Immissioni in ruolo? una questione tutta all’italiana| ma quale certezza del diritto.?! Il segretario Nazionale di questa UILSCUOLA scrive al MIUR auspicando perfetta applicazione conforme a livello Nazionale e parità di trattamento verso tutti. Infine tutti i posti liberi e disponibili VANNO ASSEGNATI.

Alla Dott.ssa Maria Maddalena Novelli Direttore Generale     e p. c. Consigliere Giuseppe Chiné Capo di Gabinetto   MIUR.   ROMA

Oggetto: Immissioni in ruolo

Dai territori ci giungono indicazioni di comportamenti difformi delle diverse Direzioni Scolastiche Regionali sulla questione nomine in ruolo, con particolare riferimento alla questione dei diplomati magistrali.   In presenza di personale docente inserito in graduatoria ad esaurimento con riserva e in turno utile di nomina, in alcuni casi si sta procedendo all’accantonamento dei posti in attesa di sentenza definitiva, in altri si procede alle nomine con l’assegnazione della sede. Per esemplificare, si passa dall’Ufficio scolastico della Campania, dove solo a Napoli sono stati accantonati circa 200 posti, all’Umbria che accantona i posti e addirittura invita gli insegnanti collocati nelle GAE con provvedimento cautelare a non presentarsi alla convocazione, mentre per gli aspiranti in GAE in possesso anche dell’Ordinanza di Ottemperanza del giudicato cautelare verrà assegnata la nomina in ruolo con indicazione di clausola risolutiva in caso di diverso esito di giudizio.  Ad avviso della scrivente segreteria nazionale, innanzi tutto sarebbe opportuno dare indicazioniunivoche per evitare il perpetuare di nuovo ed inutile contenzioso e dare attuazione univoca alla legge appena approvata. Nel merito, si ritiene che, alla luce dell’art. 4 della Legge di conversione del “Decreto dignità”, debbano essere privilegiate le nomine a tempo indeterminato, e successivamente a tempo determinato, in caso di sentenze esecutive, del personale docente in posizione utile, ancorché con riserva, “al fine di assicurare l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2018/19 e di salvaguardare la continuità didattica nell’interesse degli alunni”.   A questo fine, per la UIL, dovranno essere utilizzati tutti i posti disponibili, anche con eventuali compensazioni, al fine di utilizzare il completo contingente di nomine in ruolo autorizzato per il corrente anno scolastico. Certi della considerazione che si vorrà riservare alla presente, si resta in attesa di cortese riscontro e si inviano distinti saluti.   Pino Turi Segretario generale

 

 

 

 

SUPPLENZE OLTRE 36 MESI: Avanti tutta….SI ANCHE DA COMMISSIONE LAVORO

LA SUA APPROVAZIONE DEFINITIVA SAREBBE IL SUPERAMENTO DI UN’ALTRA NORMA ASSURDA DELLA LEGGE 107

Un emendamento al dl dignità  cancella il limite ai 36 mesi, previsto da settembre 2016, “per i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati con il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per la copertura di posti vacanti e disponibili.

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Concorso dirigenti >>> Uil Scuola: discutibile il metodo dei quiz. Serve profilo non solo gestionale ma culturale


IERI LA PROVA SELETTIVA DEL CONCORSO A DIRIGENTI SCOLASTICI
Uil Scuola: discutibile il metodo dei quiz
. Ciò che serve è un profilo con attitudini non solo gestionali ma soprattutto culturali.  Parte, – e a molti non sembrava vero – commenta la segretaria del Dipartimento Dirigenti della Uil Scuola, Rosa Cirillo – un concorso molto atteso, caratterizzato da una infinita serie di rinvii che hanno scoraggiato dal partecipare tanti docenti fiaccati dal continuo “si fa/non si fa”.
Il primo dato da registrare – osserva Cirillo – è dunque un numero di candidati più basso di quello atteso. La prima prova preselettiva è a quiz.
Un metodo ormai inusuale persino nella maggior parte dei paesi anglosassoni – fa notare.
Proprio loro che li hanno utilizzati per primi, hanno riconosciuto dopo anni di esperienze, che nelle selezioni a quiz a restare fuori sono, in gran parte, i migliori candidati, mentre avanzano quelli che hanno fertili capacità mnemoniche.

