Elenco regionale dei Presidenti di commissione dell’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’a.s. 2024/2025

È istituito presso l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia l’elenco regionale dei presidenti di commissione dell’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’a.s. 2024/2025. L’elenco di cui all’art. 1, allegato al presente decreto, è pubblicato all’Albo e sul sito istituzionale dell’USR per la Sicilia.  m_pi.AOODRSI.REGISTRO-UFFICIALEU.0023087.15-05-2025. elenco presidenti esami stato

Via Giovanni Fattori n° 60 – 90146 Palermo – Tel. 091/6909111.-email: direzione-sicilia@istruzione.it – PEC: drsi@postacert.istruzione.it – www.usr.sicilia.it

 

 

COMUNICAZIONE SU QUESTIONI FISCALI. IL CUNEO FISCALE DELLA LEGGE DI BILANCIO 2025. NELL’INFINITA GUERRA TRA  “POVERI”, ARRIVA UN’ULTERIORE COMPLICAZIONE

 

Pacco espresso: destinatari: fisco e M I M . il contributo del personale della scuola. 

La Legge n° 207 del 30 dicembre 2024, legge di bilancio per il 2025,all’art. 1 commi 4 e  6, ha introdotto una agevolazione fiscale, comunemente nota come  “taglio del cuneo fiscale” , che consente a tutto il personale dipendente, del settore pubblico e privato, l’erogazione di un beneficio fiscale, denominato “bonus”, e di una “ulteriore detrazione”.

Il MEF, mediante il portale di NOIPA, erogherà il bonus come appresso indicato:

  1. Bonus del 7,1%, per redditi fino a € 8.500,00 annui, tredicesima compresa;
  2. Bonus del 5,3%, per redditi da € 8.500,001 a € 15.000,00;
  3. Bonus del 4,8%, per redditi da € 15.000,001 a € 20.000,00.

Per quanto riguarda i redditi da € 20.000,001 a € 40.000,00 ci sarà una “ulteriore detrazione fiscale”, per tutti i lavoratori dipendenti, che sarà di € 1.000,00 annui per coloro che si trovano nella fascia di reddito tra 20.000,001 e 32.000,00, e che decrescerà progressivamente fino ad azzerarsi al raggiungimento del reddito di € 40.000,00. Il calcolo della detrazione progressiva viene effettuato nel modo seguente:

€ 1.000,00 x (40.000,00 – reddito effettivo)/8.000,00. Il denominatore di € 8.000,00 deriva dalla seguente sottrazione: € (40.000,00 – 32.000,00). Per fare un esempio pratico relativo ad uno stipendio annuo di € 36.530,00:

€ 1.000,00 x (40.000,00 – 36.350,00)/8.000,00 = € 433,75.

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Fondo Espero, silenzio-assenso: incontro MIM

AL VIA L’ADESIONE AL FONDO ESPERO ATTRAVERSO IL SILENZIO-ASSENSO

PROSSIMA L’EMANAZIONE DELLE DISPOSIZIONI ATTUATIVE DA PARTE DEL MIM

In data odierna, si è svolto presso il MIM un incontro con l’Amministrazione scolastica finalizzato all’emanazione delle “disposizioni per l’adesione al fondo di previdenza complementare Espero attraverso l’istituto del silenzio – assenso e della disciplina del recesso”.

Come si ricorderà l’ipotesi di accordo specifico, Sindacati – ARAN, è stato raggiunto il 31 maggio 2022. La sottoscrizione definitiva è avvenuta il 16 novembre 2023. Successivamente sono intercorse numerose interlocuzioni tra l’Amministrazione scolastica, il Fondo Espero, l’ARAN, il MEF ed il Garante per la protezione dei dati personali per definire le modalità di comunicazione di adesione al Fondo da parte dei lavoratori della scuola nel rispetto della normativa nazionale ed europea. Motivazioni queste che hanno determinato un notevole aggravio dei tempi di lavoro.

L’Accordo prevede che il personale della scuola assunto con contratto a tempo indeterminato, a decorrere dal 1° gennaio 2019, possa aderire al Fondo di previdenza complementare Espero, oltre che con espressa manifestazione di volontà, anche mediante silenzio-assenso. La circolare ministeriale in corso di emanazione indicherà gli adempimenti cui saranno tenuti i dirigenti scolastici, l’amministrazione scolastica al livello centrale e il Fondo Espero.

