La Ragioneria pubblica i propri dati economici | Turi (Uil Scuola): una buona notizia, si spende in istruzione. La Ragioneria pubblica i propri dati economici


Turi: una buona notizia, si spende in istruzione
Capovolgere il modo di leggere la realtà: la scuola è un investimento non un costo  

Oggi Il tesoro ci dà una buona notizia i soldi dello Stato sono spesi bene, si investe in istruzione e sanità – commenta così il segretario della Uil Scuola, Pino Turi la pubblicazione dei dati del Tesoro.
Sono beni e diritti che vanno riconosciuti a tutti e che sono graditi dai cittadini e devono essere garantiti dallo Stato. Rappresentano due dei fiori all’occhiello del nostro paese.
Per questo siamo preoccupati dal modo in cui sono stati presentati: la solita mistica dei costi da eliminare.
Sembra che si intenda farne un elemento di condizionamento nel bel mezzo della campagna politica.  E si sceglie presentarli come un costo che grava su ogni cittadino. La scuola è ovviamente al primo posto con oltre 600 euro pro capite. Il motivo è semplice, non sono gli stipendi e le spese delle scuole alte, ma l’oltre un milione di lavoratori nel settore, sottopagati e costretti, in alcuni casi, a lavorare in ambienti non a norma.
Che poi, debbano sentirsi anche un peso per il singolo cittadino, è il colmo.!!!
Si sta perdendo il senso politico e si sta affidando alla tecnocrazia, ai numeri presentati ad arte, la chiave per leggere la realtà e per favorire coloro che vogliono smantellare lo stato sociale.
E’ il vento del neo liberismo che sta creando forti disuguaglianze a cui ci stiamo assuefacendo.
Aumenta così la rabbia dei più che inconsapevolmente svolgono un ruolo di rottura della coesione sociale con l’unico effetto di aumentare le disuguaglianze. Non ci rassegniamo alla perdita dei diritti di cittadinanza – aggiunge Turi.
Occorre un’inversione di tendenza, la scuola è un investimento e non un costo. Sarebbe opportuno ricordarlo anche in questi momenti, alla vigilia del rinnovo del contratto di lavoro.

salvo mavica, segretario

 

CORTE DEI CONTI: LA RIFORMA RENZI UN FALLIMENTO ANCHE SUI NUMERI

PROPONIAMO IL LINK DI OGGI SCUOLA CHE HA PUBBLICATO ALCUNI DATI CON NUMERI IMPIETOSI. IN QUESTO CASO NON E’ IL SINDACATO  CHE LO DICE  (LO ABBIAMO SEMPRE EVIDENZIATO) MA LE ISTITUZIONI DELLO STATO ITALIANO
La relazione presentata alla VII Commissione della Camera presentata sul rendiconto generale del bilancio dello Stato  sancisce la debacle della legge 107/2015.  Numeri impietosi.

il link; oggiscuola.com

“”debacle della legge 107/2015: nell’a.2016/17 sono saliti a 88.045  i docenti in GAE;  contratti a tempo determinato 125,832;  400 nuove procedure per le suppletive al Concorso;cancellate 102 scuole autonome; il “”bonus di merito”” è stato percepito soltanto da 2.487 docenti; la valutazione esterna è stata effettuata dall’INVALSI al di sotto del 5% di tutte le scuole;  posti in deroga personale ATA a livello nazionale soltanto 3.438…..questi alcuni dei dati più significativi.””

mai vignetta risultò più  veritiera 

DIPLOMATI MAGISTRALI. D’APRILE SEGRETARIO UIL SCUOLA: CI OPPORREMO A EVENTUALI LICENZIAMENTI, SERVE INTERVENTO LEGISLATIVO

