DIPLOMATE MAGISTRALI – Caso Pavia: parte una raccolta di firme dei genitori per scongiurare la mancata conferma delle maestre


UIL: Cosa manca? Una  politica che ponga rimedio ad un’assurda situazione e trovi soluzioni legislative.
Il Governo non può delegare alla magistratura il reclutamento, deve intervenire e dare subito risposte. La comunità scolastica c’è e si vede. E’ il caso di mamme e papà della provincia di Pavia che hanno deciso di avviare una raccolta firme contro l’ipotesi di mancata conferma delle maestre dalle classi dei loro figli, “maestre – si legge nella loro denuncia – competenti e preparate” che sono incappate loro malgrado, nelle maglie strette di percorsi giurisdizionali che prima ne hanno riconosciuto il diritto ad insegnare con contratto a tempo inderminato e, successivamente negato.
Si badi bene, queste maestre hanno il titolo per insegnare. Il loro titolo di studio è valido per l’accesso ai concorsi, è abilitante la professione di maestra che è stata vagliata anche dal superamento dell’anno di formazione e prova.

Leggi tutto “DIPLOMATE MAGISTRALI – Caso Pavia: parte una raccolta di firme dei genitori per scongiurare la mancata conferma delle maestre”

AUTONOMIA >>> Turi (Uil scuola) su dichiarazioni Bussetti a Radio Padania

 

Se il ministro Bussetti, si riferisce all’autonomia scolastica, siamo perfettamente d’accordo con lui: deve essere vera.
Se invece, si riferisce a quella differenziata, che alcune regioni vorrebbero applicare alla scuola, non deve essere fatta.
Ci auguriamo che il ministro non voglia passare alla storia come  il commissario liquidatore della scuola statale.
Così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, commenta le affermazioni del ministro Bussetti che, dai microfoni di Radio Padania, nel pomeriggio, ha detto che “l’autonomia è necessaria ma deve essere reale, deve responsabilizzare. E’ innegabile che ha portato una grande trasformazione nella scuola, ogni territorio è caratterizzato da grandi differenze, anche nella stessa città. Ben venga l’autonomia ma sia reale”.

Materiale dell’iniziativa UIL del 28 febbraio su regionalismo differenziato

  

Di seguito:
la relazione del Segretario Confederale UIL Antonio Foccillo: lo schema su regionalismo differenziato;
le slides del Prof. Adriano Giannola.

UIL, contraria e fortemente critica.
I punti di vista e gli studi:

Schema Regionalismo differenziato da stampare (3)

RFRFF 116 3 comma.

salvo mavica

L’ADUNANZA PLENARIA DEL 20 FEBBRAIO 2019 HA CONFERMATO L’ADUNANZA PLENARIA N. 11 DEL 2017.

^ ^ ^ ^ ^
E’ stata pubblicata la decisione dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, ed è negativa per i diplomati magistrali.
I docenti che hanno ottenuto una sentenza definitiva del Consiglio di Stato o del T.A.R. non hanno da temere rispetto ad eventuali licenziamenti o depennamenti dalle G.A.E.
Per gli altri docenti che erano stati immessi in ruolo o inseriti in G.A.E. per effetto di provvedimenti cautelari, potrebbe giungere un provvedimento di licenziamento, secondo le procedure previste dal decreto legge “ dignità”.
In conclusione l’Adunanza Plenaria del 20 febbraio 2019 ha ribadito la necessità di superare un concorso per accedere ai posti di insegnamento, inserendosi, quindi, nel solco del principio di diritto enunciato dall’Adunanza plenaria n. 11 del 2017 e confermandone la correttezza.
Pertanto l’unica possibilità di ottenere l’assunzione in ruolo per i docenti in possesso del diploma magistrale rimane il concorso pubblico ordinario o riservato.

LEX, DURA LEX…Adunanza Plenaria diplomati magistrale

omissis……
6. Il possesso del solo diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 non costituisce titolo sufficiente per l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo istituite dall’articolo 1, comma 605, lett. c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
7. L’istituto del c.d. prospective overruling (che limita la retroattività dell’interpretazione giurisprudenziale) non può invocarsi per giustificare la perdurante applicazione di un orientamento interpretativo non espressione di un diritto vivente, perché sviluppatosi in un arco temporale di pochi mesi e perché fondato su premesse processuali e conclusioni sostanziali che presentano profili di contrarietà a consolidati indirizzi giurisprudenziali di segno opposto, specie quando l’irretroattività della nuova esegesi avrebbe l’effetto di sacrificare la legittima aspettativa di un’amplia platea di soggetti controinteressati, producendo così effetti in danno degli stessi. Non ricorrono, pertanto, i presupposti per modulare in maniera non retroattiva l’efficacia temporale dei principi di diritto enunciati dalla sentenza dell’Adunanza plenaria n. 11 del 2017.
46. L’applicazione dei principi suesposti al caso di specie consente di decidere l’intera controversia nel senso del rigetto dell’appello e la conferma della sentenza impugnata.
47. Sussistono i presupposti, considerata la peculiarità della controversia e il margine di incertezza interpretativa che ha caratterizzato le questioni controverse, per compensare le spese del giudizio.
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Adunanza Plenaria), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, enuncia i principi di diritto di cui in motivazione e respinge l’appello.

