Avviato articolato e pianificato piano di formazione per le Rsu: PERSONALE IN SERVIZIO CITTA’ METROPOLITANA DI CATANIA.

Avviato articolato e pianificato piano di formazione per le Rsu: PERSONALE IN SERVIZIO CITTA’ METROPOLITANA DI CATANIA.    

La Uil SCUOLA sta attuando e pianificando un articolato piano di formazione rivolto alle Rsu e ai Terminali associativi sindacali (Tas). In questo delicato e particolare momento storico, con cambiamenti radicali calati dall’alto che coinvolgono in primis la scuola e tutto il personale (Docenti, Ata, Dirigenti); le Rsu rappresentano un presidio di legalità e democrazia, per il ruolo che svolgono e per il consenso che rappresentano. Esse, non solo devono tutelare i lavoratori nel solco del vigente contratto, ma operare per il miglioramento della qualità del sistema formativo ed educativo. Ma il cambiamento che sta subendo la scuola, nasconde dietro la retorica «meritocratica» una logica aziendalistica che ha dato pessimi frutti dov’è stata sperimentata. Ciò viene attuato con procedure discutibili, che assegnano al personale docente forme di «bonus premiale» che mortificano la loro professionalità, indebolendo la collegialità della scuola italiana.
Le Rsu sono la prima e fondamentale trincea nei confronti di un falso riformismo rappresentato dalla 107, fatto di burocrazia e scarsa trasparenza. Le Rsu devono difendere i lavoratori da questo attacco che lede importanti principi costituzionali.
Questo importante compito ha trovato nella formazione presente e futura una leva strategica per i delegati sindacali affinché la loro professionalità si accresca e ne renda più efficace l’azione nei luoghi di lavoro. La contrattazione d’istituto e l’art. 6 del CCNL sono lo strumento per le Rsu per opporre alla 107 un modello diverso di scuola che favorisca la collaborazione tra docenti, Ata e dirigenti scolastici nell’interesse degli allievi che per il 94% frequentano la scuola pubblica. 

( Luigi Panacea)

Mobilità 2017/18: riprende il confronto in sede politica 

RIPORTARE ORDINE E STABILITÀ AD UN SISTEMA IMPAZZITO

 

Mobilità 2017/18: riprende il confronto in sede politica 

RIPORTARE ORDINE E STABILITÀ AD UN SISTEMA IMPAZZITO 
Turi: abbiamo ripreso in “zona Cesarini” un negoziato importante per le persone e per la scuola
Con l’incontro politico di oggi sono venute meno alcune delle cause che hanno portato, per le mancate risposte dell’amministrazione, alla sospensione della trattativa del 17 novembre scorso.
E’ prevalsa la volontà delle parti di trovare possibili soluzioni che riportino, dopo le criticità registrate, nuova stabilità al sistema.
Gli obiettivi della UIL in questo negoziato sono chiari: per riportare ordine e stabilità ad un sistema impazzito,  la mobilità deve riguardare tutto il personale docente e Ata, senza blocchi di nessun tipo, attraverso un sistema più snello e semplice, con regole chiare e trasparenti al fine di limitare al massimo le titolarità su ambito.
Bisogna dare la possibilità a tutto il personale di muoversi col proprio punteggio e di poter scegliere liberamente se andare su scuola, su ambito o se esercitare il diritto alla mobilità sull’intera provincia.
Il passaggio dei docenti da ambito a scuola, che non deve essere assolutamente discrezionale, va definito all’interno del contratto sulla mobilità.
Il Capo di Gabinetto si è impegnato, compatibilmente all’evoluzione del quadro politico, a convocare le organizzazioni sindacali al tavolo della trattativa già a partire dalla prossima settimana ed eventualmente, trasferire, al nuovo Ministro il lavoro fin qui svolto.

ct 7 dicembre 2016

ACCORDO POLITICO GOVERNO-SINDACATI (CGIL, CISL. UIL) RINNOVO CCNL DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

A nessuno  sfugge l’importanza dell’accordo siglato tra il Governo e i sindacati confederali per il rinnovo dei contratti dei lavoratori della pubblica amministrazione.

Per chiarirne al meglio i termini, pubblichiamo il report dei lavori degli GLI ESECUTIVI UNITARI, riuniti a Roma , e le note esplicative e le riflessioni messe a punto dalla segreteria confederale UIL per le politiche contrattuali del pubblico impiego, coordinata da Antonio Foccillo.

