CONFERENZA STAMPA >>> ore 10.30 — Il link alla piattaforma – La diretta su FB

E’ fissata alle 10.30 di oggi la videoconferenza stampa “LA SCUOLA SI FA A SCUOLA”, promossa da  FLC CGIL,  CISL Scuola,         UIL Scuola RUA,   SNALS Confsal  e  GILDA Unams  e moderata da Alex Corlazzoli, giornalista del Fatto Quotidiano.
 I cinque segretari generali faranno il punto sui temi di attualità della scuola, illustreranno le proposte messe a punto a riguardo e risponderanno alle domande dei giornalisti.
Qui il link per partecipare alla videoconferenza: meet.google.com/bzt-shhw-rax 
La videoconferenza sarò trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di Uil Scuola e potrà essere condivisa sui profili istituzionali e personali.

 

OGGI CONFRONTO SINDACATI MINISTRO >>> TURI: risorse e personale, serve un quantitative easing per la scuola.

Domani conferenza stampa dei cinque segretari scuola
I have a dream: una scuola con un dirigente di ruolo (non un reggente), un Dsga di ruolo (non più facente funzione ma entrato in ruolo), una segreteria con assistenti amministrativi, laboratori con assistenti tecnici, collaboratori scolastici in tutti i posti disponibili. E insegnanti, insegnanti nelle classi, di ruolo.
E’ la normalità ciò che viene chiesto – ha detto oggi Pino Turi nel suo intervento durante l’incontro ministro sindacati sull’avvio dell’anno scolastico – eppure sembra di guardare alla luna.
Occorre un provvedimento complessivo sulla scuola – ha detto ancora Turi – che disponga anche in deroga le misure necessarie ad una scuola in presenza. 
Serve un tavolo nazionale di confronto che metta a punto le misure sul personale e definisca contestualmente il protocollo sulla sicurezza che le scuole stanno aspettando. 
Sicurezza e organici sono le due facce della stessa medaglia. Non può esserci la prima se manca la seconda.
Il nodo del personale è cruciale – ha osservato il segretario generale Uil Scuola – per questo serve un provvedimento d’urgenza.
Bisogna fare con la scuola quello che Draghi ha fatto con il quantitative easing: dare alla scuola ciò che gli serve. E’ questo il momento. Ci sono le risorse e si possono mettere a punto gli strumenti.
Basta con il chiedere con il cappello in mano – ha esortato Turi – il nostro sistema di istruzione ha necessità di risorse. La pandemia ha messo in chiaro rigidità antiche. Non possiamo riaprire le scuole come le abbiamo chiuse.
Una buona notizia dalla riunione: la norma per la costituzione delle classi voluta dalla Gelmini cambierà.
E’ il segnale del riconoscimento di una situazione oggettiva che va risolta. 
Organici, risorse, tempo scuola, sicurezza: temi che vanno portati a soluzione e che saranno al centro della conferenza stampa in programma domani mattina con i cinque segretari dei sindacati scuola.
In allegato il comunicato unitario.

Comunicato_Unitario_16_07_20

COM TURI incontro sindacati ministro

URGENTI LE MISURE PER IL PERSONALE .
Turi: ministro guardi a persone più che a arredi.

Turi: ministro guardi a persone più che a arredi. Urgente provvedimento legislativo.
Non saranno i banchi di nuova generazione, né l’adeguamento edilizio, che pure sono indispensabili 
sarà la presenza di personale stabile a fare la differenza per la ripartenza. Serve provvedimento legislativo.
Faremo, investiremo, stabilizzeremo: sono verbi del mantra del ministero.
Uno storytelling teso a rassicurare che la scuola incomincerà, in presenza, a settembre – così Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola sulle dichiarazioni del ministro in giro per le regioni italiane, oggi in Calabria.
Rassicurazioni che aiutano il buon umore e alimentano la speranza – osserva Turi – tuttavia i nodi verranno al pettine e ci accorgeremo, magari troppo tardi, che si poteva e si doveva intervenire diversamente.
E’ ora del tutto evidente che, aver fatto saltare l’accordo sindacale sui precari, rappresenta un errore che avrà ripercussioni negative sull’avvio dell’anno scolastico martoriato dal precariato e dalla pandemia.
Non saranno i banchi di nuova generazione, né l’adeguamento edilizio che pure sono indispensabili – fa notare Turi – ma sarà la presenza di personale stabile a fare la differenza. Servono misure urgenti.Siamo ancora in tempo per rimediare con un provvedimento legislativo che – osserva il segretario generale Uil scuola – oltre ad adeguare le norme sugli organici, riveda almeno i parametri di composizione delle classi prime, il superamento del turn- over per consentire di coprire tutti i posti disponibili e vacanti del personale ATA, lo stanziamento delle somme necessarie per l’adeguamento edilizio, il superamento delle reggenze sia per i Dirigenti che per i DSGA.

