Elezioni CSPI: come previsto, alta astensione

15 GIUGNO 2015 

Elezioni CSPI: come previsto, alta astensione

Le elezioni del CSPI, si sono svolte in momenti e circostanze che già all’inizio avevamo rilevato negativamente e che avrebbero, come poi è avvenuto, caratterizzato l’intera procedura elettorale.

Il lungo contenzioso con  il Ministro; la sentenza del Consiglio di Stato che ha indetto le elezioni per eleggere i 18 componenti del nuovo Consiglio Superiore della Pubblica istruzione; le procedure, definite in modo frettoloso e, come al solito, senza alcun coinvolgimento delle organizzazioni sindacali; Il decreto legislativo che prevedeva nuove elezioni del 1999 con un metodo elettorale differente, addirittura con un sistema di  elezioni di secondo livello (rappresentanti dei Consigli regionali).

In tutti questi anni nessun ministro ha indetto le elezioni, provocando di fatto lo scioglimento del Cnpi le cui competenze  sono state esautorate completamente.

Nel corso degli anni è stata introdotte una norma di legge che delega il ministro a definire le modalità di elezioni e il Parlamento non è stato mai in grado di varare la riforme degli Organi collegiali della Scuola che, come è noto, dovrebbero avere articolazioni territoriali che, dopo la riforma del Titolo V della Costituzione, sono addirittura più pregnanti di quelli nazionali.
Il Ministro, obbligato da una sentenza del Consiglio di Stato, al di fuori di ogni visione strategica,  ha scelto la elezione diretta e ha indetto in tutta fretta le elezioni, scaricando – come al solito – sulle scuole, sul personale, sui soggetti associativi le conseguenze del ritardo.

Considerato che Il CSPI è composto per il 50% su designazione del ministro,è eveidente come sia snaturato il principio di rappresentanza.

La Uil Scuola ha partecipato alle elezioni per affermare la propria “voce libera della scuola”.
Con questa connotazione  abbiamo affrontato una competizione elettorale anomala non  comparabile  con ogni altra  competizione elettorale come quella recente delle RSU che ha  misurato il grado di rappresentatività sindacale.

In questa specifica circostanza, la UIL ha radicato il proprio livello di consensi e per il meccanismo elettorale definito unilateralmente dal ministro in carica, non si è visto riconoscere nessun eletto, pur avendo complessivamente saldo il proprio grado di rappresentatività.

Dai dati pubblicati dal Miur che si allegano, si nota innanzi tutto  che è l’astensione la caratteristica più importante di queste elezioni, meno del 50% dei lavoratori hanno partecipato alle elezioni, un dato politicamente rilevante che dovrebbe far riflettere il ministro circa il sistema di elezioni e la composizione dell’organismo che si presenta squilibrata per le reali forze rappresentative in campo, oltre che per le diverse componenti professionali che non rappresentano la scuola reale (vi sono più eletti nella scuola di primo grado che è nettamente inferiore dal punto di vista numerico della secondaria di secondo grado che ne ha solo tre).

Ancora una volta bisogna rilevare come l’atteggiamento unilaterale privo di qualsiasi confronto da parte del ministro, delegittima le istituzioni rappresentative e  allontana la partecipazione del lavoratori che non si sono sentiti coinvolti per eleggere gli  organismi di rappresentanza professionale che, invece, dovrebbero essere il cuore di tutta l’impalcatura istituzionale della scuola pubblica così come definita dalla Costituzione che, da ultimo, lo stesso disegno riformatore della “ buona scuola” di Renzi-Giannini, vuole ridimensionare in senso autoritario e burocratico.

Per quanto ci riguarda, abbiamo registrato performance interessanti nel settore del personale ATA dove siamo saldamente il secondo sindacato; nella scuola secondaria di primo grado dove pur essendo in percentuale ed in valore assoluto il quarto sindacato e avere il candidato con 4.343, non ci vediamo riconoscere il 4° seggio andato ad un candidato che ha riportato 4.227 voti, meno del nostro.

