L’attenzione della UIL SCUOLA alle esigenze dei propri aderenti al fine di accompagnare i lavoratori nelle scelte per il loro presente e per il futuro, nel rispetto dei principi della solidarietà, più necessaria nei momenti crisi.

Di seguito le indicazioni su alcune risorse disponibili per accompagnare le esigenze professionali e personali dei nostri iscritti, che si moltiplicano al tempo della emergenza sanitaria.

Assistenza fiscale
.  Anche la UILScuola aderisce al progetto lanciato dal CAF UIL Nazionale, secondo le modalità e gli accordi assunti a livello locale, utilizzando i vantaggi offerti dalla piattaforma 
CASSETTO DEL CITTADINO
# DaCasaTua
. Un videotutorial e’ disponibile cliccando sul link https://www.cafuil.it/cafuil-dacasatua
Registrandosi su questa piattaforma con un indirizzo mail è possibile prenotare direttamente un appuntamento e caricare documenti necessari per il servizio a cui si intende accedere.
Tali documenti saranno visualizzati dall’ operatore caf dell’ ufficio prescelto che poi contatterà l’ utente per completare la pratica.
Telelavoro e smart working
. Per supportare docenti e personale amministrativo e tecnico nello svolgimento dello Smart working e della didattica emergenziale a distanza IRASE nazionale ha messo a disposizione una sezione del proprio sito internet raccogliendo materiali, documenti, lezioni e indicazioni per sostenere l’ulteriore spinta professionale che viene richiesta a tutti, per evitare che famiglie e istituzioni scolastiche restino paralizzate a causa della sospensione delle attività scolastiche.
Il sito e’ raggiungibile al seguente link https://www.irasenazionaledad.it 
Sviluppo professionale docente
. A supporto dei docenti e dei dirigenti che intendono partecipare al concorso per dirigenti tecnici dell’amministrazione scolastica IRASE nazionale ha messo a punto una percorso formativo prestigioso e dedicato (con sessioni in presenza e a distanza ) a condizioni molto vantaggiose per gli iscritti alla UIL Scuola i cui materiali informativi sono riportati in allegato. Le due iniziative sono state condivise con i presidenti delle strutture territoriali di IRASE e oggetto di apposita comunicazione da parte della presidente Mariolina Ciarnella.  La segreteria nazionale

Locandina corso concorso dirigenti tecnici

DOMANDE DI MOBILITA’ DEL PERSONALE DOCENTE.A.S.2020/2021 – VALIDAZIONE DOMANDE E PRESENTAZIONE EVENTUALI RECLAMI.

L’ Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia –  Ufficio VII – Ambito territoriale di Catania ci ha fatto pervenire quanto qui di seguito che pubblichiamo per ogni utile informazione:

“”Si comunica che questo Ambito Territoriale sta provvedendo alla valutazione delle domande di mobilità presentate dal personale docente di ogni ordine e scuola.
Come previsto i docenti riceveranno una mail con notifica dell’avvenuta validazione della domanda.

Al ricevimento della mail potranno produrre eventuale motivato reclamo avverso il mancato riconoscimento di punteggi per titoli, servizi, precedenze ecc.

I reclami dovranno essere inoltrati alle seguenti caselle di posta:
scuola dell’infanzia: ludovica.messina@istruzione.it
scuola primaria: gabriele.salvatore4@istruzione.it
scuola secondaria di primo grado: umberto.anguzza@istruzione.it
scuola secondaria di secondo grado: domenico.montana4@istruzione.it
Si raccomanda di visionare, in relazione alla domanda presentata, l’eventuale discordanza con la domanda validata al fine di evitare reclami generici che questo Ufficio non potrà prendere in considerazione.””

BOZZA BANDO DEL CONCORSO STRAORDINARIO. LE TABELLE ed allegati. Quando l’arte del dire prende il posto a quella del fare. Delle due l’una: c’è L’EMERGENZA? Il ministro la riconosce e conferma? come mai, dunque, si comporta come se nulla fosse? E’ immune od immunizzata?… e quel po po’ di task force approva ed avalla? Non sarebbe meglio sentire chi di scuola ne ha vissuto e ne capisce, senza tema di smentita?

“”””Dirigenti Scolastici, docenti ed ATA, famiglie, genitori ed alunni di scuola di ogni ordine e grado,  è il momento di farci riconoscere preparazione e competenze. Arrestiamo questi tentativi di liquefazione della società, reclamiamo il ns diritto di cittadini…sicuramente mai sudditi, mai più.  Ed allora? reclamiamo il ns diritto di cittadinanza e di libertà, esigiamo  di farci sentire e di dire la nostra. Non risulta che gli italiani abbiano sottoscritto delega in bianco e impegno di vassallagio a favore di nessuno.”””” salvo mavica, segretario

Ferme restando tutte le nostre riserve sulla procedura selettiva e non per titoli, come evidenziato in tutte le sedi istituzionali,  dalla UIL SCUOLA, pubblichiamo il bando e tutti i relativi allegati.  UDITE: previsto che LE DOMANDE VANNO PRESENTATE DAL 28 MAGGIO AL 3 LUGLIO!!!! che sia l’antidoto per sconfiggere il covid19?!?

