Turi: rinnovo del contratto, non solo battaglia sindacale ma anche culturale

OGGI ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE RSU A NAPOLI
La scuola è stata usata come un bancomat dai governi: ogni volta che c’è stata necessità di fare cassa subito si è guardato alla scuola e al pubblico impiego. Oggi siamo gli unici in Europa ad avere gli stipendi bloccati – ha detto Pino Turi nel corso dell’assemblea delle Rsu che si sta svolgendo oggi a Napoli.
La nostra è una battaglia culturale per fare chiarezza – ha aggiunto Turi mettendo l’accento sui dati contenuti nella ricerca Uil Scuola – ciò che viene continuamente ripetuto è che sono i dipendenti pubblici a gravare sul bilancio dello Stato, si guarda dal lato delle uscite, la scuola viene vista come costo piuttosto che un investimento.

salvo mavica

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La scuola non è un bancomat

28 SETTEMBRE 2017

La scuola non è un bancomat
RICERCA UIL SCUOLA | SOLO IN ITALIA LE RETRIBUZIONI SONO ANCORA BLOCCATE.
Dal 2010 ad oggi, tutti i paesi europei hanno sbloccato gli stipendi del personale della scuola. Solo in Italia le retribuzioni sono rimaste bloccate. Nel link il testo della ricerca Uil scuola presentata oggi a Napoli in occasione dell’Assemblea generale delle Rsu della scuola.

I numeri della scuola italiana
Guardando l’Europa 
• Stipendi congelati: è rimasta solo l’Italia 
• PIL e spese per l’istruzione 
• Spese pubbliche per l’istruzione e spese pubbliche totali 
• Le retribuzioni e le politiche europee 
• Il lavoro dei docenti 
• L’orario settimanale 
• La durata dell’anno scolastico 
• Gli insegnanti sono troppi
A cura dell’ UFFICIO STUDI UIL SCUOLA
Coordinamento: Lello Macro
Settembre 2017

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Uil: accelerare il negoziato e chiudere i contratti ASSEMBLEA DEI QUADRI DEL PUBBLICO IMPIEGO | ROMA

26 SETTEMBRE 2017
Accordo del 30 novembre serva da bussola per tracciare il quadro del rinnovo.Chiudere i contratti, accelerare il negoziato: è questa la richiesta forte inviata al Governo dalla riunione dei quadri del pubblico impiego della Uil riuniti oggi a Roma.
I termini per chiudere un buon contratto ci sono, a partire da quanto definito nell’accordo del 30 novembre, che – secondo la Uil – ha forte valenza innovativa e deve servire da bussola per tracciare il quadro del rinnovo.
La Uil ritiene che la stagione contrattuale debba essere rivolta a tutelare il lavoro e a modificare l’impostazione dominante sulla Pubblica Amministrazione: va interrotta la politica di tagli e di blocco delle retribuzioni perseguita in questi anni.
Investire nel pubblico impiego significa cambiare il modo di concepire il futuro dello Stato: stabilizzando i suoi tanti precari; valorizzando le specificità ed i lavoratori, riconoscendone le professionalità con gli adeguamenti salariali e proteggendone il potere d’acquisto delle retribuzioni.
Il sistema contrattuale deve essere riportato alla sua fisiologia, a partire dal ripristino della triennalità.
Sul piano dei contenuti economici, ribadiamo che per noi l’incremento salariale degli 85 € non può essere confuso con gli 80 € del bonus Renzi, come precisa chiaramente l’accordo del 30 novembre.
Oltre alla parte economica, deve essere contrattata anche la parte normativa del contratto con l’obiettivo di delegificare quanto più possibile la disciplina del rapporto di lavoro e di ripristinare nuove relazioni sindacali con il pieno rilancio della contrattazione.
Per evitare ogni equivoco, c’è una sola condizione per concludere i contratti per noi della UIL ed è il testo dell’accordo del 30 novembre e non le sue interpretazioni al ribasso della direttiva.
Noi siamo pronti ad avviare il confronto ai tavoli con la massima serietà e responsabilità e speriamo che tutti gli attori facciano lo stesso.
I lavoratori si aspettano tanto da questa ripresa della contrattazione e non possiamo non tenerne conto. I rinnovi saranno possibili solo a condizione che ci sia l’aumento concordato, che la parte normativa sia in grado di rappresentare una svolta rispetto al passato e che la contrattazione di secondo livello sia reale.
Dichiarazione del Segretario Confederale Antonio Foccillo e dei Segretari Generali delle categorie del Pubblico Impiego Michelangelo Librandi, Pino Turi, Nicola Turco, Sonia Ostrica