TRENO DELLA LEGALITA’ CONTRO IL DDL RENZI: INVITO A PARTECIPARE AL GIRO DELL’ETNA DEL 16 GIUGNO 2015

11 GIUGNO 2015

TRENO DELLA LEGALITA’ CONTRO IL DDL RENZI: INVITO A PARTECIPARE AL GIRO DELL’ETNA DEL 16 GIUGNO 2015

Vi prego di volere dare cenno di riscontro e di prenotazione all’iniziativa in oggetto

telefonando ad Anselmo o a Angela Romeo. Grazie

Tel. Anselmo Petrosino: 392 3508311

Tel. Angela Romeo: 329 938 8514

 

Manifestazione itinerante de la “Vera” Scuola a Catania.

Rivendichiamo il diritto di cittadinanza.

Rivendichiamo l’esercizio della vera democrazia.

Il vergognoso Ddl, così detto Renzi- Giannini, deve essere ritirato.

Se la politica perpetra il delittuoso atto di approvazione…sappiano

che la gente di buona volontà non dimentica.

Sarà chiesto conto e ragione.

Vergogna, non sono bastate:

raccolta di 400mila firme autografe;

618mila scioperanti

la manifestazione delle RSU a Roma

Le iniziative in tutte le città d’Italia: accendiamo la vera scuola;

il massiccio blocco degli scrutini e lo sciopero breve…..

cosa aspettano che ci incateniamo, che accadano gesti inconsulti ed irreparabili?

E loro, i politici stanno a guardare arroccati dentro le stanze del potere e della burocrazia.

Vergogna, si vergognino.

Appello a tutte le menti pensanti.

salvo mavica.

EtnaTour

ORGANICO ATA: garantire trasparenza, certezza sui posti e funzionalità delle scuole

12 GIUGNO 2015

Ata: garantire trasparenza, certezza sui posti e funzionalità delle scuole

ORGANICO ATA 

In data 11 giugno 2015 si è tenuta una riunione l’informativa della Direzione del Personale del MIUR alle Organizzazioni sindacali scuola sulle dotazioni organiche ATA per l’anno scolastico 2015/16. Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.

I rappresentanti del MIUR hanno illustrato le modalità con le quali il ministero intende attuare la riduzione di 2.020 posti prevista dalla legge di stabilità 2015 sopprimendo 1.165 posti di Assistente Amministrativo e 855 posti di Collaboratore Scolastico. In questa fase sono state aperte funzioni per l’acquisizione dei dati e vengono effettuate delle proiezioni. Successivamente – dopo l’emanazione dei decreti – verrà stabilito l’organico di diritto di ciascuna scuola, utilizzando anche la quota riservata agli interventi compensativi delle Direzioni regionali.

La UIL

ha ribadito il giudizio negativo sul merito della questione e sul metodo utilizzato che non assicura una gestione trasparente dei posti, esponendo il personale ad una situazione di incertezza e di ingiustificata instabilità.

Ha invitato la Direzione del personale ad informare le scuole che prima di dichiarare le soprannumerietà dei lavoratori, occorre la definizione totale degli organiche che, per almeno una quota sono assegnati a livello di Direzione regionale.

Ha richiesto – insieme a tutte le Organizzazioni sindacali della scuola l’attivazione del un tavolo di concertazione per approfondire l’esame dei provvedimenti in via di emanazione ed un incontro specifico sul tema al Ministro Giannini.

Le strutture territoriali della UIL Scuola sono già state attivate per impedire che vengano impropriamente individuati sopranumerari che in realtà non lo sono, per evitare che vengano effettuati ulteriori tagli non previsti dalla legge e, sul versante delle scuole, per garantire il pieno rispetto dei nuovi contingenti.

COORDINAMENTO NAZIONALE PER LE POLITICHE DELL’INFANZIA E DELLA SUA SCUOLA: la giusta attenzione alla scuola dell’infanzia

12 GIUGNO 2015

La giusta attenzione alla scuola dell’infanzia

COORDINAMENTO NAZIONALE PER LE POLITICHE DELL’INFANZIA E DELLA SUA SCUOLA

La scuola dell’infanzia, secondo il dettato costituzionale, costituisce il primo fondamentale segmento del percorso educativo di crescita e sviluppo della persona, saldamente ancorato all’intero sistema nazionale dell’istruzione.

