ISTRUZIONE E RICERCA, UNA RISORSA PER IL PAESE >>> Manifestazione dei sindacati al Teatro Quirino.

TEATRO QUIRINO | Iniziativa nazionale sindacati scuola
Turi: Dobbiamo fare un’operazione politica. Trovare le soluzioni non fare l’elenco delle difficoltà.
Un sindacato la cui azione generale si sposta sui territori. Un sindacato che he ha idee.
Dobbiamo essere insieme alle persone. Mobilitare idee e persone.
Un sindacato che non sia solidale non esiste. Non esiste nemmeno una scuola che non sia inclusiva.

«Dal Quirino è partita la battaglia contro la legge 107, l’abbiamo vinta, almeno parzialmente.
Adesso parte una battaglia per riconquistare diritti e dignità». Così Pino Turi nel suo intervento questa mattina nel corso dell’iniziativa nazionale dei sindacati scuola, università e ricerca al Teatro Quirino.

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AUTONOMIA: BOCCIA, “’SULLA SCUOLA NESSUN MARGINE DI TRATTATIVA’” =

Trieste, 18 nov. – (Adnkronos) – Sulla questione dell’autonomia scolastica “non c’è nessun margine di trattativa” perché “la scuola è dello Stato e ha un profilo unico”. Lo ha detto il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, a margine di un incontro a Trieste con il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga. “Su alcuni temi -ha aggiunto Boccia- come per esempio la continuità didattica, argomento che sta a cuore a tutti, stiamo ragionando con il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, se si possa concedere la possibilità ai Presidenti -cosa che condivido- di definire il numero minimo di studenti in un istituto o in una classe”.

“Sì quindi” -ha concluso il titolare di dicastero- ad alcune aperture su questioni di carattere “organizzativo-gestionale, no invece a una scuola che cambi profilo. Lo dice la Costituzione”.

(Teg/Adnkronos)

Integrazione Nota Legge quadro Autonomia differenziata

La nota UIL relativa alla Legge quadro sull’autonomia differenziata oggetto di una proposta in via di definizione da parte del ministro per gli affari regionali e le autonomie  Francesco Boccia.
Il testo contiene le osservazioni presentate dall’ufficio politiche contrattuali del pubblico impiego della  UIL e rimarca l’esigenza di escludere SCUOLA, UNIVERSITA’ E RICERCA dagli interventi in materia.

bozza Legge quadro autonomia differenziata

Recite di Natale | Interrogazione Lega >>> Turi : è la scuola che deve decidere

Turi: è la scuola che deve decidere.
Con l’autonomia, la partecipazione e la condivisione.
Urgente ripristinare le sedi di garanzia della libertà di insegnamento contro le continue pressioni della politica
 
Ancora una volta la scuola è utilizzata come terreno di scontro politico.
Pretendere di etero dirigere le attività scolastiche e educative, con questo sistema – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola in merito all’interrogazione al Ministro Fioramonti presentata dalla Lega – significa non avere a cuore il futuro di questo paese.
 
La scuola non è del ministro, non è del Governo, ma neanche dell’opposizione.
La scuola è una istituzione che al suo interno deve trovare le risposte alle diverse domande.
La scuola comunità autonoma deve mettere in esercizio la partecipazione e la condivisione.
Non può essere continuamente condizionata da presupposti ideologici di parte – commenta Turi.
 
Alla luce di queste continue pressioni, è ancora più evidente che bisogna ripristinare le sedi di garanzia della libertà di insegnamento – mette in evidenza Turi – per preservarle dal continuo condizionamento che la politica dovrebbe evitare di esercitare, in questi termini.

 

LA CEI LANCIA L’ALLARME: CHIUSE MILLE SCUOLE CATTOLICHE. Turi: si fa appello allo Stato per chiedere di finanziare le scuole cattoliche con le tasse di tutti.

