Mobilità: l’ordinanza va ritirata.

I segretari regionali di
FLCCGIL Sicilia – CGIL FP Sicilia ,  CISL SCUOLA Sicilia– CISL FP Sicilia,  UIL SCUOLA Sicilia – UIL PA MI Sicilia                                                  Adriano Rizza – Gaetano Agliozzo,    Francesca Bellia – Paolo Montera             Claudio Parasporo – Giuseppe Orlando
scrivono

Al Presidente della Regione Siciliana
, Agli Illustrissimi Signori Prefetti della Sicilia
All’Assessore dell’Istruzione e Formazione Professionale della Regione Siciliana
All’Assessore alla Salute della Regione Siciliana

Oggetto: Ordinanza Ministeriale Mobilità del personale scolastico

Segreterie Regionali della Sicilia

Con la nota nr. 182 del 23 marzo 2020 il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la l’Ordinanza relativa alla mobilità del personale docente, educativo ed Ausiliario, Tecnico e Amministrativo (ATA) per l’anno scolastico 2020/2021 e da oggi 28 marzo sul sistema di “istanze on line” è partita di fatto la macchina della mobilità per tutto il personale scolastico con scadenza il 27 aprile.

Una decisione, a nostro avviso, assolutamente inopportuna vista la situazione di emergenza che il Paese e la scuola stanno vivendo in questo momento, assunta tra l’altro senza nessun confronto con le OO.SS, che per l’importante lavoro di assistenza che svolgono nei confronti di tutti i lavoratori della scuola, rivestono sicuramente un ruolo centrale.Una decisione che va in senso contrario rispetto allo stato di emergenza e al monito “Restiamo a casa”

 

 

Infatti, sebbene le domande di trasferimento vengono presentate nella modalità telematica, ciò non toglie che il periodo di presentazione delle domande, che ribadiamo ha avuto inizio oggi 28 marzo e terminerà il 27 aprile, vedrà coinvolte decine di migliaia di docenti e lavoratori del personale ATA che avranno la necessità di ricorrere alle segreterie scolastiche (per il rilascio delle credenziali di attivazione), agli uffici territoriali dell’Amministrazione ed alle sedi sindacali.

Le OO.SS., tutte, da sempre sono impegnate in prima linea per assistere i lavoratori e soddisfare le richieste di informazione e assistenza per la compilazione di queste domande che, non solo risulta essere complessa e farraginosa, ma rappresenta un momento di estrema importanza soprattutto per quei lavoratori siciliani che in servizio nelle scuole del centro nord, attendono questo momento con grande apprensione e sperano nel rientro definitivo nella loro regione.

Inoltre, gli Uffici Scolastici Territoriali sono ridotti all’osso in termini di organici, e in questo periodo anche alle prese con centinaia di pratiche di pensionamento da gestire in “smart working” e ben 5 di questi sono privi del Dirigente inoltre è il caso di ricordare che ad oggi, per la Sicilia, non è stato nominato il Direttore Generale.

Pensare dunque di prevedere lo svolgimento di questi adempimenti, come se questa fosse una situazione ordinaria, significa essere completamente fuori dalla realtà.

Emergono con evidenza gravi limiti, sia a livello politico che amministrativo, nella capacità di governo di un sistema complesso come quello dell’istruzione. È necessario che sia il Governo al massimo livello a farsi carico di questioni che esigono un alto livello di competenza e di responsabilità.

Per il bene della salute di tante lavoratrici e lavoratori sia del comparto scuola che del comparto istruzione e delle rispettive famiglie, nonché per il corretto funzionamento del sistema scolastico a ogni livello, chiediamo quindi di attuare ogni iniziativa o misura nelle vostre disponibilità per arrestare l’ordinanza in oggetto.