A seguito richieste e sollecitazioni della UIL SCUOLA il Parlamento ha approvato O.D.G. trasversali che impegnano il Governo a porre immediata soluzione alla questione dimenticata dei DSGA ff.
Per questo personale, che ha dimostrato sul campo la propria competenza, deve essere indetto un concorso riservato che valorizzi esperienza e professionalità, oggi ancora più necessarie per fare funzionare le scuole in periodi di emergenza. Senza DSGA appare pressoché impossibile l’apertura ordinata delle scuole. L’iniziativa è volta ad ottenere un provvedimento legislativo urgente che dia risposte immediate alle diverse istanze dei DSGA ff che tra pochi giorni saranno chiamati a far funzionare le scuole.Infine, l’Ufficio Legale della Uil Scuola Nazionale sta predisponendo uno specifico percorso di tutela giudiziaria a favore del personale amministrativo e per contrastare eventuali abusi. E’ ora che l’amministrazione si assuma le proprie responsabilità. Antonello Lacchei, Segretario Nazionale
Categoria: DSGA
Avvio anno scolastico: incontro Ministero dell’Istruzione. Operazioni inizio anno scolastico. Dal ministero nessuna risposta concreta – solo impegni vaghi per ulteriori incontri
Su richiesta sindacale si è svolto un incontro in videoconferenza con l’amministrazione per affrontare tutti gli aspetti legati all’avvio del nuovo anno scolastico.
Il ministero dell’istruzione è stato rappresentato dal Direttore generale Dr. Filippo Serra e dalla Dott.sa Valentina Alonzo.
Per la UIL scuola hanno partecipato Pasquale Proietti, Giuseppe D’Aprile e Paolo Pizzo.
Per la UIL l’incontro doveva servire a fare chiarezza su alcuni aspetti, anche alla luce di alcune novità che sono intervenute, per fare in modo che l’anno scolastico possa iniziare senza problemi.
Gestione delle graduatorie provinciali (GPS), accantonamento posti di sostegno, nomine in ruolo con riserva e nomine DSGA facenti funzione i principali argomenti trattati.
NOSTRE SCELTE SONO SUL MERITO DELLE QUESTIONI, NON SU POLEMICHE PRETESTUOSE. Il rifiuto dell’amministrazione avrà ripercussioni negative su migliaia di persone. Mai così basso il livello delle relazioni sindacali.
La vicenda ha inizio nei giorni 4 e 5 marzo dopo che l’amministrazione ha convocato un tavolo di contrattazione sulla mobilita’.
Argomento: personale ATA con particolare riferimento agli ex LSU.
In quei giorni abbiamo scoperto, cosa anomala, che esistono due contratti della mobilità, uno per i docenti e uno per il personale ATA.
Noi della Uil siamo sempre stati convinti che il contratto è unico mentre l’amministrazione di fatto ha operato come se fossero distinti.
La UIL ha fortemente contestato questa modalità di convocazione rifiutandosi di discutere problematiche relative al solo personale ATA.
Come prevede il comma 4 dell’art. 1 del CCNI integrativo sulla mobilità, nonostante il contratto sia triennale, anche su richiesta di un solo soggetto firmatario può essere riaperto.
La UIL chiedeva semplicemente questo: l’applicazione del contratto, la riapertura su tutta la materia della mobilità, docenti e ATA.
A seguito della chiusura totale dell’amministrazione rispetto a richieste legittime la UIL Scuola, a prescindere dai contenuti, non ha sottoscritto l’accordo.
Il problema non era tecnico ma politico. Così si è alterato il contratto sottoscritto anche dall’amministrazione.
Per noi la riapertura del confronto sarebbe stata utile per risolvere tre problemi importanti:
– il blocco quinquennale alla mobilità dei docenti vincitori di concorso riservato (ammissione all’ultimo anno del FIT) del 2018 le cui graduatorie sono state pubblicate dopo il 31 dicembre 2019;
– problematiche relative all’assegnazione della sede e alla mobilità degli ex LSU assunti a tempo indeterminato come collaboratori scolastici;
– l’utilizzo flessibile dei posti resisi disponibili per i pensionamenti di “quota 100” e non messi a disposizione della precedente mobilità, al fine di evitare disparità di trattamento tra che legittimamente ha diritto all’assunzione in ruolo e chi poteva aspirare a quei posti già nella mobilità dello scorso anno.
