RIPARTIRE DAL CONTRATTO |Nomine e supplenze d’inizio d’anno scolastico: il paradosso del personale Ata. 
Non solo supplenti… ma anche a rate

UIL: Una logica che deve essere definitivamente abbandonata. I lavoratori hanno il diritto di  conoscere, all’atto dell’assunzione, la scadenza del proprio contratto ed il luogo  dove svolgere le attività ad esso connesse
Il personale Ata della scuola rischia di essere trattato in modo difforme a quanto prevede l’attuale contratto della scuola.  Nomine e supplenze nella scuola hanno regole complesse –  mette in evidenza il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – ma la burocrazia ministeriale rischia di rendere tutto ancora più rigido e difficile.
Da un lato ci sono le graduatorie, strumento che serve ad indicare l’ordine con il quale si accede, ad un posto. Dall’altro ci sono le norme contrattuali vigenti che ne riconoscono il diritto.
Si può quindi passare, di ruolo, si può cambiare graduatoria, si può accedere a ruolo diverso dal proprio. Le graduatorie danno la sequenza. Il contratto regola  termini e diritti.
Che cosa succede allora in una scuola italiana se un collaboratore scolastico di ruolo, inserito nella graduatoria degli assistenti amministrativi, chiede di svolgere, per un anno,  un lavoro diverso dal suo?  Non glielo fanno fare… Perché ?

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Non solo supplenti… ma anche a rate”

AGENZIE DI STAMPA >>> Scuola: Barbagallo,aprire subito negoziato per rinnovo contratto =

Scuola: Barbagallo, non si puo’ fare contro lavoratori
(ANSA) – ROMA, 7 SET – “Una buona scuola non si puo’ fare
contro i lavoratori del settore, ma va realizzata con le loro
professionalita’, esperienze e impegno”. Lo afferma il segretario
della Uil, Carmelo Barbagallo.
“I nostri insegnanti e tutto il personale sono invece
penalizzati da anni dal blocco del contratto e da leggi che
hanno inciso negativamente sul delicato lavoro dei docenti.
Si apra subito, dunque, il negoziato per rinnovare il contratto
della scuola: e’ lo strumento principale per ridare dignita’ agli
insegnanti e al personale tutto. Serve un radicale cambio di
passo, con investimenti che riportino il sistema di istruzione a
un livello piu’ vicino a quello dei paesi piu’ avanzati
dell’Europa: la nostra spesa per l’istruzione in rapporto al Pil
e’ pari al 4,8% , la media dei paesi europei e’ del 5,11%.Vanno
operate scelte mirate per recuperare tale distanza”.(ANSA).

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Incontro al MIUR. Assegnazioni provvisorie docenti posto comune su sostegno. Fumata nera.

Assegnazioni provvisorie docenti classi comuni su sostegno. Le speranze di migliaia di “”persone””. Nessuna risposta Ufficiale. Da indiscrezioni pare che il Governo non adotterà deroghe.                     Noi continuiamo a sperare su un ripensamento dell’ultima ora.     Ogni altro commento è fuorviante…questo accade allorché la politica mette le mani su materia delicata: la scuola pubblica, statale ,libera, garantita dalla costituzione, eppure…ci associamo ai desiderata di moltissime persone ancor prima che docenti, auguriamoci che il Governo non renda difficili provvedimenti facili…anche xchè sempre di docenti abilitati, trattasi e molto esperti nel campo difficile dell’insegnamento.                                       salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania

Comunicato stampa
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal della Sicilia in data odierna hanno ottenuto per il tramite delle segreterie Nazionali un incontro presso il Miur con la Dott.ssa Rosa De Pasquale capo dipartimento per l’istruzione.
L’incontro si è reso necessario dopo la totale chiusura della trattativa regionale conclusasi con l’atto unilaterale a firma del Direttore Regionale che non permesso deroghe di alcun tipo.
La gravosa condizione dei Docenti siciliani in relazione alle pesanti ricadute del piano straordinario di assunzione della legge 107 ha alimentato la dolorosa emigrazione degli stessi verso le province del nord Italia.

