MIUR in quanto non viene data nessuna soluzione concreta né al personale che ancora subisce  il blocco né a quello che ha ricevuto gli arretrati con il contratto del 7 agosto 2014,  né a tutti coloro che svolgono le funzioni in questo anno scolastico.
Per questo la Uil rivendica il pieno ripristino per tutti delle posizione economiche.
Comunica che procederà  per le vie legali attraverso decreti ingiuntivi di pagamento nei confronti del MIUR – per coloro che hanno i requisiti giuridici di assegnazione e sono stati esclusi in quanto il loro nominativo non è stato trasmesso alla DPT.
Invita i lavoratori che non sono retribuiti a non collaborare ed ad attenersi strettamente alle mansioni del profilo.

Salvo Mavica, segretario generale

 

Trasmissione nota MIUR per monitoraggio posizioni economiche ATA non pagate‏

24 Gennaio 2014

Trasmissione nota MIUR per monitoraggio posizioni economiche ATA non pagate‏

EVIDENZA. URGENTISSIMA

Cari amici, tesserati uil scuola, PERSONALE A.T.A.

A seguito della nostra iniziativa il MIUR ha avviato un nuovo monitoraggio per rilevare il numero dei destinatari, a fini giuridici, delle posizioni economiche ATA nel triennio 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, ai quali non è stato liquidato mensilmente il beneficio economico e, conseguentemente, gli arretrati.

In questa fase è dunque necessario attivarsi per verificare che i nominativi tutti gli aventi diritto alle posizioni economiche rientrino nelle comunicazioni che gli uffici territoriali dell’amministrazione dovranno inviare al MIUR entro il 6 febbraio.

INVITO E PREGO TUTTI GLI INTERESSATE DI VIGILARE O MEGLIO VERIFICARE, che la propria istituzione scolastica ottemperi prontamente e con precisione inserendo nella comunicazione tutti gli aventi diritto.

In allegato qui la nota del Ministero che avvia il monitoraggio.

Fraterni saluti

Antonello Lacchei, segretario nazionale referente ATA

Salvo Mavica, segretario generale territoriale uilscuola catania

 

POSIZIONI ECONOMICHE ATA: NESSUNA RISPOSTA DAL MIUR

21 GENNAIO 2015

Uil: siamo al paradosso. Ora passiamo ai decreti ingiuntivi

POSIZIONI ECONOMICHE ATA: NESSUNA RISPOSTA DAL MIUR

Il Governo teorizza il ‘chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato’ non trovando altri argomenti.

Il 21 gennaio 2015 si è svolta una riunione tra Miur e sindacati scuola.
Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.
I rappresentanti del Ministero hanno riferito sulla questione di coloro che hanno i requisiti giuridici di assegnazione e sono stati esclusi dagli arretrati in quanto il loro nominativo non è stato trasmesso alla dpt, di una risposta del MEF ad un quesito specifico, che escluderebbe questo personale dal pagamento, perché la norma viene ‘interpretata’ come esclusivamente finalizzata ad evitare la restituzione a carico di coloro che avevano avuto tale retribuzione e per non disponibilità di copertura finanziaria.
Tale interpretazione porterebbe a riconoscere la retribuzione, a parità di condizione, solo a coloro nei cui territori è stata effettivamente erogata. Ci troviamo di fronte alla totale incertezza del diritto a vedere retribuita una prestazione professionale. Una sorta di ‘chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato’.
Il Mef ha comunque avviato un monitoraggio al fine di valutare gli aspetti finanziari.
Sulla ripresa delle posizioni economiche in conseguenza della cessazione del blocco delle retribuzioni previsto dal DL. 78/2010 il Miur ha comunicato che sono in corso gli approfondimenti con i ministeri della Funzione Pubblica e delle Finanze. Sulla materia è previsto un ulteriore incontro entro il mese di gennaio.
La UIL Scuola valuta molto negativamente le risposte  del MIUR in quanto non viene data nessuna soluzione concreta né al personale che ancora subisce il blocco né a quello che ha ricevuto gli arretrati con il contratto del 7 agosto 2014.
La Uil rivendica il pieno ripristino per tutti delle posizione economiche.
• Procederà per le vie legali attraverso decreti ingiuntivi di pagamento nei confronti del MIUR – per coloro che hanno i requisiti giuridici di assegnazione e sono stati esclusi in quanto il loro nominativo non è stato trasmesso alla DPT.
• Ribadisce che come confermato anche dal nostro Ufficio Legale la circostanza che venga riconosciuta loro una dal fondo di istituto non solo non pregiudica il contenzioso ma rafforza le motivazioni di un eventuale ricorso.
• Invita i lavoratori che non sono retribuiti a non collaborare ed ad attenersi strettamente alle mansioni del profilo.

