REPORT >>> Riunione al ministero su Esami di Stato, prove Invalsi, percorsi alternanza

L’ESAME DI STATO NEL 1° E NEL 2° CICLO D’ISTRUZIONE

Per la Uil scuola la sicurezza al primo posto.

La bozza dell’ordinanza ministeriale per gli esami di Stato è stata al centro del confronto tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali. Per il ministero erano presenti il Capo dipartimento Dr. Marco Bruschi e il Direttore generale Maria A. Palermo.

Sostanzialmente la bozza presentata dall’amministrazione ripropone l’esame dello scorso anno, con in più la possibilità di non ammissione che era stata temporaneamente sospesa nel 2020.

Restano aperte alcune incognite dovute sia alle particolarità geografiche di sviluppo della pandemia, sia al protocollo di sicurezza che, certamente, dovrà essere rivisto e aggiornato per l’avanzata diffusione delle varianti del Covid-19.
Per la Uil Scuola la sicurezza deve rappresentare l’obiettivo primario.

La bozza dell’ordinanza prospetta un esame di Stato in presenza, sia per il 1° che per il 2° ciclo d’istruzione, con un colloquio orale che prevede la discussione su un elaborato prodotto dallo studente.

Per il 1° ciclo, l’elaborato interesserà una o più discipline.

Per il 2° ciclo, l’elaborato avrà come oggetto discipline caratterizzanti il percorso di studi frequentato. Lo studente dovrà fare collegamenti anche all’esperienza dei PCTO, senza tener conto del monte ore effettuato.

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PROLUNGARE L’ANNO? LA POSIZIONE UIL RIPRESA DALLE AGENZIE DI STAMPA

Riportiamo, tra i lanci delle agenzie , le dichiarazioni del segretario generale Uil, PierPaolo Bombardieri e della Uil Scuola, Pino Turi, riprese da Ansa e AdnKronos.

**SCUOLA: TURI , ‘UIL SEMPRE DISPONIBILE A CONFRONTO, NUOVO MINISTRO CI CONVOCHI’** =

AGENZIA ANSA
Scuola: Bombardieri, prolungare l’anno? Parliamone
Ma prima verifichiamo che ci siano docenti e sicurezza
(ANSA) – ROMA, 09 FEB – “Continuare l’anno scolastico fino a
giugno? Parliamone. Ma prima verifichiamo che ci siano i docenti
e i presi’di sulla sicurezza. Nessuna questione pregiudiziale,
siamo pronti al confronto”. Lo afferma il segretario generale
della Uil, Pierpaolo Bombardieri, intervenuto a RaiNews24.
Scuola: Turi (Uil), proposte estemporanee sono non proposte
(ANSA) – ROMA, 09 FEB – “Una proposta estemporanea e’ una
non-proposta. In questi giorni c’e’ la corsa ad interpretare
indiscrezioni che andrebbero rese esplicite. Noi non sappiamo
cosa pensi Draghi sulla scuola, ma se si parla di cambiamento
del calendario, allungandolo, si apre una valutazione che non
riconosce alla didattica a distanza la funzione di vera scuola
che e’ solo in presenza. Si riconosce, come noi andiamo dicendo
da tempo, la Dad come strategia didattica di emergenza”. A dirlo
all’ANSA e’ il segretario Uil Scuola, Pino Turi.
“La scuola, pero’, non ha bisogno, di proposte estemporanee. Deve
essere inserita in un quadro organico che metta in sicurezza la
scuola costituzionale di questo Paese.
Siamo sempre disponibili ad un confronto di merito. Guardiamo ad
un progetto di merito, una proposta organica, di sviluppo che
deve trovare nel Next Generation UE le risorse per interventi
strutturali a partire dall’organico, in una nuova composizione
che consenta la soluzione della piaga del precariato, diventato
ormai insostenibile e, se non risolto, pregiudichera’ anche il
prossimo anno scolastico”, conclude Turi. (ANSA).

