Previsioni scure sul prossimo anno scolastico: precario un insegnante su quattro. La proposta Uil Scuola.

Turi: pessimismo non serve. Vanno prese decisioni subito.
I quattro punti della proposta Uil Scuola.
Lunedì e martedì ripartiamo dalle assemblee di  Milano e Firenze.

Un insegnante su quattro potrebbe essere precario: questo governo si prepara ad entrare nel guinness dei primati per il maggior numero di precari nella scuola.
Intervenire si può, sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi che ammette: non vogliamo creare allarmismi, i margini di intervento ci sono ma le decisioni vanno prese ora per non arrivare al primo di settembre con un quadro desolante. Stimiamo che possano trovarsi in una situazione di precarietà  – tra pensionamenti, quota 100, mancate immissioni in ruolo – oltre  200 mila docenti a fronte di 800 mila insegnanti di ruolo.

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Assunzione precari, stipendi, telecamere in classe, regionalizzazione

INTERVISTA A PINO TURI  
di Vincenzo Brancatisano

https://www.orizzontescuola.it/assunzione-precari-stipendi-telecamere-in-classe-regionalizzazione-intervista-a-pino-turi/

“Il lavoro dell’insegnante è un lavoro artigianale, non industriale, per questo mi metto di traverso contro l’omologazione di questo mestiere.”
“La scuola dovrebbe essere il luogo dei valori. Invece la si vuole trasformare in un ufficio di collocamento con un pensiero unico. Ma la scuola si mantiene se vengono esaltate le specificità. È una comunità educante, lo abbiamo fatto scrivere nel contratto, ma non basta scriverlo”. Pino Turi, segretario nazionale della Uil Scuola, contesta pure la supremazia imperante della didattica delle competenze che predomina sempre più spesso, nell’azione di molti docenti, sulla conoscenza. “Il fatto è che – osserva Turi – se non conosco non so fare, se so fare senza conoscere posso essere sfruttato da chi conosce. La persona deve essere capace di sapere. Siamo in un mondo di fake news, di gente che pensa che la terra sia piatta. Se si vuole davvero tornare al medioevo basta ammazzare la scuola”.
Segretario Turi, non ammazziamo la scuola, ma come potrebbe cambiare, oggi, con un governo che si propone come “governo del cambiamento”?
Il governo del cambiamento non ha le idee chiare sulla scuola. Sta utilizzando il modello dell’autonomia differenziata. Fare dei sistemi scolastici regionali che ammazzano la Costituzione e i suoi principi è sbagliato. In questa contraddizione non si vede una linea politica chiara. Prima occorre avere un modello che io non vedo. Vedo semmai una contrapposizione tra la regionalizzazione del sistema dell’istruzione e il modello costituzionale. Il diritto all’istruzione universale in questo modo salta”.
Ci sono davvero tante probabilità che, nei fatti, questo avvenga?
“Noi ci batteremo per impedirlo. C’è uno studio che colloca la scuola italiana ai primi posti nella fiducia dei cittadini. La scuola si posiziona dopo le Forze dell’ordine e prima della Chiesa. Occorre migliorarla, magari,

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Una legge di bilancio che per la scuola mostra elementi in chiaroscuro. Commento di Pino Turi.

 Pino Turi, segretario generale Federazione Uil Scuola Rua

Al di fuori delle polemiche e agli scontri politici che meritano attenta riflessione su aspetti più generali di politica economica e di prospettiva politica che riguardano anche la scuola, ciò che è necessario ma non è sempre agevole avere, è l’esatta cognizione di ciò che sono state le scelte di merito in una legge di bilancio che per la scuola mostra elementi in chiaroscuro che è facile capire dalla scheda allegata.
Si tratta di una legge approvata in “zona Cesarini” e per questo si presenta poco organica, almeno rispetto al confronto con il Ministero che ci è stato, ma mostra luci ed ombre, in termini di provvedimenti positivi per la scuola.

attaccamenti: SCHEDA – LEGGE DI BILANCIO 2019- DISPOSIZIONI SU SCUOLA

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LEGGE DI BILANCIO 2019 –ESTRATTO DEGLI ARTICOLI RIGUARDANTI ESCLUSIVAMENTE LA SCUOLA

