CONCORSO DOCENTI: QUANTA CONFUSIONE! TANTA DELUSIONE! I SINDACATI PROPONGONO

All’On.le Sen. Stefania Giannini
Ministro dell’Istruzione Università e ricerca

Al dott. Alessandro Fusacchia Capo Di Gabinetto
Oggetto : richiesta incontro su reclutamento e concorso

Le scriventi organizzazioni Flc CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal chiedono un incontro urgente che affronti nel merito e con una equilibrata valutazione di tutti gli interessi in campo le diverse questioni connesse all’annunciata emanazione di un bando di concorso ordinario per i docenti.
Fra tali questioni si evidenziano quelle connesse allo svuotamento delle Graduatorie ad esaurimento, chiedendo che siano individuate soluzioni ponte per chi, pur in possesso di abilitazioni, non vi si trova inserito e per chi lavora nella scuola senza abilitazione per la mancata attivazione dei percorsi abilitanti, e per il settore della scuola dell’infanzia non coinvolto nel piano straordinario della legge 107.
Le scriventi OO.SS. lamentano peraltro l’assenza di ogni informativa sugli esiti dell’iter di approvazione del decreto di riordino delle classi di concorso, così come sui dati inerenti il numero dei posti messi a concorso e sulla loro distribuzione sia per territorio che per tipologia.
In attesa di una convocazione di cui si ribadisce l’urgenza porgono distinti saluti.                     Roma, 16 febbraio 2016
FLC CGIL
Domenico Pantaleo
CISL Scuola
Maddalena Gissi
UIL Scuola
Giuseppe Turi
SNALS Confsal
Marco Paolo Nigi

AT DI CATANIA: Piano di dimensionamento della rete scolastica – A.S. 2016/2017 – Nuovi codici delle istituzioni scolastiche previste del D.A. n. 182 del 27/01/2016

15 FEBBRAIO 2016

AT DI CATANIA: Piano di dimensionamento della rete scolastica – A.S. 2016/2017 – Nuovi codici delle istituzioni scolastiche previste del D.A. n. 182 del 27/01/2016

Piano di dimensionamento della rete scolastica – A.S. 2016/2017 –
Pubblicazione nuovi codici delle istituzioni scolastiche previste del D.A. n. 182 del 27/01/2016.
Nota A.T. Catania n. 1549 del 12/02/2016

Allegati:

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Part – time agli statali anziani? – MILLEPROROGHE | INSERITO UN EMENDAMENTO CHE ESTENDE ANCHE AI LAVORATORI STATALI QUANTO STABILITO PER IL SETTORE PRIVATO

11 FEBBRAIO 2016

Part – time agli statali anziani?

MILLEPROROGHE | INSERITO UN EMENDAMENTO CHE ESTENDE ANCHE AI LAVORATORI STATALI QUANTO STABILITO PER IL SETTORE PRIVATO

Si potrebbe aprire anche per il personale della scuola una finestra per rendere meno pesanti gli ultimi due-tre anni di servizio, prima di andare in pensione per vecchiaia. Costi e opportunità saranno tutti da valutare. Il condizionale è d’obbligo per evitare facili illusioni.

La legge n°208 del 28.12.2015 (Legge di Stabilità 2016) all’art. 1 comma 284 ha stabilito che, nel settore privato e fino al 2018, il personale che andrà in pensione per vecchiaia (anni 66 e mesi 7) ha facoltà di ridurre il proprio orario di lavoro dal 40 al 60% e avere lo stipendio rapportato alla percentuale di part time che sceglie.
Dal punto di vista pensionistico, però, la parte di servizio non lavorata viene coperta da contribuzione figurativa e, pertanto, il calcolo della pensione verrà effettuato come se il lavoratore avesse svolto servizio a tempo pieno.

Nel disegno di Legge c.d. “milleproroghe” è stato inserito un emendamento che estende anche ai lavoratori statali ciò che è stato stabilito per il settore privato, si potrebbe aprire, anche al personale della scuola una finestra per rendere meno pesanti gli ultimi due-tre anni di servizio, prima di andare in pensione per vecchiaia. Il condizionale è d’obbligo per evitare facili illusioni .

L’emendamento votato riguarda unicamente alle pensioni di vecchiaia (66 anni e 7 mesi) e, per essere ancora più chiari, è rivolto a tutti coloro (maschi e femmine) che al 31.12.2016 posseggono un’età anagrafica di anni 64 e mesi 7. Bisogna ricordare, inoltre,  che il requisito si dovrà possedere senza arrotondamenti.

Si dovrà attendere la pubblicazione del Decreto Ministeriale  entro il 31.03.2016, per conoscere se e come potrà essere applicato al personale della scuola, nel cui comparto l’istituto del part-time ha una sua precisa normativa.

