Semi esoneri o esoneri ai docenti delle scuole in reggenza: incontro MI.


DIPARTIMENTO DIRIGENZA SCOLASTICA UIL SCUOLA.

Semi esoneri o esoneri ai docenti delle scuole in reggenza è stato l’oggetto dell’incontro tra il ministero e le organizzazioni sindacali.

Per la UIL scuola: necessari parametri di trasparenza. Si passi dalla contrattazione regionale per garantire soluzioni ai problemi reali delle scuole.
La Bozza di Decreto attuativo che disciplina i criteri e le modalità di conferimento degli esoneri e dei semi-esoneri ai docenti individuati come collaboratori dei dirigenti scolastici reggenti delle scuole prive di titolari, stabilisce che il numero complessivo degli esoneri, a livello nazionale, è determinato nella misura massima di 397 unità.
Le scuole in reggenza potranno, in base a questo decreto, elevare richiesta di esonero o di semi-esonero del docente collaboratore o dei docenti collaboratori (con 2 semi-esoneri), che saranno sostituiti con nomina di supplenti fino al termine delle attività didattiche.
All’art. 2 comma 6 vengono stabiliti i criteri perché gli USR, nel limite del contingente attribuito, autorizzino gli esoneri o semi-esoneri richiesti: 
1)      Maggior numero di classi delle scuole
2)      Maggiore fascia di complessità delle scuole.
La posizione della UIL Scuola
Per la UIL scuola l’intesa tra Ministero dell’Istruzione e dell’Economia, ancora una volta, tenta di risolvere la questione dei posti vacanti con la regola “amara” della legge del risparmio.
La UIL scuola, nei numerosi incontri tenutisi per la copertura dei posti da dirigenti e da DSGA, ha sempre insistito per una copertura massima delle scuole prive di titolari, attingendo sia dalla graduatoria nazionale del 2017, sia da quella residuale del 2011.

 

 

 

Nel merito della questione dibattuta nell’incontro, ha proposto che la possibilità di avanzare le richieste di esonero e di semi-esoneri sia data a tutte le scuole prive di Dirigenti titolari, senza criteri restrittivi.
Infatti, i criteri sopra esposti, oltre ad essere ripetitivi, non registrano situazioni specifiche territoriali che non si possono risolvere con l’applicazione di criteri generali, piovuti dall’alto.
Esempio: scuole con più sedi su più comuni, scuole in cui manca il DSGA titolare, scuole il cui organico è particolarmente instabile, per i troppi spezzoni di orario cattedra.
Pertanto, la UIL Scuola ha proposto che a prendere una decisione nel merito siano i Direttori degli Uffici scolastici regionali in una vera e necessaria contrattazione regionale, al fine di assicurare corretti parametri di trasparenza e di vicinanza ai problemi reali di queste scuole.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Rosa Cirillo e Giancarlo Turi.