Esecutivi Unitari del Pubblico impiego UIL
ACCORDO SBLOCCA CONTRATTI CHE IMPEGNA IL NUOVO GOVERNO
L’occasione per correggere le storture della Legge 107/15

Barbagallo, Foccillo e i Segretari generali del Pubblico Impiego (Pino Turi, Michelangelo Librandi, Nicola Turco, Roberto Papi) hanno discusso e confrontato con i Quadri dirigenti della UIL sui contenuti dell’accordo sottoscritto nei giorni scorsi con il Governo.
In quella sede è stato illustrato l’accordo, sia per la parete normativa che per quella economica, che assume una veste storica, avendo costretto il governo ad invertire la strada intrapresa e concordare con il sindacato di regolare, a favore del contratto, le norme di legge e gli adeguamenti retributivi.
In particolare il Segretario Generale della UiL Scuola, Pino Turi, nel suo intervento, ha affermato che questo accordo ha una validità universale e non può essere disconosciuto dal Governo che seguirà.
Infatti il referendum di giorno 4 indica due elementi chiari:
1) gli italiani sono molto legati alla loro costituzione; 
2) per difenderla si mobilitano in massa.
Questo per la scuola rappresenta, ribadisce il Segretario Generale, un elemento inscindibile per modificare le scelte sbagliate della Legge 107/15 che abbiamo più volte messo in evidenza.
Errori che sostanzialmente si configurano come una mutazione genetica rispetto a principi  e valori costituzionali che per la scuola pubblica statale ne sanciscono il ruolo, che non può essere relegato a semplice servizio, ma si configura come funzione dello Stato che ha il gradimento degli italiani, tanto da vantare una frequenza del 94% degli alunni.
Una Scuola laica e libera che mal si concilia con le novità introdotte dalla legge del governo che operano un condizionamento inaccettabile per una professione così delicata e strategica per lo sviluppo sociale ed economico del paese.
Il nuovo Governo non può che ripartire dall’accordo sottoscritto riconoscendo le ragioni profonde del mondo della scuola.
Ci aspettiamo -continua Turi – che il nuovo ministro dell’Istruzione le sappia interpretare per  dare attuazione agli impegni che già il Governo Renzi aveva assunto nell’accordo relativo allo sblocco dei contratti del pubblico impiego anche al fine di revisionare gli aspetti di carattere legislativo a favore della contrattazione.

la nota esplicativa a cura della UIL   nota-accordo2

s.m.

ESECUTIVI UNITARI DEL PUBBLICO IMPIEGO UIL: ACCORDO SBLOCCA CONTRATTI CHE IMPEGNA IL NUOVO GOVERNO

06 DICEMBRE 2016 

ACCORDO SBLOCCA CONTRATTI CHE IMPEGNA IL NUOVO GOVERNO

ESECUTIVI UNITARI DEL PUBBLICO IMPIEGO UIL 

L’OCCASIONE PER CORREGGERE LE STORTURE DELLA LEGGE 107/15 

Barbagallo, Foccillo e i Segretari generali del Pubblico Impiego (Pino Turi, Michelangelo Librandi, Nicola Turco, Roberto Papi) hanno discusso e confrontato con i Quadri dirigenti della UIL sui contenuti dell’accordo sottoscritto nei giorni scorsi con il Governo.

In quella sede è stato illustrato l’accordo, sia per la parete normativa che per quella economica, che assume una veste storica, avendo costretto il governo ad invertire la strada intrapresa e concordare con il sindacato di regolare, a favore del contratto, le norme di legge e gli adeguamenti retributivi.

In particolare il Segretario Generale della UiL Scuola, Pino Turi, nel suo intervento, ha affermato che questo accordo ha una validità universale e non può essere disconosciuto dal Governo che seguirà. Infatti il referendum di giorno 4 indica due elementi chiari:

1) gli italiani sono molto legati alla loro costituzione;

2) per difenderla si mobilitano in massa.

Questo per la scuola rappresenta, ribadisce il Segretario Generale, un elemento inscindibile per modificare le scelte sbagliate della Legge 107/15 che abbiamo più volte messo in evidenza.

Errori che sostanzialmente si configurano come una mutazione genetica rispetto a principi e valori costituzionali che per la scuola pubblica statale ne sanciscono il ruolo, che non può essere relegato a semplice servizio, ma si configura come funzione dello Stato che ha il gradimento degli italiani, tanto da vantare una frequenza del 94% degli alunni.