Non essendoci state risposte la UIL ha denunciato in modo puntuale le illegittimità di tali scelte che, a nostro avviso, presentano profili di incostituzionalità, denunciando l’amministrazione per attività antisindacale.
Le disponibilità per i candidati con posto accantonato. Contingente e circolare per gli accantonamenti.
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA – DIREZIONE GENERALE – PALERMO
Alle
OO.SS. Regionali Comparto Istruzione e Ricerca. Pubblichiamo qui di seguito quanto pervenutoci.
Si trasmette per opportuna conoscenza l’avviso con le disponibilità per i candidati con posto accantonato, ancora inseriti in graduatoria.
Si sta procedendo all’invio delle mail personali ai candidati.
Ufficio IV
Il funzionario Vicario
Tommaso Camilleri
contingente e circolare per gli accantonamenti.
Riepilogando:
1) i posti avanzati da quota cento di giugno passano a questa procedura
2) gli immessi dell’anno scorso
Possono cambiare classe di concorso in quanto non superato anno di prova
Entro il 16 Finisce procedura per la scelta della provincia, il 17 pubblicano da 18 al 21 scelta sede.
Le Gae vanno in parallelo ma le gestiscono gli AMBITI
ATA: le immissioni dei Dsga li gestisce USR., per il resto come al solito.
Claudio Parasporo, segretario regionale.
UIL SCUOLA Sicilia
attachments: Immissioni in ruolo docenti 2020-21-signed.
DSGA su scuole sottodimensionate Aperte le funzioni per il pagamento dell’indennità di reggenza
Con la nota 212 del 13 luglio 2020 NoiPa apre le funzioni per la corresponsione ai DSGA che operano su più scuole sottodimensionate, della indennità di reggenza prevista dalla legge sul dimensionamento della rete scolastica e dall’art. 39 del CCNL scuola, per gli anni scolastici dal 2014/2015 al 2018/2019.
Prima di inoltrare l’istanza alla ragioneria è opportuno verificare che il rispettivo ATP abbia comunicato i nominativi degli interessati ed i periodi.
Vediamo in dettaglio di cosa si tratta.
La Legge di Stabilità 2012 (L. 183/2011, comma 5 bis) ha previsto, che a decorrere dall’a.s. 2012/2013, nelle istituzioni scolastiche dimensionate, dove non può essere assegnato in via esclusiva un posto di DSGA è riconosciuta, a seguito di specifica sessione negoziale, un’indennità mensile avente carattere di spesa fissa mensile, corrisposta a carico del MEF. Lo specifico CCNL sottoscritto il 10 novembre 2014 ha fissato tale indennità per gli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014, in 214 euro lordi, corrisposti per dodici mensilità.
E del tutto evidente che quello de pagamento dell’indennità ai DSGA su più scuole è un risultato tangibile del Contratto nazionale che ha sbloccato una situazione ferma dall’anno scolastico 2013-14 per le resistenze del MEF e degli organi di controllo. Per attuare tale istituto è stato istituito capitolo di spesa ed un finanziamento. Lo stanziamento ammonta ad oltre 5 milioni di euro.
L’attuazione del Contratto nelle parti non applicate è uno dei punti fondanti della vertenza Scuola ed ATA in particolare. Su questo versante la UIL Scuola è fortemente impegnata.
Antonello Lacchei, componente segretario Nazionale.
Assegnazione – Utilizzazione A T A – modello editabile
Le domande di assegnazione provvisoria e utilizzazione del personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario, a.s.2020/2021, va presentata in modalità cartacea.
Per ogni buon fine si allega, qui di seguito, il modello pdf editabile.
Uil Scuola sindacato utile. Nelle scuole, fra la gente, Uniti facciamo la differenza.
salvo mavica, segretario.
Domanda_utilizzazioni_e_assegnazioni_provvisorie_EDITABILE – ATA-pdf
MOBILITA’ – movimenti personale ATA – a.s. 2020/21
Di seguito i risultati dei movimenti del personale ATA per l’a.s. 2020/21, privati dei dati del CF e delle precedenze.
Il file “Tabulati_riassuntivi_dei_movimenti_ATA_AS202021.xls” contiene due fogli: uno con i dati per profilo e uno di dettaglio con i dati per area per il profilo AT.