La scuola provvederà a:

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Specializzazione sul sostegno, firmati i decreti. Valditara: “Nostro obiettivo è assicurare a ogni studente con disabilità docenti adeguatamente formati”

Martedì, 29 aprile 2025

Sono stati firmati dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, due decreti finalizzati all’attivazione dei percorsi di specializzazione sul sostegno previsti dal decreto legge 71 del 2024.
I provvedimenti si iscrivono nel più ampio contesto delle riforme che interessano la scuola e mirano ad affrontare in modo efficace la grave carenza di insegnanti specializzati sul sostegno, introducendo, in via straordinaria e in aggiunta all’offerta formativa delle università (TFA), un canale formativo di specializzazione specifico per oltre 60 mila docenti precari.

“Le misure adottate puntano ad ampliare la platea dei docenti qualificati per l’insegnamento sul sostegno, consolidandone le competenze maturate attraverso l’esperienza didattica. Il nostro obiettivo”, spiega il Ministro Valditara, “è assicurare a ogni studente con disabilità docenti adeguatamente formati”.
I decreti sono il frutto del proficuo confronto con le organizzazioni sindacali, con il CSPI, il Ministero per le disabilità, il Ministero dell’Università e della Ricerca e l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica.
Con il primo decreto si disciplina il percorso di 40 Crediti formativi per i docenti che hanno già effettuato servizio sul sostegno, pur senza titolo di specializzazione, per almeno tre anni negli ultimi cinque.
Con il secondo decreto, gli insegnanti che hanno acquisito un titolo di formazione specializzante sul sostegno in Paesi comunitari, e che hanno un contenzioso con il Ministero, potranno completare la loro formazione attraverso specifici percorsi di 48 crediti formativi, ovvero di 36 crediti formativi se in possesso di un anno di esperienza professionale sullo specifico grado di istruzione.
I corsi di specializzazione si svolgeranno in modalità telematica e sincrona con tutti gli esami in presenza. Le attività di tirocinio, ove previste, verranno svolte in presenza presso istituzioni scolastiche diversificate per grado di istruzione. La durata dei corsi dovrà essere di non meno di quattro mesi.
L’Indire dovrà definire a breve la propria offerta formativa, mentre le Università attiveranno i corsi rispondendo ad avvisi del Ministero dell’Istruzione e del Merito che saranno emanati nei prossimi giorni.

Decreto Ministeriale n. 75 del 24 aprile 2025

Decreto Interministeriale n.77 del 24 aprile 2025

 

 

Consultazioni elettorali, scuole con seggio: permessi riposi e utilizzo del personale, cosa c’è da sapere

Consultazioni elettorali, scuole con seggio: scheda UIL scuola Rua: la scheda: CONSULTAZIONI-ELETTORALI-SCHEDA (1)

La nostra scheda al seguente link: https://uilscuola.it/consultazioni-elettorali-scuole-con-seggio-permessi-riposi-e-utilizzo-del-personale-cosa-ce-da-sapere/

Prova suppletiva concorso ordinario funzionari e dell’elevata qualificazione. EQ!

rettifico funzionari EQ.

In allegato l’avviso n. 5982 del 7 maggio 2025 con cui il MIM comunica il calendario per lo svolgimento della prova suppletiva del concorso ordinario per l’accesso all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione (D.D.G. 3122/2024). allegato: m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0105982.07-05-2025

La prova si svolgerà, in un unico turno, indata 29 maggio 2025 dalle ore 14:30 alle ore 16:30.

Le operazioni di identificazione avranno inizio alle ore 13:30.

Conferma del docente su posto di sostegno – scheda di sintesi

In allegato una prima scheda di sintesi relativa ai requisiti e alle procedure da attivare (da parte dei dirigenti scolastici e degli uffici scolastici provinciali) previsti dal Decreto ministeriale n. 32 del 26 febbraio 2025, riguardanti la conferma dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno per l’anno scolastico 2025/2026 su scelta delle famiglie dell’alunno con disabilità.