attachments:sentenzadiplomati 27 FEBBRAIO 2019

Report riunione precari Roma RENDERE STABILE IL LAVORO: L’IMPEGNO DELLA UIL PER I PRECARI

  

Dopo le assemblee di Milano, Firenze e Cagliari, oggi al Liceo Classico “Tasso” di Roma si è tenuta un’assemblea alla quale hanno partecipato oltre 200 docenti precari. Il 12 marzo una iniziativa nazionale con manifestazioni nelle città italiane.

…«L’esperienza è un valore aggiunto insostituibile, bisogna valorizzare il precariato per far funzionare la scuola»… è la dichiarazione dei Parlamentari 5 Stelle che ci trova concordi.  Ma siamo assolutamente contrari  all’idea che una diposizione contenuta nel Decretone all’esame del Senato possa dare risposte alla situazione di emergenza in atto – mette in chiaro Giuseppe D’aprile, segretario nazionale Uil Scuola, intervenuto oggi all’Assemblea di Roma per il personale precario.
L’idea di valutare il servizio con un punteggio fino al 50 % del punteggio attribuibile ai titoli” – precisa D’Aprile –  come prevede  l’emendamento  al decretone ora all’esame dell’Aula del senato, rappresenta un riconoscimento positivo, un passo in avanti, ma sarà totalmente insufficiente.
La ragione è presto detta: il prossimo anno scolastico sarà caratterizzato da una situazione degli organici  particolarmente grave,  ai posti in organico già vacanti si aggiungeranno quelli che si libereranno per effetto dei pensionamenti “quota 100”.

Leggi tutto “Report riunione precari Roma RENDERE STABILE IL LAVORO: L’IMPEGNO DELLA UIL PER I PRECARI”

Turi: abbandono classi pollaio trova piena condivisione ma problemi sono altri.

Bisogna uscire dalla politica ragionieristica finalizzata alla messa a punto dei saldi finanziari. Serve visione complessiva e strategica dei provvedimenti di politica scolastica

Urgenti le misure per il personale precario: all’emergenza si deve rispondere con immediatezza. Emendamento nel Decretone non è sufficiente. Ineludibile la conferma impianto nazionale del sistema di istruzione.
Nel 2008, mentre in Italia il Governo tagliava circa 140 mila posti in organico – tra docenti e personale ATA – la Germania, pur attraversando la stessa crisi, investiva otto miliardi nel sistema dell’istruzione. Oggi vediamo i risultati.
La proposta di legge all’esame della VII Commissione, presieduta dall’On. Luigi Gallo,  rappresenta una discontinuità rispetto al passato ed interviene sui fondamentali di un buon sistema scolastico come il nostro:
- riduzione graduale di un punto del rapporto alunni/docente in un triennio;
- previsione di un tetto massimo di 22 alunni nelle classi iniziali, elevabile fino a 23
- tetto massimo di 20 alunni nelle classi con presenza di alunni con disabilità.
In questa ottica – si legge nella memoria presentata oggi in VII Commissione Cultura – il parere della Federazione UIL scuola RUA è di piena condivisione.
Ridurre il numero di alunni per classe – sottolinea Pino Turi – può dare risposte in termini di didattica individualizzata, attenuare i fenomeni di burnout , dovuti allo stress da lavoro correlato, sempre più in aumento. E’ positiva in termini di organico, con la restituzione di circa 86.000 posti per i docenti. Per il personale ATA, l’aumento, non ben quantificato dalla relazione, a nostro parere potrebbe essere di circa 40.000 posti.
Un provvedimento che assume elementi positivi che aiuterebbero, di molto, la qualità dell’istruzione. Rappresentando altresì  un beneficio per il personale in termini di mobilità e reclutamento.
La manovra finanziaria del 2008 – commenta Turi –  ha rappresentato il punto più basso, in

Leggi tutto “Turi: abbandono classi pollaio trova piena condivisione ma problemi sono altri.”

REGIONALISMO DIFFERENZIATO. Convegno UIL. Roma 28 febbraio 2019, ore 09,30. Sala del Parlamentino CNEL

Il contrasto alla regionalizzazione ha coinvolto la confederazione UIL e le diverse categorie a partire da quelle del pubblico impiego. 
In un convegno specifico promosso per la mattinata del 28 febbraio presso il parlamentino del Cnel ne parleranno illustri relatori, accademici, esperti e naturalmente Carmelo Barbagallo e Pierpaolo Bombardieri.  Forte impegno espresso dalla Uilscuola con campagne di comunicazione, dichiarazioni, iniziative nazionali e territoriali.