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Turi: ministro guardi a persone più che a arredi.”

CCNI Utilizzazioni e Assegnazioni Provvisorie personale docente, educativo ed A.T.A. – anni scolastici 2019-20, 2020-21 e 2021-22 – sottoscritto definitivamente in data 8 luglio 2020

attachments:

modulo assegnazioni utilizzazioni ata 2020 (1)

CCNI Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie

AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE.2020.0018134

PIANO DI FORMAZIONE NAZIONALE PER L’INSEGNAMENTO DELL’EDUCAZIONE CIVICA. Così non va.! non ci siamo.!


L’ innovazione si trasforma in un pretesto per stravolgere gli istituti contrattuali e tradire la cultura della collegialità. Tutte le decisioni sono assunte dal ministero e dai dirigenti scolastici che scelgono i propri referenti anche in barba alla legge.

A dieci ore di formazione in cui i coordinatori d’istituto e i coordinatori di classe sono tenuti, ne seguono trenta di duro lavoro aggiuntivo mascherato da formazione, che sono invece in realtà attività di supporto, tutoraggio, assistenza, diffusione di metodologie tra i colleghi, secondo un modello a cascata.
Dalla formazione si finisce in una vera e propria trappola, in cui la funzione di referente del dirigente scolastico non è prevista nemmeno dalla legge istitutiva.
Si incomincia a capire cosa si intenda per formazione obbligatoria: una sorta di progetto autoritativo a cui dover sottostare, contro ogni elemento di autonomia scolastica che dovrebbe, e deve, progettare in base a criteri di massima e non ad indicazioni omologate a progetti eterodiretti. Un attacco alle libertà costituzionali inaccettabile.
Infatti, la nota presentata in bozza alle organizzazioni sindacali contiene elementi altamente contestabili, nel metodo e nel merito.
Oltre a introdurre la figura del referente del dirigente non prevista dalla legge, colloca in capo al dirigente la sua individuazione, sottraendo la competenza al collegio dei docenti, in contrasto con i poteri che l’autonomia scolastica attribuisce direttamente all’organo di gestione didattico pedagogica e professionale delle scuole.
Le attività connesse all’introduzione di innovazioni fanno capo al piano dell’offerta formativa triennale ed in quanto tali di stretta

 

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Dal sito del Ministero dell’Istruzione: Pubblicate in Gazzetta Ufficiale le modifiche al bando del concorso straordinario per la scuola secondaria. Domande di iscrizione online da oggi al 10 agosto.

Sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le modifiche e integrazioni al decreto che regola la procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno. Modifiche che adeguano il bando alle novità inserite dal Parlamento nel decreto scuola approvato lo scorso 6 giugno. I posti a bando per la procedura concorsuale straordinaria sono 32mila.
Sulla stessa Gazzetta sono rese note le nuove date di iscrizione alla prova: i candidati possono presentare istanza di partecipazione al concorso a partire dalle ore 9,00 dell’11 luglio 2020 fino alle ore 23,59 del 10 agosto 2020. Qualora le condizioni generali epidemiologiche lo suggeriscano, lo svolgimento della prova scritta potrà avvenire in una regione diversa rispetto a quella corrispondente al posto per il quale il candidato ha presentato la propria domanda. La prova scritta, da superare con il punteggio minimo di sette decimi o equivalente e da svolgere con il sistema informatizzato, è distinta per classe di concorso e tipologia di posto. La durata è pari a 150 minuti. Ai vincitori della procedura concorsuale straordinaria immessi in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022 che rientrano nella quota dei posti destinati alla procedura per l’anno scolastico 2020/2021 è riconosciuta la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal 1 settembre 2020.
Qui tutti i dettagli: https://www.gazzettaufficiale.it/atto/concorsi/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-07-10&atto.codiceRedazionale=20E07751.

