AMBITO TERRITORIALE CATANIA. Ufficio VII.
atachments: il dispositivo
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Ranieri: non è servizio di assistenza, è progetto educativo
Anche per il segmento della scuola dei più piccoli vanno definite le condizioni per la riapertura in sicurezza a settembre.
La sospensione delle attività educative verrà prorogata al 30 giugno: è sarebbe questa la decisione presa dal MI annunciata nel corso della riunione del tavolo permanente per gli esami di stato.
Un provvedimento che giunge, perché sollecitato, e va a sanare in extremis, una situazione, l’ennesima, a cui non si era data l’attenzione necessaria.
Anche per il segmento della scuola dei più piccoli il problema che attende di essere affrontato è ancora quello della riapertura a settembre. Restituire ai bambini ciò che hanno perso in quattro mesi di separazione dai loro compagni e si preparano ad una stagione nuova di curiosità e apprendimenti nella primaria.
Tutto tace e non tranquillizza affatto la comunicazione del CTS sulla impossibilità di usare mascherine per i più piccoli. Il tema non è come difendersi dal virus, ma come l’infanzia scomparsa ai radar dei decisori politici – spiega Noemi Ranieri, segretario nazionale Uil Scuola – viene ancora una volta rimescolata tra i provvedimenti del Family Act.
IMMISSIONE IN RUOLO IN TERRITORI DIVERSI DA QUELLI DI PERTINENZA DELLE GRADUATORIE DI APPARTENENZA (“CHIAMATA VELOCE”). Procedura assunzione per chiamata di cui all’art.1, commi da 17 a 17-septies del D.L. 29 ottobre 2019 n.126, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 dicembre 2019 n.159.
Scheda tecnica di sintesi a cura della UIL Scuola
PROCEDURA STRAORDINARIA PER L’ABILITAZIONE – Scheda tecnica UIL scuola
A scuole chiuse, con i lavoratori a casa, tra DaD e smart working è difficile valutare gli esiti di uno sciopero con la rilevazione tradizionale. I dati numerici offrono solo uno spaccato equivocabile di una manifestazione collettiva di protesta post pandemia che ha rimesso al centro del dibattito politico, sociale e pubblico i temi del lavoro, della sicurezza, della qualità del sistema di istruzione nazionale.
Responsabilità, entusiasmo, voglia di ripartire, di fare di nuovo scuola: sono queste le parole che hanno caratterizzato la riuscita delle manifestazioni di ieri nelle nostre città.
A dire il vero, il blu delle bandiere Uil Scuola è stato lo sfondo di molte immagini.
Grande attenzione hanno suscitato le iniziative, le prime dopo la fine del lockdown, prese dalle singole segreterie anche quelle che maggiormente hanno accusato gli effetti della pandemia.
Le manifestazioni, hanno bene rappresentato i problemi del personale e raccolto la solidarietà della più ampia comunità nazionale. La Uil Scuola ci ha messo la faccia.
Di questo vi ringraziamo moltissimo.
Il dato che va sottolineato è che si è parlato di scuola e se ne continua a parlare nel dibattito politico sui giornali sui social, sollevando un velo di ipocrisia rispetto al bisogno di un piano strategico che oggi tutti chiedono.
Le testate giornalistiche territoriali, sono piene delle cronache relative alle riuscite manifestazioni sui diversi territori e sono elemento di condivisione e maturazione del problema scuola da considerare priorità del paese.
Le Regioni, le Province e i Comuni, come tutte le forze politiche, si sono espresse in linea con le ragioni dello sciopero. Ad appoggiarlo anche genitori e alunni nella ormai condivisa consapevolezza che bisognerà riaprire le scuole in sicurezza e in presenza. Motivazioni che erano state condivise anche dal Premier Conte, nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi qualche giorno fa.
Tornare alla realtà, all’apertura delle scuole a settembre, alla didattica in presenza, significa anche tornare al coinvolgimento vero ed in presenza dei lavoratori come elemento costitutivo di un’azione sindacale che parte dalle esigenze che solo i luoghi di lavoro, nella loro vita reale possono rappresentare.
La mobilitazione in presenza non può essere sostitutiva da quella in remoto, quella digitale.
Mettere in connessione la vita reale con quella virtuale è la sfida di questo nostro momento.
Richiederà approfondimenti e pratiche diverse dal passato. Un problema che riguarda tutti.
La vita civile e politica si dovrà misurare con una nuova realtà, ma se qualcuno pensasse di utilizzare le lenti del passato per giudicare il presente farebbe un errore strategico se volesse misurare il grado di condivisione, ovvero di dissenso rispetto alle scelte politiche.
comunicato UIL Pubblico Impiego e scuola.
