AT DI CATANIA: Personale ATA. Elenco provinciale definitivo Assistenti Amministrativi aspiranti alla nomina per la sostituzione dei DSGA a.s. 2015/2016

14 SETTEMBRE 2015

AT DI CATANIA: Personale ATA. Elenco provinciale definitivo Assistenti Amministrativi aspiranti alla nomina per la sostituzione dei DSGA a.s. 2015/2016

Personale ATA – Pubblicazione elenco provinciale definitivo Assistenti Amministrativi aspiranti alla nomina per la sostituzione dei DSGA a.s. 2015/2016

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AT DI CATANIA: Scuola secondaria di II grado. Rettifiche utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie provinciali ed interprovinciali a.s. 2015/2016

11 SETTEMBRE 2015

AT DI CATANIA: Scuola secondaria di II grado. Rettifiche utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie provinciali ed interprovinciali a.s. 2015/2016

Scuola secondaria di II grado – Pubblicazione rettifiche utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie provinciali ed interprovinciali a.s. 2015/2016

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Incontro sindacale unitario della RSU a Roma: report

11 settembre 2015

Incontro sindacale unitario della RSU a Roma: report

Primo atto, serio concreto, premonitore di una lunga serie di iniziative ed azioni.Report del riuscito incontro sindacale unitario della R.S.U. e terminali associativi di oggi 11 settembre  a Roma.Vorrei condividere con Voi l’idea e la certezza che, ora più che mai, occorre esercitare il diritto-dovere di partecipare attivamente nell’attività scolastica nella più ampia e generale essenza. Azione sia a livello Nazionale da parte dei rappresentanti dei lavoratori che a livello di singola istituzione scolastica.

Esigere conformità della azioni nel rispetto del CCNL, delle funzioni degli Organi collegiali, del Consiglio d’Istituto. La RSU e i terminali associativi sindacali esercitino tutte le prerogative e le attribuzioni proprie atteso che la Legge 107 nulla ha innovato e cambiato. Esigiamo contratti integrativi d’istituto partecipati e rispettosi dei doveri ma anche dei diritti ivi compresi equi trattamenti coniugati ai gradita dei docenti ed Ata, condizione sine qua non, per raggiungere gli obbiettivi primari di istruzione e formazione a favore del bene primario degli alunni.

La madre  di tutte le battaglie è, e sarà il rinnovo del CCNL.

By segreteria territoriale Uil Scuola Catania. salvo mavica, segretario generale.

Assemblea delle Rsu al Teatro Quirino a Roma Turi: gli insegnanti choosy? Sono abituati a spostarsi da anni Uil: Riprendere il dialogo, risolvere i problemi

Non un muro contro muro con il Governo ma un momento importante di riflessione sulle criticità e i limiti di fattibilità dei provvedimenti in atto nella scuola. Gli errori della legge 107 sono stati più volte rappresentate nelle – ahimè – poche occasioni di confronto e i primi provvedimenti attuativi i cui effetti negativi sotto gli occhi di tutti :

Elimineremo il precariatoFALSO>>> i posti disponibili sono rimasti per il 50% scoperti e coperti da supplenze
Elimineremo le graduatorieFALSO>>> non sono state soppresse le GAE che continueranno a produrre effetti;
Quella delle supplenze è un emergenza che deve finireFALSO>>> non sono diminuite le supplenze, anzi la supplentite è aumentata;
Sarà una mobilità fisiologicaFALSO>>> si sono aggravate le condizioni di lavoro per i neo immessi in ruolo costretti a muoversi in altre regioni. senza poter sapere se fosse veramente necessario senza una graduatoria che ne spiegasse le ragioni
L’organico potenziato aumenterà il personale nelle scuoleNON VERO>>> si attende ancora la prossima fase di movimenti (quella della fase C) che creerà, inevitabilmente ingiustizie e motivi di ricorso da parte di coloro che si vedranno scavalcati nell’assegnazione della sede vicina da docenti con minor punteggio.

