11 SETTEMBRE 2015
AT DI CATANIA: Licei musicali. Rettifiche utilizzazioni a.s. 2015/2016
Licei musicali – Pubblicazione rettifiche utilizzazioni a.s. 2015/2016
Il Miur, al fine di venire incontro alle esigenze del personale nominato in ruolo con le procedure della fase B, ha stabilito che il personale destinatario di supplenza annuale o fino al termine dell’attività didattica potesse raggiungere la sede di nomina a tempo indeterminato il 1 settembre 2016.
Con una precedente nota lo stesso Miur ha posto un limite temporaneo, l’8 settembre 2015, agli UU.SS.RR. per il conferimento delle supplenze.
Purtroppo, tale scadenza non è stata rispettata in tutte le province e molti docenti, pur in presenza di disponibilità di posti, saranno costretti a raggiungere le sedi di servizio assegnate.
La Scrivente Segreteria ritiene non equo ed ingiustificato che i ritardi, pur comprensibili per l’imponente mole di lavoro accumulato dagli Uffici periferici dell’amministrazione, debbano ricadere sui docenti interessati.
Pertanto, con la presente, la Uil scuola chiede l’emanazione di una nota che consenta, anche dopo la data dell’8 e, comunque, prima della data ultima per la scelta della nuova sede di servizio, ovvero del giorno in cui secondo il calendario scolastico, iniziano le lezioni, di poter accettare la supplenza nella provincia d’inserimento nelle GAE.
La Legge di stabilità, al comma 333 dell’art. 1, prevede che i dirigenti scolastici non possano conferire supplenze brevi al personale docente per il primo giorno di assenza.
La Uil Scuola ritiene che, per evitare un’applicazione burocratica della norma e, soprattutto, per mettere le scuole nelle condizioni di funzionare, sia urgente l’emanazione da parte del Miur di una nota applicativa del comma in oggetto.
Infatti, il comma non si limita a richiamare il divieto di nomina ma, in premessa, fa riferimento alla tutela e alla garanzia dell’offerta formativa.
Quindi, ad avviso della Uil, la nota dovrebbe richiamare i due aspetti della legge ma con il prioritario obiettivo di garantire l’offerta formativa ai ragazzi.
Si è svolto il 2 settembre un incontro di presentazione della nuova bozza di revisione delle classi di concorso. Due lettere delle organizzazioni sindacali unitariamente inviate, a febbraio e a luglio hanno conseguito il risultato che mette fine al proliferare di bozze ed elenchi ufficiosi. L’iter dovrebbe concludersi in tempo utile per la pubblicazione del bando per il nuovo concorso previsto dalla legge 107/2015, riservato agli abilitati ed intende porre fine al regime transitorio, alla atipicità, alla gestione dei corsi di studio di recente innovazione: coreutici e musicali.
La procedura rinforzata derivante dall’articolo 64 della legge 112/2008 richiede passaggi al Consiglio di Stato (già inviato), alla Conferenza Stato Regioni (parere già fornito) e Commissioni Istruzione e Lavoro di Camera e Senato. L’ultimo passaggio è rappresentato dalla lettura definitiva in Consiglio dei Ministri. Per la Uil è necessario che l’iter sia contrassegnato dai necessari confronti in sede tecnica e politica, per individuare tutte le risposte ai diversi problemi.
Il decreto avrà natura declaratoria della situazione di fatto e segue l’impostazione della prima proposta presentata nel 2010, con gli aggiornamenti a suo tempo chiesti dal CNPI.
Per la UIL è necessario, pur condividendo questa scelta, avere intesa sulle prospettive e le ricadute sulla gestione delle diverse tipologie di personale: quello con contratto a tempo indeterminato, quello iscritto nelle GAE e quello iscritto nelle graduatorie di terza fascia.
Le maggiori novità riguardano l’eliminazione della tabella D, il mantenimento della tabella A e C. La tabella B riporta la corrispondenza tra il vecchio ed il nuovo ordinamento. I requisiti di accesso alle classi sono stati aggiornati in base ai nuovi corsi universitari, con novità importanti sull’insegnamento dell’italiano agli stranieri. Per questi sarà necessario, insieme ai titoli abilitanti per l’insegnamento dell’italiano, anche la specializzazione (Titolo DITALS o equiparati).
Non sono previste classi di concorso per il sostegno, mentre potranno essere banditi concorsi specifici per l’accesso ai posti per chi è in possesso delle abilitazioni sulle discipline e della specializzazione necessaria.
Il MIUR renderà a breve disponibile per la diffusione la bozza ufficiale.
La prosecuzione dell’iter di confronto prevede al momento due appuntamenti uno in sede tecnica per il 14 settembre ed uno con il capo-dipartimento per il 22.
All’incontro hanno preso parte Noemi Ranieri e Giuseppe D’Aprile.
Uil: attenzione a non puntare solo sugli aspetti organizzativi delle scuole. Resta centrale e va valorizzato il lavoro che si fa in classe.
A margine dell’incontro sulle classi di concorso e’ stata fornita informativa sui collaboratori “vicari”.
La soluzione, che giunge dopo l’iniziativa sollecitata dal dipartimento dei dirigenti scolastici Uil Scuola (http://www.uil.it/uilscuola/node/4177 ) , trova pieno riscontro nel testo definito nel provvedimento ministeriale. Soluzione che avevamo proposto proprio per rispondere all’esigenza di funzionamento delle scuole autonome e per dare garanzie e certezze al personale coinvolto.
Registriamo che il buon esito della faccenda – spiega Pino Turi – sia arrivato grazie ad una precisa e costruttiva proposta sindacale che è stata recepita dal Miur.
