Avvio anno scolastico: incontro Ministero dell’Istruzione. Operazioni inizio anno scolastico. Dal ministero nessuna risposta concreta – solo impegni vaghi per ulteriori incontri

SEGRETERIA NAZIONALE – ROMA –

Su richiesta sindacale si è svolto un incontro in videoconferenza con l’amministrazione per affrontare tutti gli aspetti legati all’avvio del nuovo anno scolastico.
Il ministero dell’istruzione è stato rappresentato dal Direttore generale Dr. Filippo Serra e dalla Dott.sa Valentina Alonzo.
Per la UIL scuola hanno partecipato Pasquale Proietti, Giuseppe D’Aprile e Paolo Pizzo.
Per la UIL l’incontro doveva servire a fare chiarezza su alcuni aspetti, anche alla luce di alcune novità che sono intervenute, per fare in modo che l’anno scolastico possa iniziare senza problemi.
Gestione delle graduatorie provinciali (GPS), accantonamento posti di sostegno, nomine in ruolo con riserva e nomine DSGA facenti funzione i principali argomenti trattati.

GPS:
si stanno validando le domande con punteggi attribuiti sulla base di dichiarazioni personali (autocertificati) che potrebbero, quindi, avere margini di errori, anche per effetto di una nuova normazione peraltro oggetto di ripetute interpretazioni e modifiche anche in itinere. Non consideriamo gli eventuali titoli falsi o inesistenti che saranno oggetto di verifica nel momento dell’assunzione, già questo sarà un problema, ma successivo.
Oggi, a differenza che negli anni passati, non sono previste graduatorie provvisorie che avrebbero consentito di sanare eventuali situazioni di criticità e i candidati hanno solo la possibilità di adire il giudice. Al momento il singolo candidato non conosce il suo punteggio e sarà difficile orientarsi senza neanche l’assistenza dei sindacati che non hanno accesso ad informazioni e alle graduatorie.
Per questo motivo la UIL ha proposto una proroga, per testare il risultato di una procedura totalmente nuova e che riguarda personale che insegna da diversi anni insieme con nuovi aspiranti, magari alla prima esperienza, qualche giorno per poter effettuare le verifiche necessarie ad avere graduatorie “pulite” e subito dopo procedere al conferimento delle supplenze.
Quello che si vuole evitare è il ricorso generalizzato al giudice amministrativo in corso d’anno, cosa che creerebbe infiniti problemi che andrebbero ad aggiungersi a quelli che potrebbe causare una ripresa del COVID.
Per questo sarebbe utile e opportuno, nel confronto con gli Uffici Scolastici Regionali, agire in sede di informativa sindacale, verificare l’azione di validazione che risente della mancanza di personale sufficiente e del noviziato su una procedura innovativa.
Sbagliare , in questo caso, significa il caos totale da cui non si uscirebbe facilmente. Si tratta del destino lavorativo di personale precario già penalizzato per la mancanza della stabilizzazione.
Accantonamenti posti di sostegno
La UIL ha messo in guardia l’amministrazione sul fatto che potrebbe delinearsi un conflitto tra quanto previsto dal contratto sulle assegnazioni provvisorie e le nuove GPS.
Ovviamente vale il contratto e non altro.
La UIL ritiene che si debba procedere all’accantonamento di posti di sostegno solo per chi ha il titolo di specializzazione.
Vuol dire che non si accantonano posti per le seconde fasce di sostegno dove sono presenti docenti con tre anni di servizio ma senza titolo.
Quindi precedenza alla mobilità annuale.
Nomine in ruolo
Su questo argomento già qualche giorno fa la segreteria nazionale aveva inviato una nota all’amministrazione per segnalare e risolvere il problema dei tanti docenti inseriti nelle diverse graduatorie con riserva.
Poiché è previsto che all’atto della nomina in ruolo si viene cancellati da tutte le altre graduatorie sarebbe opportuno tutelare questo personale che rischia di rimanere “appiedato”.
DSGA
Tutti i sindacati hanno convenuto sull’opportunità di nominare DSGA facenti funzioni con nomina annuale mentre le nomine da concorso dovrebbero per quest’anno essere solo giuridiche con raggiungimento della sede al primo settembre 2021.
Su tutte le questioni poste nessuna risposta da parte del ministero, solo impegni vaghi in vista di ulteriori incontri, come quello previsto in sede tecnica col gestore del sistema per le GPS.
Per la UIL il problema delle GPS non è tecnico ma politico. Serve la volontà politica di affrontare e risolvere i problemi relativi alla validazione delle graduatorie per evitare criticità successivamente.
Su tutte le questioni l’amministrazione non ha assunto impegni specifici riservandosi di effettuare delle verifiche interne.
Per la UIL Scuola resta urgente un provvedimento legislativo che ponga soluzioni utili per la riapertura della scuola in sicurezza e in presenza.
L’ipotesi di confermare i docenti precari sui posti di sostegno dello scorso anno, sarebbe una soluzione intelligente anche al fine di quel recupero didattico di cui parla il Ministro e che sarebbe da realizzare con la continuità che solo il docente dello scorso anno può garantire.