INFORMATICONUIL |
Organizzazione e avvio corsi linguistici CLIL
Nella circolare i destinatari, i criteri di scelta, le modalità organizzative, le tipologie dei corsi.
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Organizzazione e avvio corsi linguistici CLIL
Nella circolare i destinatari, i criteri di scelta, le modalità organizzative, le tipologie dei corsi.
INFORMATICONUIL30 settembre 2015 |
Supplenze docenti e Ata – un passo avanti verso la chiarezza ma non risolve il problema: occorre modificare la legge.Le scuole devono essere messe in grado di funzionare. Il Miur, cerca di risolvere le incongruenze della norma, in materia di supplenze brevi, sia del personale docente che Ata. La legge di stabilità 2014, ha introdotto tali rigidità in materia di supplenze che, se non applicati con norme secondarie flessibili e di buon senso che tengano conto della specificità della scuola, rischiano di bloccarne il funzionamento. Una norma che ignora completamente ruolo e competenze dirigenziali che mette a rischio il funzionamento stesso delle scuole loro affidate. Il Miur, con la nota allegata, cerca di curvare la rigidità della norma sbagliata alle reali esigenze di funzionalità delle scuole. In particolare per il personale docente la legge consente uno spiraglio in quanto, mentre vieta di conferire supplenze per il primo giorno di assenza, dall’altra impone la garanzia dell’offerta formativa, che solo nell’ambito della scuola dell’autonomia può essere verificata, consentendo ai dirigenti scolastici di nominare in caso di necessità. Per il personale Ata la legge fa divieto di sostituire i collaboratori scolastici nei primi sette giorni di assenza e non ricorda l’analoga esigenza di garanzia dell’offerta formativa, per cui la nota ministeriale insistendo sulla responsabilità del dirigente scolastico, non fa che scaricare sui dirigenti responsabilità organizzative. E’ purtroppo ciò che sta accadendo in questi anni in cui si fanno leggi con la sola prospettiva del risparmio senza poi valutarne le conseguenze, che in questo caso si ritorcono sui Dirigenti, schiacciati tra la norma primaria (inapplicabile) e le esigenze reali. Non è difficile immaginare che neanche la nota del MIUR metterà dirigenti scolastici nelle condizioni di privilegiare la garanzia dell’offerta formativa, piuttosto che il risparmio finanziario. Il Governo per dare continuità e fare funzionare le scuole deve cambiare la norma primaria. Infatti, il “terrorismo psicologico” indotto delle responsabilità contabili, condiziona impropriamente la scelta del dirigente scolastico.
MIUR .AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0002116.30-09-2015 Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI
Oggetto: Anno scolastico 2015/2016 – chiarimenti in materia di supplenze brevi personale docente ed A.T.A. di cui all’art. 1, commi 332 e 333 della legge n. 190/2014. A fronte delle segnalazioni, con le quali numerosi dirigenti scolastici stanno portando all’attenzione di questo Ministero le situazioni problematiche in cui vengono a trovarsi le istituzioni scolastiche a seguito del divieto, di cui all’art. 1, commi 332 e 333, della legge 190/2014, del conferimento di supplenze brevi per la sostituzione di personale docente e del personale A.T.A. ,si ritiene opportuno precisare quanto segue.Per quanto riguarda le assenze del personale docente, si richiama l’attenzione su quanto già previsto dall’articolato della Legge sopra indicata al comma 333 in merito alla tutela e alla garanzia del diritto allo studio.Ricordando, in ogni caso, che a conclusione del piano straordinario di assunzioni, sarà possibile provvedere alla sostituzione del personale assente anche mediante l’utilizzo dell’organico del potenziamento che verrà assegnato ad ogni istituzione scolastica.Per quanto riguarda il personale A.T.A. (comma 332), con riferimento al divieto di sostituire il personale appartenente al profilo di collaboratore scolastico nei primi setta giorni di assenza, si rappresenta che il predetto divieto potrà essere superato laddove il dirigente scolastico, sotto la propria esclusiva responsabilità, con determinazione congruamente motivata e dopo aver prioritariamente posto in essere tutte le misure organizzative complessive che vedano coinvolta l’organizzazione dell’intera Istituzione Scolastica