La notizia sul sito UIL:
[ http://www.uil.it/NewsSX.asp?ID_News=8483&Provenienza=1 ]
▪ Barbagallo: firmare subito i contratti, rilanciare la piena contrattazione
▪ la web cronaca della Uilwebtv

s.m.

Ricostruzione di carriera personale docente: dal 4 settembre 2017 la domanda deve essere inoltrata on line

Come è noto, dopo il superamento del periodo di prova, il personale docente,
educativo ed ATA che abbia prestato servizi nella scuola prima della stipula
del contratto a tempo indeterminato, può chiedere il riconoscimento di tali
servizi, ai fini del trattamento economico e della progressione di carriera.
Superati i cinque anni dall’anno di prova senza aver prodotto domanda di
ricostruzione, si perde il diritto allesigibilità degli arretrati, mentre
superati i dieci anni si perde il diritto al riconoscimento dei servizi pre
ruolo ai fini stipendiali. La legge 107/2015, all art. 1 comma 209, ha previsto che le domande per il riconoscimento di detti servizi, siano presentate al Dirigente Scolastico
nel periodo compreso tra l1 settembre ed il 31 dicembre di ciascun anno.

Presso le sedi della Uil Scuola assistenza e consulenza per tutte le incombenze di cui trattasi

s.m.

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Buona Scuola: i decreti attuativi della riforma

Per dare seguito a numerose richieste e quesiti parliamo dei decreti attuativi previsti per delega dalla Legge 107, quella legge non voluta, quella legge che va cambiata e migliorata se non annullata.

Il Governo ha esercitato otto delle nove deleghe previste dalla riforma approvata a luglio 2015. La nona riguardava la revisione del Testo unico sulla scuola per la quale è previsto un disegno di legge delega specifico e successivo.

  • Ecco il dettagli delle novità più rilevanti introdotte nella scuola italiana con i decreti attuativi:
    Le nuove regole per diventare insegnanti.
    I prof. per gli alunni disabili –
    La scuola da 0 a 6 anni.
    La nuova istruzione professionale.
    Risorse per il diritto allo studio
    Dal 2019 nuova maturità.
    Più docenti all’estero.
    Un piano per promuovere il Made in Italy.

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 Sbloccata una difficile vertenza ATA: salvaguardati i diritti contrattuali dei lavoratori.

Incontri al MIUR del 21/22 settembre 2017
 Sbloccata una difficile vertenza ATA: salvaguardati i diritti contrattuali dei lavoratori
Il personale ATA rischiava di essere trattato in modo difforme da quanto prevede l’attuale contratto della scuola.