    
E’ PERSONALE DIMENTICATO DALLA RIFORMA PER IL QUALE BISOGNA TROVARE UNA SOLUZIONE
Giuseppe D’Aprile della segreteria nazionale UIL Scuola è presente al Convegno organizzato da Adida e Mida, al quale partecipano anche numerosi esponenti politici.       Ai microfoni di Elisabetta Tonni, D’Aprile ha affrontato la questione del precariato nella scuola, soprattutto in relazione ad infanzia e primaria e alle conseguenze della decisione del Consiglio di Stato di non consentire l’inserimento dei docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02 nelle Graduatorie ad esaurimento.“Il precariato – afferma D’Aprile – è molto sentito dalla nostra organizzazione sindacale. Per infanzia e primaria serve una soluzione legislativa.”“Ricordiamo – prosegue il sindacalista – che si tratta di personale dimenticato dalla riforma del reclutamento, per il quale bisogna trovare soluzione”.“Ci opporremo a licenziamento di massa, abbiamo già chiesto il mantenimento del personale in servizio fino alla fine dell’anno scolastico, per tutelare non solo il singolo, ma anche i bambini, le famiglie, la scuola”

Insegnanti privilegiati: fakenews on line. I tweet e il post Fb di Uil Scuola

Buongiorno a tutti,
è diventata notizia virale in queste ore, una affermazione di Matteo Salvini, ingiusta e offensiva nei confronti degli insegnanti.
[Matteo Salvini: chi fa l’insegnante è un privilegiato perché si fa tre mesi di vacanze… 2017 – Chi fa l’insegnante è un privilegiato, perché si fa tre mesi di vacanze consecutive l’anno, costringendo gli alunni a fare altrettanto. Così Matteo Salvini esordì a Torino per l’incontro di qualche mese fa ‘Riprendiamoci il lavoro’. Il leader della Lega Nord senza mezzi termini attaccò i lavoratori del comparto …]
Si tratta di una notizia del 2017 – che non sottrae responsabilità a lui che l’ha detta – ma che porta a riflettere sulle strumentalizzazioni in atto sul versante scuola. Ciò accade in un momento delicato della trattativa per il rinnovo del contratto.
Appare quanto mai importante dunque smentire con rapidità, precisione e massima diffusione.
Per questo abbiamo predisposto dei tweet e un post di Facebook che possono essere diffusi (anche tramite whatsapp) nei vostri circuiti.


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FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA
SEGRETERIA TERRITORIALE CATANIA            
Via Giuseppe Patanè, 15   95128 CATANIA                             
Email: catania@pec.uilscuola.it
Prot. 13 del 30.01.2018

Al Dirigente Scolastico dell’I. C. “F. De Roberto”” ZAFFERANA ETNEA
pec:ctic860001@pec.istruzione.it
  Oggetto: Indizione  Assemblea Sindacale D’ISTITUTO, in orario di servizio.
 
Ai sensi e per gli effetti della normativa contrattuale vigente in materia di assemblee sindacali  con la presente, questa Organizzazione Sindacale comunica alle S.V. di aver indetto l’assemblea sindacale  per  tutto il personale Docente ed ATA in servizio presso codesto I.C.
In orario di servizio: dalle ore 12,00 alle ore 14,00
data:  VENERDI’   9  FEBBRAIO  2018 
O.d.g:
1.   Presentazione piattaforma contrattuale unitaria ( FLCCGIL, CISL, Snals, UILSCUOLA). IL PUNTO SULLA BOZZA ;
2)   Spunti e riflessioni  di POLITICA SINDACALE;
3)  CONTRATTO INTEGRATIVO D’ISTITUTO
3)   INTERVENTI  E DIBATTITO.
La presente  per gli opportuni adempimenti di competenza, al fine di consentire la libera partecipazione nonché messa a disposizione di locali idonei.
Rif. Normativi: art. 3, comma 5 del C.C.N.I. 21/09/2004; art. 8 comma 7 del C.C.N.L. 2002/2005;  art.2 CCNQ/1998;  art.1,c.5 CCNQ 9 agosto  2000;  art..8, c.7)
Durata prevista: ore 2 – Permessi sindacali per assemblee. Le RSU, a loro scelta, potranno fruire del monte ore specifico.
Si ringrazia e porgono Distinti saluti.
Salvo Mavica, segretario generale territoriale FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA città Metropolitana Catania
Con preghiera di pubblicazione all’Albo sindacale. (art.25 Legge 300/70) presso tutte le sedi e plessi.