Si sceglie  e preferisce la lunga corsa alle soluzioni pratiche ed immediate. Esortazione: sig.ra Ministra esca dalla roccaforte dove si è trincerata ed ascolti le parti interessate con scienza e coscienza.  Le decisioni condivise sono le uniche da percorrere per il raggiungimento dei risultati.

attachments:

Bando procedura straordinaria 16 aprile –

Prospetto ripartizione Posti_STRAORDINARIO

Prospetto_Aggregazioni_straordinario

Abilitazione straordinaria 16 aprile –

Allegato C Programmi straordinario immissione in ruolo

Allegato D titoli procedura straordinaria

 

Memoria Uil Scuola presentata ieri in 7 Commissione Istruzione al Senato.


AUDIZIONE 7ª Commissione del Senato, 
Disegno di legge n. 1774  / dl n. 22/2020 
Conclusione e avvio anno scolastico e svolgimento esami di Stato
http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Ddliter/52910.htm
[IN VIDEOCONFERENZA il 22 aprile, alle ore 11,30]

MEMORIA UIL SCUOLA
A nostro modo di vedere, bisogna usare una parola: continuità.
I latini dicevano ‘quieta non movere et mota quietare’.
Non agitare ciò che è calmo, ma calma piuttosto ciò che è agitato.
Il prossimo anno scolastico dovrà essere nel segno della continuità,
tanto da considerare che sia una continuazione di quello attuale.
Questo significa mettere a punto una legge che mantenga
l’attuale livello organizzativo con il minimo di spostamenti.
Confermare il personale sulle classi compresi i precari docenti e ATA.
Di seguito il dettaglio della nostra proposta. (….)

MEMORIA SENATO – UIL SCUOLA RUA – 22042020

RIUNIONE CONCORSI: Turi: sulla scuola proposte impraticabili. Sarà un inizio d’anno da panico. Uil: è necessario alzare il livello dell’interlocuzione politica.


Riconoscere il lavoro e dare continuità al lavoro: è su queste direttrici che si è mossa l’iniziativa della Uil scuola, nel corso della riunione di oggi al Ministero.
Tra i temi all’ordine del giorno quello dei concorsi: impraticabili al momento vista l’emergenza Coronavirus – spiega Pino turi – per questo abbiamo proposto che in una situazione di straordinaria emergenza si possa rispondere con strumenti altrettanto ‘poderosi” come direbbe il Premier Conte.
Ed è al Premier che la Uil scuola chiede di alzare il livello dell’interlocuzione politica perché se il Senato per il decreto Scuola decide di aprire le audizioni a 63 associazioni, al ministero dell’Istruzione il ministro compone la sua task force e incrocia le dita che vada tutto bene.
Confermare i precari negli attuali posti e procedere alla stabilizzazione con concorsi riservati per titoli: questa la proposta Uil Scuola che vale sia per i docenti che per gli ATA in cui, a pieno titolo, rientra il riconoscimento del ruolo e delle funzioni svolte con merito dai Dsga facenti funzione, che contribuiscono da anni al funzionamento del sistema scolastico.

 Sono queste risposte che il governo e la politica devono decidere di dare ai lavoratori e alla scuola nel suo complesso, senza scontri ideologici: riconoscere il lavoro svolto da anni da centinaia di migliaia di docenti ed Ata.
Questa è l’unica strada percorribile, a nostro parere,  per avere il personale di ruolo in cattedra già a settembre, l’unica strada che garantisce continuità e la possibilità di superare anche il periodo di epidemia. 
Tutto il resto sono solo chiacchiere – osserva Turi.

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CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 20 aprile 2020. Dall’attualità all’utilità
. Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso 
per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone. 
Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.

.>>> ULTIM’ORA – ULTERIORE POSSIBILE RINVIO PROVE PRESELETTIVE SOSTEGNO
. Apprendiamo da fonti ufficiose che in queste ore i coordinatori dei corsi per il TFA sostegno delle diverse università hanno ricevuto un preavviso da parte del Ministero di un possibile ulteriore rinvio al mese di settembre delle prove preselettive per il TFA sostegno già previste per i giorni 18 e 19 maggio 2020. 
Ricordiamo che a causa dell’emergenza coronavirus si era già reso necessario spostare ad un periodo successivo le prove di accesso al TFA sostegno già fissate con D.M. n. 95 del 12 febbraio 2020 al 2 e 3 aprile.