Tabulati_riassuntivi_dei_movimenti_ATA_g. AS202021
Risultati_movimenti_ATA_ G. AS202021
DL RILANCIO E CONCORSO RISERVATO SOSTEGNO. Emendamento grillino somiglia molto a proposta Uil: procedura concorsuale per soli titoli con prova orale finale. Se la situazione è eccezionale, servono misure eccezionali. Bene, che siano per tutti.
«Ho ritenuto doveroso presentare un emendamento (91.0.4) sul sostegno didattico, che prevede una unica e agile procedura concorsuale per tutti i docenti specializzati su sostegno, finalizzata all’immissione in ruolo nelle scuole di ogni ordine e grado». Così l’on. Antonio Tasso nell’emendamento al DL Rilancio che sarà discusso in Commissione. La procedura concorsuale consisterebbe in una prova orale di natura didattico-metodologica da tenersi, in considerazione dell’emergenza sanitaria, entro il termine dell’anno scolastico 2020/21.
Come Uil scuola non possiamo non essere d’accordo con l’onorevole Tasso perché noi sosteniamo da almeno due anni questa soluzione. Forse però sfugge qualche passaggio.
Il prossimo primo settembre la scuola avrà bisogno di circa 200.000 supplenti, sia per posti comuni che per sostegno.
Ci saranno 38.000 cattedre rimaste vacanti e 39.000 pensionamenti.
I docenti di ruolo servono subito, a settembre, e non tra due o più anni.
Per la Uil Scuola, in presenza dell’emergenza Covid, per il reclutamento non si possono applicare le regole tradizionali e vanno intraprese le strade che l’emendamento indica, ma per tutti.
La scuola in questo momento non può permettersi di attendere le procedure previste dalla legge di conversione del D.L. scuola che porteranno ad una girandola di persone, con composizione e scomposizione di scuole e classi, per più anni. La Uil ha proposto che tutti i docenti con almeno tre anni di servizio, che negli anni hanno consentito alla scuola pubblica di funzionare, potessero partecipare ad una procedura concorsuale per soli titoli con prova orale finale. Esattamente come chiede l’On. Tasso per i posti di sostegno.
Questa soluzione: concorso per titoli e prova orale finale consentirebbe a migliaia di precari di essere in cattedra già a partire dal prossimo primo settembre –
ESECUTIVO NAZIONALE UIL SCUOLA: Non ci sono precari di serie A e precari di serie B. I precari sono tutti uguali e, se permettete, quelli con più di tre anni di servizio nello stato sono un po’ più precari degli altri.
“”””” l’Esecutivo nazionale Uil Scuola RUA approva il documento e impegna la segreteria nazionale, al fine di attivare ogni utile interlocuzione con le forze politiche e con il ministero, per dare una risposta positiva alla piaga del precariato, evitando ogni inaccettabile discriminazione che, invece, deve coinvolgere tutto il personale precario docente e ATA, a partire dai DSGA facenti funzioni. La politica dei due pesi e due misure la contrasteremo con ogni mezzo che la legge ci consente. ””””””
Concorso riservato sostegno .
L’Esecutivo nazionale UIL scuola RUA, riunito da remoto Il 19 giugno 2020, approva il seguente documento: Considerato che, il precariato, resta un problema irrisolto che aveva nel Dl Scuola la soluzione con l’assunzione di 32.000 precari con 36 mesi di servizio al 1°settembre p.v., per rispondere alla difficile situazione tuttora in atto;
sarebbe servita la misura eccezionale e veloce di un concorso per titoli e servizio, come richiesto e rivendicato dalla UIL Scuola e che, invece, per un accordo delle forze politiche di maggioranza, è stato rinviato;
l’onorevole “grillino” Antonio Tasso sostiene che bisogna rilanciare l’Italia e che la questione è molto delicata e complessa, che va risolta in sede di conversione del D.L. rilancio; l’ emendamento “grillino” va in questa direzione e coincide con l’accordo sottoscritto con i Sindacati, ma esclusivamente per la categoria di precari su sostegno, che giustamente merita attenzione, ma al pari dei precari con 36 mesi nello stato che si sono visto negare un concorso analogo per soli titoli; Lo stesso onorevole, tra i settori che necessitano di seri interventi da parte dello stato individua la scuola sostenendo che, quando si parla di rilancio, appare impossibile non pensare che il futuro “sieda tra i banchi delle aule delle nostre scuole”. Come dargli torto!