con un’attenzione, quindi, non limitata al solo plesso interessato dall’assenza del collaboratore scolastico, raggiunga la certezza che: l’assenza del collaboratore scolastico determinerebbe delle urgenze che non potrebbero trovare alcuna altra risposta atta a garantire la incolumità e la sicurezza degli alunni, nonché la indispensabile assistenza agli alunni diversamente abili determinando, inoltre, necessità obiettive non procrastinabili, improrogabili e non diversamente rimediabili, che renderebbero impossibile assicurare le condizioni minime di funzionamento del servizio scolastico tanto da compromettere in modo determinante il diritto allo studio costituzionalmente garantito. IL CAPO DIPARTIMENTO Rosa De Pasquale
30 settembre 2015
Incontro MIUR per l’assegnazione del MOF .Il MIUR garantisca il rispetto dei tempi della scuola su tutte le partite contabili a partire dalle supplenze. Si è svolto ieri presso la direzione generale per le risorse umane e finanziarie un incontro per la definizione delle economie per l’intesa sulla ripartizione dei fondi contrattuali per il miglioramento dell’offerta formativa (MOF). Per la UIL Scuola ha partecipato Noemi Ranieri. Nel corso dell’incontro sono stati affrontate diverse tematiche legate all’assegnazione delle risorse alle scuole. Fondi per il Funzionamento amministrativo. Con la nuova legge sulla scuola le risorse per il funzionamento amministrativo sono aumentate rispetto a quelle dello scorso anno. Nella nota di assegnazione cui il MIUR sta lavorando per la pubblicazione entro il mese di ottobre, saranno comunicati sia i 4/12 del 2015 che gli 8/12 del 2016. Fondi per il personale comandato presso gli uffici centrali e periferici del MIUR. Sussiste ancora l’esigenza di chiarimenti da parte dell’Ufficio Centrale del Bilancio, in particolare per l’anno 2011. Economie MOF: Risultano alcuni sforamenti sulle funzioni strumentali ed alcuni risparmi sulle aree a rischio. Per la UIL l’intesa per il MOF non può essere siglata in assenza di elementi di certezza sulle economie e sul loro utilizzo. Occorre inoltre una informativa sui fondi ex legge 440/97, da mettere in linea con quelli provenienti dalla legge 107/2015 su importanti ambiti di gestione quali ad esempio l’alternanza scuola lavoro, la formazione in servizio ed altro. Il prossimo incontro sarà fissato per la prima decade di ottobre..
by SEGRETERIA TERRITORIALE UIL SCUOLA CATANIA. salvo mavica, segretario generale.
Il Miur con una nota comunica che, a partire da oggi e fino alle ore 14,00 del 14 ottobre 2015, sono aperte le funzioni POLIS per la scelta delle sedi per il conferimento delle supplenze.
Gli aspiranti supplenti che non sono già iscritti nelle graduatorie d’istituto ma abilitati scelgono le scuole della provincia relativa alla scuola alla quale è stato inoltrato il Modello di domanda A3.
I docenti che sono già inseriti nelle graduatorie d’istituto e che presentano domanda d’inserimento in II fascia aggiuntiva possono inserire/cambiare una o più scuole della provincia di iscrizione, ai soli fini dell’inserimento in II fascia aggiuntiva. Le sedi già scelte in precedenza, ad inizio triennio, possono essere sostituite esclusivamente con sedi nelle quali sono presenti gli insegnamenti per i quali si chiede l’inserimento in II fascia aggiuntiva.
Non possono essere cambiate le sedi dove risultano già impartiti gli insegnamenti per i quali si richiede l’inserimento in II fascia aggiuntiva.
Può essere sostituita anche la “scuola capofila” precedentemente scelta che rimarrà, comunque, referente della trattazione della posizione del supplente.
Licei Musicali
I docenti precari aventi titolo all’inclusione nelle graduatorie delle classi di concorso A031, A032 e A077 che abbiano espresso tra le preferenze i Licei Musicali dovranno compilare, entro la stessa data del 14 ottobre 2015, anche il Modello B/1 che dovrà essere trasmesso ad uno dei Licei Musicali o Coreutici indicati nel modello B tramite raccomandata A/R, consegnata a mano con ricevuta o via PEC in formato digitale.
I docenti già inseriti in III fascia per gli stessi insegnamenti per i quali si chiede l’iscrizione in II fascia aggiuntiva, che intendono confermare i Licei Musicali precedentemente espressi, non essendo le operazioni automatizzate, è opportuno che ripresentino il Modello B1.
