07 APRILE 2016
USR SICILIA: Rettifica del dimensionamento della rete scolastica 2016/17
Rettifica del dimensionamento della rete scolastica 2016/17: D.A. n.1313 del 5/4/2016 e nota USR Sicilia 1313 del 5/4/2016
Allegati:
Si è chiusa una questione che andava avanti da anni, ora si possono rinnovare i contratti – è il commento a caldo del segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, all’indomani dell’accordo siglato all’Aran sui comparti del Pubblico impiego.
Adesso verificheremo la vera volontà del Governo – mette in chiaro Turi – di rinnovare i contratti e riconoscere il lavoro delle persone. Questo a partire dalla prossima Legge di Stabilità che dovrà prevedere investimenti per la scuola, settore strategico del Paese.
Il 5 aprile 2016 è stato sottoscritto il CCNQ per la definizione dei comparti di contrattazione delle amministrazioni pubbliche e delle relative aree dirigenziali. La delegazione della UIL è stata guidata dal Segretario confederale Antonio Foccillo, per la UIL Scuola hanno partecipato Pino Turi, Noemi Ranieri ed Antonello Lacchei.
I nuovo testo – su cui dobbiamo registrare il permanere di qualche forzatura, anche dopo il duro confronto contrattuale in cui abbiamo ottenuto modifiche tali da evitare quelle più deleterie che tentavano addirittura di inserirsi nelle libere scelte delle Organizzazioni sindacali – aggrega i lavoratori pubblici in 4 comparti. In quello dell’Istruzione e della ricerca i lavoratori della Scuola, dell’Università, della Ricerca e dell’AFAM; gli altri in quello delle Funzioni Centrali, delle Funzioni Locali e della Sanità.
Con questo accordo vengono ribadite le specificità della scuola e di chi opera nel settore dell’istruzione, la centralità delle RSU ed il ruolo della contrattazione nazionale e di secondo livello.
A seguito della azione della UIL e delle altre organizzazioni sindacali rappresentative del comparto Scuola è stato riattivato il flusso telematico con il MEF per la trasmissione dei nominativi dei beneficiari delle nuove posizioni economiche. Tale funzione ha consentito l’attivazione di posizioni con decorrenza gennaio 2015 che saranno liquidate sul cedolino di aprile 2016 con i relativi arretrati. Restano aperte le questioni relative agli arretrati riferibili a decorrenze precedenti. Gli uffici territoriali della UIL scuola sono a disposizione di tutti i lavoratori per valutare le singole situazioni e se esistano le condizioni per avviare le azioni di rivalsa necessarie al fine di ottenere le somme non percepite. Per il riconoscimento degli arretrati dalla data di effettiva decorrenza gli uffici della UIL Scuola hanno attivato il contenzioso giudiziale a tutela degli iscritti, ottenendo già dal Tribunale ordinario di Milano – in un ricorso pilota – la condanna del MIUR al pagamento degli arretrati, con sentenza n.390 dell’8 febbraio 2016, in applicazione del contratto che ha previsto l’erogazione di un emolumento una tantum “per il personale ATA già destinatario delle posizioni economiche ai soli effetti giuridici negli anni scolastici 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014.
Roma, 4 aprile 2016
Al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
On. Stefania Giannini
Al Capo di Gabinetto del Ministero
dell’Istruzione, Università e Ricerca
Dott. Alessandro Fusacchia
Al Sottosegretario al Ministero
dell’Istruzione, Università e Ricerca
On.le Davide Faraone
Oggetto: Richiesta incontro su problematiche ATA
Le scriventi Organizzazioni sindacali sollecitano la risposta alla richiesta di incontro sulle gravi problematiche riguardanti il personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA) della Scuola,a partire dall’intollerabile ritardo accumulato sulle immissioni in ruolo – previste dal piano triennale di assunzioni – e sulla trasformazione delle supplenze sui posti disponibili al 31 agosto. La funzionalità delle scuole deve essere sostenuta dalla stabilità e dalla continuità professionale di coloro che ogni giorno operano in una comunità educativa. Per garantire tale livello di servizio ed i diritti dei lavoratori interessati è necessario avviare un confronto specifico sulle questioni aperte:
Certe di un positivo sollecito riscontro, colgono l’occasione per porgere cordiali saluti.
