La prossima assemblea il 26 febbraio, a Roma, al Liceo Tasso. Il 12 marzo sit in nelle città italiane.
La questione precari è tra i punti principali delle rivendicazioni UIL Scuola.
Una vera e propria emergenza che, lo ripetiamo da mesi– mette in chiaro Giuseppe D’Aprile, segretario nazionale Federazione Uil Scuola Rua, nel corso dell’assemblea di questa mattina a Cagliari – rischia di avere conseguenze gravissime sull’avvio del prossimo anno scolastico.
La rivendicazione di una fase transitoria di reclutamento, che deve avvenire nei prossimi mesi, per non disperdere l’esperienza, anche decennale di molti insegnanti, è motivata anche da due emergenze che non possono essere dimenticate: la prima è il gran numero di posti disponibili e vacanti per le immissioni in ruolo, la seconda è che reiterando ancora una volta i contratti a termine si viola la norma comunitaria che ha già sanzionato il governo, quando i precari erano la metà di quelli che si avranno già a settembre. Si tratta di rispondere a questa emergenza con un provvedimento specifico. Non si può rispondere all’emergenza con provvedimenti ordinari, né si può delegare alla magistratura il reclutamento del personale. Il reclutamento è di stretta competenza del ministro a cui chiediamo provvedimenti e risposte e non dichiarazioni o studi giuridico–legali.
Sono misure necessarie incalza Pino Turi– spiega D’aprile – che potranno garantire la continuità didattica agli alunni e mettere le scuole in condizione di funzionare, al meglio, già dal prossimo primo settembre.
Abbiamo manifestato la settimana scorsa – sottolinea D’Aprile – non per protestare contro il Governo ma in modo propositivo, non solo per la questione precari ma anche per il rinnovo del contratto e per ribadire la nostra ferma opposizione al processo di regionalizzazione della scuola statale.
Motivazioni troppo importanti che non possono essere tralasciate dal Governo.
Continueremo con le azioni sindacali di mobilitazione. Il prossimo 12 marzo ci saranno sit in di protesta in tutte le città italiane.