“””non c’è che dire!!! ottimo tempismo,  ennesima palese manifestazione del come al M.I. tengano in considerazione tutti i docenti precari interessati e coinvolti”””  Pernicioso quanto sintomatico accanimento, eppure, sarebbe bastato un semplice provvedimento sia per rendere loro giustizia e dare riscontro alle legittime aspettative di tanti, molti, tutti bravi docenti che nel corso degli anni si sono formati e foggiati sul campo di battaglia. Adesso con questo concorso straordinario viene accantonata l’esperienza maturata, riscontrabile e documentabile, per dare corso ad una prova concorsuale che altro non è  che riduzione retrospettiva, altro che meritocrazia qui si cammina all’indietro.  Senza parlare della immediata disponibilità di gente formata e pronta oltre all’innegabile risparmio di risorse economiche, di tempo, di sacrifici. Macché !! tanto per il debito pubblico cosa vuoi che sia miliardo di euro in più..la voragine è aperta pronta a risucchiare nel suo buco nero anche i sudati risparmi della gente comune. E’ notorio che la propensione al risparmio di tante gente “”comune”” come me, come noi,  è criticata. troppi depositi, troppa liquidità sui c.c. e “nda libretta””, poca propensione ad aiutare l’economia italiana!!!!

Che questi decisori politici appartengano at rinata attività del “”cordaio”””?  o che invero fanno ritornare in auge l’antico mestiere ed adagio poiché il cordaio camminava sempre a marcia indietro che nacque il detto popolare allorché a qualcuno gli affari non andavano bene si usava dire te ne stai andando indietro indietro come u curdaru.(cordaio)?
Una delle minacce più grosse che i genitori potessero fare ai ragazzi discoli, era la promessa di mandarli a lavorare da u curdaru, diventavano subito più buoni, infatti era difficile che un ragazzo durasse più di una settimana.  Udite, Udite. chi sono questi precari? cittadini o sudditi?

salvo mavica

Turi: quelli della Azzolina sono numeri irreali. Ancora propaganda.

Serve un provvedimento urgente per i 36 mila precari con un concorso per titoli e esame finale.
I posti per le immissioni in ruolo si avranno all’esito dei concorsi e quindi in data incerta, mentre è certo che i posti chiesti in autorizzazione al Mef (circa 80.000 sono quelli comunicati oggi dal ministro) non saranno coperti per mancanza di aspiranti – così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, dopo l’annuncio del ministro dell’Istruzione.
La conclusione è che a settembre ci saranno ancora centinaia di migliaia di precari, e che andranno considerati i tempi per reclutarli. 
L’altra certezza – continua Turi – è che in classe non ci saranno tutti i docenti.
Bisognerebbe credere ad un miracolo della digitalizzazione – che potrà sì abbreviare i tempi – ma abbiamo grandi perplessità sulla loro presenza nei tempi canonici dell’avvio di anno scolastico.
Si è ancora in tempo – rilancia Turi – per pensare ad un provvedimento, urgente, per immettere i 36.000 precari con un concorso per titoli ed esame finale.
Si continua con la propaganda per nascondere la polvere sotto il tappeto.

“”””””Non è possibile né sono più sopportabili le solite sparate ed annunci sul come e del perché vengono affrontate le iniziative ed azioni che servono per fare funzionare e risolvere i problemi della SCUOLA PUBBLICA STATALE. INVERO PIUTTOSTO CHE TROVARE SOLUZIONI AI PROBLEMI SE NE INGENERANO ALTRI , INUTILI QUANTO PENALIZZANTI,  IN CAPO A TUTTI: FAMIGLIE STUDENTI, DIRIGENTI, DOCENTI ATA E A TUTTE LE PERSONE DI BUONA VOLONTÀ’.

Delle due l’una in tempi di emergenza, quella terribile attuale solo sopita ma certamente non superata motu proprio, se c’è allora occorrono provvedimenti consequenziali, utili, pratici, concreti, veri, seri, diversamente,  allora,  liberi tutti e dai a chi la spara più grossa.

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Supplenze: graduatorie provinciali >>> REPORT RIUNIONE.


Supplenze: graduatorie provinciali
.  Blitz in una sera di inizio estate: l’amministrazione stravolge le procedure consolidate delle supplenze.  
Una gestione scriteriata che penalizza i precari storici
Con un incontro solo formale con i sindacati l’amministrazione smantella tutta la struttura che ha governato le supplenze negli ultimi quindici anni. 
L’art. 4 della Legge del 6 giugno 2020 n. 41 disciplina solo l’istituzione delle graduatorie provinciali (GPS) e il conferimento delle supplenze. La bozza presentata dall’amministrazione stravolge completamento il sistema precedente e va oltre la legge. Il DM 13 giugno 2007, regolamento delle supplenze, è stato frutto di un anno di proficuo lavoro tra l’amministrazione e le organizzazioni sindacali. Un ottimo lavoro che ha regolato il sistema per anni.
In allegato il report con i dettagli.

attachments:     REPORT

Mala tempora currunt, per i lavoratori della scuola e non solo a causa del COVID19 e i suoi svariati gravi risvolti….ma anche a causa dell’organo decisorio, che per arginare la mancata preparazione ed inesperienza si è attorniato da scienziati esperti, pagati da NOI, stravolge anche il consolidato Regolamento delle supplenze non per migliorarlo, a mio modesto avviso è atto illegittimo e non perfettamente rispettoso di tutte quante le disposizioni che regolano la materia, sia legali che amministrative oltre che di opportunità politica (??) ma peggiorativo per come si evince dal report elaborato dalla UILSCUOLA. Onestamente non si può condividere la ratio non per interessi di parte ma per e con  il senso del bonus pater familias.