Una Scuola laica e libera che mal si concilia con le novità introdotte dalla legge del governo che operano un condizionamento inaccettabile per una professione così delicata e strategica per lo sviluppo sociale ed economico del paese. Il nuovo Governo non può che ripartire dall’accordo sottoscritto riconoscendo le ragioni profonde del mondo della scuola.

Ci aspettiamo -continua Turi – che il nuovo ministro dell’Istruzione le sappia interpretare per dare attuazione agli impegni che già il Governo Renzi aveva assunto nell’accordo relativo allo sblocco dei contratti del pubblico impiego anche al fine di revisionare gli aspetti di carattere legislativo a favore della contrattazione.

PARTE IL TFA PER IL SOSTEGNO: IL III° CICLO CON 5.108 POSTI DISPONIBILI

05 DICEMBRE 2016 

PARTE IL TFA PER IL SOSTEGNO

IL MINISTRO GIANNINI PROBABILMENTE IN UNO DEI SUOI ULTIMI ATTI, HA FIRMATO IL DECRETO MINISTERIALE 

IL III° CICLO CON 5.108 POSTI DISPONIBILI 

Con il Decreto Ministeriale n. 948, firmato dal Ministro in data 01-12-2016, viene attivo il III° ciclo dei corsi di specializzazione per il sostegno per il 2016/17.

La decisione ministeriale è scaturita dalla carenza di docenti specializzati per le attività di sostegno in tutti gli ordini di scuola.

Il provvedimento ministeriale autorizza complessivamente 5.108 posti e si rivolge elusivamente ai candidati in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento, per il grado di scuola per il quale intende conseguire la specializzazione per il sostegno.

Entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, quindi entro il prossimo 16 dicembre, gli atenei, in accordo con gli USR, definiscono il piano dell’offerta formativa. I singoli atenei definiranno le modalità di iscrizione ai corsi per i quali è prevista una prova d’accesso e la valutazione di eventuali titoli culturali e professionali.

I docenti risultati idonei ma non in posizione utile nonché i docenti che hanno interrotto la frequenza del precedente ciclo vengono ammessi anche in soprannumero.

Pensionamenti: Le domande entro il 20 gennaio 2017.

 

Pensionamenti :  Le domande entro il 20 gennaio 2017.

MIUR DECRETO N.941 DEL 1 DICEMBRE 2016.  

20 gennaio 2017  termine ultimo per la presentazione, da parte del personale DOCENTE,EDUCATIVO,ATA, delle domande di cessazione, o dimissioni volontarie, raggiungimento minimo contributivo nonché trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.

link: hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/home

Turi: l’accordo con il Governo, può essere un modo per ricucire lo strappo con il mondo della scuola

01 DICEMBRE 2016 

Turi: l’accordo con il Governo, può essere un modo per ricucire lo strappo con il mondo della scuola

CONTRATTO | IL GOVERNO FINALMENTE SCOPRE LE CARTE 

UIL: UNA POSSIBILITÀ CHE PASSA PROPRIO PER IL NEGOZIATO CONTRATTUALE 

Il contratto firmato ieri – sottolinea Pino Turi, segretario generale Uil Scuola – può rappresentare un modo per ricucire lo strappo con il mondo della scuola.

Una possibilità che passa proprio per il negoziato contrattuale. La scuola – precisa Turi – si trova ad affrontare norme legislative che si configurano come vere e proprie invasioni di campo sul terreno della contrattazione.

Le misure definite, quindi, possono essere un valido strumento per correggere misure sbagliate e etero dirette che minano l’autonomia scolastica e incidono negativamente sul lavoro esui diritti delle persone.

Sarà sicuramente per le difficoltà del Governo in questa fase di ricerca del consenso sul quesito referendario, ma con l’accordo politico sottoscritto tra Governo e CGIL, CISL e UIL, il Governo scopre le carte e mette nero su bianco, impegni e risorse per i rinnovi dei contratti del pubblico impiego e scuola.

Ci sono le premesse per aprire e definire un contratto vero – commenta il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi. Con la sottoscrizione dell’accordo si ripristinano sostanzialmente le norme e le materie di contrattazione che sono state sottratte dalla legge.

La scheda di sintesi dell’intesa che definisce la discontinuità con le scelte politiche del passato

• L’accordo sancisce la fine della moratoria dei contratti del pubblico impiego che saranno rinnovati.

• La vigenza contrattuale è 2016- 2018 l’aumento nel triennio sarà di almeno 85 euro medie pro-capite.