 

Un pasticcio insomma che merita un’attenta riflessione – ha detto Pino Turi, nel suo intervento dal palco del Teatro Quirino a Roma dove si è svolta la manifestazione dedicata alle Rsu delle scuole italiane -.                                                                                                                                     

Come Uil Scuola, insieme agli altri sindacati, ci stiamo impegnando per mettere in evidenza e porre rimedio agli errori, conseguenza di scelte fatte senza confronto, contro i lavoratori che sono oggi dimenticati ed addirittura ostaggio di un sistema che si sta rivelando, come avevamo preannunciato, inefficace e profondamente ingiusto. Serve certamente riprendere il dialogo e serve il confronto – ha detto ancora Turi – l’annuncio da parte del ministro della convocazione, il 23 settembre, è un fatto positivo. Lo ripetiamo da tempo, i nodi irrisolti della legge sono quelli legati alla gestione politica delle decisioni, non quella tecnica che può avere il compito solo di trovare strumenti e mezzi per realizzare le scelte politiche.

Il Governo è chiamato ad una profonda riflessione: gli errori non si difendono e non si nascondono con la propaganda, li si affronta nel merito e si deve avere l’umiltà di ammetterli quando sono ormai palesi ed indifendibili. Se si comincia a discutere senza pregiudizi e concretamente nel merito è positivo. E’ un punto di partenza per poi trovare le soluzioni.Se c’è una dote che non fa difetto ai lavoratori della scuola e a chi li rappresenta è il senso di responsabilità: ci sono precari che hanno visto reiterati i loro contratti, per anni. Insegnanti con la valigia, trasferiti da una provincia all’altra, da una scuola all’altra. Insegnanti responsabili che hanno ricominciato ogni volta in nuove classi con la stessa passione, la stessa serietà e professionalità. Colpevolizzare i docenti di essere “choosy”, quando è l’unica categoria di lavoratori pubblici e privati che è soggetta, da sempre, e con contrattazione sindacale, ad una mobilità annuale anche di centinaia di chilometri, nell’ambito di un’intera provincia (che ad esempio a Roma è di 300-400 chilometri) tutti senza alcuna supporto economico e a spese private, oltre che ingiusto si rileverà un boomerang per chi lo utilizza. Non si dica che non c’è volontà, disponibilità a spostarsi. Non siamo in presenza di una logica aziendale. Se l’azienda va in crisi, de localizza e il personale deve spostarsi. Si sta parlando di istruzione, funzione dello Stato. Bene primario che non attraversa crisi se non quella provocata dalla confusione di leggi pasticciate. Perché non sono stati utilizzati i docenti per le supplenze nei luoghi di residenza e non nelle sedi a cui sono state assegnate visto che si sono opportunità lavorative in loco? Manca una seria programmazione, capacità di gestione per un sistema complesso come quello della scuola.

Gli insegnanti sono fuori da logiche aziendali. Le scuole sono in tutto il territorio nazionale. Piuttosto che trasferire un insegnante da Pesaro a Trapani, o da Catania a Roma per poi chiamare sui posti rimasti liberi ancora supplenti si potevano fare le assunzioni lì dove sono possibili, diluendo il piano in tre anni. Lo stesso tempo previsto perché vada a regime la legge 107/2015.

Quel che gli insegnanti non riescono a mandar giù non è lo solo lo spostamento, ma il metodo utilizzato. La modalità con la quale lo Stato, loro datore di lavoro, ha organizzato le tanto attese assunzioni, che non sono state ‘benevolmente concesse’ ma che fanno parte della risposta complessiva alla questione del precariato la cui situazione è stata sanzionata dalla Corte Europea. Non parliamo più, per favore, di ‘deportazione’ – ha detto Pino Turi – termine che i sindacati non hanno usato mai. A farlo lo scorso 21 luglio è stato per primo il Codacons e poi da allora, non a memoria ma rileggendo i lanci delle agenzie, sette volte il ministro e altrettante il sottosegretario Faraone. Ultimo in ordine di tempo si è cimentato il presidente del Consiglio. Analoghi pasticci si presenteranno per altre scelte della legge 107 sulla scuola, come quella della chiamata diretta dei docenti da parte del dirigente scolastico che oltre che ridurre e mortificare gli elementi di libertà e pluralismo culturale della scuola, saranno di difficile se non impossibile attuazione, proprio come è stato per il piano di assunzioni.