Auspicio di un ripensamento da parte del MIUR e della Ministra nel corso degli incontri con la parte sindacale dimostrando  disponibilità al dialogo e di volere fare tesoro delle proposte da parte dei portatori di esperienze consolidate riconoscendo la qualità e facoltà di rappresentanza dei lavoratori precari della scuola ed anche  di cittadini e non sudditi.

salvo mavica.

 

Fondo Scuola Espero – Comunicato.

Il Fondo Scuola Espero è stato il primo fondo pensione negoziale a dotarsi di una Politica di Engagement. Si invia, in allegato, la relativa notizia, pubblicata anche sul sito del Fondo al seguente link: http://www.fondoespero.it/news/news-eventi/fondo-scuola-espero-fondo-pensione-italiano-dotarsi-politica-engagement

Si invia, inoltre, un articolo del Presidente del Fondo Espero, Prof. Massimo Di Menna, pubblicato sulla rivista “Tuttoscuola”. L’articolo sottolinea l’importanza di una “buona educazione finanziaria” nel processo di crescita in termini di diritti di cittadinanza e ribadisce i presidi posti da Fondo Espero per la tutela di tutti i propri Associati. La relativa notizia è inoltre disponibile sul sito di Fondo Espero al seguente link: http://www.fondoespero.it/news/news-eventi/fondo-espero-guarda-futuro.
Segreteria Fondo Espero
Tel 06 5227 9155
Fax 06 56561718
Email segreteria@fondoespero.it

avviso di NoiPA inerente la riduzione del cuneo fiscale ed il suo impatto sui redditi da lavoro dipendente

Taglio del cuneo fiscale: applicazione misure di sostegno economico previste dal Decreto Legge del 5 febbraio 2020, n. 3, convertito con Legge del 2 aprile 2020, n. 21

Si comunica che sono in corso le operazioni per dare attuazione a quanto previsto dagli articoli 1 e 2 del Decreto in oggetto con decorrenza 1° luglio.

E’ riconosciuta una somma a titolo di trattamento integrativo di importo pari a 600 euro nel 2020 e di 1.200 a decorrere dal 2021, se il reddito annuo complessivo individuale non supera i 28.000 euro. La funzionalità self service già in uso per la gestione del Bonus Irpef di cui al Decreto Legge n. 66/2014, può essere utilizzata anche per il nuovo trattamento integrativo che lo sostituirà. Si specifica a coloro che con detta modalità abbiano già effettuato la rinuncia al bonus Irpef secondo la previgente normativa, che tale rinuncia è acquisita automaticamente per il nuovo trattamento. Tuttavia si ricorda anche che, in virtù dei più elevati limiti di reddito che danno accesso al nuovo beneficio, è possibile rispristinare il diritto, accedendo alla medesima funzionalità self service.

attachments: Misure di sostegno al reddito

 

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Concorso straordinario: incontro al MIUR. Complimenti ministra! Bel risultato.!!

.Giuseppe D’Aprile, segretario nazionale Uil Scuola.
Incontri al ministero
Un concorso straordinario che di straordinario non ha nulla, se non essere nato sotto una cattiva stella 
Una procedura più complessa di quello ordinario, un accanimento di cui non si capiscono i veri contorni.

Le procedure relative al bando del concorso straordinario per l’immissione in ruolo nella scuola secondaria di I e II grado sono state al centro del confronto, in videoconferenza, tra i rappresentati del ministero e le organizzazioni sindacali.
La delegazione ministeriale era guidata dal Capo dipartimento Dr. Marco Bruschi.