L’allarme della CEI, lanciato oggi dal cardinale Bassetti, sulla chiusura di mille scuole cattoliche, induce due domande:                                                                la prima se è causa della crisi economica che spinge gli studenti sulle più economiche scuole statali;                                                                                                   la seconda  se è una scelta che si esprime per orientarsi verso un insegnamento laico.
Su questa seconda – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – la Cei dovrebbe ricordare e considerare che gli aspetti di cultura cattolica nel nostro ordinamento sono super garantiti, anche in virtù dei vari concordati che finanziano l’insegnamento nelle scuole statali della religione cattolica.
Quanto alla prima, sembra sottendere una richiesta di sussidi statali per favorire l’offerta di educazione cattolica il cui patrimonio di valori è salvaguardato proprio dalla scuola statale che lo consente e lo finanzia.

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CONFRONTO CON IL GOVERNO >>> Ieri l’incontro con il ministro Fioramonti.


Si è svolto ieri al MIUR un incontro fra il ministro Lorenzo Fioramonti e i segretari generali dei cinque sindacati più rappresentativi del comparto istruzione e ricerca (Flc CGIL, CISL FSUR, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal, GILDA Unams), convocati per un confronto che gli stessi sindacati avevano sollecitato sui contenuti della Legge di Bilancio e sui riflessi che questi hanno su questioni diverse, a partire da quella del rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
Da parte dei segretari generali sono state esposte al ministro le forti preoccupazioni per lo scarto evidente che si registra fra le richieste di una significativa rivalutazione dei trattamenti retributivi del comparto e le risorse a tal fine disponibili, al momento del tutto insufficienti, così come rimane ampiamente sotto la media OCSE il livello complessivo di investimento in istruzione e ricerca.
Al ministro è stata anche ribadita l’urgenza di avviare il previsto confronto sui contenuti del disegno di legge collegato in materia di abilitazioni del personale docente,

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CSEE: “Invertite la rotta, investite nell’istruzione” – Turi: cambio di rotta è possibile già in questa manovra finanziaria.

Il Comitato sindacale europeo per l’istruzione (CSEE): “Allarme privatizzazione. Invertite la rotta, investite nell’istruzione”.
Turi: cambio di rotta è possibile già in questa manovra finanziaria
Profitti e diritti non dovrebbero mai essere confusi e messi sullo stesso piano.

Mentre all’estero hanno già sperimentato gli effetti negativi del neo liberismo e della standardizzazione, in Italia – commenta il segretario generale della Uil Scuola – siamo ancora in tempo per cambiare strada, dando seguito all’allarme lanciato dal Sindacato europeo, aumentando gli investimenti pubblici in istruzione e evitando la dipendenza del bene istruzione dalle influenze dei mercati.                                            Il dato di indirizzo giunge dal documento adottato dal Comitato esecutivo del CSEE, ieri a Bruxelles – in vista della riunione del Consiglio europeo di venerdì prossimo, 8 novembre, dove saranno presenti i ministri dell’Istruzione dei paesi europei – nel quale si sottolinea il rischio concreto che «la dipendenza dai mercati per fornire beni pubblici come l’istruzione non è né efficiente né efficace» e si ricorda «la responsabilità primaria dei governi di aumentare gli investimenti nell’istruzione pubblica e di progettare i budget dell’istruzione pubblica in modo da fornire risorse sufficienti, certe e sostenibili».

In allegato il testo integrale del documento del CSEE, Comitato sindacale europeo per l’Istruzione.

dichiarazioneCSEEconsiglioEDUFINnov2019

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DOMANDA TUTOR “SPORT DI CLASSE”. RISERVATO AGLI INSEGNANTI DI SCIENZE MOTORIE.

LA DOMANDA SCADE IL 12 NOVEMBRE ALLE ORE 16. IN ALLEGATO L’AVVISO E LA NOTA MIUR

La domanda di partecipazione al presente bando dovrà essere compilata esclusivamente on-line utilizzando il format disponibile sul sito web dedicato: www.progettosportdiclasse.it dal 30 ottobre alle ore 16.00 del 12 novembre 2019.