CONCORSO ABILITATI: DOMANDE DAL 20 FEBBRAIO AL 22 MARZO SU ISTANZE ON LINE

 

IL BANDO NON ANCORA USCITO MA MIUR HA COMUNICATO LE DATE 
Le domande dovranno essere presentate su Istanze on line alle ore 9 del 20 febbraio alle ore 23,59 del 22 marzo 2018.  Il decreto non è stato ancora pubblicato in GU ma le date sono state anticipate dal Miur ai sindacati. La procedura sarà avviata esclusivamente per la scuola secondaria, ed è riservata a coloro che sono in possesso di abilitazione per la classe di concorso richiesta. Nel decreto il Miur chiarirà come potranno partecipare anche i docenti di ruolo.  

PRIMA CONFERENZA NAZIONALE SULL’APPRENDIMENTO PERMANENTE


LE PROPOSTE UIL E UIL SCUOLA (VEDI ALLEGATO)
Serve approccio personale. Occorre realizzare un sistema di certificazione delle competenze, acquisite nei diversi sistemi, che consenta la valorizzazione dei diritti di cittadinanza e i lavoratori.Il gruppo tecnico di lavoro sull’apprendimento permanente
– ferma restando la condivisione delle cinque azioni prioritarie presentate dalla Ministra Fedeli nella Conferenza programmatica del 24 gennaio – propone che nel testo del documento che il Ministero sta predisponendo per la presentazione al Tavolo interistituzionale, di cui all’Intesa in C.U. del 20.12.2012, siano previsti anche i temi di seguito citati.
Per il loro approfondimento il Tavolo interistituzionale potrebbe articolarsi in gruppi tecnici di lavoro in rapporto ai diversi ambiti dell’apprendimento permanente, coinvolgendo al loro interno anche il gruppo tecnico di lavoro che ha collaborato con il MIUR nell’organizzazione della Conferenza del 24 gennaio, fatte salve le collaborazioni e gli incontri previsti dalla citata Intesa del dicembre 2012.
• Fermo restando il ruolo strategico dei CPIA in quanto soggetto pubblico di riferimento sul territorio,

apprendimento permanen~

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CONTRATTO SCUOLA

Chiudere questo contratto è responsabilità delle parti: necessario portare alla piena contrattualizzazione tutte le risorse della 107.
Portare a positiva conclusione la trattativa

E’ nell’interesse della scuola oltre che dei lavoratori chiudere positivamente, e quanto prima, la trattativa contrattuale della scuola. Le richieste sindacali sono state poste da subito in modo molto chiaro all’ARAN.
Su alcuni nodi importanti (risorse e spazi di contrattazione) è stata chiesta e ottenuta un’integrazione dell’Atto di Indirizzo; ci sono pertanto le condizioni per riprendere anche sostanzialmente il negoziato e puntare a una soluzione positiva in tempi brevissimi
Concludere positivamente un difficile negoziato, quando siamo alla fine della sua vigenza, significa mettere i paletti di una prima fase di un percorso, che deve proseguire con l’obiettivo di mantenere la piena tutela del ruolo e della dignità dei lavoratori della Scuola.Questo il terreno su cui sarà indispensabile incalzare la politica con un’azione forte, puntuale e costante. Ecco perché il nuovo contratto chiuderà una fase lunga e difficile, ma ne riaprirà immediatamente un’altra da affrontare con intelligenza e determinazione

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TUTOR ANPAL. Turi: capire i bisogni delle scuole piuttosto che inventare modelli e sistemi. Serie perplessità e preoccupazioni.