 

Il punto della giornata 
di Pino Turi
. E’ iniziato il dibattito per la conversione del decreto scuola e non si conosce ancora il piano strategico che dovrebbe essere al centro del dibattito politico e sociale. Il Senato ha annunciato che saranno ascoltate 63 associazioni.
In questa maniera assisteremo quasi certamente ad un coacervo di norme che tutte le forze politiche si affanneranno a presentare per rappresentare, ognuno, interessi di parte, attraverso supporters che sono già attivi sui social.
Ognuno vorrà piantare la propria bandierina, assisteremo allo scambio sulla pelle del sistema scolastico.
La scuola meriterebbe, invece, di restare fuori dallo scontro politico e una visione che francamente non vediamo, anche se si formano gruppi di esperti e si presentano tecnici di chiara fama come consulenti. 
Al ministero la mano destra non sa cosa fa quella sinistra. Il governo vieta lo svolgimento di tutti i concorsi anche già banditi e il ministro Azzolina ne vuole bandire di nuovi senza che ci siano le condizioni di tempo e di luogo per svolgerli. In una situazione di emergenza serve una risposta adeguata, di emergenza. 
E’ come se per reclutare medici ed infermieri per combattere il coronavirus (chiamati anche dall’estero, messi in corsia anche medici non abilitati) si fosse scelto di bandire un concorso. 
Bandire concorsi nella scuola in un tempo di emergenza, equivale a creare le condizioni per un collasso del sistema di istruzione. Serve legge specifica: lasciare i precari in servizio da stabilizzare con un concorso per titoli e servizio, su tutti i posti liberi e vacanti. [Qui la nostra proposta in quattro mosse: https://uilscuola.it/turi-assunzioni-in-ruolo-su-tutti-i-posti-disponibili-e-vacanti/ ]
Ci hanno chiesto: 
Sono un docente che sta ultimando il TFA sostegno. In che modo potrò concludere il mio tirocinio?
>>> Conclusione online del percorso

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. Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso 
per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone. 
Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.”

REPORT >>> Turi: Difendere il settore pubblico. Scegliere la via del dialogo / Riunione con i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil con le Federazioni Pubbliche.


IL PUNTO SINDACALE NEL CONFRONTO CON LE POLITICHE DEL GOVERNO: IL NODO DEI COMITATI DI ESPERTI.
                                                                       Difendere il settore pubblico. Scegliere la via del dialogo.
                                          Pino Turi traccia la linea della Uil Scuola nel corso dell’incontro con i Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil con le Federazioni Pubbliche.
E’ proprio vero le crisi portano evoluzioni, è la storia che ce lo insegna; sono la fine di un periodo e l’inizio di un altro. Bisogna però vedere se si inseriscono in una strada evolutiva o involutiva. Per evitare che si segua quella involutiva e regressiva, bisogna riscoprire il senso di comunità che deve ritrovarsi nel segno dei valori e principi che enucleano i consequenziali diritti, come quelli della salute e dell’istruzione che si caratterizzano per essere universali e che la nostra costituzione, gelosamente e generosamente, ci ricorda e vincola da ogni deriva regressiva.
Senza pubblico si muore. Bisogna parlare dei diritti universali delle persone: sanità e scuola. L’esperienza di questi mesi dovrebbe indicare chiaramente che una operazione di politica più generale, in questo senso  andrebbe fatta.
Mi sono trovato in questi ultimi tempi ad osservare l’evoluzione di una politica debole che invece di aprirsi al dibattito e verificare il proprio consenso si sta ritirando in una riserva autoreferenziale che tende a spostare poteri all’Esecutivo, relegando ad un ruolo sempre più marginale il potere legislativo che invece dovrebbe essere il dominus di qualunque decisione che Il Governo attua.
Indurre i cittadini in una condizione di sudditanza per l’effetto della paura di perdere il bene supremo della vita, è diventato l’esperimento di rafforzamento di questo meccanismo che vede nel Governo e delle sue azioni la soluzione per i problemi, compensati dalla presenza di comitati che dovrebbero indicare la strada giusta a politici poco competenti e rissosi.
Grazie al fatto che siamo ancora in democrazia, l’espressione di pensiero e di critica non sono inibite.
 Il ricorso sequenziale a comitati di esperti rappresenta un punto di debolezza del governo che si è inventato uno strumento per compensare il vuoto  di consenso che serpeggia per la mancanza di risposte concrete.
Che il ricorso ai tecnici, ai competenti, sia un modo per compensare il senso di colpa dell’incompetenza al potere?  E’ un fiorire di comitati di task force di cui poco si sa se non che li abbia scelti il decisore politico stesso che si vuole avvalere di proposte e progetti su cui poi dovrà decidere.

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Turi: assunzioni in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti  

RINVIATA A DOMANI LA RIUNIONE SUI CONCORSI. SERVE UNA GOVERNANCE DELL’EMERGENZA. 
Turi: assunzioni in ruolo su tutti i posti disponibili e vacanti
. La scuola italiana ha bisogno di personale di ruolo ora e subito e il concorso ordinario non è utile a questo fine.
Quattro proposte praticabili per il prossimo anno scolastico.
Confermare i precari negli attuali posti e procedere alla stabilizzazione con concorsi riservati per titoli: questa la proposta Uil Scuola per docenti e ATA, compresi i Dsga facenti funzione, che contribuiscono da anni al funzionamento del sistema scolastico.
Serve una gestione dell’emergenza capace di dare risposte concrete alle persone, adatte alla scuola, utili per gli studenti – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi che anticipa i temi del confronto di domani sui concorsi.
Quattro mosse chiare, ribadisce Turi:
• coprire con personale di ruolo tutti i posti attualmente disponibili e vacanti. Superando le previsioni attuali di 24 mila.
• procedere attraverso una selezione per soli titoli, con un esame finale a conclusione dell’anno di formazione e prova.
• analoga procedura sarà rivolta ai Dsga facenti funzione
• tutte le disponibilità che si determineranno negli anni successivi, andranno al concorso ordinario.
Questa è l’unica strada percorribile per avere il personale di ruolo in cattedra già a settembre, l’unica strada che garantisce continuità e la possibilità di

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CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 17 aprile 2020 Dall’attualità all’utilità Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone. Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.

