Disponibilità posti prima dei movimenti personale docente ed educativo scuole ogni ordine e grado.

UFFICIO VII – AMBITO TERRITORIALE CATANIA

INFANZIA DISPONIBILITA PRIMA DEI MOVIMENTI

MEDIA DISPONIBILITA’ PRIMA DEI MOVIMENTI

PRIMARIA DISPONIBILITA’ PRIMA DEI MOVIMENTI

SECONDO GRADO DISPONIBILITA’ PRIMA DEI MOVIMENTI

personale educativo_Disponibilita’

COMUNICATO UNITARIO SINDACATI SCUOLA >>> PRESIDIO UNITARIO MERCOLEDI’ 9 GIUGNO 2021 PIAZZA MONTECITORIO.

PRESIDIO UNITARIO MERCOLEDI’ 9 GIUGNO 2021

ORE 15 -18 ROMA – PIAZZA MONTECITORIO LA SCUOLA PROTESTA

 ADEGUARE IL DECRETO AL PATTO.  Mentre il 20 maggio 2021 veniva firmato il “Patto per la Scuola al centro del Paese” con le Organizzazioni sindacali Confederali, il Governo predisponeva un decreto legge che interviene sulle medesime materie senza alcun confronto.

MANIFESTIAMO PER CAMBIARE IL DECRETO e ottenere misure urgenti

  • per la stabilizzazione di tutti i precari sia abilitati e specializzati sia con 3 anni di servizio
  • per la stabilizzazione dei DSGA facenti funzione con 3 anni di servizio
  • per il superamento dei blocchi sulla mobilità del personale
  • per il rafforzamento degli organici del personale docente, educativo ed ATA a partire dalla conferma dell’organico Covid
  • per la riduzione del numero massimo di alunni per classe
  • per consentire la partecipazione a un nuovo concorso anche in caso di mancato superamento del precedente.
  • Il Patto per la Scuola riconosce l’impegno profuso da tutto il personale  durante  la pandemia.  Ora questo riconoscimento va concretizzato e tradotto in misure e interventi che assicurino stabilità e continuità al lavoro e il regolare avvio dell’anno scolastico il primo settembre.

Chiediamo alle forze politiche di impegnarsi a cambiare il provvedimento durante l’iter di conversione in legge. NO A SCELTE UNILATERALI

 Nella stessa giornata saranno organizzate manifestazioni in tutta Italia

Manifestiamo per cambiare il decreto 090521

COM UNITARIO Manifestazione-9-giugno.doc 12-40-27-467

 

Pubblicati sulla G.U. i bandi di selezione di personale scolastico da destinare alle scuole italiane ESTERO

Pubblicati nella G.U. del 21 maggio 2021 i bandi di concorso per dirigenti scolastici  docenti e Ata.

Gli allegati: 1) i titoli culturali, professionali e di servizio valutabili; 2) elenco delle classi di concorso e le rispettive aree linguistiche per le quali si svolgeranno le selezioni:    D.D. 2960 Dirigenti Scolastici

D.D. 2959 Docenti e ATA

Le domande su ISTANZE ON LINE  dal 1 giugno al 21 giugno.
INFO PER GLI ASSOCIATI: Per ogni informazione e assistenza  è POSSIBILE rivolgersi ALLA SEGRETERIA NAZIONALE al seguente indirizzo: estero@uilscuola.it

Cassese e i concorsi >>> L’editoriale di Pino Turi.


L’errore di evitare i concorsi di  Sabino Cassese | 10 maggio 2021
Se la selezione non avviene secondo il merito, la scelta degli addetti alle funzioni e ai servizi pubblici avverrà sulla base del clientelismo, delle simpatie politiche, della famiglia di appartenenza, o del caso.
IL LINK all’articolo:  https://www.corriere.it/opinioni/21_maggio_10/errore-evitare-concorsi-a96880be-b1c9-11eb-97b4-aa5e7b1c1388.shtml