 

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Uil: l’istruzione non è un semplice servizio a domanda individualizzata

Paradosso di questi tempi: la Cei scrive una lettera agli insegnanti di religione nella quale riconosce l’importanza di un insegnamento offerto a milioni di studenti nella scuola statale. La politica chiede più risorse per le scuole private percorrendo la scelta opposta: le scuole di tendenza.

L’insegnamento, in seno alla scuola statale italiana, rappresenta il modo moderno ed unico per rafforzare libertà e democrazia.
Attraverso l’insegnamento libero e plurale, l’alunno, futuro cittadino apprende il sapere critico, si fa le sue libere opinioni, rafforza coesione e libertà, costruisce integrazione e democrazia.
E’ una peculiarità preziosa della scuola dello stato, in cui ha sede il pluralismo, che è garanzia di laicità.
In questo contesto, anche per effetto di una tradizione che parte da lontano e trova radici nella nostra carta costituzionale, l’insegnante di religione cattolica contribuisce a rendere forte ed insostituibile la scuola dello Stato. Può apparire un paradosso, ma anche l’insegnamento della religione cattolica, rafforza il senso della laicità e del pluralismo che si deve ritrovare in una scuola comunità, quella di tutti, quella del mondo reale, quella della Repubblica.
Un insegnamento che, come dicono i vescovi, rappresenta un patrimonio sia per chi si avvale di questo insegnamento facoltativo, che per coloro che non se ne avvalgono ma che hanno l’occasione di un’offerta formativa alternativa.
Un sistema di libertà di scelta e di offerta formativa articolata e senza steccati che trova nel pluralismo professionale dei docenti la sua sintesi. Un esempio di integrazione che andrebbe esportato anche nei paesi europei che, invece, hanno scelto la strada della diversificazione dell’offerta formativa. Questo in nome di una libertà di scelta educativa che porta alla creazione di scuole di tendenza, laiche o religiose che siano.
Un modello alternativo rispetto alla scuola statale di questo paese.
La conoscenza e la libertà di insegnamento che la nostra Costituzione riconosce ad ogni insegnate – per la tutela di un diritto collettivo – consente agli alunni un confronto ed una crescita culturale. Li rende in grado di gestire in termini scientifici, di dialettica e partecipazione democratica, le mode e i modelli formativi che in una società, sempre più multietnica e multi religiosa, costituiscono un forte baluardo di vera integrazione.

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la inspiegabile devastazione della scuola pubblica

 Comunicato stampa

Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, SnalsConfsal della Sicilia in data odierna  hanno ottenuto per il tramite delle segreterie Nazionali un incontro presso il Miur con la Dott.ssa Rosa De Pasquale capo dipartimento per l’istruzione.

L’incontro si è reso necessario dopo la totale chiusura della trattativa regionale conclusasi con l’atto unilaterale a firma del Direttore Regionale che non permesso deroghe di alcun tipo.

La gravosa condizione dei Docenti siciliani in relazione alle pesanti ricadute del piano straordinario di assunzione della legge 107,ha alimentato la dolorosa emigrazione degli stessi verso le province del nord Italia.

In particolare, a fronte di un progressiva diminuzione degli organici della Sicilia dovuta anche all’emigrazione causata dalla mancanza di lavoro, si registrano oltre 5000 disponibilità di posti di sostegnoin deroganon fruibili per i trasferimenti, ma che potrebbero rappresentare un’autentica“manna” per i docenti neo immessi nelle province del Nord Italia, possibilità negata dalla chiusura della contrattazione regionale.