CPIA: iscrizioni e risorse

10 FEBBRAIO 2016

CPIA: iscrizioni e risorse

Si è svolto in data 10 febbraio un incontro al Ministero dell’istruzione con la dott.ssa Palumbo sulla circolare per le iscrizioni e sulle risorse economiche per l’istruzione degli adulti. Sono stati forniti, inoltre, i dati del monitoraggio svolto da INDIRE, dallo stesso MIUR  e i materiali prodotti nell’ambito del progetto PAIDEIA (Piano di Azione per l’Innovazione dell’Istruzione Degli Adulti), che ora verranno sottoposti agli enti competenti per una validazione scientifica.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Noemi Ranieri e Rossella Benedetti.

Le iscrizioni

La circolare illustrata dalla dott.ssa Palumbo, ricalca in buona parte quella dello scorso anno, con alcuni  chiarimenti

  • Le iscrizioni termineranno di norma il 31 maggio 2016 e, comunque, non oltre il 15 ottobre 2016. Questo comporta che il termine ultimo per formalizzare il Patto Formativo di ciascun iscritto sarà il 15 novembre 2016.
  •  Va da sé che gli accordi di rete previsti dalla norma, tra CPIA istituzioni di II grado, debbono esistere già al momento dell’apertura delle iscrizioni. Per eventuali modifiche, conseguenti il nuovo piano di dimensionamento, tali accordi dovranno essere formalizzati e trasmessi entro e non oltre il 30 settembre 2016.
  •  Le iscrizioni ai percorsi di alfabetizzazione o di I livello dovranno essere indirizzate alla sede del CPIA, mentre per i percorsi di II livello dovranno essere inviate alle scuole dove sono incardinati tali percorsi (corsi serali).
  • Una novità è rappresentata dalle aule Agorà, cioè a quelle misure che permettono la formazione a distanza per gli adulti. Saranno gli Uffici Scolastici Regionale ad autorizzare l’attivazione di tali ambienti di apprendimento che potranno essere scelti all’atto dell’iscrizione.

Tra le novità introdotte, che a giudizio della UILScuola necessitano ulteriori chiarimenti, la possibilità per i percorsi di II livello, in presenza di un numero sufficiente di iscritti, di predisporre attività di ampliamento dell’offerta formativa per compensare l’assenza di corsi del primo periodo didattico con specifici interventi utili al proseguimento degli studi nel relativo secondo periodo didattico. La UILScuola, nel solco di questo ragionamento, ha chiesto di poter permettere anche l’iscrizione on line e di favorire la conoscenza dell’offerta formativa di ciascun CPIA con apposite pagine Web, in modo da facilitare l’accesso di tutti gli adulti ai vari percorsi senza obbligarli a fare di persona il giro delle scuole.

Le risorse

Per quanto riguarda le risorse, sono state esplicitate le varie fonti di finanziamento su cui i CPIA potranno contare e inserire nel programma annuale 2016:

  • il fondo per il funzionamento amministrativo e didattico ammonta ad euro 3.704.053,55 (ma subirà un aumento a seguito della revisione di alcune voci);
  •  le risorse ex DM 435/2015 pari a 1.900.000 euro;
  • i fondi PON per la realizzazione di reti LAN/WLAN pari a euro 5.600.000;
  • i finanziamenti provenienti dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 (FAMI), che constano di circa 12 milioni di euro destinati dalle Regioni ai CPIA per la realizzazione di piani regionali per la formazione civico-linguistica dei cittadini di Paesi terzi. Il bando di partecipazione è stato emanato a partire dal 29 gennaio e le eventuali adesioni dovrebbero essere raccolte entro il 10 marzo; deve prevedere come soggetti obbligatori proprio i CPIA. Questa tranche afferisce al biennio 2016-2018, il fondo è finanziato fino al 2020

Per la UIL Scuola l’assegnazione ai CPIA dei fondi  FAMI riconosce positivamente il grande sforzo da questi realizzato a favore della integrazione e della alfabetizzazione degli stranieri e dei migranti;tali sforzi vano riconosciuti e sostenuti anche dal MIUR, in particolare in termini di organici e di concreta funzionalità dei centri, in molti casi penalizzati dalla riorganizzazione, anche in senso logistico e strutturale.

AT DI CATANIA: Permessi straordinari retribuiti per il “Diritto allo Studio” – Personale docente e Ata – Anno 2016. Pubblicazione graduatorie definitive e determinazione numero posti disponibili.

09 FEBBRAIO 2016

AT DI CATANIA: Permessi straordinari retribuiti per il “Diritto allo Studio” – Personale docente e Ata – Anno 2016. Pubblicazione graduatorie definitive e determinazione numero posti disponibili.

Permessi straordinari retribuiti per il “Diritto allo Studio”- Personale docente e Ata-Anno 2016. Pubblicazione graduatorie definitive e determinazione numero posti disponibili.

Allegati:

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Firmato il contratto integrativo sulla mobilità – UNA MOBILITA’ STRAORDINARIA : SI PREVEDONO OLTRE 250.000 DOMANDE

10 FEBBRAIO 2016

Firmato il contratto integrativo sulla mobilità

SI PREVEDONO OLTRE 250.000 DOMANDE

UNA MOBILITA’ STRAORDINARIA

In primo luogo per i numeri: si prospettano circa 250 mila domande di trasferimento. Alle 100 mila che vengono presentate in media ogni anno vanno aggiunte quelle che potranno essere presentate dagli insegnanti neo assunti.
Per la prima volta si prevede una mobilità per alcuni neo assunti su tutto il territorio nazionale.
Questa volta non ci sarà il vincolo triennale per chi richiede trasferimento.

