PAGAMENTO PERSONALE SUPPLENTE: Programmata un’emissione speciale per la giornata del 17 gennaio

  09 Gennaio 2014

Programmata un’emissione speciale per la giornata del 17 gennaio

  PAGAMENTO PERSONALE SUPPLENTE

  La nota ricevuta dalle scuole

Si comunica che per consentire il pagamento delle retribuzioni arretrate al personale supplente breve e saltuario della scuola e al personale volontario dei vigili del fuoco è stata programmata un’emissione speciale per la giornata del 17 gennaio 2014. Pertanto tutti gli elenchi, che entro le ore 14 del suddetto giorno avranno completato l’iter autorizzativo, saranno oggetto di emissione speciale.

Si comunica, altresì, che la data di chiusura delle linee per la segnalazione dei compensi accessori della rata di febbraio è stata prorogata dalle ore 14.00 del 17 gennaio alle ore 14.00 del 23 gennaio 2014.

 

Nuove classi di concorso: riunione ministero – sindacati

  08 Gennaio 2014

Nuove classi di concorso

  Riunione ministero – sindacati

  Il report dell’incontro

Il giorno 8 gennaio 2014 si è svolto un incontro tra il Miur e le organizzazioni sindacali per l’esame del provvedimento relativo alle classi di concorso e “atipicità” per l’anno scolastico 2014/15.

Per la UIL scuola hanno partecipato Noemi Ranieri e Pasquale Proietti.

Il Miur ha illustrato una bozza di circolare e le bozze dei quadri orario delle diverse classi di concorso che, sostanzialmente, ricalcano la situazione dello scorso anno.
La principale novità riguarda l’introduzione di un’ora di “geografia generale ed economica” negli indirizzi in cui non era prevista con l’assegnazione del l’insegnamento ai titolari della classe di concorso 39/A.
L’altra novità riguarda l’avvio di sezioni di “liceo sportivo”, solo dalla classe prima, come articolazione dei licei scientifici.

La UIL scuola ha evidenziato l’esigenza di portare a conclusione la fase di gestione transitoria delle classi di concorso conseguente al riordino del II grado, prevedendo l’avvio di un serio confronto sulla riforma delle classi di concorso.
Fermo restando la rigidità  della base di calcolo iniziale dell’organico, la UIL ha chiesto di prevedere una gestione flessibile da parte delle scuole delle nuove risorse organiche assegnate per la geografia, con la possibilità di un utilizzo di detto personale anche nelle seconde classi.

Le organizzazioni sindacali si sono riservate di analizzare la bozza della circolare e di presentare eventuali proposte che verranno discusse in un successivo specifico incontro.

 

Nuovo caso di prelievo sullo stipendio: riguarda il personale Ata – Uil Scuola: il ministro ritiri la circolare ed eviti un altro pasticcio

  08 Gennaio 2014

Uil Scuola: il ministro ritiri la circolare ed eviti un altro pasticcio

  Nuovo caso di prelievo sullo stipendio: riguarda il personale Ata

La circolare del ministero prevede il prelievo degli aumenti contrattuali legati alla professionalità.

Potrebbero essere 8 mila le persone coinvolte dalle misure previste dalla circolare emanata dal mistero dell’istruzione con un prelievo calcolato in media intorno a mille euro.Una misura introdotta dal Miur con una circolare che prevede il prelievo di aumenti contrattuali legati alla professionalità (‘posizioni economiche’ del personale Ata).
La Uil ha già inviato una lettera al ministro Carrozza nella quale viene sollecitato il ritiro del provvedimento.
Va evitato un altro pasticcio.

 

Il Governo torna indietro sul prelievo di 150 euro

  08 Gennaio 2014

Il Governo torna indietro sul prelievo di 150 euro

Dopo la protesta del mondo della scuola e l’intervento del sindacato, è prevalsa la buona politica

Ora restano due cose importanti da fare: l’avvio della trattativa all’Aran e la modifica del decreto 122 che penalizza ingiustamente proprio la scuola con il blocco sia del contratto che degli scatti

Dopo la protesta del mondo della scuola e l’intervento tempestivo dei sindacati è prevalsa la buona politica, che è intervenuta in modo chiaro e tempestivo per risolvere un problema che il Governo, se ci avesse ascoltati, avrebbe potuto evitare.
Verificheremo che la gestione amministrativa – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna – sia veloce e che negli stipendi di gennaio non ci siano sorprese dovute a cattiva burocrazia.

Ora ci sono due cose da fare:
– la prima, in tempi rapidissimi, è l’emanazione dell’atto di indirizzo all’Aran per l’avvio della trattativa per il riconoscimento degli scatti di anzianità relativi all’anno 2012
– la seconda, la modifica del decreto n. 122 che, solo per la scuola, ha previsto una doppia penalizzazione, il blocco del contratto per ulteriori tre anni e, contestualmente, il blocco degli scatti di anzianità con un prelievo di 300 milioni di euro.
Questa – mette in chiaro Di Menna – è una decisione che il Governo deve assolutamente assumere.
E’ positiva e tempestiva la decisione presa questa mattina a Palazzo Chigi che ferma il prelievo di 150 euro sugli stipendi. Ci attendiamo – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola – che la valorizzazione del lavoro del personale e la centralità dell’istruzione entrino concretamente tra le priorità del Governo nel programma che si appresta a varare.