All’interno della scheda trovate anche i link che rinviano alla nostra posizione sul decreto che vi chiediamo di diffondere.: la scheda esplicativa:Docente di sostegno scelto dalle famiglie – Scheda di sintesi UIL Scuola

Percorsi abilitanti docenti – attivazione ulteriori posti. Decreto Ministero.

In allegato il decreto n.367 del 18 aprile 2025 (e relativi allegati) con cui il Ministero ha autorizzato l’attivazione di ulteriori posti, per un totale di 4.096, relativi ai percorsi abilitanti per i docenti.

20250418_-_D.M._367_Ulteriori_percorsi.

20250418_-_Allegato_A_Ulteriori_percorsi

20250418_-_Allegato_B_Ulteriori_percorsi

20250418_-_Allegato_B_Ulteriori_percorsi Decreto_Ministeriale_n._148_del_24-02-2025_-_All._A

SCUOLA:ECATOMBE!! Inarrestabile verso di continuare a fare cassa sulla Scuola. Tagli, tagli, tagli, uguale risparmi, risparmi ed ancora risparmi, inarrestabili tagli. Eppoi qualcuno parla di merito. Bravissimi nel dire ma altrettanto eccellenti nel non fare. si può restare indifferenti?

Comunicato stampa
Scuola, Parasporo (Uil): “In diminuzione gli organici degli insegnanti in Sicilia per l’anno 2025/2026. Criticità in aumento”.

Palermo. L’organico degli insegnanti in Sicilia, per l’anno scolastico 2025/2026, è in forte riduzione. Dati alla mano il taglio dei posti è di 637 docenti, di cui 34 unità mantengono ancora la riserva. Ma ecco la suddivisione per le province siciliane: 115 a Catania, 100 a Palermo, 85 a Messina, 75 a Trapani, 70 a Siracusa, 65 ad Agrigento, 55 a Ragusa, 37 a Caltanissetta e 35 ad Enna. “Questo dato – spiega il segretario generale della Uil Scuola Sicilia, Claudio Parasporo, – evidenzia un impoverimento del servizio educativo, aggravato dalla scarsità di investimenti per rispondere ai bisogni reali degli studenti, in particolare quelli con disabilità o necessità educative speciali. Inoltre l’organico in deroga per il sostegno in Sicilia comprende oltre tredicimila insegnanti aggiuntivi. Ciò significa che il fabbisogno reale di personale specializzato è enormemente superiore rispetto agli incrementi previsti, che risultano irrilevanti rispetto alle necessità effettive”. E Parasporo conclude: “Il governo nazionale sembra più attento ai tagli del personale piuttosto che al miglioramento del servizio scolastico. Questo approccio penalizza soprattutto le aree già svantaggiate della nostra isola dove sarebbe necessario un maggiore investimento per ridurre il numero di alunni per classe e migliorare le condizioni di apprendimento. Occorre una programmazione più attenta che tenga conto delle esigenze specifiche delle scuole siciliane e delle sfide poste dallo spopolamento e dalla distribuzione degli studenti””

Percorsi abilitanti anno accademico 2024/25. Pubblicato il decreto

Il 24 febbraio è stato pubblicato il D.M. 156/2025 con i relativi allegati A e B (ripartizione dei posti autorizzati e criteri di accesso nel caso di domande superiori ai posti autorizzati con esclusione dei vincitori di concorso che devono abilitarsi).

I posti autorizzati sono 44.823 (in attesa dell’incremento di ulteriori posti per l’anno accademico 2024/25).

Ciascun candidato può presentare domanda di partecipazione per percorsi relativi alla medesima classe di concorso in una sola istituzione. Qualora le domande di ammissione dei candidati ai percorsi eccedano i posti autorizzati, i criteri per l’accesso ai suddetti percorsi sono individuati all’allegato B.

I percorsi riguardano:

  1. a) Percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale corrispondente a 60 CFU/CFA.
  2. b) Percorso preordinato all’acquisizione dei 30 CFU/CFA.