Misure di accompagnamento alle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.
Oggi un dirigente con i ‘superpoteri’ ha difficoltà a sostituire un ATA assente
Il 23 settembre si è tenuto presso il MIUR un incontro tra le Organizzazioni sindacali del comparto scuola ed il Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione, sulle problematiche ATA ed in particolare sulle difficoltà di applicazione della legge di stabilità 2015 alle supplenze brevi. Per la UIL Scuola Ha partecipato Antonello Lacchei.
Dalle organizzazioni sindacali sono state rappresentate le forti limitazioni alla chiamata dei supplenti, anche in caso di assenze prolungate o di copertura della maternità, nonché le difficoltà – in assenza di un chiarimento – di sostituzione delle figure uniche (Assistenti tecnici, Cuochi Guardarobieri Autisti).
I rappresentanti del MIUR hanno indicato due possibili strade; l’immediata emanazione di una circolare che chiarisca gli spazi di intervento dei Dirigenti per garantire il diritto allo studio e la sicurezza degli alunni e l’avvio di una revisione delle previsioni della finanziaria 2015 nella legge di stabilità 2016.
Si sono inoltre affrontati i diversi temi:
il mancato ripristino delle posizioni economiche da gennaio 2015. Da fonti ministeriali NoiPa ha chiesto di aggiornare il software di trasmissione dei dati dei destinatari; ora è tutto in mano alla direzione dei sistemi informativi del MIUR che deve rilasciare un nuovo software;
La liquidazione dell’una tantum delle posizioni economiche È stato ultimato il controllo delle posizioni economiche bloccate e non liquidate. Nel mese di agosto il MIUR ha inviatouna nota alla ragioneria per chiedere l’autorizzazione al pagamento delle stesse ma il ritardo accumulato è incomprensibile;
Il blocco della mobilità professionale tra le aree che deve essere superato;
La definizione dell’organico di scuola che viene affidata a tabelle non rispondenti alla realtà e garantita con interventi sull’organico di fatto insufficienti e poco trasparenti;
L’assenza del canale di reclutamento dei DSGA;
l’inviell’atto di indirizzo all’ARAN per la retribuzione dell’indennità ai DSGA che operano su piu scuole.
Insieme agli altri sindacati abbiamo chiesto inoltre che la circolare in via di emanazione espliciti che sulla sostituzione per il primo giorno di assenza del personale docente la stessa legge di stabilità prevede che debba essere comunque salvaguardata l’offerta formativa.
la UIL Scuola intende promuovere forme di sensibilizzazione nei confronti della politica e dei ministeri coinvolti per ottenere, per il personale ATA soluzioni complessive frutto di una analisi completa che deve scaturire dal confronto con i lavoratori ed i loro rappresentanti. L’autonomia scolastica, che la UIL vuole al centro dei processi di riforma deve poter contare appieno sulle professionalità dei diversi soggetti interessati che devono poter operare in sinergia senza le pastoie imposte da burocrati lontani dai problemi. E’ necessario che i Dirigenti scolastici – che la riforma pone in posizione di grande responsabilità – vengano messi in condizione di garantire diritto allo studio e sicurezza nelle scuole.
A margine della riunione i rappresentanti del MIUR hanno informato le organizzazioni sindacali scuola che sono in via di autorizzazione le ulteriori richieste di posti formulate dalle Direzioni regionali, per sopperire alle carenze di organico ATA.
L’operazione non ancora conclusa ha riguardato – ad oggi – sei regioni e 1.100 posti;
Con questa ulteriore tranche lo scostamento dell’organico di fatto da quello di diritto è di circa 8.200 posti, autorizzati sui reali fabbisogni, per la funzionalità delle scuole
La UIL Scuola chiede al Governo ed al Parlamento di riconsiderare i tagli della legge di stabilità 2015 e di dare stabilità all’organico ATA necessario per garantire le attività ordinarie e straordinarie delle scuole.
È assolutamente necessario dare una risposta a migliaia di lavoratori della scuola che la aspettano da troppo tempo.
Sono lavoratori che sono stati discriminati e penalizzati, ingiustamente dal grossolano errore della legge Fornero sulle pensioni, i cosiddetti Quota 96.
