ORDINAMENTO PROFESSIONALE ATA

La UIL chiede di Istituire un’area socio sanitaria per l’assistenza ai disabili gravi e l’ARAN programma una sessione specifica sull’argomento. Il giorno 4 dicembre 2019 sono proseguiti, presso l’ARAN, i lavori della Commissione per l’Ordinamento Professionale ATA. Per la UIL ha partecipato Marco Maldone e per la UIL Scuola Mauro Panzieri e Antonello Lacchei.

I rappresentanti dell’Agenzia negoziale hanno illustrato un lavoro istruttorio per giungere a declaratorie di area omogenee che fissino per ciascuna di esse gli elementi culturali e professionali, da declinare nei rispettivi profili, tenendo sempre presente il lavoro svolto con le analoghe commissioni istituite negli altri comparti. Per affrontare consapevolmente l’argomento dei nuovi inquadramenti è stata inoltre presentata una tabella con le aggregazioni di personale per aree e posizioni stipendiali, riferite ai dati presenti nel conto annuale dell’anno 2017. In risposta alle richieste della UIL sull’istituzione di un’area socio sanitaria per l’assistenza ai disabili gravi, il Direttore Generale dell’Agenzia ha rilevato la necessità di programmare una sessione ad hoc per approfondire la materia e effettuare una ricognizione normativa accurata al fine di individuare competenze e responsabilità dei diversi soggetti istituzionali coinvolti, per non cadere in una semplificazione il cui prezzo verrebbe a ricadere sugli alunni disabili, negando loro il diritto ad una assistenza qualificata.

 

La UIL Scuola pur apprezzando la volontà di sistematizzare l’ordinamento professionale ATA ha ribadito le criticità derivanti dal pregresso blocco decennale della contrattazione e dalla mancata applicazione di alcuni istituti contrattuali, fondamentali per rendere il lavoro ATA più rispondente alle nuove esigenze.

 

Ha inoltre fatto presente che trascurando gli elementi di specificità di settore del Personale ATA – che non può essere omologato alle altre figure della pubblica amministrazione –  si giunge a semplificazioni non compatibili con la complessità del lavoro a scuola e non si danno risposte alle numerose istanze sociali che su di essa ricadono.

 

Per la UIL Scuola è necessario:

 

  • Uscire dalla logica delle riforme a costo zero, approntando già dalla prossima legge di bilancio le risorse per intervenire sulla qualificazione dell’organico ATA;
  • Confermare la classificazione in aree professionali;
  • Portare a completamento l’Unità dei servizi;
  • Istituire i posti di area C ed in questo contesto regolare meglio la sostituzione del DSGA ;
  • Ridefinire il profilo dell’assistente tecnico per poterlo estendere ad ogni ordine di scuola;
  • Costituire un’area di assistenza socio sanitaria a supporto delle politiche di inclusione degli alunni disabili non autosufficienti;
  • Giungere a nuovi inquadramenti, a partire da quello dell’infermiere;
  • Riattivare le posizioni economiche per restituire al personale miglioramenti economici fissi e continuativi;
  • Consentire la mobilità contrattuale tra le aree.

 

Con l’ultimo rinnovo contrattuale, la conferma del ruolo della contrattazione di scuola nella definizione degli ambiti e degli orari di servizio del personale ATA e la specificazione della Comunità Educante ripresa anche nel contratto della Dirigenza, il personale trova una nuova dimensione professionale che va resa più evidente con il prossimo rinnovo. Questa dimensione professionale va espressa nel livello contrattuale di scuola che è la sede per definire i criteri ed i compensi per gli incarichi.

 

Gli incontri proseguiranno nei prossimi giorni.