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E’ il momento di riallineare le nostre classi ai livelli precedenti ai tagli degli ultimi anni. PARADOSSO TUTTO ITALIANO: flessione natalità e classi troppo affollate

ISTAT: in calo la popolazione scolastica
.Turi: paradosso italiano, flessione natalità e classi troppo numerose


Sono due le indicazioni che possiamo trarre dai dati Istat: quella oggettiva legata alla contrazione della popolazione scolastica, sia italiana che straniera e quella di sistema che vede in Italia le classi più numerose.
Il dato incrociato porta a due condizioni negative – mette in evidenza Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola – una flessione della natalità a cui corrisponde un sistema di classi troppo numerose.
Il trend in flessione del numero degli alunni dovrebbe condurre – sottolinea Turi – alla soluzione di almeno un problema: riportare il numero di alunni per classe almeno ai livelli europei.
La denatalità e conseguente riduzione degli alunni, si scontra  con un altro paradosso tutto italiano: il 60% circa dei docenti ha più di 50 anni, rappresentando i più anziani d’Europa. Anche il rapporto alunni /docenti è più alto rispetto alla media europea.
L’unico parametro sotto la media europea è la retribuzione che vede i docenti italiani all’ultimo posto solo dopo la Grecia.
Sono tutti dati che portano a una  constatazione chiara – spiega Turi –  la politica scolastica degli ultimi anni, è stata completamente avulsa da  elementi di programmazione e completamente delegata ai ministeri economici e alle politiche finanziarie dei tagli lineari e della riforma pensionistica.
E’ arrivato il momento di una inversione di tendenza a cui la politica è chiamata a dare risposte, a partire dal rinnovo del contratto con cui superare, almeno alcuni dei tanti paradossi del sistema scolastico italiano.

Confronto Uil Scuola su dati Miur
La media di studenti per docente deve tener conto almeno di due fattori che non esistono negli altri paesi: la presenza degli insegnanti di sostegno e quella degli insegnati di religione cattolica.
La tabella mostra come il solo dato numerico porta ad un rapporto pari a 11,49 studenti per docente (dato medio) . Se consideriamo anche la presenza dei docenti di sostegno ( non presenti in tutti gli altri sistemi scolastici) il rapporto passa a 14,07. Se poi prendiamo in considerazione l’ulteriore nostra specificità della presenza dei docenti di religione, il rapporto si innalza a 14,71, cifra superiore alla media europea.

di seguito l’art. integrale.

COM Turi su Istat flessione alunni 210817

salvo mavica. segretario

Nomine in ruolo: i 52.000 posti vanno tutti assegnati

Turi: non si gioca con le aspettative delle persone

La correttezza delle nomine in ruolo e il rispetto delle aliquote previste deve rappresentare il biglietto da visita per il nuovo e imminente anno scolastico.

Le proposte Uil Scuola per immettere in ruolo tutti gli insegnanti che ne hanno diritto: dalla surroga dei posti vacanti al superamento del tetto del 10% per gli idonei della scuola dell’infanzia e la primaria. La Ministra aveva dichiarato che per settembre avrebbe proceduto ad effettuare  51.773 nomine in ruolo per i docenti, a cui si sarebbero aggiunte quelle del personale ATA e del personale educativo. Ad oggi siamo lontani da questi numeri e se non si pone immediato riparo – mette in evidenza il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi –  si rischia di vanificare lo sforzo di un avvio di anno scolastico con tutti docenti nelle loro classi. Per la Uil Scuola, occorre surrogare i posti lasciati dai docenti che hanno scelto di accettare una nomina in altro ruolo – e che spiega Turi – hanno lasciato il loro posto, che quindi risulterà vacante se non lo si occupa con un’altra immissione in ruolo. Senza questa procedura c’è il fondato rischio che l’operazione immissioni in ruolo, tanto reclamizzata, si riveli una fake news che vanificherà anche il parziale sforzo di trasferire dall’organico di fatto a quello di  diritto i 15.000 posti previsti. 

s.mavica

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AVVISO URGENTISSIMO – Personale Docente a.s. 2017/2018 – Nomine a T.I. – Convocati scuola secondaria di II grado. A020.

AVVISO URGENTISSIMO – Personale Docente a.s. 2017/2018 – Nomine a T.I. – Convocati scuola secondaria di II grado. A020.
A.T. di Catania ci ha inviato il presente avviso con allegato l’elenco nominativo dei convocati, scuola secondaria di secondo grado,per eventuale stipula di contratto a T.I. sulla classe di concorso A020.