FLC CGIL Domenico Pantaleo | CISL Scuola Maddalena Gissi | UIL Scuola Giuseppe Turi | SNALS Confsal Marco Paolo Nigi |
Decreto del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia, prot. 6060 del 4 aprile 2016, di rettifica del precedente prot. 4146 del 3/3/2016, relativo alla Definizione e composizione degli Ambiti Territoriali della Sicilia, ai sensi dell’art.1, comma 66, della Legge 13 luglio 2015, n.107.
Allegati:
Si pubblicano la nota dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia, prot. 6061 del 4/4/2016, e la circolare dell’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Siciliana, n.9 del 24/3/2016, aventi oggetto “Offerta formativa Nuovi indirizzi di studio a.s.2017/18″.
Allegati:
Avviso riapertura termini presentazione istanze componenti le sottocommissioni di concorso docenti DD.DD.GG. 105, 106 e 107 del 2016 – OO.MM. 96 e 97 del 2016.
Che peso ha la crisi finanziaria internazionale sull’educazione mondiale? Quali sono state le misure di bilancio messe in atto dagli stati nazionali per rispondere all’emergenza economica? Le scelte sull’istruzione che peso hanno sulla leadership di Governo nei vari paesi? Quali saranno le risposte in termini di accoglienza nei sistemi educativi dei paesi con massimo afflusso di rifugiati? In che modo evolverà la professione insegnante?
E’ di questi e altri temi che si parlerà lunedì 4 e martedì 5 aprile a Roma nella riunione dei segretari generali e dei responsabili internazionali dei sindacati scuola dei paesi dell’OCSE.
La conferenza è organizzata dall’Internazionale dell’Educazione (IE) il sindacato internazionale che rappresenta circa 30 milioni di lavoratori della scuola e dell’università in 170 Paesi e territori.
I segretari generali della UIL Scuola, Giuseppe Turi, della FLC-CGIL, Domenico Pantaleo, della CISL Scuola, Maddalena Gissi, saranno tra i relatori dei lavori internazionali.
Gli interventi secondo il programma (in allegato le versioni inglese e francese).
Ad aprire i lavori saranno Susan Hopgood, Presidente della IE e Fred van Leeuwen, Segretario generale della IE.
Tagli alla spesa, privatizzazioni, competitività, elitarismo, inclusione, flussi migratori, globalizzazione dell’istruzione, standardizzazione della professione docente: sono solo alcuni degli argomenti che verranno dibattuti da sindacalisti, studiosi e rappresentanti dell’OCSE per fornire un quadro diverso da quello costruito in questi anni di crescenti misure di austerità.
Dopo gli interventi di apertura e le due sessioni di lavoro in plenaria con i rappresentanti americani, norvegesi e tedeschi, nel pomeriggio di lunedì sono previste quattro breakout sessions dedicate ad approfondire i temi della valutazione e della crescita degli apprendimenti. Nei workgroups i rappresentanti di Danimarca, Svezia, Irlanda, Nuova Zelanda, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Scozia, Ocse.
Nella mattina di martedì due sessioni in plenaria: la prima con i rappresentanti di Canada, Regno Unito, Sud Africa, dedicata a tracciare il ruolo degli investimenti privati nella scuola pubblica; la seconda con i rappresentanti di Brasile, Australia e Regno Unito, dedicata al rischio di una progressiva commercializzazione del sistema dell’educazione. La sessione plenaria conclusiva sarà dedicata a fare il punto sull’educazione pubblica in un mondo globale in continua evoluzione.