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Bussetti oggi al Senato >>> Il Ministro Bussetti ha presentato le linee programmatiche del suo dicastero Turi: i titoli sono quelli giusti. Si apra confronto.

Ogni intervento strategico sulla scuola può produrre effetti positivi solo se è suffragato dal consenso e dalla condivisione di chi quelle riforme dovrà attuare. Ci auguriamo di trovare condivisione sul modello di scuola che si vuole realizzare, così gli strumenti saranno più semplici da adottare.

Nei giorni scorsi abbiamo chiesto un incontro al ministro per verificare e rafforzare le relazioni sindacali che sono iniziate con due importanti contratti: i passaggi da ambito a scuola e il contratto decentrato sulla mobilità.
Oggi, il ministro ha presentato al Senato, a Commissioni Istruzione e Cultura riunite, le Linee programmatiche del MIUR.
 I titoli sono quelli giusti – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi –  la sicurezza nelle e delle scuole, la formazione, la continuità didattica, il reclutamento, fino a delineare situazioni di nicchia, ma altrettanto importanti, come quello degli studenti-atleti.

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ANSA >>> Scuola: Cgil, Cisl e Uil a Bussetti, e’ urgente un incontro. Tanti i temi, dai pensionamenti a diplomati magistrali a CCNL ScuolaTanti i temi, dai pensionamenti a diplomati magistrali a Ccnl

ANSA) – ROMA, 10 LUG – Cgil Cisl e Uil hanno scritto al ministro dell’Istruzione Marco Bussetti chiedendo la convocazione con urgenza di un incontro che, “a partire da un confronto sulle procedure di avvio dell’anno scolastico 2018/2019, possa valorizzare e consolidare le relazioni sindacali, gia’ positivamente intraprese con la sottoscrizione di due importanti e significativi contratti integrativi e da sviluppare anche in relazione alle linee strategiche” che il ministro intende adottare.

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Diplomati magistrali: Turi (Uil Scuola): decreto del Governo non risolve


Il Consiglio dei ministri non prende posizione e rinvia di nuovo. Decisioni a rate.
Turi: decreto del Governo non risolve
Aver pensato di garantire l’avvio dell’anno scolastico, che ha priorità su tutto, è un bene ma vanno salvaguardati anche i diritti e le aspettative dei docenti interessati. E’ ugualmente importante dare una positiva conclusione ad una vicenda che sta assumendo toni surreali.

Quello adottato oggi dal Consiglio dei Ministri è un provvedimento del quale si fatica a comprendere la portata e l’obiettivo – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Non  ci si può limitare a garantire l’avvio ordinato dell’anno scolastico, senza dare  risposte – aggiunge Turi –  sia pure articolate e graduali, ai docenti interessati.

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Passaggio da Ambito a Scuola: SMONTATA LA CHIAMATA DIRETTA

Passaggio da ambito a scuola: smontata la chiamata diretta
A tre  anni dalla Legge 107/15 finalmente si volta pagina.
La determinazione e le scelte determinate della Uil scuola portano i primi risultati.
Grande soddisfazione della Uil Scuola.

E’ stato firmato oggi pomeriggio, tra le organizzazioni sindacali e il Miur, l’accordo fortemente voluto dalla UIL scuola, che fissa i criteri per il passaggio su scuola dei docenti titolari di ambito.
L’accordo mette di fatto fine alla “chiamata diretta” da parte dei dirigenti scolastici e, finalmente, rende oggettivo e non discrezionale il passaggio dall’ambito alla scuola. Cade un altro tassello della Legge 107/15.

L’articolato prevede due fasi:
1) copertura dei posti disponibili prioritariamente con personale che  ha ottenuto la mobilità su ambito con una delle precedenze previste  dall’art. 13 del CCNI sulla mobilità;
2) copertura dei posti residuati col restante personale, secondo il punteggio di mobilità.
Quest’ultimo personale, nella presentazione della domanda, che avverrà a partire dal 27 giugno tramite l’apposita sezione di istanze on line, indicherà la scuola da cui partire. Nel caso di mancata indicazione sarà considerata la scuola capofila dell’ambito.
Queste operazioni saranno concluse entro il 27 luglio.
Successivamente saranno effettuate le operazioni per l’assegnazione della sede per il personale neo immesso in ruolo.
Anche in questo caso si seguirà il punteggio di graduatoria. I vincitori di concorso ordinario precederanno i docenti provenienti dalle graduatorie ad esaurimento.
L’assegnazione della sede di incarico avverrà contestualmente all’assegnazione dell’ambito di titolarità.
Per la UIL scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Paolo Pizzo.