By segreteria territoriale UIL Scuola Catania.Salvo Mavica, segretario generale

Scarica qui INFORMATICONUIL del 08/01/2014

 

INFORMATICONUIL: inaudita, strabiliante azione vessatoria. Mai pria d’ora. Ma di che cosa stiamo parlando?!?‏

Amara sorpresa per 90 mila insegnanti e ATA con un prelievo dallo stipendio 150 euro.

Di Menna: situazione gravissima e inaccettabile

Va annullata la nota. Non si possono trattare le persone titolari di diritti legittimi come sudditi

 

Amara sorpresa per oltre 90 mila insegnanti e Ata che, alla ripresa delle lezioni, si sono trovati di fronte all’incredibile situazione di vedersi ‘tagliato’ lo stipendio di 150 euro.

Di situazione gravissima, mai accaduta prima, parla il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna.

Di preoccupazione e protesta parlano le centinaia di mail e telefonate degli insegnanti che, arrabbiati e in apprensione, non riescono a credere a quanto sta accadendo.

Partiamo dalle certezze, minime, in questa vicenda fatta soprattutto di errori grossolani: una nota del ministero dell’Economia, il 27 dicembre scorso, dispone il recupero delle somme pagate nel 2013 per quanti avevano maturato gli aumenti per anzianità.

Questo provvedimento produce come effetto che, senza che nessuno sia  stato avvertito, senza che sia stata fornita nessuna spiegazione, si procede con il prelievo nello stipendio.

Come a dire, poiché la scuola è centrale nelle scelte di Governo, apriamo il nuovo anno togliendo parte della retribuzione di quelli che l’avevano legittimamente percepita, perché le regole sono cambiate.

Il decreto, che viene interpretato in modo retroattivo, è di novembre e decide di togliere gli aumenti maturati a gennaio.

Ed è qui il pasticcio vero, con un Governo che, in questa vicenda, infila un errore dopo l’altro, trattando il personale della scuola anziché come lavoratori titolari di diritti, come sudditi. Un modo inaccettabile: prima, nei tempi della predisposizione del decreto, prevedendo che gli aumenti venissero correttamente pagati a chi li aveva maturati. Poi, a decreto firmato, mettendo a punto delle misure con effetti retroattivi. E ancora senza alcuna lungimiranza (programmazione) perché dopo aver dato e poi prelevato queste somme, quando sarà firmato l’accordo all’Aran per il riconoscimento delle anzianità, le stesse somme ora prelevate dovranno essere nuovamente restituite.

Un provvedimento ingiusto.

Li danno, li tolgono, li ridaranno. E’ un modo di procedere intollerabile – commenta il segretario generale della Uil Scuola, che nei giorni scorsi ha inviato una lettera al ministro Carrozza, per chiedere l’annullamento della nota.

E’ urgentissima una soluzione – aggiunge Di Menna, tracciando la strada che potrebbe portare al superamento di questa brutta impasse: va annullata la nota del Mef fino alla conclusione della trattativa all’Aran. Trattativa – chiarisce ancora Di Menna – che non è stata ancora avviata, perché il Governo tarda nell’emanare l’atto di indirizzo.

 

By segreteria territoriale UIL Scuola Catania

Salvo Mavica, segretario generale.        

 

CESSAZIONI DAL SERVIZIO DA 01.09.2014: PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE ENTRO IL 07.02.2014

SEGRETERIA TERRITORIALE UILSCUOLA CATANIA

CESSAZIONI DAL SERVIZIO DA 01.09.2014
PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE ENTRO IL 07.02.2014

(Nota UIL Scuola)

Il giorno 23.12.2013 è stato pubblicato il D.M. n. 1058 del Miur che stabilisce la data del 07.02.2014, come termine per la presentazione delle dimissioni volontarie dal servizio, e detta istruzioni operative, con la relativa circolare applicativa, per il trattamento di quiescenza.
Per accedere al trattamento pensionistico, bisogna distinguere coloro che possedevano i requisiti della pre Fornero entro il 31.12.2011 da quanti maturano il diritto a pensione con la Legge Fornero.

1) LAVORATORI CHE POSSEDEVANO IL DIRITTO A PENSIONE AL 31.12.2011

Si tratta di tutti quelli che, a tale data, potevano:
a) Far valere quota “96”, sommando età anagrafica ed età contributiva (60 anni e 36, 61 e 35, o ppure 60 e 35 più ulteriori frazioni di età e di contribuzione. Es.: 60 anni e 4 mesi, 35 e 8);
b) Possedere 40 anni di contribuzione indipendentemente dall’età anagrafica;
c) Avere 61 anni di età e minimo 20 di contribuzione (ridotti a 15 in presenza di contribuzione entro il 31.12.1992). Tale condizione riguarda solamente le donne, mentre per gli uomini l’età è di 65 anni. Tale ultima situazione non ha più motivo di essere ricordata poiché non esiste, attualmente, alcun lavoratore che sia in servizio nel 2014, possedendo 65 anni al 2011. Coloro che, possedendo uno dei requisiti al 31.12.2011 per l’accesso a pensione, raggiungendo entro il 31.08.2014 l’età di 65 anni, vengono posti in quiescenza d’ufficio, salvo i casi di trattenimento in servizio;
d) Optare per il calcolo contributivo, per le donne che posseggono un’età anagrafica di anni 57 e una contribu tiva di anni 35 entro il 31.12.2013, così come previsto dall’art. 1 comma 9 della Legge 243 del 2014.