Il punto della giornata 
di Pino Turi

Ieri siamo usciti pubblicamente con una nostra valutazione e proposta per uscire dalla situazione in cui il nostro sistema di istruzione si trova dopo la pandemia. Una indicazione che rappresenta una possibile strada da seguire: quieta non movere et mota quietare.  La pronta risposta del ministro è stata dividi et impera. 
È una ulteriore mancanza di rispetto del ruolo sindacale che la Uil Scuola ha sempre vissuto in termini di confronto e proposta costruttiva.          Né si può pensare che la proposta targata Uil Scuola possa essere letta in contrapposizione ad una linea del Ministero che non c’è e che chiediamo di conoscere per potere aprire un dibattito pubblico.
                                                                     Forse si attende un altro fantomatico comitato (una task force di nomina ministeriale) da affiancare al ministro per le proprie decisioni, in questo mortificando il ruolo e le funzioni del CSPI (la Uil non è presente) che svolge il ruolo di organismo di consulenza istituzionale del ministro. 
Questo ministro sceglie (è un suo diritto) da chi farsi consigliare, ma non può scegliersi gli interlocutori sindacali con cui confrontarsi. Evidentemente ama il pensiero unico. 
Difendere diritti e fare proposte è il nostro mestiere: lo facciamo per rappresentare lavoratori docenti, dirigenti e personale ATA (con dati di rappresentatività certificati) utilizzando gli strumenti democratici per difendere le prerogative sindacali.
     La tutela sindacale è un diritto dei lavoratori, non è un atto di lesa maestà.
 Siamo abituati a confrontarci con le istituzioni e ne riconosciamo funzione e prerogative e non abbiamo, però la pretesa di sceglierci gli interlocutori.         Ci aspetteremmo analoga considerazione. 
 Non ci faremo strumentalizzare per nascondere i veri problemi coperti da sterili polemiche, da gestire in altra sede.  
Saranno il ministro e il governo ad assumere le decisioni e ad assumersi le rispettive responsabilità. Ne prenderemo atto, ma nessuno può pensare di metterci la sordina, in questo periodo, useremo la mascherina ma alzeremo forte la UIL voce libera della scuola.

Ci hanno chiesto 
Sono un docente assunto nell’a.s. 2017/18
Posso far valere il punteggio di continuità nella graduatoria interna di istituto?

 

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IN ATTESA DELL’ENNESIMA  TASK FORCE DEL MINISTERO, FATTA DAI SOLITI NOTI.
 Turi: servono risposte per il personale precario


Nostra proposta è chiara: riconoscere il lavoro e agire in continuità
Confermare i precari negli attuali posti e procedere alla stabilizzazione con concorsi riservati. Questa la proposta Uil Scuola che vale sia per i docenti che per gli ATA in cui, a pieno titolo, rientra il riconoscimento del ruolo e delle funzioni svolte, con merito dai Dsga facenti funzione che continuano da anni al funzionamento del sistema scolastico.
Ci auguriamo che prevalga la coerenza che si ritrovino, congiuntamente o anche disgiuntamente, le risposte già dalla sessione di confronto sindacale che si sta aprendo sui concorsi.
Sono queste risposte che il governo e la politica devono decidere di dare ai lavoratori senza scontri ideologici: riconoscere il lavoro svolto da anni da centinaia di migliaia di docenti ed Ata.
Avanziamo ancora le nostre richieste che interessano la comunità educante, i cittadini, i lavoratori: come chiudere questo anno scolastico e come

 

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 Turi: servono risposte per il personale precario
”

DECRETO SCUOLA ALL’ESAME DEL SENATO PER LA CONVERSIONE IN LEGGE. Turi: prossimo anno sia nel segno della continuità

Qui di seguito il testo del comunicato stampa appena diffuso.