La UIL e la UIL Scuola chiedono al Governo e al Parlamento di sanare questo vulnus che mette in discussione i diritti e la credibilità stessa dello Stato.
Il Governo non può continuare a nascondersi dietro presunti problemi di copertura a fronte di un Parlamento che in più occasioni ha espresso la volontà di porre rimedio a questa grave iniquità e ingiustizia.
Turi: bisogna porre rimedio alle incongruenze della legge e cercare le soluzioni che consentano alle scuole il buon funzionamento e al personale di vedere riconosciuto il valore del lavoro a scuola.
La chiave di lettura è sempre quella della scuola dell’autonomia. Bisogna partire da lì. Solo l’apertura di un confronto vero, costante e costruttivo con le organizzazioni sindacali, potrà consentire, se ci sarà volontà politica, attraverso dell’esercizio delle deleghe che la legge stessa assegna all’Esecutivo, di porre rimedio alle incongruenze della legge e cercare le soluzioni che consentano alle scuole il buon funzionamento e al personale della scuola di vedere riconosciuto il valore del lavoro a scuola.
Diciamolo chiaramente, le scuole non sono uffici pubblici. La scelta dei docenti da parte del dirigente scolastico, indebolisce l’autonomia professionale degli insegnanti, mette in piedi un sistema di neo-burocrazia, tutto orientato a seguire una procedura più che guardare al risultato, non ci convince, non ci piace, non rispetta i valori costituzionali assegnati al nostro sistema di istruzione. Non usa mezze misure Pino Turi , segretario generale della Uil scuola all’uscita dell’incontro di oggi pomeriggio dei sindacati scuola con il ministro Giannini.
Quello che stanno tentando di realizzare, fase dopo fase, è un sistema che si sta rivelando – come avevamo preannunciato – inefficace, ingiusto, impossibile da realizzare. E’ mancata una seria programmazione e la capacità di gestione di un sistema complesso, come la scuola, a cui ora bisogna fare fronte.
Al ministro abbiamo fatto proposte concrete e fattibili che mirano a trovare soluzioni e che riguardano:
Precariato
Serve un piano anche pluriennale che metta a sistema il reclutamento.
Tra vecchio e nuovo sistema serve una fase di assestamento che risolva le incongruenze e le iniquità introdotte con l’uso dell’algoritmo ed affronti la questione delle persone, delle loro aspettative, bisogni, in particolare per tutti coloro che forniti di abilitazione all’insegnamento e con diversi anni di servizio alla spalle.
Analogamente per il personale ATA, vanno sbloccate le nomine in ruolo per tutti i profili, come vanno introdotte deroghe per consentire le supplenze brevi.
La scelta dei docenti
L’anello debole è rappresentato dall’equilibrio dei poteri e competenze previsto nella scuola dell’autonomia.
La scelta dei docenti dagli albi a cura dei dirigenti scolastici, se presenta una sua ragione nell’organico potenziato, è impossibile e comunque sbagliato applicarlo a tutti i docenti. Non può funzionare concretamente. Un altro esempio: gli squilibri di potere e responsabilità tra consiglio di istituto e collegio dei docenti. Il dirigente, con la scelta diretta dei docenti, potrebbe addirittura cambiarne la costituzione dell’organo collegiale ed orientarne le scelte.
Contratto
Il percorso da seguire è quello del rinnovo del contratto di lavoro che potrà definire gli ambiti, diritti ed obblighi, e tutte le ricadute sul rapporto di lavoro, compresa la contrattazione decentrata di singola scuola.
La valutazione
La chiave di lettura è sempre quella della scuola dell’autonomia. Bisogna partire da lì. Non si può definire per i docenti un sistema e per i dirigenti un altro che è l’esatto opposto. Al di là della composizione degli organismi di valutazione, che presenta molti limiti, occorre un confronto ed una scelta il più possibile condivisa e coerente.
Ecco nel dettaglio i temi che sono stati affrontati nel corso della riunione:
Formazione e anno di prova
Per i neoassunti si consolida il modello adottato per il 2014-2015. 50 ore complessive, in presenza e a distanza, attività peer to peer e laboratori didattici coordinati dai tutor.
Confermata piattaforma INDIRE, attività di monitoraggio strutturale.
Aspetti critici: esigenza di riconoscere e valorizzare il più diretto impegno dei tutor.