TUTOR ANPAL
Turi: capire i bisogni delle scuole piuttosto che inventare modelli e sistemi
Ancora interventi su quella che è attività di progettazione e responsabilità di stretta competenza delle singole istituzioni scolastiche che, per legge,  sono autonome e, al più, autogovernate. Siamo preoccupati da quanto affermato dal Presidente Anpal, Maurizio Del Conte,  che nel commentare l’arrivo nelle scuole dei Tutor Anpal – “parla di passaggio da un sistema autogestito ad un sistema di controllo di risultati effettivi”. Ci piacerebbe sapere  – commenta Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola –  su quali basi e con quali strumenti normativi possa

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VERSO IL CONTRATTO. Dopo giorni di non-notizie facciamo il punto sulla trattativa in atto.

 


Il punto sulla situazione negoziale in atto. Rappresenta l’ottica con la quale la Uil Scuola sta conducendo il negoziato che va visto nella sua complessità e non va ridotto a slogan preconfezionati.
Turi: superare la diffidenza di quelli che non siedono al tavolo
Inutile e dannoso fare anticipazioni su materie così delicate e complesse. Riportare alla contrattazione le materie sottratte dalla legge non è impresa facile e ci vuole il tempo giusto di maturazione.

E’ davvero singolare vedere i comunicati stampa di altri soggetti sindacali che non essendo al tavolo della trattativa, immaginano ed anticipano le scelte contrattuali.
Evidentemente non sanno come si svolgono le trattative per il rinnovo di un contratto complicato per il solo fatto che è fermo da dieci anni.

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RISORSE ALLE SCUOLE


Firmato il contratto che assegna le somme per retribuire il personale, attraverso il contratto di scuola
Tra qualche settimana le scuole riceveranno le risorse destinate alla retribuzione accessoria del personale relative all’anno scolastico 2017/18. Lo prevede il contratto firmato in via definitiva tra le Organizzazioni sindacali e l’amministrazione, rappresentata dal Dott. Jacopo Greco, Direttore generale per le risorse umane e finanziarie del MIUR.
La somma complessiva di euro 689,21 milioni è ripartita tra i vari istituti contrattuali tra i quali:
le funzioni strumentali;
gli incarichi specifici del personale ATA;
le attività complementari di educazione fisica;
le ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti;
progetti per aree a rischio a forte processo immigratorio e contro la emarginazione scolastica;
A breve sul sito la scheda di lettura aggiornata, il testo del contratto e la nota a verbale presentata dai sindacati firmatari.

salvo mavica

NON OPERA LA PRESCRIZIONE COSI’ COME STABILITO DALLA CIRCOLARE 169 DEL 15 NOVEMBRE 2017. LA UIL SCUOLA E’ IN GRADO DI SISTEMARE LA POSIZIONE CONTRIBUTIVA, SENZA ALLARMISMI, LI’ DOVE SIA MANCANTE O VI SIANO DELLE ANOMALIE

N  O  T  I  Z  I  E  ED INFORMAZIONI CERTE, IN DIRITTO E NEL FATTO.

Il giorno 15 novembre 2017 l’Inps ha diramato la circolare n° 169 con la quale annulla la circolare n° 94 del 31 maggio 2017. In sostanza, la 169 chiarisce che la prescrizione per i contributi non presenti nella banca dati Inps dal 1° gennaio 2019 scatta per gli insegnanti elementari e degli asili iscritti nella cassa CPI (Cassa Pensioni Insegnanti di asilo e scuole elementari parificate) e non per tutto il personale della scuola e del pubblico impiego, iscritti alla cassa CTPS (Cassa Trattamenti Pensione Stato). In realtà, la 169 ha stabilito che, ancorchè all’epoca dell’entrata in vigore della Legge n° 610/52 i dipendenti dello stato non rientravano nell’ambito applicativo della sopra citata legge, vi sono rientrati a pieno titolo a seguito della istituzione della CTPS presso il disciolto INPDAP, ritenendo applicabile il regime previsto dall’art. 31 della L. 610/52.

Attachments: circolare-inps-169-del-15-novembre-2017-

comunicazione al personale della scuola

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La scuola in campo per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

INFORMATICONUIL
La scuola in campo per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il 18 e il 19 gennaio si è svolto a Mestre il Coordinamento Nazionale Unitario di Cgil, Cisl e Uil su salute e sicurezza sul lavoro, e la relativa Assemblea Nazionale degli RSL e RSLT. Le confederazioni sindacali hanno promosso un’ampia discussione sul tema, partita con le assemblee regionali che si sono svolte negli ultimi mesi del 2017, e conclusa con la stesura finale del Documento Nazionale, completato con le integrazioni scaturite dalla discussione nel Coordinamento.