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16-17 febbraio / Il Comitato Sindacale Europeo per l’Educazione ha rinnovato un Comitato consultivo permanente Rossella Benedetti rieletta alla presidenza del Comitato Pari Opportunità del CSEE  

Rossella Benedetti e pino Turi.
A distanza di due mesi dal congresso, il Comitato Sindacale Europeo per l’Educazione rinnova uno dei due Comitati consultivi permanenti, quello delle Pari opportunità che si occupa delle questioni di uguaglianza e non discriminazione sia nel settore dell’educazione che all’interno delle stesse organizzazioni sindacali di settore. Partecipano di diritto a questo gruppo tutte le organizzazioni del CSEE, ben 127 sindacati di 51 Paesi europei, con un proprio rappresentante esperto di tali questioni e designato per un mandato quadriennale.
Nella prima giornata si è svolta l’elezione del Presidente e del vice Presidente. La Uil Scuola, forte del lavoro svolto nell’ultimo decennio in quest’area, ha mantenuto la guida del Comitato Pari opportunità con la rielezione di Rossella Benedetti. Nell’esercizio di questo ruolo, parteciperà di diritto sia ai lavori dell’Esecutivo che a quelli della Segreteria del CSEE, e rappresenterà l’organizzazione europea negli eventi e nelle riunioni organizzate dalle Commissione Europea in materia di diritti umani, parità di genere, educazione alla cittadinanza.
Il Comitato ha, poi, proseguito i lavori con l’obiettivo di redigere una bozza di Raccomandazione sul tema del ruolo dei sindacati per difendere il carattere inclusivo dell’educazione pubblica nei momenti di emergenza come quello attuale. Tale documento verrà sottoposto per l’approvazione al prossimo Esecutivo e, successivamente, inviato alle organizzazioni nazionali.
A Rossella Benedetti vanno le congratulazioni per la riconferma nel prestigioso incarico e i migliori auguri di buon lavoro.     dalla segreteria nazionale Uil scuola e dalla segreteria Uil scuola sicilia.

DISCORSO DI DRAGHI: CENTRALE IL RICHIAMO ALLA SICUREZZA

NESSUNA RIFORMA ANNUNCIATA, MA DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DELLA SCUOLA E DELLA FORMAZIONE. QUESTO È UN BENE. TURI: VALORIZZARE IL PERSONALE, RECUPERARE LE DISTANZE E DARE RISPOSTE AI GIOVANI
Un discorso che individua e disegna gli interventi per mettere in sicurezza la scuola, asciutto senza enfasi, in perfetto stile da banchiere centrale che sposta la comunicazione programmatica dai mercati alla politica, senza che si possano aprire incertezze, interpretazioni e polemiche. Una strategia in coerenza con il mandato governativo. Ci convince molto la sottolineatura della garanzia della salute di studenti e personale – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, al termine del discorso programmatico del Presidente Draghi al Senato. Importanti i richiami legati al ritorno a scuola in sicurezza, scontato il riferimento al recupero delle lezioni perse per il Covid, al riallineamento del calendario scolastico alle esigenze derivanti dall’esperienza vissuta dall’inizio della pandemia – osserva Turi – all’investimento in una transizione culturale a partire dal patrimonio identitario umanistico riconosciuto a livello internazionale, la revisione degli ITS che non dovranno sprecare le risorse già definite, alla destinazione di fondi del Pnrr all’istruzione. La «Didattica a Distanza che, pur garantendo la continuità del servizio, non può non creare disagi ed evidenziare diseguaglianze» ha detto Draghi, associando alla didattica di emergenza dei mesi scorsi, i concetti di disagio e disuguaglianze. Aspetti che abbiamo messo in evidenza molte volte. Avremmo preferito fosse usato il termine ‘funzione’ della scuola – proprio come la Costituzione assicura – piuttosto che servizio.Attachments:
File
DRAGHI: DRAGHI – discorso integrale al Senato 170221

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Fonte TUTTOSCUOLA: INTERVISTA AL SEGRETARIO GENERALE DELLA UIL SCUOLA – PINO TURI-