Rispetto alla bozza del bando illustrata dall’amministrazione, la UIL scuola ha evidenziato che i riferimenti relativi all’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse sono molto generici.
Sarebbe opportuno ridefinire questi aspetti all’interno del bando di concorso in modo più preciso e dettagliato, al fine di dare qualche certezza in più ai candidati.
Inoltre, la UIL, ha constatato la poca coerenza tra il Decreto scuola e la bozza del bando di concorso.
Il Decreto prevede che la prova scritta sia articolata in quesiti a risposta aperta, in numero coerente con una attribuzione di 80 punti complessivi.
La bozza del bando, invece, fissa il numero dei quesiti: 7 a risposta aperta e 1 di inglese, da svolgere in 150 minuti – una media di 19 minuti a quesito, in palese contraddizione con la legge (su forte richiesta sindacale potrebbero essere ridotti a sei).
Se raffrontiamo la prova scritta del concorso straordinario a quella del concorso ordinario possiamo senza dubbio affermare che questo concorso di “straordinario” non ha nulla, se non quello di essere nato sotto una cattiva stella: la prova risulta essere più complicata.
Il concorso ordinario, infatti, prevede una prova scritta di 120 minuti e i quesiti, a scelta della commissione, possono essere da uno a tre. E’ facile evincere che la media “tempo” è ben diversa: con un quesito la media sarà di 120 minuti, con due quesiti sarà 60 minuti e con tre sarà di 40 minuti.
La matematica non è un’opinione.
Questi sono i fatti!
Dopo due governi e tre ministri il risultato a cui porta la scelta dell’attuale inquilina di viale Trastevere è che il concorso straordinario è più articolato e complesso di quello ordinario. .

Un accanimento di cui non si campiscono i veri contorni, contro gli oltre 30.000 docenti precari che hanno insegnato per 6,7,8 anni mettendo a disposizione della scuola professionalità’ ed esperienza, che hanno fatto e continuano a far funzionare la scuola italiana e che a settembre insegneranno ancora da precari: immaginiamo anche con quale spirito, visto che la stabilizzazione si allontana sempre di più.

Si tratta di aver precarizzato ulteriormente la scuola statale!

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UIL: UNA NETTA PRESA DI DISTANZA DAL PIANO DEL GOVERNO.


TURI: UN PIANO CHE APRE ALLA PRIVATIZZAZIONE DEL SISTEMA NAZIONALE DELL’ISTRUZIONE
SI SCARICA SUI DIRIGENTI E SULLA COMUNITÀ EDUCANTE, QUELLA VERA, LA RESPONSABILITÀ DI ORGANIZZARE LA RIAPERTURA.
IN ALLEGATO CINQUE MOTIVI PER CUI QUESTO PIANO NON CI RIPORTERÀ A SCUOLA A SETTEMBRE O SE ATTUATO PORTERÀ ALLA MUTAZIONE GENETICA DELLA SCUOLA COSTITUZIONALE ITALIANA
E’ una netta presa di distanza, culturale e politica, quella annunciata oggi pomeriggio dalla Uil Scuola rispetto alle politiche che sottendono il piano per la ripartenza presentato dal ministero. Il piano si basa su principi di sussidiarietà verticale e orizzontale che indeboliscono la funzione affidata alle scuole statali del paese – ha detto Pino Turi nel suo intervento nel corso della video riunione. Lo dicessero chiaramente: con questo patto si vuole aprire alla privatizzazione della scuola italiana. L’idea che, alla cura dei bisogni collettivi e delle attività di interesse generale provvedono direttamente i privati cittadini, attraverso non meglio individuati “patti educativi di comunità” è cosa profondamente diversa dal sistema nazionale di istruzione statale. Chi, e con quali finalità, dovrebbe stipulare questi patti?  Chi sono i portatori di interessi anche diversificati rispetto a quelli della comunità scolastica propriamente definita?  Chi potrà avere accesso a questi patti? Si parla di personale educativo responsabile di attività integrative o alternative alla didattica, con compiti anche di vigilanza. Un modo per scaricare sui dirigenti e sulla comunità educante – quella vera, ribadisce Turi – la responsabilità di organizzare la riapertura. La scelta politica è quella di non investire sulla scuola, che dovrà cavarsela con ciò che ha e su ciò che riesce a recuperare dal volontariato e dagli Enti locali che diventeranno i gestori, di fatto, della scuola.

attachments:  5 motividel No al Piano scuola

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SCUOLA – RIPARTENZA A SETTEMBRE: che cosa c’è nel Piano Colao e domani incontro sindacati-Azzolina.