ITER
Dopo la firma del contratto lo stesso passerà in visione alla Funzione Pubblica.Il Miur predisporrà quindi l’ordinanza e i modelli di domanda.
Dalla pubblicazione dell’ordinanza si hanno 20 – 30 giorni di tempo per presentare la domanda.

CHI SI MUOVE
Si possono prevedere molti rientri da Nord a Sud dei cosiddetti docenti “immobilizzati” che, prima dei neo assunti in fase B e C da GAE, avranno la possibilità di occupare i posti compresi quelli del potenziamento.

LE NOVITA’
Per i trasferimenti, anche tra province diverse, andranno calcolati anche i posti del potenziamento quindi tutto l’organico dell’autonomia (non soltanto le cattedre in organico di diritto).
Viene introdotta una deroga al vincolo triennale per i trasferimenti interprovinciali.
Chi non poteva muoversi per tre anni, potrà farlo.
Gli ambiti vengono definiti come realtà amministrativo-territoriale.
Gli uffici scolastici regionali stanno definendo la loro costituzione. Dovrebbero essere circa 380.

LE PAROLE CHIAVE
Titolarità di sede = è la scuola dove si insegna e dove si chiede di essere trasferiti. Posto definito.
Ambito = realtà amministrativo-territoriale.
Deroga = le norme contrattuali agiscono in virtù di deroghe ai vincoli posti dalla legge

COME E’ CAMBIATO IL QUADRO DI RIFERIMENTO
Il negoziato contrattuale ha permesso di mantenere la titolarità di sede per tutta la fase provinciale dei trasferimenti e dei passaggi di ruolo.
Chi non richiede trasferimento provinciale mantiene la titolarità nell’attuale scuola.
Chi  richiede trasferimento o passaggio provinciale avrà la sua sede di servizio.
Tale possibilità è prevista anche per i trasferimenti e per passaggi interprovinciali per gli immessi fino al 2014 -15 per il primo ambito.
Nella tabella di valutazione titoli è stato aggiunto un punteggio per chi è in possesso del CLIL.

MOBILITÀ SCUOLA 2016/2017: Rimediati molti guasti della legge 107, nessun avallo alla chiamata diretta

10 FEBBRAIO 2016

Rimediati molti guasti della legge 107, nessun avallo alla chiamata diretta

MOBILITÀ SCUOLA 2016/2017

L’ipotesi del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) sulla mobilità dei docenti per l’anno scolastico 2016-2017, firmata oggi da FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal, riporta alla naturale sede del negoziato una materia impropriamente collocata nella legge e soprattutto consente di rimediare a molte delle criticità e sperequazioni che la legge stessa ha determinato. La trattativa, pur non potendo essere pienamente risolutiva di tutte le problematiche indotte dalla 107, ha consentito di ottenere importanti risultati: tutto il personale già in ruolo prima della sua entrata in vigore conserva la titolarità su scuola anche in caso di trasferimento o passaggio in ambito provinciale, e in parte anche in caso di mobilità interprovinciale; assume la titolarità di scuola il personale della secondaria di II grado oggi facente parte della DOS; si rimuove per tutti il divieto di permanenza triennale nella provincia di assunzione; si individuano modalità specifiche per l’accesso alle scuole con carattere di specialità (CPIA, scuole speciali, ecc.).

L’ipotesi sottoscritta consente di ripristinare e salvaguardare diritti messi fortemente in discussione dalla legge 107, rispetto alla quale peraltro si confermano tutte le iniziative rivolte a ottenerne profonde modifiche.

Nessun avallo viene dato dal contratto alla cosiddetta “chiamata diretta” dei docenti, rispetto alla quale tutte le organizzazioni sindacali hanno sempre espresso il loro netto dissenso: al contrario, il passaggio dagli ambiti alle scuole diventa oggetto di un’apposita sequenza contrattuale per regolare le procedure di assegnazione della sede legandole all’applicazione di criteri trasparenti e oggettivi, per titoli, escludendo che le stesse possano essere gestite in modo discrezionale e arbitrario. In pratica si tratta di un ulteriore contratto da sottoscrivere entro 30 giorni dalla stipula del CCNI. Proprio per ribadire il no alla chiamata diretta è stata inserita a verbale una dichiarazione in cui le sigle firmatarie indicano gli obiettivi con cui parteciperanno al tavolo della sequenza contrattuale.

Per educatori, docenti IRC e personale Ata non vi sono sostanziali novità e di fatto si confermano le stesse regole degli anni precedenti.