Hanno firmato FLC Cgil – Cisl Scuola – Uil Scuola – Gilda
Arriverà comunicato unitario

AGGIORNAMENTI ON LINE >>> Nella sezione Opinione del sito Uil Scuola. rassegna stampa.

AGGIORNAMENTI ON LINE >>> Nella sezione Opinione del sito Uil Scuola
(…) L’obiettivo di un’istruzione più equa non è solo un imperativo di giustizia sociale, ma anche un modo per impiegare le risorse in maniera più efficiente, e di far crescere il bagaglio di sapere e competenze che alimentano lo sviluppo e la coesione economica e sociale. (…)

da il Sole 24ORE:Sole-24-Ore-sostenete-i-docenti-140618-1

PIÙ PRESTIGIO AI DOCENTI PER IL BENE DELLA SCUOLA

(…) Sarebbe ora di rivalutare la figura dell’insegnante, che merita rispetto per il compito delicato, quasi una missione, che gli è affidato. Che non è solo quello di istruire, ma anche quello di educare: un verbo che, come si ricava dalla sua radice derivante dal latino educare – composto di ex = fuori e ducere = condurre – sta a significare il far crescere. il formare con l’esempio il carattere di qualcuno, specialmente dei giovani, guidandone le facoltà intellettuali e morali  con una azione continua e coerente, e indirizzandole verso uno sviluppo armonico.
L’insegnante è, dunque, colui che indica la via, che lascia il segno nelle vite degli studenti. E’ “lo mio maestro e ‘l mio autore”, si potrebbe dire riprendendo l’immagine con la quale dante ama rappresentare Virgilio  nella Divina Commedia.  (…)

DI RENATO QUADRATO

ATTENZIONE AL GIUSTIZIALISMO”

in foto: Pino Turi – Segretario Generale Federazione UIL SCUOLA RUA
E’ stata licenziata la maestra che Torino insultò gli agenti durate una manifestazione.
Avremmo risolto i problemi della scuola, almeno a vedere le dichiarazioni di esponenti di Lega e Forza Italia – sottolinea Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola.
Problemi della scuola meritano ben altro impegno
Siamo convinti che una insegnante non debba farsi condizionare da una manifestazione di piazza  – aggiunge Turi –  situazione che, proprio per le condizioni che possono trovarsi, può diventare centro di eccessi verbali. Momenti dei quali ci si può pentire.
Può accadere anche che a perdere la misura dei propri limiti sia un’insegnante. E questo – mette in evidenza Turi –  se associato a una professione nobile come quella di insegnate, appare forte e disdicevole.
Appare però, tanto più disdicevole la reazione, riteniamo – afferma Turi – eccessivo il licenziamento, quanto  l’entusiasmo e il senso di soddisfazione, che si va esprimendo da più parti, per un fatto di cronaca che andrebbe ridimensionato e riportato nel contesto in cui è avvenuto.
Una sorta di giustizialismo pericoloso si sta affacciando prepotentemente. Un fatto preoccupante.
Non vorremmo si trattasse di una sorta di effetto placebo per un malessere sociale che è ben più profondo e che non può essere nascosto da propagande fumose.
I problemi della scuola meritano ben altro impegno che un licenziamento, in un paese di impuniti per delitti ben più gravi di “oltraggio a pubblico ufficiale”.

Ipotesi possibile soluzione diplomati magistrali..report conferenza stampa. LA POSIZIONE DELLA UIL SCUOLA

INFORMATICONUIL

Il PD presenta i contenuti di un disegno di legge. Per la UIL scuola la soluzione è in tre mosse.
Giorno 13 giugno si è svolto presso il Senato – Sala Nassirya – la conferenza stampa per la presentazione di un disegno di legge della senatrice vice presidente del gruppo PD Simona Malpezzi riguardante una possibile soluzione al problema dei diplomati magistrali garantendo i diritti di tutti gli insegnanti coinvolti.
Per la Uil scuola erano presenti Antonello Lacchei e Paolo Pizzo.
Disegno di legge
Il disegno di legge dal titolo “Disposizioni in materia di contrasto alla povertà educativa e di reclutamento per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria” che – a detta della senatrice Malpezzi – è una proposta di discussione aperta a tutte le forze politiche sulla questione dei diplomati magistrali, prevede un incremento dell’organico di potenziamento di 6.250 unità per il prossimo triennio con il 30% dei posti destinato alla scuola dell’infanzia.