 

Informativa Miur sulle domande di pensione

21 GENNAIO 2015

Informativa Miur sulle domande di pensione

Lo scorso 17 gennaio si sono concluse le operazioni di acquisizione delle domande di cessazione del personale della scuola (ad eccezione dei dirigenti scolastici).

In sintesi, le domande presentate sono state:
– 19.078 relative al personale docente
– 32 relative al personale educativo
– 147 relative ad insegnanti di religione cattolica
– 4.963 relative al personale Ata

Gli uffici scolastici ora dovranno verificare che la domanda di cessazione abbia i requisiti previsti dalla normativa e quindi validare la cessazione al Sidi. Gli uffici provvederanno, inoltre, ad inserire al Sidi le cessazioni d’ufficio ed a comunicare le altre variazioni di stato giuridico quali i licenziamenti, le dispense dal servizio, i decessi etc.

 

AT DI CATANIA: PUBBLICATE LE GRADUATORIE PROVVISORIE DEI PERMESSI DI STUDIO ANNO 2015 PERSONALE DOCENTE ED ATA

22/12/2014

AT DI CATANIA: PUBBLICATE LE GRADUATORIE PROVVISORIE DEI PERMESSI DI STUDIO  ANNO 2015 PERSONALE DOCENTE ED ATA

Avverso le graduatorie è possibile presentare ricorso entro cinque giorni dalla data di pubblicazione.

GRADUATORIE

 

 

POSIZIONI ECONOMICHE ATA: la Uil chiede una soluzione complessiva

16 Dicembre 2014

La Uil chiede una soluzione complessiva

POSIZIONI ECONOMICHE ATA

Con la conversione in legge del DL 23 gennaio 2014, n. 3, che ha ripristinato gli scatti del personale della scuola si è anche risolta la situazione delle posizioni economiche ATA bloccate dal MEF che aveva sospeso il pagamento di quelle attribuite dal settembre 2011, ritenendole un aumento stipendiale illegittimo, sottoposto al blocco delle retribuzioni pubbliche.

La norma sulle PE riguarda i tre anni scolastici 2011-2012 2012-2013 e 2013-2014. Tutto il personale destinatario delle stesse, il cui nominativo era già stato inviato alle DPT, che aveva subito il blocco, ha ricevuto per differenza le somme non percepite.

Per coprire gli ultimi 4 mesi l in sede di riassegnazione delle economie MOF è stata inviata ad ogni scuola una somma forfettaria di 904 euro da utilizzare prioritariamente per questa finalità. Tale previsione riguarda anche i destinatari giuridici delle PE che non hanno ricevuto gli arretrati, in quanto sconosciuti alle DPT.

Nel caso in cui non ci siano destinatari di PE sottoposte al blocco o non ancora attribuite le risorse confluiscono nel fondo, per retribuire il lavoro ATA.

Nel caso in cui non siano sufficienti devono essere integrate con quelle degli incarichi specifici ATA che, in sede di ripartizione MOF sono state incrementate per questa finalità.