Appare urgente e prioritario restituire alla discussione parlamentare il confronto sulla funzione sociale culturale e pedagogica della scuola dell’infanzia nell’ambito del Ddl ora in discussione al Senato.

Si tratta di materia – afferma il Coordinamento – che respinge l’esercizio di deleghe in bianco, esposte ad interessi e pressioni estranee alla storica funzione sociale  e pedagogica.

Nella sua condizione di interfaccia con il sistema dei servizi per l’infanzia e, ancor più, con l’intero percorso di formazione nel primo e nel secondo ciclo di studi, la scuola dell’infanzia assume un ruolo strategico nel quadro di un reale rilancio degli impegni da assumere nel Paese per la scuola.

Il bagaglio di storia, esperienza, rilevanza del segmento nel panorama pedagogico internazionale richiede una riflessione aperta, serena e libera, da condurre in sedi legislative appropriate, senza condizionamenti.

Il Coordinamento, come più volte ribadito, chiede di aprire una discussione parlamentare che affronti complessivamente gli aspetti professionali e pedagogico-didattici avendo a riferimento la generalizzazione dell’offerta formativa destinata ai bambini dai tre ai sei anni, la piena attuazione dell’autonomia didattica organizzativa, che pone al centro bambini quali soggetti portatori di diritti, ricchi di potenzialità, espressione di specifiche istanze educative, a cui la prima esperienza scolastica deve fornire basilari strumenti e condizioni di esercizio.

 

AIMC                                                      ANDIS                                             CIDI

CISL SCUOLA                                        FLC-CGIL                                         FNISM

MCE                                                     SNALS-CONFSAL                           UILSCUOLA

 

coord.infanzia@gmail.com

UTILIZZAZIONI ED ASSEGNAZIONI PROVVISORIE: dal 15 giugno si possono presentare le domande

21 MAGGIO 2015 

Dal 15 giugno si possono presentare le domande

UTILIZZAZIONI

PARTONO PER PRIMI INFANZIA E PRIMARIA. A LUGLIO I E II GRADO. AD AGOSTO IL PERSONALE ATA 

Come preannunciato col report del 14 maggio scorso, il Miur, con notala nota n. AOODGPER 15379 del 19 maggio 2015, invia ai Direttori regionali il testo dell’ipotesi di CCNI siglato con i sindacati, relativo alle Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, con relativi allegati e fissa le date di presentazione delle domande.

  • Dal 15 al 30 giugno personale docente della scuola dell’infanzia e primaria;
  • Dal 1 al 15 luglio personale della scuola di I e II grado;
  • Dal 1 al 15 luglio personale educativo e docenti di religione cattolica;
  • Entro il 10 agosto il personale ATA.

Le domande relative alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado andranno presentate esclusivamente con modalità on-line.

Le domande relative al personale educativo, ai docenti di religione cattolica e al personale Ata, invece, andranno presentate in modalità cartacea.

AGGIORNAMENTO GRADUATORIE AD ESAURIMENTO: scioglimento della riserva e titolo di specializzazione per il sostegno

10 GIUGNO 2015 

Scioglimento della riserva e titolo di specializzazione per il sostegno

GRADUATORIE AD ESAURIMENTO
LE DOMANDE DAL 10 GIUGNO AL 2 LUGLIO 

Aggiornamento GAE

Il Miur con la nota 16916 del 9 giugno 2015, in applicazione del DM n. 325 del 3 giugno 2015 finalizzato all’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento, comunica che dal 10 giugno 2015 sono aperte le funzioni POLIS per la presentazione delle domande.
Le funzioni resteranno aperte fino alle ore 14,00 del 2 luglio 2015.

Il Miur, con DM n. 325 del 3.06.2015, ha dato disposizioni per l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo.Il DM prevede lo scioglimento delle riserve, l’acquisizione dei titoli di specializzazione per il sostegno e la presentazione dei titoli di riserva.