Dalla segretaria Nazionale della Federazione Uil Scuola RUA
L’iter di approvazione della legge di bilancio riguarda anche la scuola. E’ stata approvata dalla Camera dei deputati con un “”colpo”” di fiducia.
Tuttavia, siamo certi che cambierà: infatti è in corso una trattativa con la Commissione europea per definire i saldi di bilancio che sono per la maggior parte riferiti al reddito di cittadinanza e alla quota 100 per i pensionamenti anticipati.
Questa trattativa però avrà ripercussioni su tutta la legge di bilancio, che di fatto sarà definita con la discussione al Senato della Repubblica.
Nella scheda potete vedere che le anticipazioni che vi avevamo già dato sono confermate e ci sono due elementi nuovi che interessano il settore Scuola: sono confermati 2000 posti da destinare  alla scuola primaria per aumentare il tempo pieno al Sud e si prevede una procedura per internalizzare i servizi di pulizia.
Resta il nostro impegno per rivendicare ulteriori risorse per il rinnovo dei contratti e, sopratutto, per ottenere una fase transitoria per il reclutamento dei docenti, che riguarda le varie tipologie di precariato,  sulla base della nostra proposta che ampiamente stiamo chiedendo anche con iniziative di mobilitazione, che stiamo attivando a partire dalla Campania: il 13 ci sarà un sit-in di protesta/proposta per sollecitare azioni governative positive.
Ovviamente, vi terremo informati sapendo che è  in atto un confronto con il ministero che coinvolge anche gli altri sindacati confederali. In allegato pubblichiamo la scheda di lettura della legge, così come approvata ad oggi. 
attachments:LEGGE DI BILANCIO 2019 x Fiducia

 

FONDI PON: la decisione UE fa discutere.   Turi: un errore indotto dalla politica


Le scuole paritarie svolgono un servizio pubblico ma perseguono utilità private, economiche, non un bene collettivo, sociale. I fondi Pon dovrebbero servire per risolvere squilibri territoriali, strutturali , sociali, dovrebbero avere finalità generali.

Ci auguriamo che questa non sia una strategia che, per dare qualche sussidio, finisca per aprire la strada sciagurata alla privatizzazione e al mercato.

Mentre i tecnici italiani sono a Bruxelles per definire ogni singolo euro della nostra legge di Bilancio, la Commissione decide di utilizzare i fondi europei, quelli che finanziano i Pon, per le scuole paritarie.

Si possono dare sussidi alle scuole private e non ai disoccupati? Si chiede Turi. Un annuncio, dato oggi dal ministro Bussetti, che trova la Uil Scuola profondamente critica.
Una decisione sulla quale abbiamo espresso, a più riprese, fin dall’ottobre dello scorso anno – fa notare il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – la nostra netta contrarietà.

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L’AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE È UN VALORE DI RANGO COSTITUZIONALE Turi: bisogna smettere di dettare la linea alle scuole
Ingerenze che aumentano e sviliscono la funzione del nostro sistema scolastico. 


Pino Turi segretario generale UIL SCUOLA

Accade a  Pisa, ma la questione è di merito, non di luogo. Si possono obbligare le scuole a seguire le indicazioni di una linea dettata politicamente? O meglio si può dire alle scuola fai questo o fai quello?
Il presepe che il Consiglio comunale di Pisa vorrebbe in tutte le scuole è un esempio. Come i canti di Natale si direbbe. Non di ingerenza parlerebbero al Comune ma di «modalità di gestire l’educazione dei bambini nel nostro territorio». A completare il quadro c’è anche l’appello alle strutture religiose, che trasforma la decisione da materia scolastica di pertinenza scolastica ad elemento di fede.
Gli attacchi all’autonomia delle scuole  – pone l’accento con preoccupazione, Pino Turi, segretario generale della Uil scuola – si stanno accentuando, forse anche per il clima di scontro politico che si verifica nel Paese. Se si trattasse un fenomeno meteorologico potremmo dire che siamo all’allerta arancione e bisogna intervenire per evitare gli effetti negativi. La scuola deve guardare al futuro di tutti e non di pochi, fare in modo che ogni studente formi una propria opinione personale. La scuola e l’educazione devono essere considerati diritti universali di ogni cittadino italiano.

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Ingerenze che aumentano e sviliscono la funzione del nostro sistema scolastico. 
”

Riportare la formazione in servizio del personale scolastico in capo all’autonomia delle singole scuole.

La Uil Scuola la pensa così…….