PIANO COLAO: CHE COSA C’È PER LA SCUOLA
.  Un piano distratto: non sa parlare di scuola e guarda all’Università
 e domani, alle 15, sulla ripartenza di settembre l’incontro sindacati-Azzolina
Un piano distratto quello di Colao – commenta Pino Turi, facendo il punto sul piano che occorre alla scuola per ripartire a settembre. Tema che sarà al centro dell’incontro, in remoto, fissato per le 15 tra sindacati e ministro Azzolina.
Quello di Colao – riflette Turi – è un piano che non sa parlare di scuola, se ne dimentica, e guarda all’Università. Sembra una tesi di master, dove vengono messe insieme le misure per il paese reale e per quello che ancora non c’è. Come se fossero intercambiabili.
Lavoratori, studenti, famiglie: sono quelli per cui si scrivono i piani, ma che non compaiono mai.
Nei capitoli dedicati alla scuola, quella che deve ripartire a settembre, la logica è tutta digitale.
L’impegno è tutto per la formazione per gli insegnanti, quelli che la scuola a distanza l’hanno fatta veramente e ora vogliono tornare in classe.
Occhio attento alla produzione: che studiare, se non ti porta in azienda, a che serve?
Si confondono conoscenze, quelle della scuola che trasmette sapere e valori, e competenze quelle che si acquisiscono facendo. Magari con pacchetti di istruzioni pronti all’uso. Forniti dall’impresa di turno.
Non ci può essere produttività a scuola. Noi guardiamo da un altro modello di scuola. Ad un nuovo umanesimo che guardi alle persone e le metta al centro delle scelte. La tecnologia è un mezzo non un fine.

ON LINE SUL SITO UIL SCUOLA 
le schede su:

1 IL PIANO COLAO (in allegato PDF)
Iniziative per il rilancio Italia 2020 – 2022
2 I capitoli dedicati all’istruzione
3 https://uilscuola.it/wp-content/uploads/2020/06/01-PIANO-COLAO-le-misure-per-la-scuola.pdf
4 LA SCHEDA DI ANALISI 
Le misure per il paese reale e per quello che ancora non c’è
https://uilscuola.it/piano-colao-le-misure-per-il-paese-reale-e-per-quello-che-ancora-non-ce/
3 IL MODELLO DI SCUOLA
Ripartire dalla scuola fa partire il paese
4 https://uilscuola.it/ripartire-dalla-scuola-fa-partire-il-paese/

01 – PIANO COLAO – le misure per la scuola

COM – Piano Colao 23062020

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Report Aggiornamento annuale graduatorie ad esaurimento


Graduatorie ad Esaurimento: aggiornamento annuale per inserimento titoli di riserva e di sostegno
Permangono alcune problematiche per la presentazione delle domande online per i concorsi

L’aggiornamento annuale delle graduatorie ad esaurimento per l’a.s. 2020/21 è stato l’argomento all’ordine del giorno del confronto tra amministrazione e organizzazioni sindacali. Per il ministero era presente la dott.ssa Alonzo.
La bozza di decreto illustrata dall’amministrazione prevede che i docenti già inseriti nelle graduatorie ad esaurimento possano:
•    sciogliere la riserva per aver conseguito il titolo di abilitazione e l’eventuale titolo per l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria  ed essere inseriti a pieno titolo;
•    inserire il titolo di riserva dei posti di cui alla legge n. 68/1999 cui hanno diritto;
•    inserire il titolo di sostegno e/o relativo ai metodi differenziati conseguito.
Le domande saranno presentate in modalità esclusivamente online, presumibilmente entro il 3 di luglio.  Bisogna essere in possesso dei suddetti requisiti entro la stessa data.
PROBLEMATICHE DOMANDE ONLINE CONCORSO
A margine dell’incontro la UIL Scuola ha sollevato alcune problematiche relative alla presentazione delle domande online per i concorsi straordinari e ordinari.
In sede di incontro ha reiterato una segnalazione, già posta al momento dell’emanazione dei decreti, relativa alla valutazione del servizio.
Ad avviso della UIL scuola è necessario chiarire la validità dei contratti stipulati entro il 1° febbraio e fino all’ultimo giorno di lezione, poi interrotti e ripresi per i giorni degli scrutini.  La parola “ininterrottamente” contenuta nell’art. 11 comma 14 della legge 124/99 è da anni che non viene rispettata!
Ci sono molti casi, anche per chi rientra nell’art.. 37 del CCNL 2006-09, in cui si è svolto servizio fino al termine delle lezioni e poi si è stati nominati per gli scrutini con interruzione però di contratto, anche quando il contratto doveva essere continuativo. Tali docenti non possono essere discriminati. Pertanto, la Uil scuola ha ribadito all’Amministrazione che deve valere il servizio ininterrotto da almeno il 1° febbraio al termine delle lezioni, importante che siano stati svolti gli scrutini (anche con interruzione di giorni tra il termine delle lezioni e il giorno dello scrutinio).
PROSSIMO AGGIORNAMENTO GRADUATORIE DI ISTITUTO: PROBLEMATICA ITP E 24 CFU

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Mobilità a.s. 2020/2021 – Personale docente – Disponibilità posti prima dei movimenti

da UFFICIO VII – AMBITO TERRITORIALE DI CATANIA –

Pubblichiamo l’informativa pervenutoci, per ogni utile info, ferme restando le tutele e le cautele intrinseche ed estrinseche che l’azione comporta, con  nostra malleva di responsabilità per eventuali difformità e/o variazioni  operate da parte dell’Ufficio competente. salvo mavica

DISPONIBILITA II grado 2020 2021 PRIMA DEI MOVIMENTI.