Su alcuni punti, gli ostacoli posti dalle disposizioni della legge 107 si sono rivelati invalicabili, non consentendo di dare le risposte attese a tutti i docenti assunti nelle fasi B e C del piano straordinario. A questo aspetto fa riferimento una seconda dichiarazione a verbale, in cui i sindacati stigmatizzano l’arroccamento dell’Amministrazione su posizioni di rigida applicazione della nuova normativa.

Cambiare quelle disposizioni resta pertanto un obiettivo su cui l’azione sindacale continuerà a svilupparsi, ma nello stesso tempo si conferma che molte tutele assicurate dal contratto sarebbero venute a mancare totalmente se una materia delicata e complessa come la mobilità fosse stata consegnata a decisioni unilaterali dell’amministrazione, dando così campo libero a un’applicazione piena e incondizionata della legge 107.

SEMINARIO ANNO FORMAZIONE DOCENTI NEO ASSUNTI E TUTORS

AI SIGG.RI DIRIGENTI SCOLASTICI                                                                                               IST. SCOLASTICHE OGNI ORDINE E GRADO CT E PROVINCIA.                                                                                                                                   AI SIGG.RI DOCENTI NEO ASSUNTI. LORO SEDI.

AL CONSIGLIO DIRETTIVO,

ALLA RSU E DELEGATI SINDACALI TERRITORIALI.

LORO SEDI ALL’ALBO.

AL SITO WEB UILSCUOLA CATANIA.

Oggetto: Attività di aggiornamento e formazione, docenti neo immessi in ruolo e tutors. In uno in allegato ci pregiamo inviare la locandina afferente quanto in oggetto, con preghiera della massima diffusione ed affissione all’Albo sindacale anche presso le sedi coordinate, succursali ecc.L’iniziativa, organizzata da questa segreteria in collaborazione con l’IRASE Nazionale, si configura attività di aggiornamento e di formazione reso da Ente accreditato. E’ previsto l’esonero dal servizio. Verrà rilasciato attestato di partecipazione. Si ringrazia per la cortese attenzione che sicuramente verrà prestata. L’occasione è gradita per porgere distinti saluti. salvo mavica, segretario generale.

IRASE NAZIONALE – ISTITUTO PER LA RICERCA ACCADEMICA SOCIALE ED EDUCATIVA. ENTE DELLA UILSCUOLA QUALIFICATO PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO. ALL.1. LOCANDINA. ALL.2 SCHEDA PARTECIPAZIONE. RIF. ART.25 LEGGE 300.

      NEO ASSUNTI IN RUOLO. La UIL Scuola di Catania in collaborazione con l’IRASE Nazionale offre un supporto gratuito ai Docenti neoassunti in ruolo di ogni ordine e grado, nell’anno di formazione e di prova, organizzando incontri periodici. Consulenza, assistenza e supporto anche ai Tutors Scolastici. Il seminario formativo si terrà Mercoledì 10 febbraio 2016, h. 15,30/19,30 presso l’ aula magna dell’ I.I.S. “FILIPPO BRUNELLESCHI” Via Verga, 99 – ACIREALE. Relaziona Mariolina Ciarnella , Segretaria Irase Nazionale Roma , argomenti:            Percorso formativo nell’anno di prova. Bilancio delle competenze, analisi dei bisogni formativi e obiettivi della formazione. Laboratori formativi dedicati. Peer to Peer (osservazione in classe). Formazione online (portfolio formativo digitale). Adempimenti amministrativi del personale neoassunto.  L’adesione all’iniziativa è gratuita e si configura come attività di aggiornamento. E’ previsto l’esonero dal servizio ai sensi degli artt. 64 e 67 del CCNL 2006/09. Verrà rilasciato attestato di partecipazione.La partecipazione è aperta a tutti, sia agli iscritti alla Uil Scuola, sia ai non iscritti.  E’ gradita prenotazione entro lunedì 8 p.v.  Si prega, inviare la scheda di adesione al fax 095 8324392 oppure via  email, catania@uilscuola.it.  Racapiti: Salvo Mavica, segretario generale 328 2030816; Anselmo Petrosino 392 350 8311;  Romeo Angela 329 9388514; Fiume Piero 329 8429088; Saro Bannò  349 3628075; Randazzo Carmelo 328 717 6514; Rita Scenna; Nelly Di Dio.

by segreteria territoriale Uil Scuola Catania. Salvo Mavica, segretario generale

I.R.A.S.E. Nazionale – Istituto per la Ricerca Accademica Sociale ed Educativa Ente della UIL Scuola qualificato per la formazione del personale scolastico (Decreto MIUR del 23.05.02 e del 05.07.05 prot. n. 1222 – D.M. 177/00). Via Lucullo, 6 – 00193 Roma.        Tel/fax 064753416. C.F. 03912501008.               e-mail:irase@tiscali.it,irase@uil.it ,www.irasenazionale.it.

