TUTTO SULLA Disponibilità docenti titolari su posto comune ad essere assegnati su posti di sostegno senza titolo di specializzazione C.C.I.R. del 24/08/2016.

 

CATANIA, 26 AGOSTO 2016

Contributo sindacale di assistenza e consulenza della Segreteria Territoriale della UILSCUOLA di Catania.
I docenti interessati in possesso dei requisiti e delle condizioni previste dal CIR Sicilia possono comunicare la propria disponibilità ad essere assegnati su posto di sostegno anche se privi del prescritto titolo di specializzazione.
Trattasi in sostanza dell’applicazione dell’accordo sindacale sottoscritto con l’USR Sicilia, valido solo per i candidati titolari presso altre regioni e che hanno presentato domanda di assegnazione provvisoria nella provincia di Catania, ora città metropolitana. La stessa possibilità è valida anche per la provincia di Palermo.
omissis…
“Nell’ambito delle assegnazioni provvisorie interprovinciali, i Dirigenti degli Uffici scolastici territoriali potranno attribuire posti di sostegno a docenti titolari su posto comune che non abbiano ottenuto l’assegnazione provvisoria su posto comune, dopo aver accantonato un numero di posti corrispondente ai docenti specializzati aspiranti a rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato”.”
L’istanza deve essere inoltrata via mail all’Ambito territoriale dove è stata inoltrata la domanda di assegnazione provvisoria entro il 30 agosto 2016.

“”””””””Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia
Ufficio VII – Ambito territoriale di Catania ______________________________________________

Oggetto: Disponibilità docenti titolari su posto comune ad essere assegnati su posti di sostegno senza titolo di specializzazione C.C.I.R. del 24/08/2016.

Con riferimento alle nota dell’USR per la Sicilia prot. 16049 del 25/08/2016 che accompagna l’ipotesi del CCIR sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie del personale docente educativo ed ATA, si comunica che il personale docente che ha presentato (docenti di ogni ordine e grado) o presenterà (docenti di scuola secondaria di I e II grado) nei termini di domanda di assegnazione interprovinciale per sedi di questa Provincia, potrà presentare la propria disponibilità ad essere assegnato su posti di sostegno senza titolo di specializzazione ai sensi della lettera C del suddetto CCIR che ad ogni buon fine si allega.

I docenti interessati dovranno far pervenire entro e non oltre il 30/08/2016 ai seguenti indirizzi di posta elettronica il modello allegato, unitamente a copia del documento d’identità:

Mail: atcatania1@gmail.com

Si prega di inviare le domande all’indirizzo sopra indicato. Non è necessario presentare domande in formato cartaceo né procedere ad inviare a diversi indirizzi di posta elettronica.  Catania, 26/08/2016       Il Dirigente E. Grasso”””””””””

in allegato tutta la rassegna dei dati e dei provvedimenti di cui in parola.

Dalla segreteria territoriale città metropolitana di Catania
salvo mavica, segretario generale.

Ipotesi Contratto utilizzazioni 2016-17- 24-8-2016-2

trasmissione ipotesi CIR utilizzazioni-assegn 16-17-3

MIUR.AOOUSPCT.REGISTRO_UFFICIALE(U).0013558.26-08-2016-3

Modello disponibb. Ass. Provv

 

CONCORSO SCUOLA | ORGANIZZATO MALE E GESTITO PEGGIO – Turi: fretta politica e mancanza di confronto alla base del flop

25 AGOSTO 2016

Turi: fretta politica e mancanza di confronto alla base del flop

CONCORSO SCUOLA | ORGANIZZATO MALE E GESTITO PEGGIO

UIL: ORA LA COLPA È DI CHI È VENUTO A FARLO?

img_dati_concorsone.png

L’impostazione che è stata data al concorsone è viziata da una serie di elementi tutti negativi: la fretta politica, la sottovalutazione della complessità della procedura, la mancanza di un progetto di fattibilità, la mancanza di confronto e dialogo e la predisposizione, in risposta, di una procedura tutta burocratica con la pretesa dell’innovazione (computer based, lingua straniera, ecc).

Con questo insieme di dati e con queste premesse – fa notare Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola – partendo da una fotografia reale delle diverse situazioni professionali si sarebbe potuta prevedere una prova di accesso per i diplomati magistrali in possesso dell’abilitazione, acquisita prima del 2000.
Dopo il 2000 – precisa Turi – quel titolo non è più abilitante ed ha perso la validità giuridica.
Oggi occorre una formazione universitaria e l’acquisizione di specifica abilitazione.

C’è poco da stupirsi quindi, se si valutano i dati in modo obiettivo: la scuola dell’infanzia e la scuola primaria raccolgono la maggior parte dei candidati di questo concorso. E’ dunque  presumibile una forte presenza di candidati che ancorché forniti di abilitazione (quella del vecchio istituto magistrale) o non aveva mai insegnato o ha cercato di cambiare lavoro o ancora se era inattiva con un titolo di studio valido, ha partecipato al concorso con la speranza di un posto nella scuola.

Vale la pena di sottolineare che le commissioni sono costituite da docenti – e pur nell’assurdo paradosso, mette in evidenza Turi, che li vede al top della stima delle persone e in coda ai livelli retributivi nelle categorie professionali – che hanno mostrato serietà, rigore, coerenza, vitalità del sistema, svolgendo un lavoro selettivo in favore della scuola pubblica che ha bisogno di docenti preparati ed anche motivati.

Quindi non è la scuola che è mancata, né i candidati ma, forse, qualche responsabilità se la prenda chi ritiene di essere autosufficiente, di non parlare con nessuno e di nascondersi dietro la propaganda del tutto va bene, salvo ribaltare le responsabilità sul personale che amministra.