La convocazione: GIORNO 9 AGOSTO 2017 H.8,00 PRESSO L’I.C. “”Giuffrida”” di Viale Africa Catania.

no comment su modalità, tempistica, organizzazione… questo avviene allorché gli ordini vengono calati dall’alto, in forma strettamente burocratica, senza confronto, e completamente al di fuori  del contesto funzionale ed organizzativo.

Alla fine tutti lavorano male e costretti a gestire fatti giuridicamente rilevanti quanto importanti e determinanti per le vite di tanti aspiranti docenti, in modo sincopatico.

alla faccia della sburocratizzazione e dematerializzazione
vds allegato

MIUR.AOOUSPCT.REGISTRO_UFFICIALE(U).0011838.08-08-2017

AVVISO – Personale Docente a.s. 2017/2018 – Nomine a T.I. – Convocati scuola Primaria da Concorso ordinario e GAE.

   

Ufficio VII – Ambito territoriale di Catania .
Unità Operativa n._IV_ Area _IV_ Ufficio_II_ Ufficio Organici, mobilità e reclutamento scuola primaria e personale educativo

AVVISO IMPORTANTISSIMO
SI COMUNICA CHE A SEGUITO DELLA VARIAZIONE DEI POSTI COMUNICATI DALL’AMBITO TERRITORIALE DI TRAPANI PER LA SCUOLA PRIMARIA POSTO COMUNE (POSTI DA ATTRIBUIRE AL CONCORSO N. 2 + 1 RIS N).
I SOTTOINDICATI CANDIDATI SONO RICONVOCATI PRESSO L’I.C. PIZZIGONI DI CATANIA – VIA SIENA, 5, IL 7 AGOSTO 2017 ALLE ORE 9.00, PER EVENTUALE CAMBIO SEDE
               (1° ELENCO)

SONO CONVOCATI ALTRESI’ PRESSO LA STESSA SEDE, IL 7 AGOSTO 2017 ALLE ORE 11.00, I SOTTOINDICATI DOCENTI INSERITI NELLE GRADUATORIE DEL CONCORSO POSTO COMUNE per eventuale conferimento di nomina per scorrimento   (2° ELENCO)

I DOCENTI INSERITI NELLE GAE GIA’ CONVOCATI PER IL GIORNO 5 AGOSTO 2017 ALLE ORE 11.30 PRESSO L’IC PIZZIGONI DI CATANIA DOVRANNO PRESENTARSI IL 7 AGOSTO 2017, PRESSO LO STESSO ISTITUTO, IC PIZZIGONI DI CATANIA, ALLE ORE 15.30
(3° ELENCO)

vedi elenchi:ELENCO RICONVOCATI CONCORSO PRIMARIA POSTO COMUNE _SCORRIMENTO_GAE

 

INCONTRI AL MIUR: Per le assegnazioni sufficiente indicare una sola scuola del comune

04 AGOSTO 2017 . INCONTRI AL MIUR 

Per le assegnazioni sufficiente indicare una sola scuola del comune.

Firma definitiva del CCNI sul passaggio dei docenti da ambito a scuola e sull’interpretazione autentica dell’art. 7 del CCNI relativo alle Assegnazioni provvisorie.
Per la UIL scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Paolo Pizzo.