Pino Turi:  I PROBLEMI IRRISOLTI SI SONO AMPLIFICATI
Pino Turi, segretario generale UIL SCUOLA da luglio 2015 è convinto che le politiche formative da sole non possono cambiare la scuola. nessuna riforma può avere successo se i soggetti che ne hanno la responsabilità (dirigenti, docenti, studenti, famiglia, soggetti istituzionali e sociali) non sono coinvolti dall’inizio alla fine. c’è da sperare che il piano nazionale di ripresa e resilienza (next generationeu) che il governo lo scorso 12 gennaio ha presentato in parlamento, spinga ad un cambio di passo per l’avvio di un processo attuativo aperto, partecipato e collaborativo.

L’INTERVISTA A TUTTOSCUOLA.TUTTOSCUOLA – Febbraio 2021 – Intervista Turi – pag 14-5

IRASE: Sportello telematico dedicato.

Mariolina Ciarnella  presidente IRASE nazionale.
Carissimi tesserati e non, simpatizzanti ed amici,  da un anno a questa parte, la scuola è stata oggetto di attacchi sulla sua funzione essenziale a causa della pandemia,  che ne ha sconvolto la programmazione, per cui tutti gli operatori scolastici, dai dirigenti ai docenti, al personale ata, insieme agli alunni ed alle famiglie, vivono in uno stato di tensione e di incertezze.

Per questo  IRASE, per dare supporto alle scuole,  ha  pensato di istituire uno SPORTELLO telematico dedicato, attraverso cui intende offrire un servizio in grado di supportare il personale scolastico,  desideroso di apprendere e fornire un contributo al superamento della difficile situazione che stiamo vivendo.

Si tratta di un servizio consulenziale online: (canali preferenziali per i tesserati alla Uil Scuola)
esperti in diversi settori strategici ( MEDICO-PSICOTERAPEUTA, PEDAGOGISTA, OSTEOPATA, ESPERTO DI SICUREZZA, D. S., DSGA, DOCENTI APPARTENENTI A TUTTI GLI ORDINI E GRADI DI SCUOLA , DOCENTE DI SOSTEGNO, DOCENTE ESPERTO IN TIC) per la vita scolastica, saranno a disposizione per rispondere alle richieste di docenti e di altri attori scolastici inerenti problemi reali e situazioni critiche da gestire, svolgendo una vera e propria funzione di supporto, facilitazione, accompagnamento, a partire dall’analisi della domanda, passando attraverso l’indagine del problema , per pervenire alla formulazione di indicazioni e proposte che possano orientare l’azione.

Lo SPORTELLO è pronto per essere varato.  A breve le istruzioni e le modalità per come accedere a questo nuovo servizio, come funzionerà e come  anche le Scuole vi potranno accedere.
Mariolina Ciarnella Pres. IRASE Nazionale
Pino Turi Segretario Generale.  UIL Scuola                                                                                                                                                                                                                                           salvo mavica segretario organizzativo. UIL Scuola Sicilia

Documento UIL Scuola: Next Generation UE. Piano italiano di ripresa e resilienza italiano (PNRR)

Dalle risorse del Next Generation UE al Piano italiano di ripresa e resilienza italiano (PNRR)

Le proposte di intervento per la scuola

In allegato il documento di analisi e proposta della Uil Scuola sulle misure previste dall’attuale Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano, in relazione al piano di investimenti europeo della Next generation UE / Recovery Fund.

Il documento, elaborato dalla segreteria UIL Scuola e inviato alla Confederazione quale contributo per il prossimo confronto con il Governo, offre un ampio approfondimento sui temi centrali di politica scolastica e due sezioni tematiche che offrono il dettaglio delle misure e delle proposte.