Ci auguriamo – sottolinea il segretario della  Uil Scuola – che si inauguri una nuova stagione in cui il confronto pubblico e trasparente possa favorire le scelte migliori e contribuire a fare il minor numero di errori.

Ed infine – puntualizza Turi – non è possibile parlare di scuole e di personale, traendo giudizi del tutto gratuiti, focalizzando il dibattito su situazioni del tutto marginali come quelle che stanno animando il dibattito di questi giorni: 100 mila docenti, peraltro aspiranti al ruolo, rappresentano il 10% del personale docente della scuola che, ricordiamo, riceve il gradimento del 70% delle famiglie italiane che in una graduatoria di gradimento li mette al terzo posto dopo magistrati e Forze dell’Ordine.

Personale ATA: le immissioni in ruolo per profilo. E’ già qualcosa ma sempre poco.

25 agosto 2016

Qui di seguito l’informativa da parte dell’USR, Ufficio VII ambito territoriale di CT alle OO.SS.d.o.

Personale ATA – Informativa immissioni in ruolo A.S. 2016/2017.
Si informano le SS.LL. che per le immissioni in ruolo del personale ATA sono stati assegnati a questo Ambito Territoriale il seguente numero di posti, distinti per profilo:

3 posti per il profilo di DSGA.

21 posti per il profilo di Assistente Amministrativo.

14 posti per il profilo di Assistente Tecnico.

136 posti per il profilo di Collaboratore scolastico.

1 posto per il profilo di Guardarobiere.

1 posto per il profilo di Infermiere.

La nota del MIUR prot. n. 22667 del 11/08/2016 precisa che è possibile effettuare compensazioni a livello provinciale fra i vari profili professionali della stessa area professionale o in area inferiore. Poiché per il profilo professionale di DSGA le rispettive graduatorie sono esaurite, i 3 posti assegnati, per detto profilo, verranno attribuiti al profilo di Assistente Amministrativo.
Inoltre, dalla rilevazione elaborata dal sistema informativo del MIUR per le nomine da conferire al personale beneficiario di cui alla L. 68/99 per l’A.S. 2016/2017, per i profili in cui vi sono aspiranti beneficiari nella graduatoria, verranno attribuiti:
per il profilo di collaboratore scolastico n. 10 posti (riserva N) con saturazione dell’aliquota indicata nel tabulato ministeriale e nessun posto per la riserva M, in quanto non vi sono aspiranti nella graduatoria;
per il profilo di assistente amministrativo n. 3 posti (riserva N), in quanto non vi sono altri aspiranti nella graduatoria con tale tipo di riserva e nessun posto per la riserva M, in quanto non vi sono aspiranti nella graduatoria.
Catania, 25/08/2016

Il responsabile del procedimento: Currà Silvana tel. 095/7161152 e-mail: silvana.curra.ct @istruzione.it

Il responsabile dell’istruttoria:
Il Dirigente
Emilio Grasso    
Firma autografa sostituita a mezzo stampa ex art. 3, comma 2, D.lgs 39/93

MIUR.AOOUSPCT.REGISTRO_UFFICIALE(U).0013493.25-08-2016

Individuazioni per competenze docenti scuole del primo ciclo. Art.1 comma 82 della legge 107/2015. Ambiti città metropolitana Catania

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la SiciliaUfficio VII – Ambito territoriale di Catania

Catania, 25 agosto 2016

Oggetto: Individuazioni per competenze docenti scuole del primo ciclo. Art.1 comma 82 della legge 107/2015.    Si pubblicano sul sito web http://www.ct.usr.sicilia.gov.it, a chiusura delle operazioni di competenza di quest’Ufficio, gli elenchi dei docenti del primo ciclo d’istruzione che, assegnati su ambito territoriale dopo la fase B-C-D dell’art. 6 del CCNI sulla mobilità per l’a.s.2016/2017, sono stati individuati per competenze nelle istituzioni scolastiche come previsto dalla legge 107/2015 art.1 comma 82.                   Il dirigente Emilio Grasso

elencoDocenti Infanzia per ambito

elencoDocenti Primaria per ambito

elencoDocenti secondaria I grado -2

 

Zone colpite dal sisma e operazioni di avvio d’anno. RICHIESTA SINDACALE DI SOSPENSIONE

QUI DI SEGUITO LA NOTA INOLTRATA UNITARIAMENTE DAI SEGRETARI NAZIONALI, COMPARTO SCUOLA: ,UIL SCUOLA Giuseppe Turi, FLC CGIL Domenico Pantaleo, CISL SCUOLA Maddalena Gissi, SNALS CONFSAL Marco Paolo Nigi.                                                                                              Sen. Stefania Giannini
 Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca                                                Dott. Alessandro Fusacchia
 Capo di Gabinetto del MIUR
Dott. Rosa De Pasquale
 Capo Dipartimento Istruzione
Dott. Maria Maddalena Novelli Direttore Generale del Personale
LORO INDIRIZZI
In considerazione dei gravissimi disagi che si stanno verificando nelle aree territoriali interessate dal sisma, si chiede l’immediata sospensione, per le aree in questione, di tutte le scadenze previste per le operazioni di utilizzo e assegnazione del personale, e che le stesse siano successivamente rideterminate in base all’evolversi della situazione, insieme a ogni altro provvedimento che si rendesse necessario per assicurare un regolare avvio dell’anno scolastico.
Distinti saluti

Un forte pensiero di compenetrazione e solidarietà nei confronti di tutte le persone che abitano e sono stati interessati dal devastante terremoto, delle vittime, dei loro familiari.