 In allegato due importanti strumenti di analisi e di merito sul decreto scuola.
- la nota di approfondimento
- la scheda di lettura
Questo il link ad un video spot che serve a dare un quadro di sintesi degli sforzi in atto.
Sanità e scuola sono diritti universali. Salvaguardiamoli!
Buona visione: https://youtu.be/OogULFT18m4

Proposta Uil punta sul mantenimento dell’attuale livello organizzativo con il minimo di spostamenti. Serve legge.  
Agire in continuità: è questa la proposta che lancia la Uil Scuola rispetto alle misure per la regolare conclusione dell’anno scolastico in corso e l’ordinato avvio dell’anno prossimo e sullo svolgimento degli esami di Stato, che inizia oggi al Senato.
I latini dicevano ‘quieta non movere et mota quietare’. Non agitare ciò che è calmo, ma calma piuttosto ciò che è agitato – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi mentre inizia al Senato l’iter di conversione in legge del decreto approvato l’8 aprile scorso.
Proviamo a costruire uno scenario: senza sindacato, con gli italiani che diventano – spiega Turi – improvvisamente, tutti giapponesi e superano gli aspetti della mera gestione organizzativa.
Ipotizziamo anche che in virtù di questo meccanismo prodigioso sia completata la rivoluzione di scuole e classi, con docenti e personale ATA tutti o quasi, cambiati.
A settembre cosa succede?
Si avranno scuole nuove in piccola parte, lavoratori diversi in grande parte.
A quel punto si ricomincia daccapo per:
• il personale ATA, che nel frattempo potrebbe avere un nuovo capo del personale laureato e fresco di concorso (ipotesi impraticabile) che dovrà stabilire chi è in grado di operare il lavoro agile (anche chi sino al giorno precedente ne era il responsabile, facente funzione), quali contingenti per mantenere la scuola aperta;
• per il personale docente, totalmente nuovo che si dovrà cimentare con una DaD che ha mostrato grandi prospettive, ma anche grandi problemi da risolvere;
• gli alunni che dovranno probabilmente rispettare la distanza, magari con l’alternanza tra didattica in presenza per alcuni, per altri con docenti che non hanno mai usato la DaD.
• con genitori che non sanno a chi lasciare i propri figli;
Uno scenario da fare tremare le vene e i polsi che potrebbe rappresentare il collasso del sistema.
E’ proprio questo che induce la nostra attenzione e preoccupazione, per cui il primo obiettivo dovrebbe essere garantire il sistema scolastico e il personale che ha mostrato professionalità e straordinario impegno.

NOTA APPROFONDIMENTO DECRETO SCUOLA

SCHEDA DECRETO SCUOLA – 9 aprile -16042020

 

Leggi tutto “DECRETO SCUOLA ALL’ESAME DEL SENATO PER LA CONVERSIONE IN LEGGE. Turi: prossimo anno sia nel segno della continuità”

Richiesta unitaria di incontro politico e di rinvio dell’informativa sui concorsi.

“”””Le scriventi Segreterie, con la presente chiedono un rinvio dell’incontro di informativa previsto per mercoledì 15 aprile alle ore 15.00. Ritengono infatti necessario un preliminare confronto politico per inquadrare la questione reclutamento e concorsi in un contesto che nelle ultime settimane ha subito progressivi e sempre più profondi mutamenti, così come appaiono del tutto incerte le prospettive, tenuto conto che l’andamento dell’epidemia e i tempi di un’auspicabile uscita dalla stessa non sono ad oggi prevedibili con certezza.
Ciò premesso, e ribadita la non disponibilità a partecipare all’incontro di informativa del 15 aprile, le scriventi segreterie chiedono che sia fissato quanto prima un confronto a livello politico, della cui convocazione rimangono pertanto in attesa.”””””””

attchments: il documento unitario firmato dai segretari nazionali comparto Scuola: RICH-RINVIO-INFORM-CONCORSI-14042020 (2)

CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 8 aprile 2020 Dall’attualità all’utilità Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone. Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.

Il punto della giornata 
di Pino Turi.


Con un documento pubblicato in questi giorni, l’Internazionale dell’Educazione (IE) – sezione regionale Europa dell’ETUCE, aderente al Comitato Sindacale Europeo per l’Educazione, di cui la Uil Scuola fa parte, visto l’impatto che la pandemia sta avendo con effetti significativi nel settore dell’istruzione, è scesa in campo in difesa dei lavoratori del settore e della contrattazione collettiva. 
Nel testo viene messo in evidenza il pericolo di privatizzazione del settore pubblico dell’Istruzione, tanto più imminente, proprio in relazione all’emergenza sanitaria che il mondo sta vivendo. 
Un fenomeno che, nel mondo, molti sistemi scolastici stanno sperimentando e che i sindacati stanno fronteggiando, che anche in Italia si sta facendo largo e che noi stiamo contrastando in ogni modo.
Bisogna mantenere alta la guardia. In un momento in cui il coronavirus sta evidenziando i limiti e gli errori delle politiche di austerity e di privatizzazione dovrebbe essere chiara l’importanza del ruolo dello Stato nei settori vitali della società come sanità e scuola. In Italia sappiamo che i nostalgici della Legge 107 sono sempre in agguato per tentare improbabili blitz, rispetto ai diritti universali dei cittadini.
C’è chi sta chiedendo il ritorno al passato con l’abolizione del valore legale del titolo di studio. Ipotesi che ci preoccupano perché presenti in Parlamento e nel Governo. 
In questo senso l’appello dell’ETUCE è di estrema attualità. Noi possiamo evitare ciò che negli altri paesi è già iniziato. La nostra forza di contrasto non è mai contro la modernità, né controverso all’innovazione. 
Parte dalla tradizione per definire la strada della vera modernità: il ritorno ad un nuovo umanesimo che questa emergenza sta a gran voce rivendicando.