“I lavoratori del pubblico impiego vogliono tornare a lavorare nei propri uffici e sedi di appartenenza.” Lo dichiarano il Segretario Generale aggiunto della UIL, PierPaolo Bombardieri, e i Segretari Generali della UIL FPL Nazionale, Michelangelo Librandi, della UILPA – UIL Pubblica Amministrazione, Nicola Turco, e della Federazione UIL Scuola RUA, Pino Turi.
“Lo chiedono consapevoli del ruolo fondamentale che ricoprono nella quotidianità di tutti noi cittadini quale perno strategico per il benessere e lo sviluppo della nostra comunità e, proprio in questi giorni di graduale riconquista della normalità e progressivo riavvio di tutte le attività lavorative, sentono il bisogno di esser al fianco dei cittadini come motore della ripresa del Paese.
Chiediamo, quindi, al Governo di garantire, come nei settori privati e al fine del normale rientro dei lavoratori pubblici nelle loro sedi di lavoro, il pieno rispetto di tutte le norme e i protocolli di prevenzione e sicurezza sugli ambienti di lavoro dei comparti pubblici.
Allo stesso tempo, evidenziamo la positiva funzione svolta dallo smart working nel modo di immaginare la macchina pubblica, più veloce e snella.
Ecco perché chiediamo la negoziazione di standard e principi strutturali per lo smart working nei settori del pubblico impiego per segnare con decisione la transizione da “home working”, come di fatto è stato in questi mesi nelle nostre PP.AA., ad un compiuto smart working, teso alla migliore conciliazione dei tempi di
Per ogni buon fine ed utile “”info”” da segreteria territoriale Uil Scuola Catania.
Istanze on line procedura abilitazione.
Riceviamo diversi quesiti in ordine al percorso on line da seguire per la compilazione della domanda on line relativa alla partecipazione ai percorsi straordinari di abilitazione all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune.
In particolare, alcuni evidenziano la mancanza del link all’interno dell’area Polis Istanze on line.
Invero è possibile inoltrare la domanda anche attraverso Polis istanze on line e non solo attraverso la prevista “Piattaforma concorsi e procedure selettive” .
Procedura: “entrati” in polis, nella home non è presente il link relativo all’inoltro della domanda, Cliccando però sul proprio nome in alto a destra, verrà visualizzata la voce “area riservata” all’interno della quale trovasi il link “Piattaforma concorsi e procedure selettive” utile per la compilazione dell’istanza.
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Turi (Uil Scuola): fino a settembre le scuole devono essere un cantiere per consentire il rientro in sicurezza. Serve un provvedimento organico finanziato e risposte per il personale o saremo di nuovo in difficoltà.
Dire basta alla DaD
La DaD è stata un’esperienza di emergenza, ora basta. E’ stata sconfitta dalla realtà, da docenti, famiglie, politici di maggioranza e opposizione. Resta solo qualche ‘giapponese’ fautore della mutazione genetica della scuola.
La Uil Scuola, in tempi non sospetti, anche fuori da un coro ideologico di avanguardie della pseudo innovazione, aveva messo in guardia dall’uso esclusivo dello strumento digitale e rappresentato i limiti di un uso delle nuove tecnologie. Oggi, l’esperienza ha confermato come questo elemento sia complementare e mai sostitutivo di quella in presenza.
Riaprire le scuole per fare davvero scuola, nella realtà della comunità educante.
La DaD è stata inventata dai docenti che hanno dimostrato di essere capaci di fare ciò che per anni volevano imporgli.
Senza alcun bisogno di mega piani di formazione, ma con risorse e competenze acquisite in corsa.
La scuola ha dimostrato di essere corpo vivo e in grado di adattarsi per svolgere la missione che la costituzione le assegna e deve solo ringraziare i lavoratori docenti, dirigenti ed ATA che l’hanno realizzata.
Una procedura di emergenza che va fermata: allarga la forbice delle disuguaglianze.
Proprio il contrario di quanto si è voluto realizzare negli ultimi settant’anni cercando di ridurle.
Riapertura in sicurezza sanitaria
E’ ciò che chiediamo con questo sciopero. Una occasione importante che non possiamo perdere.
L’esperienza della pandemia deve servire a invertire le politiche scolastiche degli ultimi 20 anni, orientate alla riduzione e al contenimento della spesa per l’istruzione. Con ammiccamenti al privato.