Ritorna “Sport di classe”, con l’obiettivo di valorizzare l’educazione fisica e sportiva nella scuola primaria per le sue valenze trasversali e per la promozione di stili di vita corretti e salutari, al fine di favorire lo star bene con se stessi e con gli altri nell’ottica dell’inclusione sociale. Il progetto “Sport di Classe” per l’anno scolastico 2019/2020 è rivolto a tutte le classi 4^ e 5^ delle scuole primarie d’Italia, statali e paritarie, e prevede lo svolgimento da parte del Tutor Sportivo Scolastico

leggi le note MIUR:   index;   sport di classe

sport di classe.pdf

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E’ uscito il nuovo numero di Scuola D’Oggi, il giornale degli iscritti alla Uil Scuola

In questo numero:

Speciale decreto precari. 
Le misure contenute nel provvedimento approvato dal Governo.
Il punto in attesa che venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Personale Ata
Riorganizzare le attività complementari del personale

Previdenza. 
Quota 100 e le altre opzioni per andare in pensione

leggi tutto: UIL SCUOLA 29 ottobre 2019

DIRITTO DI SCIOPERO NEL COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA

In sede Aran, mercoledì 16 ottobre, è stato avviato un confronto per l’adeguamento degli accordi nazionali sulla disciplina del diritto di sciopero del personale dei comparti Scuola Università Ricerca ed AFAM su richiesta della  preposta commissione di garanzia.  All’incontro hanno partecipato anche i rappresentati del Miur.

 Un vero atto di coraggio consisterebbe nell’introdurre regole cogenti come quelle che regolamentano l’azione delle organizzazioni sindacali rappresentative, che fanno un uso ponderato dello sciopero e quelle che usano tale forma di protesta per acquisire facile visibilità fine a sé stessa.
Per evitare che la discussione resti in un limbo teorico andrebbe recuperato il valore dello sciopero virtuale: il lavoratore pur in sciopero svolge la propria attività, la retribuzione cui ha diritto, maggiorata del suo equivalente versato dallo Stato confluisce in un fondo di solidarietà a favore dei lavoratori stessi. Lo scopo dello sciopero non è quell
o di penalizzare famiglie e studenti, ma quello di esprimere la volontà collettiva del personale di fronte ad ingiuste penalizzazioni, che si riflettono comunque anche sugli interessi delle stesse famiglie e degli studenti.

Per la UIL hanno  partecipato Marco Maldone,  Mauro Panzieri, Noemi Ranieri e Sara Tucci

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Turi: la mia personale solidarietà al ministro Fioramonti.

Turi: la mia personale solidarietà al ministro Fioramonti
Sul piano istituzionale sapremo confrontarci facendo valere ognuno le proprie posizioni.
Dai segnali di cronaca urgente il ripristino delle sedi di tutela della libertà di insegnamento.
E’ una solidarietà espressa come cittadino di questo Paese, indignato per il modo nel quale offese e attacchi personali le sono stati rivolti, non come ministro ma come persona – quella che Pino Turi esprime oggi verso il ministro Lorenzo Fioramonti.
E’ sempre sbagliato quando, in un paese libero, si attacca la persona mirando alla carica.
Si indebolisce ruolo ed istituzione. Una macchina del fango che si ripete, a cicli, in condizioni apparentemente differenti, ma che produce lo stesso risultato: si screditano le istituzioni e ci sentiamo tutti meno liberi.
Libertà e rispetto sono le parole che vorrei usare come cittadino e segretario generale di una organizzazione, grande e democratica come la Uil Scuola, rappresentativa di valori laici, indipendente e autonoma.
Sul livello della rappresentanza  sapremo far valere le ragioni nelle sedi di confronto istituzionale, per affermare questi valori nell’interesse della scuola e dei suoi lavoratori. In tal senso le confermiamo una collaborazione ampia sulla base delle rispettive posizioni.
 Proprio nelle scuole si apprende il valore della libertà, della democrazia, della partecipazione e della tolleranza. I segnali di cronaca mostrano l’urgenza di ripristino delle sedi di tutela della libertà di insegnamento.