Nel link il testo integrale della dichiarazione adottata dalla Segreteria del CSEE: 
https://uilscuola.it/dichiarazione-del-csee-sulla-gestione-della-crisi-covid-19/

Ci hanno chiesto. Sono un docente che vuole richiedere trasferimento sia provinciale che interprovinciale, dando priorità a queste ultime.
Come devo esprimere le preferenze?

>>> Indicando prima le preferenze interprovinciali e successivamente quelle provinciali.
>>> Il sistema valuterà queste ultime solo se il docente non sarà soddisfatto in quelle interprovinciali e viceversa.
>>> Il docente che intende trasferirsi deve inserire le preferenze nell’ordine a lui più congeniale, a seconda se vuole dare “priorità” al trasferimento provinciale o a quello interprovinciale, se intende ovviamente partecipare ad entrambi i movimenti.

Prestate attenzione a:
I NOSTRI REPORT SUGLI ORGANICI 
7 aprile >>> Il Mef chiede tagli e il ministro sta a guardare.  
https://uilscuola.it/turi-non-abbiamo-ancora-capito-la-lezione-oggi-come-ieri-le-politiche-scolastiche-sono-dettate-dalleconomia/
8 aprile >>> Sugli organici marcia indietro del ministro. Passa la linea UIL.


COMUNICATO: Sugli organici marcia indietro del ministro. Passa la linea UIL.

Il prossimo anno scolastico sarà ad invarianza di organico rispetto all’attuale.
Il prossimo anno scolastico sarà ad invarianza di organico rispetto all’attuale.
Il ministro fa marcia indietro rispetto ai tagli annunciati.
Qualsiasi altra soluzione sarebbe stata insopportabile e irricevibile – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, al termine del confronto di oggi pomeriggio sugli organici scuola.
Bene – aggiunge Turi si è intrapresa la via degli investimenti e non del ridimensionamentoSi possono, ora recuperare le immissioni in ruolo di tutti i posti di quota 100 rimasti vacanti e non solo una parte, visto che vengono meno i tagli richiesti. 
Diamo atto all’amministrazione di avere finalmente imboccato la strada giusta.
Ora è urgente aprire un confronto serio sui decreti per governare insieme le ricadute che la delicata situazione socio sanitaria potrà avere sul l’avvio del prossimo anno scolastico.
Domani ci sarà la conferenza di servizio con i direttori regionali.
Ugualmente – mette in evidenza Turi – si dovrebbe pensare alla riconferma sulle stesse classi dei docenti che quest’anno sono stati il riferimento degli alunni e delle loro famiglie, proprio in vista della possibilità che si debba ancora ricorrere alla DaD.
La continuità didattica va garantita, congelando per un anno il piano di ridimensionamento della rete scolastica con la conferma delle attuali consistenze organiche a livello regionale e, ove possibile, se non in presenza di significativi di scostamenti di alunni, a livello di istituzione scolastica.

CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 7 aprile 2020

Dall’attualità all’utilità
. Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso 
per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone.
Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.

Il punto della giornata 
di Pino Turi.

Nei giorni scorsi CGIL- CISL e UIL Confederali e le categorie del Pubblico impiego hanno sottoscritto un documento con il responsabile del Dicastero della Funzione Pubblica, in cui si condividono azioni utili per superare l’emergenza sanitaria con una forte azione comune.
 Sostanzialmente si tratta di un protocollo, la cui condivisione deve garantire i lavoratori che, andando a lavorare, non debbano rischiare di infettarsi.  Le amministrazioni si impegnano a fornire, con confronti sindacali, sedi di lavoro sicure e garantiscono il minimo della presenza in situazione, inducendo anche i più riottosi dei dirigenti a sostenere ogni forma di lavoro agile da utilizzare da remoto.
 Il ministro Dadone si è impegnata con la stipula del protocollo, a garantire, anche attivando l’ispettorato, a farne rispettare i contenuti.
 Mentre due terzi dei lavoratori pubblici sono coperti da un protocollo che riconosce alcune prerogative e diritti, l’altro terzo, quello dell’Istruzione Università e ricerca, deve sottostare alle più variegate e, a volta anche stravaganti iniziative dirigenziali che, come minimo non garantiscono uniformità di trattamenti.Riconoscere la loro autonomia non vuol dire che non sia necessario un quadro generale il più coeso possibile, anche a tutela dei dirigenti scolastici, lasciati soli nelle loro responsabilità.Per questo abbiamo sottoscritto il protocollo con Funzione Pubblica ed analogamente rivendichiamo che si faccia un analogo protocollo nei comparti dell’Istruzione, dell’Università, Ricerca ed Afam.

