26 LUGLIO 2016
ASSEGNAZIONI PROVVISORIE E UTILIZZAZIONI 2016-2017
LE SCADENZE, LE MODALITÀ DI INOLTRO DELLA DOMANDA, COME PROCEDERE PER L’INOLTRO ON LINE
LE SCADENZE, LE MODALITÀ DI INOLTRO DELLA DOMANDA, COME PROCEDERE PER L’INOLTRO ON LINE
PERSONALE SCOLASTICO ALL’ESTERO
DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE PINO TURI E DEL RESP. DIPARTIMENTO ESTERO, ANGELO LUONGO
Ha vinto il buon senso, la ragionevolezza e il rispetto della legge! Gli stessi giudici hanno contestato al Ministero degli esteri una palese violazione del CCNL scuola, ribadendo che la mobilità del personale non può essere sottratta alla contrattazione collettiva, che deve essere affidata alla negoziazione tra le parti. L’odierna sentenza del Tribunale del Lavoro di Roma ribadisce forte e chiaro che la mobilità del personale scolastico all’estero deve essere disciplinata dalle norme vigenti del CCNL scuola ( art. 108). Dopo il rifiuto del Maeci ad ogni forma di confronto e di contrattazione con le Organizzazioni sindacali della scuola, in merito all’applicazione delle norme previste dal CCNL scuola per i trasferimenti del personale scolastico all’estero, i Giudici del Tribunale di Roma hanno accolto le motivazioni dell’ Ufficio Legale della Uil Scuola a sostegno della richiesta di annullamento del blocco dei trasferimenti previsto dal decreto MAECI. E’ una ulteriore riprova dello stato di illegalità, di cui il personale della Scuola sta subendo le conseguenze in termini di diritti cancellati da atti unilaterali dell’amministrazione. Ci auguriamo che l’apertura registrata ieri in sede di confronto con il ministro della F.P. per la riapertura del CCNL nazionale, registri una accelerazione anche per l’effetto di questa ulteriore espressione della magistratura.
Si è aperto formalmente al ministero della Funzione Pubblica, il confronto con il Governo per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego.
Il ministro Madia ha fornito il quadro di riferimento e il calendario di massima per l’avvio del negoziato.
Due le questioni centrali per la Uil:
- le risorse: che dovranno essere adeguate e avere copertura con l’inserimento nei capitoli di bilancio della prossima legge di stabilità.
- le modifiche normative: per eliminare le rigidità negoziali previste dalla legge , per liberare la contrattazione; è stato fissato un calendario di incontri tecnici all’aran che avranno l’obiettivo di concordare la materie e le procedure, oggetto delle modifiche , utili alla contrattazione.
All’incontro, rivolto ai rappresentanti sindacali di tutto il pubblico impiego,ha partecipato Pino Turi per la Uil Scuola, Antonio Foccillo per la Uil.
Al termine della riunione è stato emanato il seguente comunicato unitario tra la confederazione e le delle categorie uil del P.I. e scuola:
DICHIARAZIONE DI ANTONIO FOCCILLO, SEGRETARIO CONFEDERALE UIL, DEI SEGRETARI GENERALI DI UILPA, NICOLA TURCO, UILSCUOLA, PINO TURI, UILRUA, SONIA OSTRICA, E DEL SEGRETARIO NAZIONALE UILFPL, MICHELANGELO LIBRANDI.
È stato un incontro interlocutorio quello che ha aperto questa mattina il confronto con il Governo sul pubblico impiego. Il Ministro della Funzione Pubblica, Madìa, ha dato qualche disponibilità ad aprire un percorso comune sul Testo Unico, a incrementare le risorse per i rinnovi contrattuali nella prossima legge di stabilità, a prevedere una soluzione per i precari. Infine, ha proposto di avviare un tavolo tecnico sui contenuti dei contratti e del Testo Unico da concludersi entro il 10 di settembre. La Uil ha sostenuto che l’attuale normativa legislativa non ci permette di avviare una vera contrattazione, pertanto va modificata. Per noi il contratto collettivo nazionale deve essere completo sia dal punto di vista normativo sia dal punto di vista economico e per tutti. La contrattazione di secondo livello dovrà e potrà trattare materie come l’organizzazione del lavoro, la professionalità, la valutazione e il merito.
Siamo disponibili a continuare il confronto, ma va fatta una direttiva aperta all’Aran e va cambiata immediatamente la normativa legislativa per realizzare concretamente la contrattazione.
