02 AGOSTO 2017
AT DI CATANIA: Personale scuola secondaria di I grado – Movimenti a.s. 2017/2018 – Rettifiche
Personale secondaria di I grado –
Pubblicazione rettifiche movimenti a.s. 2017/2018
Personale Docente a.s. 2017/2018 – Calendario nomine a T.I. da concorso regionale.
Si pubblica il calendario delle convocazioni primaria e scuola secondaria di primo e secondo grado da concorso regionale delegati a questo Ambito Territoriale con la disponibilità per provincia per la scuola Primaria.
I due provvedimenti esplicativi per l’attuazione delle incombenze evidenziate.
Allegato-A ISTRUZIONI OPERATIVE-nomine-2017
DM 522 del 26-07-17 Assunzione personale docente 2017-2018
RISORSE CONTRATTUALI ALLE SCUOLE
IN ARRIVO NELLE SCUOLE LE SOMME DI QUESTO ANNO
Firmata l’ipotesi di accordo, tra le organizzazioni sindacali e il MIUR, che definisce l’assegnazione alle scuole delle risorse per il miglioramento dell’offerta formativa (MOF) per l’anno 2017 – 2018. L’accordo diventerà operativo al termine dell’iter di certificazione. Per la UIL Scuola ha partecipato Pasquale Proietti.
L’accordo sottoscritto, nelle more del rinnovo del CCNL, non poteva che ricalcare quello degli anni precedenti. Ciò consentirà alla Direzione degli affari economici di comunicare tempestivamente alle scuole l’entità della risorse assegnate per il prossimo anno scolastico.
Saranno circa 52.000 le immissioni in ruolo di precari nella scuola.
Firmato oggi il decreto che autorizza le nomine in ruolo di circa 52 mila docenti per l’anno scolastico 2017/18.
Questi i contingenti delle nomine dei docenti per ogni ordine e grado di scuola, compresi i posti di sostegno:
infanzia 4.050; primaria 11.521; secondaria I grado 19.936; secondaria II grado 15.548; licei musicali 718.
Un risultato – secondo la Uil scuola – che è frutto di una azione basata su scelte concrete che permetteranno di stabilizzare il rapporto di lavoro a migliaia di precari.
Un buon passo – ricorda il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi.
L’aver inquadrato nel modo giusto, cercando di mettere insieme le diverse istanze del mondo della scuola, ha permesso di raggiungere le immissioni autorizzate in questi giorni.
Nel dettaglio, abbiamo una quota di circa 37 mila posti assegnati dopo il turn over e con la copertura dei posti vacanti. Altri 15 mila posti derivano dal passaggio dall’organico di fatto a quello di diritto.
Mancano all’appello – mette in chiaro Turi – 10 mila posti (sull’organico di fatto) che il Mef non ha autorizzato.
Un passo più coraggioso – aggiunge Turi – avrebbe dato risposte alle diverse istanze del personale offrendo continuità didattica e stabilità alle scuole.
Occorre ora predisporre in modo celere i calendari delle convocazioni per assicurare, dal primo settembre, il regolare avvio dell’anno scolastico.
Rimaniamo in attesa delle immissioni in ruolo del personale ATA che dovrà coprire – rilancia Pino Turi – tutti i posti disponibili e vacanti.
s.mavica
Contingenti per le nomine in ruolo del personale docente ed educativo per il prossimo anno scolastico è stato il tema centrale della riunione di oggi al Miur. L’amministrazione, in apertura incontro, ha comunicato alle organizzazioni sindacali che il contingente nazionale per le immissioni in ruolo, per il quale è imminente l’autorizzazione da parte del MEF, dovrebbe essere pari a 51.773 posti così ripartiti:
Scuola dell’infanzia
2.733 posti comuni e 1.317 posti di sostegno
Scuola Primaria
6.685 posti comuni e 4.836 posti di sostegno
Secondaria di I grado
14.016 posti comuni e 5.920 posti di sostegno
Secondaria di II grado
14.228 posti comuni e 1.320 posti di sostegno
Licei musicali
718 posti
Leggi tutto “nomine in ruolo | contingente nazionale | report della riunione al Miur”
Oggetto: Individuazioni per competenze docenti scuole del primo ciclo. Art.1 comma 82 della legge 107/2015.