Piano Nazionle Ripresa e Resilienza – Next generation- La posizione Uil Scuola – Febbraio 2021 (1)

REPORT Incontro al Ministero Istruzione: corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina linguistica in lingua straniera, secondo la metodologia CLIL


I Corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina linguistica in lingua straniera, secondo la metodologia CLIL, rivolti ai docenti in servizio nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado sono stati oggetto dell’incontro tenutosi con il Ministero dell’Istruzione.
Per l’Amministrazione erano presenti il Capo dipartimento Marco Bruschi e Davide D’Amico.
La UIL Scuola ha espresso contrarietà per l’ennesima convocazione “ad horas”, modalità diventata ormai abituale.
Prima dell’incontro, non vi è stata nessuna informazione preventiva sul contenuto del decreto che, comunque a parere della UIL, dovrà essere accompagnato da linee guida oltre che da un ulteriore confronto.
Trattandosi di una metodologia molto articolata e non del semplice insegnamento di una lingua straniera, la formazione che la sottende dovrà essere ben strutturata, opzionale e, come previsto dall’art. 64 del CCNL vigente, non obbligatoria.

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PICCOLO PRESTITO (EX INPDAP) NOVITA’ PER PRODURRE LA DOMANDA. Domanda on line sul portale INPS.


Dal 1° maggio 2020 è entrato in vigore il nuovo “Regolamento per l’erogazione prestiti agli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, al Fondo Credito ex IPOST e alla Gestione Magistrale ex ENAM”. Il piccolo prestito era richiedibile direttamente sul portale NOI PA, dove si poteva fare una simulazione e contestualmente inoltrare in un click la domanda dopo aver inserito il PIN Identificativo che doveva rilasciare l’amministrazione di appartenenza. Dal 1 Maggio 2020 questo non è più possibile, infatti il nuovo Regolamento INPS ha uniformato l’erogazione dei prestiti agli iscritti alle Gestioni ex INPDAP, ex ENAM ed ex IPOST confluite nell’Istituto. Con tale adozione sono state disposte misure dirette a semplificare l’accesso ai prestiti ma soprattutto, fatto positivo, elevando gli importi concedibili. La domanda per tutte le tipologie di prestito (pluriennale- piccolo prestito) potrà essere effettuata online sul sito INPS seguendo esclusivamente il percorso all’interno del sito dell’Istituto.
Vds SCHEDA  TECNICA predisposta dalla UIL SCUOLA FROSINONE: procedura Piccolo Prestito sk.tec.uilscuola

Bloccare prove concorso straordinario >>> Il segretario Uil Scuola scrive al ministro Azzolina. Serve atto di garbo istituzionale.


Il segretario generale Uil Scuola scrive al ministro Azzolina. Serve atto di garbo istituzionale
Bloccare il calendario delle prove del concorso straordinario, sospese a causa dell’emergenza
Turi: bisogna sincronizzare i tempi del reclutamento coi tempi della scuola e lavorare per il prossimo anno scolastico.
Nel Recovery Plan, ci sarebbero le risorse per agire sugli organici, non possiamo perdere anche questa occasione straordinaria.

Bloccare il calendario delle prove del concorso straordinario, sospese a causa dell’emergenza sanitaria tutt’ora in atto – questa la richiesta contenuta in una lettera che il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, ha inviato nel pomeriggio al ministro dell’Istruzione.
Tale fase concorsuale non prevede prove suppletive, nonostante i diversi pronunciamenti dei Tar, e avrà conseguenze giudiziarie che andranno a frustrare gli obiettivi di mettere in ruolo i vincitori già a settembre prossimo – si legge nella lettera.
E’ evidente a tutti che questa fase di emergenza epidemiologica – i cui effetti sono ancora drammaticamente presenti, al punto di far valutare al Presidente Mattarella il non rinvio al voto e ai Comuni uno slittamento delle date delle elezioni amministrative – ha compromesso il programma di assunzioni.  Più opportuno sarebbe dunque, procedere con un ripensamento delle assunzioni e delle stabilizzazioni di tutti i lavoratori precari al fine di poter dare anche una garanzia di funzionalità per la scuola.
La invitiamo a voler considerare che il sistema di reclutamento, con le quattro procedure concorsuali straordinarie e ordinarie bandite la scorsa primavera, si è rivelato inattuabile – scrive Turi.