Questo l’argomento trattato nell’incontro tra le organizzazioni sindacali e il Capo di Gabinetto, Dott.ssa Sabrina Bono.
Per la Uil nomine e supplenze nella scuola hanno regole complesse ma la burocrazia ministeriale rischiava di rendere tutto ancora più rigido e difficile.
Il MIUR non deve far prevalere la burocrazia delle “graduatorie” rispetto alle regole del contratto, sono diritti che non dialogano.
In attesa delle nuove graduatorie, che non ci sono e non potranno esserci a breve, è più semplice utilizzare quelle esistenti.
Col nuovo CCNL andranno delegificate tutte le procedure burocratiche che rendono difficile una gestione efficiente della scuola.
Nel corso degli incontri la UIL Scuola ha proposto di far valere per tutto l’a.s. 2017/18, attraverso una intesa, le graduatorie esistenti per poter conferire i contratti a tempo determinato.
L’Amministrazione ha comunicato alle organizzazioni sindacali di aver inviato un quesito al MEF inerente la possibilità di conferire nomine, ai sensi dell’art.59, fino all’avente titolo per autorizzare le ragionerie territoriali a convalidare i relativi contratti.
Contestualmente ed in attesa della risposta da parte del MEF, il MIUR, invierà agli uffici scolastici regionali una nota che li autorizzerà a conferire nomine, ai sensi dell’art. 59, seppur fino all’avente diritto.
Nel corso dell’incontro la UIL Scuola ha rivendicato anche altri aspetti relativi al personale ATA: impossibilità di sostituzione del personale, piano straordinario di assunzioni,concorso DSGA.
Il piano straordinario di assunzione dovrebbe prevedere circa 6.000 nomine in più rispetto al turn-over, compresi i posti di DSGA; l’avvio dei concorsi per DSGA, riservati anche agli Assistenti Amministrativi senza titolo, che hanno svolto il ruolo di DSGA.

MIUR Nota ATA 22-09-2017

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INAUGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO >>> Mattarella: la scuola è grande questione nazionale

CERIMONIA DI INAUGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO A TARANTO
Il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Mattarella: la scuola è grande questione nazionale

«La scuola, ragazzi, non riguarda soltanto voi, i docenti e i vostri genitori: costituisce una grande e centrale questione nazionale. Perché la scuola è motore di cultura e, quindi, di libertà, di eguaglianza sostanziale. Deve essere veicolo di mobilità sociale » così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico a Taranto.
«Non dobbiamo mai smettere – ha detto – di chiederci in che modo sia possibile investire di più e sempre meglio, nella scuola»
«Si deve tener conto che i temi della scuola, per la loro delicatezza e importanza, stanno molto a cuore a tante persone, a tutti, in realtà. E’ comprensibile, quindi, che vi siano diverse opinioni. Proprio per questo vi e’ bisogno di confronto, sereno e obiettivo, sulle politiche scolastiche, iniziando dalle forze politiche e sociali.
Un confronto – ha posto l’accento nel suo discorso il presidente Mattarella – che metta al centro gli studenti, il loro futuro, la loro capacità di integrarsi nel mondo del lavoro e nella comunità civile. Una dialettica vivace, anche serrata, è certamente proficua. L’importante e’ che convenienze, particolarismi e, talvolta anche strumentalità, non frenino lo sviluppo adeguato del sistema scolastico».

In allegato il testo integrale del discorso del Presidente della Repubblica.
Sul sito della Presidenza della Repubblica:
http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Foto&key=15473

LICEI MUSICALI. Una realtà positiva in continua crescita: Uil: superficiale e sbagliata la riduzione di ore operata dal ministero

LICEI MUSICALI | Una realtà positiva in continua crescita
Uil: superficiale e sbagliata la riduzione di ore operata dal ministero
La querelle giuridica si ripete anche quest’anno: se giudicata illegittima la riduzione oraria
andrà ripristinata la regolarità dell’organico.
Il piano di studi dei licei musicali è funzionale all’insegnamento dello strumento musicale in termini di vero e proprio esercizio professionale e non solo per una formazione di massima degli studi musicali. In questo ambito, è necessario che non si debbano fare “sconti” sul numero delle ore e sulla struttura del corso di studi.
Lo sanno bene gli studenti e le loro famiglie che dell’attivazione dei licei musicali ne costituiscono un vero e proprio vanto nel panorama dell’offerta formativa superiore a conferma di un trend di iscrizioni che va avanti ormai da molti anni e che si attesta intorno all’1%.