Un pensiero e la nostra solidarietà per tutto il corpo docente e gli alunni.

salvo mavica et segreteria territoriale Uil Scuola catania.

O.D.F. PERSONALE ATA SICILIA: LA MONTAGNA PARTORISCE IL TOPOLINO

Catania, 23 agosto 2016

PUBBLICHIAMO QUI DI SEGUITO LA NOTA E LA TABELLA DI RIPARTIZIONE DEI POSTI ASSEGNATI ALLA SICILIA IN ORGANICO DI FATTO.

Come volevasi dimostrare!! il personale ATA negletto e bistrattato. Continuazione diabolica di ottusa quanto perversa negazione del  suo ruolo  a livello di tutti i profili.

Se la negazione è dovuta con il preciso scopo di volere affossare il ruolo e la funzione, necessaria quanto utile ed indispensabile, in seno a ciascuna istituzione scolastica, è grave molto grave, se invece è dovuto solo per negletta incapacità o scarsa conoscenza…allora è terribile sentirsi strumento nelle mani di nessuno. Sicuramente così non va, non andava prima non va ancora una volta, lo abbiamo detto e ribadito in tutte le lingue, in tutte le occasioni abbiamo argomentato a ragione veduta. La lite sociale è perpetrata in tutte le iniziative ministeriali con continuo miope discredito delle persone, del loro diritto al lavoro, del sacrosanto riconoscimento dei  diritti atteso che tutto il comparto ATA svolge, con coscienza e scrupolo,  i propri doveri. Racimolare risorse da una parte per foraggiare iniziative demagogiche dall’altra esula da qualsiasi principio di economia economica e politica. Le risorse vanno ricercate esclusivamente fra le voci di bilancio contaminate dagli sprechi, dalle spese inutili ed improduttive. Vogliamo mettere mano finalmente e contenere le esorbitanti spese della politica e di tutto quello che attorno gira? Sudditi o cittadini. ????  Mai domanda è stata tanto pertinente! che fare? utilizziamo con diritto e voglia di riscatto l’esercizio e lo strumento della democrazia e la richiesta della perfetta applicazione della più bella costituzione che sia mai stata pensata, sofferta e scritta al mondo, la NOSTRA, eredità dei padri fondatori.

Il solito giochetto di Renzi & CO.: togliere agli uni per dare agli altri. Ogni altro commento non fa altro che ingigantire la nostra delusione, invero condita da tanta rabbia.

 salvo mavica, segretario generale territoriale il Scuola Catania

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA – DIREZIONE GENERALE – PALERMO         UFFICIO IV – PERSONALE DELLA SCUOLA – AFFARI LEGALI
Ai Dirigenti Ambiti Territoriali USR-SICILIA     Alle OO.SS. Regionali Comparto Scuola

Si trasmette la tabella di ripartizione dei posti di organico di fatto a.s. 2016-17 personale ATA assegnati a questa Direzione con nota del MIUR prot. 21353 del 3/8/2016 con tabella allegata.Il Funzionario  Tommaso Camilleri

AT DI CATANIA: Graduatorie provinciali ad esaurimento definitive del personale docente a.s. 2016/2017. Rettifiche

23 AGOSTO 2016

AT DI CATANIA: Graduatorie provinciali ad esaurimento definitive del personale docente a.s. 2016/2017. Rettifiche

Graduatorie provinciali ad esaurimento definitive del personale docente a.s. 2016/2017 aggiornate ed integrate in applicazione del D.M. n. 495/2016.
Pubblicazione rettifiche

Allegati:

Scarica questo file (MIUR.AOOUSPCT.REGISTRO_UFFICIALE(U).0013190.23-08-20161-signed.pdf)Download[Dispositivo]166 kB

PUBBLICATE IN DATA ODIERNA LE GRADUATORIE PROVVISORIE PERS.ATA: ASSEGNAZIONI PROVVISORIE ED UTILIZZAZIONI A.S. 2016/17

Catania 23 agosto 2016

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia
Ufficio VII – Ambito territoriale di Catania ______________________________________________           Unità Operativa n. 4 Area IV Ufficio VI Ufficio Personale ATA DIRIGENTI SCOLASTICI DI CATANIA E PROVINCIA – LORO SEDI ALLE OO. SS. – LORO SEDI

Il Dirigente Emilio Grasso

IL DIRIGENTE

 VISTA l’ipotesi del CCNI del 15/06/2016 concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente , educativo ed A.T.A. per l’anno scolastico 2016/17;                     ESAMINATE le istanze del personale ATA interessato ad ottenere l’utilizzazione e l’assegnazione provvisoria presso questa Provincia;

DISPONE                                                 Sono pubblicate in data odierna le graduatorie provvisorie del personale ATA, distinte per profilo, aspirante all’Utilizzazione e all’Assegnazione Provvisoria in questa Provincia per l’anno scolastico 2016/2017. Le graduatorie vengono allegate al presente provvedimento e ne fanno parte integrante unitamente all’elenco degli esclusi. Avverso le predette graduatorie è ammesso motivato reclamo entro il 26/08/2016 dalla data di pubblicazione.

VISTA LA RISTRETTEZZA DEI TEMPI, EVENTUALI RECLAMI DOVRANNO ESSERE PRESENTATI, ESCLUSIVAMENTE , TRAMITE E-MAIL AI SEGUENTI INDIRIZZI:concetta.bossa.ct@istruzione.it ritaprospera.diguardo.ct@istruzione.it carmela.iacono.ct@istruzione.it                                    Catania, 23/08/2016

Turi: nella legge di Stabilità le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti

22 AGOSTO 2016

Turi: nella legge di Stabilità le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti

ALLARMANTE LA POSIZIONE DI CONFINDUSTRIA AL MEETING DI RIMINI: AUSTERITÀ E IMPRESE 

I sacrifici per il risanamento dei conti pubblici hanno nomi e cognomi: i pensionati e i dipendenti pubblici. Per i rinnovi dei contratti del pubblico impiego e della scuola servono 7 miliardi ed è solo una parte di ciò che è stato preso e spostato sull’offerta.