LA LETTERA: LETTERA Ministro dell’Istruzione – 04022021

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: 27 gennaio 2021 – Giornata della memoria.

27 gennaio una data importante in cui si ricorda l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz dalla 60esima armata dell’esercito sovietico. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazifascista.  
Da 20 anni la Uilscuola e l’Irase hanno iniziato un Progetto culturale per rafforzare la conoscenza della shoah tra i giovani, tramite azioni di formazione del personale scolastico, anche in collaborazione con le comunità ebraiche attraverso seminari, percorsi residenziali in varie province in Italia, ma anche a Gerusalemme, presso lo Yad Vashem, il Centro di Studi Internazionale della shoah, per studiare la didattica della shoah e ad Auschwitz e Birkenau per un progetto organizzato dalla Uil “Un percorso per la testa che colpisce al cuore”, per accompagnare giovani che per la prima volta visitavano i luoghi degli orrori. 
L’intento è quello di far conoscere ai giovani gli eventi che hanno segnato in modo indelebile la storia dell’umanità, le leggi razziali, la shoah , partendo dal principio che la non memoria è la prima causa di comportamenti negativi, riproponibili all’interno della società. Per questo la Uilscuola e l’Irase , si rivolgono ai docenti, entrando in concetti di memoria più tangibili, non solo legati ai libri di testo, ma a quelli delle visite ai luoghi o attraverso l’ascolto dei racconti dei sopravvissuti , quest’ultimi, purtroppo, sempre più pochi.
E’ proprio nella scuola e dalla scuola che bisogna partire per non dimenticare ! La scuola,  quella della Costituzione,  funzione essenziale dello Stato e non servizio a domanda per accettare “clienti”, una scuola libera che formi i cittadini consapevoli. La UIL, la UIL Scuola e l’IRASE lavorano insieme per mantenere i valori e i principi dell’attuale sistema democratico e partecipato. La scuola di ottanta anni fa si fece trovare impreparata a difendere la democrazia e il pluralismo, subendo nel suo stesso intimo, l’onta delle leggi razziali. Ora non possiamo permettercelo, dobbiamo difendere la Scuola libera e democratica!!

Link al video: https://www.youtube.com/watch?v=wToTwaIs5M0&feature=youtu.be

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Link al video: https://www.youtube.com/watch?v=wToTwaIs5M0&feature=youtu.be

Pino Turi – Segretario generale Uilscuola
Mariolina Ciarnella- Presidente Irase Nazionale

 

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MODALITA’ E CRITERI DA ADOTTARE IN CASO DI SCIOPERO. SCHEDA TECNICA UIL SCUOLA


In merito alla modalità di comunicazione di adesione o non adesione allo sciopero, si segnala quanto segue:
In occasione di ogni sciopero, i dirigenti scolastici invitano in forma scritta, anche via e‐mail, il personale a comunicare in forma scritta, anche via e‐ mail, entro il quarto giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero, la propria intenzione di:
aderire allo sciopero;
▪ non aderirvi;
▪ non aver ancora maturato alcuna decisione al riguardo.
Il personale che riceverà l’invito da parte del dirigente non è obbligato a rispondere, mantenendo il diritto, come avveniva in precedenza, a non esprimere la propria intenzione. Nel caso in cui si volesse comunque rispondere all’invito per una forma di cortesia, pur mantenendo la propria intenzione c’è la possibilità, introdotta con l’attuale accordo, di dichiarare di “non aver ancora maturato alcuna decisione al riguardo”. Un’eventuale dichiarazione di adesione è irrevocabile.

s.mavica. segretario organizzativo regionale.

vedi sk tecnica a cura della Uil Scuola: Sciopero accordo Aran 2020 – SCHEDA-UIL-SCUOLA

FAC SIMILE: Proposta di protocollo d’intesa.