Resteremo attenti alle risposte che il Governo ci darà, su queste tematiche, nei prossimi giorni e valuteremo le consequenziali iniziative.
Nel link le schede da condividere e scaricare
……e chi più ne ha più ne metta….. conviene restare inermi e inerti? No! io non ci sto!
salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola città metropolitana Catania
(TRATTO DAL SITO WWW.ISTRUZIONE.IT)
Ufficio Stampa
Roma, 22 luglio 2016
Individuazione per competenze degli insegnanti,
on line le Indicazioni operative per le scuole e i docenti
Sono disponibili da oggi, sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, le indicazioni operative che consentiranno alle istituzioni scolastiche di individuare gli insegnanti che dovranno coprire i posti vacanti secondo le novità previste dalla Buona Scuola.
Da quest’anno infatti cambia il sistema: i docenti di ruolo non saranno più assegnati alle sedi scolastiche sulla base di anzianità e punteggi, ma per le loro competenze ed esperienze. Saranno le singole scuole ad individuare, fra gli insegnanti presenti nel proprio ambito territoriale, quelli che più corrispondono, per profilo professionale, al loro progetto formativo. Parte dunque l’individuazione dei docenti per competenze. Le indicazioni operative sono state predisposte dal Ministero per “dare indirizzi comuni” alle scuole nel primo anno di applicazione. Dalla prossima settimana saranno disponibili anche delle FAQ e una modulistica standard per facilitare le procedure.
Il nuovo sistema “punta a valorizzare le esperienze e i percorsi professionali che gli insegnanti si sono costruiti negli anni – ricordano il Ministro Stefania Giannini e il Sottosegretario Davide Faraone – e consente alle scuole di scegliere i docenti di cui hanno bisogno per portare avanti la loro offerta formativa. Si tratta di una novità assoluta per il nostro sistema scolastico, che nelle prossime settimane sarà protagonista dell’avvio di una piccola rivoluzione e di uno sforzo importante da parte di tutti i soggetti coinvolti – dirigenti, docenti e personale amministrativo – ai quali rivolgiamo grande apprezzamento e riconoscenza”.
Cosa accade in pratica? Tutto parte dalle esigenze delle scuole. Il capo d’istituto tiene conto, per individuare i docenti, del Piano dell’Offerta Formativa e del Piano di miglioramento della propria istituzione scolastica. Un esempio concreto: un dirigente ha a disposizione un posto di matematica. Con le vecchie regole, l’Ufficio Scolastico Regionale gli avrebbe assegnato un docente sulla base delle graduatorie, senza correlazione con le esigenze dell’istituto. Quest’anno il dirigente potrà vagliare i CV degli insegnanti presenti nel suo ambito territoriale e individuare quelli che hanno esperienze (ad esempio di didattica laboratoriale o innovativa) o titoli (come la conoscenza di una lingua) che rispondono al meglio all’offerta formativa presentata alle famiglie e decisa dal Collegio dei docenti.
Saranno valorizzate soprattutto le esperienze: la professionalità del docente si costruisce e si caratterizza in modo qualitativamente differente a seconda dei contesti scolastici in cui ha lavorato. Aver operato in ambiti diversi, aver utilizzato didattiche innovative e laboratoriali, aver ricoperto ruoli organizzativi, aver curato particolari progetti interni alla scuola o in collaborazione con le altre agenzie del territorio, sono alcuni degli elementi che possono consentire di identificare i profili più adeguati ai Piani Triennali delle istituzioni scolastiche. Questo approccio, ricorda il documento, considera “l’anzianità non un valore in sé, ma come elemento da valorizzare in quanto può aver consentito uno specifico sviluppo professionale”.
LE FASI
Sono previste due fasi nelle operazioni, la prima a cura dei dirigenti scolastici, la seconda a cura degli Uffici Regionali.
Cosa faranno i dirigenti scolastici? Pubblicheranno appositi avvisi relativi ai posti disponibili, individuando da 3 a 6 caratteristiche (coerenti con il Piano dell’offerta formativa) richieste ai docenti che dovranno inviare la loro candidatura. Il Ministero fornisce una tabella esemplificativa. Queste caratteristiche saranno di tre tipi:esperienze (didattica digitale, insegnamento in sezioni ospedaliere, pratica musicale, per fare degli esempi);titoli universitari, culturali e certificazioni (come i dottorati su tematiche affini alla classe di concorso o certificazioni linguistiche); attività formative. I dirigenti pubblicheranno gli avvisi dal 29 luglio per infanzia e primaria, dal 6 agosto per la secondaria di primo grado, dal 18 agosto per la secondaria di secondo grado. Esamineranno poi i CV dei docenti presenti nel loro ambito territoriale a partire da quelli che hanno presentato la loro candidatura. Ogni scelta sarà motivata. I dirigenti faranno una proposta di incarico agli insegnanti individuati.