L’errore non è evitare i concorsi, ma evitare che le clientele degradino e usino i concorsi per non assumersi le proprie responsabilità.
Considerazioni a margine dell’articolo del prof. Cassese sul Corriere della Sera di Pino Turi
Il rispetto e la stima del Professor Cassese sui cui libri molti di noi si sono formati e cimentati, non ci esime da alcune considerazioni relativamente al consueto attacco al sindacato e alla retorica dei concorsi.
La critica, ci sembra un poco affrettata nella misura in cui appare avulsa dalla realtà del Paese in cui viviamo; uno sguardo teorico da semplice studioso su cui nulla da eccepire, ma è teoria.
La pratica è invece altro, un castello su cui si regge l’ardita difesa ideologica di ipotetici concorsi che dimenticano lo stato di un Paese,  il nostro,  corrotto e culturalmente rassegnato.
Un paese che ha delegato tutto alla politica dei partiti che ha soggiogato la burocrazia e la sua autorevolezza ed indipendenza.
Come si può parlare di concorsi e di merito quando che li organizza lo fa con precisi obiettivi, legati alla gestione del potere e della ricerca del consenso?  Le denunce e le inchieste riprese dalla stampa, a giorni alterni in cui è classico ritrovare ambienti autoreferenziali, come il caso delle università in cui è facile trovare nell’albero genealogico del Rettore corrispondenze di professori e primari di parenti e affini.  Per non parlare dei concorsi negli Enti Locali e nelle AUSL dove il concorso è lo strumento per promuovere clientele: anche qui, le cronache giudiziarie sono piene di notizie di veri e propri reati finalizzati ad assunzioni organizzate per promuovere figli parenti, mogli ed amanti. Del resto lo abbiamo visto nella somministrazione di vaccini come funzionano le consorterie grandi e piccole.
Ma come è noto, la memoria è corta.
Cosa dire di scandali e di lobby e di pseudo scuole massoniche che nell’ambito della politica organizzano corsi e corsetti per la maggior parte finalizzati al profitto di enti e formatori vari?

L’opinione – Cassese e i concorsi 130521

SUL SITO UIL SCUOLA:
https://uilscuola.it/opinione/lerrore-non-e-evitare-i-concorsi-ma-evitare-che-le-clientele-degradino-e-usino-i-concorsi-per-non-assumersi-le-proprie-responsabilita/

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Manifesto per una nuova scuola.

«Sul tema dell’istruzione ci chiediamo: la scuola di tutti, quella frequentata dal 94% degli studenti, quella dello Stato e della Costituzione, gode di tale buona salute da non avere bisogno di interventi?
A fronte di un investimento così cospicuo e di una rimessa in marcia dell’intero sistema Paese, la scuola non meriterebbe un punto di vista privilegiato, con risorse adeguate e interventi di medio e lungo termine?»
Queste riflessioni – sollevate dalla Uil Scuola – sono tra le note introdotte dalla Confederazione nel testo di proposta UIL sul PNRR che sta entrando nella sua fase di messa a punto. Partiamo dal testo UIL per ricordare che, negli ultimi tre mesi, abbiamo argomentato, proposto, emendato, per scritto, almeno tre testi istituzionali di programma, dal primo Recovery Plan all’attuale PNRR, passando dal Patto per l’Istruzione (ancor al palo). In un momento nel quale il dialogo sulla scuola sembra vivere una fase di stallo e le diatribe tra partiti schiacciare le dinamiche parlamentari, le cronache offrono un elemento nuovo: un Manifesto per la nuova scuola sottoscritto da molti intellettuali tra i quali Alessandro Barbero, Dacia Maraini, Tomaso Montanari, Massimo Recalcati, Gustavo Zagrebelsky.

ON LINE SUL SITO UIL SCUOLA
Manifesto e comunicato stampa
https://uilscuola.it/turi-e-ora-di-decidere-i-tempi-della-scuola-non-sono-quelli-dei-partiti/?doing_wp_cron=1620838309.1079640388488769531250.

COM – manifesto scuola e piano governo 120521

manifesto per la scuola

PATTO PER L’ISTRUZIONE – proposta UIL

 

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PNRR: si avvia la fase messa punto delle politiche. Per la scuola manca una lente di ingrandimento sui problemi.


Turi: è ora di decidere. I tempi della scuola non sono quelli dei partiti.
Insegnanti, studenti, sindacati e ora l’appello degli intellettuali: più attenzione per la scuola del paese.