Per i vincitori di concorso PNRR, che si iscrivono in soprannumero rispetto ai percorsi attivati nel 2023/24 o che si attiveranno nel 2024/25, i percorsi sono:

  1. a) Percorso di 30 CFU/CFA per il vincitore che ha partecipato con i tre anni di servizio;
  2. b) Percorso di 30 CFU/CFA di completamento, per il vincitore che ha partecipato con i 30 CFU/CFA non abilitanti, propedeutici al concorso;
  3. c) Percorso di 36 CFU/CFA di completamento, per i vincitori che hanno partecipato con il requisito dei 24 CFU/CFA conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

Resta confermato:

– la possibilità di svolgere i percorsi con modalità̀ telematiche sincrone in misura non superiore al 50% del totale, a esclusione delle attività̀ di tirocinio e di laboratorio

– che i docenti che acquisiscono l’abilitazione all’insegnamento in una delle classi di concorso che sono “accorpate”, sono da considerarsi abilitati per tutti gli insegnamenti compresi nell’ “accorpamento”.

– che fino al 31 dicembre 2025, per i posti di insegnante tecnico pratico resta fermo il possesso del solo diploma.

i decreti: Decreto Ministeriale 148 del 24 febbraio 2025 – Riserva posti per percorsi di formazione iniziale docenti aa 2024-2025

Decreto Ministeriale 156 del 24 febbraio 2025 all. B

Decreto Ministeriale 156 del 24 febbraio 2025 all. A

Decreto Ministeriale 156 del 24 febbraio 2025 – Autorizzazione posti e modalità selezione formazione iniziale docenti

 

 

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Incarichi di sostituzione DSGA assegnati dal Dirigente senza possibilità di rinuncia.  L’Aran conferma il contenuto del nuovo CCNL. Invito ed esortazione a tutto il personale ATA, di attenzionare e meditare su questa annosa quanto dolente questione. Da ex DSGA levo un grido di dolore e rivolgo invito di tenerlo presente al momento del rinnovo della RSU (elezioni del 14,15,16 aprile p.v.). Fa specie constatare, a quel che ci risulta, che molti DSGA si stanno candidando in seno a liste di sigle sindacali che a suo tempo hanno SOTTOSCRITTO CONVINTAMENTE quanto in parola. Delle due l’una a meno che quanto querulato è ritenuto rato e valido. NOI no! noi della UILSCUOLA, non ci stiamo!(salvo mavica)

Nel processo di assegnazione degli incarichi, come abbiamo sempre sostenuto, si attribuisce piena discrezionalità all’amministrazione risultando irrilevante, sia la disponibilità del personale all’accettazione dell’incarico conferito, sia la possibilità di poterlo rifiutare.

L’Aran conferma.

È l’ARAN a precisare che, alla luce del nuovo Contratto, il dirigente scolastico, anche in presenza di assistenti amministrativi titolari di posizione economica, può assegnare l’incarico di sostituzione del DSGA ad altro personale senza possibilità di un rifiuto.

Come UIL Scuola – ricorda il Segretario nazionale Paolo Pizzo – fin dall’ipotesi del nuovo CCNL del luglio 2023, diventata definitiva il 18 gennaio 2024, abbiamo rimarcato il notevole peggioramento, rispetto al precedente CCNL, dell’assegnazione degli incarichi di sostituzione del DSGA, i quali ora sono assegnati direttamente dal dirigente scolastico, previo il solo confronto con le organizzazioni sindacali, e con la possibilità dello stesso di ignorare la presenza di personale qualificato in possesso di seconda posizione economica.

Nel processo di assegnazione degli incarichi – sottolinea Pizzo – si attribuisce così piena discrezionalità all’amministrazione risultando irrilevante, sia la disponibilità del personale all’accettazione dell’incarico conferito, sia la possibilità di poterlo rifiutare.

Tale questione è uno dei motivi che non ci ha permesso di sottoscrivere un accordo che peggiora le condizioni del personale della scuola indebolendo le relazioni sindacali, la scuola dell’autonomia e la comunità educante, conclude.

CONCORSI ESTERO 2025: IL 4 MARZO SULLA G.U. I BANDI DI SELEZIONE PER DOCENTI E DIRIGENTI SCOLASTICI. LA SCHEDA INFORMATIVA DELLA UIL SCUOLA RUA

LE PROCEDURE 

Al fine di poter procedere alle destinazioni all’estero del personale docente e dirigente scolastico, a partire dall’anno scolastico 2025/26, sono indette dal MAECI le procedure di selezione per le tipologie di Istituzioni, per i codici funzione e per le aree linguistiche indicate nel bando.