ACIREALE 10 FEBBRAIO 2016 – ore 15,30 SCHEDA DI PARTECIPAZIONE

Nome e Cognome ______________________________________________________________________________

Nat__ a ___________________________________________ il _________________________________________

Residente a _____________________________Via/P.za ____________________________________ n° ________

Tel./cell. ___________________________________________ e mail _____________________________________

Sede di servizio ________________________________________________________________________________

Iscritto alla UIL Scuola: si o      no o

Qualifica:

Docente Scuola Infanzia
Docente Scuola Primaria
Docente Scuola secondaria I Grado
Docente Scuola Secondaria II Grado
Docente Sostegno

Per la partecipazione è necessario inviare la scheda di adesione al fax 095 8324392 oppure via email:catania@uilscuola.it entro lunedì 08/02/2016I suoi dati personali saranno oggetto di trattamento elettronico da parte dell’IRASE Nazionale, in conformità al Decreto legislativo 196/2003 (codice in materia di trattamento dei dati personali) all’esclusivo fine di consentire la ricezione di stampe, e-mail e informazioni di carattere professionale, secondo le finalità dell’IRASE Nazionale. Autorizzo       si o          no.  

Catania, _________________________                           Firma ___________________________________________

USR SICILIA: Riparto delle somme da assegnare ai CPIA (unità amministrativa)

03 FEBBRAIO 2016

USR SICILIA: Riparto delle somme da assegnare ai CPIA (unità amministrativa)

Decreto dipartimentale n. 1250 del 20/11/2015 di cui al DM 435/2015 Riparto delle somme da assegnare ai CPIA (unità amministrativa) ai sensi del comma 3 art. 26 del DM 435/2015.

Allegati:

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USR SICILIA: Piano di Dimensionamento della rete scolastica della Sicilia per l’anno scolastico 2016/2017

04 FEBBRAIO 2016

USR SICILIA: Piano di Dimensionamento della rete scolastica della Sicilia per l’anno scolastico 2016/2017

Si pubblica la nota dell’Ufficio Scolastico Regionale, prot. 2198 del 3 febbraio 2016, unitamente al Decreto Assessoriale n.182 del 27/01/2016 con il quale è stato approvato il piano di dimensionamento della rete scolastica della Sicilia per l’anno scolastico 2016/2017.

Allegati:

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DIRIGENTI SCOLASTICI: Ancora non partono i contratti regionali

04 FEBBRAIO 2016

Ancora non partono i contratti regionali

DIRIGENTI SCOLASTICI

Uil Scuola: mentre la legge prevede nuovi impegni, il ministero non decide e rinvia.

E’ il terzo rinvio in meno di un mese – spiega Rosa Cirillo, segretario nazionale del Dipartimento dei dirigenti scolastici della Uil Scuola, dopo l’ennesimo nulla di fatto di oggi al Miur che ha spostato all’11 febbraio prossimo la riunione sulle retribuzioni dei dirigenti.

In questo modo si sposta nuovamente nel tempo l’avvio dei contratti regionali per la determinazione della retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici dell’anno scolastico in corso.

Un comportamento – fa notare Cirillo – che è l’espressione chiara di un risiko portato avanti dal Miur. L’aver di nuovo rinviato la discussione di un tema così importante come quello del Fondo Unico Nazionale (FUN) testimonia la scarsa attenzione verso la categoria, in un momento in cui aumentano solo le responsabilità e i ritmi di lavoro.

Il risultato concreto è che la mancata determinazione delle risorse economiche non consente alle Direzioni Regionali di avviare i rispettivi contratti regionali.

A questo va ad aggiungersi la situazione di alcune regioni che non hanno ancora definito le retribuzioni di posizione variabile e di risultato per gli anni dal 2012 al 2015.

Formale diffida sarà rivolta, dal Dipartimento dei dirigenti scolastici, al Ministro e al Capo di Dipartimento per definire tempi certi  – aggiunge Cirillo – e arrivare a sbloccare la situazione retributiva dei dirigenti scolastici messi alla ribalta dalla legge e dietro le quinte dal ministero.

Incontro ministro Madia con i rappresentanti dei comparti del pubblico impiego

04 FEBBRAIO 2016

Incontro ministro Madia con i rappresentanti dei comparti del pubblico impiego

Oggetto dell’incontro il decreto sul licenziamento disciplinare per il quale i dipendenti colti  in flagranza nella trasgressione delle norme di controllo e di accesso al posto di lavoro, sono sospesi senza trattamento stipendiale entro 48 ore dall’accertamento e senza obbligo di preventiva audizione dell’interessato.

La delegazione UIL guidata da Antonio Foccillo ha ricordato che i codici disciplinari sono già previsti all’interno dei contratti di categoria; a fronte di interventi già assunti dal Governo sarebbe stata più utile una convocazione preventiva, non a cose fatte, e in una posizione sfavorevole per il sindacato causa il martellare dei mass media. La questione va complessivamente affrontata in un piano organico di azioni che ricomprenda il rinnovo contrattuale e il confronto sul testo unico del lavoro pubblico.