Disponibilita’ Infanzia_20_21 prima dei movimenti.

DISPONIBILITA’ SCUOLA PRIMARIA PRIMA DEI MOVIMENTI.

DISPONIBILITA’ SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PRIMA DEI MOVIMENTI

ESECUTIVO NAZIONALE UIL SCUOLA: Non ci sono precari di serie A e precari di serie B.
 I precari sono tutti uguali e, se permettete, quelli con più di tre anni di servizio nello stato sono un po’ più precari degli altri.


“”””” l’Esecutivo nazionale Uil Scuola RUA approva il documento e impegna la segreteria nazionale, al fine di attivare ogni utile interlocuzione con le forze politiche e con il ministero, per dare una risposta positiva alla piaga del precariato, evitando ogni inaccettabile discriminazione che, invece, deve coinvolgere tutto il personale precario docente e ATA, a partire dai DSGA facenti funzioni.
 La politica dei due pesi e due misure la contrasteremo con ogni mezzo che la legge ci consente.
”””””” 


Concorso riservato sostegno
.

L’Esecutivo nazionale UIL scuola RUA, riunito da remoto Il 19 giugno 2020, approva il seguente documento:
                                                                                Considerato che, 

il precariato, resta un problema irrisolto che aveva nel Dl Scuola la soluzione con l’assunzione di 32.000 precari con 36 mesi di servizio al 1°settembre p.v., per rispondere alla difficile situazione tuttora in atto;
sarebbe servita la misura eccezionale e veloce di un concorso per titoli e servizio, come richiesto e rivendicato dalla UIL Scuola e che, invece, per un accordo delle forze politiche di maggioranza, è stato rinviato;
l’onorevole “grillino” Antonio Tasso sostiene che bisogna rilanciare l’Italia e che la questione è molto delicata e complessa, che va risolta in sede di conversione del D.L. rilancio;

 l’ emendamento “grillino” va in questa direzione e coincide con l’accordo sottoscritto con i Sindacati, ma esclusivamente per la categoria di precari su sostegno, che giustamente merita attenzione, ma al pari dei precari con 36 mesi nello stato che si sono visto negare un concorso analogo per soli titoli;
 
Lo stesso onorevole, tra i settori che necessitano di seri interventi da parte dello stato individua la scuola sostenendo che, quando si parla di rilancio, appare impossibile non pensare che il futuro “sieda tra i banchi delle aule delle nostre scuole”. Come dargli torto!
per l’ineffabile onorevole è necessario garantire a tutte le studentesse e a tutti gli studenti d’Italia opportunità formative, che consentano loro di essere e fare il bene del nostro Paese”;

 per raggiungere questo obiettivo, ci spiega sempre l’ON Tasso, ha “ritenuto doveroso presentare un emendamento (91.0.4) sul sostegno didattico, che prevede una unica e agile procedura concorsuale per tutti i docenti specializzati su sostegno, finalizzata all’immissione in ruolo nelle scuole di ogni ordine e grado”;

 la procedura concorsuale consiste in una prova orale di natura didattico-metodologica da tenersi, in considerazione dell’emergenza sanitaria, entro il termine dell’anno scolastico 2020/21.

 come Uil scuola non possiamo non essere d’accordo con l’onorevole Tasso perché noi sosteniamo da almeno due anni questa soluzione.

Preso atto che 
la UIL da due anni, con due governi e tre ministri, ha posto il problema dell’emergenza reclutamento e della continuità didattica e sottoscritto accordi disattesi che hanno provocato anche uno sciopero generale della scuola;

dal prossimo primo settembre la scuola avrà bisogno di circa 200.000 supplenti. Alle circa 38.000 cattedre rimaste vacanti per l’anno scolastico 2019/20 si aggiungeranno almeno 30.000 pensionamenti;

attachments: Documento Esecutivo su precariato

Leggi tutto “ESECUTIVO NAZIONALE UIL SCUOLA: Non ci sono precari di serie A e precari di serie B.
 I precari sono tutti uguali e, se permettete, quelli con più di tre anni di servizio nello stato sono un po’ più precari degli altri.
”

MINISTERO dell’ ISTRUZIONE: Procedura nazionale internalizzazione servizi di pulizia – COLLABORATORI SCOLASTICI