 

RIENTRO A SCUOLA IN PRESENZA E IN SICUREZZA: CONTINUA LA PROTESTA


Turi: dimensioni delle classi e organici sono nodi che vanno risolti adesso.
Fare di istruzione e formazione temi centrali nelle scelte di investimento, a partire dalla destinazione delle risorse del Recovery Fund.
Ripetere gli stessi errori e ritardi significa mettere in crisi anche il prossimo anno scolastico. Le tre proposte Uil.
Presìdi di protesta davanti agli Uffici scolastici regionali e, a Roma, davanti al Ministero: il 25 gennaio continua la protesta del mondo della scuola.
Siamo a pochi giorni dalla chiusura delle nuove iscrizioni che scadono la prossima settimana  – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola – e appare quanto mai importante prevedere un ridotto numero di alunni per classe, organici pluriennali.
Per questo la Uil Scuola manifesterà per sostenere le ragioni della scuola in presenza e in sicurezza. Temi sostenuti anche da Priorità alla Scuola, durante tutti questi mesi.
Le misure per il nuovo anno scolastico, al quale abbiamo il dovere di pensare fin da ora – aggiunge Turi – non possono essere prese senza attenzione alla sicurezza di studenti e insegnanti.
Riduzione degli alunni per classe ed organici triennali sono gli investimenti base, da effettuare con le risorse del Recovery Fund.
Il sistema di istruzione nazionale solo con la stabilità del lavoro dei precari e gli investimenti sulle persone e non sulle cose – atti propedeutici, osserva Turi, per uscire dalla crisi – può superare i limiti che la pandemia ha accentuato e reso visibili. Situazione nella quale la scuola era scivolata drammaticamente sotto l’attacco di anni di politiche neo liberiste. Ora serve un cambio di rotta politica da realizzare con una azione unitaria, sindacale e sociale, da fare insieme.

DOCENTI DI RELIGIONE CATTOLICA. ASSEMBLEA SINDACALE. da UIL SCUOLA LAZIO.

VIDEOCONFERENZA RISERVATA AL PERSONALE DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA.  DA UIL SCUOLA LAZIO
VENERDI 22  GENNAIO 2021
https://www.youtube.com/channel/UChuNQIxGha8ivjeya3MgRrA
(CANALE UIL SCUOLA IRC)
(Assemblea dalle 08:00 alle 11:00)
per porre domande ai relatori, ricevere newsletter e la nostra rivista mensile in formato pdf “Agorà IRC” REGISTRATI CLICCA QUI
INTERVERRANNO
Pino Turi, Segretario Generale Uil Scuola
Giuseppe Favilla, Coordinatore Nazionale UIL Scuola IRC
Saverio Pantuso, Segretario Regionale Uil Scuola Lazio
L’ordine del giorno sarà il seguente:
1 1.    La politica scolastica della UIL Scuola per gli insegnanti di religione;
2 Concorso insegnanti di religione, art. 1 bis legge 159/2019: informativa dell’incontro al Ministero dell’Istruzione del 14 gennaio;
3 I servizi della Uil Scuola e del Coordinamento a favore degli IdR;
4 Varie ed eventuali.

LAZIO – Assemblea sindacale in orario di servizio docenti di religione

FIRMATO L’ATTO DI INDIRIZZO PER IL 2021.