Si pubblicano sul sito web http://www.ct.usr.sicilia.gov.it, a chiusura delle operazioni di competenza di quest’Ufficio, gli elenchi dei docenti del primo ciclo d’istruzione che, assegnati su ambito territoriale dopo la mobilità per l’a.s. 2017/2018, sono stati individuati per competenze nelle istituzioni scolastiche come previsto dalla legge 107/2015 art.1 comma 82.
Alle istituzioni scolastiche del primo ciclo d’istruzione della Città Metropolitana Alle OO.SS Comparto scuola All’Ufficio della Comunicazione per la pubblicazione
La materia è controversa e delicata anche per i riflessi che nel nostro paese sono di livello costituzionale. Come si garantisce la libertà di insegnamento? Come si evita il condizionamento del docente di fronte a strumenti valutativi non oggettivi? Sono tutte domande a cui non è facile dare risposte coerenti con i principi enunciati. Il punto nel documento della Uil Scuola del Trentino dalle proposte del 2008 al confronto in atto.
Nella seconda metà del mese di luglio, le organizzazioni sindacali sono state convocate dal Presidente della Giunta provinciale, dott. Ugo Rossi, per un primo confronto sulla proposta di linee guida sulla valutazione del merito del personale docente, come prevista dall’articolo 87 bis della legge provinciale sulla scuola.
Nel corso dell’incontro il Presidente, ricordando come per i cosiddetti ‘docenti meritevoli’ la Provincia abbia già stanziati 2 milioni di euro sul bilancio 2017 e 2018, comunicava che l’Amministrazione ha già costituito un comitato (naturalmente senza docente alcuno tra i componenti), che questo ha elaborato una bozza di linee guida sulla valutazione dei docenti, che il documento – proposta sarà inviato ai dirigenti scolastici e alle organizzazioni sindacali.
Una prima precisazione di metodo (e in realtà anche di merito) occorre avanzarla.
Molte volte abbiamo scritto di valutazione del sistema scuola, inteso come rendicontabilità del lavoro svolto. Non esiste un sistema di valutazione in questo campo che sia stato in grado efficacemente di valutare i docenti: ci sono casi di sperimentazione, ma i risultati sono stati sempre molto deludenti e non si prestano ad esami di omologazione con altri sistemi di altri paesi.
La materia è controversa e delicata anche per i riflessi che nel nostro paese sono di livello costituzionale. Come si garantisce la libertà di insegnamento? Come si evita il condizionamento del docente di fronte a strumenti valutativi non oggettivi? Sono tutte domande a cui non è facile dare risposte coerenti con i principi enunciati.
A rischio la continuità didattica. I sindacati chiedono garanzie per i precari e rispetto per il lavoro delle segreterie.
A pochi giorni dalla scadenza dei termini per l’inserimento nella piattaforma on line delle domande di accesso alle graduatorie di istituto da parte degli aspiranti docenti, il malfunzionamento del sistema mette in difficoltà le segreterie delle scuole e rende incerto l’esito delle quasi 700 mila domande.
Nell’incontro richiesto da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola RUA e Snals Confsal, appena conclusosi al MIUR, l’Amministrazione si è detta disponibile a prorogare di un solo giorno le scadenze previste per la presentazione dei modelli B, che le segreterie scolastiche hanno il compito di controllare e inserire a sistema. Tuttavia una proroga così contenuta appare del tutto inadeguata rispetto al quadro complessivo delle difficoltà che i sindacati, nell’incontro di oggi, hanno ancora una volta evidenziato, fornendone abbondante documentazione. Nonostante il MIUR si sia riservato ulteriori interventi alla luce di quanto potrà emergere monitorando la situazione, questa rimane per molti aspetti decisamente preoccupante.
Non è accettabile che la scuola venga trattata in questo modo: occorre che siano garantiti il regolare avvio dell’anno scolastico, l’osservanza delle normative e dei contratti, il rispetto e la considerazione del personale ATA, costretto ad un impegno straordinario anche a causa di un organico inadeguato. Ma soprattutto è in gioco il diritto allo studio che è garantito dalla continuità didattica, resa possibile solo da una programmazione e da un efficace coinvolgimento del personale, troppo spesso lasciato alle prese con sistemi malfunzionanti che aumentano notevolmente lo stress lavorativo.