Va chiarito come conciliare il vincolo 120 giorni di attività didattica con i 180 giorni di servizio e prestazioni part time garantite dalla legge.
Anche chi sarà assunto a novembre deve avere la possibilità di ottenere la conferma in ruolo.
La formazione obbligatoria per tutti i docenti sarà avviata a partire dal 2016-2017. Per Per la UIL dovrà essere una sede contrattuale a regolamentare tali obblighi, in quanto attinenti l’organizzazione del lavoro.
Accesso al ruolo
La delega sarà orientata a far raggiungere l’insegnamento tramite laurea specialistica biennale. L’abilitazione avverrà tramite concorso, anche senza esperienza. Il superamento del concorso da’ luogo ad abilitazione e a tirocinio formativo retribuito di durata triennale che, se svolto con successo, genera la conferma in ruolo.
Criticità:
Si deve prevedere una procedura abilitante nella fase transitoria per coloro che hanno concluso percorsi universitari.
Chiarire effetti comma 3.4 come sanatoria per chi non supera il concorso. Per la UIL e’ positivo aver sottratto alle università il monopolio della formazione per assegnarlo al concorso ed alle singole scuole. Il modello tende a valorizzare l’applicazione pratica all’insegnamento. Occorre regolamentare in via contrattuale il rapporto di lavoro nella fase del tirocinio e valorizzare il ruolo dei docenti impegnati a supporto del tirocinio.
Serve inoltre un piano anche pluriennale che salvaguardi i diritti acquisiti.
Valutazione dirigenti scolastici
Si effettuerà secondo criteri elencati al c.93, anche in rapporto al RAV e a piani di miglioramento. La procedura valutativa sarà avviata da direttori regionali; ogni nucleo di valutazione opererà per gruppi di 60/80 dirigenti.
La retribuzione di risultato sarà così ripartita: il 100/100 per una valutazione considerata ottima. L’80/100 della retribuzione per una valutazione buona,il 50/100 se è discreta, nessuna se è insufficiente.
La valutazione fatta dal nucleo avrà un tempo triennale.
Il nuovo concorso per dirigenti scolastici sarà avviato da settembre 2015.
Entro la fine di ottobre sarà pronto il bando per il reclutamennto dei dirigenti tecnici a tempo determinato, da impegnare nella valutazione dei dirigenti, con incarichi a parire da gennaio
Per la UIL la valutazione non può essere affidata a soggetti esterni alla scuola, ma incardinata e strettamente connessa alla progettualità della scuola. La distinzione per fasce reintroduce per i dirigenti ciò che la UIL,ha scongiurato per i docenti.
La UIL ha evidenziato inoltre l’ingiustizia perpetrata dalle sanatorie sui contenziosi pendenti sui concorsi dei dirigenti scolastici. Occorre intervenire per l’estensione del diritto, particolarmente nei confronti di chi, pur avendo superato prove concorsuali, si ritrova comunque escluso.
Fondo di funzionamento
Si prevede la revisione del regolamento sulla gestione contabile ispirato alla semplificazione. Sulla contabilità si interverrà a gennaio, per i criteri di riparto entro metà ottobre. Si interverrà, ad esempio, sulla fatturazione elettronica e sulle procedure per gli appalti Anche qui occorre una sede di confronto con il sindacato per dirimere la complessità e rendere gli interventi realmente efficaci.
Piano nazionale scuola digitale
Stanziamenti a regime 30 milioni di euro per ogni anno, per il primo anno 90, creando sinergie con fondi PON.
Bandi aperti : il cablaggio e infrastrutture di rete scadenza 9 ottobre.
laboratori digitali per la territorialità per 45 milioni rivolti alle scuole e contesti di riferimento con 750.000 euro a laboratorio per circa sessanta progetti finanziabili. La manifestazione di intenti va presentata entro il 7 ottobre.
La UIL scuola ha sollecitato lo sblocco dei decreti per l’utilizzo dei fondi del Piano operativo nazionale, in vistoso ritardo. Su tale punto il capodipartimento per il bilancio ha comunicato che lo sblocco avverrà ai primi di ottobre, per una fruibilità contestuale agli interventi introdotti dalla legge sulla scuola.
All’incontro hanno preso parte Rosa Cirillo, Noemi Ranieri, Pino Turi.