Turi: il ministro ha improvvisa nostalgia della Legge 107?
Eppure il Movimento aveva ottenuto consensi per smontarla. Ora si torna a parlare di ‘domanda’ e di mercato.
La scuola deve essere libera e laica. Non ancillare al mercato o peggio ancora alla politica.
In piena autarchia regionale e con una possibile crisi di governo dietro l’angolo, il ministro Azzolina ha firmato oggi l’Atto di indirizzo per il 2021.
Atto programmatico che si presenta ogni anno per delineare le linee prioritarie del programma di governo per la scuola.
All’interno del documento, le linee di indirizzo per il reclutamento, l’innovazione, la formazione obbligatoria, anche una classe di concorso specifica per il sostegno e – osserva con preoccupazione il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi – ogni altro armamentario possibile per un attacco in piena regola alla comunità educante e alla scuola statale.
«Il corpus normativo che attualmente si caratterizza per complessità – si legge nell’Atto – (…) ha necessità di una revisione, rendendolo coerente con le caratteristiche e l’attuale forma dell’amministrazione scolastica, così come è venuta delineandosi e trasformandosi nel corso degli ultimi venticinque anni».
Traduciamo: la politica perseguita negli ultimi venticinque anni, quella dei tagli, dei dimensionamenti, delle classi numerose, della buona scuola, del neo liberismo, della scelta dell’ideologia del profitto, dell’esaltazione dell’imprenditoria come sale della terra, della progressiva scarsa considerazione per il lavoro intellettuale e degli insegnanti, tutti soggetti ad un’improbabile produttività – ecco ora anche ciò che non e misurabile, va misurato sulla base della domanda attuale.
La scuola si trasforma da funzione dello Stato, principalmente educativa, a servizio a domanda individualizzata.
Si trasformano gli studenti in clienti da soddisfare. E’ questa la storia degli ultimi venticinque anni che la pandemia ha dissotterrato da una spessa coltre di ambiguità politica. 

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Circolare su congedo straordinario sospensione didattica scolastica in presenza.


Rilanciamo in allegato la scheda sintetica redatta dalla Confederazione UIL, a firma della segretaria Ivana Veronese,  sulle novità previste per i genitori i cui figli non frequentano la scuola in presenza, a causa della sospensione delle attività didattiche, nelle c.d. “zone rosse”, e per i genitori che hanno figli disabili gravi, sempre con riferimento alla sospensione delle lezioni in presenza indipendentemente dalla  “zona” in cui rientra la propria regione.
Si tratta nello specifico del congedo di cui possono fruire solo i lavoratori dipendenti che si trovino in queste due casistiche:
1) genitori con figli frequentanti scuole secondarie di primo grado (scuole medie) ed iscritti al secondo e terzo anno, a cui sia stata sospesa l’attività didattica in presenza in quanto rientranti nelle c.d. zone “rosse”.
2) genitori con figli con disabilità di gravità accertata, nel caso di sospensione dell’attività didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado o di chiusura di centri diurni a carattere assistenziale. In questo caso l’ambito di applicazione del congedo è l’intero territorio nazionale.
L’indennità di congedo straordinario è pari al 50% della retribuzione.
Il genitore può chiedere il congedo solo se la prestazione lavorativa non può essere svolta in smart working.
Nella scheda sono elencati destinatari, requisiti e tempistiche per la fruizione di questo congedo straordinario, confrontandoli, al contempo, con quelli del “congedo di sospensione delle attività didattiche in presenza di figli conviventi minori di 14 anni” di cui all’art. 21 del DL 104/2020.
Si ricorda che per il personale docente e ATA la domanda va presentata esclusivamente alla propria scuola di servizio.
 f.to Giuseppe D’Aprile
Segretario Organizzativo segreteria nazionale federazione Uil Scuola Rua Roma

Circolare Congedo Straordinario

Circolare inps 2 del 12 gen 2021

tabella INPS

I nodi della didattica a distanza: “Criticità nelle scuole”

da . il PUNTO di Francesca TUSCHI.
Grande è la confusione sotto il cielo, ma la situazione non è affatto propizia. La didattica a distanza, dura necessità imposta dalla situazione sanitaria, sembrerebbe essersi rivelata un enorme buco nell’acqua. Le ragioni sono diverse e vanno dalle condizioni di partenza delle scuole al gap generazionale e sociale in termini di alfabetizzazione informatica. Il segretario della Uil Scuola di Catania, Salvo Mavica, fa il punto sull’inevitabile chiusura delle scuole e sulle criticità dei percorsi di apprendimento a distanza non senza una nota polemica nei confronti del Ministro Azzolina.
“Le scuole non erano pronte”.
“Non tutte le scuole erano preparate alla didattica a distanza, in modo particolare le elementari e le medie”, premette il sindacalista che lamenta in nuce “un’assenza di formazione soprattutto per i docenti più anziani e di strutture in molti plessi scolastici”. In altre parole, quando si parlava trionfalmente di registri elettronici e nuove frontiere informatiche molte scuole siciliane vivevano situazioni diametralmente opposte. Poi la pandemia e lo stato di necessità hanno sostanzialmente fatto il resto.