2) LAVORATORI CHE POSSEGGONO I REQUISITI DELLA LEGGE FORNERO

I trattamenti pensionistici sono di due tipi:
a) Pensione di vecchiaia
Si accede a tale trattamento pensionistico possedendo un’età anagrafica di anni 66 e mesi 3, sia uomini che donne con una contribuzione minima di anni 20, entro il 31.08.2014 (pensionamento d’ufficio, salvo trattenimento in servizio) oppure, a domanda, entro il 31.12.2014.
b) Pensione anticipata
E’ riservata a tutti coloro che posseggono i seguenti requisiti:
DONNE: anni 41 e mesi 6 entro il 31.12.2014 (ai sensi dell’art. 59 comma 9 della L. 449/97, bastano anni 41 e mesi 2 al 31.08.2014).
UOMINI: anni 42 e mesi 6 entro la stessa data e con le stesse modalità.
I requisiti si devono possedere senza arrotondamenti (16 giorni non si arrotondano al mese).
Si ricorda, infine, che per le pensioni anticipate la norma prevede una penalizzazione per coloro che posseggono un’età inferiore ad anni 62, fatta eccezione per coloro che hanno servizio effettivo senza riscatti.
Coloro che, al compimento di 66 anni e 3 mesi entro il 31.08.2014, non posseggono la contribuzione minima di anni 20 per l’accesso al trattamento pensionistico, hanno diritto a chiedere il trattenimento in servizio, massimo fino a 70 anni, per raggiungere il requisito minimo di contribuzione di anni 20, ai sensi del comma 3 dell’art. 509 del Decreto Legislativo n. 297 del 16.04.1994 (Testo Unico).
Il personale docente, educativo, Ata e Dirigenti scolastici dovranno presentare le domande di dimissioni utilizzando la procedura “on line” mediante il sistema Polis del Miur. Il personale in servizio all’estero può presentare istanza in modalità cartacea. Tale modalità di presentazione è prevista per le province di Trento, Bolzano ed Aosta (per i Dirigenti scolastici il termine di presentazione delle domande è fissato, per contratto, al 28 febbraio).
Tutte le istanze dovranno essere presentate rigorosamente entro il 07.02.2014, data prevista anche per il mantenimento in servizio oltre i 65 anni, per chi possedeva i requisiti al 31.12.2011, e oltre i 66 anni e 3 mesi per tutti gli altri.
(in allegato la CM e il DM)

 
By segreteria territoriale UIL Scuola Catania
Salvo mavica, segretario generale territoriale

Nota NoiPA n.157/2013 su recupero aumenti per anzianità: il ministro blocchi il prelievo sulle retribuzioni

  03 Gennaio 2014

Il ministro blocchi il prelievo sulle retribuzioni

 Nota NoiPA su recupero aumenti per anzianità

 Subito incontro con i sindacati in attesa dell’intesa in sede Aran

Basta trattare insegnanti e ATA come sudditi.
Altro che cambiamento.

La nota non modifica ovviamente l’attuale normativa sulla progressione economica per anzianità.

Il riconoscimento della anzianità relativa all’anno 2012, con relativo pagamento di incremento ed arretrati, rimane legato ad una intesa in sede Aran per la copertura finanziaria.

L’estensione del blocco prevista dal decreto di novembre citato dalla nota del Mef riguarda l’anno 2013, che ha effetti per il prossimo anno, e su cui, insieme agli altri sindacati, stiamo sviluppando una azione di protesta.

La nota in questione prevede il recupero per chi ha avuto, senza riconoscimento della anzianità 2012, un aumento, a seguito di ricostruzione di carriera o di scatto in corso di anno.

Tale nota e’ stata subito contestata dalla UIL Scuola. Siamo intervenuti presso il ministro in quanto responsabile del ritardo nella emanazione dell’atto di indirizzo.

Chiediamo di soprassedere al recupero, in quanto una volta definita la intesa in sede Aran, si dovrebbe restituire nuovamente il dovuto.

Siamo, quindi, in presenza di un accanimento negativo contro chi fa funzionare  la scuola con il proprio lavoro, ed in presenza di un Governo che considera sudditi i lavoratori, altro che cambiamento.

Stiamo sviluppando il massimo di pressione per tutelare i lavoratori, e seguiamo con attenzione la questione.

 

Contratto sulla mobilità: prosegue il confronto

  09 Dicembre 2013

Contratto sulla mobilità

 Prosegue il confronto

Il 5 dicembre e’ proseguito il confronto tra le organizzazioni sindacali e il Miur per definire il contratto sulla mobilità del personale docente, educativo e Ata, relativo all’anno scolastico 2014/15.

Per la UIL scuola hanno partecipato Antonello Lacchei e Pasquale Proietti.

Nell’esame dell’articolato sono stati resi omogenei gli articoli 31 e 32, come avviene già per i docenti che abbiano prestato almeno tre anni di servizio nei corsi funzionanti presso le strutture ospedaliere o le istituzioni carcerarie, e’ stata prevista una priorità per la mobilità territoriale nella prima, seconda e terza fase anche per l’accesso ai corsi per l’istruzione per l’età adulta, per il personale che abbia comunque maturato almeno tre anni di servizio nei corsi serali.

Al comma 2 dell’art. 44, tra i destinatari della mobilità, e’ stato inserito anche il personale docente inidoneo e ITP appartenente alle classi di concorso C/999 e C/555 che dovesse optare per il passaggio nei ruoli ata, in attuazione dell’art. 15 della Legge 128/13.

Il prossimo incontro e’ fissato per giovedì 12 dicembre.

 

In arrivo la direttiva alle scuole per acquisti di beni e servizi

  09 Dicembre 2013

In arrivo la direttiva alle scuole per acquisti di beni e servizi.