s.mavica

CLIMA >>> Comunicato stampa protocollo UIL – ENEA

COMUNICATO STAMPA
L’accordo tra la Uil e l’Enea, che coinvolge le due categorie dei pensionati e della scuola, ha un enorme valore sociale ed economico – sottolinea il segretario generale Uil, Carmelo Barbagallo.
Un impegno concreto per l’efficienza energetica è il contributo che tutti dobbiamo dare alla salvaguardia dell’ambiente, al risparmio e allo sviluppo sostenibile. E questo impegno passa, innanzitutto, per un’attività mirata di informazione e formazione necessaria a creare un contesto culturale favorevole all’affermazione di tali buone prassi. La Uil, nel suo ambito, si è già mossa in questa direzione: all’interno della propria sede nazionale è attivo un impianto fotovoltaico che produce energia per l’attività dei propri uffici.
Il valore aggiunto del progetto sottoscritto, oggi, dalla Uil sta nel contestuale coinvolgimento di giovani e di anziani – mette in evidenza Barbagallo.
E’ la testimonianza che vuole dare la nostra Organizzazione di quanto sia positiva la sinergia tra differenti generazioni. Un antico proverbio Masai dice: “i giovani corrono veloce; gli anziani conoscono la strada”. Solo insieme si può andare lontano e raggiungere traguardi ambiziosi, soprattutto se il percorso da compiere riguarda la tutela e il rispetto delle risorse del nostro pianeta. Ne va della salute e del benessere di tutti. E la Uil vuole essere in prima linea anche su questo fronte.
Serve un cambio culturale che le nuove generazioni possono portare.
L’iniziativa di oggi della Uil, vuole infatti enfatizzare le azioni dei giovani, entrare in contatto con loro e contribuire a quel salto culturale di cui il pianeta ha bisogno e che la comunità educante può determinare – rilancia il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.

Comunicato stampa ENEA

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MISURE PER I PRECARI, PROSEGUE IL CONFRONTO FRA SINDACATI E MIUR. Restano naturalmente aperte altre questioni di carattere più generale, a partire dal rinnovo del contratto nazionale di lavoro per il triennio 2019-20-21 e delle risorse che dovranno essere a tal fine destinate nella legge di bilancio.

È stato sospeso ieri in tarda serata e riprenderà oggi il confronto fra sindacati e Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca sui provvedimenti in materia di reclutamento e precariato. La sospensione si è resa necessaria per consentire al Ministro verifiche e approfondimenti riguardo agli strumenti legislativi con cui intervenire sulle questioni che i sindacati trattanti hanno ancora una volta ribadito anche in questa occasione.
Queste le richieste sindacali, alla luce dell’intesa del 24 aprile e dei “tavoli tematici” attivati al MIUR per darne concreta attuazione, da cui è scaturita la successiva intesa dell’11 giugno:
• previsione di un concorso straordinario abilitante per il personale docente con almeno tre annualità di servizio a tempo determinato nella scuola secondaria statale
• attivazione di percorsi abilitanti speciali, destinati prioritariamente al personale precario, per docenti con differenti tipologie di requisiti.      s.mavica

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pagina della Uil scuola sul sole 24ore

Vi informiamo che il pdf dell’intera pubblicazione – Guida Regioni del Sole 24 Ore – è visionabile e scaricabile a questo link: https://minisiti.ilsole24ore.com/scenari-guida-regioni/Guida_regioni_web.pdf
In allegato la copertina e la pagina a cura della Uil Scuola.

Guida_regioni 230919

Guida_regioni_pagina Uil Scuola 230919

Vice Ministro Ascani interviene su professoressa di Palermo Napoli. Turi (Uil Scuola) segno positivo. Reintrodurre le sedi di garanzia della libertà di insegnamento.