“”””Tali procedure dovranno essere realizzate anche nelle singole realtà scolastiche in seno alle nuove relazioni sindacali che prevedono il confronto.“”””

Riportare la formazione in servizio del personale scolastico in capo all’autonomia delle singole scuole.  Ciò al fine di valorizzare la potestà del collegio dei docenti, sulle risposte alle esigenze e alle scelte della più ampia comunità educante. È  questo il principio che ispirerà la UIL nel confronto per la definizione dei criteri di ripartizione delle risorse per la formazione in attuazione del contratto nazionale 2016-2018 che ha rimesso alla dimensione pattizia decisioni condivise, funzionali allo sviluppo della offerta formativa e all’adeguamento delle competenze professionali.
L’esperienza delle scuole polo ha mostrato inefficacia: decisioni calate dall’alto, ispirate a logiche di budget più che di reale ricaduta sugli operatori, attività vincolanti che hanno ignorato esigenze pur legittime di intere comunità professionali.

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Report incontro a Palazzo Vidoni con Ministro Giulia Bongiorno.UIL: positivo il confronto con la Ministra Bongiorno su Legge di bilancio

da ufficio stampa Uil Scuola Segreteria Nazionale Francesca Ricci

Per la scuola occorre prevedere una fase transitoria  che consenta l’ accesso ai ruoli, viceversa sarà aumento precari da stabilizzare. Serve emendamento alla legge di Bilancio su nuovo reclutamento 
Avvio del rinnovo dei contratti nazionali 2019/2021 e legge di Bilancio: questi i temi centrali dell’incontro di questa mattina a Palazzo Vidoni, tra il ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno e i sindacati confederali del Pubblico Impiego.
Abbiamo presentato al ministro – spiega Noemi Ranieri della delegazione Uil Scuola – il quadro di riferimento della scuola in relazione alla stabilizzazione dei posti e alla copertura del turnover, che il ministro Bongiorno ha annunciato anche  per la PA.
Per la scuola, infatti non c’è il blocco del turnover, ma l’esigenza di liminare il precariato che come il debito pubblico aumenta sempre; occorre consentire, in tempi congrui, il percorso che consenta l’accesso al ruolo. Occorrono procedure di rapida adozione, che semplifichino i percorsi per accedere al ruolo e all’abilitazione. L’esperienza appena fatta quest’anno è la mancata assegnazione di posti di ruolo pur nella disponibilità certificata dal ministero dell’Economia.
Con 37 mila posti vacanti, residuo di quelli non coperti, disponibili già dall’anno in corso, a cui se ne aggiungeranno ulteriori migliaia per il 2019. Per la scuola occorrono dunque provvedimenti mirati, perché rallentare significa alimentare nuovo precariato.

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Vimercate, (Monza) alunni feriscono a colpi di sedia la prof: indagano i carabinieri | Bussetti: “Chi sa, parli”

 

Notizia di stampa su TGCOM24
Lʼinsegnante di 55 anni ha subito un agguato in classe. Il preside: “Ci saranno sospensioni”. Dura condanna del ministro: “Potremmo costituirci parte civile”.
Una docente di storia di 55 anni è stata vittima di un agguato all’interno della propria classe. E’ stata infatti ferita a colpi di sedia durante la lezione che stava tenendo all’interno dell’istituto secondario superiore “Floriani” di Vimercate (Monza). Ancora ignoti gli aggressori visto che per agire hanno spento tutte le luci dell’aula e iniziato a lanciare sedie contro la professoressa. Ora indagano i carabinieri.

Di che stiamo parlando. ! Ennesimo episodio.!  Non è più sufficiente manifestare sdegno, criticare, dissertare…occorre agire, farsi sentire, chiedere a gran voce che urge adottare ed applicare le norme ivi comprese  tutte le iniziative atte a ricondurre sul corretto alveo ed esigere rispetto a 360gradi la mission della Scuola e di chi ogni giorno la fa funzionare.

Lanciamo tutta una serie di proteste in ogni modo e con tutti i mezzi a disposizione. Invitiamo il Ministro ad ergersi a tutela e difesa. Esempio esemplare, occorre darlo e farlo. Chiediamolo tutti insieme e a gran voce.