I mancati investimenti in istruzione sono alla base della situazione degli edifici, dei contratti e della mancata stabilizzazione di migliaia di precari. Tutte emergenze che restano centrali in questo momento.
Siamo di fronte ad un accordo politico che di fatto rinvia e decide di non decidere. Per salvaguardare gli equilibri di governo.
Appare invece prioritario organizzare presidi sanitari, anche con l’utilizzo del Mes, per vigilare e salvaguardare la salute, attraverso la necessaria profilassi che deve partire dalle scuole.
Chiedere scusa ai precari docenti e ai direttori amministrativi (dsga) facenti funzione con almeno 36 mesi
C’è stato un vero e proprio accanimento contro queste persone che hanno servito lo Stato in ogni tempo e da tempo, e oggi sono nuovamente oggetto di vessazione legislativa.
Leggi tutto “8 GIUGNO / UNO SCIOPERO PER… Riaprire le scuole, per fare davvero scuola.”
Proclamazione sciopero Sezione Scuola e Area Dirigenza
Le scriventi OO.SS., esperito il tentativo di Conciliazione in data odierna e verificato l’esito negativo, come da Verbale delle parti, proclamano lo SCIOPERO dell’INTERA GIORNATA per lunedì 8 GIUGNO 2020 della Sezione Scuola e dell’Area della Dirigenza del Comparto istruzione e Ricerca per rivendicare:
un piano straordinario di investimenti al fine di rendere possibile la ripresa in condizioni di sicurezza delle attività scolastiche in presenza, come peraltro si evince dalla lettura del documento del CTS “Modalità di ripresa delle attività didattiche del prossimo anno scolastico” del 28/05/2020 e pertanto richiedono il coinvolgimento della Presidenza del Consiglio al fine di individuare nuovi investimenti in materia di personale e sostegno dell’offerta formativa, da inserire a partire dal decreto “Rilancio”;
adeguate risorse economiche, per consentire un necessario potenziamento degli organici, sia per il personale docente che per il personale Ata, condizioni indispensabili per;
la riduzione del numero di alunni per classe e consentire un a didattica per gruppi ridotti di alunni. Segnalano, inoltre, episodi inaccettabili di gestione in sede locale degli organici che non sembra tenere conto delle indicazioni riguardanti la necessità di prevedere una didattica gestita con gruppi classe di ridotta consistenza
Il comunicato del dopo incontro con Conte e Azzolina e la nota presentata durante l’incontro
La scuola deve essere messa in condizione di garantire le consuete attività scolastiche in assoluta sicurezza per il personale e per gli alunni, attuando le prescrizioni del CTS.
Distanziamento e norme di prevenzione impongono un modello di scuola totalmente nuovo nell’uso degli spazi e impongono un incremento delle dotazioni di organico.
I DATI DOCENTI INSERITI IN UNA ANAGRAFE NAZIONALE. UN FATTO CHE DESTA INTERROGATIVI. Si vedrà in attesa dell’approvazione ed emanazione dell’ordinanza ministeriale.
Il nuovo procedimento per riapertura e aggiornamento graduatorie di istituto di seconda e terza fascia, inserito nel Decreto Scuola già approvato al Senato e dal 3 giugno in Aula alla Camera, rivede anche la procedura di validazione e definizione delle graduatorie, che ora compete dagli uffici scolastici territoriali. La procedura telematica permetterà di archiviare i dati degli aspiranti docenti nell’anagrafe telematica nazionale dei docenti, voluminoso e costoso database nazionale, già previsto nel 2011 dall’allora ministro del MIUR Maria Stella Gelmini, che aveva avuto non pochi detrattori e il cui progetto era stato momentaneamente accantonato, ma che ultimamente sembra aver risvegliato l’interesse da parte del dicastero. Lo scopo di questo data base sarebbe quello di fornire ai genitori uno strumento in più per la valutazione delle istituzioni scolastiche, attraverso l’analisi on line del curriculum dei docenti.
UFFICIO VII – AMBITO TERRITORIALE CATANIA
Si comunica . che giorno 5 giugno 2020, presso i locali di Via Mascagni, saranno assegnate, in modalità telematica, le sedi per la procedura indicata in oggetto nei seguenti orari:
COMUNICATO STAMPA
Lo sciopero di tutto il personale scolastico proclamato per lunedì 8 giugno è confermato e si svolgerà regolarmente. I sindacati hanno inviato alla Commissione di Garanzia una nota nella quale, oltre a confermare le motivazioni dello sciopero e la data dell’8 giugno per la sua effettuazione, spiegano le ragioni per le quali, a scuole chiuse, vengono meno a loro parere i motivi alla base dell’obbligo di preavviso di 15 giorni, legati esclusivamente alla necessità di comunicare alle famiglie quali livelli di servizio si preveda di poter erogare, anche sotto il profilo della custodia e vigilanza sui minori. Non essendovi oggi questa esigenza, che sussiste unicamente per la scuola, i sindacati ritengono sufficiente il preavviso di dieci giorni previsto in via generale per i pubblici servizi.