• Nell’applicazione della delega legislativa e negli atti di indirizzo saranno riequilibrate a favore della contrattazione, le leggi, a partire dalla Brunetta, che hanno rappresentato un ostacolo alla contrattazione.

• La contrattazione decentrata non potrà essere superata da atti unilaterali per i quali si prevede la riforma.

• Saranno riportate alla contrattazione la valutazione e l’organizzazione del lavoro, la formazione.

• Sono previste azioni politiche di supporto alla defiscalizzazione del salario accessorio.

• Saranno attivate nuove forme di relazioni sindacali per sostenere il superamento del precariato e la previdenza complementare ..

ACCORDO PUBBLICO IMPIEGO – Barbagallo: «Molto soddisfatti per accordo. Completare opera con rinnovo contratti»

01 DICEMBRE 2016 

Barbagallo: «Molto soddisfatti per accordo. Completare opera con rinnovo contratti»

ACCORDO PUBBLICO IMPIEGO 

Per la Uil, il «dopo accordo» è già iniziato.

Dopo la firma di ieri sera a Palazzo Vidoni, infatti, questa mattina, il Segretario generale, Carmelo Barbagallo, ha partecipato all’Esecutivo della UilFpl, la categoria degli Enti Locali e della sanità, per illustrare i contenuti dell’intesa e per parlare delle immediate prospettive.

«Quello firmato ieri – ha detto Barbagallo – è un accordo che riconosce il valore del lavoro pubblico e ne valorizza la professionalità. Anche in questa circostanza, il Sindacato confederale ha saputo muoversi unitariamente, recuperando in pieno il proprio naturale ruolo contrattuale.
C’è stato un grande impegno che ha dato i suoi frutti: siamo molto soddisfatti.
Nel merito, abbiamo ottenuto la modifica della legge Brunetta, il superamento del cosiddetto sistema di valutazione 25/50/25, lo sblocco della contrattazione di secondo livello, la defiscalizzazione del salario accessorio, l’introduzione del welfare aziendale, il sostegno allo sviluppo della previdenza complementare e il superamento del precariato.

Ora – ha sottolineato il leader della Uil – bisogna completare l’opera e passare al rinnovo vero e proprio dei contratti, in tutti i singoli comparti: questo Governo potrà attivare le procedure amministrative previste per l’avvio dei singoli tavoli e, nel giro di pochi mesi, si potranno definire i rinnovi. Così finalmente – ha concluso il leader della Uil – tutti i lavoratori del pubblico impiego potranno avere il concreto riconoscimento del loro diritto contrattuale».

UIL – UIL FPL – UILPA – UIL SCUOLA – UIL RUA. Firmato l’accordo sul rinnovo dei contratti del pubblico impiego e della scuola

30 novembre 2016

       UIL – UIL FPL – UILPA – UIL SCUOLA – UIL RUA
Firmato l’accordo sul rinnovo dei contratti del pubblico impiego e della scuola.
Accordo che riconosce il valore del lavoro pubblico e valorizza le professionalità. 

L’accordo prevede aumenti di 85 euro mensili.