LOCANDINA 28-2-2019 – Copia

IL DIRITTO ALLA PENSIONE E LE CONDIZIONI DI LAVORO DEL PERSONALE DEVONO TROVARE UN EQUILIBRIO NELL’APPLICAZIONE DEL CONTRATTO


La circolare sulle pensioni MIUR del 1° febbraio 2019 n. 4644, citando accordi (secretati) tra i vertici del Ministero e quelli dell’INPS – dei quali i sindacati non hanno alcuna traccia – detta istruzioni alle scuole per l’aggiornamento delle posizioni assicurative del personale in servizio attraverso l’utilizzo dell’applicativo dell’INPS.
PassWeb, infatti, è un’applicazione informatica che consente alle amministrazioni pubbliche di consultare la banca dati delle posizioni assicurative dell’Istituto, correggerle e completarle. Nel caso delle scuole si tratterebbe della possibilità di intervenire direttamente correggendo, ovvero, aggiornando dati retributivi e di servizio già presenti negli archivi del MEF, sulla base della verifica di documenti e certificazioni attestanti il servizio e la retribuzione dei lavoratori interessati. E’ del tutto evidente che l’accertamento dei diritti pensionistici richiede competenze specialistiche indispensabili a gestire tale materia, competenze che non possono essere trasferite al personale in poche ore di corso.

Leggi tutto “IL DIRITTO ALLA PENSIONE E LE CONDIZIONI DI LAVORO DEL PERSONALE DEVONO TROVARE UN EQUILIBRIO NELL’APPLICAZIONE DEL CONTRATTO”

IL 26 FEBBRAIO ASSEMBLEA SINDACALE UIL SCUOLA CON I PRECARI PRESSO IL LICEO TASSO DI ROMA PER SOLLECITARE UNA FASE TRANSITORIA. In allegato la locandina

     
Le misure contenute nella Legge di Bilancio intervengono sul reclutamento del personale docente della scuola, introducendo non pochi elementi di novità che tuttavia non sono in grado di garantire un regolare avvio dell’anno scolastico. Al fine di rimuovere alla radice una serie di criticità altrimenti destinate fatalmente a riproporsi, è indispensabile:
▪ prevedere una fase transitoria finalizzata all’immissione in ruolo dei docenti già abilitati o con tre anni di servizio
▪ consentire l’accesso alle procedure concorsuali per più classi di concorso
▪ garantire l’istituzione di corsi di specializzazione su sostegno per tutti gli ordini di scuola in numero adeguato al fabbisogno
Già quest’anno, ultimate le operazioni di immissione in ruolo, sono rimaste scoperte ben 32.217 cattedre, pari a più della metà del contingente delle immissioni in ruolo 2018/19. A queste vanno poi sommati i 56.564 posti, tra organico di fatto e deroghe di sostegno da attribuire con incarichi al 30 giugno, la cui ritardata attivazione ha avuto ripercussioni molto negative sull’ avvio dell’anno scolastico, tanto che ancora a novembre molte classi e molti studenti erano privi dei docenti in cattedra.

Assemblee-Sindacale Fase TransitoriaLiceo Tasso 26 Febbraio2018

Leggi tutto “IL 26 FEBBRAIO ASSEMBLEA SINDACALE UIL SCUOLA CON I PRECARI PRESSO IL LICEO TASSO DI ROMA PER SOLLECITARE UNA FASE TRANSITORIA. In allegato la locandina”

Lettera al MIUR su“ gestione dei docenti ammessi al terzo anno c.d. FIT, al fine di affrontare le problematiche derivanti da quanto previsto all’art. 6 c. 9 e all’art. 8 c. 2, lettera d) del CCNI sulla mobilità”

Federazione UIL Scuola RUA al MIUR- Docenti terzo anno FIT.

“ gestione dei docenti ammessi al terzo anno c.d. FIT, al fine di affrontare le problematiche derivanti da quanto previsto all’art. 6 c. 9 e all’art. 8 c. 2, lettera d) del CCNI sulla mobilità”          La Segreteria nazionale

La scrivente organizzazione sindacale relativamente alla gestione dei docenti ammessi al terzo anno c.d. FIT, al fine di affrontare le problematiche derivanti da quanto previsto all’art. 6 c. 9 e all’art. 8 c. 2, lettera d) del CCNI sulla mobilità, chiede un approfondimento correttivo, relativo alla mobilità per l’a.s. 2019/20.
In particolare, già al momento della sottoscrizione dell’ipotesi di contratto sulla mobilità 2019/22, la UIL Scuola ha espresso, con una specifica nota a verbale, la propria contrarietà su quanto previsto dagli articoli sopra citati

leggi tutto: Federazione UIL Scuola RUA – Docenti terzo anno FIT

Simulazioni delle prove dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione

Alla vigilia della prima simulazione delle prove per gli esami di stato la UIL Scuola mette a disposizione una scheda di sintesi e ribadisce la propria contrarietà ad interventi che stravolgono le regole  quando le macchine sono al massimo dei giri.   