«Sul tema dell’istruzione ci chiediamo: la scuola di tutti, quella frequentata dal 94% degli studenti, quella dello Stato e della Costituzione, gode di tale buona salute da non avere bisogno di interventi?
A fronte di un investimento così cospicuo e di una rimessa in marcia dell’intero sistema Paese, la scuola non meriterebbe un punto di vista privilegiato, con risorse adeguate e interventi di medio e lungo termine?» Così il documento confederale Uil sul PNRR.

C’è una scuola che chiede attenzione – osserva il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Sono mesi che gli insegnanti chiedono di vedere riconosciuta la loro responsabilità educativa; chiedono attenzione gli studenti usciti da mesi di dad. Lo hanno affermato i sindacati – che negli ultimi tre mesi hanno risposto, per scritto, ad almeno tre testi istituzionali di programma, dal primo Recovery plan all’attuale Pnrr, passando dal Patto per l’Istruzione, ancor al palo.

Intanto la scuola fa leva solo sulle sue forze – sottolinea Turi. Il personale precario sta lavorando senza certezze per il prossimo anno; gli insegnanti sono in classe senza che nessun intervento strutturale sia stato fatto per numero di alunni per classe, tracciamento, medico a scuola; gli studenti stanno preparando l’ennesimo esame di Stato, ancora una volta diverso dall’anno precedente, e retribuzioni incredibilmente basse.

C’è una scuola che vogliamo: lo ripetiamo da Barbaiana, l’Europa ce lo ha confermato, e oggi arriva anche il ‘Manifesto per la nuova scuola’, una «scuola che si occupa delle persone in crescita», sottoscritto dagli intellettuali, scritto così bene – precisa Turi – che in poche pagine snelle ci sono tutti i principi a cui ispirarsi. Un testo aggiunge il segretario Uil Scuola, che trova la condivisione del sindacato su temi essenziali, sui quali sono state già presentate proposte scritte al ministro Bianchi.

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OO.SS.:Personale ATA: richiesta urgente di incontro al Ministero dell’Istruzione


unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali, con nota allegata indirizzata alla Direzione del Personale del MI, abbiamo richiesto un incontro urgente finalizzato alla trattazione della problematica connessa all’individuazione del personale ATA soprannumerario.
La situazione si presenta di difficile gestione soprattutto in quelle realtà ove si sono operate consistenti operazioni di internalizzazione del personale ex LSU che, se non gestite opportunamente, confliggeranno con la platea storica del personale ATA.
E’ necessario, quindi, individuare le opportune soluzioni tese ad evitare di pregiudicare sia le operazioni di mobilità che le immissioni in ruolo che riguardano la totalità del personale ATA.
Appare evidente come l’ampliamento delle dotazioni organiche rappresenti la soluzione necessaria sia per la gestione delle situazioni specifiche, che per la migliore funzionalità delle scuole.

la nota: – Richiesta Incontro OO.SS.

 

Aggiornamenti di natura sanitaria. Nota Ministero.

Con nota n. 698 del 6 maggio 2021, che si allega, il Ministero ha fornito ai Direttori Regionali e alle scuole gli aggiornamenti in tema di emergenza Covid-19, a seguito della riunione avuta con il Comitato tecnico scientifico, in merito a:

–          Profilassi vaccinale personale docente e non docente

–          Mascherine FFP2

–          Protocolli di sicurezza

Nota_DPIT_698_06_05_2021

Legge 1° aprile 2021, n. 46, concernente la “Delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e universale

Analisi e schema riepilogativo della Legge 1° aprile 2021, n. 46 a cura dell’Ufficio studi della UIL:

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE_ANALISI.