Un accordo che riconosce il valore del lavoro pubblico e valorizza le professionalità – è il commento di Antonio Foccillo, Michelangelo Librandi, Nicola Turco, Sonia Ostrica e Pino Turi, rispettivamente segretario confederale UIL, segretari generali di UIL FPL, UIL PA, UIL Rua e UIL Scuola dopo la firma dell’accordo di oggi a Palazzo Vidoni.
Un’intesa che, i segretari UIL, considerano propedeutica ai rinnovi contrattuali e che restituisce alla contrattazione autonomia sia a livello nazionale che aziendale e che consentirà l’inizio di una fase di recupero salariale dopo sette anni di blocco.
La UIL valuta positivamente il testo sottoscritto oggi perché sostanzia quello che abbiamo più volte richiesto –  mette in chiaro Antonio Foccillo, segretario confederale –  in particolare una nuova definizione delle relazioni sindacali; la ripresa della contrattazione di secondo livello liberata dai vincoli attualmente esistenti; la defiscalizzazione del salario accessorio; l’introduzione del welfare aziendale e a sostenere lo sviluppo della previdenza complementare. Significativo è l’impegno per la riduzione del lavoro flessibile ed il superamento del precariato.
Siamo sulla strada giusta –  dichiara Nicola Turco, segretario generale UILPA –  aggiungendo che si avvia un percorso positivo per il recupero salariale, ma sopratutto, si restituisce ai lavoratori, la partecipazione ai processi di riforma della PA.
L’ accordo di oggi può rappresentare un modo per ricucire lo strappo con il mondo della scuola – mette in evidenza il segretario generale della UIL Scuola, Pino Turi – una possibilità che passa proprio per il negoziato contrattuale. La scuola – precisa Turi –  si trova ad affrontare misure legislative che si configurano come vere e proprie invasioni di campo sul terreno della contrattazione. Con l’intesa di oggi  possiamo, ora, avere lo strumento per correggere misure sbagliate e etero dirette che minano l’autonomia scolastica e incidono negativamente sul lavoro e sui diritti dei lavoratori. Ci sono le condizioni per fare un vero contratto.
Si punta sulla valorizzazione del personale e  la crescita dei servizi ai cittadini – rilancia il segretario della UIL FPL, Michelangelo Librandi.   C’è un segnale di discontinuità con il recente passato nella gerarchia delle fonti  – puntualizza – la contrattazione riacquista il ruolo naturale per le  materie riguardanti l’organizzazione del lavoro, la lotta agli sprechi e la conseguente attribuzione ai lavoratori di parte delle risorse recuperate. Si ribadisce inoltre il confronto su testo unico del pubblico impiego e l’impegno del Governo a stanziare per i comparti Regioni , Autonomie Locali e Sanità risorse pari a quelle definite nell’accordo.
Sonia Ostrica, segretario generale UIL RUA giudica ottimo l’impegno assunto dal Governo per garantire i rinnovi del personale precario in scadenza, in attesa del superamento definitivo del precariato.
Positivo il giudizio anche in merito al valore che assume la contrattazione, superando le rigide norme imposte sulla valutazione e l’impegno a rivedere malattia, congedi e per permessi.

L’ accordo prevede aumenti di 85 euro mensili, per un impegno economico che complessivamente si aggirerà sui 5 miliardi di euro, considerate le risorse oggi disponibili e quelle che verranno dalle prossime leggi di bilancio.

RINNOVO CONTRATTI DEL PUBBLICO IMPIEGO: Il 30 novembre nuovo incontro sindacati-ministro Madia

Per l’accordo ci sono due questioni da risolvere
UIL: PRONTI A RIPRESA CONFRONTO
Il 30 novembre nuovo incontro sindacati-ministro Madia
Il punto sulla trattativa sul rinnovo dei contratti del pubblico impiego e della scuola sul sito UIL:
Il confronto tra Cgil, Cisl, Uil e il Governo per l’accordo per l’avvio del rinnovo dei contratti nel pubblico impiego era giunto, questa mattina, in dirittura d’arrivo. Restavano solo due questioni da affrontare e risolvere. La ministra Madia ha chiesto la momentanea sospensione dell’incontro, ma non ci ha fatto ancora sapere quali sono le sue determinazioni. Noi ribadiamo la nostra disponibilità a riprendere la trattativa in qualunque istante per la soluzione dei problemi in sospeso. Attendiamo la convocazione del Governo,         >>> http://www.uil.it/NewsSX.asp?ID_News=7399&Provenienza=1
Prosegue il confronto tra sindacati e Governo per un accordo che avvii la stagione dei rinnovi contrattuali nel pubblico impiego. Noi siamo al tavolo di palazzo Vidoni per sciogliere gli ultimi nodi. Confermiamo la nostra rivendicazione di un incremento non inferiore a 85 euro e chiediamo che l’equilibrio tra legge e contratto valga per tutti. Il nostro auspicio è che nelle prossime ore si possa sbloccare, finalmente, questa pluriennale irrisolta vertenza

>>> http://www.uil.it/NewsSX.asp?ID_News=7397&Provenienza=1

la convocazione per il 30/11 a Palazzo Vidoni

CONFRONTO CON IL GOVERNO SU RINNOVO CONTRATTI PUBBLICO IMPIEGO
PUBBLICO IMPIEGO 1CONFRONTO CON IL GOVERNO FOCCILLO: AL TAVOLO PER SCIOGLIERE ULTIMI NODI Confermiamo nostre rivendicazioni: auspicio è che vertenza si sblocchi 24/11/2016 .                                         Pubblico Impiego Prosegue il confronto tra sindacati e Governo per un accordo che avvii la stagione dei rinnovi contrattuali nel pubblico impiego. Noi siamo al tavolo di palazzo Vidoni per sciogliere gli ultimi nodi. Confermiamo la nostra rivendicazione di un incremento non inferiore a 85 euro e chiediamo che l’equilibrio tra legge e contratto valga per tutti. Il nostro auspicio è che nelle prossime ore si possa sbloccare, finalmente, questa pluriennale irrisolta vertenza.                Roma, 24 novembre 2016
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25 NOVEMBRE: Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

24 NOVEMBRE 2016 

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

25 NOVEMBRE 

Istituita dall’Onu nel 1999 per ricordare l’assassinio di tre sorelle, torturate e massacrate nel 1960 perché considerate rivoluzionarie, nella Repubblica dominicana del dittatore Trujillo, la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne si celebra in tutto il mondo venerdì 25 novembre.