CCNI passaggio da ambito a scuola 
E’ stato firmato in modo definitivo il contratto che regola il passaggio del personale docente da ambito a scuola. L’accordo sottoscritto, rispetto a quanto avvenuto lo scorso anno con atto unilaterale del Miur, ha introdotto elementi di oggettività sottraendo, di fatto, tutta la procedura alla discrezionalità dei dirigenti scolastici, restituendo centralità al collegio docenti. La materia, riportata nell’alveo contrattuale, ha posto rimedio alle tante penalizzazioni subite lo scorso anno dai docenti.
Con questa firma è stato fatto un significativo passo avanti verso la riaffermazione del primato del contratto nella regolazione del rapporto di lavoro, in pratica una prima concreta attuazione dell’accordo del 30 novembre 2016.                                                                                   Interpretazione autentica art. 7 Assegnazioni provvisorie 
Su richiesta dei sindacati il Miur ha convocato un incontro di interpretazione autentica su alcune questioni relative al CCNI relativo alle assegnazioni provvisorie. In particolare i sindacati avevano posto all’attenzione dell’amministrazione due problemi principali:
a) fare chiarezza rispetto all’indicazione dell’ordine delle scuole regolato dal comma 10 da inserire nel modulo di domanda. Ad avviso della UIL vengono penalizzati i docenti delle grandi città che, a  differenza dei piccoli centri, sono stati costretti ad inserire tutte le scuole del comune di ricongiungimento senza avere la possibilità di esprimere scuole di altri comuni né tantomeno il codice dell’intera provincia;
b) i docenti non coniugati e senza figli che potevano chiedere il ricongiungimento solo ai genitori, sono stati penalizzati se non conviventi con gli stessi.
Sul primo punto l’amministrazione ha informato i sindacati di aver inviato agli uffici periferici una comunicazione con la quale precisava, convenendo con la posizione dei sindacati, che era sufficiente indicare anche una sola scuola del comune quando, pochi giorni prima, con una FAQ, aveva sostenuto esattamente il contrario.
Peccato che nessuno, ne’ i sindacati ne’ i docenti, sapesse nulla di tale comunicazione.
Sul secondo punto silenzio assoluto.
Per la UIL questo non è un modo corretto di procedere che ha ripercussioni negative sulla relazioni sindacali, soprattutto su materie contrattuali. Questo modo di procedere e di affrontare i problemi danneggia i lavoratori e si scarica sulle singole Scuole che tra ritardi ed incertezze, non garantisce il normale funzionamento.
Per la UIL, considerati i tempi e che le domande sono ormai scadute, i due aspetti vanno ripresi e portati a soluzione nel modo di seguito indicato:
a) l’indicazione fornita agli USR che prevede la possibilità di indicare una sola scuola del comune di ricongiungimento prima di passare ad altri comuni va formalizzata e resa pubblica e con la dovuta flessibilità verificare le situazioni personali per evitare danni che sfocerebbero in un sicuro contenzioso;
b) per il ricongiungimento al genitore non è necessaria la convivenza. Affinché le decisioni che verranno assunte producano effetti concreti sulle persone c’è bisogno di una parziale riapertura dei termini che rivendicheremo nel corso della procedura di interpretazione autentica, attualmente in atto, nei modi che l’amministrazione riterrà opportuni, per evitare pesanti penalizzazioni. L’amministrazione si è impegnata in tempi brevissimi a riconvocare i sindacati sul merito delle questioni. La UIL, in assenza di risultati precisi e concreti chiederà lo spostamento del confronto sul livello politico.

 

 

 

 

Individuazione per competenze docenti scuole secondarie di secondo grado.Art.1 comma 82 della legge 107/2015.

Individuazione per competenze docenti scuole secondarie di secondo grado.Art.1 comma 82 della legge 107/2015.
Si pubblicano sul sito web http://www.ct.usr.sicilia.gov.it, a chiusura delle operazioni di competenza di quest’Ufficio, gli elenchi dei docenti di scuola secondaria di secondo grado che, assegnati su ambito territoriale dopo la mobilità per l’a.s. 2017/ 2018, sono stati individuati per competenze nelle istituzioni scolastiche come previsto dalla legge 107/2015 art.1 comma82.

Alle Scuole secondarie di secondo grado Di Catania e Provincia
Alle OO.SS. Comparto scuola All’Ufficio della Comunicazione

Il Dirigente Emilio Grasso

VDS ALLEGATO:da pubblicare sedi

va bene che l’immissione in ruolo costituisce pietra miliare della ns vita….ma trattasi di diritti e non di beneficenza…per fortuna noi, noi sappiamo affrontare e superare tutto.!