“”Nei miei ricordi di infanzia, frequentavo la seconda elementare, un episodio mai dimenticato: un alunno ha scagliato il calamaio contro il maestro: immediato provvedimento, interdizione della frequenza da tutte le scuole d’Italia.””

salmo mavica, segretario organizzativo Federazione Uil Scuola Rua Sicilia. – Palermo –

selezione dalla rassegna stampa.Qui di seguito i lanci dell’agenzia Ansa con il commento di Pino Turi sul decreto fiscale collegato alla manovra.
In allegato : Il Sole 24 Ore, il Fatto Quotidiano, Tecnica della Scuola

AGENZIA ANSA

Manovra: Uil-Scuola, se vere le bozze ribaltata la legge 107
‘Alternanza scuola-lavoro ridimensionata, e retromarcia su Fit’
   (ANSA) – ROMA, 29 OTT – “Secondo quanto si legge in bozze non
definitive della prossima manovra economica, riguardo al
comparto scuola ed istruzione, se fossero confermate le
indiscrezioni, saremmo di fronte ad un vero e proprio
ribaltamento della filosofia della Legge 107”: e’ quanto afferma
la Uil che ha esaminato in generale tutte le ipotesi di
possibile cambiamento nell’ambito dell’istruzione.
Ad esempio, fa sapere, “l’alternanza scuola-lavoro e’
ridimensionata pesantemente. Nel triennio si passa dalle 400 ore
previste per tecnici e professionali alle attuali 150 per i
tecnici e 180 per i professionali, per i licei la riduzione e’ da
200 a 90 ore. Nel testo si fa riferimento a linee guida che
determinano la riduzione, mancano invece, messi in secondo
piano, i motivi didattico-educativi che dovrebbero essere
l’elemento portante di questo nuovo strumento. Che ci fosse
bisogno di un tagliando sull’alternanza – sottolinea
l’organizzazione sindacale – e’ argomento scontato, ma che si
agisca solo con un bilanciamento delle ore, senza  affrontare il
problema di fondo che attiene agli obiettivi didattici, lascia
perplessi”. (segue)
Manovra: Uil-Scuola, se vere le bozze ribaltata la legge 107 (2)
(ANSA) – ROMA, 29 OTT – La Uil-Scuola esamina anche l’ambito
della soppressione delle cosiddette ‘Cattedre Natta’, sulle
quali commenta: “l’idea del precedente governo di reclutare
docenti universitari all’estero non sembra condivisa
dall’attuale esecutivo che ha scelto di abrogarla”.
   In questo caso, spiega il segretario generale della Uil
Scuola, Pino Turi, “per gli insegnanti, tornare ai concorsi,
potrebbe essere una soluzione a patto che sia accompagnata da
una fase transitoria che tenga presenti le situazioni reali.
++ Manovra: ridimensionata scuola-lavoro, dimezzate ore ++
Nei licei da 200 a 90 ore, negli istituti tecnici da 400 a 180 (segue)
(ANSA) – ROMA, 29 OTT – “L’alternanza scuola-lavoro e’
ridimensionata pesantemente. Nel triennio si passa dalle 400 ore
previste per tecnici e professionali alle attuali 150 per i
tecnici e 180 per i professionali, per i licei la riduzione e’ da
200 a 90 ore”. E’ quanto prevedono le bozze delle manovra,
analizzate alla Uil Scuola. Cambia anche il reclutamento come
era previsto dalla legge 107 la cosiddetta “Buona scuola2, con
il ritorno ai concorsi abilitanti, e con la cancellazione del
percorso di formazione “Fit”.(segue)
(ANSA). VN-TEO 29-OTT-18 20:43 NNNN.

il fatto quotidiano Alternanza UIL 301018

SOLE 24 ORE ripetizioni 311018

TECNICA DELLA SCUOLA intervista Turi 311018

AGENZIA ANSA…di seguito gli art. integrali

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In allegato : Il Sole 24 Ore, il Fatto Quotidiano, Tecnica della Scuola”

COLLEGI DEI DOCENTI. PROGRAMMAZIONE PTOF., POF., CALENDARIO SCOLASTICO. Durata, festività, il tutto incardinato nei dettami del D.A. 1637 del 4 maggio 2018 che ha apportato modifiche rispetto agli anni passati.