Il M.I., dando seguito ad una richiesta di parte sindacale ha comunicato gli esiti della procedura nazionale di internalizzazione dei servizi di pulizie è stata approvata la graduatoria nazionale predisposta sulla base del punteggio complessivo delle graduatorie provinciali predisposte dagli Uffici scolastici regionali e delle precedenze e preferenze. Il candidato è stato assegnato alla prima provincia utile indicata nella domanda di partecipazione. La rinuncia all’assegnazione del posto a tempo pieno non pregiudica il contratto a tempo parziale già sottoscritto, a meno che il posto a tempo parziale al 50%, divenuto nuovamente disponibile nel corso della procedura nazionale, non sia stato assegnato ad altro aspirante in esubero nella provincia di appartenenza. La graduatoria, indica la provincia di assegnazione ed è pubblicata sul sito internet del Ministero, degli USR e degli ambiti territoriali. Dalla data di pubblicazione decorrono i termini per le eventuali impugnative.

Sicilia_Graduatoria Nazionale

a richiesta possiamo fornire le graduatorie delle altre regioni.

Avviso: presso le sedi Uil Scuola assistenza e consulenza specifica per questi Collaboratori Scolastici   neo immessi in ruolo.

m_pi.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U).0015333.17-06-2020

m_pi.AOODPIT.REGISTRO DECRETI DIPARTIMENTALI(R).0000686.16-06-2020

CONVENZIONE ASSISTENZA FISCALE anno 2020

Convenzione a tariffe agevolate per l’ASSISTENZA FISCALE a favore degli iscritti alla UIL SCUOLA.
Gli interessati potranno prenotare appuntamento telefonico al n. 095 / 7152580 o direttamente in Via A.Di Sangiuliano n.365 o presso le sedi CAF UIL nei comuni dell’intero territorio della provincia regionale di Catania.
f.to Sandro Leanza – presidente CAF Uil  –
f.to Salvo Mavica – segretario organizzativo regionale – Sicilia –
attachments:  convenzione caf uil

ARAN >>> ripreso il confronto per un nuovo accordo sui servizi essenziali in caso di sciopero – Report riunione


Il 16 giugno, dopo la sospensione dovuta alla quarantena è ripreso il confronto tra le organizzazioni sindacali confederali e del comparto istruzione e ricerca con l’Aran per un nuovo accordo sui servizi essenziali in caso di sciopero sollecitato dalla Commissione nazionale di garanzia. Le organizzazioni sindacali Flc- Cgil, Cisl scuola, Federazione UIL SCUOLA RUA, con il supporto delle rispettive confederazioni, insieme alla federazione Gilda Unams e SNALS Confsal hanno presentato in sintesi una proposta unitaria di mediazione dell’esigenza di comporre il diritto di sciopero previsto dall’articolo 40 della Costituzione e il diritto all’istruzione previsto dall’articolo 33. Pur esprimendo una disponibilità alla prosecuzione del confronto tutte le organizzazioni si sono dette contrarie ad ogni soluzione che consideri gli insegnanti come personale coinvolto nelle attività di vigilanza e assistenza, perché non rispondente al profilo professionale, configurabile come un vero demansionamento.

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Paritarie in affanno: giusto predisporre aiuti post covid


Turi: un errore pensare di dirottare risorse sottraendole al bilancio della scuola statale
La convergenza, pressoché trasversale, delle forze politiche orientate all’aiuto alle scuole paritarie, ci appare un elemento condivisibile – commenta il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi.
Il dibattito su come aiutarle richiede cautele: che ci sia la cassa integrazione in deroga e che ci sia un supporto alle famiglie che hanno pagato le rette senza usufruire del servizio, ci sembrano richieste giuste e coerenti.
Questa pandemia ha stremato tutti e che ci sia bisogno dell’aiuto dello stato, ci sta tutto come principio.
Si aiutano attività di ogni genere e la scuola, comunque intesa, è settore che merita ogni aiuto possibile.
Diverso è però se qualcuno vuole approfittare della congiuntura negativa dovuta al Covid 19 per stravolgere il sistema e aprire la porta al finanziamento pubblico delle scuole private/paritarie – sottolinea Turi.
In ogni occasione di incontro gli stakeholders tendono ad attuare un’azione di lobby per orientare le forze politiche verso un percorso di aiuti indirizzato a queste scuole. Finanziamento non giustificato dalla funzione che svolgono, che è complementare e ‘senza oneri per lo Stato’.
Lo Stato per l’istruzione è il gestore – chiarisce Turi –  non il regolatore, come ad esempio una concessione autostradale.  La garanzia deve essere in capo allo Stato in maniera diretta e non mediata.

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