per l’ineffabile onorevole è necessario garantire a tutte le studentesse e a tutti gli studenti d’Italia opportunità formative, che consentano loro di essere e fare il bene del nostro Paese”; per raggiungere questo obiettivo, ci spiega sempre l’ON Tasso, ha “ritenuto doveroso presentare un emendamento (91.0.4) sul sostegno didattico, che prevede una unica e agile procedura concorsuale per tutti i docenti specializzati su sostegno, finalizzata all’immissione in ruolo nelle scuole di ogni ordine e grado”; la procedura concorsuale consiste in una prova orale di natura didattico-metodologica da tenersi, in considerazione dell’emergenza sanitaria, entro il termine dell’anno scolastico 2020/21. come Uil scuola non possiamo non essere d’accordo con l’onorevole Tasso perché noi sosteniamo da almeno due anni questa soluzione.Preso atto che la UIL da due anni, con due governi e tre ministri, ha posto il problema dell’emergenza reclutamento e della continuità didattica e sottoscritto accordi disattesi che hanno provocato anche uno sciopero generale della scuola; dal prossimo primo settembre la scuola avrà bisogno di circa 200.000 supplenti. Alle circa 38.000 cattedre rimaste vacanti per l’anno scolastico 2019/20 si aggiungeranno almeno 30.000 pensionamenti;
attachments: Documento Esecutivo su precariato
Esito prove scritte concorso DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI.
Le prove scritte del bando di concorso per esami e titoli a 2004 posti di DSGA, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 2018, si sono svolte il 5 e 6 novembre 2019 nelle sedi individuate dagli Uffici scolastici regionali. Tutte le commissioni – fatta eccezione per le regioni Emilia Romagna e Lazio – hanno pubblicato i risultati. Ad oggi sono ammessi a sostenere la prova orale 2.057 candidati. I primi colloqui in presenza sono iniziati in Veneto e Friuli nei primi giorni di giugno e proseguiranno nelle altre regioni nel mese di luglio.
In allegato l’elenco del numero dei candidati ammessi alla prova orale del concorso ordinario di DSGA
SIT-IN VIRTUALE. CATANIA 8 GIUGNO h.10,30 – 13,30. Argomentazioni, motivazioni, proteste e proposte.
Sciopero l’8 giugno per tornare a scuola in sicurezza, nessuna revoca.
COMUNICATO STAMPA
Lo sciopero di tutto il personale scolastico proclamato per lunedì 8 giugno è confermato e si svolgerà regolarmente. I sindacati hanno inviato alla Commissione di Garanzia una nota nella quale, oltre a confermare le motivazioni dello sciopero e la data dell’8 giugno per la sua effettuazione, spiegano le ragioni per le quali, a scuole chiuse, vengono meno a loro parere i motivi alla base dell’obbligo di preavviso di 15 giorni, legati esclusivamente alla necessità di comunicare alle famiglie quali livelli di servizio si preveda di poter erogare, anche sotto il profilo della custodia e vigilanza sui minori. Non essendovi oggi questa esigenza, che sussiste unicamente per la scuola, i sindacati ritengono sufficiente il preavviso di dieci giorni previsto in via generale per i pubblici servizi.
Lo sciopero resta pertanto confermato e riguarderà, per l’intera giornata, personale docente, educativo, ATA e Dirigenti Scolastici.
Roma, 3 giugno 2020
Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola Rua, SNALS Confsal, GILDA Unams
ORGANICI ATA E PROCEDURA NAZIONALE EX LSU
Un organico funzionale e stabile, presidi sanitari e protocolli puntuali a tutela degli studenti e dei lavoratori
In data 15 maggio 2020 si è tenuta una videoconferenza tra il MIUR e i Sindacati scuola, per una prima informativa sull’ organico di diritto ATA 20 21 e sulla procedura nazionale di internalizzazione degli ex LSU.
ORGANICI ATA
I rappresentanti del Ministero hanno riferito del calo di oltre 86.000 alunni a livello nazionale che, adottando i parametri utilizzati in passato avrebbero comportato la decurtazione di circa 550 Assistenti e 1400 Collaboratori. Attraverso la previsione del D.Lgs. 66/2017 sull’ ‘inclusione scolastica degli studenti con disabilità’ la decurtazione sarà riassorbita sulla base del numero di alunni disabili certificati ed inseriti a sistema. In questo modo la dotazione organica complessiva resterà sostanzialmente immutata. I dettagli regionali, provinciali e per profilo verranno illustrati in un prossimo incontro in quanto i dati non sono ancora definitivi.