S.Mavica

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RISORSE ALLE SCUOLE. Il report della riunione al Miur

RISORSE ALLE SCUOLE | Il report della riunione al Miur

Il 22 maggio si è tenuto al Miur un incontro tra le organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL e la Direzione generale per le risorse finanziarie sulla certificazione delle economie del MOF relative agli anni 2015/2016 e 2016/2017. Il Miur si è impegnato a quantificare tali economie del MOF per giungere rapidamente alla loro assegnazione alle scuole, attraverso un apposito accordo.  La sottoscrizione definitiva del CCNL ha risolto i dubbi che gli organi di controllo avevano sollevato rispetto all’utilizzo delle economie anche per finalità diverse da quelle originarie. Infatti tale principio è chiaramente espresso all’art. 40, comma 6 del CCNL di recente sottoscritto.  Con la sottoscrizione dell’accordo, che ha contrattualizzato le risorse, ivi comprese le economie, abbiamo evitato un vero e proprio esproprio di risorse dirette alle retribuzioni accessorie del personale che, Invece, è stato effettuato della norma finanziaria approvata a dicembre. Sulla base di tale norma, il Miur ha comunicato la riduzione di alcune voci di finanziamento di competenza delle Scuole; le riduzioni dei finanziamenti hanno riguardato, tra l’altro la legge 440, il funzionamento delle istituzioni scolastiche e della quota parte del bonus docenti per la valorizzazione del merito. Ancora una volta la politica dei tagli colpisce direttamente il funzionamento delle scuole e le retribuzioni stesse del personale.

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Turi (Uil Scuola): ad atti di violenza si risponde con la democrazia e la partecipazione.Serve un rapporto più forte tra scuola e famiglia, ci vuole consenso e fiducia nei confronti della scuola. L’obiettivo principale è ridare ai docenti, e al personale tutto, la dignità persa anche a causa della legge 107


Fatti di cronaca frutto di messaggi e politiche sbagliate. Serve inversione di tendenza.
Turi (Uil Scuola): ad atti di violenza si risponde con la democrazia e la partecipazione
I fatti di cronaca sono effetto della politica sbagliata. Serve un’inversione di tendenza. Quando si trasforma la scuola della Costituzione in un servizio a domanda individualizzata, basato su un modello aziendalista, e i clienti del servizio ritengono di avere un diritto, se non sono soddisfatti, reagiscono anche in questo modo.
Così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, interviene sui fatti di cronaca che, purtroppo, continuano a susseguirsi. Episodi gravi di insegnanti aggrediti da studenti e genitori, segno di un modello di scuola che non risponde più alla sua funzione essenziale. I genitori non sono clienti da accontentare – afferma Turi.
La deriva è iniziata quando sono stati ignorati i valori fondanti dei decreti delegati degli anni ‘70. A partire dagli anni ‘90 in poi si è cercata una connotazione diversa per la scuola. Ora bisogna ridarle dignità. E non si tratta solo di dare dei soldi ai nostri insegnanti.  I soldi sono importanti – aggiunge – ma pensare che siano l’unico obiettivo è un errore.  Ridurre la funzione insegnante a prodotto da erogare sul mercato è cosa alla quale non intendiamo né pensare, né rassegnarci. Siamo fortemente contrari al modello proposto dalle logiche neo liberiste.