Roma, 3 giugno 2020
Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola Rua, SNALS Confsal, GILDA Unams
“””Dall’esito totalmente negativo del tentativo di conciliazione consegue la decisione dei sindacati di indire lo sciopero di tutto il personale della scuola statale per l’intera giornata di lunedì 8 giugno. È una decisione assunta nella piena consapevolezza del carattere straordinario della situazione in cui la scuola si trova costretta a operare, in un contesto di generale emergenza per l’intera collettività, nel quale tuttavia sono emersi con ancor più evidenza ritardi e carenze da cui il nostro sistema è afflitto per la mancanza di un adeguato livello di investimento, evidenziato più volte negli ultimi anni nelle indagini e nei confronti internazionali. Proprio per questo si fa oggi ancor più pressante la necessità di ridare a istruzione e formazione la dovuta centralità nelle scelte politiche, perché il superamento dell’attuale emergenza, con un ritorno in piena sicurezza alle attività in presenza, segni anche per il sistema scolastico un momento importante di rinnovamento e di crescita.”””
L’accordo integrativo nazionale sottoscritto al MIUR del 8/10/99 recepito con DM 256 del 26.10.1999 definisce i criteri generali per determinare il contingente, per il personale ATA o educativo, da prevedere in caso di sciopero. L’accordo di scuola definisce i criteri specifici del contingente di quella scuola.
Nell’imminenza dello SCIOPERO INDETTO PER L’OTTO GIUGNO 2020, INTERA GIORNATA, per una puntuale guida e conoscenza dei diritti e dei doveri contrattuali di tutto il personale del comparto Pubblica Istruzione, pubblichiamo qui di seguito la scheda tecnica :
da Adnkronos
Roma, 1 giu. (Adnkronos) – Lo sciopero della scuola resta confermato
per il prossimo 8 giugno, “porteremo le nostre ragioni alla
Commissione”. Arriva a stretto giro di posta la risposta alla
richiesta del Garante degli scioperi di revocare lo sciopero nazionale
del mondo della scuola indetto appunto per l’8 giugno prossimo.“Una Commissione di burocrati – sottolinea all’Adnkronos il segretario
generale della Uil Scuola, Pino Turi – ci contesta il mancato rispetto
del termine di preavviso, che deve avvenire con un preavviso non
inferiore a 15 giorni; e il mancato rispetto della regola di
intervallo tra le azioni di sciopero, secondo cui tra un’azione e la
successiva deve intercorrere un intervallo di tempo non inferiore a 7
giorni. Non si può giudicare con vecchie regole burocratiche –
evidenzia – una situazione del tutto inedita”.“Lo sciopero l’8 giugno – ribadisce Turi – è possibile farlo perchè,
stante la situazione attuale, non crea assolutamente ripercussioni nè
sulle scuole, che sono chiuse, nè sulle famiglie, nè sugli studenti.
Presenteremo una nostra memoria alla Commissione. Sono sicure che è
una situazione che possiamo risolvere negoziando. Oltretutto –
conclude la Commissione non dovrebbe avere una competenza
sanzionatoria ma di conciliazione. Apriremo una interlocuzione con la
Commissione di Garanzia affermando le nostre ragioni. Lo sciopero
resta confermato”
FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL e FGU GILDA UNAMS della provincia di Catania.
attachments: Nota unitaria ai DS della provincia di Catania
A proposito di ferie.
“”””””IL COVID-19 ha disdettato il CCNL e ha dato carta bianca e libero arbitrio ai dirigenti scolastici e Dsga ?
Le ferie devono essere richieste al Dirigente Scolastico, secondo le modalità e i termini stabiliti dalla contrattazione d’istituto.
Mai imposte d’ufficio, neanche in emergenza Coronavirus.Proliferano e circolano molte circolari – destinatario il PERSONALE ATA – addirittura, autoritarie e non protocollate, a volte , di questo tenore: “Il piano di ferie sarà predisposto, assegnando d’ufficio il periodo di ferie a coloro che non ne avranno fatto richiesta, entro il termine fissato…”
E ancora: “”Considerato il particolare periodo che stiamo vivendo e la definitiva sospensione delle attività didattiche si precisa che le ferie relative all’a.s. 2019/2020 dovranno essere fruite tutte entro il 25 agosto ecc. …possono essere non richiesti massimo 7 giorni “”. ..