Ci hanno chiestoSono un docente del IV ciclo TFA sostegno. Posso presentare domanda di trasferimento per i posti di sostegno?
>>>Scadenza presentazione domande
. Le domande possono essere presentate  sino al 21 aprile 2020.
>>>Invio entro il 31 maggio
. È possibile presentare domanda di trasferimento con “riserva” entro il 21 aprile ed entro il 31 maggio andrà poi inviata una comunicazione all’ufficio scolastico provinciale in cui si dichiara l’acquisizione del titolo
>>>Il docente che ci pone il quesito deve: 
indicare l’ordine di gradimento tra le tipologie di posto di sostegno (psicofisico, udito e vista); allegare apposita dichiarazione in cui si impegna a presentare, in modalità telematica, all’Ufficio territorialmente competente gli estremi del titolo conseguito, entro il 31 maggio.
Prestate attenzione a:
MILANOTODAY
Scuola e Coronavirus: “Incalzata, la ministra Azzolina ha abbandonato la chat. Riunione surreale”
Il racconto dell’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione, Melania Rizzoli
https://www.milanotoday.it/attualita/coronavirus/ministro-azzolina-abbandona-chat.html?fbclid=IwAR19VXBR2O9Ahvk2IltI6uxixmHANoYAIkQMGYTDtzPggLamL6xlpuftQN4

l’amara quanto sconfortante conclusione dell’articolo pubblicato oggi 7 aprile 2020 su MILANOTUDAY: ““L’incontro di questa mattina – ha concluso Rizzoli – certifica che la scuola italiana è in pessime mani e il rischio che si intravvede e che i nostri giovani pagheranno il conto della totale inadeguatezza di questo Ministro. Non avendo avuto neppure l’indicazione di una data per un futuro confronto non possiamo augurarci altro se non che, almeno nel dibattito parlamentare, possano trovare spazio le nostre istanze”.

VIDEOCONFERENZA >>> Turi: oggi come ieri le politiche scolastiche sono dettate dall’economia.


Turi: Non abbiamo ancora capito la lezione
Oggi come ieri le politiche scolastiche sono dettate dall’economia 
Il Mef chiede tagli e il ministro sta a guardare.
Agisce in ritardo, perché i posti sono quelli di Quota 100 dello scorso anno,
e li dimezza perché invece di autorizzare tutti i 9 mila posti ne autorizza solo la metà (4.500).
In questo quadro di emergenza vanno confermati gli organici attuali.
Un incontro fissato per fare il punto sugli organici, quello che si è svolto oggi pomeriggio in videoconferenza sindacati-ministero. Non il primo dall’inizio dell’emergenza coronavirus ma al pari di altri che sono stati fissati per trovare soluzioni, senza una interlocuzione in grado di assumere decisioni condivise.
Così anche quella di oggi è una riunione partita per discutere dell’organico triennale dell’autonomia. Un controsenso dal momento che siamo ancora all’interno del triennio. 
Altra questione che non regge è quella di una riduzione degli organici del prossimo anno
Ci saremmo aspettati – dicono al termine dell’incontro i segretari Uil scuola – una politica diversa.
 Dovremo far fronte a misure nuove in risposta ad una situazione di forte criticità, la riduzione che vorrebbe il Mef appare veramente in controtendenza. 
Siamo di fronte ad una manovra che il Presidente del consiglio ha definito ‘poderosa’ di 400 miliardi. 
Alla scuola – sottolinea il segretario generale Turi – rischiano di restare solo i ringraziamenti.Un gioco delle tre carte nel quale con una mano si prende e con l’altra non si dà. L’Azzolina ancora una volta si dimostra forte con i deboli (precari) e deboli con i forti (MEF). 
Con questa politica non si traghetta il sistema dell’istruzione verso il prossimo anno scolastico.  E’ invece il tessuto sociale e politico su cui operare e merita scelte coraggiose ed innovative.

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DL SCUOLA – Il Consiglio dei ministri vara le misure. Intanto il Mef fa i conti e pensa di risparmiare.

Turi: si punti su stabilità del personale. Prime classi potrebbero avere maggiori difficoltà
. Mai più attività ragionieristiche sui diritti universali come sanità e scuola
E’ positivo che non ci siano promozioni di massa che sia prevista una possibilità di recupero – è il commento del segretario generale Uil scuola sulle misure inserite oggi nel Decreto scuola approvato dal consiglio dei ministri.  Serve condivisione e scelte in controtendenza con le normali prassi ammnistrative.
Mai più attività ragionieristiche sui diritti universali come sanità e scuola. E’ il monito di queste giornate difficilissime – sottolinea Turi. Mentre si cerca di dare una direzione condivisa ai provvedimenti per la scuola, il Mef non può chiedere riduzioni che, al di là dei pochi risparmi da mettere in bilancio, induce danni ben più ampi di ciò che risparmia.
In un quadro che presenta pochi margini di certezza – continua Turi – partire da un assunto semplice appare essenziale: per il prossimo anno scolastico siano sono confermati gli organici attuali.
L’anno prossimo sicuramente ci sarà bisogno di distanziare, non possiamo fare gli organici con gli strumenti del passato. Ogni posto in meno produce a cascata lo spostamento di almeno altri due insegnanti.
 L’altro elemento che sarà sempre più necessario è la comunità, la continuità. 
Obiettivo che si raggiunge mettendo in ruolo i precari con un concorso per titoli. 
Merito e formazione di questi precari saranno oggetto di un intero anno scolastico di formazione e prova, alla fine del quale (anno di prova) si arriva alla conferma in ruolo che si chiude con un colloquio che farà la scuola che potrà accertare l’idoneità del docente.
Si sta puntando sulla DaD e si cambiano 300 mila docenti che dovremo presentare agli studenti e famiglie. Che facciamo il docente lo presentiamo in video conferenza? Se diverso, diremo, oggi abbiamo cambiato trasmissione?  Ci saranno problemi più complessi per le prime classi. 
Il coronavirus rischia di non insegnarci nulla se si ricomincia con le vecchie ricette ministeriali. 