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE_SCHEMA

CONSIGLIO NAZIONALE UIL SCUOLA / linea politica

Turi: il tema della precarietà nella scuola è la nostra priorità. 
Per ripartire a settembre bisogna decidere adesso. Il ministro Bianchi si assuma questa responsabilità.
«Una procedura concorsuale riservata ai docenti che abbiano almeno tre anni di anzianità con un percorso di formazione e valutazione finale».  La procedura inserita nel piano del PNRR che consente la più ampia partecipazione, va bene per il reclutamento a regime. In questa maniera sono definitivamente accantonate le procedure dei vecchi concorsi, anacronistici e foriere di contenziosi assurdi, come quello che interesserà coinvolgerà il concorso straordinario che non ha conseguito gli obiettivi per cui era stato pensato: è questa la rivendicazione della Uil Scuola, definita e confermata oggi nel corso del Consiglio nazionale, per dare soluzione definitiva al problema del precariato e del reclutamento la cui stabilità, già da settembre, è l’unica garanzia di svolgimento regolare dell’anno scolastico.
Ribadita la necessità di eliminare il vincolo quinquennale «che condanna una parte dei docenti a restare sulla sede di servizio assegnata, in sede di assunzione in ruolo, creando una inaccettabile condizione di disparità di trattamento, con evidenti profili di incostituzionalità» e di superare il blocco quinquennale per i DSGA neoassunti. Una soluzione appare urgente anche per gli assistenti amministrativi facenti funzione.
Ospite del Consiglio, il sociologo Domenico De Masi, che ha aperto la prima parte dei lavori.

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Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro e per le vittime dell’amianto.

OGGI, 28 Aprile 2021, in occasione della Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro e per le vittime dell’amianto, si svolgerà un’iniziativa unitaria promossa da Cgil Cisl e Uil dedicata ai due temi dal titolo: “Una giornata così speciale che ne vale due. Doppio appuntamento, doppio impegno”. Un’iniziativa voluta dalla tre Organizzazioni Sindacali non solo per celebrare, ma anche per ragionare e agire per il cambiamento.
I lavori saranno trasmetti in diretta dalle 10:00 sul sito www.uil.it e sulla pagina Facebook della UIL: https://www.facebook.com/uilofficial/live/
In allegato il programma.

28 aprile locandina

PER LE DOMANDE ATA 24 MESI: ON LINE IL PORTALE INTERAMENTE DEDICATO.

La UIL SCUOLA, ha realizzato un portale interamente dedicato all’aggiornamento/inserimento nelle graduatorie del personale “ATA 24 MESI” nel quale sono contenute le informazioni dettagliate e tutti i materiali necessari per produrre correttamente la domanda.
All’interno sono presenti anche i fogli di calcolo Excel utili per determinare, in modo automatico, il punteggio spettante agli aspiranti, per ciascun profilo.
Link di collegamento con le sedi UIL Scuola per ricevere la necessaria assistenza in fase di compilazione domande.

IL PORTALE: 24ata

Sicilia: Decreto e linee guida in applicazione delle disposizioni nazionali per il rientro alunni in presenza.

Critica la posizione delle OO.SS a livello nazionale e regionale rispetto all’aumento della didattica in presenza che prevede la presenza al 100% di tutti gli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado a prescindere dal colore dell’area. Per il secondo grado presenza fino al 75%.

La posizione sindacale verte poiché non sono stati posti in essere protocolli minimi di sicurezza né potranno essere garantite le raccomandazioni: assembramenti e distanziamento.  La riapertura ha sapore esclusivamente politico che purtroppo non poggia su fatti ed azioni concrete. Siamo alla fine dell’anno scolastico, non può il decisore politico calare dall’alto indicazioni che di fatto non risolvono nulla anzi scardinano gli equilibri faticosamente e con tanto impegno posti in essere sin qui da tutta la comunità educante. Politica e burocrazia possono regolamentare i servizi ma non la funzione pubblica della scuola libera e statale.

leggi: decreto 23 aprile

Turi: la scuola strattonata dalla politica richiede risposte urgenti. Sulle percentuali scontro scellerato.

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La politica dei contenimenti relativi – dare al sistema il meno possibile –  la scuola la conosce già.
Anche questo Governo sta cadendo nella trappola di un conflitto sulla scuola – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Lodare la scuola senza interventi concreti significa ripercorre vecchie strade: organici insufficienti, riduzioni e inesistenza di programmi e di investimenti, precari da chiamare al bisogno, e ora anche mancanza di interventi per una vera sicurezza.