Dopo il check-up alla nostra economia effettuato dall’Istat alla vigilia di Ferragosto, che certifica lo stop del PIL (risultato a “zero” nel secondo trimestre) siamo alla vigilia della Legge Stabilità 2017 che dovrà occuparsi di reperire i fondi per effettuare quella manovra espansiva a cui ha fatto ripetutamente riferimento il Premier per rilanciare il ciclo economico.

Le misure macro economiche di giugno sono esemplificative: produzione -1%, esportazioni -0,4%, consumi -1,3%, preannunciano il peggio.

La ripresa del confronto tra Governo e parti sociali ha evidenziato come siano necessarie politiche di investimento (rinnovo dei contratti del pubblico impiego) per supportare la crescita economica e ridare fiato allo stato sociale (interventi sulle pensioni), pesantemente compromesso da oltre un ventennio di misure ultraliberiste, ed agire per ridare fiato alla ripresa dei consumi.

La storia ce lo insegna, se si vuole uscire dalla stagnazione, bisogna agire su lato della domanda con la leva della politica fiscale, visto che quella monetaria, abbondantemente utilizzata dalla BCE, non ha funzionato; gli investimenti privati sono stati pressoché inesistenti.

E’ dalla domanda aggregata che bisogna ripartire. Ciò in assoluta controtendenza – fa notare il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – rispetto alle prescrizioni di Confindustria che, ancora una volta, chiede interventi sull’offerta: una ricetta che ha già fallito. Stucchevole la ricetta economica degli industriali: poco mercato, più protezionismo, più assistenza alle imprese con l’aspettativa, mai realizzata, dell’aumento dell’occupazione.
Nulla di nuovo: stessi metodi e la pretesa di dettare regole e modelli di sviluppo che ci stanno condannando all’austerità che a parole si vuole superare.

E’ dalle persone che bisogna ripartire azionando comportamenti economici positivi per l’economia del Paese che lascino intravvedere un futuro positivo per loro e le loro famiglie, farle sentire parte attiva di una comunità.

E’ quanto ci dice continuamente il Presidente della Repubblica che rilancia l’Unità del Paese, contro la sua inaccettabile divisione e frammentazione.

I sacrifici per il risanamento dei conti pubblici hanno nomi e cognomi: i pensionati e i dipendenti pubblici. Per i rinnovi dei contratti del pubblico impiego servono 7 miliardi ed è solo una parte di ciò che è stato preso e spostato sull’offerta. Di questi circa la metà vanno al personale della scuola , dell’università , della ricerca e dell’alta formazione, di recente accorpato, in un nuovo comparto che rappresenta l’investimento per il futuro.

Attenzione a non commettere sempre gli stessi errori, proprio la scuola lo testimonia. Anche lì, con la 107 si è adottato uno schema mercatista mutuato da modelli di tipo confindustriale, che scimmiottano esperienze di altri paesi molto diversi dal nostro, molto al di fuori della nostra tradizione: i risultati (negativi) sono sotto gli occhi di tutti. Una legge divisiva che sta erodendo un patrimonio che recenti ricerche hanno confermato: la scuola è al terzo posto per la fiducia degli italiani dietro la magistratura e le forze dell’ordine.

Ci auguriamo che evocare l’assalto alla diligenza non sia l’ennesimo alibi per fare ricadere l’onere del risanamento dei conti sui lavoratori e pensionati e dividere ulteriormente il paese.

AT DI CATANIA: Graduatorie provinciali ad esaurimento definitive del personale docente a.s. 2016/2017

22 AGOSTO 2016

AT DI CATANIA: Graduatorie provinciali ad esaurimento definitive del personale docente a.s. 2016/2017

Pubblicazione graduatorie provinciali ad esaurimento definitive del personale docente a.s. 2016/2017 aggiornate ed integrate in applicazione del D.M. n. 495/2016.

Allegati:

Scarica questo file (GRADUATORIE GAE 2016-2017.zip)Download[Graduatorie]1148 kB
Scarica questo file (MIUR.AOOUSPCT.REGISTRO_UFFICIALE(U).0013087.22-08-2016-signed.pdf)Download[Decreto]217 kB

UIL SCUOLA: RITARDARE LA PRESA DI SERVIZIO IN ATTESA DELLA DEFINIZIONE DELLE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE

ct, 20 agosto 2016.

LA UIL SCUOLA HA RICHIESTO DI RITARDARE LA PRESA DI SERVIZIO IN ATTESA DELLA DEFINIZIONE DELLE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE

La UIL SCUOLA, nell’incontro  al Miur sulla mobilità del personale docente per l’a.s. 2016/17, ha chiesto all’Amministrazione di dare la possibilità ai docenti, che hanno inoltrato domanda di assegnazione provvisoria, di ritardare la presa di servizio nell’ambito assegnato. La ragione è quella di evitare costosi spostamenti, almeno fino al momento in cui conosceranno l’esito dell’istanza di assegnazione provvisoria che, ormai è un dato di fatto, non potrà essere comunicato in tempo per il 1° settembre.

Per dare seguito ai numerosi quesiti sul part-time precisiamo che Il Miur impartirà indicazioni agli Uffici Scolastici territoriali, data la straordinarietà del primo anno di applicazione della legge 107/2015, per la richiesta tardiva di part time.