La Uil Scuola
Ha sostenuto la necessità di assicurare alle scuole il personale necessario, rilanciando la proposta di un organico funzionale alle attività previste da singola istituzione scolastica. Va superato il metodo di calcolo basato sul numero degli alunni; in alcune regioni, a fronte del calo degli alunni, abbiamo assistito ad un aumento delle classi. Come per i docenti va garantita la continuità amministrativa e gestionale, evitando lo spostamento delle persone, con la conferma delle attuali consistenze organiche a livello regionale e, ove possibile, a livello di istituzione scolastica.
Le nuove regole sanitarie sul distanziamento sociale e le dichiarazioni del Ministro Azzolina e di numerosi esponenti della maggioranza che sostiene il Governo e dell’opposizione sono orientate alla diminuzione del numero di alunni per classe. Questo è il momento di tradurre i buoni propositi in azioni concrete come quelle di un ampliamento dell’organico ATA, a partire dalla dotazione di tecnici nelle scuole del primo ciclo e di un presidio sanitario specialistico in ogni scuola. E’ necessario uscire dalla fase degli annunci e affrontare concretamente la situazione, utilizzando le risorse straordinarie che l’Europa mette a disposizione degli stati nazionali.
Per dare stabilità al sistema è inoltre indispensabile prevedere la progressiva implementazione dell’organico di area C la cui mancanza ha determinato le molte criticità nella sostituzione dei DSGA.
Tutte queste carenze, precedenti alla crisi sanitaria, sono dovute al pregresso blocco decennale della contrattazione e alla mancata applicazione di alcuni istituti contrattuali, fondamentali per rendere il lavoro ATA più rispondente alle nuove esigenze.
DOPO QUOTA 100 Diventano di ruolo solo la metà dei posti liberi dai pensionamenti.
Mentre in parlamento si cercano posti in più il ministero restituisce alla scuola solo la metà dei posti
Su 9.000 pensionamenti solo 4.500 ruoli
Un’operazione fatta con molto ritardo e, a nostro avviso, fatta male produce un risultato inadeguato rispetto alle premesse: a fronte di 9.000 pensionamenti l’amministrazione restituisce appena 4.500 posti, la metà – denuncia la Uil Scuola.
In una fase di forte criticità come l’attuale, mentre nella sanità si assumono medici ed infermieri privi di abilitazione con procedure straordinarie, nella scuola si bandiscono concorsi con modalità ordinarie che, se tutto andrà bene, produrranno effetti tra due o tre anni, quando probabilmente tutto sarà tornato alla normalità.
Il Ministero ora crea il ‘posto sospeso’ – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Ricorda il caffè sospeso di tradizione napoletana. Ci chiediamo e chiediamo chi sarà il destinatario? A chi sono riservati posti vacanti e disponibili?
Da una parte si annunciano nuovi 16.000 posti, dall’altro scopriamo che sono compresi i 4.500 posti esistenti. Come in un gioco delle tre carte, che non regge più.
Le soluzioni devono essere immediate. Vanno adottate le procedure di reclutamento straordinarie che coprano tutti i posti liberi e disponibili, compresi quelli dei DSGA facenti funzioni.
Tra giugno e agosto verranno licenziati circa 150 mila docenti. Numeri paragonabili alla chiusura di una impresa strategica. La conseguenza sarà ancora la forte precarizzazione della scuola pubblica italiana. Un’ipoteca pesante aggravata dall’accantonamento di migliaia di posti per un concorso ordinario che non si può svolgere e che se si dovesse svolgere impiegherà diversi anni per essere concluso, ben sapendo che nel frattempo per effetto dei pensionamenti ci condanniamo alla piaga del precariato che è il vero danno del sistema.
Turi: oltre centomila prof licenziati a giugno. Non è tollerabile.
Mentre si parla di rientro a settembre, nessun provvedimento per garantire posti di lavoro e continuità didattica.
Servono interventi per la scuola. Un impegno del Governo, come quello che si sta giustamente rivolgendo ad altre categorie di lavoratori e alle imprese private. Non si reggerà l’urto a settembre con oltre centomila precari licenziati in estate e riassunti in autunno – è questo uno dei temi che saranno affrontati dal segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, nel corso della diretta FB di oggi pomeriggio alle 16.00.
Ci sono tempi stretti per decidere – continua Turi – quella dei supplenti della scuola è una situazione che va sanata ora. Abbiamo il più alto livello di precari mai avuto negli ultimi dieci anni, posti liberi, e la pandemia.