Per coloro che hanno i requisiti giuridici di assegnazione e sono stati esclusi in quanto il loro nominativo non è stato trasmesso alla DPT stiamo valutando le azioni di tutela sindacale e giurisdizionale.

Come confermato anche dal nostro Ufficio Legale la circostanza che venga loro riconosciuta una retribuzione da settembre a dicembre 2014 non solo non pregiudica il contenzioso ma rafforza le motivazioni di un eventuale ricorso. Sulla materia stiamo predisponendo una bozza di diffida.

Domande di pensione 2015: il dettaglio nella circolare applicativa

15 Dicembre 2014

Domande di pensione 2015: il dettaglio nella circolare applicativa

Vanno presentate entro il 15 gennaio

I requisiti, le procedure

L’11 dicembre si è tenuta al Miur una riunione tra l’Amministrazione e i sindacati scuola per discutere della circolare applicativa al D.M. 886 del 1° dicembre 2014. Per l’Amministrazione era presente il dott. Molitierno. Per la Uil Scuola ha partecipato Francesco Sciandrone.
Tenendo conto della bozza di circolare, tutte le organizzazioni sindacali presenti hanno proposto le seguenti modifiche:

  1. Procrastinare la data di scadenza di presentazione delle domande, considerando che ci sono le vacanze natalizie;
  2. Aggiungere, riguardo alle penalizzazioni per coloro  che hanno i requisiti per accedere al trattamento pensionistico ma non posseggono 62 anni di età, la frase “salvo diverse disposizioni di legge (con riferimento all’emendamento approvato alla Camera);
  3. Consentire alle donne che optano per il sistema contributivo (Legge Maroni) di poter andare in pensione anche successivamente al 1° settembre 2015;
  4. Far riferimento alla circolare Inps per la 6^ salvaguardia per evitare la ripresentazione delle domande di coloro che le avevano già presentate e non sono rientrati nei 2.500 che sono stati collocati in pensione con la 4^ salvaguardia;
  5. Collocare in pensione tutto il personale in esubero che, al 31.08.2015, possiede l’età di anni 62 e 42 anni e 6 mesi, nel caso degli uomini, e 41 anni e 6 mesi, per le donne.

La Uil Scuola, in particolare, ha proposto per il personale in esubero lo stesso provvedimento che è stato adottato nel 2013, consentendo il pensionamento a domanda con le regole pre Fornero.

Per quest’ultima richiesta, l’Amministrazione ha risposto negativamente, affermando che il precedente provvedimento aveva validità solo per l’anno 2013.

 

NOTA SULLA CIRCOLARE APPLICATIVA PER IL PENSIONAMENTO 2015

In data 11 dicembre 2014 è stata diramata dal Miur la circolare applicativa del D.M. 886 del 1° dicembre 2014.

La circolare non ha recepito alcuna modifica di quelle proposte da tutti i sindacati nella riunione della mattinata, ad eccezione del riferimento alla circolare Inps per la 6^ salvaguardia.

Viene ribadito che le dimissioni dal servizio vanno presentate,  mediante la procedura “on line” del sistema Polis del Miur, da tutto il personale della scuola.
Presenterà, invece, le dimissioni in forma cartacea, con successive istruzioni, il personale della 6^ salvaguardia che rientrerà nei 1.800 nominativi che potranno accedere al trattamento pensionistico per aver fruito di permessi nel 2011 per l’art. 33 comma 3 della Legge 104/1992 e dell’art. 42 del D. L.vo 151/2001.
Il personale in servizio all’estero potrà presentare l’istanza anche con modalità cartacea.

I contenuti della circolare sono quelli che sono stati già pubblicati sul sito della Uil Scuola in occasione della pubblicazione del D.M. 886 del 1° dicembre 2014, ai quali si fa riferimento [ link:  http://www.uil.it/uilscuola/node/3679  ]

Unica vera novità è la possibilità del collocamento a riposo d’ufficio per tutto il personale che, entro la data del 31.08.2015, possiede anni 62 di età e 42 anni e 6 mesi, per gli uomini, e 41 e 6 mesi, per le donne, senza arrotondamenti.