 Incontri al Miur

A margine della riunione che si è tenuta presso la Direzione del Bilancio sulla circolare sul programma annuale 2013, è stata fornita una prima informativa sulla direttiva alle scuole sugli acquisti e sull’utilizzo del Mercato Elettronico della P.A. (MePA) che è il mercato digitale in cui le Amministrazioni devono acquistare, per valori inferiori alla soglia comunitaria, i beni e servizi offerti da fornitori abilitati a presentare i propri prodotti sul sistema.
Per le scuole, considerate una articolazione del funzionale del MIUR, la soglia sarà quella fissata in 130mila euro per le amministrazioni statali. Nella direttiva saranno inoltre fornite le indicazioni operative per la gestione degli acquisti da parte del Dirigente, nell’ambito della soglia fissata dal Consiglio di Istituto.
Una particolare attenzione sarà rivolta alla costituzione di reti di scuola per la formazione di gruppi di acquisto di beni e servizi (convenzioni di cassa, manutenzione attrezzature etc). Non appena saremo in possesso del testo definitivo, predisporremo una specifica scheda di lettura.

Assegnate le risorse per il MOF

  05 Dicembre 2013

Assegnate le risorse per il MOF

FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE / Incontri al Miur sul programma annuale per l’anno finanziario 2014

Slitta al prossimo anno il pagamento tramite il Tesoro per i supplenti

In data 5 dicembre si è tenuta una riunione tra le organizzazioni sindacali ed una delegazione della Direzione della politica Finanziaria del MIUR, guidata dal Dott. Filisetti. Per la Uil Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.

I rappresentanti del MIUR hanno illustrato i contenuti di una circolare, in via di emanazione, con la quale vengono impartite alle scuole le indicazioni per la predisposizione del programma annuale per l’anno finanziario 2014. La nota, che sarà inviata per e-mail alle singole istituzioni scolastiche sulla rispettiva casella istituzionale, riporta l’ammontare della somma complessiva della dotazione ordinaria sulla quale potranno fare affidamento per redigere il programma.

 

SUPPLENZE BREVI
Slitta al  prossimo anno,  per problemi tecnici,  la liquidazione diretta delle supplenze  comunicate dalle scuole da parte del nuovo servizio del Tesoro NoiPa che prenderà il posto dell’attuale SPT (service personale tesoro). Pertanto, anche per il prossimo anno, la risorsa inizialmente assegnata sarà progressivamente integrata a fronte della rilevazione dei contratti inseriti a sistema, come già avviene oggi. La nota precisa che le somme assegnate per le supplenze brevi non dovranno essere accertate né iscritte in bilancio.

 

ASSEGNAZIONE PER MOF, FONDO DI ISTITUTO E ALTRI ISTITUTI CONTRATTUALI
La prima dotazione finanziaria per il MOF è stata assegnata completamente con due distinte comunicazioni: quella del 3 dicembre per i 4/12 del 2013 e con questa circolare sul programma annuale 2014 per i restanti 8/12.

Il saldo del MOF sarà comunicato non appena concluso l’iter per il recupero degli scatti e della anzianità economica dell’anno 2012 al personale.

 

ESTERNALIZZAZIONE SERVIZI
Le scuole che hanno posti accantonati in organico di diritto di collaboratore scolastico vedranno indicata nella circolare la risorsa per l’acquisto dei servizi di pulizia. Nel caso in cui sia attiva, nella regione di riferimento, la convenzione CONSIP (Puglia, Toscana, Emilia, Lombardia, Friuli, Veneto) le scuole dovranno ricorrere alla specifica convenzione. Nei casi nei quali non sia ancora attiva la convenzione CONSIP, si dovrà procedere all’individuazione del contraente attraverso una gara specifica o attraverso un cottimo fiduciario con la ditta che eroga il servizio, seguendo le istruzioni che verranno fornite dal Miur, con apposita nota.
Le scuole che hanno in organico di diritto posti accantonati di assistente tecnico o amministrativo, vedranno indicata la corrispondente somma necessaria alla proroga dei contratti CO.CO.CO. per il periodo gennaio agosto 2014.

 

INTEGRAZIONI E MODIFICHE ALLE RISORSE ASSEGNATE
La nota prevede possibili assegnazioni finanziarie, relative ai fondi per:

  • Finanziamenti della legge 440
  • Alternanza scuola lavoro
  • Aree a rischio
  • Integrazione FiS per bi-trilinguismo, doppia indennità dsga assente annualmente
  • Per corsi di recupero in aggiunta ai finanziamenti previsti nel Fis

Attività complementari educazione fisica. Per l’assegnazione di questa risorsa sarà necessario avviare, nel limite del budget comunicato con apposita nota inviata in questi giorni alla mail istituzionale della scuola, uno specifico progetto che verrà finanziato dopo la sua effettiva realizzazione e dopo la validazione dello stesso da parte degli uffici del Miur.

 

Circolare e Decreto attuativo relativi al Personale docente appartenente alle classi di concorso C999 e C555 e al Personale docente dichiarato permanentemente INIDONEO alla propria funzione per motivi di salute, ma idoneo ad altri compiti

Personale docente dichiarato permanentemente INIDONEO alla propria funzione per motivi di salute, ma idoneo ad altri compiti – attuazione delle disposizioni contenute nell’art. 15, commi 4 e seguenti, del D.L. n.104 del 12.09.2013 e disposizioni per il personale appartente alle classi di concorso C/999 e C/555

 DOCENTI INIDONEI

Come anticipato nel report del 21 novembre scorso, il Miur ha emanato il decreto applicativo del DL 104/13, convertito con la Legge 128/13.