“Dad male necessario”.
“La didattica a distanza è un male necessario legato al dilagare della pandemia perché la priorità è la tutela della salute pubblica. Non è vero che le scuole sono sicure al 100%”, denuncia Mavica. “Ci sono stati casi di positività con quello che ne consegue all’interno delle classi in termini di contagio”, spiega. Un fatto che corrobora le richieste portate avanti dal sindaco e accolte dagli attori politici riguarda alla necessità di sospendere le lezioni di presenza in assenza di condizioni di piena sicurezza. Poi un colpo di fioretto all’indirizzo della titolare del Ministero della Pubblica Istruzione.

Seconda ondata e impreparazione.
“La Ministra ha scoperto soltanto recentemente che la didattica a distanza non funzione e che non può supplire le lezioni di presenza”, spiega sottolineando quanto si perde in termini di apprendimento e di relazioni umane facendo lezione dietro lo schermo di un Pc. Eppure, il tempo per correre ai ripari in vista della seconda ondata c’era. “Bisognava prendere altre misure a tempo debito: investendo risorse e creare delle classi meno affollate. Mettere mano agli organici attingendo al personale precario. Tutti i suggerimenti dei dirigenti scolastici sono stati invece disattesi”, accusa il sindacalista.
L’acuirsi delle diseguaglianze.
E aggiunge. “Si è pensato invece di acquistare i banchi con le rotelle con una conseguenza: le scuole hanno depauperato il patrimonio immobiliare di banchi e sedie”, argomenta Mavica. Senza contare poi l’acuirsi delle diseguaglianze in termini di possibilità tra ceti più o meno abbienti e tra centro e periferie. “La dad funziona nelle famiglie ricche che hanno a disposizione computer e connessione internet, creando la solita divaricazione tra chi ha i mezzi e chi non li ha”, sottolinea il sindacalista. “Lo stesso vale per le scuole, ad esempio a Belpasso ci sono ancora scuole senza wifi”, conclude.

Pubblicato il 12 Gennaio 2021, 05: su LiveSicilia.

La protesta gentile degli studenti dimostra che la scuola c’è ed è viva.


Turi: servono risposte e non opinioni.
C’è un raggio di sole nella monotona narrazione sulla scuola di questi mesi, di politici, scienziati e sindacalisti: la protesta gentile dei ragazzi e delle ragazze che vogliono studiare e lo vogliono fare a scuola. Ragazzi che nella scuola credono, e vivono la loro esperienza di cittadini di questo paese, finalmente entrano in campo per rivendicare il loro diritto al futuro – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi. Vuole dire che la scuola c’è, è ancora viva, e sulle ragioni della mobilitazione dei nostri ragazzi si può uscire dall’emergenza.
Gli studenti chiedono una scuola e non un suo surrogato di essa, chiedono diritti e vantano la legittima pretesa di entrare nel mondo degli adulti con una formazione che va oltre la conoscenza, va nel senso della cittadinanza responsabile.
Una nuova generazione che chiede – sottolinea Turi – deve avere risposte all’altezza della situazione.
Non possiamo cavarcela con il consunto gioco del cerino di chi ha responsabilità. Li vogliamo trasformare in tifosi o cittadini?
Servono risposte non opinioni di quanti vorrebbero a vario titolo rappresentarli.
Se ogni gruppo sociale – perché no, osserva Turi, ogni lobby – che  parla di scuola pensando ai propri modelli sociali ed economici, ascoltasse, almeno una volta  questi ragazzi che come tutti i giovani di ogni epoca parlano di solidarietà, di amicizia, valori ormai  dimenticati dalla politica, forse quel raggio di sole potrebbe illuminare questa nostra società che dovrebbe riflettere ed ascoltare.
In attesa delle decisioni di governo, godiamoci questa bella notizia, i ragazzi a cui va il nostro incoraggiamento ci sono.