CRONACHE DALLA UIL SCUOLA / 6 aprile 2020

Dall’attualità all’utilità. 
Consigli, appunti, indicazioni, raccomandazioni, modalità d’uso 
per sostenere, informare, tutelare, essere vicini alle persone.
Una bussola sindacale e professionale per uscire indenni dalla crisi.
Il punto della giornata 
di Pino Turi
Il Presidente del CSPI, Francesco Scrima, reagisce all’ipotesi che in questi giorni girava circa un decreto che – da una parte ne proroga la composizione che è in scadenza – dall’altra elimina l’obbligo da parte del ministro di attivare atti senza il parere (obbligatorio) non vincolante dell’organismo nazionale.
Vogliamo sottolineare la solidarietà e il massimo supporto al Presidente e a tutti i componenti del CSPI, pur non facendone parte, la UIL scuola riconosce nell’organismo un presidio di democrazia partecipativa che, ancorché attenuata rispetto al tradizionale CNPI che ha presidiato e garantito la libertà di insegnamento, resta una sede di confronto e discussione democratica che, evidentemente, una classe politica “moderna ed efficiente”, soffre.
La Uil Scuola sarà sempre accanto, ed insieme, in ogni iniziativa che difenda tempi, modi e tradizioni democratiche che sono connaturate nel tessuto sociale italiano a cui la scuola ha contribuito a radicare, e di questo ne è orgogliosa. Apprendiamo con soddisfazione, dal Consiglio dei Ministri di oggi, che sono accorciati i tempi ma non l’espressione dei prescritti pareri.
Ci hanno chiesto 
Ordinanza Ministeriale mobilità 2020/21 – non tutti possono partecipare
Sono una docente che lo scorso anno scolastico 2018/19 è stata assunta nella scuola secondaria di secondo grado, ai sensi DDG 85/2018 (ammessa all’ultimo anno del FIT ex DM 631/18), dopo l’entrata in vigore della legge 145/2018 ( 1.1.2019) con decorrenza giuridica ed economica 1.9.2019, posso presentare domanda di trasferimento per l’anno scolastico 2020/21? 

No, non potranno partecipare tutti i docenti neo immessi in ruolo l’1/9/2019 individuati dalla graduatoria regionale del concorso straordinario di I e II grado del 2018 (DDG 85/2018) e tutti i docenti neo immessi in ruolo l’1/9/2019 sempre individuati dalle graduatorie regionali del concorso straordinario di I e II grado (DDG 85/2018) pubblicate dopo il 31/08/18 ed entro il 31/12/18 ai quali era stato accantonato un posto nella precedente mobilità perché individuati a seguito del D.M. 631/2018. 
>>>Il Sindacato UIL Scuola mi tutelerà?
 Si, attraverso un ricorso al Tar Lazio ove verrà impugnata l’Ordinanza nella parte in cui introduce un blocco alla procedura di mobilità nei confronti di una parte del personale docente neo immesso in ruolo. 
>>>A chi dovrò rivolgermi?  A qualunque struttura territoriale UIL Scuola o alla struttura UIL Scuola della provincia dove presti servizio.
Prestate attenzione a:
DL SCUOLA – Il Consiglio dei ministri vara le misure. Intanto il Mef fa i conti e pensa di risparmiare.
Turi: si punti su stabilità del personale. Prime classi potrebbero avere maggiori difficoltà
.Mai più attività ragionieristiche sui diritti universali come sanità e scuola
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ORDINANZA MINISTERIALE N. 182 DEL 23 MARZO 2020   MOBILITA’ – AZIONE GIUDIZIARIA A TUTELA DEGLI ISCRITTI

Con riferimento alla pubblicazione dell’ordinanza sulla mobilità 2020/21 e alla esclusione di alcune categorie di docenti, la UIL SCUOLA intende “sostenere” forte azione di  tutela politico sindacale affiancando anche una azione di natura giudiziaria sviluppata su due diverse iniziative:
 
La prima di natura collettiva (VEDI SCHEDA INFORMATIVA ALLEGATA) attraverso un ricorso al Tar Lazio ove verrà impugnata l’Ordinanza nella parte in cui introduce un blocco alla procedura di mobilità nei confronti di una parte del personale docente neo immesso in ruolo.
 
La seconda di carattere individuale e personale a favore dei singoli iscritti attraverso azione da incardinare innanzi ai competenti Tribunali Ordinari in funzione di Giudice del Lavoro.
TERMINE ultimo per aderire: ENTRO E NON OLTRE LA DATA DEL 5 MAGGIO 2020