23 SETTEMBRE 2015
Oggi pomeriggio l’incontro ministro – sindacati scuola. Dal piano delle assunzioni alla valutazione dei dirigenti: i temi che sono al centro del dibattito sulla scuola. E si parlerà anche del bonus dei 500 euro che c’è, ma con il trucco: andranno controllate tutte le spese, pena la restituzione delle cifre erogate.
Gli effetti dei primi provvedimenti attuativi | ||
Elimineremo il precariato | FALSO | i posti disponibili sono rimasti per il 50% scoperti e coperti da supplenze |
Elimineremo le graduatorie | FALSO | non sono state soppresse le GAE che continueranno a produrre effetti; |
Quella delle supplenze è un’emergenza che deve finire | FALSO | non sono diminuite le supplenze. la supplentite è raddoppiata: saranno chiamati i supplenti per i supplenti |
Sarà una mobilità fisiologica | FALSO | si sono aggravate le condizioni di lavoro per i neo immessi in ruolo costretti a muoversi in altre regioni, senza poter sapere se fosse veramente necessario, senza una graduatoria che ne spiegasse le ragioni |
L’organico potenziato aumenterà il personale nelle scuole | NON VERO | la fase di movimenti in atto, la fase C, creerà, inevitabilmente ingiustizie e motivi di ricorso da parte di coloro che si vedranno scavalcati nell’assegnazione della sede vicina da docenti con minor punteggio. |
Le scuole potranno scegliere gli insegnanti secondo le esigenze degli istituti | NON VERO | I docenti disponibili sono tutti quelli che hanno fatto domanda, fase “C”, saranno assunti in ruolo ed assegnati alle scuole per macroaree. |
Card 500 euro | QUASI VERO | Arriva il bonus ma con il ‘trucco’. Andranno controllati tutti gli acquisti, pena la restituzione delle somme erogate. A certificare le spese saranno i revisori dei conti delle scuole. |
Ci eravamo illusi – spiega Pino Turi a proposito della card dei 500 euro – una cosa buona rovinata da una procedura burocratica che addirittura prevede l’esame dei revisori dei conti. Vogliono trasformare la scuola, luogo di aggregazione, socialità, formazione, istruzione, libertà e responsabilità, in una sede burocratica in cui costringere una professione, come quella docente in un recinto angusto.
Dov’è la scuola dell’autonomia di cui tanto si parla? Perché le regole, anche di verifica interne, non vengono decise dagli organi della scuola, invece che da una procedura tracciata dalla penna di qualche burocrate ministeriale? Anche questo diremo oggi al ministro: pensavamo che fosse un segnale nuovo. Un po’ troppo bello per essere vero.
E in merito ai temi che saranno oggetto dell’incontro di oggi pomeriggio con il ministro spiega: vogliamo evitare il muro contro muro con il Governo. Verificheremo se vi è una vera volontà di aprire un confronto, che finora non ci è stato.
Siamo di fronte a una riforma non-riforma, dove l’impianto ordinamentale resta lo stesso, mentre vengono introdotte norme, tra loro contraddittorie, che riguardano soprattutto la gestione e poco la didattica.
Quel che stiamo rischiando – anticipa Pino Turi – con questo tipo di intervento legislativo, tutto orientato sulla gestione del personale, è di trovarci con docenti senza titolarità, con la possibilità di un utilizzo improprio rispetto alle proprie competenze ed abilitazioni. Fatto inedito e senza precedenti.
Sarebbe una sorta di demansionamento senza garanzie, legato – avvisa Turi – ad una ipotetica valutazione del dirigente. Una valutazione che, se svolta in maniera autoritaria, senza regole senza consenso, sarà fonte di demotivazione e di condizionamenti che incidono sulla libertà e sulla qualità della didattica.
Noi questi scenari vogliamo assolutamente evitarli. Questo è un percorso che, se non sarà governato con il consenso, partecipazione e condivisione, si rileverà un ulteriore flop e si scaricherà sulle scuole che hanno invece bisogno di certezze e riconoscimenti del lavoro fatto e da fare in seguito.
Se si comincia a discutere senza pregiudizi e concretamente nel merito è positivo. E’ un punto di partenza per poi trovare le soluzioni per fare funzionare le scuole.