Quest’anno  docenti ed alunni rimarranno un po’  PIÙ A LUNGO TRA I BANCHI
Ecco cosa è cambiato.
Nessun giro di vite su viaggi e iniziative culturali, una settimana in più sui banchi rispetto allo scorso anno e qualche giorno di vacanza in meno. Per quanto riguarda il calendario scolastico 2018-2019 non vi sarà alcuna restrizione su viaggi e gite d’istruzione, visite a musei e spettacoli cinematografici e teatrali. Non si parla nemmeno nel provvedimento relativo all’esigenza di svolgere un maggior numero di giorni di lezione in aula, almeno 200.
L’ anno scolastico in Sicilia sarà più lungo: 211 giorni anziché i 206 del precedente.  Per  la festa della Regione siciliana, 15 maggio, il prossimo anno non è prevista la sospensione delle attività didattiche; (novità) Le vacanze di Natale accorciate di un giorno: dal 22 dicembre al 6 gennaio, con rientro a scuola all’indomani dell’Epifania, ma si allungheranno di un giorno quelle di Pasqua, dal 18 al 24 aprile.
Le lezioni hanno avuto inizio mercoledì 12 settembre, finiranno martedì 11 giugno 2019.
Le singole scuole potranno “adottare” ed “adattare” il calendario interno tenuto conto delle festività nazionali 1° novembre (Ognissanti), 8 dicembre (Immacolata Concezione), 25 aprile (Liberazione), 1° maggio (Festa del lavoro) e 2 giugno (Festa della Repubblica).

salvo mavica.

attachments: pdf del decreto: Calendario scolastico 2018 19

 

Turi (Uil Scuola): preoccupati e contrari a ogni ipotesi di regionalizzazione

  
Turi: preoccupati e contrari a ogni ipotesi di regionalizzazione
Siamo preoccupati e contrari, contrari nel modo più assoluto ad ogni ipotesi di regionalizzazione. Così il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, alle parole del ministro che giudica  «idea virtuosa» quella di una scuola regionale. La volontà di separazione di alcune regioni – aggiunge Turi – non può intaccare la dimensione nazionale della scuola, che rappresenta la base fondante del nostro Paese.

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In data odierna, il Senato ha approvato definitivamente, in terza lettura, il decreto mille proroghe.


L’art. 6 è quello che riguarda l’istruzione e, in particolare, alcuni commi, la scuola.
Segnaliamo, in particolare:
il comma 3, sulle scuole italiane all’estero, che si limita e prorogare di un anno le vigenti graduatorie per le destinazioni all’estero, cassando ulteriori emendamenti precedentemente introdotti che intervenivano sulla durata del servizio all’estero;
il comma 3 quater che proroga al 31 marzo 2019 la possibilità di presentare l’autodichiarazione dei vaccini per le scuole dell’infanzia;
il comma 3 quinquies, soppresso, che interveniva in maniera confusa e pasticciata sulle graduatorie  del personale docente della scuola materna e primaria, peraltro in maniera contraddittoria con quanto recentissimamente stabilito con il cosiddetto “decreto dignità”;
il comma 3 sexies, che proroga la spendibilità della “Carta del docente” dell’anno scolastico 2016-17 al 31 dicembre 2018;
il comma  3 septies, che proroga al 1° settembre 2019 l’entrata in vigore della valutazione delle prove INVALSI  nell’esame di maturità;
il comma 3 octies, che proroga al 1° settembre 2019 l’entrata in vigore della valutazione dell’alternanza scuola lavoro nell’esame di maturità.

Il testo dell’articolo è in allegato:milleproroghe

Chiamata diretta | Turi (Uil Scuola) l’idea di scelta a scuola sbagliata nel merito e nel metodo.


Chiamata diretta: il senatore Pittoni annuncia un disegno di legge per abolirla.
Turi: l’idea di scelta a scuola sbagliata nel merito e nel metodo. Bene abbandonare definitivamente la chiamata diretta.
Gli insegnanti sono professionisti, meritano fiducia. Sono parte della comunità educante della scuola basata sul rispetto, la partecipazione, la libertà di insegnamento.
Il senatore Pittoni, Presidente della Commissione Istruzione, ha annunciato oggi la predisposizione di un disegno di legge per l’abolizione della chiamata diretta.
 Non si tratta solo di un istituto poco gradito ai docenti che, con l’accordo contrattuale, abbiamo già eliminato nella sostanza – mette in evidenza il segretario generale della Uil scuola, Pino Turi – ma di un provvedimento sbagliato, frutto di scelte che non condividiamo, tese a considerare studenti e famiglie alla stregua di clienti da accontentare, fino al punto di scegliersi anche il docente.