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BONUS FORMAZIONE DEL DOCENTE: dalla card all’app

22 NOVEMBRE 2016 

Dalla card all’app

BONUS FORMAZIONE DEL DOCENTE 

Che cosa c’è da sapere per ottenere l’identità digitale ed utilizzare il nuovo ‘borsellino elettronico (bonus di 500€)per le spese di aggiornamento professionale

Il bonus di 500 euro per l’aggiornamento dei docenti rappresenta, a nostro giudizio, una novità importante. Ne  riconosce lo speciale status ed andrebbe esteso a tutti coloro che sono esclusi. Ci auguriamo che questa nuova procedura non si traduca in un percorso burocratico che limiti la libertà di scelta, sia per i docenti che dovranno servirsene, che per gli esercenti di beni e servizi connessi.

Dall’anno scolastico 2015-16  i docenti di ruolo della scuola italiana hanno a disposizione 500 euro da spendere per l’aggiornamento professionale. A partire da quest’anno cambia la modalità di erogazione da quella dell’accredito diretto in busta paga ad un nuovo sistema tutto da scoprire.
Chi si aspettava una card fisica resterà deluso, forse era troppo semplice.
Andranno generati dei buoni attraverso una applicazione web.

Per accedere a questa applicazione è necessario acquisire l’identità digitale SPID. I buoni ottenuti potranno essere “spesi” presso gli esercenti e gli enti accreditati. Si tratta di una procedura per accedere ad una piattaforma informatica ed accedere al c.d. borsellino elettronico. Per facilitare la procedura di accesso dei docenti stiamo predisponendo un video tutorial visibile sul canale Youtube UIL Scuola.
I nostri uffici territoriali, inoltre, sono a disposizione per l’assistenza che si renderà necessaria, soprattutto nella fase di avvio.

Per ora facciamo il punto al 21 novembre, data dell’informativa del MIUR ai sindacati rappresentativi del comparto.
E’ in via di perfezionamento, infatti, un nuovo DPCM che introdurrà importanti novità sull’arco temporale di fruibilità delle  somme accreditate che potrà oltrepassare l’anno scolastico. S
ull’utilizzo del non speso nel precedente anno, fino al 31 agosto 2017, saranno utilizzante le precedenti modalità.

Il nuovo sistema entrerà in vigore dalla data del 30 novembre, tuttavia non vi sono termini di scadenza per l’accreditamento on – line dei singoli docenti.

Le spese che i docenti hanno sostenuto dal 1 settembre al 30 novembre dovranno seguire le precedenti regole di rendicontazione (scontrino o fattura) e potranno essere detratte dal plafond annuale, utilizzando una specifica funzione dell’applicazione web.
In un secondo momento le scuole riceveranno le somme indicate dal docente come già spese.  Rimarrà da conteggiare la quota a saldo del non speso.

Dunque il termine del 30 novembre è riferito esclusivamente all’attivazione da parte del MIUR, della piattaforma.
Ora in piattaforma sono già presenti i fornitori della applicazione 18APP che è l’iniziativa del Ministero dei Beni Culturali diretta a chi compie 18 anni nel 2016, per una somma di 500€ da spendere in cinema, concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti e parchi.
Per questo sono già presenti librerie, catene editoriali, cinema e teatri e operatori di vendita on line

A partire dal 28 novembre si potranno inserire nuovi fornitori. L’accredito è gratuito e la piattaforma verrà gestita dall’Agenzia per l’Italia digitale. Naturalmente per registrarsi si dovranno possedere i requisiti richiesti.

Per gli enti di formazione – ad esempio – occorre l’accreditamento MIUR ed il possesso delle credenziali per la fatturazione elettronica fornite da ENTRATEL e, naturalmente, la registrazione in piattaforma.

Le singole scuole verranno registrate d’ufficio dal MIUR che fornirà loro il codice per inserire i ‘prodotti’ e validare i buoni. Università ed enti di ricerca verranno sollecitati all’accredito. Dunque nei prossimi mesi l’offerta del fornitori aumenterà progressivamente.