Acquisizione del fabbisogno dell’organico del potenziamento propedeutica all’attuazione della fase C del piano assunzionale.
Personale docente scuola primaria – Pubblicazione calendario ulteriore convocazione per incarichi a T.D. a.s. 2015/2016
Personale docente di I e II grado – Pubblicazione calendario e disponibilità sopravvenute per incarico a T.D. a.s. 2015/2016 – Convocazione del 24.09.2015
INFORMATICONUIL
22.9.2015
Bonus 500 euro per gli insegnanti
Turi : E’ un fatto positivo
Riconoscimento professionale che deve avere carattere strutturale
E’ un fatto positivo – questo il commento del segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, dopo l’approvazione del decreto che autorizza l’erogazione di 500 euro per gli insegnanti
Riconoscere le spese sostenute dagli insegnanti per la propria professione deve avere carattere strutturale. E’ una scelta del governo che accogliamo positivamente – aggiunge Turi – sottolineando come , fin dalla sua presentazione nel provvedimento di legge del Governo, tale decisione sia stata sempre sostenuta dalla Uil Scuola che, nei giorni scorsi, ne aveva sollecitato l’approvazione sulla base del crono programma fissato dall’esecutivo.
Un bonus destinato a tutti i docenti di ruolo, compresi i neo assunti, che – sottolinea Turi – riconosce la specificità di una professione che non può essere condizionata da lacci burocratici.
BY segreteria territoriale Uil Scuola Catania
salvo mavica, segretario generale.
INFORMATICONUIL. Catania 22 settembre 2015 |
Organico potenziato e avvio fase C. Bisogna tener conto dell’esperienza maturata nelle scuole.Per l’organico aggiuntivo da assegnare alle scuole vanno seguiti criteri oggettivi e trasparenti. Il giorno 21 settembre 2015 si è svolto un incontro tra le organizzazioni sindacali e i rappresentanti del Miur nel corso del quale è stata illustrata una bozza di circolare sull’organico del potenziamento del personale docente, finalizzato alle nomine in ruolo della fase C. Per il Miur, rappresentato dal Capo Dipartimento Dott.ssa De Pasquale, l’organico aggiuntivo viene assegnato da quest’anno per progetti o programmazione di interventi mirati, per il miglioramento dell’offerta formativa e che confluirà nell’organico dell’autonomia. Il piano triennale dell’offerta formativa, invece, verrà definito solo successivamente. Sempre ad avviso del Miur, le scuole, in coerenza con la programmazione dell’offerta formativa, dovranno individuare le priorità d’intervento sulla base degli obiettivi previsti dalla Legge 107/15. I campi di potenziamento sono stati distinti tra quelli delle scuole secondarie da una parte e quelli del primo ciclo dall’altra. Questi ultimi sono stati definiti in maniera congiunta tra la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Le scuole dovranno definire il fabbisogno le cui proposte saranno inseriti al SIDI, dal 10 al 15 ottobre, individuando in ordine di preferenza tutti i campi di potenziamento corrispondenti alle aree previste. I Direttori regionali, entro il 22 ottobre, previa informativa alle organizzazioni sindacali, adotteranno un decreto di ripartizione dei posti. La dotazione aggiuntiva, successivamente, sulla base del numero degli alunni e tenendo conto delle situazioni socio economiche, sarà assegnata alle scuole della regione, assicurando una dotazione minima non inferiore a tre posti per ogni scuola o CPIA. La Uil scuola, con una nota specifica, ha rappresentato l’esigenza che la circolare dovesse tener conto del lavoro realizzato dalle scuole nell’ultimo anno, in attuazione del DPR 80/13 sulla funzione e la realizzazione del Rapporto di Autovalutazione, molto importante per la qualificazione dell’offerta. Dovrebbe tener conto, altresì, del Piano di Miglioramento che le scuole hanno già predisposto per il corrente anno scolastico. Per la Uil, in coerenza con la qualificazione dell’offerta formativa, le finalità pedagogico-didattiche non possono essere subordinate alle assenze del personale da sostituire più o meno saltuariamente. La Uil, ha contestato la mancanza di criteri oggettivi per l’utilizzo del personale docente in ordini di scuola diversi da quelli di titolarità che, deve essere sempre supportata da titoli di studio specifici e specifiche abilitazioni e da un progetto didattico-educativo che ne delinei modi e tempi delle attività di potenziamento per gli alunni. Infine, la Uil ha chiesto e ottenuto che nella definizione dell’organico aggiuntivo da assegnare alle scuole venissero definiti criteri oggettivi e trasparenti e che venisse ribadita la centralità degli organi collegiali nella definizione della progettazione didattica e a garanzia della qualità e del lavoro da svolgere in classe. L’obiettivo della Uil Scuola è soprattutto finalizzato alla valorizzazione dei docenti, delle loro abilitazioni, dei loro titoli di studio e a garantire lo svolgimento di un lavoro qualificato con ricadute positive sull’insieme delle attività didattiche.