IL C.V. DA INSERIRE ENTRO LE ORE 14,00 DELL’8 AGOSTO. L’EFFETTUAZIONE DELLE IMMISSIONI IN RUOLO ENTRO IL 7 AGOSTO. I CONTENUTI DELL’AVVISO DEL MIUR SULLA NUOVA TEMPISTICA
▪ Apertura funzione SIDI agli Uffici provinciali per assegnazione ambiti di titolarità agli  immessi in ruolo: dal 28 luglio al 7 agosto, contestualmente dovrà essere assegnata la sede di incarico triennale agli immessi in ruolo della Legge 104;
▪ Apertura funzione Polis per inserimento CV immessi in ruolo, requisiti e scuola di partenza: dal 29 luglio ore 9.00 all’8 agosto ore 14.00;
▪ Apertura cruscotto ai Dirigenti scolastici DS per esame CV e requisiti: dall’8 agosto al 12 agosto ore 20.00;
▪ Apertura funzione SIDI alle scuole per assegnazione incarichi
▪ agli immessi in ruolo: dal 9 agosto al 12 agosto ore 20.00;
▪ Apertura funzione SIDI agli Uffici provinciali per assegnazione incarichi,
▪ in fase surrogatoria, agli immessi in ruolo: dal 17 agosto (gli elenchi di supporto saranno inviati il 16 agosto)

AT DI CATANIA: Personale Docente Scuola Primaria a.s. 2017/2018 – Nomine a T.I. da concorso regionale – Elenco convocati

02 AGOSTO 2017

AT DI CATANIA: Personale Docente Scuola Primaria a.s. 2017/2018 – Nomine a T.I. da concorso regionale – Elenco convocati

Personale Docente Scuola Primaria a.s. 2017/2018 – Nomine a T.I. da concorso regionale – Elenco convocati su posti comuni e di sostegno

Allegati:

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AT DI CATANIA: Personale Docente a.s. 2017/2018 – Contingente nomine in ruolo

02 AGOSTO 2017

AT DI CATANIA: Personale Docente a.s. 2017/2018 – Contingente nomine in ruolo

Personale Docente a.s. 2017/2018 – Contingente nomine in ruolo
Pubblicazione dispositivo di ripartizione tra concorso per esami e titoli e graduatorie ad esaurimento

Allegati:

Scarica questo file (MIUR.AOOUSPCT.REGISTRO_UFFICIALE(U).0011550.02-08-2017[1].pdf)Download[Dispositivo]775 kB

Periodo di formazione e prova per docenti assunti a.s. 2017/18

  

Incontri al Miur

Anticipo dei tempi e qualche buona novità
Il giorno 31 luglio 2017, in un incontro specifico, i rappresentanti del Miur hanno illustrato alle organizzazioni sindacali una bozza di circolare relativa al periodo di formazione e di prova per i docenti neoassunti nell’anno scolastico 2017/18.
Le caratteristiche portanti del modello formativo saranno le stesse degli anni precedenti, la durata del percorso è fissata in 50 ore di formazione complessiva.
Rispetto al passato, il piano presentato dal Miur contiene due importanti novità:
l’inserimento tra i nuclei fondamentali dei laboratori formativi del tema dello “sviluppo sostenibile”, come questione di rilevanza sociale ed educativa;
la possibilità, per ora solo sperimentale, di dedicare una parte del monte ore a “visite di studio”, da parte dei docenti neoassunti, a scuole caratterizzate da forti elementi di innovazione organizzativa e didattica.

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DOCENTI: Passaggio da Ambito a scuola. Il Provvedimento dell’Uff.VII ambito territoriale città Metropolitana Catania

Oggetto: Individuazioni per competenze docenti scuole del primo ciclo. Art.1 comma 82 della legge 107/2015.

Si pubblicano sul sito web http://www.ct.usr.sicilia.gov.it, a chiusura delle operazioni di competenza di quest’Ufficio, gli elenchi dei docenti del primo ciclo d’istruzione che, assegnati su ambito territoriale dopo la mobilità per l’a.s. 2017/2018, sono stati individuati per competenze nelle istituzioni scolastiche come previsto dalla legge 107/2015 art.1 comma 82.