I docenti potranno caricare il loro curriculum sul sistema del Miur (Istanze On Line) dal 29 luglio al 4 agosto per infanzia e primaria, dal 6 al 9 agosto per la secondaria di primo grado, dal 16 al 19 agosto per la secondaria di secondo grado. Avranno a disposizione un modello predefinito. Potranno partecipare a eventuali colloqui proposti dai dirigenti e accettare o meno le proposte ricevute.
Per i docenti rimasti senza una sede alla fine delle procedure, questa verrà individuata dagli Uffici Scolastici Regionali.
In allegato le indicazioni operative e la tabella con le scadenze
Il precedente comunicato:
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs150716
Allegati | ||
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Nota prot. n. 2609 del 22 luglio 2016 | Scarica | |
Individuazione per Competenze – Tempistica.pdf | Scarica |
E’ stata sottoscritta l’ipotesi di contratto collettivo relativo ai compensi al personale scolastico comandato/utilizzato, nell’anno scolastico 2013/14, presso gli uffici del Miur, di cui all’art. 86 del CCNL del 29 novembre 2007.
L’importo complessivo di Euro 519.333,50 e’ ripartito per Euro 379.114,00 a favore del personale docente collocato in esonero o semi esonero impegnati nelle attività di tirocinio per la formazione degli insegnanti.
Il restante importo di Euro 140.219,50 a favore del personale scolastico comandato o utilizzato presso gli uffici del Miur.
I criteri per l’attribuzione dei compensi ai beneficiari verranno definiti con contrattazione a livello regionale.
Per la UIL scuola hanno partecipato Proietti e D’Aprile.
DATE IMPOSSIBILI DA RISPETTARE E REQUISITI MOLTO DISCREZIONALI
Uil: servono norme attuative più precise per un’applicazione omogenea in tutta Italia, rispetto ai tempi e ai modi.
E’ un documento, non ancora definitivo, con le “indicazioni operative” che dovrebbero essere utilizzate dai dirigenti scolastici per attuare il passaggio dei docenti titolati di ambito territoriale alle scuole, quello che il Capo dipartimento del Miur ha illustrato ai sindacati scuola nella riunione di questa mattina.
Le indicazioni dovrebbero valere, in prima applicazione, solo per il prossimo anno scolastico (2016/17).
L’operazione, ad avviso dell’amministrazione, si divide in due parti.
Quindi completa libertà di scelta da parte dei dirigenti.
Come comunicato dai rappresentanti del Miur, l’elenco dei requisiti è meramente esemplificativo e i dirigenti, nella loro autonomia, possono tenerne conto o, se lo ritengono, farne valere anche altri.
2. Nella seconda fase, quella relativa ai docenti non scelti o che non hanno presentato domanda, l’Ufficio scolastico regionale procederà con nomina d’ufficio.
Ad aumentare ulteriormente le distanze dal testo condiviso durante la trattativa tra Miur e sindacati, è l’introduzione del colloquio.
Rispetto alla soluzione delle “indicazioni operative” del Miur, la Uil Scuola ha proposto norme applicative cogenti. Questo al fine di rendere più omogenea l’applicazione della legge sul territorio: non solo rispetto alla tempistica ma anche ai contenuti.
La Uil ha registrato con preoccupazione il forte arretramento del Miur rispetto a quanto condiviso in sede di contrattazione che si sostanzia, di fatto, nella libera scelta dei docenti da parte dei dirigenti, senza alcun vincolo.
Il Miur suggerisce, il dirigente “fa come vuole”: questo in estrema sintesi il quadro della situazione che si va delineando.
La Uil del testo illustrato dall’amministrazione non condivide nulla.
Gli unici che brinderanno saranno gli enti di formazione e le scuole private che vedranno incrementato il fatturato del già fiorente “mercato dei titoli”. Per la Uil le scelte del ministero non hanno nulla a che vedere con l’autonomia scolastica che presuppone collegialità che nel piano del Miur è fortemente compressa.
Se le cose, come sembra, resteranno così la Uil scuola metterà in campo tutte le azioni e le iniziative possibili per contrastare questa deriva autoritaria e confusionaria.