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Proietti ( Uil Scuola ): su organici inaccettabile che il MEF neghi investimenti sul personale

ORGANICI PERSONALE DOCENTE: IL MIUR CONTINUA CON LA POLITICA DELLA CALCOLATRICE E  DEI ‘TETTI’
Proietti: inaccettabile che il MEF neghi investimenti sul personale
Uil: va fotografata la situazione dell’organico delle regioni del Sud, senza tagli, e incrementati i posti nelle realtà in cui la popolazione scolastica è in aumento. Per raggiungere questo obiettivo e per dare risposte anche al personale con 36 mesi di servizio,  bisognerebbe avere il coraggio di eliminare l’organico di fatto. Lo chiederemo al prossimo Governo. E’ un giudizio negativo quello che la Uil Scuola esprime dopo la pubblicazione della circolare sugli organici,  da parte del Ministero dell’Istruzione. Un  impianto che non convince la Uil – sottolinea il segretario nazionale, Pasquale Proietti, che da sempre segue tali questioni.Questo il quadro d’insieme presentato:- 

  3.530 posti comuni da consolidare in organico di diritto: pochi, a fronte dei 150 milioni definiti nella legge di Bilancio 2018 e oggetto dell’accordo del 22 dicembre 2017.

–        800 degli attuali 48.812 posti dell’organico di potenziamento saranno destinati  all’Infanzia.  Solo una operazione algebrica di spostamento dalla scuola secondaria.

–        1.162 posti aggiuntivi per la riforma degli Istituti Professionali molti destinati  agli ITP

 

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Orizzontescuola>>>> On line l’intervista a Pino Turi Turi (UIL): schiaffi e pugni ai prof. frutto di politiche sbagliate, aumento stipendio primo risarcimento, nessuna sanzione per chi non partecipa corsi aggiornamento di Vincenzo Brancatisano

Orizzontescuola>>>> On line l’intervista a Pino Turi
Turi (UIL): schiaffi e pugni ai prof. frutto di politiche sbagliate, aumento stipendio primo risarcimento, nessuna sanzione per chi non partecipa corsi aggiornamento
di Vincenzo Brancatisano


Insegnanti aggrediti da studenti e da genitori, scuola sempre più vista come un grande ufficio pubblico che riceve clienti soddisfatti o insoddisfatti, con le annesse conseguenze del caso.
Burocrazia sempre più asfissiante, riconoscimento economico non adeguato alla funzione docente. Sullo sfondo le incertezze legate all’avvio della legislatura e all’avvento della nuova compagine governativa. Come sarà il futuro della scuola e degli insegnanti dopo le delusioni della Buona scuola? Lo abbiamo chiesto a Pino Turi, segretario nazionale della Uil Scuola.
Professor Turi, schiaffi e testate di genitori e studenti contro gli insegnanti malpagati sono ormai all’ordine del giorno. I fatti di cronaca raccontano la scuola come un teatro di guerra. Che cosa sta succedendo?
“I fatti di cronaca sono effetto della politica sbagliata e quindi serve un’inversione di tendenza. Quando si trasforma la scuola della Costituzione in un servizio a domanda individualizzata basato su un modello aziendalista, i clienti del servizio se non sono soddisfatti reagiscono in questo modo”.
Quando è iniziata questa deriva?

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CORTE DEI CONTI: LA RIFORMA RENZI UN FALLIMENTO ANCHE SUI NUMERI

PROPONIAMO IL LINK DI OGGI SCUOLA CHE HA PUBBLICATO ALCUNI DATI CON NUMERI IMPIETOSI. IN QUESTO CASO NON E’ IL SINDACATO  CHE LO DICE  (LO ABBIAMO SEMPRE EVIDENZIATO) MA LE ISTITUZIONI DELLO STATO ITALIANO
La relazione presentata alla VII Commissione della Camera presentata sul rendiconto generale del bilancio dello Stato  sancisce la debacle della legge 107/2015.  Numeri impietosi.

il link; oggiscuola.com

“”debacle della legge 107/2015: nell’a.2016/17 sono saliti a 88.045  i docenti in GAE;  contratti a tempo determinato 125,832;  400 nuove procedure per le suppletive al Concorso;cancellate 102 scuole autonome; il “”bonus di merito”” è stato percepito soltanto da 2.487 docenti; la valutazione esterna è stata effettuata dall’INVALSI al di sotto del 5% di tutte le scuole;  posti in deroga personale ATA a livello nazionale soltanto 3.438…..questi alcuni dei dati più significativi.””

mai vignetta risultò più  veritiera 

TUTOR ANPAL. Turi: capire i bisogni delle scuole piuttosto che inventare modelli e sistemi. Serie perplessità e preoccupazioni.