Le domande di norma scadono il 15 marzo di ogni anno scolastico, ma coloro i quali hanno chiesto trasferimento interprovinciale (siano essi immobilizzati o docenti in attesa di sede) non hanno potuto presentare domanda non sapendo ancora in quale provincia sarebbero stati assegnati. Le richieste dovranno essere presentate entro e non oltre il 31 agosto e saranno accettate se ci sono ancora posti liberi per la singola classe di concorso nell’aliquota provinciale.

MOBILITA’ DOCENTI. LE RICHIESTE DELLA UILSCUOLA: TRASPARENZA,RIELABORAZIONE MOVIMENTI, ACCOGLIMENTO RICORSI E CONCILIAZIONE. PROROGA ASSUNZIONE SERVIZIO

CATANIA , GIOVEDI’ 18 AGOSTO 2016, h. 01,09

MOBILITA’ DOCENTI
Una matassa intricata, difficile da sciogliere
Riscontrati migliaia di errori ed omissioni che meritano il rifacimento delle operazioni.
La Uil rivendica trasparenza, uniformità, velocità sulle procedure di conciliazione per evitare che il rimedio sia peggiore del danno, gli errori vanno tutti sanati.
Il 17 agosto 2016, dietro esplicita richiesta della Uil e delle altre organizzazioni rappresentative del comparto scuola, si è tenuta, presso il MIUR, una informativa sindacale sulle procedure e sulla gestione dei tentativi di conciliazione per la mobilità dei docenti, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Per la Uil Scuola ha partecipato Mauro Panzieri.
La richiesta si è resa necessaria alla luce delle segnalazioni delle strutture territoriali in relazione alle difformità di comportamento degli Uffici periferici del Ministero.
I rappresentanti del MIUR, presenti con il vicecapo di Gabinetto, dott. Pinneri, con il capo Dipartimento Istruzione, dott.ssa De Pasquale e il dott. Bonelli per la Direzione Generale del Personale scolastico, hanno informato le organizzazioni sindacali che è stato costituito un gruppo di lavoro che si occuperà della raccolta dei dati e di gestire e coordinare le conciliazioni con gli USR.
Pur non avendo un piano d’azione definito per la difficoltà di una quantificazione esatta del livello del contenzioso, è intenzione dell’amministrazione soddisfare le ragioni dei ricorrenti, ma limitando gli interventi.
Hanno confermato che rimarranno di competenza degli USR tutte le richieste di conciliazione per errori da correggere entro il livello regionale, mentre le conciliazioni interregionali verranno gestite dal MIUR.
Le richieste di conciliazione interregionale ricevute dagli Uffici scolastici riguardano la scuola primaria e sono, attualmente, oltre 600, si prevede, però, che il numero potrebbe salire a oltre 1.500.
Hanno inoltre informato che delle domande esaminate fino ad ora quasi la totalità hanno i requisiti per essere accolte e che se correttamente trattate, questi docenti avrebbero potuto essere soddisfatti entro il 5°/6° ambito richiesto; un dato questo sicuramente da evidenziare, che conferma le anomalie dell’algoritmo.
Per le conciliazioni l’Amministrazione utilizzerà tutti i posti disponibili in organico di diritto.
Ovviamente, Il dato si riferisce solo alla scuola primaria.
Per il primo grado il termine ultimo per presentare la richiesta di conciliazione è il 19, per il secondo grado, è il 28 agosto.
La Uil Scuola, ha evidenziato le difformità di procedura tra i vari USR e richiesto che vengano date indicazioni precise e tempestive, non solo con le video conferenze come si sta facendo, ma anche in forma scritta, per garantire uniformità di comportamento dei diversi uffici.
La Uil Scuola ha chiesto di dare la possibilità ai docenti, che hanno inoltrato domanda di assegnazione provvisoria, di ritardare la presa di servizio nell’ambito assegnato per evitare inutili e costosi spostamenti, fino al momento in cui conosceranno l’esito dell’istanza di assegnazione provvisoria.

La Uil, ha inoltre chiesto di dare la possibilità ai docenti, vista la straordinarietà della mobilità, di richiedere il part time al momento della presa di servizio nella provincia di nuova titolarità. L’Amministrazione ha risposto che potrà essere inviata richiesta tardiva di part time entro il 31 agosto agli Uffici scolastici regionali che potranno concederla nel limite dell’aliquota prevista.
L’altra problematica sollevata, relativa al funzionamento sbagliato della procedura di mobilità, riguarda i docenti che non hanno avuto l’assegnazione di una nuova sede e, pertanto, risultano in soprannumero, come anche i casi di docenti che non compaiono nei tabulati, per questi il problema verrà affrontato direttamente con gli ATP di competenza.
Abbiamo anche messo in evidenza che, in alcuni casi segnalati, sono stati trasferiti docenti in numero maggiore rispetto a quelli del relativo ambito; anche questi saranno, per così dire, sistemati a cura dell’ ATP di competenza recuperando o trasformando posti di altra classe di concorso. Questa anomalia, spiegano i rappresentanti del MIUR, è stata causata da un’errata comunicazione dei posti disponibili da parte degli USR.
Secondo il MIUR, attraverso i controlli effettuati, in Calabria e Sicilia non si sono riscontrate anomalie mentre in Puglia sono rimaste poche questioni da sanare.
Insomma come già detto precedentemente, si “naviga a vista” con la speranza di risolvere le conciliazioni senza toccare il grosso dei movimenti ..
Per gli errori che riguardano i docenti che sono stati trasferiti con punteggi inferiori a quelli spettanti l’amministrazione non prevede la conciliazione,ma solo la possibilità per i singoli APT di agire in autotutela.
E’ di tutta evidenza che sulla mobilita si addensano e si sommano le scelte politiche e tecniche che hanno segnato fin dall’inizio, l’attuazione di una legge, la 107/2015, segnata da errori ed incongruenze che vanno corretti .
La UIL Scuola per restituire serenità e cognizione dei diritti di ognuno, ha confermato la richiesta di rifacimento delle operazioni, adeguando l’algoritmo.
Ostinarsi, invece a ‘puntuali rettifiche’ significa disconoscere i diritti di coloro che sono stati danneggiati dagli errori seriali presenti nella procedura, con il rischio di estendere il contenzioso anche oltre i docenti interessati alla mobilità, andando ad intaccare gli interessi legittimi di coloro che attendono l’immissione in ruolo da GAE e/o da concorso.
Sarebbe una circostanza che potrebbe aggiungere caos a caos, tale da ripercuotersi sull’intero sistema scolastico, circostanza assolutamente da evitare.

salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola Catania

Domande di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie nei Licei Musicali.A.S.2016/2017

Catania 17 agosto 2016

Domande di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie nei Licei Musicali.A.S.2016/2017 : TERMINE ULTIMO PER LA PRESENTAZIONE 28 AGOSTO 2016.
Restano confermate le modalità ed istruzioni di cui alla nota n.11628 del 3.8.2016 diramata dall’Uff. VII, ambito territoriale di Catania.

s.m. uilscuola Catania

AT DI CATANIA: Personale Scuola secondaria di II grado – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

13 AGOSTO 2016

AT DI CATANIA: Personale Scuola secondaria di II grado – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

Personale Scuola secondaria di II grado – Pubblicazione movimenti a.s. 2016/2017 – Fasi B – C – D

Allegati:

Scarica questo file (bollettinoMovimenti.pdf)Download[Movimenti]647 kB
Scarica questo file (MIUR.AOOUSPCT.REGISTRO_UFFICIALE(U).0012552.13-08-2016[1]-signed.pdf)Download[Dispositivo]112 kB

Mobilità scuola secondaria di secondo grado

13 AGOSTO 2016

Mobilità scuola secondaria di secondo grado

in allegato vi trasmettiamo i risultati dei movimenti interprovinciali della scuola secondaria di secondo grado, le disponibilità delle sedi (comprensive di quelle destinate ai titolari su ambito) e l’elenco dei docenti immessi in ruolo nelle fasi B e C del piano straordinario di assunzioni 2015/16 che non hanno conseguito la titolarità su ambito.

no comment.
salvo mavica

Uil: ignorati i punteggi e le fasi di trasferimento

13 AGOSTO 2016

Uil: ignorati i punteggi e le fasi di trasferimento

MOBILITA’| TRASFERIMENTI SCUOLA SECONDARIA: SI RIPETE LO STESSO SCHEMA DISASTROSO

I NUMERI E GLI ERRORI NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO 

I numeri della secondaria
>>> Sono complessivamente 33.282 i trasferimenti con sede scuola/ambito

Gli errori

>> Sulle precedenze nella fase di trasferimento
La precedenza, prevista per legge, si può far valere nella fase nella quale ognuno ha fatto domanda. Vale dunque solo per la propria fase di trasferimento. Non per le altre fasi. Queste precedenze che andavano frammentate per fasi, sono state calcolate come fosse una unica fase. Una sorta di classifica unica complessiva.

>> Sull’assegnazione dei punteggi
Su 32 mila insegnanti, ai primi 200 insegnanti in elenco, sono stati attribuiti punteggi che da 350 a 200 punti. Punteggi, chiaramente sovrastimati, se si pensa che un anno di servizio vale 6 punti e uno di pre-ruolo ne vale 3. Quindi un docente di ruolo che insegna da vent’anni (e ne ha altrettanti di precariato) con il massimo dei titoli potrebbe arrivare ad un massimo di 200 punti.

>> Nell’attribuzione della sede in relazione ai punteggi
Allo stesso modo l’attribuzione del punteggio non ha funzionato per le sedi richieste. A parità di condizioni e di fasi, ci sono infatti, insegnanti con maggiore punteggio ai quali non sono state assegnate le sedi richieste mentre, ci sono casi di docenti che con minor punteggio, hanno avuto quella sede.

Al terzo step delle procedure di trasferimento degli insegnanti della scuola italiana quasi non c’è da meravigliarsi: il famigerato algoritmo, applicato agli insegnanti della scuola secondaria di secondo grado ha prodotto lo stesso ingiusto disordine già creato per i trasferimenti degli altri ordini di scuola.
L’ennesima prova che la programmazione dell’algoritmo è stata effettuata in difformità rispetto al contratto integrativo sottoscritto con i sindacati.

Sono tanti i casi che ci vengono segnalati in questi giorni nelle nostre segreterie nelle città d’Italia, – spiega il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – continueremo a monitorare i vari casi e se si dovessero confermare queste prime stime dei dati, insisteremo con decisione per la richiesta di rifacimento delle operazioni ritenendo che il meccanismo di conciliazione messo in atto, non sia in grado di rimediare agli errori macroscopici che hanno ripercussioni sostanziali nella vita delle persone.

Ogni docente ha diritto di conoscere se il proprio trasferimento – mette in chiaro Turi – è giustificato dagli atti messi in essere dal ministero. Verificare la sua situazione. Ad oggi, nonostante la richiesta di accesso agli atti per ottenere le informazioni sulla programmazione del sistema informatico, non sono stati forniti alle organizzazioni sindacali, i dettagli organizzativi.

Elementi di errore e di mancanza di equità sono messi in chiara evidenza – spiega Turi – dalla comparazione diretta delle situazioni dei singoli docenti quando, a parità di condizione giuridica e fase di mobilità, alcuni insegnanti con punteggi inferiori sono stati trasferiti nella sede richiesta e altri docenti, con punteggio maggiore, invece no.