L’amministrazione sta emanando un atto che ripristina la nomina dei collaboratori “vicari”, in situazione di esonero e semi esonero in deroga alle previsioni della legge 190/2014. In totale sono stati accantonati 3143 posti, calcolati in base alla normativa vigente: 80 classi per la scuola primaria; 55 per la scuola secondaria e per gli I.C. e semi esonero, solo per secondarie e IC, con 40 classi.
I dirigenti scolastici potranno nominarli in base alle condizioni della scuola. La nomina dei supplenti sarà effettuata fino all’arrivo dell’avente diritto sul posto su cui cade la titolarità del docente individuato. Il corrispondente numero sarà detratto dalla quota delle nomine dall’organico di potenziamento.
In pratica nei posti del potenziamento, rientrano quelli dall’esonero dei c.d. “vicari” i cui costi finanziari, in una partita di giro, rientrano nel finanziamento complessivo della Legge 107/2015.
Bene dunque che la soluzione sia arrivata ma – puntualizza Turi – attenzione a non puntare solo sugli aspetti organizzativi delle scuole, il lavoro che si fa in classe resta centrale e va valorizzato.
Avviso disponibilità proposta nomina Buona Scuola
La legge 107/2015 in molte sue parti confligge con principi costituzionali e disposizioni normative e contrattuali. Ciò avviene, ad esempio, nel momento in cui essa lede la libertà d’insegnamento, crea un’autorità salariale nella figura di una sola persona (caso unico nei rapporti di lavoro pubblici), introduce meccanismi di valutazione individuale a cui conseguono premi in denaro che, in quanto elementi di natura salariale, sono da disciplinare in sede contrattuale, secondo quanto espressamente previsto dagli artt. 2, 42 e 45 del d.Lvo. 165/2001. A tali principi costituzionali e a tali disposizioninormative e contrattuali, di cui la legge 107 non ha sancito in alcun modo il superamento, è pertanto possibile fare riferimento nell’adottare comportamenti rivolti a salvaguardare un’idea di scuola fondata su partecipazione, collegialità e condivisione.
A tal fine, fermo restando il doveroso rispetto dell’autonomia professionale dei docenti e del personale ATA e di quella degli organi collegiali di governo della scuola nelle lorodeliberazioni, si forniscono alcune indicazioni di possibili e pienamente legittimi comportamenti, con lo scopo esclusivo di evitare che la legge 107 possa arrecare grave pregiudizio alla professionalità docente e alla libertà d’insegnamento, cosa che avverrebbe se la sua applicazione fosse rimessa a un indirizzo dirigistico e autoritario,estraneo alla cultura della scuola italiana.
Nel link il testo >>>
Buona Scuola, pubblicate le disponibilità residue destinate alla fase B
27 agosto 2015
Scuola: assunzioni; Turi (Uil), unificare fasi per equita’
(v. “Scuola: assunzioni, per fase B 16.210 posti..delle 18.20)
(ANSA) – ROMA, 26 AGO – “Per avere equita’ bisognerebbe
unificare la fasi B e C del piano di assunzioni” previsto dalla
Buona scuola. Lo ribadisce il segretario generale della Uil
scuola, Pino Turi, alla luce delle tabelle sulle disponbilita’
residue di posti di insegnamento diffuse oggi dal Miur.
“Riteniamo sbagliato il sistema per cui – spiega –
continuiamo a insistere perche’ si mettano insieme la fase B e C
del piano: solo cosi’ si garantirebbe una equita’ che non c’e’.
Facendo due fasi separate in pratica si costringe chi ha piu’
punti a muoversi e chi ne ha meno a rimanere. Alla luce di
questa situazione – aggiunge Turi – sicuramente ci saranno
ricorsi e saranno i giudici a quel punto a decidere. Ma io
insisto nel dire al Governo: ‘ci sono errori correggeteli. C’e’
il tempo e il modo per farlo”. (ANSA).RASSEGNa
By segreteria territoriale uilscuola catania
salvo mavica segretario generale
Anche se è difficile ipotizzare che alla fine delle operazioni di nomina in ruolo delle fasi 0 e A possano residuare posti in organico di diritto, per la UIL scuola l’emanazione di una circolare ministeriale è opportuna per fare chiarezza sulle nomine a tempo determinato e fare in modo che il personale presente nelle GAE venga assegnato anche sui posti di fatto prima delle successive fasi B e C, evitando così gli spostamenti che queste due ultime fasi comportano.
La circolare, a nostro avviso dovrà contenere anche un chiarimento in relazione alla presenza di posti residuati nelle fasi 0 ed A, anche a seguito di rinunce, che, per la UIL, vanno assegnati attraverso lo scorrimento delle GAE in ambito provinciale, con le vecchie regole, ritenendo nulle le istanze di partecipazione alla fase nazionale che, nel frattempo fossero state presentate dai docenti interessati.
Resta, tuttavia, la convinzione della UIL Scuola che occorra, oltre alla gestione della fase delle supplenze, considerare una rimodulazione del piano di immissioni in ruolo che preveda l’unificazione delle fasi B e C, e lo scorrimento della fase nazionale, a partire dallo scorrimento delle graduatorie provinciali; ciò renderebbe meno ingiusta una operazione che, così come è strutturata, penalizza i precari con punteggi maggiori.
Convocazione assegnazione sede provvisoria docenti individuati Fase “0” e Fase “A” da concorsi per titoli ed esami e graduatorie ad esaurimento
Nei primi giorni del mese di settembre, verrà pubblicato l’ Avviso della disponibilità sul sistema informativo delle proposte di nomina in ruolo in esito alla “Fase B” del piano assunzionale straordinario.