A fenomeni complessi, non si possono dare risposte semplicistiche, peraltro viziate da pregiudizi ideologici, come quello della valutazione che si presenta a dir poco schizofrenica: da un lato studenti e famiglie valutano gli insegnanti, pensando così di dare risposte all’autonomia scolastica; dall’altro, con logica opposta i dirigenti si valutano attraverso un apposito organismo di “ispettori” improvvisati e funzionari amministrativi che nulla hanno a che fare con la scuola e il contesto in cui si opera. Sono ipotesi inconciliabili. Si profila una gestione della legge 107 che si sposta dal ministero nelle aule di tribunale, nelle mani dei giudici. Altro che esaltazione dell’autonomia del merito.                                                                                                                       

Ora si possono fare due cose semplici: porre rimedio agli errori contenuti nella legge. E se il Governo ci darà ascolto, già nella riunione fissata con il ministro, porteremo la nostra disponibilità e le nostre proposte. La seconda è l’avvio di una nuova stagione di contratti, che siano davvero innovativi, attraverso i quali riconoscere le professionalità e dare riconoscimento alla centralità del lavoro che si fa in classe e nelle scuole.

 

AT DI CATANIA: Personale docente. Convocazioni per il conferimento sede provvisoria docenti di I e II grado fase “B” a.s. 2015/2016

11 SETTEMBRE 2015

AT DI CATANIA: Personale docente. Convocazioni per il conferimento sede provvisoria docenti di I e II grado fase “B” a.s. 2015/2016

Personale docente – Convocazioni per il conferimento sede provvisoria docenti di I e II grado fase “B” a.s. 2015/2016

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Cittadini non numeri. Proteste e proposte. documento esecutivo

ESECUTIVO NAZIONALE UILSCUOLA – DOCUMENTO FINALE

L’Esecutivo della UILScuola riunito a Roma i giorni 8 e 9 settembre 2015,

sulla base della relazione, degli interventi e delle conclusioni del Segretario Generale,

conferma il giudizio fortemente critico sulla legge 107/2015, sia nel metodo che nel merito delle scelte effettuate dal Parlamento. Per quanto attiene al primo aspetto, si evidenzia come il contesto in cui si è sviluppato il confronto ha evidenziato tutti i limiti di un clima di autentico pressing condotto sul Parlamento (poi, materializzatosi con il voto di fiducia) e con un dibattito insufficiente in relazione all’importanza che la scuola riveste per il Paese, effettuato sostanzialmente a scuole chiuse e senza alcun confronto vero con i sindacati, anche in presenza di una precisa norma sulla rappresentanza e rappresentatività .

Nel merito, alcune delle scelte fatte si presentano contraddittorie, di difficile realizzazione e che mutano gli equilibri tra le diverse componenti della scuola, in termini di competenze e di conflitti di attribuzione. Ne risulta che tutta l’attenzione e tutte le energie vengono rivolte all’aspetto della gestione a palese detrimento di quello della didattica che ne esce fortemente penalizzato.

Lo stesso impianto normativo dell’autonomia scolastica ne esce indebolito ed assoggettato al rischio di un ritorno ad un anacronistico centralismo, concepito e vissuto in chiave di contenimento della spesa pubblica.

Esiste, ed è reale, il rischio che questo determini un ulteriore frustrazione e demotivazione del corpo docente e dei lavoratori del personale ATA, che hanno, invece bisogno di riconoscimenti e di motivazioni forti, non solo per ciò che hanno determinato in termini di buon andamento del sistema scolastico, ma per ciò che a loro si continua a chiedere per la realizzazione di una Scuola di buona qualità.

La Uil Scuola intende rappresentare tale disagio ed agire in funzione di un rilancio della Scuola pubblica statale che rimane il fulcro su cui determinare lo sviluppo economico e sociale del Paese. Le azioni a sostegno vanno costruite sempre in chiave di proposte costruttive elaborate all’insegna del più rigoroso rispetto delle prerogative costituzionali e di legge nel rispetto della libertà di insegnamento e del pluralismo culturale.