Le norme non si applicano al comparto scuola, ma l’occasione è’ stata importante per ribadire l’impegno della UIL e della UIL scuola a rimuovere gli ostacoli per la determinazione dei comparti quale strumento necessario all’avvio del confronto per il rinnovo dei contratti collettivi del pubblico impiego. Per la UIL ha partecipato Noemi Ranieri

VENERDÌ’ 12 FEBBRAIO MOBILITAZIONE IN DIFESA DEI DIRITTI DEI PRECARI IN TUTTE LE PROVINCIE D’ITALIA

Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals Confsal e Gilda Unams hanno deciso di promuovere e sostenere per venerdì 12 febbraio p.v. una giornata di mobilitazione in difesa dei diritti dei precari.

L’iniziativa nasce per la totale assenza di confronto tra il Ministero e le organizzazioni sindacali su un tema, l’annunciato bando del concorso, che non può essere affrontato ignorando la realtà di un precariato al quale la legge 107 non ha dato le risposte che il Governo aveva assunto come suo preciso impegno.

Un precariato fatto di docenti in servizio da anni, che hanno conseguito una costosa abilitazione, conciliando a fatica il lavoro a scuola con le esigenze personali e familiari, spesso costretti a trasferirsi in altra regione pur di avere un contratto a tempo determinato; di docenti della scuola dell’infanzia, vincitrici di concorso e/o inserite in GAE, ingiustamente estromesse dal piano nazionale di assunzioni col pretesto di dovere attendere l’attuazione del percorso 0-6, smentito dalla legge di stabilità; di docenti cui è stata preclusa dal MIUR la possibilità di conseguire abilitazioni per TFA non attivati.

La sentenza della Corte europea del novembre 2014 ha ribadito il diritto alla stabilizzazione dei lavoratori assunti a tempo determinato per più di tre anni, ma nonostante ciò si lascia ad essi come unica opportunità quella di partecipare a un concorso in cui peraltro non viene adeguatamente riconosciuto il valore del servizio svolto.

Il concorso resta in linea di principio lo strumento da utilizzare per l’accesso al lavoro pubblico, garantendo ai concorrenti trasparenza ed equità; ma quello annunciato rischia di rivelarsi inopportuno per i modi e tempi con cui viene gestito, in un contesto di criticità non risolte, di impegni disattesi, di obiettivi mancati, di diritti negati: una situazione che rende facilmente prevedibile e inevitabile il moltiplicarsi di occasioni di contenzioso.

Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals Confsal e Gilda Unams chiedono l’immediata apertura di un tavolo di confronto in cui discutere di come le procedure di reclutamento possano tenere debitamente conto dell’esigenza di valorizzare la professionalità di quanti, per anni, hanno consentito di far fronte alle ordinarie esigenze di funzionamento del sistema scolastico. Ciò può avvenire sia intervenendo sulle modalità di svolgimento delle prove concorsuali (facoltatività di alcune di esse a determinate condizioni, giusto bilanciamento nella valutazione dei titoli, ecc.), sia su un’articolazione dei piani assunzionali volta ad agevolare la stabilizzazione delle residue aree di precariato ricorrente.

Con questo obiettivo indicono per venerdì 12 febbraio una giornata di mobilitazione del personale precario, con manifestazioni davanti alle Prefetture in tutti i capoluoghi di provincia d’Italia.

APPROVATO IL PIANO DI DIMENSIONAMENTO

Il 02.02.2016 D.A. n. 182 del 27.1.2016 – Regione Siciliana – Assessorato regionale dell’Istruzione e della F.P. – Dipartimento Istruzione – Approvazione del Piano di Dimensionamento delle reti scolastiche della Sicilia per l’a.s. 2016/ 2017

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: centrale il ruolo dell’orientamento scolastico e professionale

01 FEBBRAIO 2016

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Centrale il ruolo dell’orientamento scolastico e professionale