Una riforma deve essere costruita su punti fermi: un sufficiente livello di coinvolgimento del personale che deve dare continuità all’azione educativa e la salvaguardia dei principi di libertà e di indipendenza che in ogni scuola, a qualunque latitudine si trovi, deve essere garantita.
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5 aprile 2016, lettera di protesta unitaria delle segreterie regionali: Al Vice Capo di Gabinetto del MIUR Dott. Rocco Pinneri e per conoscenza al Direttore Regionale per la Sicilia, Dott.ssa Maria Luisa Altomonte.
OGGETTO: mancato riconoscimento del diritto ai permessi studio Comparto Scuola regione Sicilia per l’anno 2016.
Si ritiene doveroso segnalare per gli opportuni e urgenti provvedimenti di competenza il perdurante mancato riconoscimento del diritto ai permessi studio nei confronti di tutto il personale docente e non docente in servizio presso la Regione Sicilia nel corrente anno 2016, con conseguente violazione del principio di uguaglianza di cui all’art. 3 Costituzione, non riscontrandosi casi analoghi in altre regioni d’Italia.
Anche se la vicenda trae origine da ritardi nella contrattazione regionale in materia, prevista dagli artt.4 comma 4 lettera a) e 64 comma 10 del CCNL Comparto Scuola, e da osservazioni mosse dall’organo centrale di controllo all’ipotesi di contratto sottoscritta in data 21/01/2016, indipendentemente da ogni valutazione di merito sul contenuto delle osservazioni mosse, appare incomprensibile la sospensione “sine die” dei permessi prodotta nei fatti dalla nota USR Sicilia prot. n.4432 del 08/03/2016.
Pertanto, poiché le scriventi OO. SS. considerano inaccettabile che, alla data odierna, il personale della scuola siciliana non possa usufruire di un diritto garantito dal nostro ordinamento, considerata la mancata sottoscrizione di un contratto integrativo regionale si sollecita l’applicazione degli effetti giuridici del vecchio contratto che, in base all’art 13 del testo sottoscritto in data 21/12/2011, dovevano comunque prodursi fino alla sottoscrizione del nuovo e comunque sino all’adozione di un nuovo provvedimento amministrativo.
Si rimane in attesa di tempestivo e cortese riscontro.
Flc CGIL :Graziamaria Pistorino. CISL Scuola:Francesca Bellia. UIL Scuola : Claudio Parasporo. Confsal Michele Romeo. GILDA Unams Giuseppina Dieli
4 APRILE 2016
RACCOLTA FIRME. Invito-esortazione di adesione corale e generale.
Registriamo e purtroppo constatiamo continuamente e malauguratamente, che la scuola sta vivendo un processo di transizione con imposizioni dall’alto e con una tendenza al verticismo che sta snaturando il valore della collegialità. Un passaggio di verso sicuramente destabilizzante poiché l’azione del Governo e l’interpretazione del MIUR, ostaggio e tenuto al legaccio dalla fanta politica, sviliscono, ad ogni iniziativa, la Mission della scuola, devastano quello che funzionava, pasticciano sul da farsi. Tutto ciò è implicito nella legge 107 che per molti suoi aspetti non possiamo fare altro che continuare a contrastare con azioni forti e coese. Proteste e proposte.
Abbiamo dato inizio ad una nuova mobilitazione unitaria il cui primo obiettivo è il RINNOVO DEL CONTRATTO e il conseguente adeguamento stipendiale. Non è piu’ accettabile che i nostri stipendi restino fermi al palo fissato in un contratto nato per il biennio economico 2007/2009, così’ come non è accettabile un’imposizione dall’alto, attraverso la legge 107, di temi e questioni come IL BONUS VALORIZZAZIONE e LA CHIAMATA DIRETTA DEI DIRIGENTI. Sono parte integrante dell’iniziativa anche le rivendicazioni dei diritti del personale Ata, senza il cui determinante lavoro la scuola non può funzionare.
