ESONERO DALLE TASSE SCOLASTICHE. ESONERO TASSE UNIVERSITARIE 

Di seguito, per ogni utile info  e contributo, abbiamo estrapolato quanto  inerente l’oggetto:

ESONERO DALLE TASSE SCOLASTICHE

Rif.ed ai sensi del Decreto legislativo 16 Aprile 1994, n. 297, art. 200 è previsto  l’esonero dal pagamento delle tasse scolastiche in determinati casi. L’esonero vale per tutti i tributi scolastici ad eccezione della sola tassa di diploma.

Merito: l’esenzione dalle tasse scolastiche può avvenire se allo scrutinio finale, si ha la  media pari o superiore a 8/10, con non meno di 8 in condotta.
Motivi economici: un altro caso in cui si può favorire dell’esonero delle tasse scolastiche è quello in cui, in base al reddito e al numero dei familiari, tu riesca a rientrare nelle fasce di esenzione. Come scoprirlo? Ti basterà consultare le tabelle aggiornate al tasso d’inflazione programmato che il Miur pubblica ogni anno sul proprio sito.

Appartenenza a categorie particolari: ci sono inoltre delle particolari categorie di studenti che possono usufruire dell’esenzione dalle tasse.

Anche se questa classificazione potrà sembrarti datata, elenchiamo qui di seguito chi non è tenuto a pagare le tasse:

  • Orfani di guerra, di caduti per la lotta di liberazione, di civili caduti per fatti di guerra, di caduti per causa di servizio o di lavoro;
  • Figli di mutilati o invalidi di guerra o per la lotta di liberazione, di militari dichiarati dispersi, di mutilati o di invalidi civili per fatti di guerra, di mutilati o invalidi per causa di servizio o di lavoro;
  • Ciechi civili;
  • Mutilati od invalidi di guerra o per la lotta di liberazione, mutilati od invalidi civili per fatti di guerra, mutilati od invalidi per causa di servizio o di lavoro;
  • Studenti stranieri che si iscrivono negli istituti e scuole statali; figli di cittadini italiani residenti all’estero che vengono a svolgere gli studi in Italia.


4. TASSE SCOLASTICHE: SONO DETRAIBILI?

 

Una buona notizia per coloro che invece non possono accedere all’esonero è che le tasse scolastiche sono comunque detraibili del 19%. Lo stesso discorso vale per i contributi scolastici che, pur essendo facoltativi, possono essere detratti dalle famiglie.
Per ottenere la detrazione occorre però che il pagamento venga effettuato 
tramite banca o bollettino postale e bisogna inoltre conservarne la ricevuta del versamento.
In particolar modo per i contributi scolastici, essi potranno essere detratti dalle famiglie solo nel caso in cui nella causale riportino la dicitura “erogazione liberale” seguita da una delle seguenti motivazioni:

  • Per l’innovazione tecnologica
  • Per l’ampliamento dell’offerta formativa
  • Per l’edilizia scolastica

Rientrano quindi in quest’ottica anche quelle spese sostenute dalle famiglie per i corsi integrativi offerti dalla scuola, come ad esempio l’attività sportiva, i corsi di lingua straniera, il teatro, il laboratorio musicale etc.
Non sono invece detraibili i contributi versati per migliorare i servizi amministrativi e didattici della scuola: è il caso, ad esempio, dell’acquisto del materiale di pulizia e di cancelleria.

 

ESONERO TASSE UNIVERSITARIE 

 L’iscrizione all’università è un costo importante per le famiglie ma c’è un modo per pagare meno tasse universitarie? Ovviamente cercare di ottenere una borsa di studio è un’ottima soluzione, ma non è l’unica percorribile. In questa guida troverai le motivazioni più frequenti per chiedere un’esenzione o il totale esonero, ricordati, però, di consultare sempre il sito del tuo ateneo perché l’entità dell’esenzione e i requisiti specifici variano a seconda di quanto stabilito dalle varie Università. TASSE UNIVERSITARIE: I TIPI DI ESONERO

Vediamo di capire quali sono le motivazioni per cui è possibile risparmiare sulle tasse universitarie chiedendo una borsa di studio oppure beneficiando di esoneri totali o parziali dal pagamento.
Ecco i casi:

  • Esonero tasse universitarie per merito. Rientrano in questa categoria sia i beneficiari delle borse di studio che coloro che conseguono annualmente tutti i crediti previsti dal piano di studi o che concludono gli studi entro i termini previsti dai rispettivi ordinamenti. Inoltre alcune università prevedono l’esenzione, parziale o totale, dalle tasse universitarie per il voto di Maturità (per esempio in alcuni atenei coloro che hanno preso 100 all’Esame di Stato sono esonerati dal pagare la tassa d’iscrizione).
  • Esonero tasse universitarie per reddito. Anche in questo caso è possibile rientrare nella categoria delle borse di studio. Diversamente ogni università stabilisce, mediante apposite tabelle pubblicate sui siti dei singoli atenei, quali sono le esenzioni, parziali o totali, a cui determinate fasce di reddito hanno diritto. Chi ha un ISEE inferiore a 20mila euro può beneficiare dell’esonero delle tasse universitarie, pur non beneficiando anche della borsa di studio.
  • Esonero tasse universitarie per invalidità. Per questo particolare tipo di esenzione dalle tasse universitarie la regola vuole che gli atenei esonerino dal pagamento i portatori di handicap con un’invalidità riconosciuta pari o superiore al 66%. Possono inoltre essere concessi esoneri, totali o parziali, a discrezione delle singole università, a coloro che non raggiungono questa percentuale.

Infine in alcuni atenei anche gli studenti che svolgono un’attività lavorativa dipendente o autonoma possono avere diritto ad un esonero parziale dal pagamento delle tasse.

Si consiglia di consultare il sito dell’Ateneo di proprio interesse. s.m.