TUTOR ANPAL
Turi: capire i bisogni delle scuole piuttosto che inventare modelli e sistemi
Ancora interventi su quella che è attività di progettazione e responsabilità di stretta competenza delle singole istituzioni scolastiche che, per legge,  sono autonome e, al più, autogovernate. Siamo preoccupati da quanto affermato dal Presidente Anpal, Maurizio Del Conte,  che nel commentare l’arrivo nelle scuole dei Tutor Anpal – “parla di passaggio da un sistema autogestito ad un sistema di controllo di risultati effettivi”. Ci piacerebbe sapere  – commenta Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola –  su quali basi e con quali strumenti normativi possa

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Il testo di commento di Pino Turi alle recenti dichiarazioni di Anp. Uil Scuola e lavoratori contro i ‘corporativismi’

 

Turi: “I dirigenti scolastici e i docenti stiano tranquilli, la nostra è un’opera di protezione sociale e sindacale che mette la scuola al centro di tutte le scelte politiche del Paese nella piena consapevolezza della centralità del ruolo. La garanzia che quel presidio prezioso di conoscenza funzioni e funzioni bene è che deve essere nelle mani di tutti e non di pochi e deve essere gestito con regole chiare e trasparenti”. La democrazia ha le sue regole e noi non intendiamo sacrificarne nemmeno un grammo sull’altare di un neo efficientismo di maniera che non giova a nessuno.

Sarà, forse, che ci troviamo in clima elettorale (elezioni politiche di marzo, rinnovo delle RSU nelle categorie del pubblico impiego), ma accade che ogni tanto qualcuno degli interlocutori (in questo caso nemmeno di prima grandezza) si deconcentri, sveli “verità” e scarichi “veleni”.
Un film già visto e rivisto. Nulla di nuovo!
In assenza di argomentazioni serie e concrete, si fa leva sul solito rigurgito corporativo che mal si concilia con i tempi che stiamo vivendo, almeno per chi come noi, e per la generalità delle persone che hanno una visione chiara delle cose, molto meno per alcune burocrazie sindacali.
Un occasione questa, sia pure di basso profilo, al limite delle fake news che può servire, comunque, per fare chiarezza, non certo per chi si affanna in attacchi fatui che servono solo a screditare la rappresentanza sindacale, ma per ribadire a iscritti e simpatizzanti i nostri convincimenti, anche se la nostra storia personale e quella della Organizzazione che rappresento, parlano da sole.

salvo mavica, segretario generale  territoriale Uil scuola città metropolitana Catania.

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Nuova direttiva triennale sulla valutazione di sistema: Per la UIL troppe fonti e troppe certificazioni non favoriscono certo la chiarezza e semplicità di lettura dei livelli raggiunti.

 Cogliere l’occasione per correggere gli errori della 107, ricreare un sano rapporto di collaborazione tra le componenti scolastiche per il benessere professionale degli operatori e la reale crescita degli studenti.

A dicembre 2017 la nuova direttrice per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione dott.ssa Palermo e il dott. Previtali hanno presentata la direttiva triennale del ministro sulla valutazione di sistema, in attuazione al decreto 80/ 2013.

In premessa la UIL ha riconosciuto la ritrovata volontà del ministro di confrontarsi con il sindacato prima della trasmissione agli organi competenti per i controlli contabili, a seguito dei quali, per la pubblicazione occorrerà almeno un mese dalla data di trasmissione.

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400 ispettori al Miur >>> Turi (Uil Scuola): non è con gli ispettori che si fa buona scuola.

Oggi al Miur la proposta dell’associazione Treelle per una squadra di 400 ispettori
Turi: non è con gli ispettori che si fa buona scuola. 
Rafforzare l’autonomia delle scuole e ridare il prestigio perduto ai docenti sono le carte vincenti.

Quella di introdurre un ispettorato nella scuola non ci pare una buona idea.
Si continua ad inseguire demagogicamente la voglia condivisa di qualità con le ispezioni,  con il dirigismo e la burocrazia – commenta il segretario generale della Uil Scuola, dopo la proposta presentata dall’Associazione Treelle al Miur di attrezzare una squadra di 400 ispettori, costo stimato 50 milioni di euro.
Rafforzare l’autonomia delle scuole e ridare il prestigio perduto ai docenti –  mette in chiaro Turi – sono queste le carte vincenti.

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