Nel corso dell’incontro al quale hanno partecipato Antonello Lacchei e Claudia Mazzucchelli, sono state rappresentate le criticità derivanti dalla legge 107 che inspiegabilmente ha escluso il personale educativo ed i docenti con contratto a tempo determinato comunque soggetti agli obblighi di formazione.

Il bonus – merito inciampa sui ricorsi nati dalla scarsa trasparenza e dalla mancanza di contrattazione

INFORMATICONUIL,  23 novembre 2016
Il bonus – merito inciampa sui ricorsi nati dalla scarsa trasparenza e dalla mancanza di contrattazione 

Dal 22 novembre sono reperibili nei capitoli di bilancio delle singole scuole le risorse corrispondenti all80% della quota spettante, calcolata a giugno, relativa all’attribuzione del bonus professionale docente (merito).

Tale somma costituisce una parte  di quella complessivamente assegnata a ciascuna Scuola. Ciò in quanto sono pendenti ricorsi, il cui  contenzioso è addebitabile alla gestione del Miur che l’ ha creato sottraendo la materia alla sua vera natura contrattuale, essendo configurabile a salario accessorio.

Le scuole possono procedere con la liquidazione delle spettanze in misura proporzionale ( 80% ) per tutti i beneficiari mentre, per i dirigenti che hanno, in maniera esclusiva, assegnato i  premi bypassando ogni forma di informazione e  confronto, si conferma il diritto delle RSU a richiedere e ricevere l’informativa successiva ai sensi dell’art. 6 del CCNL.      

PROVVEDIMENTI PENSIONISTICI: SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

PROVVEDIMENTI PENSIONISTICI: SCHEDA DI APPROFONDIMENTO
ANCHE SE INCOMPLETO E CON CRITICITA’ IL PROVVEDIMENTO PENSIONISTICO HA CONCRETIZZATO L’ESIGENZA DI DARE FLESSIBILITA’ ALLE REGOLE TROPPO INGESSATE DELLA LEGGE FORNERO. E’ UN PRIMO PASSO A CUI ABBIAMO DATO COME SINDACATO CONSENSO, MA CONTINUEREMO A VIGILARE PERCHE’ CI SIA RISPONDENZA TRA I CONTENUTI DELL’ACCORDO E LA LORO ATTUAZIONE.
In allegato una scheda di approfondimento sui provvedimenti pensionistici che dovrebbero trovare applicazione nella prossima legge di stabilità. Si segnala  che le previsioni riportate sono il frutto di un protocollo di accordo tra governo e sindacati raggiunto, in tale ambito, l’impegno della organizzazione ha concretizzato l’esigenza di iniziare a dare  flessibilità alle regole troppo ingessate della riforma Fornero e spostati 7 miliardi di euro da altri capitoli di spesa, al sistema previdenziale. Al di là di ogni valutazione sulla materia,  si evidenzia che le previsioni dell’accordo riguardano tutti i lavoratori della scuola, con il riconoscimento della specificità di alcune categorie professionali; tra queste sono inseriti gli insegnanti di scuola dell’infanzia (un primo segnale di attenzione al mondo della scuola, affatto scontato), che in qualità di esposti a lavoro usurante, sono esonerati dalle penalizzazioni previste dalla cosiddetta A.PE. La UIL è, in questa fase, fortemente impegnata nell’azione di vigilanza sulla rispondenza tra i contenuti dell’accordo e le decisioni che per la sua attuazione dovranno essere assunte nei prossimi mesi dal  legislatore.
Francesco Sciandrone                                                            Noemi Ranieri
Responsabile nazionale servizi previdenziali             Segretario organizzativo

note-su-a-pe

Assemblea Sindacale Territoriale, in orario di servizio.per tutto il personale Docente ed ATA iscritto alla UILSCUOLA (Dirigenti Scolastici, Docenti, Personale ATA, ed Educativo), RSU eletta, RSA, Terminali Associativi, in orario di servizio: dalle ore 10,30 alle ore 13,30

LA VOCE LIBERA DELLA SCUOLA
SEGRETERIA TERRITORIALE CATANIA.

Prot.80/2016 del 15.11.2016

Ai Sigg.ri Dirigenti Scolastici
Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado 
Città Metropolitana CATANIA 
L O R O      S E D I
Oggetto: Indizione Assemblea Sindacale Territoriale, in orario di servizio.