…..””Si rammenta che tutto il personale dovrà fruire di tutte le ferie maturate (32+4) entro e non oltre il 31 agosto, nonché dell’eccedenza delle ore maturate oltre l’orario di lavoro più altre attività….””””
ancora più grave: …”””” una volta utilizzato lo strumento delle ferie pregresse, è possibile utilizzare i riposi compensativi a copertura delle giornate lavorative non prestate.”””””Il personale non coinvolto nel lavoro agile, quindi, si vede azzerato il credito orario eventualmente accumulato.
In base a quale riferimento normativo può essere decurtato il lavoro straordinario?!?Riportiamo la corretta determina adottata da molti, tanti D.S., illuminati ed attenti: Il personale collaboratore scolastico, la cui attività lavorativa non è oggetto di lavoro agile, ai sensi della nota del Ministero dell’Istruzione 10 marzo 2020, n. 323, resterà a disposizione per le necessità di apertura dei locali scolastici individuate dal DSGA e, se non impegnato nella turnazione, nel periodo dal 20 marzo al 3 aprile 2020 sarà esentato dall’obbligo del servizio solo dopo aver fruito delle ferie pregresse. Il suddetto periodo, in riferimento alla fattispecie della obbligazione divenuta temporaneamente impossibile di cui all’art. 1256, comma 2, cc, è equiparato al servizio effettivo, ai fini giuridici ed economici.
Lettera aperta.
RSU e Terminali. RLS. Simpatizzanti ed amici.
Aggiornamento in tempo reale.
Carissimi, tenuto conto che circolano una miriade di notizie “”diciamo non verificate”” mi pregio inviarVi quanto in allegato, ai fini di forniVi visione e conoscenza da fonte certa ed attendibile.
Con l’occasione condivido con Voi la notizia dell’indizione dello sciopero Nazionale comparto istruzione stante che la politica in genere ma sopratutto la ministra Azzolina, malgrado reiterati tentativi di conciliazione, di fatto ha cassato il diritto garantito dalla Costituzione Italiana, ovvero la rappresentanza, la concertazione e la contrattazione sindacale e pertanto di tutti i diritti dei lavoratori. Dobbiamo arginare a tutti i costi l’imperante liquefazione della professionalità dei docenti, l’attacco alla “”vera buona scuola”” quella che tutti Voi, malgrado la insussistenza di indicazioni operative confacenti, avete dimostrato di esserlo e saperlo fare. Un pensiero è rivolto anche a tutto il personale ATA.. Appunto per l’impegno profuso e dimostrato non meritiamo di essere trattati da semplici destinatari di prese di posizioni unilaterali, autoritarie e calate dall’alto.
Ribadisco quello che abbiamo sempre sostenuto: cittadini ancor prima che docenti ed Ata, comunque sicuramente MAI SUDDITI.
La Uil scuola in questi ultimi tempi ha fatto sentire la VOCE LIBERA DELLA SCUOLA. Nelle scuole, fra la gente. IN TUTTI I MODI ED IN TUTTE LE SEDI. Alla base reclamiamo l’ascolto della “”COMUNITA’ EDUCANTE”” ed infine un invito: UNITI FACCIAMO LA DIFFERENZA.
Seguite, per favore, se volete, le notizie sui siti della UIL SCUOLA, dobbiamo a tutti i costi superare questo triste momento epocale, devastante e malevolo, sia a causa del subdolo covid19 ma anche a causa della resilienza della politica che ha invaso la scuola statale libera e pubblica, evenienza di paventato serio pericolo con la reale incertezza di quello che potrà ancora succedere in negativo.
I migliori saluti ed auguri di ogni bene.
salvo mavica, segretario federazione Uil Scuola Rua. CataniaMODIFICAZIONI AL DECRETO-LEGGE 8 APRILE 2020, N. 22 – Scheda di confronto UIL SCUOLA
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1. Disegno di legge approvato in Senato in data 28 maggio 2020. Si tratta della conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 aprile 2020, n.22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato;
2. Scheda di confronto, a cura della UIL Scuola, tra il Decreto legge 8 aprile 2020 n.22 e le modifiche apportate (al momento) in Senato.
Il testo andrà in Aula, alla Camera, il 3 giugno.
MODIFICAZIONI AL DECRETO-LEGGE 8 APRILE 2020, N. 22 – Scheda di confronto UIL SCUOLA