Il vice ministro, Anna Ascani, si pronuncia sul caso della professoressa di Palermo
Turi: segno positivo. Urgente reintrodurre le sedi di garanzia della libertà di insegnamento, smantellate dalla Brunetta
 


“”Dopo l’incontro di ieri, nel quale per la prima volta ci siamo confrontati con la nuova squadra di governo della scuola, apprendiamo con soddisfazione che si vuole porre un freno al condizionamento che in questi anni si è operato a danno dei docenti – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi in merito alle dichiarazioni  del vice ministro, Anna Ascani, che ha chiesto di chiudere il caso della professoressa di Palermo sospesa per le sue idee.””
E’ una circostanza che ci fa contenti – sottolinea Turi.  Contemporaneamente chiediamo che siano reintrodotte sedi di garanzia della libertà di insegnamento rivendicate nell’incontro di ieri, smantellate dalla riforma di Brunetta. Un meccanismo che permette ingerenze, come quella della vicenda di Palermo, a cui neanche i ministri possono porre termine.
 
Va posto un termine a norme che hanno natura punitiva e condizionante della libertà di insegnamento. Reintrodurre sedi di garanzia può permettere di prevenire casi come quelli più volte ripresi dalle cronache, di vessazioni e ingiustizie.                 Questo restituirebbe la dignità della funzione docente e della scuola stessa che va assolutamente recuperata.

s.mavica, segretario CT

Incontro sindacati-ministro >>>Turi: prospettive positive. Servono politiche coerenti con il modello di scuola che ci ha presentato.

 

Un appunto di metodo politico: ministro tenga per sé le deleghe sulla scuola – ha detto Turi. E ancora: il decreto che si appresta a presentare mantenga i contenuti di quello faticosamente messo a punto in mesi di trattative.
Un decreto per i precari, entro tempi brevissimi, da presentare al Consiglio dei ministri.
Due miliardi per la scuola, un miliardo per l’università – parte dagli investimenti che intende fare per scuola, università e ricerca, l’intervento di apertura dell’incontro tra il neo ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti e i segretari generali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda.
Il modello, proposto nelle linee generali da Fioramonti in apertura di riunione, intende essere di fortissima discontinuità, realizzare misure che abbiano effetti concreti sul mondo della scuola, riportare i livelli di investimento ai livelli del 2008, partire dalla visione degli insegnanti come eroi civili.
La scuola come sviluppo di una comunità, centro di sviluppo del territorio – ha detto il ministro, citando Calamandrei: la scuola è l’istituzione più importate dello Stato.
Il ministro ha ribadito la volontà di reperire risorse per il sistema di istruzione. Perché – ha detto – sono necessarie e questo è momento utile per trovarle ed utilizzarle.
Nel corso dell’incontro sono stati richiamati dai segretari generali, i quattro punti dell’accordo di Palazzo Chigi: impegno per il rinnovo contrattuale, nessuna autonomia differenziata per il sistema di istruzione, norme per superare l’attuale situazione di precarietà del personale della scuola, misure per l’università e la ricerca.
La questione precariato non è più rinviabile:  lo scorso anno su 53 mila posti vacanti, 33 mila non sono stati assegnati. Ora il 50% dei posti disponibili sarà coperto da supplenti.
«Se ciò che lei ha detto ieri, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico, e che ha ribadito qui oggi – ha sottolineato Turi nel suo intervento – non è un discorso di circostanza, noi ci ritroviamo. Siamo convinti, con Calamandrei, che la scuola non è un servizio è una funzione dello Stato.
Lo diciamo in premessa – ha detto Turi – siamo contrari alle idee neo liberiste che hanno portato alla Legge 107, ad ogni forma di regionalizzazione del sistema di istruzione e ai costi standard nella scuola che non è altro che chiedere soldi per le scuola private.
Rappresento un sindacato laico, plurale, convinto che la scuola è comunità educante – ha rilanciato Turi riprendendo i temi anticipati nei giorni scorsi. Non ci sono eroi, ci sono persone che trasferiscono valori. E’ la democrazia di un paese che si gestisce nelle scuole.

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