Ai sensi e per gli effetti della normativa contrattuale vigente in materia di assemblee sindacali con la presente, questa Organizzazione Sindacale comunica alle SS. LL. di aver indetto l’assemblea sindacale territoriale per tutto il personale Docente ed ATA iscritto alla UILSCUOLA (Dirigenti Scolastici, Docenti, Personale ATA, ed Educativo), RSU eletta, RSA, Terminali Associativi, in orario di servizio: dalle ore 10,30 alle ore 13,30
GIOVEDI’ 24 NOVEMBRE 2016
presso l’Auditorium dell’ ISTITUTO STATALE D’ ISTRUZIONE SUPERIORE
POLITECNICO DEL MARE “DUCA DEGLI ABRUZZI”
VIA ARTALE ALAGONA 99 CATANIA

Ordine del giorno:
1 seminario di aggiornamento e formazione, contrattazione integrativa d’istituto – tutto quello che c’è da sapere sulla RSU. Valutazione situazione politico-sindacale (relaziona Salvo Mavica).
2 Spunti e riflessioni sulla Costituzione Italiana.” Dopo la BUONA scuola, la BUONA Costituzione? no GRAZIE (relaziona Dott. Francesco Melendez,  già Dirigente MIUR, e succ. Responsabile Settore Istruzione all”ARAN. ROMA. Autore libro “conoscere la costituzione Italiana e i recenti cambiamenti”
“Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza.”” (Sandro Pertini 1979)

La presente per gli opportuni adempimenti di competenza dei Sigg.ri Dirigenti Scolastici, in indirizzo, al fine di consentire la libera partecipazione.
Rif. Normativi: art. 3, comma 5 del C.C.N.I. 21/09/2004; art. 8 comma 7 del C.C.N..L. 2002/2005; art.2 CCNQ/1998; art.1,c.5 CCNQ 9 agosto 2000; art..8, c.7)
Durata prevista: ore 3 – Permessi sindacali per assemblee. Le RSU, a loro scelta, potranno fruire del monte ore specifico.
Distinti saluti. Salvo Mavica, segretario  territoriale Uil Scuola Catania
 
Da pubblicare all’Albo sindacale. (art.25 Legge 300/70)

Anno scolastico 2017/2018 
 Iscrizioni on- line dal 16 gennaio al 6 febbraio
Dal 9 gennaio la fase di registrazione

Anno scolastico 2017/2018 
Iscrizioni  on line dal 16 gennaio al 6 febbraio
Dal 9 gennaio la fase di registrazione
Accolta la richiesta Uil Scuola:  per le famiglie delle aree colpite dal terremoto ci saranno azioni di supporto per svolgere la procedura on line con l’aiuto delle scuole.
Anche quest’anno le iscrizioni alle classi prime della scuola primaria, della secondaria di I e II grado saranno on line e potranno essere effettuate dal 16 gennaio al 6 febbraio 2017. Solo per le scuole dell’infanzia la procedura sarà cartacea. Dal 9 gennaio si potrà accedere alla fase di registrazione sul portale www.iscrizioni.istruzione.it.
Accolta la richiesta Uil Scuola: la circolare specifica che, per le famiglie delle aree colpite dal terremoto saranno previste e comunicate a ridosso delle iscrizioni azioni di supporto affinché possano svolgere la procedura on line con l’aiuto delle scuole.
La circolare sulle iscrizioni (PDF)
Il link al sito del Miur : http://hubmiur..pubblica.istruzione.it/web/ministe

Mobilità scuola 2017-2018. 
I sindacati scuola sospendono la trattativa con il Miur

Mobilità scuola 2017-2018
I sindacati scuola sospendono la trattativa con il Miur
Necessaria una verifica in sede politica 
per riprendere proficuamente il negoziato.

Nell’incontro di oggi pomeriggio 17 novembre l’Amministrazione si è presentata al tavolo senza nessuna risposta rispetto ai nodi fondamentali posti da tutti i sindacati nei tre incontri precedenti.
Impraticabile, dunque, la proposta del Miur di continuare il confronto su aspetti secondari della mobilità senza prima aver chiarito i punti nodali su aspetti dirimenti al fine di decidere se ci sono le condizioni, o meno, per pervenire ad un accordo.
Da qui la decisione di FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA e SNALS CONFSAL di sospendere la trattativa in attesa di un chiarimento a livello politico. 
In quella sede valuteremo le reali aperture ricevute dal Gabinetto Miur nell’incontro del 10 ottobre scorso, di affidare alla potestà del contratto le regole della mobilità.