Di seguito la tempistica comunicata dall’Amministrazione che dovrà essere confermata nelle indicazioni operative di prossima emanazione.
I dirigenti scolastici rendono noti gli avvisi prima della pubblicazione dei trasferimenti | I docenti inviano le candidature alle scuole: |
Scuola dell’infanzia e scuola primaria entro il 25 luglio | Scuola dell’infanzia e scuola primaria entro l’1 agosto |
Scuola secondaria di primo grado entro il 2 agosto | Scuola secondaria di primo grado entro il 7 agosto |
Scuola secondaria di secondo grado entro il 12 agosto | Scuola secondaria di secondo grado entro il 18 agosto |
Immessi in ruolo da concorso entro il 6 settembre |
I dirigenti scolastici, esaminate le candidature, effettuano la proposta di incarico triennale | I docenti, ricevuta la proposta di incarico, dovranno accettarla: |
Scuola dell’infanzia e scuola primaria entro il 5 agosto | Scuola dell’infanzia e scuola primaria entro l’8 agosto |
Scuola secondaria di primo grado entro il 10 agosto | Scuola secondaria di primo grado entro l’11 agosto |
Scuola secondaria di secondo grado entro il 25 agosto | Scuola secondaria di secondo grado entro il 26 agosto |
Per gli immessi in ruolo da concorso entro il 9 settembre | Per gli immessi in ruolo da concorso entro il 10 settembre |
Il MIUR a margine dell’incontro ha comunicato anche le scadenze domande assegnazione provvisorie ed utilizzazioni:
Scuola dell’infanzia e scuola primaria: dal 28 luglio al 12 agosto.
Scuola secondaria di primo e secondo grado: dal 18 agosto al 28 agosto.
Personale ATA: la scadenza è prevista per il 20 agosto.
Il MIUR, al termine di verifiche estenuanti chiede al MEF di pagare una-tantum per il periodo 1° settembre 2011 – 31 agosto 2014, al personale ATA, già destinatario ai soli effetti giuridici negli anni scolastici 2011-2012, 2012-2013 e 2013-2014 delle posizioni economiche in relazione alle funzioni svolte.
E’un passo avanti determinato dalla azione decisa della UIL Scuola che ha promosso le azioni di rivalsa in sede giurisdizionale che, attraverso le procedure ingiuntive, stanno restituendo ai lavoratori il legittimo diritto.
Ora dobbiamo solo attendere di vedere la risposta positiva del MEF per mettere un punto definitivo su una questione che si trascina da troppo tempo.
Questa procedura riguarderà i docenti che avranno la titolarità su ambito, in particolare:
Due le scadenze da tenere a mente e due le fasi previste a livello nazionale:
– la prima entro il 31 agosto riguarda i docenti che ottengono la titolarità di ambito a seguito delle procedure di mobilità.
– la seconda che riguarda i docenti immessi in ruolo su ambito territoriale per l’anno scolastico 2016/17 e si conclude entro il 15 settembre.
Quale sarà a questo punto la tempistica?
La tempistica deve essere ancora fissata in via definitiva. Dovrebbe essere previsto un termine unico per la pubblicazione dell’avviso e un termine unico per l’invio delle proposte di candidatura.
In che modo si potranno conoscere i posti disponibili?
Secondo quanto previsto nell’ipotesi di accordo – procedura che potrebbe essere assunta nelle linee guida che il Miur sta predisponendo – ciascuna istituzione scolastica avrebbe dovuto pubblicare sul proprio albo istituzionale un avviso nel quale venivano indicati il numero dei posti utili per le proposte di assegnazione distinti per classe di concorso e tipologia comprensivo di indirizzo di posta elettronica istituzionale al quale indirizzare le eventuali proposte di candidatura dei docenti entro il termine fissato a livello nazionale.
Quali saranno i posti disponibili?
Quelli vacanti dell’organico triennale dell’autonomia dell’istituzione scolastica.
Sono esclusi i posti al 30 giugno che, a qualunque titolo disponibili sino al termine delle attività didattica, non sarebbero stati comunque disponibili.
Come si procederà all’inserimento o aggiornamento del proprio Curriculum?
Sulla base di quanto concordato nella prima fase della trattativa si dovrebbe procedere attraverso il formato disponibile nelle istanze on line del portale Miur. Secondo la tempistica definita dall’Amministrazione in maniera uniforme per tutto il territorio nazionale.
Fin qui ciò che riteniamo consolidato.