In tale contesto e con la forte identità di sindacato laico e riformista che caratterizza la Uil Scuola, l’Esecutivo impegna la Segreteria nazionale a elaborare tutte le strategie che consentano il mantenimento dell’azione unitaria dei cinque sindacati rappresentativi, a partire dall’iniziativa unitaria del giorno 11 settembre p.v., che dovrà articolarsi in iniziative territoriali.

L’esecutivo, inoltre, impegna tutte le Strutture territoriali ad attivare ogni iniziativa di informazione, di confronto e di dibattito con le nostre RSU e i nostri iscritti. In tale ottica vanno condivise le eventuali azioni unitarie nello spirito e nella lettera delle scelte nazionale di cui al presente documento.

Occorre, inoltre, che, le strutture Confederali in particolare modo quelle rette da Segretari di provenienza della Uil Scuola, collaborino in modo stretto e diretto che con le Federazioni del territorio nell’organizzazione di iniziative di confronto con i rappresentanti politici impegnandoli sulle posizioni assunte dalla nostra Organizzazione.

In particolare l’Esecutivo impegna la Segreteria e tutta l’Organizzazione ad operare per rivendicare modifiche legislative e regolamentari, ovvero attraverso la gestione delle deleghe aperte, finalizzate alla rivisitazione del piano di assunzioni per riequilibrarlo, rendendolo equo e sostenibile. Occorre, poi, evitare che la scelta diretta dei docenti da parte del dirigente determini condizionamenti e situazioni che incidano sugli elementi costitutivi della scuola dell’autonomia che non è autonomia dirigenziale, ma equilibrio di poteri tra indirizzo politico del Consiglio di Istituto, le scelte didattico educative, proprie del collegio dei docenti, e le prerogative dirigenziali di gestione.

Inoltre, occorre rivendicare nuovi assetti, nell’ambito dell’attuazione della legge 107/2015, che attengono al personale ATA in termini di riconoscimento delle specificità e dell’autonomia professionale propria di un sistema autonomo come quello della scuola che nelle intenzioni si vuole realizzare. Più concretamente occorre partire da un analogo piano di stabilizzazione del personale che è il presupposto di efficienza e di funzionalità.

L’Esecutivo nazionale, impegna la segreteria, di concerto con la Confederazione, per l’apertura della stagione contrattuale che dovrà essere la sede per (ri) equilibrare la scelte errate inserite nella legge 107/2015. Il CCNL dovrà rafforzare ruoli e responsabilità delle RSU, su cui la UIL Scuola vuole fortemente investire per valorizzare la gestione democratica e partecipata delle Istituzioni scolastiche.

La piattaforma di base per l’apertura della stagione contrattuale, sarà l’occasione per sentire, ascoltare dibattere, confrontare le diverse posizioni a partire da ciò che sarà il mandato che i nostri iscritti vorranno darci per rappresentarli nelle scelte contrattuali che determinano i diritti e gli obblighi di tutti i lavoratori.

Approvato all’unanimità.

By segreteria territoriale Uil Scuola Catania

salvo mavica, segretario generale.

Disponibilità di posti e sedi di servizio assegnate: LA UIL SCUOLA CHIEDE CHIARIMENTI AL MIUR

10 SETTEMBRE 2015 

Disponibilità di posti e sedi di servizio assegnate

SUPPLENZE
LA UIL SCUOLA CHIEDE CHIARIMENTI AL MIUR 

Il Miur, al fine di venire incontro alle esigenze del personale nominato in ruolo con le procedure della fase B, ha stabilito che il personale destinatario di supplenza annuale o fino al termine dell’attività didattica potesse raggiungere la sede di nomina a tempo indeterminato il 1 settembre 2016.

Con una precedente nota lo stesso Miur ha posto un limite temporaneo, l’8 settembre 2015, agli UU.SS.RR. per il conferimento delle supplenze.

Purtroppo, tale scadenza non è stata rispettata in tutte le province e molti docenti, pur in presenza di disponibilità di posti,  saranno costretti a  raggiungere le sedi di servizio assegnate.