Per queste ragioni abbiamo avviato la raccolta delle firme per una grande petizione nazionale che dovrà dare luogo ad una assemblea nazionale delle rsu/rsa il 28 aprile 2016. In quella sede poi decideremo tutte le ulteriori iniziative da intraprendere.
Resto a disposizione, insieme a tutta la struttura Uil Scuola di Catania.
UNITI VINCIAMO SEMPRE
salvo mavica, segretario territoriale generale.
UIL SEGRETERIA TERRITORIALE CATANIA comunicato stampa
Intervento del segretario generale UIL Fortunato Parisi
SINTESI
Solidarietà, flessibilità, equità. E certezze per tutti nel sistema pensionistico. Queste le richieste di elementare rispetto dei diritti di cittadinanza che, da Catania come da ogni parte d’Italia, Cgil-Cisl-Uil lanciano al Governo.
Serve una riforma condivisa con i sindacati per porre rimedio ai disastri prodotti dalla Fornero. Disastri che noi denunciamo ormai da anni!
È necessario riparare i guasti presenti e futuri. Il PRESENTE è segnato dal dramma degli esodati e dallo scandaloso trattamento riservato a tanti anziani, tartassati e costretti a percepire pensioni da fame. A Catania più che altrove, intanto, questi pensionati garantiscono dignità e sopravvivenza a molte famiglie strette tra mancanza di occupazione e carenze sempre più vistose della rete di servizio sociale. Il PRESENTE, inoltre, è caratterizzato da norme che penalizzano le donne, ignorano i lavori usuranti e creano storture. Ad esempio, a danno del personale scolastico e ferroviario.
Sofferenze e iniquità del PRESENTE si sommano ai timori per il FUTURO. Questo Paese rischia di essere popolato da cittadini che non avranno pensioni dignitose per il semplice motivo che oggi non hanno lavoro dignitoso, ne adeguate tutele. Solo precarietà selvaggia. Sarebbe grave non affrontare tali e tante emergenze sociali: se il Governo non si preoccupa di tutto questo, allora che fa?!? Anzi, che ci sta a fare?!?
Come sempre nella storia di questo Paese, la Uil con Cgil e Cisl è tornata in piazza per protestare ma anche per presentare proposte concrete, immediatamente realizzabili. Servono solo quella capacità di ascolto, quella voglia di confronto, che nei Palazzi sembrano ormai essersi smarrite. Chiediamo cose semplici. Tanto per cominciare, si restituisca il maltolto ai pensionati. E venga assicurata flessibilità al sistema, perché solo il riconoscimento delle differenze consente vera eguaglianza!
INCONTRI AL MIUR
VIAGGI DI ISTRUZIONE IL MINISTERO EMANERA’ UNA NUOVA CIRCOLARE
A seguito della nota di protesta che la UIL Scuola insieme a CGIL CISL e SNALS ha inviato al MIUR sulle indicazione fornite alle scuole riguardo le misure di sicurezza degli alunni durante i viaggi di istruzione e le visite didattiche, si è tenuto un incontro presso la Direzione generale dello studente. Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei. I rappresentanti del Ministero nel prendere atto che la nota di trasmissione alle scuole del vademecum della Polizia stradale e la successiva pubblicazione di FAQ sulla materia hanno suscitato allarme nelle scuole e tra i docenti, si sono impegnati ad emanare una nuova circolare che integri la n. 291 del 1992, alla luce delle nuove esigenze rappresentate dal Ministero dell’interno e nel rispetto delle norme contrattuali vigenti.
La UIL scuola nel ribadire la netta contrarietà all’attribuzione di compiti e responsabilità improprie al personale scolastico ha anche evidenziato la necessità del superamento della logica del massimo ribasso nell’acquisto di beni e servizi e del recupero della centralità ruolo degli Organi collegiali nella progettazione organizzativa e didattica che è il fulcro del progetto della scuola autonoma che non può ridursi ad un aumento degli impegni burocratici, a scapito della qualità e della sicurezza. In quella sede, come nelle altre, è stato chiesto un maggior rispetto dei tempi della scuola e stigmatizzato l’uso distorto dello strumento FAQ.