Il report dell’incontro delle  parti sociali con il sottosegretario Toccafondi

I  tempi strettissimi con cui le scuole hanno dovuto affrontare la novità ha favorito l’acquisto di pacchetti “tutto compreso”  presso soggetti esterni. Un fenomeno che per la Uil scuola va circoscritto tramite formazione mirata e attività di supporto costante, per evitare di portare fuori dalle scuole risorse del sistema dell’istruzione.
Gli aspetti della legge 107 che collegano l’istruzione e la formazione con il lavoro sono stati al centro del secondo incontro chiesto dalle organizzazioni sindacali con il sottosegretario Toccafondi.
L’amministrazione ha fornito chiarimenti sulle misure di accompagnamento, tra cui, nell’immediato, la valutazione in seno agli esami di stato,  l’implementazione del registro nazionale delle imprese, la definizione di convenzioni quadro nazionali, la carta dei diritti e dei doveri degli studenti.
Per il corrente anno scolastico sono stati assegnati 19 milioni di fondi alle scuole (legge 440/1997) di cui 13 assegnati in base al numero di studenti delle classi terze dei tre indirizzi ordinamentali.
I rimanenti  6 milioni sono stati assegnati in base al numero degli studenti delle quarte e quinte classi.
A breve saranno assegnati alle scuole gli otto dodicesimi dei 100 milioni stanziati dalla Legge 107.
Si tratta di circa 66 milioni  che vanno divisi per il numero totale degli studenti dei tre indirizzi ordinamentali (per i licei  si divide in due). La cifra va moltiplicata per il numero degli studenti di ciascuna scuola.   Altri fondi proverranno dai finanziamenti del PON istruzione per i quali si sta lavorando alla circolare.
Gli studenti impegnati nel 2014-2015 sono stati 275.000, e 520.000 quelli da raggiungere nell’anno successivo.
L’ apertura di dialogo  presentata dal sottosegretario va acquisita, per la UIL, per modificare le storture della legge.
I  tempi strettissimi con cui le scuole hanno dovuto affrontare la novità ha favorito l’acquisto di pacchetti “tutto compreso”  presso  soggetti esterni. Un fenomeno  che per la Uil scuola va circoscritto tramite formazione mirata e attività di supporto costante, per evitare di portare fuori dalle scuole risorse del sistema dell’istruzione.
Orientamento scolastico e professionale sistematico servono in primo luogo per contrastare il fenomeno dei NEET (giovani che non studiano e non lavorano) e favorire il più possibile le esperienze nel mondo del lavoro, da non trasformare in manodopera a costo zero.
La UIL, insieme alle altre organizzazioni, ha chiesto la costituzione di una sede stabile di confronto che possa seguire costantemente, insieme a ministero del Lavoro e a quello dell’Economia ed alle Regioni, tutti gli ambiti di connessione tra istruzione e lavoro.
Ha chiesto inoltre una sessione di lavoro ristretta per discutere degli effetti della generalizzazione dell’alternanza sull’ organizzazione del lavoro scolastico.
All’incontro ha partecipato Noemi Ranieri.
[Il report del primo incontro sull’istruzione tecnica superiore è on line alla data del 1° dicembre ]
By segreteria territoriale Uil Scuola Catania
salvo mavica segretario generale.

STUDIO E LAVORO: Studenti italiani da record

01 FEBBRAIO 2016

Studenti italiani da record

STUDIO E LAVORO
DOPO L’ERASMUS IL 51% RICEVE UN’OFFERTA DI LAVORO DALL’IMPRESA CHE L’HA OSPITATO. LA MEDIA UE È DEL 30%.

Turi: E’ forse arrivato il momento che la parte migliore, politica e sociale del nostro paese,  se ne renda conto ed  esca da questa allucinazione collettiva in cui ci siamo infilati, prima che l’approccio esterofilo italico sfoci in masochismo, smantellando un sistema che, a dispetto di tutto, anche contro ogni volontà politica, alla fine dimostra la sua vitalità. Il guaio è che lo capiscono solo all’estero.

Non passa giorno che sondaggi e ricerche mettono in risalto il grado di gradimento dei docenti della scuola italiana, di quelli stessi docenti tanto vituperati – insieme ai loro sindacati – dalla campagna di propaganda governativa che deve promuovere a tutti costi una riforma per riformarli.

Si citano le classifiche europee, test di tutti i tipi che devono dimostrare l’assunto: la scuola non funziona, deve essere cambiata e i docenti che ne sono l’elemento costitutivo sono i massimi responsabili, devono essere scelti. E a farlo devono essere i dirigenti. Accade in tutta Europa!

Continuare a ripeterlo in modo ossessivo, sta diventando verità, sono gli stessi protagonisti che se ne stanno convincendo, a tutti i livelli.
Poi scorrendo le notizie tra i giornali trovi un articolo di Beppe Severgnini, che ti illumina e riporta alla realtà, quella vera: “I ragazzi Erasmus italiani sono da premio”, oltre la metà riceve un’offerta di lavoro all’estero dopo gli stage. “Ben preparati nei licei”.

Leggendo l’articolo [il testo nel link e nella sezione L’Opinione] ti accorgi che ancora una volta i sondaggi sono confermati i ragazzi e le loro famiglie sanno bene che dei docenti italiani si possono fidare. Le nostre scuole superiori  preparano bene i nostri ragazzi, un “vivaio dei cervelli”.
E’ il sistema non riesce a capire il loro talento.

Dopo il tirocinio il 51% dei ragazzi italiani riceve una proposta di lavoro dall’impresa che lo ha ospitato ( la media europea è del 30%). Situazione analoga si ha nella ricerca dove, i ragazzi italiani, in campo scientifico, emergono su tutti per preparazione ed elasticità mentale.

Stiamo parlando dei ragazzi preparati nelle nostre scuole da quegli stessi docenti che, a vario titolo, vengono continuamente denigrati e demotivati. E’ forse arrivato il momento che la parte migliore, politica e sociale del nostro paese,  se ne renda conto ed  esca da questa allucinazione collettiva in cui ci siamo infilati, prima che l’approccio esterofilo italico sfoci in masochismo, smantellando un sistema che a dispetto di tutto, anche contro ogni volontà politica, alla fine dimostra la sua vitalità.

Il guaio è che lo capiscono solo all’estero.