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Incontri al Miur Tanto tuono’ che non piovve: su 57.322 posti disponibili per le nomine in ruolo effettuate solo 25.105 (43,8%) Per la UIL vanno garantite tutte le nomine in ruolo del concorso 2018


Concorsi e assunzioni sono stati gli argomenti trattati nel corso dell’incontro tra le organizzazioni sindacali e il Miur.

Il dato più macroscopico che è emerso da quanto comunicato dall’amministrazione riguarda l’esiguo numero di nomine in ruolo effettuate (25.105) rispetto alle 57.322 disponibilità iniziali.
Ancora più rilevante il dato se consideriamo la scuola secondaria dove arriviamo ad uno striminzito 33%.
Quest’ultimo dato è il risultato dell’inadempienza di alcune Direzioni regionali che, anche in presenza di procedure completate, non hanno pubblicato le graduatorie del concorso 2018 (FIT) entro il 31 agosto, vanificando di fatto le aspettative di migliaia di docenti che vedono slittare la nomina di un anno.

Su questo aspetto, come già richiesto dalla UIL scuola in precedenti incontri, l’amministrazione si è impegnata ad emanare un DM che permetterà agli uffici regionali di accantonare ed assegnare i posti relativi alle graduatorie pubblicate entro il 31 dicembre prossimo.
La UIL prende atto dell’apertura del Miur su questa problematica ma auspica un intervento politico che possa dare maggiori garanzie al personale interessato.

L’amministrazione ha comunicato, inoltre, che è in corso un monitoraggio che si concluderà presumibilmente entro ottobre, per definire le disponibilità per il concorso ordinario che dovrebbe essere bandito solo nelle regioni con disponibilità di posti.

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Incontri al Miur: TAVOLO TECNICO SU CRITICITÀ AVVIO ANNO SCOLASTICO 2018.19

    

Report.
TAVOLO TECNICO SU CRITICITÀ AVVIO ANNO SCOLASTICO 2018.19

Giorno 28 agosto, alla presenza del capo di Gabinetto dott. Chiné, si è svolto presso la sede del Ministro un tavolo tecnico sulle problematiche relative all’avvio del nuovo anno scolastico.
Per la Uil scuola erano presenti Antonello Lacchei e Paolo Pizzo.
Nel corso dell’incontro la Uil scuola ha posto l’attenzione su alcuni punti sui quali si è chiesto che si apra subito un confronto, con tavoli tecnici dedicati.
 In questa fase riteniamo infatti opportuno che siano messi in campo tutte le problematiche, vecchie e nuove, e si avvii subito un confronto per trovare soluzioni condivise.
Il dott. Chiné si è reso molto disponibile al confronto ed ha calendarizzato subito un incontro per il prossimo 5 settembre che riguarderà il reclutamento del personale docente, i futuri concorsi, compreso quello dedicato ai Dsga, e il bando MAECI (contingente estero).
In quell’occasione saranno calendarizzati i successi incontri su altre tematiche su cui la Uil scuola ha posto la priorità, come la stabilizzazione dei co.co.co, la sburocatizzazione amministrativa e ovviamente su tutta la tematica inerente i rinnovi contrattuali dei ccnl del personale e della dirigenza.

salvo mavica.

Immissioni in ruolo? una questione tutta all’italiana| ma quale certezza del diritto.?! Il segretario Nazionale di questa UILSCUOLA scrive al MIUR auspicando perfetta applicazione conforme a livello Nazionale e parità di trattamento verso tutti. Infine tutti i posti liberi e disponibili VANNO ASSEGNATI.

Alla Dott.ssa Maria Maddalena Novelli Direttore Generale     e p. c. Consigliere Giuseppe Chiné Capo di Gabinetto   MIUR.   ROMA