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FIRMARE O NON FIRMARE? Punti di vista. Ecco il nostro.

In queste ore, ci risulta, stiano circolando in rete dei messaggi anonimi che, a fronte di notizie relative ai contenuti della bozza di testo del CCNL (anche false), invitano gli iscritti ad operare la disdetta sindacale.

Gli artefici” di tali messaggi evidentemente reputano questo tipo di azione sindacale efficiente; a parere nostro non aiutano la categoria, anzi rappresentano una minaccia per i lavoratori.        Si tratta di propaganda di basso profilo che si combatte solo parlando con le persone, dando loro l’informazione giusta. I problemi e le difficoltà che ci stanno portando in queste ore a valutare se sottoscrivere o meno il contratto, è vero, sono reali.                     Tuttavia assimilare una buona azione sindacale alla semplice NON firma di un contratto non è nelle politiche della UIL Scuola che, come sempre, cercherà fino alla fine, sulla base del merito contrattuale ed attraverso un confronto serrato, di convincere il “datore dio lavoro” alla stesura di un testo che tuteli gli interessi dell’ intera categoria (iscritti e non).  La Uil Scuola, da sempre, ha rappresentato un riferimento credibile nella sua azione di protesta alla soluzione concreta dei problemi.
Un riferimento che trova, nei propri dirigenti, disponibilità, serietà e competenza.  Ad ogni modo firmare o NON firmare significa prendere una decisione ed accettarne le conseguenze indotte.

 

CRESCE MOLTO LA FIDUCIA DEGLI ITALIANI NEI SINDACATI

 

Cresce molto la fiducia degli italiani nei sindacati
Turi: all’Aran arriva un monito dalla società ben più forte di qualunque atto di indirizzo.
Dovrebbe consigliare all’agenzia di contrattazione maggiore disponibilità e confronto di merito.

Dopo il Papa e le forze dell’ordine, la scuola è saldamente al terzo posto nella fiducia degli italiani nelle istituzioni: è quanto emerge nel sondaggio annuale di Demos su ‘gli italiani e lo Stato’.
Nello stesso sondaggio si vede che, nella fiducia degli italiani, salgono le organizzazioni sindacali,  mentre è sempre più bassa quella dei partiti che sono all’ultimo posto.

E’ facile desumere che quanti profetizzavano la discesa, fino alla scomparsa, del ruolo di intermediazione sociale delle forze sindacali si dovranno ricredere – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.  Ci auguriamo, e su questo saremo ancora più intransigenti nelle nostre rivendicazioni  – aggiunge Turi –  che i lavoratori, al di là delle facili strumentalizzazioni, delle false notizie organizzate ad arte, continuino a darci la loro fiducia.

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Rispetto e considerazione sociale per una professione difficile e importante


Per avere un futuro bisogna partire dal passato.
Il contratto è strumento principale per ridare dignità al lavoro che si fa in classe.

Si è chiusa a Bologna una interessante tre giorni sul futuro digitale della scuola italiana, tuttavia è bene non dimenticare che per avere un futuro bisogna partire dal passato.
Il video che proponiamo nel link, protagonista il giornalista Franco Di Mare, lo rappresenta in maniera precisa. Non omologazioni e mode possono portare al successo, se non c’è una solida base sociale, quella che la nostra scuola, quella della costituzione, si è conquistata.
Proprio in questi giorni le cronache dei giornali tornano a parlare di stipendi e lavoro degli insegnanti.
Vale la pena ricordare che il contratto che si va negoziando è strumento principale per ridare, insieme alla considerazione sociale e al rispetto, anche il prestigio che questa professione difficile e importante, merita.

Il video >>> https://www.youtube.com/watch?v=7K_qWSqTYiw