 

ARTICOLO 59 CCNL: il ministero dell’Istruzione chiede al ministero dell’Economia di fornire chiarimenti alle ragionerie

12 GIUGNO 2015

Il ministero dell’Istruzione chiede al ministero dell’Economia di fornire chiarimenti alle ragionerie

ARTICOLO 59 CCNL

Con nota n 17162 del 10 giugno 2015 il MIUR, al fine di evitare contenziosi che lo vedono soccombente, ha chiesto al MEF di emanare delle indicazioni nazionali alle ragionerie territoriali per il pagamento della supplenze fino all’avente al personale ATA di ruolo ai sensi dell’art. 59 del CCNL, nei casi in cui risulti corrispondente il soggetto nominato ai sensi dell’art. 40 della Legge 449/97 con quello destinatario del contratto di lavoro a tempo determinato di durata annuale.

Nuova sezione DDL Scuola

Creata nuova sezione DdL Scuola in cui sono stati riorganizzati tutti i materiali relativi al DdL sulla scuola in modo cronologico (da febbraio a oggi). E’ possibile visionare i materiali cliccando in alto su DdL Scuola.

Questo è un’elenco del materiale con i relativi collegamenti:

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Funzioni della piattaforma di formazione per i neoassunti nell’anno scolastico in corso

10 GIUGNO 2015 

Funzioni della piattaforma di formazione per i neoassunti nell’anno scolastico in corso

Il Miur ha emanato una nota di chiarimento sulle funzioni della piattaforma di formazione per i neoassunti nell’anno scolastico in corso con particolare riferimento alle attività dei tutor.

ORGANICO ATA: i sindacati scuola contestano al Miur il metodo ed il merito

10 GIUGNO 2015 

I sindacati scuola contestano al Miur il metodo ed il merito

ORGANICO ATA 

Qui di seguito il comunicato unitario di dissenso e protesta. La protesta sarà concretizzata in sede di incontro dei sindacati -rappresentanti del governo.
Continua il lento quanto inesorabile smantellamento della scuola statale libera e pubblica.
Lo smantellamento dei servizi amministrativi, tecnici ed ausiliari è l’ulteriore quanto indegna azione nefasta  di devastazione del mondo della scuola… Svendita dei gioielli di famiglia da parte di chi non ha contribuito minimamente alla loro formazione.
Assistiamo ancora una volta al tentativo di limitazione della libertà: libertà, per come vanno le cose spudoratamente “stuprata”
E’ mai possibile che in democrazia si possano cancellare le persone? o la si debba far funzionare solo con il principio della maggioranza? o peggio con la prepotenza di pochi che possano condizionare i molti piuttosto che garantire i loro bisogni primari?
La libertà apre al dialogo, deve essere aperta al dialogo.
Il mondo finanziario e della speculazione detta le regole, il Premier esegue e purtroppo stiamo subendo, la scuola sta subendo la deriva cattiva e fallace, pericolosa perchè assistiamo alla chiusura di tutte le procedure democratiche e di condivisione nelle decisioni ed organizzazione del lavoro dei docenti, oggi degli ATA, cioè contro coloro che ogni giorno fanno funzionare la scuola.
Cosa aspettiamo? Credo che sia giunto il  momento di fare sentire corale quanto possente rabbiosa protesta.
La devono finire. Devono immediatamente ritirare il vergognoso Ddl. Devono togliere le mani e lo sguardo sulla parte sana della nazione, scuola, il lavoro vero, i lavoratori e sopratutto studenti.
La politica, chi fa politica per mestiere sappia che arriva il momento della resa dei conti.
Invito i sigg.ri Dirigenti Scolastici per capirci i sigg.ri PRESIDI di fare sentire convinta protesta contro questa ulteriore indegna iniziativa: taglio di 2020 unità di personale ATA…risparmio di spesa pari ad una semplice goccia in seno all’oceano dello sperpero di denaro pubblico.
A questo punto anche la parola decenza è stata cancellata del vocabolario e dal comune senso del vivere civile.
Le nuove tabelle per la determinazione della piante organiche del personale ATA, applicata ancor prima della loro approvazione, devono essere ritirate.
Possiamo restare indiferrenti? Possiamo essere solo indignati? Siamo cittadini o sudditi? Presto dobbiamo scegliere e schierarci.
By segreteria uilscuola Catania
salvo mavica, segretario generale.
Oggetto: Comunicato unitario organici ATA
COMUNICATO UNITARIO
Il Ministero, tramite la Direzione Generale per i sistemi informativi, ha emanato la nota prot. n. 1947 dell’8 giugno 2015 indirizzata ai propri uffici territoriali e alle istituzioni scolastiche, riguardante l’organico di diritto del personale ATA 2015/2016.
Nella suddetta comunicazione l’Amministrazione anticipa le indicazioni per l’acquisizione dei dati di organico secondo i nuovi parametri di calcolo, revisionati alla luce delle misure introdotte dalla legge di Stabilità 2015, che prevedono una riduzione di 2.020 unità di personale ATA.
La nota, infatti, fornisce istruzioni su come operare nel sistema informativo il taglio dei posti, prima ancora dello svolgimento dell’incontro d’informativa sindacale, previsto al Miur l’11 giugno 2015. Riteniamo questo fatto molto grave, dal momento che non si è ancora svolto su questo tema il tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali.
Questo ulteriore taglio agli organici del personale ATA è inaccettabile e intendiamo denunciarne la gravità in quanto penalizza ulteriormente una situazione già gravemente compromessa.
Le norme proposte non garantiscono per nulla la “stabilità” della scuola, a cui da tempo manca un organico sufficiente ai propri bisogni basilari di funzionalità e sicurezza. Quanto proposto non consente di assicurare il regolare funzionamento della scuola all’avvio dell’anno scolastico.
Tutto questo è per noi inaccettabile.
Diffidiamo, pertanto, l’Amministrazione dal procedere con questi atti e di desistere dall’avviare procedure prima ancora di aver incontrato le Organizzazioni Sindacali, che intendono essere ascoltate in merito.
In difetto, si preannuncia la richiesta di procedura di esame ai sensi dell’art. 5 – comma 2 del CCNL Scuola
Roma, 10 giugno 2015
FLC CGIL
Domenico Pantaleo
CISL Scuola
Francesco Scrima
UIL Scuola
Massimo Di Menna
SNALS Confsal
Marco Paolo Nigi
GILDA Unams
Rino Di Meglio

