…da ufficio stampa Uil Scuola Segreteria Nazionale – Francesca Ricci
Per la scuola occorre prevedere una fase transitoria che consenta l’ accesso ai ruoli, viceversa sarà aumento precari da stabilizzare. Serve emendamento alla legge di Bilancio su nuovo reclutamento
Avvio del rinnovo dei contratti nazionali 2019/2021 e legge di Bilancio: questi i temi centrali dell’incontro di questa mattina a Palazzo Vidoni, tra il ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno e i sindacati confederali del Pubblico Impiego.
Abbiamo presentato al ministro – spiega Noemi Ranieri della delegazione Uil Scuola – il quadro di riferimento della scuola in relazione alla stabilizzazione dei posti e alla copertura del turnover, che il ministro Bongiorno ha annunciato anche per la PA.
Per la scuola, infatti non c’è il blocco del turnover, ma l’esigenza di liminare il precariato che come il debito pubblico aumenta sempre; occorre consentire, in tempi congrui, il percorso che consenta l’accesso al ruolo. Occorrono procedure di rapida adozione, che semplifichino i percorsi per accedere al ruolo e all’abilitazione. L’esperienza appena fatta quest’anno è la mancata assegnazione di posti di ruolo pur nella disponibilità certificata dal ministero dell’Economia.
Con 37 mila posti vacanti, residuo di quelli non coperti, disponibili già dall’anno in corso, a cui se ne aggiungeranno ulteriori migliaia per il 2019. Per la scuola occorrono dunque provvedimenti mirati, perché rallentare significa alimentare nuovo precariato.