Rende perplessi la formulazione di tale facoltà dell’Amministrazione che, con preavviso di 6 mesi, può risolvere unilateralmente il rapporto di lavoro.

Si riafferma, comunque, che per il personale docente ed Ata la data di scadenza del 15.01.2015 vale per:

  1.  Dimissioni volontarie dal servizio;
  2. Richiesta di pensionamento con permanenza in servizio a “part time”;
  3. Richiesta di permanenza in servizio oltre l’età di vecchiaia (anni 66 e mesi 3) per raggiungere il minimo per ottenere la pensione (anni 20);
  4. Ritirare le dimissioni.

Per i dirigenti scolastici, invece, che intendono usufruire delle particolari disposizioni che regolano le cessazioni dal servizio, la data di scadenza è il 28.02.2015, ai sensi dell’art. 12 del CCNL dell’Area V.

SECONDA FASCIA ATA: Le scuole si scelgono fino al 23 dicembre

04 DICEMBRE 2014

Le scuole si scelgono fino al 23 dicembre

SECONDA FASCIA ATA

Gli aspiranti già inseriti negli elenchi provinciali ad esaurimento per i profili professionali di  assistente amministrativo, assistente tecnico, cuoco, infermiere, guardarobiere e nelle graduatorie provinciali ad esaurimento di collaboratore scolastico e negli elenchi provinciali ad esaurimento per il profilo professionale di addetto alle aziende agrarie possono presentare la domanda di inserimento, per il medesimo profilo professionale, nella seconda fascia delle graduatorie di circolo e di istituto nella stessa provincia nella cui graduatoria provinciale per le supplenze sono già inseriti, esercitando nuovamente le opzioni per le scuole.

In assenza di nuova scelta restano confermate le istituzioni scolastiche precedentemente indicate, a meno che il relativo codice non abbia perso validità per effetto del dimensionamento.

La domanda per l’inclusione nelle graduatorie di circolo e di istituto di seconda fascia, unica per tutti i profili per cui l’aspirante ha titolo, deve essere compilata e trasmessa esclusivamente via web, tramite le istanze on line fino alle ore 14,00 del 23 dicembre 2014.

PRECARIATO | SENTENZA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA: Come orientarsi dopo la sentenza

01 DICEMBRE 2014

Come orientarsi dopo la sentenza

PRECARIATO | SENTENZA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA

Un chiaro richiamo al Governo. Ora un intervento legislativo per rispondere al richiamo europeo. I precari con tre anni di contratti reiterati si possono rivolgere al giudice: presso le strutture Uil Scuola tutti i chiarimenti.

La Uil Scuola è l’organizzazione che per prima ha promosso iniziative legali (in molti casi già con esito positivo, con pagamento di indennizzo). Tali iniziative hanno rappresentato  anche una forma di denuncia-pressione nei confronti dei Governi che finora si sono mostrati inadempienti e  insensibili tanto da determinare tale condanna da parte della Corte europea.

Ora il Governo Renzi deve procedere con provvedimento d’urgenza per coprire tutti i posti con contratti a tempo indeterminato e stabilire limite  e motivazione alla eccezione di contratti a termine reiterati e l’importo dell’indennizzo da dare al lavoratore (docente e Ata) per violazione di tali norme.

La Uil Scuola seguirà da ora l’azione del Governo, denunciando, ogni mese il ritardo e l’inadempienza, fino al ripristino della legalità.

Presso le strutture territoriali Uil Scuola è possibile, per i precari interessati, verificare le singole posizioni al fine di produrre ricorso al giudice del lavoro per veder riconosciuto il diritto: immissione in ruolo o comunque indennizzo.

La sentenza riguarda sia i docenti che il personale Ata.