Alle istituzioni scolastiche del primo ciclo d’istruzione della Città Metropolitana                            Alle OO.SS Comparto scuola                                                                                                            All’Ufficio della Comunicazione per la pubblicazione

Iniziato, nel Trentino, il confronto sulla valutazione del merito del personale docente. 
LA VALUTAZIONE IRREALIZZABILE….abbiamo sempre allarmato il conclamato pericolo. inizio smantellamento della Scuola Pubblica, Statale, Costituzionale, Libera?

La materia è controversa e delicata anche per i riflessi che nel nostro paese sono di livello costituzionale. 
Come si garantisce la libertà di insegnamento? Come si evita il condizionamento del docente di fronte a strumenti valutativi non oggettivi? Sono tutte domande a cui non è facile dare risposte coerenti con i principi enunciati. Il punto nel documento della Uil Scuola del Trentino dalle proposte del 2008 al confronto in atto.

Nella seconda metà del mese di luglio, le organizzazioni sindacali sono state convocate dal Presidente della Giunta provinciale, dott. Ugo Rossi, per un primo confronto sulla proposta di linee guida sulla valutazione del merito del personale docente, come prevista dall’articolo 87 bis della legge provinciale sulla scuola.
Nel corso dell’incontro il Presidente, ricordando come per i cosiddetti ‘docenti meritevoli’ la Provincia abbia già stanziati 2 milioni di euro sul bilancio 2017 e 2018, comunicava che l’Amministrazione ha già costituito un comitato (naturalmente senza docente alcuno tra i componenti), che questo ha elaborato una bozza di linee guida sulla valutazione dei docenti, che il documento – proposta sarà inviato ai dirigenti scolastici e alle organizzazioni sindacali.

Una prima precisazione di metodo (e in realtà anche di merito) occorre avanzarla.
Molte volte abbiamo scritto di valutazione del sistema scuola, inteso come rendicontabilità del lavoro svolto. Non esiste un sistema di valutazione in questo campo che sia stato in grado efficacemente di valutare i docenti: ci sono casi di sperimentazione, ma i risultati sono stati sempre molto deludenti e non si prestano ad esami di omologazione con altri sistemi di altri paesi.

La materia è controversa e delicata anche per i riflessi che nel nostro paese sono di livello costituzionale. Come si garantisce la libertà di insegnamento? Come si evita il condizionamento del docente di fronte a strumenti valutativi non oggettivi? Sono tutte domande a cui non è facile dare risposte coerenti con i principi enunciati.

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LA VALUTAZIONE IRREALIZZABILE….abbiamo sempre allarmato il conclamato pericolo. inizio smantellamento della Scuola Pubblica, Statale, Costituzionale, Libera?”

Supplenze, insufficiente la proroga di un solo giorno – A rischio la continuità didattica. I sindacati chiedono garanzie per i precari e rispetto per il lavoro delle segreterie.

25 LUGLIO 2017

Supplenze, insufficiente la proroga di un solo giorno

A rischio la continuità didattica. I sindacati chiedono garanzie per i precari e rispetto per il lavoro delle segreterie.

A pochi giorni dalla scadenza dei termini per l’inserimento nella piattaforma on line delle domande di accesso alle graduatorie di istituto da parte degli aspiranti docenti, il malfunzionamento del sistema mette in difficoltà le segreterie delle scuole e rende incerto l’esito delle quasi 700 mila domande.

Nell’incontro richiesto da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola RUA e Snals Confsal, appena conclusosi al MIUR, l’Amministrazione si è detta disponibile a prorogare di un solo giorno le scadenze previste per la presentazione dei modelli B, che le segreterie scolastiche hanno il compito di controllare e inserire a sistema. Tuttavia una proroga così contenuta appare del tutto inadeguata rispetto al quadro complessivo delle difficoltà che i sindacati, nell’incontro di oggi, hanno ancora una volta evidenziato, fornendone abbondante documentazione. Nonostante il MIUR si sia riservato ulteriori interventi alla luce di quanto potrà emergere monitorando la situazione, questa rimane per molti aspetti decisamente preoccupante.