Oggetto: Immissioni in ruolo

Dai territori ci giungono indicazioni di comportamenti difformi delle diverse Direzioni Scolastiche Regionali sulla questione nomine in ruolo, con particolare riferimento alla questione dei diplomati magistrali.   In presenza di personale docente inserito in graduatoria ad esaurimento con riserva e in turno utile di nomina, in alcuni casi si sta procedendo all’accantonamento dei posti in attesa di sentenza definitiva, in altri si procede alle nomine con l’assegnazione della sede. Per esemplificare, si passa dall’Ufficio scolastico della Campania, dove solo a Napoli sono stati accantonati circa 200 posti, all’Umbria che accantona i posti e addirittura invita gli insegnanti collocati nelle GAE con provvedimento cautelare a non presentarsi alla convocazione, mentre per gli aspiranti in GAE in possesso anche dell’Ordinanza di Ottemperanza del giudicato cautelare verrà assegnata la nomina in ruolo con indicazione di clausola risolutiva in caso di diverso esito di giudizio.  Ad avviso della scrivente segreteria nazionale, innanzi tutto sarebbe opportuno dare indicazioniunivoche per evitare il perpetuare di nuovo ed inutile contenzioso e dare attuazione univoca alla legge appena approvata. Nel merito, si ritiene che, alla luce dell’art. 4 della Legge di conversione del “Decreto dignità”, debbano essere privilegiate le nomine a tempo indeterminato, e successivamente a tempo determinato, in caso di sentenze esecutive, del personale docente in posizione utile, ancorché con riserva, “al fine di assicurare l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2018/19 e di salvaguardare la continuità didattica nell’interesse degli alunni”.   A questo fine, per la UIL, dovranno essere utilizzati tutti i posti disponibili, anche con eventuali compensazioni, al fine di utilizzare il completo contingente di nomine in ruolo autorizzato per il corrente anno scolastico. Certi della considerazione che si vorrà riservare alla presente, si resta in attesa di cortese riscontro e si inviano distinti saluti.   Pino Turi Segretario generale

 

 

 

 

SUPPLENZE OLTRE 36 MESI: Avanti tutta….SI ANCHE DA COMMISSIONE LAVORO

LA SUA APPROVAZIONE DEFINITIVA SAREBBE IL SUPERAMENTO DI UN’ALTRA NORMA ASSURDA DELLA LEGGE 107

Un emendamento al dl dignità  cancella il limite ai 36 mesi, previsto da settembre 2016, “per i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati con il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per la copertura di posti vacanti e disponibili.

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Concorso dirigenti >>> Uil Scuola: discutibile il metodo dei quiz. Serve profilo non solo gestionale ma culturale


IERI LA PROVA SELETTIVA DEL CONCORSO A DIRIGENTI SCOLASTICI
Uil Scuola: discutibile il metodo dei quiz
. Ciò che serve è un profilo con attitudini non solo gestionali ma soprattutto culturali.  Parte, – e a molti non sembrava vero – commenta la segretaria del Dipartimento Dirigenti della Uil Scuola, Rosa Cirillo – un concorso molto atteso, caratterizzato da una infinita serie di rinvii che hanno scoraggiato dal partecipare tanti docenti fiaccati dal continuo “si fa/non si fa”.
Il primo dato da registrare – osserva Cirillo – è dunque un numero di candidati più basso di quello atteso. La prima prova preselettiva è a quiz.
Un metodo ormai inusuale persino nella maggior parte dei paesi anglosassoni – fa notare.
Proprio loro che li hanno utilizzati per primi, hanno riconosciuto dopo anni di esperienze, che nelle selezioni a quiz a restare fuori sono, in gran parte, i migliori candidati, mentre avanzano quelli che hanno fertili capacità mnemoniche.

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Bussetti oggi al Senato >>> Il Ministro Bussetti ha presentato le linee programmatiche del suo dicastero Turi: i titoli sono quelli giusti. Si apra confronto.

Ogni intervento strategico sulla scuola può produrre effetti positivi solo se è suffragato dal consenso e dalla condivisione di chi quelle riforme dovrà attuare. Ci auguriamo di trovare condivisione sul modello di scuola che si vuole realizzare, così gli strumenti saranno più semplici da adottare.

Nei giorni scorsi abbiamo chiesto un incontro al ministro per verificare e rafforzare le relazioni sindacali che sono iniziate con due importanti contratti: i passaggi da ambito a scuola e il contratto decentrato sulla mobilità.
Oggi, il ministro ha presentato al Senato, a Commissioni Istruzione e Cultura riunite, le Linee programmatiche del MIUR.
 I titoli sono quelli giusti – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi –  la sicurezza nelle e delle scuole, la formazione, la continuità didattica, il reclutamento, fino a delineare situazioni di nicchia, ma altrettanto importanti, come quello degli studenti-atleti.

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