Il Parlamento è chiamato ad una scelta nei prossimi giorni, una scelta di responsabilità verso i suoi dipendenti, i dipendenti dello Stato.
Può farlo per senso di giustizia e per il rilancio del paese – osserva Turi – ma non è pensabile continuare con i licenziamenti massa nella scuola per lasciare in condizione di precarietà intere generazioni che devono invece rappresentare il supporto per aumentare la domanda aggregata.
l’art.: COM licenziamenti di massa 11052020
Leggi tutto “Turi: oltre centomila prof licenziati a giugno. Non è tollerabile.”
Memoria Uil Scuola presentata ieri in 7 Commissione Istruzione al Senato.
AUDIZIONE 7ª Commissione del Senato,
Disegno di legge n. 1774 / dl n. 22/2020
Conclusione e avvio anno scolastico e svolgimento esami di Stato
http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Ddliter/52910.htm
[IN VIDEOCONFERENZA il 22 aprile, alle ore 11,30]
MEMORIA UIL SCUOLA
A nostro modo di vedere, bisogna usare una parola: continuità.
I latini dicevano ‘quieta non movere et mota quietare’.
Non agitare ciò che è calmo, ma calma piuttosto ciò che è agitato.
Il prossimo anno scolastico dovrà essere nel segno della continuità,
tanto da considerare che sia una continuazione di quello attuale.
Questo significa mettere a punto una legge che mantenga
l’attuale livello organizzativo con il minimo di spostamenti.
Confermare il personale sulle classi compresi i precari docenti e ATA.
Di seguito il dettaglio della nostra proposta. (….)
RIUNIONE CONCORSI: Turi: sulla scuola proposte impraticabili. Sarà un inizio d’anno da panico. Uil: è necessario alzare il livello dell’interlocuzione politica.
Riconoscere il lavoro e dare continuità al lavoro: è su queste direttrici che si è mossa l’iniziativa della Uil scuola, nel corso della riunione di oggi al Ministero.
Tra i temi all’ordine del giorno quello dei concorsi: impraticabili al momento vista l’emergenza Coronavirus – spiega Pino turi – per questo abbiamo proposto che in una situazione di straordinaria emergenza si possa rispondere con strumenti altrettanto ‘poderosi” come direbbe il Premier Conte.
Ed è al Premier che la Uil scuola chiede di alzare il livello dell’interlocuzione politica perché se il Senato per il decreto Scuola decide di aprire le audizioni a 63 associazioni, al ministero dell’Istruzione il ministro compone la sua task force e incrocia le dita che vada tutto bene.
Confermare i precari negli attuali posti e procedere alla stabilizzazione con concorsi riservati per titoli: questa la proposta Uil Scuola che vale sia per i docenti che per gli ATA in cui, a pieno titolo, rientra il riconoscimento del ruolo e delle funzioni svolte con merito dai Dsga facenti funzione, che contribuiscono da anni al funzionamento del sistema scolastico.
Sono queste risposte che il governo e la politica devono decidere di dare ai lavoratori e alla scuola nel suo complesso, senza scontri ideologici: riconoscere il lavoro svolto da anni da centinaia di migliaia di docenti ed Ata.
Questa è l’unica strada percorribile, a nostro parere, per avere il personale di ruolo in cattedra già a settembre, l’unica strada che garantisce continuità e la possibilità di superare anche il periodo di epidemia.
Tutto il resto sono solo chiacchiere – osserva Turi.
Turi: assunzioni in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti
RINVIATA A DOMANI LA RIUNIONE SUI CONCORSI. SERVE UNA GOVERNANCE DELL’EMERGENZA.
Turi: assunzioni in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti
. La scuola italiana ha bisogno di personale di ruolo ora e subito e il concorso ordinario non è utile a questo fine.
Quattro proposte praticabili per il prossimo anno scolastico.
Confermare i precari negli attuali posti e procedere alla stabilizzazione con concorsi riservati per titoli: questa la proposta Uil Scuola per docenti e ATA, compresi i Dsga facenti funzione, che contribuiscono da anni al funzionamento del sistema scolastico.
Serve una gestione dell’emergenza capace di dare risposte concrete alle persone, adatte alla scuola, utili per gli studenti – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi che anticipa i temi del confronto di domani sui concorsi.