Il ministero ha assunto impegno a rettificare gli errori. Verificheremo con attenzione massima che questo accada pronti anche a intraprendere ogni iniziativa che si renda necessaria per la tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti.

Lettera aperta al sottosegretario Faraone. “””e se la verità della scuola fosse un’altra?””

Lettera aperta al Sottosegretario Faraone
E se la verità della scuola fosse un’altra?

La legge sulla scuola, anche ad agosto, mese mediaticamente particolare, è riuscita ad alimentare le polemiche. Proprio nel periodo in cui si effettuano le azioni propedeutiche all’avvio del nuovo anno scolastico, quando si incrociano la vita dei lavoratori per effetto di una legge mai metabolizzata e profondamente avversata non solo dal mondo scolastico, ma anche da larga parte del Paese.
Legge divisiva quella della “buona scuola”, che continua ad animare un dibattito tra fautori e oppositori, in una sorta di acceso match che coinvolge politici, opinionisti e giornalisti.
Alcuni di questi, con l’arma della comunicazione “estrema”, sono arrivati addirittura all’offesa dei docenti meridionali (trattati come minus), denigrati e messi in ridicolo nel miserevole tentativo di lucrare un po’ di consenso all’esterno della scuola.
Non lieve il danno politico e sociale assestato, tanto che il Sottosegretario Faraone, da uomo del Sud, dalle colonne dell’Unità, tenta di raccontare la sua “verità sulla scuola”.
Lo fa con toni sorprendentemente pacati e concilianti, ma parziali, sfiorando il vero problema del disagio che attraversa la scuola, tacciando certi sindacati e sindacalisti di inseguire le emergenze (tutto sommato un’ammissione del fatto che i problemi esistono e incidono sulla vita delle persone).
Del resto le emergenze attuali sono state prodotte dalla vistose lacune della legge stessa; ha pesato l’unilateralismo delle decisioni e l’assenza di confronto, ma l’errore principale, non ci stancheremo mai di dirlo, è quello di non avere considerato le persone e il mondo reale in cui le stesse vivono ed operano.
Ha prevalso l’idea di maturare le decisioni chiudendosi nel mondo virtuale di una politica troppo incline ai proclami. In questo senso abbiamo sempre rivendicato per la scuola un ruolo di grande indipendenza che la tenesse al riparo dagli scontri politici, nella considerazione che la stessa deve essere ritenuta bene comune, di rango costituzionale, così come la intendeva Piero Calamandrei.
Al Sottosegretario Faraone che chiede, retoricamente, se il sindacato stesso non sia responsabile di tali condizionamenti, posso affermare con certezza che noi svolgiamo il ruolo proprio della rappresentanza sindacale, che si sostanzia nelle azioni di tutela dei lavoratori che rappresentiamo.
In questa ottica, nel merito delle scelte, abbiamo giudicato negativamente la 107, cercando ostinatamente il confronto per modificarla ma, nel fare questa azione non abbiamo pensato solo agli insegnanti neo immessi in ruolo.
L’orizzonte valutativo ha riguardato il complesso dell’istituzione scuola, abbiamo utilizzato, sempre, una lente inclusiva che si rivolgesse anche ai dimenticati dalla politica e che, invece, sono l’architrave della scuola pubblica italiana. A tutti quelli che consentono di aprire le scuole a settembre e chiuderle a giugno, a quelli che stanno svolgendo le prove di esame dei concorsi e che stanno consentendo di espletarli.
Si sa che la gratitudine è sentimento sempre meno diffuso, ma denigrare e, peggio ancora, offendere, e non mi riferisco solo agli insegnanti meridionali che oggi chiedono chiarezza e tutele, diritti e non assistenza, lede pesantemente quel prestigio e quell’autorevolezza necessarie per chi va in cattedra.
È In classe che si svolge il delicato rapporto educativo tra docenti e discenti, fatto sì di competenze, ma che non possono prescindere dalla passione e dalle motivazioni che non devono essere condizionate dal “timore” di essere valutati, puniti, scelti, addirittura licenziati, piuttosto che valorizzati e sostenuti da alti ideali.
Questa è la strada da seguire per correggere la riforma!
Se il patto a cui si riferisce il Sottosegretario Faraone recepisce questa impostazione, siamo pronti a riprendere il confronto laddove dove si è interrotto: la trattativa sul passaggio dei docenti dall’ambito alla scuola. Se avessimo completato quell’accordo, già definito al 90%, avremmo evitato il fallimento a cui stiamo assistendo e non penso solo ai casi patologici di questi giorni, ma anche a quelli che stanno determinando danni enormi in termini di motivazioni.
Stiamo assistendo alla discriminazione delle giovani donne che potrebbero assentarsi per la nascita e per la crescita dei figli e che, invece, vengono assurdamente discriminate
Un ritorno ad un passato buio che credevamo superato!
Sono certo che il Sottosegretario Faraone che bene conosce i limiti del sistema, e che con noi li voleva superare, vorrà riconsiderare le posizioni di chi ha ribaltato il tavolo contrattuale.
Certo esiste ed è evidente un problema di prospettiva e di metodo, prima di natura politica e successivamente di rapporti con il sindacato.
Dai primi pronunciamenti della magistratura emergono già i limiti e le forzature di questa legge che ha bisogno di rientrare nell’alveo dei principi dell’ordinamento, ma questo compete alla politica non ai giudici.
Se il patto che propone Faraone è tornare alla Costituzione e alla contrattazione, noi siamo pronti, vorremmo sapere se la stessa cosa vale per lui e per il Governo di cui fa parte.
“La discussione pubblica è la linfa della democrazia. Il confronto trasparente su opzioni diverse riduce l’incertezza anziché aumentarla, a meno che non si pensi che le decisioni possono essere prese la sera prima da quattro tecnocrati chiusi in una stanza”[1].
Tra i propositi di Faraone e le aperture al dialogo di Nannicini, si apre uno spazio di dialogo: il sindacato ne prende atto ed è pronto a riprendere il confronto.
Pino Turi
Segretario Generale UIL Scuola
 