Per completezza di informazione, in attesa delle linee guida del Miur, ecco come era stato delineato l’impianto della sequenza contrattuale per il passaggio dagli ambiti alle scuole:
Il Dirigente scolastico che adempimenti avrebbe avuto?
Acquisire le candidature pervenute e i rispettivi curricula on line; predisporre relativamente alla propria scuola, un elenco dei docenti con i requisiti richiesti in ordine di possesso dei medesimi.
Successivamente avrebbe dovuto formulare la proposta di assegnazione della sede di servizio ai docenti collocati utilmente nel medesimo.
Il docente che cosa doveva fare una volta ricevuta la proposta?
Entro il termine di accettazione previsto dalla proposta di assegnazione o dal preavviso il docente interpellato avrebbe dovuto confermare la propria disponibilità; diversamente la proposta era da considerarsi non accettata con il conseguente scorrimento dell’elenco.
Cosa sarebbe successo in assenza di docenti con i requisiti richiesti?
In caso di mancanza, tra le candidature pervenute, di docenti con i requisiti richiesti, le stesse sarebbero state elencate secondo l’ordine di punteggio relativo alla graduatoria di riferimento: graduatoria di trasferimento su ambito, ad esaurimento o di merito.
Cosa potrebbe succedere ai docenti non destinatari di proposta?
Potrebbero essere collocati d’ufficio, anche attraverso istituzioni scolastiche polo, secondo l’ordine del relativo punteggio di mobilità o di graduatoria di immissione in ruolo, per l’assegnazione alle sedi rimaste disponibili nell’ambito di ciascuna procedura.
Secondo l’accordo raggiunto prima della “rottura”, i docenti avrebbero potuto indicare il comune dal quale iniziare lo scorrimento delle singole disponibilità secondo l’ordine del bollettino pubblicato per le operazioni di mobilità.
Quali sarebbero stati i requisiti per ciascun posto disponibile da contenere negli avvisi?
Secondo la proposta sindacale, per ciascun posto disponibile, l’avviso avrebbe dovuto contenere quattro requisiti caratterizzanti la disponibilità in relazione al progetto formativo della scuola scelti tra otto indicatori basati soprattutto sull’esperienza professionale.
A parità di requisiti, come parametro di riferimento, per l’assegnazione sarebbe stata utilizzata la graduatoria della mobilità.
[Nel link i punti proposti dal Miur sui quali si è arenata la trattativa]
GRAVE LA RESPONSABILITÀ DEL MINISTRO
Non trova una positiva conclusione la trattativa sull’assegnazione dei docenti dagli ambiti alle scuole, sebbene oggi ci sia stato accordo sulle procedure.
Il negoziato è saltato a causa dell’inflazione di requisiti che il Miur avrebbe preteso di inserire nell’accordo.
Un atteggiamento arrogante che contraddice l’intesa politica raggiunta nei giorni scorsi e le premesse su cui è stata costruita facendo venir meno le garanzie di imparzialità delle procedure concordate.
Si vuole trasformare la scuola in una sorta di mercato delle competenze più disparate: “dagli incarichi organizzativi alla progettazione per bandi ai collaboratori del dirigente scolastico”.
Una pletora di requisiti e di titoli che poco hanno a che vedere con il passaggio dei docenti dagli ambiti alle scuole. Il sistema dei requisiti, raccolti a caso e in un numero così eccessivo, non può funzionare.
Ci hanno presentato un album di figurine.
Di questa scelta il ministro porta per intero la responsabilità.
Quello a cui noi miriamo è un sistema efficace, capace di far incontrare i bisogni delle scuole, definiti collegialmente, con la professionalità dei docenti, evitando eccessi di concorrenza inutile e dannosa tra le scuole e tra gli insegnanti.
Serve un percorso che abbia come punti centrali la trasparenza delle procedure e l’oggettività dei requisiti stabiliti a livello nazionale, dando anche ai dirigenti punti di riferimenti chiari con cui operare. Questo rimane il nostro obiettivo.
Non accetteremo passivamente misure che siano lesive della dignità professionale degli insegnanti.
Roma, 14 luglio 2016
COMUNICATO SINDACATI SCUOLA FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL
CT, 13 luglio 2016 INFORMATICONUIL
Insegnanti, ambiti e scuole Domani nuovo incontro politico. Nuovo confronto politico sulla questione dell’assegnazione dagli ambiti alle scuole del personale docente. E’ fissato infatti per domani mattina alle 8.30 l’incontro con i segretari dei sindacati scuola. Un tema importante sul quale sono al lavoro da settimane i funzionari del Miur e i sindacati scuola per superare le rigidità introdotte dalla legge.