E’ una scuola strattonata ora della produzione, ora del mercato, ora del consenso elettorale, tra Stato e Regione – osserva Turi – una istituzione che diventa suo malgrado, terreno di scontro politico istituzionale, quando invece andrebbe tutelata nella sua autonomia, indipendenza e garantita la sua funzione costituzionale.

Le decisioni di questi giorni sugli organici, con la riduzione di alunni per classe, non rendono giustizia agli sforzi fatti da tutto il personale durante la pandemia. Personale che in questo momento sente una grande responsabilità e lamenta una situazione nella quale la scuola è ostaggio, ostentata all’opinione pubblica, come responsabile finale di ogni disfunzione e delle posizioni controverse che ne derivano.

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ORGANICI PERSONALE DOCENTE: INCONTRO AL MI.

Organici: Informativa sulla circolare
Mancano risposte concrete alle esigenze delle scuole
Per la UIL servono politiche espansive attraverso un provvedimento straordinario

L’informativa sulla circolare organico docenti per l’anno scolastico 21/22 è stata al centro dell’incontro odierno tra Amministrazione e Organizzazioni Sindacali.
Per il Ministero era presente il Direttore Generale Filippo Serra, per la UIL Scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Paolo Pizzo.

La bozza di circolare illustrata dall’amministrazione ricalca le decisioni assunte dal Decreto Interministeriale ed è la fotocopia di quella dello scorso anno.
La circolare serve soprattutto all’amministrazione per anticipare alle scuole, in vista del nuovo anno scolastico, i contenuti del D.I. che dovrà essere registrato.

Il Governo, a parole, mette la scuola tra le priorità del Paese ma di fatto la tiene ai margini delle politiche governative.
Su questa materia resta il giudizio fortemente negativo della Uil scuola che ha ribadito la necessità di dare risposte concrete e immediate alle scuole, a maggior ragione in questo momento in cui l’emergenza epidemiologica continua a non risparmiare il nostro Paese.

Lo scorso anno è stato dimostrato dai fatti che la scuola senza organici adeguati non è in grado di funzionare.
Serve un cambio di passo e di politica.

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RIUNIONE AL MINISTERO SU RIENTRO A SCUOLA. Turi: Commissioni interne per dare voce e sicurezza al personale

“””Oggi veniamo a conoscenza che ci sarà un confronto del Governo con il CTS per capire se il protocollo va aggiornato oppure no. La nostra percezione, suffragata da autorevoli scienziati, ci induce a pensare che vada rivisto, come andrebbe rivisto il piano di vaccinazione che è rimasto a metà. Se si vogliono aprire tutte le scuole serve completarlo e non ci si dica che si tratta di rivendicazioni corporative.”””” .
Il 73% nazionale di personale vaccinato va valutato in una ottica di scuola. Pensare al dato globale e affidare la responsabilità dell’azione ai Prefetti è una novità che sbalordisce la scuola.
Franco, collaborativo ma molto, molto attento – è questo l’approccio rappresentato oggi dalla Uil Scuola nel corso della riunione sul rientro a scuola a partire dalla prossima settimana.

Stiamo rappresentando il grado di preoccupazione e di crisi che c’è nelle scuole – ha detto Pino Turi nel suo intervento – le nostre non sono valutazioni personali, ma la rappresentazione di un forte malessere nelle scuole.
A questo tavolo una riflessione va posta: per aprire le scuole c’è una volontà politica. Ma vediamo solo questa. Siamo stati sempre per una scuola in presenza, ma in sicurezza.

Se per aprire i ristoranti e le pizzerie dobbiamo aprire le scuole(senza garanzia di sicurezza), che non possono arrivare dopo – ha osservato in modo provocatorio Turi –c’è un problema politico da risolvere: programmare per tempo e non guardare alla scuola come un unico indistinto.
Ci vogliamo chiedere quali interventi sono stati messi in campo? Cosa è cambiato rispetto a prima? Niente per cui la preoccupazione non è infondata.

Ci sono risorse destinate a questo – ne siamo contenti ma non rassicurati ha osservato Turi – perché per utilizzarle proficuamente vanno aggiornati i protocolli di sicurezza.
Non si può procedere senza un piano, un programma.

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