Pino Turi
Segretario Generale Uil Scuola

RIFORMA DELLE CLASSI DI CONCORSO: LE PRIME INDISCREZIONI

RIFORMA DELLE CLASSI DI CONCORSO: LE PRIME INDISCREZIONI
LE CLASSI DI CONCORSO PASSANO DALLE ATTUALI 168 A 116
Le nuove classi di concorso istituite sono: A-23 “Lingua italiana per discenti di lingua straniera (alloglotti)”; A-35 “Scienze e tecnologie della calzatura e della moda”; A-36 “Scienze e tecnologia della logistica”; A-53 “Storia della musica”; A-55 “Strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di II grado”; A-57 IITecnica della danza classica”; A-58 “Tecnica della danza contemporanea”; A-59 “Tecniche di accompagnamento alla danza”; A-63 ‘Tecnologie musicali”; A-64 ‘Teoria, analisi e composizione”; A-65 “Teoria e tecnica della comunicazione” In più 2 nuove classi di concorso per ITP:  1) Laboratorio di logistica; 2) Laboratori di scienze e tecnologie della calzatura e della moda.
Musica (scuola secondaria di I e II grado): L’accesso non sarà consentito a chi è laureato in Storia dell’arte; Matematica nei licei e negli istituti tecnici: aperta agli ingegneri; Arte e immagine nella scuola secondaria di I grado: Accesso aperto ai laureati in architettura (vecchio e nuovo ordinamento), disegno industriale, storia e conservazione dei beni architettonici e qualsiasi diploma di accademia delle belle arti, ma non ai “musicologi”; Disegno e storia dell’arte negli istituti di II grado: D’ora in poi escluso ai musicologi, ma aperto invece, tra gli altri, agli architetti, agli storici dell’arte o a chi ha è laureato in conservazione dei beni culturali; Lingua inglese e seconda lingua comunitaria. Accesso consentito a tutti i laureati vecchio ordinamento in lingue, con le relative specializzazioni, a patto di aver seguito un corso in lingua e purché il piano degli studi abbia compreso un corso annuale di linguistica generale. Potranno accedere all’insegnamento molti laureati in discipline umanistiche, ma sono state tagliate fuori lauree come scienze delle religioni, archeologia e storia dell’arte; Matematica e Scienze scuola secondaria di I grado. Accesso consentito, per la prima volta, anche ai laureati in Ingegneria. Eliminata dall’accesso laurea in Scienze forestali.

In dirittura di arrivo la pubblicazione del bando per il concorso per 63.712 docenti. Data prevista Primo febbraio.???

1 febbraio 2016. In attesa del famigerato bando……

In dirittura di arrivo la pubblicazione del bando per il concorso per 63.712 docenti. Data prevista Primo febbraio. A fine marzo la prova scritta, a giugno quella orale per permettere a settembre di avere in classe i nuovi insegnanti.
Ecco le prime indicazioni.
I POSTI
63.712 nuovi insegnanti mentre altri 30.000 saranno assunti da Gae
LA VALUTAZIONE
Prove: 80 punti sui 100 a disposizione (40 per lo scritto 30 + 10 per le classi di concorso con laboratorio – 40 per la prova orale).
Titoli: 20 punti
LE PROVE
Nessuna prova preselettiva.
Attenzione particolare alle conoscenza delle lingue: delle otto domande a risposta aperta dello scritto, due saranno in lingua straniera.
Per l’orale lezione in classe di 45 minuti e per alcune materie, come musica o arte, anche una prova pratica.
I TITOLI
Peso importante per titoli come il dottorato di ricerca e le certificazioni internazionali sulla conoscenza dell’inglese, dello spagnolo, del francese e del tedesco, ma anche la frequenza di un tirocinio abilitante e l’esperienza maturata già in classe. Naturalmente si tratta ancora di indicazioni di massima, bisognerà attendere la pubblicazione della tabella per i particolari quali valutazione di master, corsi di perfezionamento, certificazioni informatiche ecc.
# Dottorato di ricerca 5 punti.
# Abilitazione conseguita con prove preselettive fino a 10 punti, a seconda del voto.
# Ulteriore abilitazione 2 punti
# Inserimento nella graduatoria di merito di un precedente concorso per la specifica classe di concorso per cui si concorre 2 punti
# Laurea 2 punti
# CLIL – livello B2 – 1,5 punti
# Pubblicazioni 1 punto (max 3)
# Ciascun anno di servizio scolastico (almeno 180 giorni di servizio) 0.5 punti

AT DI CATANIA: Permessi straordinari retribuiti per il “Diritto allo Studio”- Personale docente e Ata – Anno 2016. Pubblicazione graduatorie provvisorie.

26 GENNAIO 2016

AT DI CATANIA: Permessi straordinari retribuiti per il “Diritto allo Studio”- Personale docente e Ata – Anno 2016. Pubblicazione graduatorie provvisorie.

Permessi straordinari retribuiti per il “Diritto allo Studio”- Personale docente e Ata-Anno 2016. Pubblicazione graduatorie provvisorie con annessa errata corrige riguardante la Scuola Primaria

Allegati:

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