In particolare si prevede che il personale docente già inidoneo alla propria funzione e’ sottoposto, entro il 20 dicembre 2013, a nuova visita collegiale.

Il suddetto personale può chiedere, senza essere sottoposto a nuova visita, il passaggio nei profili di Assistente Tecnico o Assistente Amministrativo.

Con nuovo DM, invece, verrà precisato che la domanda, su base volontaria, per transitare nei ruoli del personale Ata dovrà essere presentata, con modalità cartacee, all’USR della provincia di titolarità entrò 30 giorni dalla data dalla data di conferma della dichiarazione di inidoneità.

Chi non chiede di essere sottoposto a nuova visita deve presentare la domanda entrò il 15 dicembre utilizzando il Mod. A.

In attesa della mobilità intercompartimentale il personale può essere utilizzato per iniziative di prevenzione alla dispersione scolastica e attività di supporto alla didattica, compilando il Mod. B.

  Classi di concorso C/999 e C/555

Il Miur ha inviato alla Corte dei conti per la registrazione il Decreto Interministeriale relativo al personale docente titolare delle classi di concorso C/999 e C/555.

Come gia anticipato nei report precedenti Il DI prevede che detto personale possa, a domanda, partecipare ai corsi di riconversione professionale sul sostegno.

In attesa della conclusione dei corsi il personale rimane inquadrato nelle attuali classi di concorso e acquisisce la titolarità sui posti di sostegno.

Transiterà nei profili Ata solo in caso di non partecipazione o mancato superamento dei citati corsi.

 

 

 

Presentati al ministero i dati OCSE – PISA: finalmente dati confortanti per l’Italia

   03 Dicembre 2013

Finalmente dati confortanti per l’Italia

  Presentati al ministero i dati OCSE – PISA

Uil: “La scuola è una delle parti migliori del nostro Paese.
La sfida per il Governo e il Parlamento è investire sul futuro, sostenere l’innovazione, riconoscere e valorizzare il lavoro”.

Finalmente dall’Ocse dati confortanti per l’Italia – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna – i nostri ragazzi migliorano nelle loro capacità linguistiche e matematiche.
La nostra scuola non è poi così  male; è una delle parti migliori del nostro paese.
La sfida per il Governo e il Parlamento è investire sul futuro, sostenere l’innovazione, riconoscere e valorizzare il lavoro di quei tanti insegnanti che con passione e competenza stanno facendo sforzi straordinari, considerando che, per i tagli subiti, l’Italia è ai primi posti insieme ad Islanda e Messico.
Rimane un grande problema per il Sud, sintomo di una situazione di disagio profondo che deve essere affrontata come priorità da qualunque Governo.

 

Ecco una sintesi dei dati:

E’ un’Italia di metà classifica rispetto al resto del mondo (al 32° posto su 65 Paesi ) quella che viene fotografata dall’ultimo rapporto Ocse-Pisa, presentato, per la prima volta, presso la sede del Miur.
Una scelta non solo formale, ma sostanziale, che vede il ministero cimentarsi direttamente con gli esiti delle indagini statistiche frutto di monitoraggi a livello mondiale.
Due dati possono essere messi in evidenza: i quindicenni italiani migliorano sensibilmente in matematica (+20 punti) e in scienze (+18 punti). Stabili i livelli nella lettura dove, però, le ragazze surclassano i loro compagni.

 

Il dettaglio territoriale, nelle competenze di matematica, fa registrare un vero record per Trento che, con 524 punti si aggiudica la nona posizione assoluta del ranking. I suoi  liceali hanno una preparazione maggiore dei coetanei olandesi e non troppo distante dai giapponesi (538) e dagli svizzeri  (531 punti).
Gli asiatici, veri geni in materia, si situano ad altezze siderali, con Shanghai a 613 punti e Singapore a 573.
Su livelli analoghi a Trento si trovano il  Friuli Venezia Giulia e il Veneto con 523 punti e decisamente  sopra la media e’ anche la Lombardia a 517 punti.
In basso, nella classifica la  Calabria  (430 punti) la Sicilia (447), la Campania (453). Il Lazio è a 475  punti, dietro all’Abruzzo.
Si distingue la Puglia, con 478  punti, la stessa media della Svezia.
Si avvicinano ai 500  punti Umbria, Marche, Toscana e Piemonte e l’Emilia Romagna.
Divario tra risultati, tra nord e sud, anche in scienze e lettura.

 

Tra il 2003 e il 2012 gli studenti stranieri in Italia sono aumentati del 5%: oggi sono quasi il 7,5% del totale, contro una media Ocse del 12%. Ma esiste un divario, per quanto riguarda le competenze. Dal 2003 al 2012 la performance dei ragazzi italiani è migliorata di 23 punti, quella degli immigrati è rimasta stabile.
Tra i nuovi arrivati si aggiunge l’ostacolo della lingua: gli stranieri già integrati, che parlano l’italiano anche a casa, hanno ottenuto un risultato migliore nelle prove.

 

L’Italia e’ tra i rari Paesi industrializzati che hanno tagliato i fondi alla scuola tra il 2001 e il 2010.
Il taglio – sottolinea l’Ocse nel rapporto sulle competenze scolastiche dei liceali – e’ stato dell’8% per studente ed e’ avvenuto soprattutto nella parte finale del decennio.
Nell’area Ocse solo Messico e Islanda hanno fatto altrettanto.
Lo studio peraltro precisa che oltre 50mila dollari, non vi e’ un’evidente relazione tra la spesa per  studente e la sua performance.
Ad esempio, Italia e Singapore spendono entrambi circa 85mila dollari per ogni studente tra i 6 e i 15 anni, ma mentre i liceali italiani hanno un punteggio di 485 punti in matematica, i loro coetanei di Singapore arrivano a 573 punti, uno dei livelli massimi.
L’Italia ha invece una performance simile a quella della  Norvegia (489 punti), ma Oslo spende ben 124mila dollari per studente.