Ancora una volta dobbiamo rilevare come il modello della legge 107/2015 è sbagliato; invece di ampliare l’autonomia delle scuole ne limita la portata fino a considerare l’ipotesi di non fare più visite didattiche, a causa di circolari eterodirette che descrivono improbabili procedure burocratiche che non tengono in nessuna considerazione la specificità e le peculiarità della scuola.
La scuola deve poter disporre del massimo di autonomia il cui supporto è costituito dall’aggregato sociale di riferimento che la sorregge e le dà sostanza, una sostanza che trova la sua funzione di vera rappresentata negli organi collegiali.
Nella fattispecie il Consiglio di istituto, in cui sono rappresentati i genitori, gli studenti (per le scuole superiori), i docenti ed il personale ATA, lo stesso Dirigente scolastico, possono benissimo valutare l’affidabilità delle aziende fornitrici del servizio, chiedere le dovute garanzie e non limitarsi a considerare solo il livello di costo.
Una valutazione che deve poter trovare il giusto equilibrio tra costo del servizio e la garanzia della massima sicurezza degli alunni e del personale impegnato nelle visite didattiche che sono elemento essenziale dell’offerta formativa, necessaria per la crescita culturale dei nostri ragazzi.
E’ l’ennesima riprova che situazioni complesse come la gestione di una scuola non possono essere affidate in maniera estemporanea alla responsabilità dei singoli, siano essi i dirigenti, piuttosto che docenti, ma corroborati da delibere collegiali che definiscano i criteri e i modi, frutto della partecipazione e dell’ autogoverno dell’istituzione scolastica. L’alternativa è una scuola burocratica che come nel caso delle visite guidate, invece di trovare soluzioni utili per la qualità della propria funzione, arriva addirittura ad abdicare al suo ruolo formativo.
Il Miur, nell’incontro del 15 marzo con le organizzazioni sindacali, aveva prefigurato una tempistica per la presentazione delle domande di mobilità che prevedeva l’inizio per la prima fase (fase A) a partire dal 29 marzo, con scadenza il 15 aprile.
Per le vie brevi, abbiamo appreso che sul testo del contratto integrativo mancano i previsti pareri, sia da parte della Funzione Pubblica che dell’IGOP (l’ispettorato generale per gli ordinamenti del personale della Ragioneria dello Stato).
In assenza di tali certificazioni tutte le date dovranno essere rideterminate.
Contestualmente, la Uil Scuola ha chiesto al Miur un incontro urgente su tutta la materia della mobilità, con particolare riferimento alle questioni relative ai docenti di sostegno del secondo grado (DOS).
Nel link la lettera inviata al ministro Giannini, al Sottosegretario Faraone e al Capo di Gabinetto, Fusacchia.
Gli insegnanti, il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, i dirigenti scolastici scelgono ancora una volta una mobilitazione nazionale con cui sbloccare un contratto fermo da otto anni, sostituito impropriamente da leggi che, come la legge 107, danno risposte sbagliate a problemi da tempo irrisolti, riducono spazi di collegialità e partecipazione, puntano a spezzare i tradizionali legami di solidarietà tra lavoratori, mettono a rischio il rapporto di fiducia tra scuola e società.””
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal promuovono una raccolta di firme in tutte le scuole, attraverso iniziative territoriali in vista di una assemblea nazionale delle RSU già annunciata per il 28 aprile; in questo modo il mondo della scuola renderà visibile la richiesta di investire sulle professionalità, adeguare gli stipendi, riconoscere autonomia e funzione sociale dell’insegnamento, stabilizzare il lavoro, assicurare parità di condizioni economiche e normative ailavoratori precari.
Le firme raccolte verranno consegnate alla Presidenza del Consiglio in occasione della manifestazione nazionale.
By segreteria territoriale Uil Scuola Catania
salvo mavica, segretario generale.