I CRITERI 

Alla selezione è ammesso a partecipare, a domanda, il personale docente e dirigente scolastico ( solo per l’area linguistica spagnola), con contratto di lavoro a tempo indeterminato che all’atto della domanda abbia maturato, dopo la nomina in ruolo, un servizio effettivamente prestato, dopo il periodo di prova, di almeno tre anni scolastici in territorio metropolitano nel ruolo di appartenenza: classe di concorso/posto (infanzia-primaria). Non si valuta l’anno scolastico in corso.

I REQUISITI DI AMMISSIONE 

Non sono ammessi alla selezione coloro che:

a) nell’arco dell’intera carriera abbiano già svolto più di un mandato all’estero anche se inferiore o pari a sei anni, inclusi gli anni in cui abbia avuto luogo l’effettiva assunzione in servizio;

b) abbiano svolto un mandato di servizio all’estero novennale o comunque un mandato superiore a sei anni;

PER OGNI INFORMAZIONE E ASSISTENZA RIVOLGERSI A estero@uilscuola.it.

allegati n.2

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Il confronto tra il cervello umano e lo sviluppo artificiale richiede di sviluppare una coscienza dell’AI e di usarla a nostro vantaggio. Una proposta per farlo. il commento di MARIO CALIGIURI

Il commento

Abbiamo bisogno di algoritmi ad hoc per allenare l’intelligenza

Una illustrazione che simula il cervello di una intelligenza artificiale generale
Una illustrazione che simula il “cervello” di una intelligenza artificiale generaleJust_Super/Getty Images
Il problema più rilevante che l’umanità sta affrontando è il confronto tra intelligenza umana e artificiale. Il tema è controverso e aperto: controverso perché ci sono posizioni opposte tra chi ritiene che l’intelligenza umana non potrà mai essere superata e chi invece sostiene esattamente il contrario; aperto perché può condurre a esiti imprevedibili in ogni direzione.

Di sicuro non abbiamo maturato una coscienza dell’intelligenza artificiale, intesa come consapevolezza delle conseguenze che può comportare il suo sviluppo, che, come ricorda padre Paolo Benanti “ha bisogno di regole etiche”. Gli algoritmi stanno provocando la metamorfosi del mondo, con la mente diventata il campo di battaglia definitivo per la conquista del potere economico e culturale.

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GRANDE VITTORIA PER UIL SCUOLA RUA: UN PASSO AVANTI PER I DIRITTI SINDACALI IN TUTTA ITALIA! 🎉

📜 La sentenza del Giudice del Lavoro di Roma accoglie pienamente la richiesta della nostra organizzazione, riconoscendo alla UIL Scuola RUA il diritto di partecipare ai processi di confronto e informazione! 💪

🔎 Nonostante l’opposizione di altre sigle sindacali, il tribunale ha chiarito che i diritti di confronto e informazione non possono essere un’esclusiva di pochi privilegiati. Gli articoli 5 e 6 del contratto collettivo 2019/2021, che limitavano tali strumenti ai soli sindacati “titolari”, sono stati disapplicati. La sentenza rappresenta una sconfitta netta per chi voleva monopolizzare il dialogo sindacale e una grande vittoria per il pluralismo e la democrazia!

⚠️ È importante sottolineare che questa vittoria riguarda esattamente ciò che UIL Scuola RUA ha richiesto: il riconoscimento del diritto di partecipare ai processi di confronto e informazione, strumenti fondamentali per garantire trasparenza e inclusione nelle decisioni che riguardano il personale scolastico. Non si tratta di contrattazione collettiva, ma di partecipazione attiva e informata.

📣 UIL Scuola RUA della Sicilia è orgogliosa di questo risultato che rafforza il nostro ruolo e il nostro impegno. Ora possiamo dire con forza che nessuno potrà più escluderci da quei momenti decisivi per la tutela dei lavoratori della scuola.

💡 Cosa rappresenta questa vittoria? 1️⃣ Un punto fermo sulla trasparenza: ogni organizzazione sindacale ha diritto di accedere ai processi di confronto e informazione. 2️⃣ Un’apertura al pluralismo: UIL Scuola RUA sarà ora coinvolta pienamente nei tavoli dove si decide il futuro della scuola. 3️⃣ Una lezione per chi ci ostacolava: il pluralismo sindacale è una garanzia per tutti i lavoratori.