 

Scatti e contratto: “Il Governo deve tornare indietro e cambiare”

  30 Novembre 2013

Scatti e contratto: “Il Governo deve tornare indietro e cambiare”

  Manifestazione dei sindacati scuola oggi a Roma – prima a Montecitorio e poi al teatro Quirino

Di Menna: “Non si può dire che gli studenti e la scuola sono al primo posto nell’attenzione del Governo se si mettono gli insegnanti e chi ci lavora all’ultimo”

 

Si è svolta stamattina a Roma, davanti a Montecitorio, dove nei prossimi giorni si discuterà la legge di Stabilità, la manifestazione promossa dai sindacati scuola, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda, per protestare contro il blocco del contratto e degli scatti di anzianità.

Una manifestazione che – nella sua prima parte, proprio davanti a Montecitorio – ha visto alternarsi gli interventi dei delegati provenienti da tutte le regioni d’Italia a quelli di due parlamentari Coscia del PD e Fratoianni di Sel che hanno deciso di accogliere l’invito ad intervenire che era stato rivolto ai parlamentari e agli esponenti dei partiti.

Passaggio successivo dell’iniziativa nazionale dei sindacati scuola, quello all’interno del Teatro Quirino dove sono stati affrontati – attraverso le esperienze e le testimonianze di delegati e insegnanti e gli interventi dei cinque segretari dei sindacati che hanno promosso l’iniziativa – le questioni cruciali della scuola: dal rinnovo del contratto alla situazione dei precari, dal pagamento degli scatti alla richiesta al Governo di cambiare rotta e investire nella scuola e nel personale che ci lavora.

Riportiamo in sintesi l’intervento del segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna:

Per la scuola, le misure contenute nella Legge di Stabilità, sono particolarmente inique, con un doppio intervento che si accanisce su insegnanti e personale: blocco del contratto  e blocco degli aumenti per anzianità. Serve equità.
L’intervento sulle retribuzioni del personale della scuola risulta essere, nel suo insieme, superiore a quello previsto per i manager di Stato. Le risorse, invece, vanno trovate intervenendo in modo sempre più massiccio sui tanti sprechi e privilegi che ci sono nella spesa pubblica e nei costi della politica e nell’enorme evasione fiscale che rappresenta la prima emergenza nazionale.
Continua la forte mobilitazione dei lavoratori della scuola.
Il governo Letta ha deciso il blocco  con un provvedimento preso ad agosto e confermato nella Legge di stabilità, passata nei giorni scorsi al Senato e ora all’esame della Camera, senza sentire nessuno.
Ora deve tornare indietro e cambiare: privare i lavoratori del contratto significa trattarli come sudditi.
E ai sudditi non si po’ anche chiedere di condividere tale ingiustizia.
Facciamo appello ai partiti politici, alle loro varie correnti, principalmente della maggioranza perché diano risposte a ciò che tutti i sindacati scuola chiedono oggi.
Non si può dire che gli studenti e la scuola sono al primo posto nell’attenzione del Governo se si mettono gli insegnanti e chi ci lavora all’ultimo.
Insistiamo, occorre riconoscere e valorizzare il lavoro di quei tanti che nella scuola danno l’anima per farla funzionare e darle qualità.
Non daremo tregua: una grande e continua campagna di verità che metta il governo di fronte alla sua responsabilità e alla impossibilità di raccontare cose del tutto non vere. La scuola continua ad essere bistrattata.
Il ministro Carrozza si è impegnata a cercare di convincere il Governo a trovare una soluzione positiva.
Ci comunichi la soluzione del problema. Sicuramente, non ritorni a dirci semplicemente che si sta impegnando.

 

Scarica qui la tabella elaborata dalla UIL SCUOLA che mostra quantitativamente perchè la ‘doppia penalizzazione’ è insostenibile per il personale della scuola

 

 

UIL: a 17 anni dalla legge, manca ancora l’anagrafe dell’edilizia scolastica. Inaccettabile

  29 Novembre 2013

Uil: a 17 anni dalla legge, manca ancora l’anagrafe dell’edilizia scolastica. Inaccettabile

 Crollo del soffitto del Liceo Dettori di Cagliari

Sollecitazione della Uil Scuola al Ministro: renda pubblici e trasparenti i motivi per cui non esiste ancora l’Anagrafe e definisca i tempi per la realizzazione.
Tra le priorità, snellire la procedura degli interventi e un piano di rilancio delle opere pubbliche con la priorità della messa a norma degli edifici scolastici
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Il crollo del soffitto del Liceo Dettori di Cagliari è un fatto ancora una volta grave, che vede coinvolti insegnanti e studenti, richiama le istituzioni ad una assunzione di responsabilita’.
Sull’episodio specifico sono in corso accertamenti che dovranno individuare cause ed eventuali responsabilità.
Il governo ha più volte individuato l’edilizia scolastica come una priorità e, a dire il vero, ha anche impegnato uno sforzo finanziario che però rischia di non avere gli effetti sperati per la lentezza delle procedure, l’intreccio delle competenze, i cavilli burocratici, i rinvii.
Ciò che vogliamo evidenziare è una cosa inaccettabile: il fatto che ancora non esista l’anagrafe dell’edilizia scolastica, strumento previsto e finanziato da una legge del 1996, la n. 23, approvata all’unanimità mentre era presidente del Consiglio Dini.
E’ mai possibile che dopo 17 anni, dopo tanti governi e ministri, non sia stata ancora realizzata?
Si tratta di una ‘fotografia’ di tutti gli edifici, con relative carenze, in modo da rendere facilmente programmabili gli interventi e prevenire episodi come quello di Cagliari di oggi.
Gli studenti, le famiglie, gli insegnanti, il personale hanno diritto a svolgere la loro attività scolastica in edifici sicuri. Invitiamo il ministro a rendere pubblico e trasparente i motivi per cui non esiste ancora l’Anagrafe degli edifici scolastici e di indicare con trasparenza quali sono i possibili tempi di definizione e gli interventi che stanno prendendo per porre termine a questo incomprensibile e gravissimo ritardo.
Ci sono tre cose da fare subito:

  • istituire l’Anagrafe scolastica (legge del 1996)
  • snellire la procedura degli interventi, con commissari da acta, là dove serve, peraltro previsti dalla legislazione vigente
  • piano di rilancio delle opere pubbliche con la priorità della messa a norma degli edifici scolastici.

 

Invalsi si cambia

  29 Novembre 2013

Invalsi si cambia

Il ministro nomina il comitato che dovrà, attraverso un bando, scegliere un nuovo presidente per l’Invalsi

Un intervento di cambiamento. Come preannunciato dalla Uil Scuola, il ministro lega l’individuazione del nuovo presidente dell’Invalsi non solo al curriculum ma anche ad un elaborato che indichi le strategie in materia di valutazione.

Scarica il decreto che istituisce il comitato di selezione per la nuova presidenza INVALSI

 

Sul progetto Vales misura opportuna del ministero

  29 Novembre 2013

Sul progetto Vales misura opportuna del ministero

 Progetto sperimentale sulla valutazione

Dopo l’iniziativa Uil Scuola qualcosa si muove. Presto i chiarimenti.

Pubblichiamo la lettera che il Miur ha inviato all’Invalsi dopo la missiva della Uil scuola.

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28 Novembre 2013

Sistema di valutazione: gli insegnanti devono essere protagonisti

 Il ministro si è impegnato ad intervenire. Ok ma bisogna fare presto

Sulla vicenda che ha visto negare a molti docenti l’autorizzazione a svolgere la funzione per la quale erano stati formati dall’Invalsi quali componenti delle commissioni di osservazione e/o valutazione esterna previsti dai progetti sperimentali Vales e Valutazione e Miglioramento, la UIL Scuola  ha assunto una iniziativa tendente a risolvere la questione con il riconoscimento del servizio per lo svolgimento di detta funzione.

Alla lettera della UIL è stata  fornita risposta  dall’INVALSI, mentre alcun riscontro è giunto da parte del MIUR. Anche per questa ragione la problematica è stata denunciata ulteriormente  durante l’incontro con il ministro.

La UIL Scuola evidenzia negativamente l’abdicazione da parte del Miur ad una responsabilità di coordinamento e indirizzo sulle questioni che regolamentano le attività di formazione, le prospettive di sviluppo del sistema nazionale di valutazione e la valorizzazione di competenze professionali specifiche acquisite a sostegno dei processi di innovazione, di cui la messa a punto di un efficace modello di valutazione di sistema e di autovalutazione delle scuole è parte imprescindibile, ancorché nella fase sperimentale.

Ribadiamo il principio che le decisioni in merito alle questioni specifiche del Servizio Nazionale di Valutazione vanno assunte, come anche affermato nell’ultimo incontro  dal ministro nella sede del Parlamento, partendo dal principio che nessuna professionalità attinente l’insegnamento e le sue funzioni primarie, come quelle della valutazione, di sistema e non, possano essere incardinate su docenti totalmente distanti dalle scuole, anche per il tramite di  incarichi ad hoc e di durata pluriennali. Dovranno essere le linee di indirizzo del Parlamento e del Governo,  e per gli aspetti specifici, nuovo contratto di lavoro,  a dare risposte coerenti,  pur restando l’Invalsi, o ciò in cui sarà trasformato, una struttura esterna, indipendente, tecnico-professionale, in  rapporto  sinergico con l’attività delle scuole, capace di farne apprezzare  appieno il valore sociale aggiunto anche in termini di trasparenza, efficacia ed efficienza.  Tutto ciò soprattutto attraverso docenti e dirigenti che possano restare anche parzialmente, ma comunque fortemente connessi  con l’insegnamento e la vita scolastica attiva.
L’occasione per avviare un confronto di merito dovrà essere un incontro specifico a cui  il ministro si è  impegnato.
Resta l’urgenza di un intervento risolutivo del ministero sulla questione dello svolgimento degli incarichi, da assegnare a  docenti e dirigenti  individuati e adeguatamente formati da Invalsi, nelle scuole che hanno aderito alle sperimentazioni.

 

LEGGE DI STABILITA’ APPROVATA DAL SENATO: norme che riguardano la scuola e il suo personale

LEGGE DI STABILITA’ APPROVATA DAL SENATO

Norme che riguardano la scuola e il suo personale.