Quattro mosse chiare, ribadisce Turi:
• coprire con personale di ruolo tutti i posti attualmente disponibili e vacanti. Superando le previsioni attuali di 24 mila.
• procedere attraverso una selezione per soli titoli, con un esame finale a conclusione dell’anno di formazione e prova.
• analoga procedura sarà rivolta ai Dsga facenti funzione
• tutte le disponibilità che si determineranno negli anni successivi, andranno al concorso ordinario.
Questa è l’unica strada percorribile per avere il personale di ruolo in cattedra già a settembre, l’unica strada che garantisce continuità e la possibilità di
Leggi tutto “Turi: assunzioni in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti “
EMERGENZA CORONAVIRUS: RICHIESTA DI MISURE SPECIFICHE URGENTI.
COMUNICATO UNITARIO IN ALLEGATO
Le misure varate a più riprese negli ultimi giorni indicano sempre più esplicitamente che l’adozione di forme di smart working debba intendersi come modalità ordinaria, al fine di limitare la presenza del personale negli uffici ai soli casi in cui la presenza fisica sia indispensabile e inderogabile per lo svolgimento delle attività, nel caso delle Istituzioni scolastiche quelle che le stesse sono tenute a garantire in forma minima essenziale. Poiché dunque, nella presente situazione, è il lavoro in presenza ad assumere carattere di straordinarietà, chiediamo che siano impartite urgentemente chiare indicazioni in tal senso alle istituzioni scolastiche, in particolare prevedendo:
– Interruzione del lavoro in tutte le situazioni nelle quali non risulti possibile l’osservanza delle disposizioni riguardanti il distanziamento fra le persone, né la messa a disposizione di materiali e strumenti idonei alla prevenzione del contagio; è infatti evidente, in tal caso, il venir meno delle condizioni di sicurezza che vanno invece assolutamente garantite – Chiusura di tutti i plessi non sedi di segreteria – Svolgimento generalizzato del lavoro agile esteso a tutte le figure professionali
– Lavoro in presenza unicamente per far fronte alle limitate inderogabili esigenze che possono riscontrarsi in particolari tipologie di istituti scolastici, in relazione ai minimi di servizio (convitti, aziende agrarie, stipendi e altre inderogabili attività che possono essere di volta in volta individuate dall’amministrazione).
– Moratoria di tutte le scadenze imminenti
Attachments: richiesta-unitaria-ministra-13032020
Amministratori della “res publica” o tenutari discrezionali di potere assoluto? facoltà di decisioni unilaterali? cittadini o sudditi? I segretari generali nazionali della SCUOLA scrivono…chiedono…osservano…
Al Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Giuseppe Conte
Alla Ministra dell’Istruzione On.le Lucia Azzolina
Oggetto: Decreto legge milleproproghe, soluzione normativa a tutela dei docenti con tre anni di servizio nelle attività di sostegno e degli Assistenti Amministrativi facenti funzione di Direttore dei Servizi generali e Amministrativi (DSGA).
Signor Presidente, Signora Ministra,
chiediamo un intervento risolutore da parte delle SS.LL., con un apposito emendamento nel Decreto Legge cosiddetto “milleproroghe” in discussione in Parlamento, a tutela e riconoscimento del servizio svolto dalle categorie di personale scolastico di cui all’oggetto.
In merito facciamo presente quanto segue.
1) Docenti supplenti con tre anni di servizio nella attività di sostegno senza titolo specifico.
2) Assistenti Amministrativi facenti funzione di DSGA con almeno tre anni di servizio nella funzione.
“”””””Ricordiamo a tale proposito, relativamente ad entrambe le categorie di cui si parla, che espressioni di condivisione delle richieste sindacali sono contenute sia nell’Intesa del 24 aprile 2019 sottoscritta dal Presidente del Consiglio sia nel Protocollo di conciliazione del 19 dicembre 2019 e sottoscritto dall’allora Ministro dell’Istruzione.”””””””
“”””””Riteniamo un atto necessario di coerenza e di credibilità da parte del Governo e dell’Amministrazione accogliere il presente appello, fermo restando che gli impegni assunti dalle Amministrazioni dello Stato non possono essere messi in discussione ad ogni mutare dei contesti politici. “”””””””
“”””””Crediamo inoltre che si debba fare il possibile per evitare il ripetersi di procedure di contenzioso giurisdizionale che per l’ennesima volta assegnerebbero impropriamente il governo del reclutamento alla magistratura. “””””””La nota: appello-pdc-ministra-18022020