Nel mondo della scuola le trasformazioni dovrebbero avvenire in maniera gradua­le e condivisa: nel proporre una nuova idea, prima di tutto sarebbe bene sperimentarla su piccoli numeri verificandone il funzionamento. E’ questo il principio che ispira la posizione della UIL Scuola nel segnalare le difficoltà della rinnovata (in corso d’anno ) formula della maturità.
L’intreccio di  due  discipline  nella seconda prova di maturità genera grande confusio­ne.  Il Miur tenta di correre ai ripari attraverso le simulazioni ed il coinvolgimento dei docenti a cui si chiede massima collaborazione a fronte  del  mancato rispetto dei tempi della scuola.
L’esame rappresenta il momento conclusivo di un percorso per il  quale i ragazzi dovrebbero avere modo di prepa­rarsi, almeno negli ultimi tre anni di scuola. Famiglie  e docenti dovrebbero supportarli anche nella piena espressione della comunità educante. E’ questa ad essere completamente destabilizzata proprio da chi, il ministero,   dovrebbe ratificare la validità di un percorso e che interviene invece a scombinarne la coerenza.  
Ancora una volta ci si avvarrà dell’alta professionalità di  insegnanti  dotati di espe­rienza che sanno come mediare tra le novità introdotte e  le  giuste preoccupazioni degli  studenti, è ancora sulle loro spalle che si operano i cambiamenti  ordinamentali dimenticando di valorizzarli e coinvolgerli come si dovrebbe. Ancora una volta, si considerano impiegati e non professionisti.
La Segreteria nazionale

attchments: esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione – Scheda di lettura Uil Scuola Rua

Turi: tema dell’autonomia è estremamente serio. Potrebbe rivelarsi necessario un impegno straordinario della scuola e della società civile.

La situazione in cui potrebbe trovarsi il sistema scolastico con le ipotesi di autonomia è di assoluta gravità.
Potrebbe rivelarsi necessario un impegno straordinario della scuola e della società civile.
Turi: tema dell’autonomia è estremamente serio
Uil impegnata per unità delle azioni e massima condivisione e coinvolgimento

Nel fine settimana appena concluso il mondo della scuola ha vissuto momenti di ansia e preoccupazione.
La risposta è giunta ampia,  con un documento sottoscritto dai sindacati e dalle associazioni che svolgono un’azione sociale e culturale importante e che nella scuola incrociano lo spaccato fedele e migliore della società, un documento per dire NO alla disgregazione del sistema di istruzione nazionale, in tanti o pochi recinti regionali.

E’ stato uno sforzo non indifferente – mette in evidenza il segretario generale della Uil scuola, Pino turi –  aver messo in relazione modi di vedere, culture e sensibilità politiche diverse.
Il punto è che, di fronte all’ipotesi di un’Italia che perde la sua scuola nazionale, sono diventati più importanti gli elementi comuni  di una scuola che deve essere repubblicana, per autonomia e indipendenza, laica, per accogliere, integrare e svolgere il ruolo di mediazione educativa dei valori di cui la società moderna vive: multiculturalità, multirazzialità, multireligiosità.

Leggi tutto “Turi: tema dell’autonomia è estremamente serio. Potrebbe rivelarsi necessario un impegno straordinario della scuola e della società civile.”

Contro la regionalizzazione del sistema di istruzione

Contro la regionalizzazione del sistema di istruzione
ADERISCI!
#RestiamoUniti

Promotori:
Sindacati: FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, Gilda Unams, SNALS Confsal, COBAS, Unicobas Scuola e Università.
Associazioni: Associazione Nazionale “Per la scuola della Repubblica”, ACLI, AIMC, ANDDL, ASSUR, CIDI, MCE, UCIIM, IRASE, IRSEF IRFED, Proteo Fare Sapere, Associazione Docenti Art. 33, CESP, Associazione “Unicorno-l’AltrascuolA”, “Appello per la scuola pubblica”, Autoconvocati della Scuola, Gruppo No Invalsi, Link, Lip scuola, Manifesto dei 500, Rete degli studenti medi, Rete della conoscenza, Unione degli Studenti, Uds, Udu.

COME ADERIRE
Chi intende aderire all’appello può farlo inviando una mail al seguente indirizzo
restiamouniti1@gmail.com

attachments: appello-contro-autonomia-diff-150219-ver4