Non è accettabile che la scuola venga trattata in questo modo: occorre che siano garantiti il regolare avvio dell’anno scolastico, l’osservanza delle normative e dei contratti, il rispetto e la considerazione del personale ATA, costretto ad un impegno straordinario anche a causa di un organico inadeguato. Ma soprattutto è in gioco il diritto allo studio che è garantito dalla continuità didattica, resa possibile solo da una programmazione e da un efficace coinvolgimento del personale, troppo spesso lasciato alle prese con sistemi malfunzionanti che aumentano notevolmente lo stress lavorativo.

Ad oggi, abbiamo una certezza: il prossimo anno scolastico vedrà l’assegnazione di circa 85 mila supplenze che vanno conferite a titolo definitivo a inizio d’anno evitando il rischio di dannosi avvicendamenti in corso d’anno.

Con la ministra Fedeli abbiamo condiviso l’impegno di un avvio regolare dell’anno scolastico e per questo, metteremo in atto tutte le nostre energie ed adotteremo ogni nostra prerogativa per la tutela del lavoratori e la garanzia del buon andamento del servizio, pronti a denunciare le responsabilità riscontrabili per le inadempienze che stanno caratterizzando questa poco edificante vicenda.

Roma, 25 luglio 2017

Flc  CGIL

Francesco Sinopoli

CISL  Scuola

Maddalena Gissi

UIL  Scuola Rua

Giuseppe Turi

SNALS  Confsal

Elvira Serafini

C.V.D. ulteriore conferma della devastazione che ha causato e continua a generare la tanto ostacolata (L.107) quanto fermamente voluta dal “”fautore”” ….e lo stress e il tanto penare di moltissimi bravi docenti, chi lo paga? Dovrà restare tutto inosservato? continua le lenta quanto tenace azione sindacale e rivendicazione dei DIRITTI GARANTITI dalla Costituzione atteso che i doveri sono puntualmente assolti. salvo mavica.

 

Rendiamo nota la comunicazione che il Miur ha inviato alle Direzioni regionali sulla possibilità di costituire cattedre orario esterne anche tra ambiti diversi.
Questa, come noto, è stata una nostra rivendicazione che abbiamo portato avanti in ogni occasione di confronto col Miur e che, quindi, accogliamo con soddisfazione.
Questa decisione, seppur tardiva, dimostra ancora una volta l’inutilità degli ambiti territoriali che, a nostro avviso, rappresentano un elemento di criticità per il buon funzionamento della scuola e l’amministrazione se ne sta rendendo conto.
La Uil scuola, su questo, ritiene che sia arrivato il momento di fare una seria riflessione sul loro superamento.
La Segreteria nazionale

“””””Gent.mi
Data la situazione rilevata dall’ultimo monitoraggio dell’organico di diritto, che evidenzia il permanere di un cospicuo numero di posti di diritto non istituiti rispetto al nuovo obbiettivo di adeguamento definito dalla legge di bilancio 2016, si è convenuto di rendere possibile la determinazione di Cattedre Orario Esterno anche tra ambiti diversi, al fine di recuperare tutti i posti assegnati.
Per questo motivo il Gestore del SIDI opererà, entro la prima mattinata di mercoledì 5 luglio p.v. , una modifica delle funzioni di acquisizione delle COE per rendere possibile la rettifica puntuale delle stesse con l’acquisizione di contributi orari anche su ambiti diversi.
Di conseguenza le funzioni di determinazione degli organici della scuola secondaria di secondo grado e di convalida delle domande relative a tale ordine di scuola sono prorogate sino a giovedì 6 luglio ore 22.00. E’ possibile che, a seguito della modifica da apportare, la funzione COE non sia disponibile per qualche ora nel pomeriggio di domani 4 luglio, mentre le funzioni di convalida delle domande e di acquisizione dei soprannumerari non subiranno interruzioni.
Si raccomanda comunque di realizzare le operazioni in parola  con la massima urgenza.””””