ANSA | Scuola: Uil, su chiamata diretta siamo alla preistoria‏

12 AGOSTO 2016

ANSA | Scuola: Uil, su chiamata diretta siamo alla preistoria‏

C.V.D.
lo abbiamo detto, gridato, dimostrato…ci ritroviamo a registrare la definitiva cancellazione del decoro, del rispetto della persona umana…
per fare che cosa? questa involuzione ci riporta al medioevo..la creazione, la clonazione di tanti piccoli quanto insulsi despoti, pericolosi, pericolosissimi, diabolici.
La più bella costituzione del mondo è in fase di smantellamento. I padri fondatori non si meritavano da parte dei posteri questo rimaneggiamento, rimescolamento dei valori.
Il senso del rispetto della persona umana, delle persone in quanto cittadini e popolo sovrano è diventato negletto e desueto.
Non possiamo restare a guardare. Parliamone, protestiamo, rappresentiamo proteste e proposte.
Chiediamo conto e ragione del perché….alla fine non possiamo consolarci nel darci ragione reciprocamente e dire che è tutto sbagliato e finisce qui.
Appello a tutti i politici di buona volontà: fronteggiare la distruzione e lo smantellamento della scuola pubblica e con essa i suoi bravi lavoratori, docenti e ATA, che ogni giorno con la loro professionalità, impegno, sacrifici, hanno contribuito a farla funzionare e rendere grande.
salvo mavica, segretario generale territoriale UIL Scuola Catania
riproduciamo l’allegata nota dell’Ansa.

Oggetto: ANSA | Scuola: Uil, su chiamata diretta siamo alla preistoria

Scuola: Uil, su chiamata diretta siamo alla preistoria
(v. ‘ Scuola: Giannini, grave se presidi…’ delle 19.01***)
(ANSA) – ROMA, 12 AGO – “Siamo alla preistoria dei diritti
essenziali della persona: la denuncia parte dalle Marche, nelle
scuole i presidi pretendono ‘garanzie’ anacronistiche. Maternita’
e figli piccoli sono fattori discriminanti”. Lo afferma il
segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, a proposito dei
colloqui sulla chiamata diretta da parte dei presidi.
   “Appare davvero impensabile che ci si trovi a dover ribadire
diritti che vorremmo come assunti in via definitiva. Il corpo
docente della scuola e’ fatto in gran parte da donne: proprio
quelle a cui si chiede professionalita’, attenzione,
comprensione, inclusione, integrazione e rigore. Peccato che
proprio quella umanita’ che le caratterizza – sottolinea Turi –
sia la dote che viene sospesa da una visione tutta burocratica,
anacronistica e lesiva dei diritti essenziali della persona”.
    “Che la chiamata diretta fosse sbagliata, inutile e dannosa,
lo si era capito da subito. Avevamo immaginato – continua Turi –
il condizionamento inaccettabile che avrebbe comportato, sia in
termini di riduzione  liberta’ di insegnamento, che di riduzione
del pluralismo professionale. Non avremmo pero’, mai immaginato
anche azioni di discriminazione come quelle che si stanno
verificando. La realta’ sta superando l’immaginazione. E pensare
che con la trattativa sindacale avevamo trovato il giusto
equilibrio: una procedura oggettiva e non discrezionale che
avrebbe evitato cio’ che sta avvenendo.  Sbagliato l’assunto di
partenza anche la procedura si e’ rivelata errata e dannosa:
poniamo per un momento – mette in evidenza il segretario
generale della Uil scuola – che le azioni di scelta dei
dirigenti siano utili per la loro scuola. Tutti i docenti non
scelti,  per forza di cose, saranno collocati e concentrati in
alcune scuole. Il risultato e’, in ogni caso, quello di  uno
squilibrio del sistema complessivo”.
   “Dare poteri discrezionali ad una sola persona, senza
prevedere validi contrappesi, e’ un errore che va subito
corretto, la contrattazione e’ lo strumento giusto e il rinnovo
del contratto puo’ essere la sede per farlo. Se ne convincano i
‘falchi’ che hanno determinato la rottura del dialogo che –
rilancia Turi – va subito ripreso”.  (ANSA).
     VN
12-AGO-16 19:27 NNNN

++ Scuola: Giannini, grave se presidi discriminano donne ++ Con domande su gravidanze e figli. Ministro a prof, segnalate casi

(ANSA) – ROMA, 12 AGO – “Se qualche dirigente ha davvero
chiesto alle docenti informazioni sui figli e su possibili
aspettative in caso di gravidanze e’ grave”. Lo ha detto all’ANSA
il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini.
“Non e’ questo lo spirito dell’individuazione per competenze
degli insegnanti voluta dalla legge 107. Ho chiesto un
approfondimento agli Uffici Scolastici Regionali e invito le
insegnanti a segnalare questi casi agli Uffici”, ha aggiunto.
“Ora – ha concluso il ministro Giannini – abbiamo tutti gli strumenti per censurare le storture, grazie anche al nuovo sistema di valutazione dei
dirigenti scolastici approvato a giugno”. (ANSA).
VN 12-AGO-16 19:01 NNNN