Il testo è ora all’esame della Camera dei Deputati

comma

contenuto

7

Il cofinanziamento per i Fondi Strutturali Europei 2014-1020 è finalizzato prioritariamente anche ai servizi di istruzione

202

Sono finanziate con 1,5 MLN di € per il triennio 2014-16 attività per la celebrazioni della prima guerra mondiale che coinvolgano anche le scuole di ogni ordine e grado

264

I beni immobili dell’INDIRE sono trasferiti entro 10 giorni dall’approvazione della legge al Demanio per essere dismessi

265

Agli Uffici Scolastici Regionali può essere preposto anche un dirigente non generale, in relazione alla popolazione studentesca della regione

293

I tagli preventivi previsti ai bilanci dei ministeri in attesa di operare la spending review non riguardano il MIUR

297

I tagli alle spese per consumi intermedi dei ministeri non riguardano il MIUR

323

Il lavoro reso nel giorno di riposo settimanale o nel festivo infrasettimanale è compensato come lavoro straordinario solo per le ore eccedenti l’ordinario turno di servizio giornaliero

309

I contratti pubblici per il 2013 e 2014 riguarderanno solo la parte normativa, senza  possibilità di recupero per la parte economica

330

Per chi va in pensione a partire dal 1° gennaio 2014 è rideterminato lo scaglionamento per la corresponsione del trattamento di fine lavoro o della liquidazione: 1 rata annuale fino a 50.000 € (erano 90.000 €); 2 rate annuali fino a 100.000 € (erano 150.000 €); in 3 rate annuali sopra i 100.000 € (erano 150.000 €).

La liquidazione avviene, salvo le eccezioni previgenti, dopo 12 mesi (erano 6 mesi) dalla cessazione dal servizio.

334

Anche i periodi di congedo e i permessi per l’assistenza ai disabili di cui all’art. 33 della legge 104/1992 sono considerati come lavoro effettivo ai fini pensionistici e per il calcolo delle penalizzazioni per i pensionamenti di anzianità.

362

Il blocco delle assunzioni degli enti locali può essere motivatamente derogato per coprire i servizi scolastici e per l’infanzia 

448

Il costo della gestione dei rifiuti delle istituzioni scolastiche è a carico dei comuni e non può essere sommato ai costi complessivi coperti dai tributi pagati dai cittadini

By segreteria territoriale catania.

Salvo mavica segretario generale.

Scarica la scheda di sintesi sui commi della legge di stabilità riguardanti la scuola e il suo personale

 

ATA | Per gli organici la Uil propone una profonda revisione

  29 Novembre 2013

ATA | Per gli organici la Uil propone una profonda revisione

  INCONTRI AL MINISTERO

Organici stabili, pluriennali e di rete per le certezze del personale e la qualità del servizio

Nella giornata del 28 novembre è proseguito il confronto tra i sindacati scuola ed il Miur, sulla revisione degli organici ATA.

Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.

I rappresentanti del MIUR stanno fornendo una serie di dati riassuntivi relativi alle aggregazioni di posti per tipologia di istituto, per profilo e per area geografica. Da parte sindacale è stata ribadita l’inadeguatezza del sistema di ripartizione dei posti per scuola che, partendo da tabelle che risultano puramente indicative, non garantisce né la stabilità né la trasparenza necessaria all’azione gestionale, tecnica ed amministrativa.

La UIL Scuola ha proposto di procedere con gradualità con una profonda modifica del sistema di distribuzione dell’organico tenendo conto dei reali bisogni delle scuole e dei nuovi carichi di lavoro. Serve un nuovo modello di ripartizione dei posti che garantisca stabilità e certezze al personale e ponga le condizioni per migliori condizioni di esercizio e maggiore qualità del lavoro ATA. Infatti, secondo la UIL, si deve definire il nucleo base della scuola autonoma ed assegnare il restante organico stabilito dalle norme vigenti, su base territoriale, per calibrarlo sulle diverse esigenze legate al contesto socio economico ed alla reale condizione della edilizia scolastica.

Un’altra operazione possibile, senza costi per l’amministrazione, è quella di individuare nell’organico di fatto quell’organico funzionale di cui si parla da anni e renderlo pluriennale. Si tratterebbe di dare una prima attuazione alle norme del decreto Monti sulle reti di scuole. Questo consentirebbe di qualificare personale amministrativo e tecnico per estendere gradualmente l’area tecnica a tutte le scuole e di centralizzare complessi processi amministrativi come le ricostruzioni di carriere e le pratiche pensionistiche. Un vero e proprio organico di rete che negli anni si potrebbe sviluppare seguendo il nuovo dimensionamento della rete scolastica nel contesto del quale sarebbe possibile e necessario prevedere posti di area C, ad elevata specializzazione tecnica ed amministrativa.

 

Scheda della UIL Scuola per il CALCOLO DEL FIS ACCONTO a.s. 2013-2014

  26 Novembre 2013

Accordo su una prima assegnazione

  Risorse per il fondo di istituto e scatti di anzianità

Impegno del ministero ad emanare nei prossimi giorni l’atto di indirizzo

Su scatti e fondo serve un negoziato rapido per dare certezza alle scuole ed ai lavoratori.
La UIL aveva proposto di quantificare da subito l’intero ammontare delle risorse contrattuali alle scuole, anche perché le economie consentono di coprire quasi integralmente il finanziamento degli scatti 2012 ed il riconoscimento delle anzianità senza produrre una riduzione significativa del fondo.
E’ stata scelta un’altra strada che ha portato all’accordo di oggi. Ora chiediamo che il MIUR rispetti gli impegni emanando nei prossimi giorni l’atto di indirizzo all’ARAN per un negoziato rapido che consenta – anche per il terzo anno – di pagare gli scatti e gli arretrati al personale e di comunicare tempestivamente alle scuole l’intera risorsa contrattuale.