Nel link il testo

Di Menna: “Favola ascolto incomprensibile”

10 GIUGNO 2015

Di Menna: “Favola ascolto incomprensibile”

STORIA ‘BUONA SCUOLA’ VICENDA NATA MALE CHE RISCHIA DI FINIRE PEGGIO

Il lancio dell’agenzia ADNKRONOS

Roma, 9 giu. (AdnKronos) – Questa “favola” dell’ascolto “proprio non

la comprendo”. Così il segretario generale della Uil scuola, Massimo

Di Menna, definisce l’apertura fatta ieri dal Premier sul ddl ‘Buona

Scuola’. “Le ragioni della protesta così diffusa – sottolinea Di Menna

all’Adnkronos – sono assolutamente chiare così come sono chiare le

proposte di modifica radicale in merito al precariato, ai

‘superpoteri’ del dirigente scolastico, sul sistema di valutazione e

sulle tutele contrattuali che sono state fatte a Palazzo Chigi, nelle

audizioni, alla segreteria del Pd”.

“Il provvedimento del Governo – ribadisce – non ha bisogno di essere

ulteriormente spiegato. E’ stato perfettamente capito dagli insegnanti

che per questo protestano. Purtroppo questa ‘Buona scuola’ è una

storia nata male che rischia di concludersi peggio. Una fine dell’anno

scolastico all’insegna del conflitto e delle proteste e si prospetta

anche un inizio del nuovo anno all’insegna della confusione e del

conflitto”.
“Il Governo – prosegue Di Menna – si ostina a non fare la cosa più

sensata: un incontro risolutivo con i sindacati. Seguiremo, comunque,

in assenza di tale incontro – annuncia – le effettive modifiche negli

emendamenti al Senato. Dalle anticipazioni che leggiamo – lamenta –

proprio non ci siamo”. Secondo il numero uno della Uil Scuola ” devono

essere garantite la pluralità culturale e la libertà di insegnamento,

la stabilità del lavoro e le tutele contrattuali”.

