Serve una legge di Stabilità che punti davvero sulla scuola

  26 Settembre 2014

Serve una legge di Stabilità che punti davvero sulla scuola

  Notizie di stampa prefigurano ulteriori tagli nella scuola

Siamo penultimi in Europa per spese per l’istruzione. Ulteriori tagli farebbero di noi il fanalino di coda.

Nella legge di Stabilità vanno inserite le risorse per la scuola. Si tolgano da sprechi e privilegi e vengano destinati all’istruzione. Questa è la spending review che serve – dichiara il segretario generale della Uil scuola, commentando le ipotesi di nuove misure di rigore destinate alla scuola.
Siamo al penultimo posto per livello di spesa pubblica destinata all’istruzione. Dopo di noi solo la Romania.
Non si può immaginare un’altra legge di stabilità fatta di tagli lineari. Per uscire dalla crisi e per avere prospettive per uscire dalla crisi gravissima in cui si trova il governo deve fare una scelta coraggiosa: togliere sprechi e privilegi, qualificare la spesa, trovare risorse aggiuntive da destinare alla scuola e a chi la fa funzionare ogni giorno.
Sarebbe la totale negazione di quanto ha affermato il presidente del Consiglio se si arrivasse, come abbiamo letto in questi giorni – a ulteriori tagli che riguarderebbero il personale Ata (che porterebbero a ulteriori difficoltà di funzionamento delle scuole) o la eliminazione dalle commissioni degli esami di maturità dei commissari esterni.
Non si migliora così la qualità dell’istruzione. Non vorremmo trovarci, visti i progressi che sta lentamente facendo la Romania, ad essere noi il fanalino di coda in Europa.