Ad oggi, abbiamo una certezza: il prossimo anno scolastico vedrà l’assegnazione di circa 85 mila supplenze che vanno conferite a titolo definitivo a inizio d’anno evitando il rischio di dannosi avvicendamenti in corso d’anno.
Con la ministra Fedeli abbiamo condiviso l’impegno di un avvio regolare dell’anno scolastico e per questo, metteremo in atto tutte le nostre energie ed adotteremo ogni nostra prerogativa per la tutela del lavoratori e la garanzia del buon andamento del servizio, pronti a denunciare le responsabilità riscontrabili per le inadempienze che stanno caratterizzando questa poco edificante vicenda.
Roma, 25 luglio 2017
Flc CGIL Francesco Sinopoli | CISL Scuola Maddalena Gissi | UIL Scuola Rua Giuseppe Turi | SNALS Confsal Elvira Serafini |
Si informa che le domande di mobilità, in formato cartaceo, relative agli Utilizzi nei licei musicali e alle assegnazioni provvisorie e alle utilizzazioni del personale docente di R.C. e del personale educativo andranno inviate, all’Ufficio territorialmente competente per la provincia e/o l’Istituzione scolastica presso la quale si intende chiedere la mobilità annuale secondo la seguente tempistica:
Resta confermata la tempistica per le domande della scuola secondaria di primo e secondo grado dal 24 luglio al 2 agosto.
INTERVISTA RADIO DEL SEGRETARIO GENERALE UIL SCUOLA PINO TURI
Qui il link per ascoltare l’intervista radio
SCUOLA: 700MILA PROF IN CERCA DI SUPPLENZE, IL SITO DEL MIUR VA IN TILT = Turi (Uil,) non e’ un problema di guasto momentaneo ma di programmazione
rassegna stampa da AdnKronos)
Roma, 18 lug. (AdnKronos) – 8.000 domande all’ora, oltre 700mila accessi in pochi minuti. Tanto è bastato al sito del ministero dell’Istruzione per andare in tilt e impedire ai docenti di compilare il cosiddetto modello B, ossia il modulo che consente all’insegnante supplente di indicare la scelta delle 10 o 20 scuole della provincia in cui intende fare supplenza nei prossimi tre anni. Nei giorni scorsi sono stati migliaia i docenti precari che hanno tentato, invano, di compilare online il modello B ma il sistema funziona a singhiozzo, come spiegano i sindacati.
“Il problema non è un guasto – dice all’AdnKronos il segretario di Uil Scuola, Pino Turi – è il solito problema tra la teoria e la realtà.
Qui stiamo parlando di 700mila domande di precari, un numero che fa andare in tilt il sistema. Non è un problema di guasto momentaneo ma di programmazione”. La preoccupazione dei sindacati è palese. Decine di migliaia di supplenti, per accedere alle graduatorie e sperare in una supplenza per il triennio 2017-2019 a partire da settembre, devono completare questa trafila entro il 25 luglio.
“Stiamo parlando di ottomila domande all’ora e il sistema non regge – continua Turi – Bisognerebbe dare garanzie a tutti i precari per presentare la domanda oltre la scadenza del 25 luglio e contingentare per regione. L’importante è che si faccia presto per le graduatorie esaurite in molte regioni”.
“Chiederemo al ministero di farci sapere come intende risolvere questo problema – chiosa il segretario di Uil Scuola – ma non si tratta comunque di un blocco del sistema, che va e non va, quanto della mancata progettazione adeguata al numero di domande. Quando diventano troppe il sistema collassa”. Quanto all’ipotesi di posticipare la scadenza del 25 luglio, Turi ritiene che viale Trastevere sarà costretto a un rinvio.
“Nei prossimi giorni sapremo come il ministero intende risolvere questo problema – conclude Turi – perché la gente è nel panico e bisogna dare garanzia agli insegnanti che la loro domanda andrà a buon fine”.
(Fem/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 18-LUG-17 14:12