Ancora una volta siamo costretti a rilevare una difficoltà di chiarezza e di semplificazione delle procedure che le scuole non sono preparate a sostenere nei tempi dati. Invece è stata risolta positivamente la questione dei c.d. “Vicari”. Link alla circolare: http://www.istruzione.it/allegati/2015/prot30549_15.pdf
Segreteria territoriale Uilscuola catania. Salvo Mavica, segretario generale territoriale.
Lettera dei sindacati scuola al Miur per giungere in tempi rapidi ad una soluzione funzionale alla qualità del servizio, alla piena correttezza degli atti amministrativi, alla tutela del personale.
Personale docente di I e II grado – Pubblicazione calendario e disponibilità sopravvenute per incarico a T.D. a.s. 2015/2016
Intanto gli insegnanti dovranno aggiornarsi a spese proprie. Come sempre.
L’abbiamo già fatto per l’entrata nei musei.Lo facciamo di nuovo: ogni settimana faremo il punto sulla predisposizione del decreto.
QUANDO | CHI | CHE COSA | COMMA |
15 settembre 2015 (60 gg. da entrata in vigore legge) | Presidente Consiglio Ministri | Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, … da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti i criteri e le modalità di assegnazione e utilizzo della Carta di cui al comma 121 | 122 |
il cronoprogramma dei provvedimenti attuativi previsti dalla legge |
L’annuncio per radio, ma il decreto non c’è. Accade anche questo – spiega Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola – a causa della mancanza di un piano di fattibilità della legge sulla scuola, un provvedimento positivo, fortemente atteso dai docenti, può fermarsi a livello di intenzione.
Un decreto che doveva essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge, per consentire ai docenti di poter usufruire di 500 euro per l’aggiornamento e la formazione. Scadenza che, faceva notare la Uil Scuola, era proprio ieri.
Se il ministero non perde tempo chiudere i rubinetti dei finanziamenti dei pos delle scuole e lascia agli istituti un giorno di tempo per finire di saldare tutti i pagamenti ancora in sospeso – fa notare Pino Turi – dimentica di rispettare i tempi che lui stesso ha definito nella legge approvata questa estate.
Per mantenere l’impegno, il ministro dovrà piegare la rigidità della legge 107 alla realtà delle scuole – aggiunge Turi, sottolineando come le disposizioni di pagamento dei 500 euro per l’anno in corso, attraverso il cedolino dello stipendio, dovranno essere, come previsto per la card, esentasse.
Intanto gli insegnanti dovranno aggiornarsi a spese proprie. Come sempre. I tempi della scuola non sono quelli amministrativi. Occorre garantire la specificità del sistema scolastico valorizzando le professioni ed incentivando l’autonomia scolastica.
I SINDACATI: SERVE CONTRATTO INNOVATIVO
Il 15 ottobre l’iniziativa per i dirigenti scolastici; il 22 per il personale Ata; il 24 ottobre la manifestazione nazionale con iniziative promosse a livello regionale.
Le tante criticità della legge sulla scuola vanno corrette e le professionalità del mondo dell’istruzione vanno valorizzate attraverso un contratto innovativo e l’esercizio della contrattazione. Sono i punti fermi che guideranno le iniziative promosse dai sindacati scuola nel mese di ottobre.
“Non puntiamo a tutti i costi a un autunno caldo, ci auguriamo, invece, che il governo apra un confronto serio per risparmiare alle scuole gli aspetti più deleteri della legge 107”, fanno sapere i leader di Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda Unams, che si sono riuniti a Roma per fare il punto della situazione, definendo anche un calendario delle iniziative.
Nel link il testo del comunicato dei sindacati scuola >>>