🎉 UIL Scuola RUA Sicilia è e sarà sempre dalla parte dei lavoratori! Continueremo a lottare per la trasparenza, il dialogo e la partecipazione attiva. Questa vittoria dimostra che i diritti si conquistano con la determinazione e con la forza delle idee.

🗣️ Grazie ai nostri iscritti per il sostegno costante: questa vittoria è vostra!

Sentenza del Tribunale di Roma: “La Uil Scuola Rua ha diritto a partecipare alle riunioni per l’informazione e il confronto”


È quanto deciso nella sentenza emessa oggi dal Tribunale di Roma con la quale vengono disapplicati gli articoli 5 e 6 del Contratto Nazionale nella parte in cui non consentono alle organizzazioni sindacali non firmatarie di partecipare alle riunioni di informazione e confronto.

Esprime grande soddisfazione il Segretario Generale della UIL Scuola RUA, Giuseppe D’Aprile: «Questo arresto giurisprudenziale ristabilisce un diritto costituzionalmente garantito, conferma la correttezza e coerenza delle nostre azioni e riafferma un principio fondamentale di democrazia sindacale», ha dichiarato Giuseppe D’Aprile. «In questi mesi, siamo stati inspiegabilmente osteggiati nell’esercizio delle libertà sindacali nelle diverse sedi istituzionali affinché ci venissero negate le prerogative sindacali. La nostra esclusione dalle riunioni di confronto e informativa era illegittima, come confermato dalla sentenza, la quale apre la strada all’affermazione delle libertà sindacali e dovrà rappresentare una pietra miliare per le prossime trattative del rinnovo contrattuale».

«Continueremo a difendere i diritti delle persone con determinazione e trasparenza, consapevoli che questa vittoria è solo una tappa di un impegno coerente e costante della nostra organizzazione sindacale al fine di garantire giustizia e pari opportunità per tutti», ha concluso D’Aprile.

La sentenza ha stabilito la “disapplicazione degli articoli 5 e 6 del CCNL comparto istruzione e ricerca 2019/21 nella parte in cui le forme di partecipazione sindacale dell’informazione e del confronto sono riservate ai soggetti sindacali titolari della contrattazione collettiva, dichiara il diritto della Federazione (UIL Scuola Rua) ricorrente alla titolarità delle prerogative sindacali relative alla informazione ed al confronto”.

Enorme soddisfazione da parte degli avvocati Domenico Naso e Luigi Molvetti per la valenza innovativa della sentenza che ristabilisce i diritti costituzionalmente garantiti.

SENTENZA:SENTENZA

 

Valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella scuola primaria e valutazione del comportamento nella scuola secondaria di primo grado. Ordinanza Ministeriale. Il voto contrario della UIL scuola.

La componente del CSPI, della Federazione UIL Scuola RUA ha unitamente espresso voto contrario al parere relativo allo “Schema di ordinanza concernente la valutazione periodica e finale degli apprendimenti nella scuola primaria e la valutazione del comportamento nella scuola secondaria di primo grado, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo n. 13 aprile 2017, n. 62, come novellato dalla legge 1° ottobre 2024, n. 15.

CSPI e valutazione degli apprendimenti nella scuola primaria e di I grado.
Durante l’incontro, la componente UIL scuola Rua ha messo in evidenza soprattutto due criticità del provvedimento in esame:

– I‘aggravio, senza alcun riconoscimento, del lavoro culturale e didattico nonché burocratico-amministrativo a cui i docenti sono sottoposti ormai in maniera continua da norme che si susseguono a distanza di pochi anni e, nel caso di questo provvedimento, che si applicano ad anno scolastico ormai iniziato;

– la carenza, a livello politico, di una discussione approfondita e seria sul tema della valutazione e con i giusti tempi, soprattutto per una fascia d’età molto delicata come quella degli alunni della scuola primaria e di I grado.

Continuiamo a ritenere che anche con questi provvedimenti si stia perdendo di vista l’obiettivo principale della scuola statale che è, invece quello di stimolare interessi, curiosità, amore per la materia per formare menti libere e capaci di pensare in modo critico, al di là della valutazione.

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