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Decreto per il sistema integrato dei servizi per i bambini da zero a sei anni: un’occasione mancata della legge 107

 

Dopo tanta fatica spesa per un decreto sul sistema integrato dei servizi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia non esiste alcuna certezza sul futuro delle sezioni primavera e conseguentemente sulla eliminazione degli anticipi nella scuola dell’infanzia.
Viene, così, a ridursi la possibilità di garantire alla scuola dell’infanzia sia l’organico necessario alla sua generalizzazione che quello per il potenziamento. Questo è emerso nell’incontro tra il Coordinamento nazionale per le politiche dell’infanzia e della sua scuola e il vice capo di gabinetto dottor Rocco Pinneri.

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Svolta per gli ITP: illegittima l’esclusione dalla seconda fascia delle graduatorie di Istituto

Arrivano i primi pronunciamenti da parte del Tar Lazio circa l’inserimento degli ITP (Insegnanti Tecnico Pratici) nella II^ fascia delle Graduatorie di Istituto e Circolo.

Proficua azione legale condotta in sinergia dalla UIL SCUOLA di Catania a seguito del primo di diversi ricorsi proposti dagli Avv.ti Antonio Garozzo e Luigi Randazzo dello Studio Gierrelex, a conferma delle tesi dagli stessi formulate, il Tribunale Amministrativo con ordinanza n. 4878 del 15/09/2017 ha sospeso l’efficacia esecutiva del D.M. n. 374/17 del 01.06.17 nella parte in cui non ha considerato gli ITP come titolati per l’accesso in II^ fascia delle Graduatorie d’Istituto.

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€. 500,00 – carta del docente 2017/2018 – disponibili da oggi 14 settembre ’17.

La piattaforma CARTA DEL DOCENTE è nuovamente attiva per quanto concerne il bonus relativo all’a.s. 2017/18 (formazione docenti) 

Per le somme non spese l’ano precedente il MIUR informa che ENTRO LA FINE DI OTTOBRE nell’area personale docente sarà nuovamente possibile (la funzione è stata bloccata l’1.9. u.s.) visualizzare ed utilizzare anche le somme non spese e recuperare eventuali bonus non validati.

Non possiamo esimerci dal dire NO COMMENT, la “cosa”” fa pensare, si raschia il fondo cassa? Siamo messi proprio male al punto di attivare queste evoluzioni e alchimie contabili e di cassa? CHE BELLA BUONA SCUOLA!                                        Non sarebbe stato più utile, giusto ed opportuno rinnovare il CCNL stoppato contra legem da NOVE anni?   adeguare gli stipendi garantendo il giusto salario di docenti ed Ata, con possibilità di maggiore  accumulo di contributi validi ai fini pensionistici? Scusate se è poco. …… 

L’arte di rendere difficili le cose facili o pura strategia politico-elettorale-clienterale?

 

salvo mavica, segretario generale territoriale Federazione UILSCUOLA RUA città Metropolitana Catania

 

Selezione dalla rassegna stampa >>> Agenzia AGI: Uil Scuola su smartphone, no a dirigismo, decidano docenti

Scuola: Uil Scuola su smartphone, no a dirigismo, decidano docenti 
(AGI) – Roma, 13 set. –

Negare l’uso dello smartphone in classe e’ una stupidaggine perche’ lo smartphone e’ nella societa’ reale e la scuola rappresenta la societa’ reale”. Il segretario generale della Uil-Scuola, Pino Turi, e’ d’accordo con la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, che ha annunciato l’imminente costituzione di una commissione di esperti per dare le linee guida del progetto sull’introduzione del digitale nelle scuole. Su un punto, pero’, bisogna fare attenzione. E cioe’ sulla composizione della commissione che, a giudizio del sindacato, deve essere mista, nel senso di comprendere sia gli esperti sia il personale docente. “La commissione di soli esperti non mi piace perche’ rischia di produrre dirigismo e di burocratizzare la scuola – osserva Turi -. La ministra Fedeli ha il diritto di dare indicazioni purche’ non diventino circolari cogenti. La presenza dei docenti e’ indispensabile, perche’ sono loro che vanno in classe tutti i giorni e bisogna rispettare la loro liberta’ didattica e l’autonomia dei singoli istituti. Come e’ ovvio una scuola dei Parioli e’ ben diversa da una di Torre Angela. Solo chi ci lavora puo’ capire che uso fare della tecnologia in classe. Lasciamo lavorare i professionisti”. (AGI) Noc