Nessuno chiama nessuno: era stato il commento a caldo del segretario generale della Uil scuola, Pino Turi, al termine della lunga riunione politica che aveva portato nella notte di giovedì alla firma dell’intesa con il sottosegretario Faraone.
Firma che diventava bussola di lavoro per mettere a punto l’articolato che regolerà i passaggi da ambito a scuola per il prossimo anno scolastico.
Così non è stato, invece. Al punto che ieri, di fronte ad un testo che non recepiva quanto disposto nell’intesa, i sindacati hanno interrotto le trattative. Ora la nuova convocazione. Domani sarà negoziato vero per il rispetto di quei principi già assunti come condivisi.
Contratti del pubblico impiego: firmato oggi l’accordo quadro per andare ai rinnovi. Turi: passo importante. Puntiamo a un contratto vero, deciso dalle parti Uil: non sarà un contratto per adesione. Per la scuola siamo pronti al negoziato vero. Fermi da sette anni, i contratti del pubblico impiego, tornano ad essere oggetto di negoziato con la firma del contratto collettivo quadro all’Aran. La firma di oggi è un passo importante e atteso da tempo. Il sindacato ha mostrato serietà e concretezza. Puntiamo ad un contratto vero – commenta Pino turi, segretario generale della Uil Scuola – deciso dalle parti. Non sarà un contratto per adesione – aggiunge, delineando la direzione che la Uil Scuola intende dare alla trattativa. Siamo pronti ad un negoziato vero. Il contratto che sarà firmato non sarà un modello precompilato cui apporre una firma ma un testo su cui ci sarà accordo tra le parti. Per un contratto che sia tale occorrono tre requisiti indispensabili: riconoscimento reciproco; risorse adeguate; superamento delle barriere legislative che impediscano il libero confronto. Nel settore della scuola – continua Turi – il negoziato per il rinnovo contrattuale sarà l’occasione per modificare attraverso la modalità pattizia gli errori della legge per quanto riguarda il rapporto di lavoro, così come definito dalla sentenza della Corte costituzionale. Il negoziato – aggiunge il segretario generale della Uil Scuola – è un metodo che funziona e fa funzionare il sistema. E’ la contrattazione la strada per trovare soluzioni di buon senso e creare vera modernizzazione. Con questo spirito, laico e riformista, oltre che con equilibrio, affronteremo il rinnovo del contratto nazionale. Ci aspettiamo altrettanta disponibilità e buon senso: sarà il contratto a trovare gli equilibri sia economici che giuridici necessari per il buon funzionamento del sistema. Accordo che – conclude Turi – funzionerà al meglio solo se il personale sarà motivato a lavorare in un sistema di istruzione, fondato sulle scuole dell’autonomia, che lo riconosca e lo valorizzi.
Il MIUR, in attuazione del DM n. 326 del 3 giugno 2015, l’11 luglio ha emanato il DDG n. 643 col quale integra le graduatorie d’istituto del personale docente.
Il decreto in particolare prevede:
a) L’inserimento in II fascia d’istituto dei docenti che hanno conseguito il titolo di abilitazione oltre il termine del normale aggiornamento delle graduatorie. La domanda va presentata col modello A3 e dovrà essere trasmessa entro il 3 agosto, tramite raccomandata A/R, PEC o consegnata a mano.
b) L’inserimento, con cadenza semestrale, in elenchi di sostegno per coloro che conseguono il relativo titolo di specializzazione. La domanda va presentata, esclusivamente in modalità telematica compilando il modello A5, nel periodo che va dal 8 agosto al 29 agosto (entro le ore 14,00).
c) Il riconoscimento della precedenza nell’attribuzione delle supplenze di III fascia di istituto per i docenti già inseriti e che conseguano il titolo di abilitazione dopo la scadenza delle “finestre” semestrali. A tal fine, sarà possibile presentare la domanda compilando il modello A4 fino al termine del triennio 2014/17.
Procedura di selezione per la copertura di n° 6 posti presso l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia da assegnare al personale dirigente scolastico e al personale docente per lo svolgimento di compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia ai sensi dell’articolo 26, comma 8, della Legge 23.12.1998, n° 448. Triennio 2016/17 – 2018/19 – Termine per la presentazione dell’istanza 16 luglio 2016.