Quanto ai rischi per il regolare avvio del prossimo anno

scolastico visti i tempi ristrettissimi Di Menna evidenzia che “siamo

già in ritardo. Se il testo non cambia, le procedure sono

ulteriormente complicate, e c’è il rischio reale che a settembre non

ci siano gli insegnanti a coprire tutti i posti. C’e’ una lettera del

Presidente della Commissione Istruzione, Marcucci al ministro

dell’Istruzione in cui hiede se ci sono i tempi per le nomine a

settembre, vorremmo sia resa pubblica la risposta”.

“C’è una crescente irritazione tra gli insegnanti – conclude – anche

per l’assoluta mancanza di trasparenza con cui il governo sta gestendo

tutta questa vicenda. Rilanciamo l’esigenza di un confronto tra

sindacati e governo concreto e trasparente”.

(Ste/AdnKronos) 09-GIU-15 14:20

USR SICILIA: Istituzioni scolastiche autonome sottodimensionate rispetto ai parametri stabiliti dal D.L.98/2011 e di quelle site nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree caratterizzate da specificità linguistiche – RETTIFICHE

05 GIUGNO 2015

USR SICILIA: Istituzioni scolastiche autonome sottodimensionate rispetto ai parametri stabiliti dal D.L.98/2011 e di quelle site nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree caratterizzate da specificità linguistiche – RETTIFICHE

Rettifica Elenchi delle Istituzioni scolastiche autonome sottodimensionate e di quelle site nelle piccole isole, nei comuni montani a.s.2015/16 DDG 7631 del 05/06/2015.

Allegati:

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LA NOSTRA DENUNCIA HA AVUTO IMMEDIATO EFFETTO: il Direttore dell’Abruzzo ha ritirato la circolare

08 GIUGNO 2015 

Il Direttore dell’Abruzzo ha ritirato la circolare

LA NOSTRA DENUNCIA HA AVUTO IMMEDIATO EFFETTO

NOTA INTEMPESTIVA, IMPROPRIA E ILLEGGITIMA. IL MIUR IN SILENZIO. 

La nostra denuncia dei giorni scorsi [ 5 giugno – http://www.uil.it/uilscuola/node/4053 e 6 giugno http://www.uil.it/uilscuola/node/4057 ] ha avuto immediato effetto: il Direttore regionale dell’Abruzzo ha ritirato la circolare. Il Miur rimane sospettosamente in silenzio.
Con gli altri sindacati stiamo chiedendo un incontro al Ministero per chiarire questa vicenda che, in un momento di grande tensione, ha creato ulteriore confusione e preoccupazione.

Renzi apre a correzioni. Bene. Ma basta con la favola dell’ “ascolto” e degli “intoccabili”.

06 GIUGNO 2015 

Renzi apre a correzioni. Bene. Ma basta con la favola dell’ “ascolto” e degli “intoccabili”.

IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE SCARICA SULLE SCUOLE IL PASTICCIO IN CUI IL GOVERNO SI È INFILATO

Il Presidente del consiglio fermi il Miur. In merito ai cambiamenti necessari, rappresentati dal mondo della scuola, i contenuti sono chiari: piano assunzioni e precariato, super poteri dirigenti, valutazione, tutele contrattuali. Confermiamo la nostra disponibilità ad un incontro risolutivo.

Il Premier Renzi oggi si dice pronto a correzioni. Bene – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna – ma basta con la favola dell’ “ascolto” e degli “intoccabili”. I punti critici da affrontare sono chiari: pluralismo culturale e libertà di insegnamento, piano assunzione e precariato, super poteri dei dirigenti, sistema di valutazione con competenze tecnico professionali, tutele contrattuali.
Abbiamo illustrato – aggiunge Di Menna – e spiegato più volte le proposte di merito.
Proposte consegnate in audizione al Senato, al ministro, alla Presidenza del Consiglio,al PD.
Il Presidente del consiglio fermi il Miur e rapidamente approfondisca. Confermiamo la nostra disponibilità ad un incontro risolutivo.
È’ ora di assicurare rispetto e serenità a chi fa funzionare, anche senza i dovuti riconoscimenti la nostra scuola. Occorre piuttosto assicurare sostegno e modernizzazione. Il premier ha ammesso errori, bene, ora non ne faccia altri.