Riconvocazione per conferimento proposte di contratto a tempo determinato – A.S. 2017/18 – Profilo Assistente Amministrativo. POSITIVO E RISOLUTIVO IL NS INTERVENTO.!!!!!!!

E’ con viva soddisfazione che  il mio intervento a margine della convocazione di ieri sera  al Vaccarini ha sortito e propiziato la riconvocazione al fine di sanare, chiamiamole così, le discrasie e le superficialità occorse in sede delle operazioni di scelta e conferimento dei contratti a T.D. profilo di assistente amministrativo con riferimento ai posti disponibili presso le sedi scolastiche.

Ancora una volta, la Uil Scuola, fedele ai propri principi e valori, di sindacato, “la voce libera della scuola”” è stata presente e di supporto e sostegno della legalità, della trasparenza, equità e rispetto della persona nonchè per migliorare la qualità della vita a livello professionale e personale di ogni lavoratore.  salvo mavica, segretario generale territoriale Uil Scuola Rua città metropolitana Catania

Riconvocazione per conferimento proposte di contratto a tempo determinato – A.S. 2017/18 – Profilo Assistente Amministrativo.

A seguito di disponibilità sopravvenute fino al mattino del 12/09/2017, sono riconvocati presso la scuola di riferimento I.I.S. “G.B. Vaccarini” di Catania alle ore 15:00 di venerdì 15/09/2017 gli aspiranti inseriti nella graduatoria provinciale permanente del profilo di assistente amministrativo dal posto n. 15 al posto n. 70, per eventuale riconferma della sede già assegnata o eventuale nuova assegnazione.

Si pregano le SS.VV. di informare, con urgenza, gli assistenti amministrativi che hanno assunto servizio in data odierna a seguito di assunzione a tempo determinato.

Rapporto Ocse | Stallo negli investimenti per la scuola >>> Turi: Ripartiamo subito dal contratto, poi le risorse nella legge di Stabilità

Rapporto Ocse | Stallo negli investimenti per la scuola. Resta inaccettabile il divario con paesi Ocse

Turi: Ripartiamo subito dal contratto, poi le risorse nella legge di Stabilità

UIL: la recessione non c’entra. Il calo di investimenti nella scuola dipende da decisioni sulle priorità.
Per competere con i paesi più sviluppati occorre alzare il livello di istruzione non appiattirlo.

L’Italia non investe in istruzione, per scelta e non per contrazione della spesa – mette in evidenza il  segretario generale della Uil scuola, Pino Turi – i bassi livelli di spesa sono « indice di un cambiamento nelle priorità pubbliche piuttosto che di una contrazione generale di tutte le spese governative»  si legge nel rapporto presentato oggi dall’Ocse.

Nell’ambito della spesa pubblica, la quota che l’Italia destina all’istruzione è pari al 7,1%, in calo rispetto al 9%, del 2010.
Un divario di due punti percentuali – fa notare Turi –  che mostra i limiti finanziari del nostro sistema e che andrebbe colmato anche con un piano graduale di investimenti, per un riequilibrio con gli altri settori di spesa.

Che occorra riportare la scuola tra le priorità dell’azione di Governo – continua Turi –  lo dimostra anche la spesa in istruzione in rapporto al Pil, pari al 4,1%,  ben al di sotto della media Ocse (5,2%) e «in calo, secondo il rapporto Ocse, del 7% rispetto al 2010».

OCSE Retribuzioni EU 2017

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