La Scrivente Segreteria ritiene non equo ed ingiustificato che i ritardi, pur comprensibili per l’imponente mole di lavoro accumulato dagli Uffici periferici dell’amministrazione, debbano ricadere sui docenti interessati.

Pertanto, con la presente, la Uil scuola chiede l’emanazione di una nota che consenta, anche dopo la data dell’8 e, comunque, prima della data ultima per la scelta della nuova sede di servizio, ovvero del giorno in cui secondo il calendario scolastico, iniziano le lezioni, di poter accettare la supplenza nella provincia d’inserimento nelle GAE.

AT DI CATANIA: Personale docente. Conferimento ulteriori incarichi a T.D. su posti di sostegno. Classi di concorso A030-A017-A059

09 SETTEMBRE 2015

AT DI CATANIA: Personale docente. Conferimento ulteriori incarichi a T.D. su posti di sostegno. Classi di concorso A030-A017-A059

Personale docente – Pubblicazione avviso di conferimento ulteriori incarichi a T.D. su posti di sostegno. Classi di concorso A030-A017-A059

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Supplenze brevi e legge di stabilità

08 SETTEMBRE 2015 

Supplenze brevi e legge di stabilità

La Legge di stabilità, al comma 333 dell’art. 1, prevede che i dirigenti scolastici non possano conferire supplenze brevi al personale docente per il primo giorno di assenza.

La Uil Scuola ritiene che, per evitare un’applicazione burocratica della norma e, soprattutto, per mettere le scuole nelle condizioni di funzionare, sia urgente l’emanazione da parte del Miur di una nota applicativa del comma in oggetto.

Infatti, il comma non si limita a richiamare il divieto di nomina ma, in premessa, fa riferimento alla tutela e alla garanzia dell’offerta formativa.

Quindi, ad avviso della Uil, la nota dovrebbe richiamare i due aspetti della legge ma con il prioritario obiettivo di garantire l’offerta formativa ai ragazzi.

Incontro ministro – sindacati il 23 settembre

07 SETTEMBRE 2015 

Incontro ministro – sindacati il 23 settembre

ARRIVATA OGGI LA CONVOCAZIONE

E’ arrivata oggi ai sindacati scuola la convocazione del ministro per un incontro il prossimo 23 settembre alle 17.00.
La nota vede come temi all’ordine del giorno:

  • Formazione dei docenti e anno di prova
  • Sistema di formazione iniziale e accesso al ruolo nella scuola secondaria
  • Valutazione dei dirigenti scolastici
  • Fondi di funzionamento: nuovi criteri di riparto dall’anno scolastico 2016-2017
  • Laboratori e  Piano Nazionale Scuola Digitale

E’ un fatto positivo che ci sia da parte del ministro la volontà di confrontarsi.
Lo ripetiamo da tempo – sottolinea Pino Turi –  i nodi irrisolti della legge sono quelli legati alla gestione politica delle decisioni, poi, in sede tecnica si trovano le soluzioni specifiche ai problemi. Se si comincia a discutere concretamente nel merito è positivo. E’ un punto di partenza per poi trovare le soluzioni.

USR SICILIA: Supporto e sostegno alle attività per il benessere psico-fisico e sportivo dei ragazzi nelle scuole di ogni ordine e grado. ELENCO DEGLI ESPERTI TERRITORIALI PER L EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA – ANNO SCOLASTICO 2015/2016.

USR SICILIA: Supporto e sostegno alle attività per il benessere psico-fisico e sportivo dei ragazzi nelle scuole di ogni ordine e grado. ELENCO DEGLI ESPERTI TERRITORIALI PER L’EDUCAZIONE FISICA E SPORTIVA – ANNO SCOLASTICO 2015/2016.

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AT DI CATANIA: Personale ATA – Graduatorie definitive utilizzazioni e assegnazioni provvisorie a.s. 2015/2016

07 SETTEMBRE 2015

AT DI CATANIA: Personale ATA – Graduatorie definitive utilizzazioni e assegnazioni provvisorie a.s. 2015/2016

Personale ATA – Pubblicazione graduatorie definitive utilizzazioni e assegnazioni provvisorie a.s. 2015/2016

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